lorenzocovino-blog
Narratologia
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lorenzocovino-blog · 6 years ago
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Concept Twine story
In un giorno d’inverno, durante la seconda guerra mondiale, un soldato, Richard rinviene in un caldo bunker Russo senza un apparente motivo. Richard, il protagonista della vicenda, si ritrova intrappolato in questa stanza a causa di una bufera di neve insieme ad uno sconosciuto, e dopo avergli spiegato cos’è successo, i due iniziano a conoscersi e a parlare del loro passato…
Il giocatore, o la persona che impersonerà il protagonista dovrà compiere delle scelte per indirizzare la storia verso una delle due differenti direzioni possibili.
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lorenzocovino-blog · 6 years ago
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Recensione Walking novel
CONDOR
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Questa walking novel si presenta fin da subito con uno stile grafico estremamente futuristico, quasi distopico, infatti c’è molto contrasto tra i colori e l’ambiente è principalmente permeato da una oscurità quasi perenne, interrotta da sprazzi di colore acceso (neon giallo, rosso, azzurro), di alcuni elementi. Impersoniamo un individuo, che deve raggiungere “the top of the spre”, obiettivo dichiarato sin dall’inizio della storia. Il protagonista dovrà fare letteralmente parkour saltando, correndo e scalando piattaforme, tubi, e corridoi. Si alterneranno parti di gioco in cui si dovrà saltare tra i grattacieli, e parti in cui ci si ritrova in un lungo labirinto nel quale spesso si sarà costretti a ripercorrere i propri passi per trovare il modo di proseguire; Sparsi per il mondo di gioco talvolta si vedono delle indicazioni, causa la ampia dispersività che si percepisce sin dall’inizio della storia. In alcuni punti specifici, ci sono delle grandi luci gialle che rappresentano sia i checkpoint, sia parti di storia vera e propria, infatti se ci si avvicinerà a questi ultimi comparirà sullo schermo una frase che ci darà un minimo di contesto.
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lorenzocovino-blog · 6 years ago
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Berlin escape
La nostra storia è ambientata nel 1980 al confine tra Germania est e ovest, precisamente sul muro di Berlino, e i protagonisti che ne prendono parte sono: Adalbert Meyer, soldato di guardia al muro, molto coraggioso e intraprendente, molto devoto al suo compito e fedele alla patria. È molto leale ai suoi amici e da qualche tempo il suo cuore appartiene a una donna di nome Ingrid, una cittadina della Germania dell’est. Ingrid Becker, una giovane infermiera, è una donna indipendente e dal carattere forte, altruista e magnanima. Frans Otto, soldato di guardia al muro, grande amico del soldato Adalbert, leale ma intransigente, ha abbandonato moglie e figli che abitano nella parte ovest di Berlino per compiere il suo dovere. La sera dell’11 maggio durante il coprifuoco, il soldato Adalbert Meyer è di guardia da qualche ora, quando vede una donna avvicinarsi al muro, è la sua amata Ingrid. Ingrid gli propone di scappare con lei perché è incinta e vuole una vita migliore per suo figlio; A questo punto Adalbert dovrà scegliere se scappare insieme a lei o seguire i propri ordini e impedire che scavalchi il muro. Abbiamo scelto di fare in modo che Ingrid fosse incinta per suscitare compassione nel giocatore così che scelga di non spararle. In base alla scelta che si deciderà di prendere, la storia si svilupperà in differenti modi: se sceglierà di scappare insieme a lei, i due dovranno scegliere se portare con sé il mitra oppure no, a seconda della scelta, potranno avere un vantaggio o svantaggio nel proseguire della storia. Questa scelta dipende molto dalla personalità e dalla capacità di giudizio del giocatore, in quanto non è una scelta morale, ma tattica, infatti se si decide di buttare il mitra si avrà il vantaggio di essere più veloci nello scappare, mentre se si decide di portarlo con sé si è più lenti ma si ha la possibilità di potersi difendere e quindi di avere una scelta in più. A questo punto i due verranno scoperti da Frans Otto, l’amico di Adalbert, anche lui di guardia al muro, in questo caso le scelte saranno tre, due drastiche, ovvero scappare e sparare e una neutra che consiste nel provare a parlargli, le due risposte drastiche daranno il via a due possibilità di interazione diverse; se si sceglie di scappare si avvierà un mini-gioco che consiste nel cliccare il più velocemente possibile un determinato numero di volte il pulsante sinistro del mouse, che varia a seconda della scelta precedente di prendere o lasciare il mitra. Se si sceglie di sparare il cursore del mouse diventerà un mirino che metterà il giocatore di fronte ad altre tre possibilità che porteranno a due conseguenze differenti: sparare al muro, sparare a lui o non sparare. Sparando al muro, gli amanti riusciranno a scappare; Uccidendo Frans riusciranno a scappare; non sparando, gli amanti moriranno. La possibilità di non sparare a Frans permette al giocatore di riflettere sulla sua scelta passata e tornare sui suoi passi per risparmiare l’amico, e fargli capire che la sua esigenza di scappare con Ingrid è di vitale importanza ma allo stesso tempo non vuole fare del male. Se si decide di non far nulla e rimanere fermi si attiverà la variabile di tempo che ucciderà sia Adalbert che Ingrid. Se ci si ferma per parlare a Frans si avranno due conseguenze: Frans ci uccide, o lo convinciamo a scappare con noi. Se il giocatore durante il dialogo puntare sull'umanità di Frans parlandogli della sua famiglia e del figlio che sta per avere con Ingrid, allora riuscirà a convincerlo, e scapperanno tutti insieme. Essendoci ispirati a fatti realmente accaduti abbiamo voluto far concludere la storia in modo sia negativo, (morte), e sia positivo (fuga), in quanto nella storia ci sono stati episodi in cui alcune persone ce l’hanno fatta e altre sono morte provandoci. Nella creazione del videogame abbiamo scelto di esaltare principalmente i valori della famiglia e di come questi siano sempre importanti in ogni situazione. In particolare, nella scelta in cui il giocatore sceglie di andare a parlare all’amico Frans invece di sparargli o scappare, volevamo mettere in risalto i valori dell’amicizia e della fiducia in quanto quest’ultimo sta puntando la pistola alla coppia. Per lo stile grafico ci siamo ispirati ai lavori di Malika Favre, nota illustratrice.  
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lorenzocovino-blog · 6 years ago
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Eko review
La piattaforma web interattiva Eko è un portale costituito da diversi prodotti audiovisivi la cui particolarità risiede nelle modalità di fruizione e di interazione, infatti, i filmati, oltre ad essere gratuiti, al loro interno sono caratterizzati da un sistema a scelta multipla. Il sito web suddivide le tipologie di video in categorie: mini serie tv a episodi, video musicali, Possibilia, (una love story interattiva), e Charlie gets fired, una serie tv di animazione. Ognuno di questi prodotti audiovisivi è caratterizzato da un sistema a scelte ramificato, che condurrà a numerosi finali differenti a seconda della direzione che sceglieremo di intraprendere. Se prendiamo in esame Charlie gets fired, la serie di animazione, l’opzione che potremo selezionare ad ogni quesito sarà sempre e solo una su tre scelte possibili, e ciascuna, in questo particolare caso, sembrerà stupida o illogica: per esempio, nel primo episodio, nella prima scena, Charlie si trova in una riunione davanti al suo capo che in un primo momento decide di licenziarlo, ma poi decide di non farlo se Charlie in quel momento riuscirà a pensare ad un idea per uno show televisivo che sia di successo, e qui avremo la prima scelta che sarà tra: un dente, una pinzatrice e un sandwich; Ovviamente nessuno di questi oggetti può sembrare buono per essere il protagonista di uno show televisivo. Da molto tempo si parla di film interattivi, cioè di prodotti audiovisivi che puntano a soddisfare la volontà del fruitore di far proseguire la storia come meglio crede attraverso delle scelte, ma mai questa cosa è stata realizzata, (cause tempistiche budget o altro), se non da piattaforme come questa, che mirano ad una forma di intrattenimento più coinvolgente e che prende la direzione del videogioco, seppur lontanamente. Dal mio punto di vista, il videogioco è molto lontano da questa forma di interazione proprio perché questi filmati non richiedono un impegno logico o mentale particolare, anzi, ti tengono attaccato allo schermo con il minimo sforzo. Ritengo che si avvicini lontanamente al videogioco solamente perché riprende una meccanica che in alcune sue tipologie è stata vista e rivista in ambito videoludico.
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lorenzocovino-blog · 6 years ago
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20 Mesi;  IXX
1. A primo impatto mi ha colpito subito la frase iniziale, “Tedeschi. Adesso, a noi che ce li siamo trovati di fronte, sappiamo che non sono invincibili. Sono esseri umani, coraggiosi e vili, come gli uomini di tutto il mondo”, questa tocca argomenti quali l’uguaglianza e il superamento delle barriere che la guerra imponeva. Alla fine tedeschi, americani, italiani, sono tutti persone. I colori sono molto accesi e i due personaggi sono distinti da tratti somatici che li identificano.
2. A mio parere l’elemento che potrebbe attirare lo spettatore o il giocatore è il fatto che si tratta di un dialogo molto semplice e facile da comprendere e che si tocchi un argomento che potrebbe essere una passione stessa del lettore, quale il calcio.
3. Lo scopo del protagonista, l’italiano Giuseppe, è quello di trovare i suoi documenti da dare al soldato tedesco, così da poter essere lasciato stare senza che venga arrestato. Il conflitto è che non trova i documenti.
4. Il protagonista ha bisogno in primo luogo di trovare i documenti, ma poi anche di trovare un punto di incontro con il soldato tedesco.
5. Giuseppe non sa cosa rispondere al soldato nel momento in cui quest’ultimo gli chiede i documenti e si trova davanti ad una scelta che potrebbe determinare il suo destino: scegliere di parlare del calcio, e quindi di sviare il discorso, oppure cercare i documenti invano.
6. Giuseppe ha una passione per il calcio e lavora in fabbrica
7. Il soldato tedesco deve controllare i documenti dei cittadini italiani e fa da guardia. I tedesco ha bisogno di controllare i documenti del protagonista. Il soldato ragiona in base a ciò che è il suo dovere, cioè seguire gli ordini, ma quando trova un punto di incontro con Giuseppe, decide di fare un eccezione, dimostrando così una certa compassione.
8. Il punto cardine della storia si verifica quando Giuseppe deve scegliere se cercare ancora i documenti oppure se andarsene cercando di scappare.
9. A seconda delle scelte che facciamo, Giuseppe non ha un vero e proprio cambiamento.
10. La storia può finire in due modi, a seconda di quello che Giuseppe sceglierà di dire, potrà essere lasciato andare oppure arrestato.
11. Il protagonista ha imparato che anche i tedeschi sono esseri umani come lui, e non macchine programmate per combattere.
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lorenzocovino-blog · 6 years ago
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There Ought to be a Word
La grafica è molto minimal, le parole evidenziate in blu sono le opzioni che il giocatore può scegliere per andare avanti nella storia. La storia è scritta in prima persona e si rivolge a se stesso come se stesse pensando o riflettendo su cosa fosse giusto fare.
Hi.
I’m Jeremy. I’m 31 years old. I have a wonderful 5-year-old son. I have been married for over 7 years, and was with my wife for 4 years before that.
We have been separated for six months.
Sometimes I think about dating.
Inizia come se stesse scrivendo un diario, o comunque una nota sulla sua vita, e le opzioni che ci sono sembrano degli argomenti da approfondire o sul quale vorremmo che Jeremy si soffermasse.
>>Dating
Oh man. Okay. I am a lot better equipped for this than I was 11 years ago, the last time I got into a relationship. I can do this.
I think.
I made an OKCupid profile a few months ago
In questo caso ci pone davanti a due grandi strade, una che tende al passato, ed una che vuole voltare pagina, la mia volontà è quella di non farlo rimuginare e quindi di proiettarlo sempre a ciò che può fare per non abbattersi.
>>OKCupid
It was about two months after we’d finally come to the conclusion that we were separating, for real.
I was still in a really weird place. I wasn’t really ready to start dating, but I needed to know what my future was going to look like. I needed to know that it was going to be possible for me to move on, that I wouldn’t be stuck home alone in my basement every night because I never learned to date.
I picked OKCupid because all of my friends, all of the interesting people I like, when they talk about dating sites, universally talk about OKCupid. And I vaguely remembered Daphny saying that the secret to OKCupid was just to use it to make friends.
I could use some new friends.
Create a profile
Chiaramente parte col dire di non essere sicuro di quello che sta facendo, e non sa nemmeno il perché lo sta facendo. L’unica cosa di cui è sicuro è che OkCupid è un sito molto famoso di appuntamenti, ma lui lo vuole usare per fare nuove amicizie.
>>Create a profile
Am I really doing this? Deep breath. Yeah. I guess I’m doing this.
Okay, basic information. Gender. Birthday. Interested in making new friends. That’s about as far as I can commit right now, yeah. Friends.
Oh god. What do I do about this. Single Married
Non essendo ancora divorziato definitivamente, penso che sposato sia la scelta giusta.
>>Married
I’m technically still married. A divorce is a long way off, yet. And it feels weirdly dishonest to not mention it, since it’s such a huge part of what I’m dealing with right now.
It bugs me a lot that there’s no word for my relationship with my wife. We’re definitely not a couple anymore, and there’s not any feeling on either side that we might become one again in the future. (It’s not like I’m sneaking around behind her back; we discussed dating. She’s supportive.)
It’s like, we’re close friends that are also raising a child together. We’re a family, but not a couple. All of the labels feel wrong.
I decide that probably the most accurate thing to mark down is that I’m married, and just looking for friends. That seems the least wrong set of options, to me.
Write a bio
Unica scelta possibile è scrivere una descrizione di se stesso, ormai è troppo tardi per ripensarci ha deciso di farlo, e l’unica scelta è quella di andare avanti.
>>Write a bio
I spend a couple of hours writing about myself. It is kind of gruelling. (Most writing, for me, is gruelling. (This is not the first Twine game I’ve tried to write about my experience.)) I’m really good at: Empathy. Overthinking things. Puns.
I spend some time digging through photos of myself. I don’t have a lot, but there are some nice ones.
It’s probably midnight when I start filling out questions.
Qui c’è un simpatico commento dell’autore della storia autobiografica, che conferma la realtà dei fatti che sta raccontando attraverso quest’ultima. L’unica scelta è il compilare le domande.
>>Filling out questions
Is astrological sign important in a match? Uh, no.
Have I smoked a cigarette in the last 6 months? Try never.
Which would I rather be?
Normal Weird
Dalle domande che si pone, e dai suoi pensieri deduco che è una persona normalissima, con delle abitudini normali, e che vuole apparire normale.
>>Normal
Could I date someone who was really messy? Sure, why not.
Ffffuuuuck, OKCupid, did you really just ask me if I’d only consider dating white people? Jesus Christ. JESUS CHRIST. I leave a comment on that one.
Would I consider sleeping with someone on the first date?
Yes No
Ho scelto no perché considerando la situazione familiare e sentimentale da cui sta uscendo credo che non sia molto sicuro di ciò che vuole e che non sia molto pronto per questo genere di cose, sotto un certo punto di vista potrebbe sentirsi anche in colpa.
>>No
You think so?
Hm.
I mean, I’ve been going through stuff. It’s hard. But I don’t think I’m unhappy. Not really.
Look at profiles
Mi smentisce.
>>Look at profiles
It’s kind of fun, to keep clicking through profiles, seeing who OKCupid thinks I might be interested in. It seems to do a pretty good job. There are lots of people on here that sound interesting. And in aggregate it starts to paint an interesting picture of the culture of my city.
Lots of people working in government, which I expected. Lots of outdoorsy, outgoing people, which, as an indoorsy introvert, I find myself weirdly put off by. Lots of the people I find interesting are into knitting.
Also, an awful lot of women in polyamourous open marriages? They all seem pretty cool. I guess that happens if you the check the “married” box.
It’s 2am, go to bed
>>It’s 2am, go to bed
Okay, yeah, I have been at this for like five hours, now.
OKCupid feeds me a steady stream of emails about all of the interesting people that I might meet if I just strike up a conversation with them. I don’t send any messages, though. I’m not sure at all what I’m after, with this whole endeavour.
Eventually, someone takes the first step and sends me a message.
Considerando il fatto che non è una persona che non vuole fare il primo passo, scelgo di fargli rispondere al messaggio ricevuto e quindi di farlo “buttare” in nuove conoscenze.
>>Message
She’s impressed that I listed “empathy” as a thing that I am good at. “I am also in an open relationship”, she says.
Eeee! Someone thinks I’m interesting! I guess I had better update my profile to be clearer. Ramble on for a while about empathy and my marriage
Scelgo la terza opzione, perché penso che nella sua posizione, il fatto di mettere in chiaro subito la sua situazione familiare, è una cosa a cui darebbe la priorità. Penso anche che rispetto alle altre due scelte sia la migliore e la più sensata.
>>Ramble on for a while about empathy and my marriage
Hey! Thanks!
Empathy’s not really such a hard trick — I find being naturally quiet helps. You just listen to people and accept what they have to say, even if it’s different from your own experiences. It kind of seems weird and ugly to me when people are dismissive of others, or when they’re quick to judge without understanding. Like, that’s level one on the Basic Human Decency Scale, to me.
I don’t quite have the language to describe my current relationship status. My wife and I are actually in the process of separating, but we’re still quite close, and we’re continuing to be a family together — we’re just no longer a couple. She moved into her own apartment recently, but she comes by the house in the morning to take our son to school, and sometimes in the evenings to have dinner. We’re all three of us happy with the arrangement, but I really wish there were words for what we’re doing. Sometimes I’ll catch myself thinking along the standard divorce narrative, like my marriage “fell apart” or something, and I have to consciously remind myself that, no, my marriage was great, it ended well, and I wouldn’t take back a thing.
Anyway, I should probably be a bit clearer about that in my profile. I’m mostly just looking to get to know some new people right now.
So, uh, how’s it going?
>>So, uh, how’s it going?
We exchange a couple more messages, but it quickly becomes explicitly clear that she’s looking for someone to date (as you would expect, on a dating site), and I am totally not ready for any such thing, and so we stop corresponding.
Soon after, I get a message from another woman, who read my awkward blurb and thinks it’s great that we are having meals as a family. She relates a story from her childhood about one of her parents’ exes coming over for dinner every week. It is nice to hear. We talk about doing right by kids for a bit.
My wife is seeing someone.
>>My wife is seeing someone.
I spend about four hours lying motionless on my bed having feelings.
In questo caso, dopo aver scoperto che la moglie è già impegnata con un’altra persona, il primo pensiero che mi viene in mente è il fatto che Jeremy potesse provare gelosia, e quindi ho scelto sentimenti.
>>Feelings
Stupid, irrational jealousy. It surprises me. I’m not expecting it at all. I haven’t experienced anything resembling jealousy for many, many years. It’s a terrible, hurtful emotion.
>>Hurtful
Not me. I’m not the one who gets hurt this feeling. But jealousy could make me hurt everyone I care about. My son. I don’t want that.
I am feeling shitty, sure. But it doesn’t make any sense to feel that way. Her behaviour has nothing to do with me. She is doing what she needs to do for herself. She’s not inflicting anything on me. I’m doing it to myself.
Eventually I realize that nothing has changed. My plans for myself are sound, and I should continue with them. The feeling burns itself out, and is gone, forever.
I want nothing but success and happiness for her.
Life continues.
Mi è piaciuto molto come Jeremy sia cresciuto sia nel racconto e sia nella sua vita e affronti questa situazione con la frase “La vita continua”. Se avesse provato questi sentimenti di gelosia o rimorso male anni fa, il suo modo di reagire sarebbe stato diverso, come si può dedurre dalla descrizione precedente, in cui sottolinea la sua estraneità a questo sentimento, non avendolo provato sulla sua pelle per molti anni.
>>Life continues
I do eventually build up the courage to send out a few messages. At the moment, OKCupid is a place where I have short, pleasant conversations with strangers. I’ve gotten book recommendations. I’ve found a good pizza place not far from where I work.
I’m still not dating. I might give it a shot soon. I’m emotionally comfortable with the idea, now. I changed my OKCupid status to “single”. I deleted the awkward blurb about being married. It doesn’t seem relevant, anymore.
Still, I worry about how I spend my time. I worry that I don’t actually want people in my life, right now. I’m not exactly going out of my way to spend time with my friends, either. I have trouble getting myself out of the house. Will that improve if I’m dating someone, or will I just ignore them? Am I overthinking it? Am I just making excuses for myself?
I don’t know. I can see that I’m holding myself back, but I can’t tell if it’s because I’m doing what I really want to be doing right now, or if something else is going on.
Can’t tell if depressed or happy.
In questo caso sono presenti tre scelte, come se fosse una sorta di riflessione sulla sua vita e su ciò che ha adesso dopo la separazione. Ho scelto “happy” perché come dice lui, la vita continua, ha amici, un figlio di 5 anni ed è un uomo in salute, non deve fossilizzarsi sul “cosa sarebbe stato se”.
>>Happy
There is a lot of good going on in my life. I have a good relationship with my son. I have a good relationship with my ex. I am full of enthusiasm for my projects, and when I’m not, I don’t push it. I take good care of myself.
I know I’ll make a good partner for someone. I just don’t know when, yet.
Soon.
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lorenzocovino-blog · 6 years ago
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Shape of movies
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lorenzocovino-blog · 6 years ago
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Tarot storytelling 02
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Molto tempo fa, viveva nella grande Parigi, un giovane ladro che un giorno durante uno dei suoi furti quotidiani venne catturato e sbattuto in prigione. In quella stessa prigione conobbe un collega quotidiano, anche lui in quella prigione da pochi giorni, gli fece una proposta molto allettante, fuggire dalla prigione per poi fare il colpo più grande della loro vita, ovviamente il giovane non ci pensò due volte e insieme fuggirono dalla prigione, da quel momento in poi i due divennero prima alleati, poi compagni. Passarono giorni, mesi, anni, i due erano inseparabili, ogni furto, ogni scasso e ogni fuga era nel loro segno, quando un giorno, dopo una truffa perfetta, i due scoprirono di un ricco mercante arrivato in città da poco, possessore di uno dei famosi 5 gioielli. Insieme decisero che quello sarebbe stato il colpo che gli avrebbe cambiato la vita. Quel giorno, arrivati nella stanza del gioiello grazie alle loro abilità furtive, lo presero, ma scattò l’allarme e il giovane rimase bloccato tra le guardie a combattere da solo, mentre l’altro, con il gioiello, scappò lasciandolo nelle grinfie dei soldati reali. Quando finalmente il giovane uscì di prigione, si mise alla ricerca del suo compagno fidato, e quando lo trovò, scoprì che quest’ultimo lo aveva già sostituito rivelandogli il suo scopo fin dall’inizio, usarlo per poter fare il colpo del secolo. Il giovane non ci voleva credere, era stato tradito dal suo compagno di fiducia, anzi peggio, era stato usato. Dopo essere stato messo in trappola dalla sua banda, fu giustiziato dal suo più grande amico e scaraventato giù nel precipizio senza fondo.
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lorenzocovino-blog · 6 years ago
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Tarot storytelling 01
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In un'isola nella quale tutto sembra essere perfetto, tanto da sembrare finto, un fratello e una sorella vivono insieme alla loro famiglia in una villetta di periferia poco lontana dal centro della città. In una giornata di sole, all'alba dei loro dodici anni la loro curiosità prende il sopravvento e decidono di sfuggire per una volta alla routine, per gioco, e ciò gli fa scoprire che quest'isola non è l'unico posto che conoscono perché trovano un messaggio nella bottiglia sulla spiaggia. La famiglia non da peso a questa cosa, ma i due fratelli sono convinti che c'è qualcosa oltre a quel piccolo spazio e infatti diventano sempre più ansiosi di essere scelti per il "viaggio", una sorta di lotteria alla quale sono sottoposti tutti gli abitanti, l'isola è una sorta di prigione nella quale il governo e il "re" mantengono saldi il potere per poi usare le persone in questo "viaggio", e farle lavorare per loro nelle cave in cerca di un materiale preziosissimo. Un giorno, i fratelli vengono scelti, ma dopo aver scoperto che si trattava di una trappola, grazie alla loro forza di volontà e inventiva, nella settimana precedente di partire si costruiscono una barca e decidono di partire di nascosto alla ricerca del mittente del messaggio nella bottiglia.
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lorenzocovino-blog · 6 years ago
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