kravarcity-blog
Kravar
2 posts
City of the 3 churches
Don't wanna be here? Send us removal request.
kravarcity-blog · 5 years ago
Text
Marco era un tipo strano.
Me lo ricordo, da bambina, quando veniva a Cravero per le vacanze estive. Era un uomo gioviale, affettuoso, spiritoso. Rideva sempre e passava il tempo nelle case e nelle osterie di Cravero (allora, due erano ancora aperte) cercando di parlare in dialetto con il suo buffo accento belgiano.
Spesso ci portava in regalo qualche sua opera, che mio nonno accettava con un sorriso e una bonaria scrollata di capo. Ogni tanto cercava anche di affrontare qualche discorso filosofico, ma a Cravero mancavano gli interlocutori e quindi si abbandonava più spesso agli scherzi e alle battute sagaci. Quando tornava a Bruxelles ci spediva lettere piene di foto ironiche o di immagini delle sue opere. In ogni lettera si accomiatava con il suo famoso motto: “Kravarski smo an bomo!” (Siamo e saremo di Cravero!). Diceva sempre: “Ah, guorim po slovensko ku ‘na krava spagnola!” (Ah, parlo sloveno come una vacca spagnola!)
Nel 1995 apprendemmo la notizia della sua morte. Mio nonno reagì con la sua proverbiale tristezza rassegnata, sospirando con gli occhi persi nel vuoto: apprezzava molto la simpatia di questo suo cugino. Da parte mia mi rammaricavo di non aver conosciuto meglio questo strano personaggio, anche perché mi chiedevo: “Come può un uomo da sempre vissuto all'estero amare tanto Cravero?”
Marco Predan Bučič, infatti, era nato a Zabrida nel 1921. Emigrò ancora bambino, con la famiglia a Saint Foy l’Argentière (Francia). Tornò in Italia e visse a Cravero solo negli anni precedenti alla seconda guerra mondiale. Fu soldato e poi prigioniero degli Americani in Sicilia. Successivamente preparò di nuovo la valigia e fu minatore, saldatore, taxista e scultore in Belgio.
Usava indifferentemente lo sloveno, l'italiano e il francese come lingue madri. Viaggiò in tutto il mondo, studiò arte alle Accademie di Nivelles, Molenbeek, Saint Gilles, Bruxelles. Fu sempre curioso della vita e delle cose. Ebbe uno spirito ironico, indipendente, spavaldo e tuttavia timido e introverso. Visse un’ esistenza che con tutte le sue cesure e i suoi cambiamenti avrebbe potuto condizionare un animo alla precarietà e all’assenza di saldi punti di riferimento.
Paradossalmente, il periodo che Marco passò a Cravero, gli anni di stenti e privazioni in cui l’unica certezza era il duro lavoro, ne formarono il carattere, l’ identità e certamente anche la necessità di esprimersi attraverso le proprie mani.
Le sue opere d’arte testimoniano tutt’ora la sua maestria e la spiccata sensibilità di quest’uomo. Molte sue sculture sono state esposte in prestigiose gallerie d’arte, alla sede NATO, al Consolato italiano di Bruxelles, in mostre personali e collettive.
Ho imparato molte cose su Marco, ma se non mi fossi messa in viaggio non avrei mai conosciuto nulla della sua storia intensa e travagliata. Così il 2 marzo di quest’ anno ho preso un aereo e sono andata a trovare sua moglie Madeleine in Chaussée de Haecht 463, a Bruxelles. Lei mi ha accolto con grande ospitalità, piena di gioia per il mio progetto: riportare le opere di Marco a Cravero. “Facendo questo realizzi il sogno di Marco!”, mi ha detto appena sono arrivata. Nei pochi giorni che ho trascorso da lei abbiamo passato ore a parlare di Marco e della loro vita assieme, a guardare vecchie fotografie, a far riaffiorare dalla sua memoria aneddoti incredibili… e pensare che per noi a Cravero Marco era solo un simpatico “artista” un po’ strambo! Madeleine ha appoggiato con entusiasmo il progetto del museo di Marco a Cravero e a questo scopo mi ha donato tutto ciò che di suo marito ancora possedeva: sculture, fotografie, giornali, video. Il 23 agosto a Cravero c'è stata la prima esposizione delle opere di suo marito nel suo paese natale. Un grande evento per tutti noi e di certo anche per Marco.
(Dal Novi Matajur del 2 settembre 2002)
0 notes
kravarcity-blog · 5 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Marco Predan, Kravarsk san an bom Otvoritev prve razstave v Kravarju  Apertura della prima mostra a Cravero Opening of the first exhibition in Kravar-Cravero
1 note · View note