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Non ricordavo quanto mi facesse sentire bene quel vento che, fischiando forte, s'insinua fra gli spiragli dei pensieri.

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Credevo fossi la mia grande rivoluzione.

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Sarebbe stato troppo in stile Sandra e Raimondo.

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Per più di una volta sono stata convinta fossi tu.

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Elie Saab Haute Couture Fall/Winter 2016.

Paris Fashion Week.

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Io le invidio le persone super ordinate. Attorcigliano le cuffiette e poi le ripongono nel taschino del lato destro della giacca, perché nella borsa hanno tutti gli scomparti già occupati da cose specifiche con il loro posto assegnato; poi ti invitano e casa e nei cassetti della scrivania non c'è mai lo tsunami ma una processione sistemata di oggetti e oggettini che puoi estrarre con la precisione di un chirurgo. Pattinano su pavimenti lucidissimi e hanno il letto sempre composto, senza le pieghe della sera prima o di una settimana fa. La loro agenda personale non è mai un campo minato e i loro capelli sono immuni dall'azione del vento e dall'umidità della pioggerella autunnale. Per ogni capo d'abbigliamento, hanno un dettaglio della stessa sfumatura di colore da abbinare. Amano di un amore tranquillo e misurato, funzionale e senza eccessi. Io le invidio le persone super ordinate ma mi fanno un po’ paura. Perché tutte le cose belle, in genere, spettinano.

Luciachiara. (via dietrounmurodicartone)

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Trovarti e perdersi.

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Sarò un bellissimo ossimoro. E una sinestesia da respirare.

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J'aurais aimé que tu sois là.

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Lui le parlò come fa la gente in treno quando racconta i segreti di una vita ai compagni di viaggio: un’intimità che nasce dall'assenza di legami, che si regge sulla tacita consapevolezza che sarà improbabile incontrarsi di nuovo.

Jojo Moyes, L’ultima lettera d’amore (via ladiscarica)

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