incompresissimi - Tumblr blog

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“sei felice?”

- “sì. ma per esserlo del tutto vorrei che anche tu lo fossi.”

“sono felice.”

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tu vuoi guardarti con la stessa morbidezza che c’è negli occhi di chi non ti giudica.

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e invece è successo. è iniziato e poi è finito. quando non sai cosa significa amare, puoi solo sperare che sia una cosa bella. adesso anche io ho paura di innamorarmi.

Hanno paura di innamorarsi. Io ho paura di non innamorarmi più.

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tu non stai né a destra né a sinistra, al centro non ti piace stare perché hai la sensazione di essere osservata. sopra agli altri non ti ci senti, ma forse nemmeno sotto. sei una mina vagante e fatichi a trovare un luogo in cui stanziarti. 

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che cosa ci spaventa di più se non la monotonia? l’idea che forse un futuro roseo non c’è, che saremo condannati ad essere relegati in una realtà scomoda, ingabbiati dai nostri stessi sogni troppo ambiziosi. loro gridano - i sogni, s’intende - scalpitano e fremono nel tentativo di liberarsi dalle catene che la realtà ha stretto intorno a loro, per non farli sfuggire. qua non c’è posto per sogni così: qua non c’è posto per l’ambizione. e quando ci ritroveremo tutti incazzati in una piccola stanza che chiamiamo casa, con l’ansia che ci divora e le bollette sul tavolo che richiedono attenzione. il mutuo da pagare, l’assicurazione da rinnovare. penseremo ai grandi sogni che ci passavano davanti agli occhi, che ci cullavano la notte, fino a raggiungere il dolce sonno. ci renderemo conto che ci siamo svegliati all’altro mondo, senza nemmeno saperlo. e che indietro non si può tornare. ci siamo costruiti le nostre carceri personali, con le nostre stesse mani.

— incompresissimi.

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che schifo innamorarsi.

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Steal my bed Steal my heart

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le cose belle succedono all’improvviso agli altri

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passo troppo tempo nel letto a fantasticare, anziché alzarmi e provarci.

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secondo me noi abbiamo bisogno di odiare qualcuno. o, perlomeno, se non di odiare di detestare. è fisiologico.