ilsoleamezzogiornononhaombre
Il sole a mezzogiorno non ha ombre
25 posts
di Sole e d'azzurro, di aria e di fuoco e di tutto il bello che c'è!
Don't wanna be here? Send us removal request.
Text
Cosa ho visto - puntata 2
Mi avvicino all'oratorio con passo tranquillo ma deciso. Lo sento mio l'oratorio, per tutto il tempo che ci ho passato ma sento anche che per lui sono un estraneo.
Entro con un velo di ansia, gestibile, e con molti desideri che mi frullano in testa.
Cammino lentamente lungo il percorso in discesa guardandomi in giro per vedere se in mezzo a tutta quella gente sarò in grado di trovarlo. Ed invece d'un tratto è lui che trova me. Lo vedo che mi corre incontro, si arrampica sulle gradinate e mi saluta tranquillamente.
Cominciamo a parlare e a raccontarci di come sta andando ma mi accorgo che oltre ad ascoltare le sue e le mie parole, vedo anche chiaro come il sole che è contento di essere lì a parlare con me.
Si trastulla, mi sorride, prende le mie mani e ci giochicchia. Non ha fretta di andare e non è imbarazzato a mostrarsi che parla con suo padre, circondato da tutta quella gente. Due parole ancora poi mi saluta, mi dà un bacio delicato sulla guancia e si dilegua felice in mezzo ai suoi amici.
Ho visto mio figlio sereno e felice e questo mi dona una calma indescrivibile.
La serata passa veloce, sempre attento con la coda dell'occhio per vedere se c'è anche lei. È ora di andare e faccio un ultimo giro per vedere se lo vedo, per poterlo salutare e ne approfitto ancora per cercare anche lei.
Maledetto! Si è proprio dileguato...
Sto camminando sulla salita che porta all'uscita e d'istinto mi fermo e mi giro. Non ho sentito nessuno chiamarmi ma quando mi volto vedo lei che mi sta correndo incontro.
Tutto quello che riesco a vedere è mia figlia che si avvicina con un sorriso che più raggiante non si può. Un sorriso che può significare solo una cosa: felicità.
Si avvicina, si ferma e mi saluta.
Io resto interdetto per un'istante, poi ritorno in me e arretro leggermente perché sento fortissimo l'istinto di abbracciarla, abbracciarla così forte da farle mancare il fiato ed esplodere la testa. Non voglio sporcare tutto intorno di sangue e brandelli di cervello per cui mi sforzo e mi trattengo.
Parliamo tranquillamente, due parole e poi ci salutiamo.
E ancora precipita dentro di me tutta la calma del mondo. E ogni pensiero svanisce. E ogni problema scompare.
Riprendo a camminare verso l'uscita, felice e in pace.
1 note · View note
Text
Stasera ho pianto di gioia.
Per primo sei arrivato tu figlio mio, che all'oratorio mi hai visto da lontano e, senza che io ti avessi ancora visto, mi sei corso incontro per salutarmi. Abbiamo fatto due chiacchiere veloci, ma ho visto che ti faceva piacere essere li a parlare con me. E poi ti sei congedato da me con un bacio sulla guancia dolce e intenso.
Ed alla fine se arrivata anche tu figlia mia, come in una scena di un film, proprio mentre percorrevo gli ultimi passi che mi facevano uscire dall'oratorio.
Non so se mi hai chiamato, perché io non ti ho sentito chiamarmi o se ho percepito la tua presenza, fatto sta che mi sono girato verso di te e tu stavi correndo verso di me; ti sei avvicinata con un sorriso stampato in viso, un sorriso di chi è felice.
Mi hai donato un momento emozionante perché sono rimasto un attimo senza parole perché il tuo sorriso mi ha invaso l'anima. Eri così raggiante! Due parole e via, sei tornata dalla tua amica.
Sono uscito a passo svelto dall'oratorio perché le lacrime di gioia hanno immediatamente iniziato a premere prepotentemente per uscire.
Grazie figli miei perché erano anni che non avevo un momento di profonda pace, senza pensieri ma solo con un vuoto pieno della vostra presenza.
Vostro Padre, per sempre!
1 note · View note
Text
Solo ora lo scrivo. Solo ora per paura, scaramanzia, incredulità e estrema gioia...
E' successo.
Ci siamo visti soli io e te figlia mia.
E' stato così bello che sembrava un normale momento di vita.
Normale come se non ci fossimo persi mai.
Sapevo che sarebbe stato; ed è stato.
E sarà!
Tuo Padre, ieri, oggi e per sempre!
1 note · View note
Text
E ti vorrei scrivere che mi manchi. E ti vorrei dire che ti vedo dappertutto, in un film, in una pubblicità, in un pensiero che non centra nulla; ti rivedo in tuo fratello e a volte, a volte ti rivedo in me. E arriverà il momento di farlo, figlia mia; si sta avvicinando troppo piano, ma si sta avvicinando. Non so come e non so quando ma so che sarà.
E questo mi emoziona, mi sprona e mi fa sentire vivo ed importante. E mi fa andare avanti. E mi fa volerti ancora più bene, se possibile.
E mi fa sentire Tuo padre, per sempre.
1 note · View note
Text
Ciao figlia mia, è troppo tempo che non ci sentiamo e non ci vediamo. Il pensiero di te mi attanaglia, ma il ricordarmi di te mi fa sempre provare forti emozioni.
Ti penso, ti immagino e continuo a chiedere per te solo ogni bene. Per come ti conosco sei una splendida persona. So che per te è un periodo tutt'altro che semplice. Vorrei venire da te, abbracciarti forte e portare via tutte le tue difficoltà. Spero solo tu possa avere dei momenti di tranquillità, dei momenti di spensieratezza e di felicità per poter rompere la monotonia giornaliera.
Sii forte figlia mia sii forte. Io credo in te e so che lo puoi essere!
Ti voglio bene!
Tuo padre, per sempre.
1 note · View note
Text
"Quando un uomo si rende conto che forse suo padre aveva ragione, solitamente ha già un figlio che pensa che lui si stia sbagliando."
[Charles Wadsworth]
1 note · View note
Text
Piccole, ma grandi, scoperte
Felicità è guardare un film con te che, sdraiato vicino a me, poggi la tua testa sulle mie gambe, ed io che continuo a coprirti con la coperta perché tu non riesci a stare fermo un attimo...
Il paradiso è chiacchierare con te nel letto a luce spenta, che mi chiedi cose su di me, mi chiedi quello che penso o che mi racconti tuoi momenti.
Il mondo sparisce, tu che parli e vuoi parlare, il buio che esalta quello che ci diciamo e tu che alla fine, dopo mille volte che ti dico che è ora di dormire, cedi e ti giri di scatto, mi abbracci e mi dici "Ti voglio bene papa!"
Mi hai reso felice figlio mio!
Tuo padre, per sempre!
1 note · View note
Text
E cosa dovrei scrivere qua? Delle ovvietà? Delle banalità?
No scriverò solo quello che è stato! Banale sì, ovvio sì, insignificante per molti, ma per me estremamente speciale, incredibilmente bello, un modo per dare senso alla vita e l'essenza di essere padre.
Arriviamo a casa, ci sistemiamo, sistemo le borse che hai portato e ti invito subito a metterti a fare i compiti perché ti ripeto più volte che se non finisci i compiti non ci sarà tempo per fare nient’altro di bello!
E tu bravo e ubbidiente come sei ti metti a fare i compiti. Ripassi, studi, ti interrogo. Fai il testo che ti è stato chiesto e anche quello lo leggo, ne parliamo un po', aggiungi frasi, lo migliori e lo finisci.
"ho finito!" "Sì ma prima sistema tutto per bene"
"fatto! Giochiamo?" "Oooook!"
Si gioca, si suda, le tue fragorose risate si diffondono per tutta casa e spero non troppo anche dai vicini...
Mentre giochiamo non riesco a farne a meno e mi guardo da fuori e vedo noi due che stiamo giocando sul divano, vedo noi due contenti, vedo un padre e un figlio che fanno quello che per tanto tempo non hanno potuto fare.
"facciamo pausa che preparo da mangiare"
Si mangia tranquilli, si parla, si discute di quello che si vede in televisione e si finisce di mangiare. Sistemo tutto e ci prepariamo per l'ultima parte della serata; ci cambiamo, ci laviamo, ci mettiamo il pigiama, scegliamo un film e ci accoccoliamo sul divano.
Il film non è niente di speciale, l'ho già visto ma non vorrei che finisse mai perché tu accanto a me ridi, ti stringi a me, ti muovi e ti copri meglio i piedi che sono sgusciati da sotto la coperta.
Quando ridi per alcune scene viste mi guardi tutto sorridente ed io ricambio il sorriso e mi perdo nei tuoi occhi.
Dio sia lodato il film è finito! È ora di andare a letto.
Ci mettiamo nel letto, spengo la luce: il mondo si ferma.
Parliamo, parliamo per oltre un'ora perché non abbiamo voglia di dormire. Soprattutto tu, parli, parli e continui a parlare, continui a trovare nuove cose da dirmi.
"papi, raccontami una storia"
E così ti racconto di quella mia avventura anni addietro, mi ascolti, mi interrompi continuamente facendomi domande, gesticoli in aria con le mani, vuoi capire, voi che io aggiunga nuovi dettagli per fare in modo che anche tu ti senta lì insieme a me mentre rivivo la situazione.
E poi di colpo ti giri verso di me e dal nulla mi salti addosso e mi stringi in un calorosissimo abbraccio!
Sono così felice!
E poi avendo io finito di raccontare ti fermi e ti zittisci e capisco che stai cercando altro da dirmi.
E così ricominci a tirar fuori un argomento dietro l'altro per fare conversazione, per parlare e soprattutto lo fai perché stai bene in quel momento.
Si è fatto tardi, molto tardi è proprio ora di dormire.
Te lo dico, ci giriamo ognuno nella propria posizione e finiamo di parlare in modo che il sonno ci colga alla fine delle nostre parole.
La felicità.
Tuo padre, per sempre.
1 note · View note
Text
E allora ripassiamo i verbi...
Presente di amare; imperfetto di temere; passato di capire.
Ok li sai ma che noia!
Perché non complichiamo un po' le cose e vediamo se davvero li sai?
Bene: dimmi il passato di decespugliare
Dececosa ???
DECESPUGLIARE!
Ok bene, ora passato remoto di ricorrere
Uffa, ricorrere?
SI!
Bene, bravo e ora il futuro anteriore di DISUBBIDIRE
Grrr... Io... avrò disubbidito... Tu...
Bravissimo!
1 note · View note
Text
E oggi mi hai sfidato ancora a lotta. E hai perso, come sempre...
Ma sta diventando più difficile contenerti, stai crescendo e stai imparando; cominci a ricordarti quello che ti insegno e usi quello che ti insegno contro di me. Maledetto!
E alla fine eri tutto sudato marcio! E così, dopo averti detto di andarti a lavare un poco, mi hai detto: "Allora faccio la doccia".
Faccio una doccia hai detto, ma io ho capito: Papà, mi trovo così bene qui a casa tua, ci sto bene, non la sento estranea ma mi sento così a mio agio, che non ho nessun problema, nessun imbarazzo a fare qui da te una doccia.
La felicità trova sempre strane strade...
Tuo Padre, per sempre.
1 note · View note
Text
Cosa ci devo fare, quando ti vedo felice, figlio mio, il mio cuore si riempie di mille volte la tua felicità.
Vedo, lo vedo che i tuoi gusti si stanno delineando sempre più, lo vedo io ma anche tu me lo dici.
Ascolto i motivi per cui ti piace qualcosa e ascolto ancora più volentieri quando non riesci a spiegarlo, forse per vergogna o forse realmente perchè non sai nemmeno tu perchè ti piace un qualcosa.
Ho visto che ti sei fermato a guardare quella felpa, in vero bella anche per me.
Questa:
Tumblr media
Io ho proseguito il giro e tu, dopo poco, mi hai chiesto: "Mi compri una felpa?"
"Va bene, scegline una."
"Papi, guarda questa che bella!"
"Si, davvero bella".
"Me la compri?" "Ok!"
Per fortuna abbiamo trovato una taglia xs, visto che la felpa era per adulti e non per bambini, te l'ho fatta provare e non ti era grande per niente.
Cassa. Pagato. Macchina.
Siamo saliti e mi hai detto "Aspetta..." e ti sei buttato addosso abbracciandomi, "... grazie."
E già li mi hai fatto mooooolto felice!
A casa ti sei cambiato ed hai indossato subito la tua nuova felpa e mi hai di nuovo ringraziato. Non capita spesso, anzi capita raramente che mi ringrazi più volte per la stessa cosa, un grazie basta e avanza effettivamente!
Ma devo averti davvero reso felice visto che quando ti ho diportato a casa della mamma tu mi hai detto di nuovo "Grazie di avermela comprata!"
Figlio mio quanto mi ha fatto felice vederti cosi felice!
Tuo padre, per sempre.
1 note · View note
Text
"Questo è quello che succede quando un padre gioca per la prima volta a Fifa e sclera!"
0 notes
Text
"Me lo compri papi?"
Ecco, siamo in edicola, e tu butti gli occhi su uno di quei pupazzi della testa quadrata che piacciono solo a voi i giovani...
Ovviamente la mia risposta dovrebbe essere "No, è una cagata." Ma non ti risponderò così perché sono furbo come una iena!
"Chiedi quanto costa." tanto so che ti vergogni e quindi non lo farai, evitandomi di doverti dire di no.
"Scusi? Quanto costa?"
Maledetto hai preso coraggio e glielo hai domandato...
Vabbè, passiamo al piano B. Faccio le mie cose e faccio finta di niente e ce ne andremo senza averlo comprato.
"Grazie mille, buonaserata."
Un passo, due passi, tre passi e...
"Lo compriamo papi?"
"Ma certo!"
...
La ricompensa di tutto ciò è stato che a fine serata, mentre ti riportavo a casa, dopo lo sbaciucchiamento di rito, ti sei girato e mi hai detto: "Grazie per avermelo comprato."
Sono un padre felice.
Tuo padre, per sempre.
1 note · View note
Text
E così ci troviamo io e te, figlio mio, in acqua.
Nuoti male, svogliatamente, in maniera raffazzonata; te lo faccio notare un po' contrariato.
Ma subito dopo ti do due dritte, qualche suggerimento e uno sprono ed è così che da sasso di trasformi in sirenetto!
L'ho notato sai il tuo grande desiderio di contatto fisico, ho notato anche che ti accorgi di miei piccoli suggerimenti e cerchi di metterli in pratica subito, per migliorare e per migliorarti.
Spesso mi dici "non riesco" o "non sono capace" ma io credo che non sia vero, credo che non ti venga dato semplicemente abbastanza supporto per poter credere nelle tue capacità.
Io credo in te figlio mio!
E con uno sprono, ogni tanto una tiratina d'orecchi, ed un pizzico di fortuna, vedrai che sarai in grado di fare tutto quello che vorrai!
Io ti supporterò sempre, anche quando le tue scelte saranno difficili. Cercherò di ascoltarle, comprenderle e supportarle.
Vorrei essere per te un piccolo trampolino di lancio, quella spintarella in più che magari fa la differenza, oppure mi accontento anche solamente di alleggerti un poco la corsa ad ostacoli che è la Vita.
Spero di poter essere per te un asso positivo, da poter giocare quando ne avrai bisogno!
Tuo padre, per sempre.
1 note · View note
Text
Quindi è questa una versione della felicità?
 Un padre ed un figlio, un tavolo all’aperto, assenza di televisione e cellulari, assenza di tecnologia varia… e la voglia di parlare da parte di entrambi.
Voglia mia di ascoltare quello che mio figlio ha da dire, curioso come non mai, perché vedo dai suoi discorsi che si sta facendo grande, usa toni ed espressioni nuove e molto più articolate e a volte mi stupisce per la sua naturalezza nell’usarle!
La sua voglia di ascoltarmi, quando esprimo il mio pensiero, a volte su di lui, in cui sostengo le sue opinioni e comincio ad introdurre la complessità del mondo, che alla sua età non coglie ancora. Vedo la sua attenzione nell’ascoltarmi, la decisione con cui ribadisce la sua idea, ma anche i tentativi di accogliere le mie parole.
 È questo figlio mio che voglio poterti regalare: un po’ di esperienza da mettere nel tuo bagaglio, da usare quado lo riterrai più opportuno, con la speranza di farti fare meno errori possibili o in caso tu naturalmente ne faccia, siano meno gravi oppure più facili da comprendere.
 Ho la possibilità, e il forte desiderio, di poterti dare un posto dove porre domande e ricevere le risposte che posso darti, senza la presunzione di sapere tutto, ma almeno trasmettere quello che ho dentro e quello che sono. E se questo ti servirà allora anche la mia esistenza potrà dirsi utile.
 Ti voglio bene.
 Tuo padre, per sempre.
1 note · View note
Text
-Papi, tu sai cucire?
-Si, piu o meno... perché?
-Mi servirebbe che mi cucis... che mi cucischi, che mi cuci l'astuccio, che mi si è rotto.
-... ok...
1 note · View note
Text
Mi sei scoppiata nel cuore all'improvviso, figlia mia.
Vorrei per te ogni bene, vorrei proteggerti da ogni dolore, ma questo non è possibile.
Vorrei che questo brutto periodo che stai passando capitasse a me, vorrei mettere tutta la tua sofferenza sulle mie spalle e portarla lontano, lontano da te.
Purtroppo so fin troppo bene che non è possibile. Ti auguro però che questa sofferenza forgi in te un carattere forte, perché tu sei forte figlia mia.
Non so di preciso cosa ti auguro, perché in questo momento non ci sono parole per descriverti l'amore che provo per te; le parole si aggrovigliano su se stesse perché vorrebbero essere espresse tutte insieme rendendosi così incomprensibili...
Voglio solo il tuo bene.
VOGLIO SOLO IL TUO BENE.
Lo voglio davvero, anche se questo dovesse significare rinunciare per sempre a te.
Tuo padre, per sempre.
1 note · View note