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Mai come voi

Inizio col dire che il tuo parere non mi interessa

Io non cambio ho fatto una promessa a me stesso

Cercano di reprimermi ma rimango qua te lo confesso

Depresso e oppresso uguale al passato

Non importa se te ne sei andato

Non mi hai creduto quando ti dicevo che ti avrebbero cambiato

Ti hanno aiutato e poi abbandonato, il dolore che ti hanno causato

Ti ripetevo "non fidarti di nessuno"

Hai fatto di testa tua scusa se importuno

E mentre me ne accendo una

Ti spiego come si consuma

La rabbia che ho dentro mi tortura

Che pian piano mi cattura

L'odio che mi colpisce e la felicità che inaridisce

La testa che impazzisce e l'amore che svanisce

Ma continuo a vivere senza rimorsi

Dopo tutti gli anni trascorsi

È inutile opporsi e pensare di farcela

La vita ti butta giù e poi ti lacera

E se credi di farcela a sfidarla

Devi essere uno che ha molta fame

Che va controcorrente in questa vita infame

Non ti piaccio, mi dispiace ma non siamo per tutti

Siamo quelli che trovi sul divano distrutti

Stanchi perché odiamo essere fraintesi

Vogliamo solo essere compresi da mesi

Sto sul divano e metto un'po di musica

Stanco di questa gente che giudica

Ma non sa niente e crede di sapere

Come passi a casa le mie sere

Mentre tu ci pensi io vado avanti

Dici che sono uno dei tanti, rimango tra i sognanti

Non sono come te, non sono come gli altri

Anche se non provo più sentimenti

Perché pensi che io menti

Abbiamo il presente deludente e il passato divertente

Noi siamo diffidenti su quello che ci dici

Non abbiamo vita sociale non abbiamo amici

Amanti degli sbagli e dei rimpianti

Dei sogni infranti e dei tagli

Rimaniamo soli coi nostri fantasmi

Che ci coccolano fino agli orgasmi

Ma siamo anche quelli che se gli dai il cuore

Le emozioni si accendono, teniamo stretto perché crediamo nell'amore

Nel profondo sappiamo che non siamo fatti per stare soli

Ma ci stiamo lo stesso perché non troviamo altri modi

Abbiamo fantasia e scriviamo testi

A scuola non siamo come ci vorresti

Dove gli stimoli finiscono già dal primo anno perché ci calpesti

Siamo quei pochi che sono rimasti onesti

Forse è per questo che ci detesti

Diciamo le cose in faccia oppure stiamo zitti

Sempre tristi per fatti nostri come reietti

Ascoltiamo musica con le cuffiette

Respiriamo con le sigarette

Lottiamo giorno dopo giorno sconfitte su sconfitte

Non so cosa significa vivere e in cosa consiste

Non me ne intendo quindi esprimo in rime tutto quello che cho dentro

Mi godo il momento e lascio tutto spento.

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via weheartit

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Ho ancora voglia di farmi sentire 

Anche se dentro avrò sempre qualcosa che mi deprime e che mi reprime 

Che mi costringe a restare fermo, solo a subire 

Come lo scoglio sul mare 

Come la pioggia cade sulle bare

Ho ancora sete, ho ancora fame

Ill Mostro

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“Cosa resta della nostra età se togli la rivolta la rabbia, la fame, la musica, la voglia di scrivere da capo una storia irrisolta”

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“Volevo sembrarle indifferente e invece lei è stata la mia differenza.”

— Il profumo della pioggia - Alessia Cucé

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Se c'è una cosa che odio di più È che non posso vederti tutti i santi giorni E c'è una cosa che odio ancora di più È che non posso vederti quando ti spogli

- Canova

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Sei una creatura paradisiaca

Con un agenda molto complessa

Puoi trasformare un credente

In un dannato peccatore.

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Ho casa libera massì sti cazzi, Scopiamo come pazzi con tutti quei vestiti sparsi, che questo è il miglior modo per ammazzarsi, ma siamo giovani, pieni di problemi, che vuoi farci?

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Ricordati di te.

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Occhi solo pe te

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Io me ne andrò

Tu mi cercherai

Io non ci sarò

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Quanti anni hai?

16 e tu?

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Cosa ne pensate di me?

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“Convivo con gli attacchi di panico Il mio cuore e la mia mente, scontro punico Tu che mi guardi, evento unico Un tuo bacio lo desidererei subito Ma poi penso che Non lo voglio perché Non voglio essere come gli altri Non voglio un bacio per diventare uno dei tanti Voglio essere l'unico tra tanti A farti sorridere A placare tutti i tuoi pianti A vivere tutti i tuoi giorni Fino ad arrivare a far l'amore dentro i tuoi sogni Voglio che mi tocchi Voglio che mi sporchi Non voglio più sbucciarmi il cuore Torniamo bambini, meglio i ginocchi Ma non ti avrò, questo è vero Quindi mi sfogo e metto in rima ogni mio pensiero Volete che sia sincero? Bene, stupidi Ogni notte combatto con i mostri e con i miei incubi Mi uccido e creo il mio alibi Alla fine mica lo faccio Che cazzo Mi alzo la mattina Faccio finta che tutto sia come prima Faccio finta di non stare male e di non girare ogni cima Cambio umore come cambia il clima Faccio finta di non fare a botte con l'autostima In anteprima te lo dico che se Tutto mi parla di te Non chiedermi il perché Se ti amo Dovresti chiederti il perché Cristo voglio vivere sulle tue labbra Sei la cosa più perfetta che esista Ho delle cose proibite e tu sei in cima alla lista Sei un opera d'arte, il mondo è l'artista Ti confesso che ho: Il Corpo sofferente Non puoi capire Non sono un essere vivente Stammi a sentire Ormai sono un essere morente L'anima che muore Il cuore che si spegne Ed il corpo che vive Con il desiderio di vederti ancora Ti incontro dopo un ora È come se non ti vedessi da anni, alla buon'ora Sei la mia ossessione Sono caduto dentro il burrone Che incastra tutti, quello dell'amore Che coglione Resta il rimorso come qualcuno che gira incontra gli sbirri sentendosi dire “spacci?” Che vuoi farci? Mi prendo male All'inizio non capivo Ma ormai si, sto male anche senza motivo Questione di abitudine Resta la cenere Della nostra solitudine”

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Che spreco tempo a vestirmi bene se poi non ti incontro

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