hovistosolote
ho visto solo te
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“Sono innamorata di lui, ma non ci sto assieme solo perché non ho alternative, come se non potessi trovare qualcun altro. Sto con lui perché lo scelgo ogni giorno quando mi sveglio, ogni giorno in cui litighiamo o ci mentiamo o ci deludiamo a vicenda. Lo scelgo ogni giorno, e lui sceglie me.” ♡∞
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hovistosolote · 5 years ago
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hovistosolote · 5 years ago
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hovistosolote · 5 years ago
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we met the cutest cat in the world
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hovistosolote · 5 years ago
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Ci parli di voi?
Siamo quasi opposti noi. A lui piacciono le passeggiate in montagna, a me piace prendere il sole al mare. Lui ama disegnare, io amo scrivere. Io voglio avere tanti figli, lui solamente uno, e non ne è neanche sicuro. Potrei andare avanti a scriverne a valanghe di cose del genere, senza smettere mai, ma voglio dire invece che sì siamo opposti ma una cosa ci accomuna, l'unica cosa importante, la più importante di tutte, che è l'amore che proviamo l'uno per l'altra. Ci amiamo, ci amiamo come matti, ci amiamo così tanto che combattiamo questo nostro essere così diversi con tutte le nostre forze, nonostante la stanchezza, nonostante il desiderio di smettere, ma noi non smettiamo mai. Litighiamo e ci baciamo e litighiamo ancora e poi facciamo l'amore. Noi siamo così. E io auguro a chiunque un amore bello e vero come il nostro, un amore che va oltre ogni avversità, un amore che supera ogni tempesta, un amore che cresce giorno dopo giorno, un amore di cui non puoi più fare a meno. Auguro a chiunque di sentirsi così bene, così a proprio agio con una persona, così sereni, così a posto con sé stessi. Noi ci facciamo forza a vicenda, ci sosteniamo, ci ammiriamo. Noi, (e sì, parlo anche per lui) non avremmo potuto desiderare un amore migliore di questo.
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hovistosolote · 5 years ago
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Ciao, ho letto il tuo post e volevo chiederti una cosa. Come fai a fregartene del parere delle persone? Per molta gente è fondamentale essere apprezzati dal "pubblico", e per altre è molto difficile rimanere indifferenti di fronte a insulti o critiche. Tu come fai? Grazie se risponderai.
Per me non è importante quello che pensa “la gente” di me, semmai è importante quello che pensano le persone a me care. Se passeggio per strada e ricevo un insulto non sono io ad avere un problema, ma la persona che mi ha insultata. Se voglio baciare una persona del mio stesso sesso e a qualcuno non sta bene, si gira dall'altra parte e non mi guarda. Se devo esprimere una mia opinione riguardo qualcosa non devo aver paura, è solo un mio diritto. Se la gente preferisce rispondere con maleducazione o comportarsi male che faccia pure, a me però la cosa non tocca minimamente. Non mi interessa proprio. Io so chi sono, so cosa merito, so quanto valgo e soprattutto so circondarmi delle persone giuste, che anche nei momenti in cui non mi riconosco più mi fanno tornare sulla giusta strada. Questo è importante, non gli insulti di qualche stupido che passa per la strada e non ha niente di meglio da fare che criticare gli altri al posto di guardare sé stesso. Impara ad affrontare la cosa e vedrai che non ti importerà più.
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hovistosolote · 5 years ago
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Mi prendi la mano e mi porti a fare una passeggiata al parco, ci sediamo su una panchina fredda e umidiccia, ho freddo allora mi avvicino a te, appoggio la testa sulla tua spalla e infilo le mani tra le tue, mi parli, mi racconti tante cose e mi fai ridere, poi mi guardi, stai sorridendo e mi dici che sono bellissima, poi mi stringi forte e mi baci dappertutto, non ti interessa se la gente ci guarda, mi baci le mani, il mento, il collo, le guance, il nasino, le labbra, e mi fai ridere ancora di più.
E di solito sto zitta e rido ma questa volta te lo dico, questa volta ti dico che ti amo, ti amo di un amore folle e deciso, ti dico che sei la persona più bella che io abbia mai incontrato e che non saprei più cosa fare senza di te, ti dico che sei tutto per me, sei vita, sei forza, sei paura e coraggio, sei luce e buio, sei felicità e tristezza, sei anima e corpo. Sei tutto. Questa volta non voglio più tenermelo dentro, questa volta voglio gridarlo al mondo: ti amo, e amo colei che sono diventata grazie a te.
E non c'è cosa più bella.
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hovistosolote · 5 years ago
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“Ti dirò un'ultima cosa prima di andare. Non serve camminare con gli occhi bassi per non incrociare l'amore, ma basta per perderlo per sempre. Darò sempre precedenza al cuore rispetto alla mente. È l'inevitabile calvario dei puri e maledetti insieme. Ma ho imparato a conviverci. Tu riderai di me perché non avrò quel che voglio, io non riderò di te perché non sai quel che vuoi. Io adesso dopo lo stop ritrovo me stesso e mi riconosco. Io almeno ho me stesso. Tu non hai nessuno.”
- Massimo Bisotti 
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hovistosolote · 5 years ago
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Ciao,
in realtà sinceramente non so perché ti scrivo, sicuramente tu non hai idea di chi sono, e mi è ancora del tutto incomprensibile come sia successo che io sia capitata sul tuo profilo (in realtà sul tuo blog).
Ma ci sono capitata e, capitandoci, è come se mi si fosse accesa una lampadina, pensavo di condividere questa lampadina con te, non so perché ma non so nemmeno perché no. Tanto se vorrai leggere leggerai, altrimenti no.
Direi di partire proprio da chi sono.
Piacere, Virginia.
Ci “conosciamo” già, in realtà, ma ci siamo visti solo due volte e non sono state due volte molto rilevanti per te, perciò non ti ricorderai di me. In più sono passati sette anni.
Ero una ragazzina molto immatura, praticamente una bambina, anche se avevo appena compiuto diciotto anni, oltretutto ero in un periodo molto molto brutto della mia vita. Facevo la modella, però. E magari, se ti ricordi di me, potrebbe essere per quello.
Comunque non è importante che ti ricordi di me, insomma, non è successo assolutamente nulla tra di noi, se non un pomeriggio di chiacchiere.
Per me è stato un qualcosa di più importante di un pomeriggio di chiacchiere, in realtà. In quel momento ero in una fase un po’ “brutto anatroccolo”.
Non ricevevo attenzioni dai ragazzi, non avevo mai avuto un ragazzo, non avevo mai nemmeno dato un vero bacio.  
Anche se poi non ci siamo più visti o sentiti, ho sempre ripensato a quel pomeriggio con molta tenerezza perché è stato bello ed eri un ragazzo dolce e gentile, non ti sei approfittato di me (cosa che non si può dire di alcuni ragazzi che ho frequentato dopo), anche se io ero stupida e anche autodistruttiva.
Non ti scrivo per raccontarti la storia della mia vita, perdonami se sono prolissa, forse non lo so nemmeno io quale sia esattamente il punto.
Quel pomeriggio mi hai parlato di cose che per me erano incomprensibili e allo stesso tempo mi affascinavano. Mi hai parlato del vivere il momento, del potere della mente, di non avere paura del giudizio degli altri, di consapevolezza, di mindfulness. Per me nulla di tutto questo aveva senso, mi sembravi solo un tipo un po’ eccentrico che non si vergognava di nulla e mi metteva un po’ in imbarazzo perché io, invece, mi vergognavo proprio di tutto.
Mi ricordo che, quando ci siamo salutati, tu mi hai detto: “torno nel parco a meditare”. E io non sapevo cosa fosse la meditazione, perciò pensavo semplicemente che “meditare” volesse dire stare da solo a pensare (che, okay, in parte è così, ma io comunque non sapevo esistesse una pratica).  
Non ci avevo capito nulla.
Le tue parole sono rimaste silenziosamente nel mio subconscio per tutti questi anni, senza un vero senso compiuto, solo come parole “strane” che avevo sentito da un ragazzo gentile una volta.
Quando ho visto il tuo profilo poco fa, ho collegato tutto e ho capito ogni cosa a cui ti riferivi.
Nel frattempo mi sono avvicinata anche io ad una filosofia di vita simile a quella di cui parlavi tu, molto tempo dopo, seguendo un’altra strada e altre esperienze di vita dolorose. E, adesso che mi sono ricordata di te, è come se tutto fosse tornato al suo posto, nei miei ricordi, nella mia mente.
A volte lasciamo delle piccole tracce nelle persone che incontriamo, magari anche solo condividendo un piccolissimo momento insieme, un momento di vita breve come un pomeriggio, un qualcosa che può sembrare irrilevante, ma noi le influenziamo a distanza di anni.
Credo sia quello che hai fatto tu con me, e forse ti sto scrivendo solo per dirti “grazie”.
Grazie, Valerio.
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hovistosolote · 5 years ago
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hovistosolote · 5 years ago
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sono quella vicina di casa da film anni ottanta che si spoglia ignorando la probabilità che qualcuno possa vederla data la stanza con tanto di finestre aperte e tende mosse dal vento
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hovistosolote · 5 years ago
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hovistosolote · 5 years ago
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mugimeshi323
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hovistosolote · 5 years ago
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Sunset view.
Polignano a Mare, Puglia - (2018)
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hovistosolote · 5 years ago
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È stato difficile, in qualche modo, staccarsi da te. È stata una delle decisioni più difficili della mia vita, soprattutto perché avevo appena 15 anni ed ero tanto ingenua e piena di sogni. Credevo che quel "per sempre" sarebbe esistito davvero, credevo che non avrei mai pianto per te, che non avrei mai dovuto fingere di averti dimenticato davanti ai miei amici per evitare di fare la figura di quella che si fa prendere solo in giro e non riesce a staccarsi da qualcuno. Nessuno ha mai capito quanto amore ci sia stato tra di noi, nessuno ha mai capito quanto bene ci siamo voluti, nessuno ha mai capito quanta importanza avessi per me, ed io (forse) per te. È stato un periodo pieno di sofferenza e di rimpianti, di parole soffocate, di finti sorrisi.
Poi però, un giorno, non so come, mi sono svegliata e tu nella mia mente non c'eri più. Ed io ho ricominciato a vivere. Ho ricominciato a sorridere, a correre, a scherzare, mi sono permessa di conoscere persone nuove e di amare dopo di te, di divertirmi. Mi sono ritrovata negli sguardi degli altri, nelle carezze, nelle passeggiate in campagna. E finalmente ho ricominciato ad amare anche me stessa, cosa che non ero più riuscita a fare dopo di te.
Ci penso ora, dopo 6 anni, e mi domando come io abbia fatto a trovare così tanta forza da sola per rialzarmi senza far notare niente a nessuno. Ci penso e arrivo alla conclusione che ora non ne sarei mai capace, che a 15 anni avevo tanta forza di volontà ma non me ne rendevo conto, e forse sono state proprio tutte quelle false speranze e tutti quei sogni a farmi andare avanti. Ora mi sono adagiata, sono nella mia bolla quasi perfetta, con i miei amici quasi perfetti e il mio fidanzato quasi perfetto e mi sorge spontaneo chiedermi: "riuscirei a superare tutto, di nuovo?"
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hovistosolote · 5 years ago
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«Accumulava pazienza come fosse polvere da sparo e nessuno se ne accorse, fino al giorno dell'esplosione.»
Paola Felice
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hovistosolote · 5 years ago
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“Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così.”
Italo Calvino, Il barone rampante.
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hovistosolote · 5 years ago
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Tu non sei solo il mio fidanzato.
Con te non devo essere perfetta e non devo preoccuparmi di essere sempre bellissima
perché in qualche modo so che per te lo sarò lo stesso.
Con te posso mangiare pizza fino allo sfinimento,
consapevole del fatto che, quando sorridi distratto, resti tu la cosa più bella del mondo.
Non so come fai a farmi stare così bene.
Ti guardo parlare e penso che ho fatto bene a rischiare tutto.
Io posso raccontarti cose di me che sarebbe meglio non dirti
e sapere che non ti faranno cambiare opinione sul mio cuore.
Possiamo sfotterci, rincorrerci, camminare distanti e camminare fin troppo vicini, e possiamo guardare un film fino a che non mi addormento.
Tu mi ami, mi ascolti, mi capisci, mi prendi per il culo, mi curi le ferite,
mi baci forte, mi vieni a prendere quando non so dove andare, parli con me al telefono per ore e mi fai il bene.
Con te posso morire di solletico
e piangere finché non va meglio,
con te posso parlare male di quel che mi ha fatto male e possiamo dividere il dolore.
E non sei solo il mio fidanzato.
@queitaglisuipolsisporchi
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