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Congraturazioni

Congratulazioni a Antonella Beccaria di #giornalismolibero che è entrata a far parte del Collegio di disciplina per l'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna. Una collega rigorosa e attenta sarà un'ottima risorsa per chi ancora crede nelle maltrattate norme che regolano la nostra professione. Gli altri nominati dal Presidente del Tribunale di Bologna sono Rita Biagi Bonaga, Andrea Botti, Onide Donati, Giorgio Gazzotti, Roberto Olivieri, Claudio Santini, Carla Chiappini e Valeria Cicala.

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Malore per Gerardo Bombonato. Gli auguri di #giornalismolibero

Apprendiamo del malore che ha colpito questa mattina durante una riunione sindacale il presidente uscente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, Gerardo Bombonato. Da tutto #giornalismolibero il più forte e sentito augurio di pronta guarigione. E di vederlo al più presto tornare al suo lavoro. Gerardo si trova ora ricoverato al Sant'Orsola nel reparto di terapia intensiva della cardiologia.

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Il nostro presidente

Alla vigilia del primo consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna - noi, di #giornalismolibero, che per un pugno di voti siamo rimasti fuori - ci siamo chiesti cosa fare. 

Ad esempio se intervenire dall'esterno anche per orientare le scelte, e dunque le candidature, per il nuovo presidente. Di questo si parlerà infatti martedì in Strada Maggiore. Abbiamo pensato che l’unica cosa che potevamo fare era quella di dirvi che cosa avremmo fatto noi se fossimo stati in consiglio. Semplicemente avremmo chiesto di votare come presidente un collega giovane, e serio, come Olivio Romanini. Sarebbe stato un bel segno di discontinuità, e un buon inizio per un Ordine che ha solo bisogno di aria nuova, di nuove reti e di nuovi e concreti progetti da realizzare. Ecco, questo è quello che avrebbe fatto #giornalismolibero. Detto questo, da oggi ci mettiamo ugualmente al lavoro per cercare di realizzare alcuni dei progetti che abbiamo indicato nel nostro programma. Chi ci vuole aiutare?  

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Grazie!

Grazie a tutti quelli che hanno creduto nel progetto di #giornalismolibero. Ma soprattutto grazie a tutti quelli che continueranno a crederci. Non siamo riusciti - per poco - a eleggere nessun consigliere, ma abbiamo raccolto attorno a noi un grande consenso di persone vere, di giornalisti che ancora credono in questo lavoro e che hanno passione e speranza. Giornalisti che hanno voglia di cambiare a partire dalle cose concrete e che vedono nell'indipendenza e nella trasparenza la strada maestra da seguire per raggiungere questi obiettivi. Non vogliamo certo fermarci qui. Siamo solo all'inizio.

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Al ballottaggio vota #giornalismolibero

Un gruppo che si chiama #giornalismolibero, anche solo per il nome che ha scelto, ha delle responsabilità. #giornalismolibero si presenterà al ballottaggio con i propri candidati, senza alleanze. In queste ore frenetiche abbiamo parlato, ci siamo confrontati, abbiamo ascoltato e fatto proposte per cercare di avere un ruolo attivo nell'immediato futuro del nostro Ordine e tendere a un rinnovamento nella composizione del consiglio. 

La sintesi di tutto è una lista trasparente di nomi, nessun accordo con le altre liste in campo, e la consapevolezza che stiamo rischiando molto – cioè non essere presenti con nostri consiglieri - pur di mantenere fede alle premesse che hanno ispirato il nostro progetto. Lavoreremo per la limpidezza, la difesa dei diritti dei freelance e dei precari, un fondo legale a disposizione dei colleghi, bilanci e sedute del consiglio in rete e disponibili a tutti, una fondazione che si occupi di formazione senza monopolizzarla e aperta al nuovo, una sede meno costosa e accessibile ai colleghi con disabilità. Tutti punti per cui ci batteremo dentro il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti, e anche fuori.

Al ballottaggio di domenica e lunedì per il Consiglio regionale (professionisti) #giornalismolibero sostiene i suoi candidati:  

Mauro Sarti Silvestro Ramunno Marco Marozzi

Per il Consiglio nazionale (professionisti), il candidato di #giornalismolibero:

Luca Boccaletti

Per i revisori dei conti (professionisti), il candidato di #giornalismolibero:

Fulvio De Nigris

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Attenzione: votano solo i professionisti Le istruzioni per il ballottaggio

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Un'analisi del voto

Un'ottima analisi del voto realizzata dal Andrea Nelson Mauro. Qui i dati completi

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Signori, si cambia!

Grazie grazie grazie. A tutti quelli che ci hanno sostenuto, a chi ha creduto nei nostri candidati e soprattutto nel nostro programma. L' unico a dire cose concrete, a proporre progetti realizzabili, a suggerire economie e risparmi per investire altrove e meglio quel denaro che è di tutti noi. Ora in tanti dovranno rileggerlo attentamente, quel programma. Si rivota fra sette giorni. E sarà tutto alla luce del sole. Signori, si cambia!

Professionisti, consiglio regionale. Al ballottaggio Silvestro Ramunno , Marco Marozzi e Mauro Sarti.

Professionisti, consiglio nazionale. Al ballottaggio Luca Boccaletti

Professionisti, collegio dei revisori. Al ballottaggio Fulvio De Nigris

I risultati del voto

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Attenersi alla verita' sostanziale della notizia: uno dei principi base del giornalismo

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ISTRUZIONI PER IL VOTO

Quando si vota?  Per il ballottaggio si vota domenica 26 maggio dalle 10.30 alle 15.30. Lunedì 27 maggio invece dalle 10.00 alle 13.00.

Dove si vota? In questi luoghi: Bologna, sede dell’Ordine, Strada Maggiore, 6 Cesena, Hotel Alexander, piazzale Karl Marx 10 Parma, Hotel Toscanini, via Arturo Toscanini, 4 Non è previsto un voto per corrispondenza o via mail. Chi può votare?  Tutti i giornalisti appartenenti all'ordine dell'Emilia-Romagna iscritti all'albo dei professionisti. I praticanti non hanno diritto di voto. I pubblicisti non votano: nel primo turno sono già stati eletti i loro rappresentanti. Che documenti servono per votare? Carta d'identità e tesserino dell'ordine, con quota annuale pagata (fa fede il timbro. Se avete scordato di farvi timbrare il tesserino va bene anche la ricevuta di pagamento).  Serve il certificato elettorale? Meglio averlo, ma non è indispensabile. Il certificato elettorale è stato inviato dall'Ordine via mail o per posta a tutti i giornalisti. Se l'avete smarrito o non vi è mai arrivato potete richiederlo via mail scrivendo a questo indirizzo: info@odg.bo.it. Attenzione: il certificato elettorale non è indispensabile. Non averlo con sé però potrebbe rallentare le operazioni di voto.  Come si vota? TI verranno consegnate due schede bianche, una per il Consiglio regionale e una per il Consiglio nazionale. Questa volta non bisogna scrivere i nomi dei colleghi, basta mettere una crocetta sui nomi prestampati

Chi non ha votato al primo turno può votare al ballottaggio? Sì

  Al Consiglio regionale #Giornalismolibero sostiene i seguenti colleghi professionisti: Marco Marozzi Silvestro Ramunno Mauro Sarti Nello spazio che sulla scheda bianca è riservato ai revisori dei conti metti la crocetta su Fulvio De Nigris

Al Consiglio nazionale #Giornalismolibero sostiene 

Luca Boccaletti

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Il buon giornalismo rispetta Minori e Migranti. Noi di #giornalismolibero lo sappiamo bene.

Tra i candidati di #giornalismolibero c'e' Carlo Gubitosa, cofondatore del gruppo "Giornalisti contro il razzismo", che ha realizzato il vademecum "Mettiamo al bando la parola clandestino", adottato dall'ODG dell'Emilia Romagna e da varie agenzie di stampa tra cui Dire, Redattore Sociale e Adnkronos.

"Giornalisti contro il razzismo" ha anche dato il suo contribuito alla realizzazione delle "Linee guida per l'applicazione della carta di Roma" che sono entrate a far parte a tutti gli effetti del "Corpus" di carte deontologiche e codici di autoregolamentazione che traccia i confini del buon giornalismo. "Giornalisti contro il razzismo" ha collaborato anche con l'associazione NAGA che ha realizzato una "indagine sulla rappresentazione dei cittadini Rom e Sinti nella stampa italiana". I dati di questa indagine parlano chiaro: "nel 30% degli articoli sono presenti dichiarazioni che si possono considerare discriminatorie. Numeri che confermano il bisogno di un rinnovamento in seno all'Ordine dei Giornalisti, per rafforzare il rispetto della deontologia professionale e per far uscire chi non rispetta le regole del mestiere dalla zona grigia dell'impunita'.

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I candidati di #giornalismolibero - Giuditta Lughi

Giuditta Lughi - revisore dei conti - pubblicista

Pubblicista  ho 33 anni e da pochi mesi sono sposata e vivo ad Imola. Sono laureata in Scienze della Comunicazione e  pubblicista dal 2008.   Ho lavorato al Premio televisivo Ilaria Alpi di Riccione e all'Istituto Oncologico Romagnolo per la redazione web, l'ufficio stampa e l'organizzazione di eventi. Ho collaborato con il Corriere Romagna. Da alcuni anni lavoro stabilmente all'ufficio cultura del Comune di Cesena. Vengo dal mondo del volontariato e da sempre sono una capo scout.

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I candidati di #giornalismolibero - Fulvio De Nigris

Fulvio De Nigris - revisore dei conti - professionista

Sono nato a Lusciano (Caserta) nel 1952 e sono giornalista professionista dal 1999. Ho lavorato in televisione, in particolare nelle redazioni cultura e spettacoli,  e nell'Ufficio Stampa del Comune di Bologna di cui sono dipendente. Nel 1997, per provvedere alle cure necessarie per risvegliare mio figlio Luca, insieme a Maria Vaccari ho fondato l’onlus Gli amici di Luca. L’associazione si occupa di assistenza, sensibilizzazione e ricerca sugli stati vegetativi e di minima coscienza e, ogni 7 ottobre dal 1999, promuove la “Giornata nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma - vale la pena”. Dalla vicenda di Luca, grazie all'Azienda Usl di Bologna, al sostegno dell'Amministrazione comunale, delle istituzioni, dell’Università e alla solidarietà dei cittadini, è nata all’ospedale Bellaria di Bologna la “Casa dei risvegli Luca Nigris”, una struttura pubblica innovativa per la riabilitazione delle persone con esiti di coma. Attualmente dirigo il Centro studi per la Ricerca sul Coma presso la “Casa dei risvegli Luca Nigris”  di Bologna  e faccio parte, come esperto, del Tavolo di lavoro sugli Stati vegetativi costituito presso il Ministero della Salute e dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità istituito dal Ministero delle Politiche sociali.

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In vista del voto, appuntamento con l'#AperitivoLibero di #GiornalismoLibero

Giovedì 16 maggio, ore 19.30 Cortile Cafè, Via Nazario Sauro, 24/c, Bologna In vista del voto per il rinnovo del consiglio regionale e nazionale dell'Ordine dei Giornalisti (19 maggio e ballottaggio 26 maggio), noi di #GiornalismoLibero vogliamo incontrarci con voi alla chiusura della campagna elettorale. Per questo vi invitiamo per il 16 maggio a partire dalle 19.30 presso il Cortile Cafè (Via Nazario Sauro, 24/c) per brindare, ma soprattutto per discutere del futuro dell'Odg e della nostra professione. Per i dettaglio dell'evento: https://www.facebook.com/events/192029414281697/

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I candidati di #giornalismolibero - Marco Tarozzi

Marco Tarozzi - professionista

Ho 52 anni, sono giornalista pubblicista dal 1990 e professionista dal 2000. Ho lavorato a Stadio-Corriere dello Sport, prima come segretario di redazione poi come giornalista dal 1986 al 1998. Redattore del mensile Calcio 2000 dal 1998 al 2002, ho avuto la responsabilità del settore sportivo del quotidiano Il Domani di Bologna (poi l’Informazione di Bologna) dalla fondazione alla chiusura, raggiungendo la qualifica di caposervizio. Ho all'attivo svariate collaborazioni a quotidiani, riviste, emittenti radiofoniche. Attualmente dirigo la rivista Pianeta Uisp, collaboro a diverse pubblicazioni (Runner’s World Italia, Ambiente, Piazza Grande tra le altre) e conduco una trasmissione sull'emittente web Radio Bologna Uno. Ho pubblicato undici libri di carattere sportivo per le edizioni Minerva e Bradipolibri. Sono vicepresidente del Gergs (Gruppo Emilia Romagna Giornalisti Sportivi) nel Consiglio appena insediatosi.

Facebook: Marco Tarozzi Mail: marcotarozzi [at] renonews.com

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I candidati di #giornalismolibero - Marco Marozzi

Marco Marozzi - professionista

Sono nato a Bologna nel 1950, dal 1975 faccio il giornalista. Vorrei che i giornalisti fossero i cani da guardia in faccia del potere. Temo di averlo visto poco, temo che i giornalisti rischino di essere i cani del potere. Per combattere questa possibilità mi candido, ma non per essere votato io. Per i giovani, i precari a vita, i disoccupati, gli sfruttati. Loro devono dirigere l'Ordine, rifare le scuole di giornalismo, rifare tutto. Noi vecchi al massimo possiamo aiutare, non in primo piano.

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La firma del giornalista ha un valore. Ricordiamolo e togliamola quando necessario.