CORONAVIRUS
COVID19
scrivo due cose tanto per ricordarmele fra qualche anno, forse non sapremo mai come è andata veramente, del resto è il nostro destino
A mio avviso, con il senno del poi e a distanza di quasi un mese su questa barca alla deriva abbiamo al comando gente che dovrebbe stare a casa o meglio parcheggiati sull’isola di Epstein (farebbero meno danni)
provo a fare un breve riassuntino
A fine dicembre vengono segnalati i primi casi positivi al virus in Cina
E qui in Europa il silenzio è assoluto
A gennaio si parla di questo strano virus che stà colpendo il paese e che sembrerebbe partito da Wuhan.
Il 20 gennaio la Cina parla al mondo (poi ammette di averlo fatto con un ritardo di almeno 15gg)
il 23 gennaio l’ O.M.S. dice: non è grave state sereni (davvero)
dal 24 gennaio escono i primi casi isolati in europa
(state tranquilli, ci pensiamo noi)
il 30 gennaio sempre l’ O.M.S. dice: emergenza sanitaria globale
Ma qui in europa è tutto ok, in Italia poi sta arrivando Sanremo (4-8 febbraio)
Il 31 gennaio il C.D.M. decreta stato di emergenza per i prossimi 6 mesi
Le misure prese sono quindi "di carattere precauzionale" e "collocano l'Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale"
Ma tranquilli, su tutte le reti ci dicono: state sereni, andate al bar e al ristorante
è una normale influenza. Lo dicono tutti, politici, medici, il famosissimo Burioni
(bubu per gli amici) e infatti tutti in giro per il paese
Solo il 21 febbraio vengono segnalati i primi casi nel lodigiano
Il 23 febbraio vengono chiuse le scuole al nord per 1 settimana e dichiarate zone rosse alcune aree della Lombardia. La settimana dal 24 febbraio al 1 marzo vede chiusi i teatri e tutti i luoghi pubblici ad alta frequentazione anche se se non ricordo male io e Mattia entriamo alla Delfini il giorno 27 o 28 febbraio e
il pubblico non mancava.
Ecco, noi in quei giorni eravamo a Modena (per la precisione, dal 19 febbraio al 2 marzo) e la situazione era assolutamente normale
Sempre noi, il 22 febbraio abbiamo pranzato da Leone al Podere Diamante e per il pranzo molti clienti hanno transitato al ristorante. Nella mattinata ci siamo trovati al maneggio con diversi altri ospiti (Iacopo faceva lezione). Erano giorni assolutamente normali, hai presente una spruzzatina di neve e dopo poche ore il sole, ecco, così, nell’aria c’è qualcosa che non va ma in realtà va ancora tutto bene.
Anche nei giorni successivi a Modena tutti spingevano per ripartire (vedi video che hanno girato sui social fino a primi di marzo). Il sindaco di Modena, come quello di altre città del nord continuava ad invitare i cittadini a sostenere il commercio (un leggero calo si sentiva) con video e spot promozionali. In quei giorni Zingaretti del PD che posta foto nei pub con amici, ma qui ci vorrebbe un libro per raccontare quello che usciva dalle teste di quelli che hanno accesso ai microfoni.
il 28 febbraio sera vengono riconfermate le chiusure per altri 7 giorni.
il 2 marzo noi riprendiamo il treno per S.b.T, tutto nella norma, nessun controllo, nessuna mascherina. Nulla. Il vagone era semi deserto, questo si, ma mascherine (noi pure) o altre misure non erano ancora previste.
Prima di partire chiamiamo sia il medico che segue Alessia che la pediatra che segue Martino a Ripatransone che ci confermano che non ci sono particolari indicazioni nelle Marche.
Poi la settimana procede così:
Mercoledì 4 marzo scendiamo a Grottammare per spesa e passeggiata in spiaggia con Anna e Luca, l’elicottero di Martino finisce sulla tettoia della pizzeria, Il proprietario molto disponibile lo recupera e mi conferma che loro sono aperti come sempre.
Venerdì 6 siamo a pranzo da Anna. Qui nelle Marche la situazione è ancora molto diversa e tranquilla rispetto al nord. Molto.
Domenica 8 marzo abbiamo qui a casa da noi il gruppo degli amici di Monsanpolo. Si parla di questa situazione ma ci accorgiamo che in nessuno c’è la consapevolezza di quello che sta accadendo in Italia. Sembra solo un film.
Quasi tutti i presenti non manifestano preoccupazione.
Bimbi e adulti, il contagio è assicurato.
Ale invece inizia a preoccuparsi, forse sente che sta arrivando l’onda
e sempre domenica 8 marzo tutta italia diventa zona rossa, o meglio,
tutto il paese entra in un area definita “protetta”
La stessa sera migliaia di persone scendono verso sud, scappano dal nord messo in quarantena. Credere alla TV è difficile, ma questo è quanto viene riportato da giornali e televisioni nella giornata del 9 marzo.
Ricordiamoci che fino a questa data (8 marzo 2020) , bar, pub, ristoranti e tante altre attività erano aperte in tutta italia (alcune con orario ridotto) e solo dal 9 marzo qualche bar/ristorante decide in autonomia di chiudere
Bottura decide di chiudere mi sembra solo il 5 o 6 marzo, la settimana prima girava spot promozionali di cui sopra.
Noi oggi rientriamo fra quelli che scendendo dal Nord negli ultimi 15gg sono obbligati alla quarantena forzata per cui ci sottoponiamo all’ isolamento in attesa di ulteriori comunicati.
Bisogna attendere la sera del giorno 11 marzo per avere la chiusura di un certo numero di attività anche se tanto altro resta e resterà aperto per molti giorni
Le aziende, quasi tutte ancora aperte, non solo settori importanti ed essenziali.
E’ il caos politico e gestionale.
Mi verrebbe da dire: abbiamo buttato 15 giorni, forse 20 sul fronte protezione.
la settimana dal 7 al 15 marzo è tragica, un bollettino di guerra
la lombardia (brescia, bergamo) sono in grosse difficoltà
qui nelle marche il livello di positivi cresce con velocità dal 20 marzo e ogni giorno si registrano nuovi casi. Polemiche anche per quelli che sono scesi dal nord nelle seconde case. A Pesaro e Urbino risultano molti contagiati, sembra la provincia più colpita la momento.
Mentre qui nel sud, nella zona del piceno invece sono ancora pochi i contagi. Sono invece molte le polemiche per la gestione ordinaria e i controlli.
La gente qui sta arrivando ora (20 marzo) a capire la gravità e la portata di questa onda virulenta.
Segue narrazione nel prossimo post
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