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CONCORSO MARESCIALLI (EX MILITARI 958) / La nomina definitiva e' legata alla sorte di alcuni attuali delegati del CO.CE.R. Sergenti? MA C'E' UNA SOLUZIONE. E vediamo insieme quale possa essere
Roma, 5 dic 2019 - LA CONVINZIONE CHE SIA ANCHE COSI' NASCE DALLA LETTURA DELLA PROPOSTA DELL'ON. PAGANI, CON LA QUALE SI VORREBBE TROVARE UNA SOLUZIONE AI DELEGATI COCER SERGENTI, CHE SE PROMOSSI MARESCIALLI (PROVENIENZA EX 958), CESSEREBBERO IMMEDIATAMENTE DALLA CARICA DI DELEGATO NAZIONALE DEL
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Sede INPS di Chieti - Nasce il polo nazionale dell’Esercito. Qui saranno gestite tutte le pratiche relative al personale dell'Esercito Italiano. E gia' da tempo anche i Carabinieri si sono trasferiti qui.
Roma, 23 nov 2019 - E' INTERVENUTO ANCHE IL CAPO DI SME GEN. C.A. FARINA. VIDEO. CIRCOLARE INPS E ALTRI DOCUMENTI. Cosa molto importante, ma peccato che ancora l'INPS non vuole sapere nulla per l'applicazione dell'ART. 54 degli attuali pensionati militari. Questa necessita' si rende anche piu'
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Manovra finanziaria: Pagano (Pd), “Btp per pagare gli statali? Furto a lavoratori”
Roma, 10 dic 2018 - UNA IDEA STRAMPALATA. In realtà vorrebbero pagare con i BTP alcune indennita', tipo il fondo di produttività, o come analogia il FESI per i militari. Questa idea, sicuramente, e' da collocare tra quelle dichiarazioni di intenti, che sicuramente non trovera' la luce in una legge. Una trovata buttata li da qualche incompetente. Il personale lavora e va pagato. NON E' CHE GLI DIAMO UN PAGHERO'! Segue articolo di stampa. Opposizione di Governo all'attacco. “Pagare i dipendenti pubblici in Btp? Sarebbe non soltanto un’illegittima modifica del contratto di lavoro, ma un vero e proprio furto ai lavoratori, soprattutto nel momento in cui l’altalena dello spread mette a rischio il valore dei titoli”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Ubaldo Pagano.
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Più servitù militari, (molti) meno stipendi e niente indennizzi: tripla beffa del governo per la Sardegna
Fonte foto e articolo: youtg.net Cagliari, 23 ott 2017 - Tre beffe per la Sardegna in una sola tabella della presidenza del Consiglio dei ministri, appena pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. La prima: la Sardegna è la regione sulla quale pesa la maggiore estensione di demanio e servitù militari. Quindi - ma questa on è una novità - niente è cambiato nonostante i proclami su un imminente - imminente da decenni - riequilibrio. La seconda: la Sardegna non è la prima regione per stipendi erogati tra militari e civili. Anzi, è quella che incassa meno, con una differenza enorme. Terzo: la tabella serve per distribuire indennizzi ai territori che subiscono la presenza delle servitù.
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Più servitù militari, (molti) meno stipendi e niente indennizzi: tripla beffa del governo per la Sardegna
Fonte foto e articolo: youtg.net Cagliari, 23 ott 2017 - Tre beffe per la Sardegna in una sola tabella della presidenza del Consiglio dei ministri, appena pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. La prima: la Sardegna è la regione sulla quale pesa la maggiore estensione di demanio e servitù militari. Quindi - ma questa on è una novità - niente è cambiato nonostante i proclami su un imminente - imminente da decenni - riequilibrio. La seconda: la Sardegna non è la prima regione per stipendi erogati tra militari e civili. Anzi, è quella che incassa meno, con una differenza enorme. Terzo: la tabella serve per distribuire indennizzi ai territori che subiscono la presenza delle servitù.
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Morte Magherini, sentenza appello conferma condanne per 3 carabinieri
Fonte foto e articolo: http://tg24.sky.it Roma, 23 ott 2017 - Il secondo grado ha mantenuto inalterati i verdetti per omicidio colposo ai danni di 3 militari dell’Arma. Assolte le due volontarie della Croce Rossa. La vittima era morta in circostanze poco chiare a Firenze, nel 2014, durante un controllo delle forze dell’ordine. La corte d'appello di Firenze ha confermato nella sostanza la sentenza di primo grado nel processo per la morte di Riccardo Magherini, il 40enne deceduto in strada nel capoluogo toscano durante un controllo, la notte del 3 marzo 2014. Confermate le condanne per tre carabinieri con l’accusa di omicidio colposo. Le pene oscillano tra 7 e 8 mesi. Restano assolte le due volontarie della Croce Rossa imputate ma considerate innocenti anche in primo grado.
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Le Forze dell’ordine meritano di più e di meglio dallo Stato
Fonte foto e articolo: italiaunica.it Roma, 23 ott 2017 - di Luca Bolognini. Nella elaborazione del programma di Italia Unica, in questi mesi, molto spazio hanno trovato i nostri dialoghi con rappresentanti delle Forze dell’ordine. Crediamo nel confronto, sempre, perché arricchisce di buone idee e sfata falsi miti. E a proposito di falsi miti, è chiaro che un punto assai sentito da chi si occupa di sicurezza e polizia sia quello delle remunerazioni, perché è inaccettabile che uno Stato paghi poco chi protegge i propri cittadini, spesso rischiando la vita. Eppure, il tema-stipendi non è il più importante e i primi a sottolinearlo sono tanti addetti ai lavori: certo, gli stipendi vanno alzati ed è ovvio che congelarli – come sta facendo il Governo Renzi – per l’ennesimo anno e in modo lineare presenta un che di illogico, perché umilia il merito di chi lavora nel settore pubblico (e in questo particolare caso stiamo parlando di difensori dello Stato e delle persone che ci vivono); ma ciò che sta più a cuore, ancora, agli operatori di polizia e sicurezza sono le dotazioni, la tutela legale, il ritrovo del rispetto sociale diffuso. Non gli stipendi in sé.
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Le Forze dell’ordine meritano di più e di meglio dallo Stato
Fonte foto e articolo: italiaunica.it Roma, 23 ott 2017 - di Luca Bolognini. Nella elaborazione del programma di Italia Unica, in questi mesi, molto spazio hanno trovato i nostri dialoghi con rappresentanti delle Forze dell’ordine. Crediamo nel confronto, sempre, perché arricchisce di buone idee e sfata falsi miti. E a proposito di falsi miti, è chiaro che un punto assai sentito da chi si occupa di sicurezza e polizia sia quello delle remunerazioni, perché è inaccettabile che uno Stato paghi poco chi protegge i propri cittadini, spesso rischiando la vita. Eppure, il tema-stipendi non è il più importante e i primi a sottolinearlo sono tanti addetti ai lavori: certo, gli stipendi vanno alzati ed è ovvio che congelarli – come sta facendo il Governo Renzi – per l’ennesimo anno e in modo lineare presenta un che di illogico, perché umilia il merito di chi lavora nel settore pubblico (e in questo particolare caso stiamo parlando di difensori dello Stato e delle persone che ci vivono); ma ciò che sta più a cuore, ancora, agli operatori di polizia e sicurezza sono le dotazioni, la tutela legale, il ritrovo del rispetto sociale diffuso. Non gli stipendi in sé.
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A Erba tanti giovani immersi nella “cultura della Difesa”
Fonte articolo e foto: valtellinanews.it Erba (CO), 23 ott 2017 - Chiusa a Lariofiere “Young 2017” dove oltre ventimila visitatori, quasi tutti studenti delle Medie superiori, hanno potuto farsi un'idea delle opportunità formative verso cui orientarsi. Lo stand delle Forze Armate ha suscitato grande interesse confermando che la vita militare è un'opzione allettante. S'è conclusa ieri, sabato 21 Ottobre, a Lariofiere (Erba - Como) la manifestazione “Young 2017” dove gli oltre 20.000 visitatori hanno avuto modo di comprendere la “cultura della Difesa” e di come opera ”gomito a gomito” il personale militare dell’Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare e Carabinieri in una dimensione interforze, per il bene della collettività e a garanzia della pace e della stabilità internazionale.
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RINNOVO CONTRATTO STATALI. Le risorse per il personale non dirigente dello Stato ammontano mediamente a 85 euro lordi al mese. Previsti super aumeenti per i Presidi (Dirigenti) delle scuole: 440 euro in più netti al mese, i quali si porteranno a casa circa 11.800 euro lordi all'anno
Roma, 23 ott 2017 - di ForzeArmate.Eu. AI PPRESIDI DIRIGENTI 440 EURO NETTI MENSILI IN BUSTA, AI DIPENDENTI 45 EURO MEDI NETTI. SONO QUESTE LE CIFRE CHE DIFFERENZIANO UN LAVORATORE DA UNO CHE DIRIGE. TROPPI? NO, SECONDO IL GOVERNO. Che i dipendenti non dirigenti sia statali che privati sono nati "dannati" lo si sa da sempre, ma poi vedere che la dirigenza dello stato (Dirigenza militare compresa) prendono stipendi da nababbi c'e' qualcosa che non torna. E' ovvio che poi non ci sono i soldi per pagare il personale normale, non dirigente, che lavora e contribuisce di piu' di ogni altro dirigente, alla ricchezza della societa' o della pubblica amministrazione (Si perche' qualsiasi organizzazione senza il personale che opera non produce nulla. Quindi di conseguenza la dirigenza non serve a dirigere nulla, senza operai e impiegati). Ecco, viviamo in un periodo dove fare il lavoratore e' un peccato, una vergogna. Lavori per sentirti povero. E prendere poi uuna pensione da povero. E' questa la vita che vogliamo? Segue articolo de lavocesociale.it. Aumento Prisidi/Dirigenza. L’adeguamento degli stipendi partirà da settembre 2018 e riguarderà gli attuali 7.993 presidi italiani: la crescita annuale sarà di 11.899,74 euro lordi a testa. Alla fine si parla di 440 euro netti al mese. Un aumento del genere non si vedeva da tempo nella pubblica amministrazione, e non è frequente anche nel privato.
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ESTERI/La diga di Mosul, presidiata dagli italiani, passa dal controllo curdo a quello di Baghdad
Roma, 23 Ott 2017 - La diga di Mosul, nel Nord dell’Iraq è passata sotto il controllo dell’esercito iracheno dopo che si sono ritirate dalle grande struttura le forze dei Peshmerga della regione autonoma del Kurdistan. Lo hanno annunciato il 19 ottobre fonti militari di Baghdad. “Le forze dei Peshmerga (nella foto sotto -ndr) si sono ritirate dalla diga di Mosul e dal distretto di Rabie a ovest della provincia di Ninive ed hanno passato completamente all’esercito iracheno le competenze della sicurezza”. Nella struttura opera l’azienda italiana Trevi che si occupa di lavori di manutenzione e consolidamento della diga e un contingente di circa 500 militari italiani.
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USA -COREA DEL NORD / VENTI DI GUERRA? USA. Trump richiama in servizio i militari
Fonte articolo e foto: agcnews.eu Roma, 23 ott 2017 - GLI USA SI PREPARANO ALLA GUERRA? E L''ITALIA COSA FA?? di Tommaso dal Passo. Il Presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo lo scorso 20 ottobre che permette all’Aeronautica Militare Usa di richiamare fino a 1.000 piloti, oggi in pensione, per affrontare la carenza di piloti da combattimento. Stando a Usa Today, l’annucio dato dalla Casa Bianca e dal Pentagono supera i limiti imposti dalla legge attuale: per legge, oggi, solo il 25 % dei congedati possono essere richiamati in servizio in qualsiasi ramo. L’ordine di Trump rimuove questo limite espandendo lo stato di emergenza nazionale dichiarato dal presidente George W. Bush dopo l’11 settembre 2001, segnalando quella che potrebbe essere una significativa escalation nella guerra globale al terrore che dura da 16 anni.
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RIORDINO, UNA BOMBA A SCOPPIO RITARDATO ESPLOSA AD OTTOBRE / ECCO QUANTO HAI PRESO. C'E' CHI CI HA RIMESSO NETTAMENTE, E CHI CI HA ANCHE GUADAGNATO. ALL'INTERNO UN NOSTRO STUDIO E UNA TABELLA DEL SINDACATO POLIZIA SAP
Roma, 22 ott 2017 - RIORDINO, C'E' CHI CI HA GUADAGNATO DI MOLTO, RISPETTO AD ALTRI. ECCO LA VERITA'. UNA PROTESTA SUL RIORDINO A SCOPPIO RITARDATO. PRIMA ERANO TUTTI DISTRATTI; ORA CHE LO HANNO SPALMPATO IN BUSTA PAGA TUTTI A PROTESTARE. PERCHE' PRIMA QUANDO DECINE DI SITI LO SCRIVEVANO NON CI CREDEVATE? FORSE CI SI FIDAVA DEI DELEGATI DEL COCER E RAPPRESENTANZA MILITARE VARIA? SI PARLA DEL BONUS UNA TANTUM DA 350 EURO. E' DA LUGLIO 2017 CHE SI SA CHE ERA TASSATO. PERCHE' PROTESTARE SOLO ORA? Dette queste cose, lo studio che e' stato fatto dimostra che c'e' stata una perdita economica generalizzata che ha visti penalizzati soprattutto i gradi piu' bassi di ogni categoria: Graduati, Sergenti e Marescialli. All'interno di queste tre categorie, il riordino ha voluto premiare alcuni gradi. Quali sono? Leggi e lo scopri.
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LA BOMBA RIORDINO DEI GRADI / I BRIGADIERI DEL NORD EST SFIDUCIANO I BRIGADIERI DEL COCER
Roma, 22 ott 2017 - DOPO I PESSIMI RISULTATI ECONOMICI OTTENUTI CON LA PROPAGANDATA "RIFORMA EPOCALE" DELLE CARRIERE. DOPO LA MANCATA SMENTITATA DELLE AFFERMAZIONI DEL DELEGATO LA FORTUNA CHE IN UN ARTICOLO SU UN GIORNALE ON LINE HA AFFERMATO: “colgo l’occasione per preannunciarvi che, la Commissione difesa, mascherando la verità con l’urgente esigenza della riforma della rappresentanza militare, sarebbe intenzionata a concedere una proroga di sei mesi all’attuale mandato, con la possibilità di ulteriori dilazioni. Sappiate che ci impegneremo con forza e fermezza affinché questo non accada poiché lo riteniamo un vile espediente concordato con quei delegati che in questi anni hanno rappresentato se stessi e non i carabinieri….”?
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Servitù militari, Aramu (Comipa): “Scippo di Stato sulle indennità”
Roma, 22 Ott 2017 - di Piero Loi - Più poligoni, meno stipendi. Ma non solo. Il nuovo decreto sulle indennità che il governo corrisponderà alle regioni oberate dai vincoli militari per il quinquennio 2010-2014 rivela anche che la Sardegna ha perso una quota del 10% sullo stanziamento del fondo statale, passando al 58% dal 68% che le era stato attribuito per il periodo 2005-2009. Tutte le altre regioni (Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Sicilia) hanno visto invece aumentare le proprie percentuali.”Visto che i parametri del conteggio non sono cambiati e non mi risulta che le attività militari si siano intensificate in regioni come la Sicilia o la Valle d’Aosta, le nuove percentuali sono incomprensibili”, attacca lo storico membro del Comitato misto paritetico che si occupa delle installazioni militari nell’Isola (Comipa) Gianni Aramu.
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Concorso in Polizia e limite di altezza: novità
Roma, 22 Ott 2017 - È discriminatorio ogni requisito fisico imposto per partecipare al concorso in polizia come l’altezza minima che svantaggia le donne. Chi partecipa all’ultimo concorso per entrare in polizia non dovrà più possedere necessariamente un’altezza minima per come richiesto in passato da numerosi bandi. Imporre dei requisiti fisici come l’altezza è discriminatorio, specie se si considera che tale condizione viene applicata indistintamente ad uomini e donne, senza tenere conto delle differenze strutturali tra i due sessi. A mettere nero su bianco questo importante principio è la Corte di Giustizia Europea [1]. Accesso al concorso di polizia libero, quindi, o meglio senza requisiti fisici.
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CARA MARIANNA, A NOI VIGILI DEL FUOCO MANCA TANTO IL CONTRATTO!
Roma, 22 Ott 2017 - Cara Marianna ci mancano i contratti. Strano ma vero dal 2009 nei vigili del fuoco non abbiamo più i rinnovi dei contratti di lavoro ma solo leggi di bilancio. Mentre l’inflazione programmata galoppa al 10,4% noi, gli angeli del soccorso, non abbiamo più neanche un centesimo in tasca. Non siamo lavoratori usuranti, non abbiamo un rischio elevato e a 62 anni corriamo come ragazzini guidando camion in sirena e salendo a 50metri d’altezza quotidianamente. Si, siamo un corpo di arzilli soccorritori pieni di medaglie ma poveri di quattrini.
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