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AGITATORE DI PARTICELLA ARMONICA simula una modalità di tipo laboratoriale fisico- scientifica per indagare nel micro la materia sonora e il suo diffondersi nello spazio. Sollecitata da un flusso d’aria indotto ad una singola ancia, un’armonica propaga il suono drone in un sottile divenire ambientale.
Ernesto Longobardi_ ern(e)st 2021_2024
THE HARMONIC PARTICLE AGITATOR simulates a laboratory-style physical-scientific mode to investigate sound matter at the micro level and its diffusion in space. Stimulated by an airflow induced through a single reed, a harmonica propagates drone sound in a subtle environmental evolution.
Ernesto Longobardi_ ern(e)st 2021_2024
_a first version of A.P.A. it is dated_2021
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ERNESTO LONGOBARDI + DEMETRIO CECCHITELLI / Maloviento
LINE_154
The research behind the collaboration of Italian sound artists Ernesto Longobardi and Demetrio Cecchitelli crosses the ontology of the relationship between physiology, poetics and imaginative interpretation. Placed between sound art and minimalism, 'Maloviento' (Strzybog) consists of four specific windows in reductionist, sometimes subtractive, or purely acoustic and organic modes.
A listening environment and space considered as sensitive perception of sub-oscillations and white noise, instrumental intervention (transverse flute, harmonica, voice, synthesis) and digital processing. Just in the bare compositional structure between sub-oscillations and white noise the voice acts without ever being first instrument and investigated with precise analogisms: windbreath-voice.
A giving voice to the voice itself, using the instruments to hollow out its origin that resides in the feelings and affections of the soul, trying to capture its significant vibrations. The two ask themselves: what is the sound of voice on a windy day? To then extend the sound analysis and composition where the whole is the voice.
— Narration of a translucent reality turbulent and stormy sound image where in the midst of the winds the whispered word becomes breath springing language and song sonic breath —
released September 6, 2024
Recorded 2023, between Netherlands and Italy Mastered by Demetrio Cecchitelli Cover image: Richard Chartier
license
all rights reserved
https://www.lineimprint.com
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Diaphonie∞ is a variant of the experimental study Diaphonie(2020) made by Ernesto Longobardi as result of a personal reflexion on the relationship of sound and image. The previous project does not use slides because it focuses on the acoustic signal by amplifying the projector, instead of using images as visual research. Kodak Carousel projectors are used as sound instruments in a way that evocates personal intuitions, as if the imagery itself were a virtual reserve of slides... In Diaphonie∞ Ernesto Longobardi starts a collaboration with Anna Turina to experience the tangible combination image and sound. The kodak Carousel returns once again to contain the original 84 slides. The projector is restored in its original use as optical-mechanical equipment. It acquires the dual nature of sound source and source of images this time linked to the poetics of the two artists. The sequence of photographic shots that recalls enigmatic places and meanings alternate with graphic interventions related to research on color and light.
The set consist in two side-by-side projectors where the sequence of slides is a consequence of the evolution of the sound. Unlike a usual projection, the image is not supported by the sound but, vice versa, the sound is the main protagonist and the images are functional just as a background. In live performance, the tempistics of the images depends on the acoustic choices: they become irregular visual times to resemble an intuition, a flashback, an impression. The different optics of the projectors also create a contamination of all possible combinations; it results in a loop as a deep moment of reflection on sound and image, contemplating a concept of infinite, without time and without space.
_2024
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Diaphonie K
S-AV mat. 756285
_ Diaphonie_K indaga in modalità sperimentale il suono come generatore di immagini libere da supporti e associazioni prestabilite.
Un proiettore per diapositive è strumento sonoro/concreto e dispositivo di proiezioni in una sintesi visivo-percettiva.
Il suono meccanico gestuale e dei materiali stessi, diventa primordiale germe/imago,immateriale.
_Kodak Carousel S-AV Projector 2050, mat.756285, utilizzato agli esordi della Saletta Piccolo Cinema Paradiso di Brescia_
_microfono piezo-elettrico_processori di segnale_diffusori audio_
_immagini dia e suoni di Ernesto Longobardi
_preparazione e studio luce-colori di Anna Turina
_2024
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MUSEUM
by ern(e)st
1.MUSEUM 20:28 aboutCentre of Italy: in a visual-art Museum, the listening prevails on the material aspects redefning both space and environment. In a sunny and desolate afternoon, museum devices and few visitors turn into living acoustic material of a visible else. Field recording, July 2019 Magnetic tape manipulation Concrete sound of magnetic tape recorder Concrete sound of magnetic tape Piezoelectric microphones 2021 creditsreleased November 6, 2022 licenseall rights reserved
FALT_France
https://falt.bandcamp.com/album/museum
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sw_mw / tape_loop_ern(e)st
sw_a I
sw_b II
sw_c II / t.l. I
mw_d II / t.l. I / II
sw_e II / mw I / t.l. I / II
sw_f II / mw I / t.l. I / II
_onde radio e manipolazione di nastri magnetici_
_radio_tape_loop_tessuto acustico_
2022_
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DIAPHONIE è una serie di test/suoni mediante utilizzo di un proiettore per diapositive come strumento, un proiettare il suono che resta in ombra e sperimentarlo come possibile unico generatore di immagini.
Test/diaphonia_01, 02, 03, 04, 05, 06, 07_min: 12' 37''
Proiettore diapositive, microfoni, microfoni piezoelettrici, processori di suono.
DIAPHONIE ernesto_longobardi_2012/ern(e)st_nebensound_2020_n.3
Cd da archivio nebensound, 25 copie numerate.
https://nebensound.bandcamp.com/album/diaphonie
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Teoria di una Catastrofe ern(e)st / Ernesto Longobardi
Il tentativo di raccontare l’alienazione e il bisogno di porre all’ascolto la mia stessa voce. Un atto catastrofico per meglio collocarmi nell’universo.
radio/voce narrante: “ascolto nei suoni il mio infinito riverbero”
Un equilibrio tra suono, performance e installazione, la sperimentazione del suono e la composizione scenica, la musica intradiegetica ed extradiegetica e quindi il suono in scena e il suono fuori scena, forma tipica di ripresa cinematografica.
materiali e immateriali: manipolazione sonora, microfono piezoelettrico, radio registratore/voce, legni, talco, luce spot, buio
progetto curato da Giacomo Ambrosi
- estratto video da “Teoria di una Catastrofe” performance di 38′54′’ -
- 2018 -
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d.2
Forme visivo/sonore dissolventi, come analisi granulare di rumore bianco e come pratica scompositiva.
materiali: polvere di unghie, carta P 600, stampa digitale su acetato
fonografia di 2' 02'' su (mc) nastro magnetico manipolato / copia unica – nebensound – 2017 –
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Quasar
approfondisce il riverbero dell’alluminio in termini sonori. L’installazione si compone di una piccola radio che trasmette onde in AM e che trasduce, per mezzo di un microfono piezoelettrico a contatto, a una struttura di alluminio messa in tensione da cavi sintetici. Una connessione tra radiosorgente, suono e materia come fenomeno “quasi stellare” di mondi lontanissimi.
materiali: radio, onde radio AM, alluminio, cavi sintetici, piedistallo
- 2016 -
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Magnetic Line
è la sospensione di linee tracciate da tele magnetizzate di cui una posta in un dialogo di onde magnetiche con la testina di lettura di un registratore a bobina che, privato di nastro magnetico, genera una sorta di drone/noise sonoro di un paesaggio plastico-pittorico sospeso e aereo come il suono.
materiali: registratore a bobina, tele, magneti al neodimio, cavi sintetici, piedistallo in ferro
- 2014 -
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oscillazioni
Un lungo ed ampio progetto di ricerca e sperimentazione sul suono e sulla dimensione statica dell’immagine, in questo caso scultorea/installativa e performativa sonora.
Il progetto indaga sin dal principio campi di immagini introspettive e oscillanti non prive di suoni.
Dopo una prima fase dedicata al progetto come installazione sonora, l’opera diventa lo strumento intorno al quale nasce un atto performativo.
Successivamente, come ulteriore indagine artistica e introspettiva, la ricerca si sviluppa in maniera più approfondita e articolata dando vita a “oscillazioni in 4 stanze” firmata ern(e)st, un’opera di sola documentazione sonora. Quattro episodi di un unico racconto con una forte componente visuale. Stanze vuote e desolate in cui si muovono immaginariamente un unico protagonista e una sedia a dondolo. Nel vuoto si percepiscono segnali radio e la presenza di un testo, “La terra desolata” di T.S.Eliot, omaggiato con riferimento alla seconda sezione del poemetto, “ Ciò che il tuono disse”; il segno della parola scritta diventa suono.
L’opera è stata prodotta e pubblicata da nebensound in free download stampata poi successivamente in formato cd-r in sole 50 copie con in allegato testo in 4 stanze di Giacomo Ambrosi dal titolo “ Oscillazioni all’ora Viola”
materiali: sedia a dondolo in ferro ridisegnata, lastre in ferro, pedane in legno. spire, microfoni piezoelettrici, radio, fogli e matite, un libro “La terra desolata” di T.S.Eliot e registrazioni d’ambiente presso le stanze di casa in via Donizetti 11 - Osnago - Lc -
periodo di realizzazione e sviluppo del progetto: dal 2013 al 2016
ringraziamenti: Heart/pulsazioni culturali di Vimercate - Mb - , Andrea Cereda, Heidseck (Fabrizio Matrone).
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/// Paesaggio Sonoroplastico ///
Una ricerca centrata sull’analisi del suono mediante il supporto sonoro stesso, nastri magnetici incisi.
In una sorta di rito sonoro-concreto, i nastri vengono manipolati per sovrapporre, al pre-inciso, una forma rumoristica più introspettiva e personale, con l’intento di approfondire il fenomeno sonoro come atto manipolativo-scultoreo e come ulteriore forma di smaterializzazione del suono.
materiali: nastri magnetici, registratore a bobina, microfoni, microfono piezoelettrico.
- 2014 -
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Moduli di Sintesi
Una performance/installazione sul decadimento delle immagini a favore dello spazio suono.
Attaccaglie non predisposte e utilizzate per sospendere immagini diventano protagoniste di un viaggio umoristico-sonoro antigravitazionale e di un visivo mentale, dove, la modulazione concreta delle onde sonore avviene mediante l’utilizzo di magneti in una forma sottrattiva della materia.
materiali: registratore audio a nastro, idropittura, smalti, idropittura su tela, legno, diffusori sonori a tromba, attaccaglie per quadri/foto, tappeto persiano, magneti.
Ex Filanda -Sulbiate- Mb -
- 09/2012 -
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l’angelo del suono /// mondi e suoni di Ernesto Longobardi
Un’immagine ripetuta che diviene statica; un esercizio ipnotico e il bisogno di estraniarsi, dove il suono è elemento necessario alla sospensione e all’incantamento.
materiali: giradischi, vinile, ferro, piume, legno, acrilici, suoni, diffusore audio
piedistallo in ferro realizzato su disegno di Ernesto Longobardi
sonorizzazione audio 6′42″ ( loop con intervalli di silenzio 10′00″) di Ernesto Longobardi
-2009-
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