Dora is a non-profit organization of women who live in Valle d'Aosta, in the far North West of Italy, bordering France and Switzerland. It's called D O R A cause Dora Baltea is our river, but it is also a tribute to the English feminist Dora Marsden, the "case of Dora, " Freud's Dora Markus Eugenio Montale, the English painter Dora Carrington and "Dora the Explorer, " star of a Japanese cartoon that is not subject gender stereotypes.
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Ignat Ignatov - Radience
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sciencecenter:
Research suggests genome structure is as important as genome content when it comes to variation
A new look at the human genome suggests that unappreciated variations in its fundamental architecture, rather than point-by-point mutations, may be responsible for most genetic difference among people.
Point-by-point mutations, called single nucleotide polymorphisms, involve simple changes to DNA lettering. They’re the best-studied type of variation, the target of most genomic disease hunts, and the substance of commercially available personal genome readouts.
More complex yet less-studied are structural variations, which involve large-scale changes: wholesale duplications and reversals, or unexpected additions and omissions, of long DNA sequences.
Traditional genome sequencing techniques are too fuzzy and piecemeal to make sense of these, yet “our observations suggest that structural variations are more specific to individuals than single nucleotide polymorphisms are,” wrote researchers led by Jun Wang of the Beijing Genomics Institute in a July 24 Nature Biotechnology study.
Above: a comparison of the structures of an Asian and an African genome.
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subconciousevolution:
“I call myself a feminist. Isn’t that what you call someone who fights for women’s rights?” —the Dalai Lama XIV
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Restricting the availability of legal abortion does not appear to reduce the number of women trying to end unwanted pregnancies.
BBC NEWS | Health | Bans ‘do not cut abortion rate’ (via redtoenails)
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redlightpolitics:
See this photo? This is how Amsterdam’s Pride rolls every year. Hundreds of boats of all sizes go through the canals while between half a million and one million people gather in the streets to see the parade. And I just came back from getting my hair accessories and other assorted “decorations” for the boat I am going to be in. I also just heard that aside from us, all other major political parties in Amsterdam will also have a significantly decorated boat. But I can guarantee you one thing: no other fraction will have someone as uncoordinated as me attempting to reproduce a choreography.
(Photo via)
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newmodelminority:
From Rihanna’s Man Down video.
One of the reasons why I write about my experiences with street harassment, and the gendered and raced aspects of violence and the threat of violence, is to create a space to talk about how Black women historically and currently have to...
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Una domanda pacata ma radicale: perché le diverse componenti che animano la chiesa, divise su tanti aspetti, hanno però in comune uno stupefacente silenzio sulla donna? Un richiamo stanco e di maniera, frutto più di rivendicazioni esterne che non di una convinzione vera, quale sarebbe logico di fronte a un così evidente segno dei tempi? Le ragioni cono tante e come sempre quasi tutte dettate da paura. Forse però non aiuta una fides che, pur riconoscendo giustamente le «ragioni della ratio», finisce con il trascurare troppo la dimensione dell'esperienza, della relazione personale e in ultimo del corpo e della sua vita. Nella sua concreta incarnazione nell'uomo e nella donna, come ci ricordava Wojtyla, nei troppo dimenticati discorsi sul corpo che teneva i mercoledì mattina. Con quale «ragione», con quale pensiero laico e razionale il cristiano oggi è invitato ad aprirsi e a misurarsi? Con una ragione e una teologia troppo disincarnata che non vede la verità nell'esperienza religiosa fatta dall'incontro con Cristo come persona. La paura del soggettivismo-relativismo rischia di fare perdere la ricchezza spirituale che c'è nell'entrare in contatto con il Signore anche con il corpo, con le emozioni, con tutta la propria persona e non solo con la testa, non solo con il pensiero. E così si perde quell'unità della persona che deve unificare e non separare le diverse esperienze umane. Non si può certo dire che siano state onorate le aspettative suscitate dalle parole che Giovanni Paolo II aveva dedicato alle donne, parlando di «genio femminile», una visione poi approfondita da Joseph Ratzinger. La grande novità delle affermazioni contenute nella Mulieris dignitatem, non stava tanto nel riconoscere la parità della donna con l'uomo, ma nel capire finalmente che la donna, senza più camuffare la sua più profonda identità, poteva e doveva essere protagonista, con pari dignità alla costruzione di un mondo condiviso: questa la straordinaria novità di quelle bellissime parole. Non dunque l'ennesimo riconoscimento retorico di una idealizzata e disincarnata essenza femminile, ma la sua concreta promozione nella società senza svisarne la sua intima identità. Tutto ciò avrebbe richiesto un maggiore "investimento" sulle donne e non il contrario. Non c'entra nulla la rivendicazione del sacerdozio femminile. Non è questo che le donne chiedono. È altra la loro influenza e diverse le loro aspettative, esse mirano direttamente a Dio e non a diventare preti. Non trarre tutte le conseguenze pratiche di come il "genio femminile" possa agire nel mondo non solo impoverisce la chiesa cattolica ma finisce con il tradirne la sua stessa vocazione di civilizzazione; il ruolo della donna infatti è oggi e sarà sempre di più il cuore dei grandi cambiamenti di tutte le culture del mondo, la cartina di tornasole dei loro processi di democratizzazione e di umanizzazione. Che fare perché ai pur autorevoli riconoscimenti del Magistero seguano finalmente atti di grande portata e concretezza? È troppo ingenuo pensare all'urgenza addirittura di un Sinodo sulla donna?
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Il blog dell'associazione DORA donne in Valle d'Aosta
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newwavefeminism:
This. I want to put a sing like this on MY mirror
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tiffanihillin:
Breaking Australia’s silence: WikiLeaks and freedom (by John Pilger)
vimeo
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feministslut:
lgbt-gmh:
LOVE Gives Me Hope.
lgbt-gmh.tumblr.com
And apparently everyone is monogamous and thin… -rolleyes-
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Unione Femminile Nazionale
DONNE IN RETE Associazioni di interesse scientifico culturale
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Video e film
Nel sito dell'Associazione Lucrezia Marinelli
http://web.tiscali.it/LucreziaMarinelli/
o Repertorio
http://web.tiscali.it/LucreziaMarinelli/htm/repertorio.htm
sono consultabili i titoli delle videocassette in archivio. La suddivisione rimanda al titolo dei film, alle registe e ai soggetti. Nel sito Donne e conoscenza storica
http://www.donneconoscenzastorica.it
alla sezione Film sono raccolte recensioni, segnalazioni, articoli e notizie di video e film di storia e di storia della regia femmiile
Nel sito dell'Istituto Luce
http://www.luce.it/index.html o Archivio storico
http://www.archivioluce.com/
con alcune parole chiave e registrandosi è possibile accedere on line ai documenti audiovisivi dei cinegiornali degli anni '70 sulle manifestazioni femministe per l'aborto. Le parole chiave sono: femminista e femministe. Ogni documento è visibile con Real Player ed è leggibile una descrizione immagini. Con la parola chiave suffragette si accede a due filmati di Robert Joungson su Il movimento e le conquiste delle donne negli Usa dal 1900 al 1950; contengono immagini delle suffragiste girati nel 1910.
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