colette-3
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colette-3 · 7 months ago
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colette-3 · 1 year ago
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colette-3 · 2 years ago
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colette-3 · 2 years ago
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Peccato
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colette-3 · 2 years ago
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Quanto mi mancano quelle belle pazzie incoscienti in cui si bramava di vivere insieme ogni attimo possibile.
Ora ci si preoccupa della dimensione della casa....spero non sia questo diventare grandi....
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colette-3 · 2 years ago
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colette-3 · 2 years ago
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Vero
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… La carne ci vuol poco a soddisfarla.
È il cuore, il cuore ad essere un casino...
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colette-3 · 2 years ago
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colette-3 · 2 years ago
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A volte vorrei qualcuno accanto che mi dicesse "di questa cosa me ne occupo io". Sono molto sola...
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colette-3 · 3 years ago
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Troppo dolore e troppo sola. Un paio di domande è ora di farsele probabilmente...
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colette-3 · 3 years ago
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A cinquant’anni
A cinquant’anni non le sopporti più le costrizioni.Non sopporti il reggiseno troppo stretto, le cene obbligate con la cognata che controlla la polvere nei tuoi angoli, i tacchi alti sui sampietrini e i sorrisi di circostanza.A cinquant’anni non hai più voglia di dimostrare.Sei quella che sei, le cose che hai fatto e quelle che ancora vuoi fare.Se agli altri va bene, bene.Altrimenti è così lo stesso.
A cinquant’anni non importa se hai avuto o non avuto figli.Sarai comunque madre: di tua madre, di tuo padre, di una zia rimasta sola, del tuo cane o di un gatto spelacchiato che hai raccolto per strada.E se tutto questo non ci sarà, sarai madre di te stessa.Perché con gli anni avrai imparato a prenderti cura di un corpo che finalmente ami, nel suo divenire sempre più imperfetto solo agli occhi degli altri.
Che chi se ne importa se metà armadio ha la taglia sbagliata.L’importante è che la schiena non scricchioli troppo quando ti alzi, che toccandoti il seno non si sentano palline e che le mestruazioni finalmente diventino un problema degli altri.
A cinquant’anni hai voglia di libertà.Libera di dire di no, libera di stare in pigiama tutta la domenica, libera di sentirti bella per te e non per gli altri.Libera di camminare da sola: chi ti ama starà al tuo passo, degli altri chi se ne frega.Sarai libera di cantare a squarciagola in auto anche se al semaforo ti guardano male.Non avrai più registri di classe da controllare ne’ chat di mamme da sopportare.
Avrai sogni come a vent’anni e chiederai tempo ad ogni dio per realizzarne ancora.Ti sarai spogliata per gli uomini che hai amato e delle insicurezze che ti facevano tremare.E ora, proprio ora che metà vita l’hai mangiata a bocconi grandi e di fretta, troverai la voglia di assaggiare piano tutto lo zucchero e il sale dei giorni davanti a te.
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colette-3 · 3 years ago
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colette-3 · 3 years ago
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Siamo persone che delegano ad un messaggio in chat l'onere di chiedere se una persona è pronta ad affrontare la morte di un affetto caro.
Trattiamo un argomento di così estrema delicatezza e sofferenza tramite messaggi in chat..
Ma cosa siamo diventati? Cosa diamine siamo diventati?!?!? Io non c'entro con questo mondo...
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colette-3 · 3 years ago
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colette-3 · 3 years ago
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È importante distinguere il "pentimento" dal "senso di colpa".
Se commetti inconsapevolmente qualcosa che arreca dolore ad un'altra persona il giusto sentimento da provare è il "pentimento". Impari dall'errore commesso per non ripeterlo nuovamente .
Se commetti un'azione nella consapevolezza che la medesima arrechera' dolore a qualcuno - ma la poni in essere ugualmente magari sperando di non essere scoperto - non puoi poi provare alcun "senso di colpa". Nel pensiero buddista ciascuno deve essere consapevole del significato e delle conseguenze delle proprie azioni. Nel momento in cui compi un'azione puoi scegliere se porre il "sé" al centro dell'azione medesima ovvero porre il "sé" in correlazione al mondo circostante.
Il pentimento è un sentimento sano che ti spinge verso il futuro, il senso di colpa ti mantiene ancorato nel passato ponendo te stesso come il centro della sofferenza.
Il senso di colpa esiste perché esiste la necessità di rinforzare la presenza del "sé". Peccato e senso di colpa sono essi stessi reificazioni del senso del "sé" necessario per fronteggiare l'assenza del "sé".
Ma quindi non siamo forse difronte ad un "sé" autoreferenziato? C'è forse dell'egoismo nel senso di colpa?
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colette-3 · 3 years ago
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Facevano l'amore per un'ora, forse più, poi lui si staccava lentamente e guardandola accendeva una sigaretta per entrambi. A volte si accontentava di sdraiarsi al suo fianco, senza smettere mai di accarezzarla. Poi tornava ad affondare dentro di lei, sussurrandole parole dolci all'orecchio mentre la prendeva, baciandola tra una frase e l'altra, tra una parola e l'altra, le braccia intorno alla sua vita, attirandola a sé e sprofondando in lei.
E allora lei cominciava a ripiegarsi su se stessa, a respirare più in fretta, e si lasciava trasportare là dove lui abitava, e abitava in luoghi strani, tormentati, molto addietro nelle ramificazioni della logica di Darwin.
Con il viso sepolto contro la spalla di lui, le loro epidermidi a contatto, percepiva il profumo di fuochi di legna e di fiumi, sentiva i treni che lasciavano sferragliando stazioni invernali di molte notti addietro, vedeva viaggiatori ammantati di nero che avanzavano lungo fiumi gelati e pascoli estivi, diretti alla fine di tutte le cose. Il leopardo infuriava sopra di lei, ancora e ancora, come il vento incessante sulla prateria, e lei fremeva, travolta dal suo slancio, cavalcava quel vento come una vergine del tempio che avanza verso le fiamme miti e compiacenti che delimitano la dolce curva dell'oblio.
E bisbigliava piano, senza fiato: "Oh, Robert... Robert... mi sto perdendo".
Lei, che da anni non aveva più un orgasmo, ne ebbe una lunga serie con quella strana creatura che era per metà uomo e per metà qualcosa di completamente diverso. Si stupì di lui e della sua resistenza, ed egli le disse che poteva spingersi in quei luoghi lontani con il corpo come con la mente, e che gli orgasmi della mente avevano una loro qualità distintiva.
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colette-3 · 3 years ago
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"zia mi sono innamorata e lui mi ha detto che mi ama"
Tesoro mio che felicità, ti auguro un amore totalitario, che riempia ogni spazio, che vi travolga, che si alimenti di sogni da realizzare uno dopo l'altro. Un amore grande, assoluto, potente come Madre Natura. Ti auguro niente meno di questo. Sappi però che se proverai un amore così, nulla di meno potrà bastarti nella vita, perché l'amore vero è droga. La più bella droga del creato!
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