Rome.
1K notes
·
View notes
Rome | Italy
7K notes
·
View notes
AHAHAHAHAH
112 notes
·
View notes
Me ne vado da una Roma che è meravijosa , quella bella sbiascicata rozza e caciarona.
Me ne vado da una Roma senza prospettive, una Roma che fortuna sa ancora soride.
Me ne vado dalla Roma di quei 71 Lulic, der giocamoce er picchetto che stamo sicuri.
La Roma der Francesco ce n'è uno, quale papa, er capitano,tutto er resto non te inculo.
La Roma della “chicco c'hai da venne du cannette” la Roma der “fraté non passa famosela a fette”
La Roma dei notturni che so come dei fantasmi, che non vengono e se vengono te sfrecciano davanti.
Me ne vado da una Roma di promesse mantenute poco, colpa di sciacalli che se pensano che è n'gioco.
La Roma de dumila impicci, zitto bono ao.
La Roma che fa capricci e la mafia è un tv show.
La Roma de sticazzi, sempre a ciancicà politica.
La Roma che ti ama, ti isola e ti stritola
Me ne vado dalla Roma tappa fissa al bangladino, carichi di birre sopra un cinquantino.
Roma de Cavour der 3.14 e le sbronze
La Roma che distoglie dalle giornate storte.
La Roma dei cornetti caldi, quella der Libano er Dandi, quella che noi se va avanti, quella che semo ignoranti.
Me ne vado dalla Roma dei cannoni al branca, dei cenoni co la banda sulla mia terrazza.
La Roma de San Pietro, delle birre sulla ferrovia come quella che stasera mi ti sta portando via.
Roma der supplì, Roma d'imperatori
Roma de Primavalle mica quella dei Parioli.
La Roma che amo, come l'aroma di rosmarino, quella che non lavora e non vorrebbe la Marino.
La Roma der colle di quel bel cielo da urlo, la Roma de primo Poeti der Trullo e Turco.
La roma del detestare il raccordo e la tangenziale.
La roma der Quirinale e di zerocalcare
La Roma do sta mi madre, la Roma che è un po’ mi madre.
La Roma che so rimare senza faticare come un drink al bar, con qualche aperitivo grezzo, con le facce da far pena, altro che apericena.
La Roma del mio Seneca, Virgilio, del Mamiani.
La Roma de Cornelia fino giù a a Prati fiscali, passando per Villa Ada e per i Musei Vaticani.
La Roma adornata dalle mani del Bernini pe poi venì rovinata da na mandria de cretini.
La Roma che d'estate non è Roma ma Ladispoli e d'inverno è bombe a casa perchè mancano gli spicci.
Mamma Roma vado guardami partire, mando un bacio al Tevere e al suo ingiallire.
Du pacchi de rigatoni fra i maglioni nella borsa, li pe damme forza che quassù é tutta na corsa..
Cranio (via leunichecertezzesonoidubbii)
210 notes
·
View notes
Guardavo uno spettro ma era la mia faccia allo specchio.
Coez (via romanticismoamodomio)
406 notes
·
View notes
“Se cerchi doppie facce qua trovi un terreno fertile.”
Dai cazzo Federico
(via spoby-life-is-strange)
4 notes
·
View notes
C'ho creduto come una preghiera
che un amore è una primavera
ho tremato di gelo e d'assenzio
nel mare nero del tuo silenzio.
-L'amore nero
7 notes
·
View notes
‘C’ho creduto come una preghiera che un amore è una primavera, ho tremato di gelo e d’assenzio nel mare nero del tuo silenzio.
A. Mannarino, L'amore nero. (via respiramiforte)
268 notes
·
View notes
Non aspettare di finire l'università, di innamorarti, di trovare lavoro, di sposarti, di avere figli, di vederli sistemati, di perdere quei dieci chili, che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina, la primavera, l'estate, l'autunno o l'inverno. Non c'è momento migliore di questo per essere felice. La felicità è un percorso, non una destinazione. Ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni. Ma l'importante non cambia: la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Dietro ogni traguardo c'è una nuova partenza. Dietro ogni risultato c'è un'altra sfida. Finché sei vivo, sentiti vivo.
Madre Teresa di Calcutta (via blueocevns)
4K notes
·
View notes
quante volte hai pensato
che alla fine il sorriso è una parentesi
se vedi bene
mi annoiavo alle feste
mi annoiavo alle cene
quante volte hai pensato
che alla fine il sorriso è una paresi
se vedi bene
mi annoiavo alle feste
mi annoiavo alle cene
Calcutta, Gaetano
153 notes
·
View notes
4K notes
·
View notes
Tra l’innamorarsi e l’amare c’è molta differenza. Quando una persona si innamora non lo fa apposta: succede. Ma per amarsi bisogna sudare, soffrire, ridere, stare svegli, donarsi. L’amore non succede. L’amore si fa.
Francesco Roversi (via nonestranochetivoglioadognicosto)
5K notes
·
View notes
206 notes
·
View notes