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My secret wor(l)d
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9 Novembre 2023
Avrei voluto scrivere altro, scrivermi dentro forse, ma comunque scrivere di me. Non é mai facile parlare di se stessi o meglio dire parlare con se stessi. Ormai é talmente tanto tempo che non lo faccio che a volte mi chiedo se io mi stia trascurando. Altre volte invece penso di aver talmente raggiunto una buona connessione con me stessa che credo non ci sia bisogno di fossilizzarsi tanto sull'incolparmi di un qualcosa che posso gestire semplicemente in modo diverso. In questo ultimo anno sono cambiate talmente tante cose che spesso ho avuto paura di essere cambiata anche io. In realtá poi mi rendo conto che mi basta il solito posto o le solite persone per rendermi conto che in fondo io sono sempre la stessa. Nel bilancio di tutto, in questo ultimo anno ho riso di cuore veramente poco e ho pensato veramente tanto. Ho imparato ancor di piú a respirare e chiudere gli occhi. Ho spento tutto e ascoltato solo il rumore di quelle onde che mi fanno ritrovare quando mi perdo. Ho lasciato acceso una piccola luce che mi permettesse di vedere comunque la strada anche quando non sapevo precisamente dove mi portasse ma comunque era una strada. Con il tempo ho maturato la consapevolezza che a volte non importa dove stai andando, l'importante é andare. Piano o veloce non importa, ognuno ha il suo tempo. A volte si corre, a volte ci si ferma, magari si cade, peró si riparte.. sempre. Forse é stato proprio questo che mi ha permesso di portare a termine questo anno che sembrava infinito.
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20 Ottobre 2023
È assurdo pensare che certi fuochi ti bruciano dentro più forti del tempo. I giorni passano e con essi, la vita passa da sé. Le cose cambiano e con essa cambiamo anche noi. Un giorno ci svegliamo e notiamo qualcosa che non va, una sensazione, un peso sullo stomaco, c'è qualcosa di soffocante per cui il cuore inizia ad accelerare fino ad andare in affanno.. siamo sospesi. Non sentiamo più niente. Quello che ci rimane da fare non è nient'altro che piangere, respirare, e poi sorridere come se niente fosse. La vita è così incredibilmente assurda.
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24 Luglio 2023
Avrei voluto scrivere qualcosa per ricordare quel giorno in cui ero confusa, spaventata, in cui sapevo che la vita mi avrebbe aspettato, che le persone mi sarebbero state accanto nonostante tutto. Ho pensato erroneamente che tutto mi sarebbe stato dovuto e proprio questo mi ha fatto perdere le cose belle di alcuni momenti che non torneranno più.
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26 Maggio 2023
È strano quando tutto cambia improvvisamente che non sai spiegarti neanche te cosa c'è davvero in fondo. Un giorno stai bene, l'altro ti sembra di essere caduto in un buco nero.. come un vortice che ti ha risucchiato giù. Da fuori sembri sempre tu, fai le stesse cose di sempre eppure non ti viene più da ridere, non ti comporti più come facevi prima. Ti senti bloccato, ingabbiata, come se stessi annegando e non riuscissi a ritornare a galla. Vorresti urlare ma non riesci. Magari hai anche qualcuno che ti sta tendendo la mano per cercare di aiutarti ma tu non riesci a capire cosa fare, dove andare e come. È proprio vero che se non sei tu il primo ad aiutarti, nessuno può farlo. Ma non perché non ti dà abbastanza, ma perché per te in quel momento, qualsiasi cosa non è abbastanza. E allora ti chiudi in te stessa e speri di dormire cosicché magari domani sarà un giorno migliore. E poi quel domani arriva e tu invece sei sempre più rinchiusa in te. E allora ci convivi perché è così che funziona la tua vita ormai, passi giornate a mille e poi arriva un burrone e cadi giù in un attimo. "È la vita", ti ripeti. Ormai hai imparato a conoscerti e sai che questi momenti capitano senza che lo vuoi, senza un motivo preciso. Allora continui a vivere normalmente la tua vita ma non sorridi più spontaneamente come sempre, sei fuggitiva con gli altri, non vuoi incontrare il loro sguardo, stai nel tuo, sei persa nei tuoi pensieri e nella solitudine che in quel momento ti sembra la cosa più accogliente che puoi abbracciare. Sai benissimo che in realtà non è così perché la solitudine genera altra solitudine, ma che ci puoi fare, ti senti così. E allora respiri profondamente e aspetti che la tua agitazione interiore si calmi, che la tua apatia svanisca. E ti auguri tempi migliori. Arriveranno.
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19 Marzo 2023
Abbandonare se stessi per liberarsi o no, non so piú cosa vuol dire ormai. Vivo o sopravvivo, mi chiedo spesso. La domanda in realtá é relativa perché la risposta giá la so. Da quando sono qui ho mitigato il mio carattere, mi sono repressa, mi sono spenta e mi son isolata nel mio piccolo mondo fatto di 5 metri quadri. La mia stanza mi fa sentire solo di passaggio, il mio lavoro mi fa sentire come se non fossi cosí necessario. 
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13 Febbraio 2023
Torno a scrivere dopo tanto, troppo tempo. Sono le 10:00 e tra poco devo prendere l'ennesimo treno che mi riporta in quella che è ormai la mia nuova casa. Dico l'ennesimo perché negli ultimi tempi ho perso il conto di quanti io ne abbia presi effettivamente.
Stamattina mi sono svegliata con un peso dentro che ancora non mi lascia respirare. Ho provato a fare altro, a mettere una musica che mi calmasse. La verità è che partire e sapere di tornare tra due mesi mi mette terribilmente in ansia. Essere qui mi ha ricordato cosa significa avere qualcuno con cui condividere del tempo vero, con cui non avere niente ma avere tutto. Mi ha ricordato che puoi girare in lungo e in largo ma poi tornare nei luoghi dove sei stato bene è sempre una boccata d'aria fresca. Essere qui con le persone di sempre mi ha fatto riassaporare la bellezza delle cose semplici. L'aria, il sole, il mare.. sono sempre le scelte migliori
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18 Dicembre 2022
Voglio starmene sola, nel freddo bianco di questa stanza cosí anonima che a volte faccio fatica a sentire mia e che altre invece mi sembra il rifugio perfetto alla sera quando torno dopo aver affrontato la giornata con persone sconosciute. Non sono abituata a tutto questo bianco che mi fa sentire vuota, o forse é meglio dire nuova. Forse é questo il simbolo di questa nuova vita: pareti bianche da dipingere per questo piccolo mondo che mi circonda, per quel grande mondo che porto dentro. Forse é questa la chiave di lettura giusta per la vita, per questo percorso che ho deciso di intraprendere per vedere dove sarei potuta arrivare. 
Quando ho preso la decisione di andarmene, di cambiare vita ero consapevole del salto che stavo facendo, di ció che avrei lasciato inconsapevole di ció che avrei trovato. L’unica cosa che mi faceva convincere di non esitare era la mia crescita personale e lavorativa, sapevo che sarebbe stato un passo importante per il mio futuro che ancora non ho capito dove dovrá essere e con chi dovrá essere. In realtá questo mi importa poco. L’unica cosa che conta é fare tesoro di tutta l’esperienza che sto facendo, dei posti che sto vedendo e delle persone che sto incontrando lungo questo cammino. Che poi alla fine é questo quello che conta: fare esperienza e conservare una serie infinita di ricordi da rispolverare quando il tempo sará passato, quando la distanza sará troppa, e allora l’unica cosa da fare sará sorridere ripensando a quei momenti esilaranti, a quei momenti dove volevi piangere perché ti sentivi sola o non capita. E allora sorriderai, sarai felice di averci provato e di essere riuscita a cogliere ogni momento prezioso. Sarai felice di aver vissuto pienamente ogni momento. 
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25 Ottobre 2022
In tutti gli ultimi compleanni esprimevo sempre lo stesso desiderio: essere felice, avevo giá tutto. Con il tempo ho maturato la consapevolezza che sono le persone che abbiamo accanto a renderci ricchi. Una ricchezza tale da avermi permesso di diventare la versione piú orgogliosa di me stessa: sensibile e grata alla vita.
La felicitá va solo colta con i giusti occhi.
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23 Ottobre 2022
Non scrivo da tanto, un po’ perché questo ultimo periodo della mia vita é stato parecchio felice e “spensierato” e soprattutto perché non ho mai avuto il tempo di pensare veramente, di fermarmi e respirare. Che poi tutto sta proprio in questo: corriamo tutto il giorno, tutti i giorni della nostra vita fino al punto di non ricordare piú il perché stiamo correndo, fino a scordarci chi siamo e dove stiamo cercando di andare. E allora che senso ha tutto questo? Forse niente, ma ci permette di sopravvivere. Ci permette di prendere tutto il tempo e di ottimizzarlo per averne altrettanto da dedicare a noi stessi e a chi amiamo. Ora che mi ritrovo nella mia solitudine, dove le mie giornate sono scandite dal nulla piú assoluto, se non dalle preoccupazioni per questa nuova avventura, mi sento un po’ vuota e inutile. Ci sono state delle volte in cui avrei desiderato cosí tanto il non dover far niente, eppure ora mi sento come se non stessi ottimizzando tutto questo tempo che ho a disposizione. Ho imparato a conoscermi e so che il meglio di me lo do proprio quando ho mille cose da fare. É come se la mia energia avesse bisogno di frenesia per potersi alimentare, non si alimenta solo con il riposo. Allora mi dico di godermi questo poco tempo che mi rimane perché probabilmente poi lo rimpiangeró; mi dico di stare serena perché troveró una sistemazione e tutti i pezzi del mio malessere troveranno un nuovo posto nel mondo. Sono certa di potercela fare. Io mi vedo giá realizzata nella mia nuova casa, mentre tutto sa di profumato. Forse é proprio questa la chiave di lettura giusta: il vedermi giá nel mio luogo sicuro e sentirmi a casa. 
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08 Luglio 2022
Sono arriva al mio limite sono sincera. É difficile da ammettere ma ho bisogno di allentare un po’ tutto ció che mi circonda, ovvero il mio lavoro. Corro ovunque senza sosta pur di portare a termine tutti i miei impegni, ma a volte é giusto fare un respiro e ammettere che é umano essere stanchi, é normale non farcela con questi ritmi o meglio, con questi pensieri. Non é facile farsi carico dei problemi degli altri e cercare di risolverli, a volte é difficile e non ne ho voglia. Non posso permettermelo peró perché il mio lavoro é necessario alle persone, non posso sottrarmi al mio dovere. Eppure a volte é estremamente difficile perché vorresti solo stare nel tuo piccolo mondo e non dover mettere da parte la stanchezza per affrontare l’ennesima giornata. E allora corri ovunque, non ti fermi mai perché il lavoro é necessario e non puoi permetterti di dire “oggi non ho voglia”, quindi prendi tutta la forza che ti resta e affronti la vita. Sei forte, mi dico. Sono stanca, penso.
In questi momenti in cui rispolvero i miei pensieri, penso a quanto io sia cresciuta e abbia costruito tutto ció che ho ora. Penso a ció che i miei pazienti mi dicono, penso ai complimenti che mi fanno sulla mia persona e sulla delicatezza con cui ascolto e parlo alle persone. Sorrido loro sebbene non sappiano veramente cosa significhi quel mio sorriso. Brava, penso, tutto il percorso che hai fatto fino ad ora é servito davvero, hai costruito e seminato qualcosa. É stato difficile, hai sofferto tanto ma ti é servito per costruire ció che sei oggi. 
Se mi guardo indietro non riesco a pensare alla persona che sono oggi, a chi sono diventata nonostante tutto ció che mi é sempre stato detto. Ci sono frasi che probabilmente ricorderó per sempre e forse é meglio cosí: mi ricordano chi ero, da dove sono partita e ció che ho conquistato fino ad oggi. Sono felice di essere chi sono, sono soddisfatta perché in fin dei conti non é da tutti essere riuscita a delinearmi un futuro, avere un sogno e perseguirlo. 
Mi auguro di avere sempre in mente tutto questo in quei giorni in cui ci saranno incertezze, in cui penseró di mollare tutto. Mi auguro di essere sempre fedele al percorso che ho intrapreso, alla persona che sono e all’anima che ho costruito. 
Sono fiera di aver imparato a stare sola, di aver imparato ad apprezzare il tempo che dedico a me stessa.  Per tutte quelle notti insonni in cui ho pianto sul cuscino, in cui volevo stare ovunque ma non a casa. Per tutte quelle volte che non volevo tornarci a casa, non la sentivo mia. Volevo scappare ma non sapevo bene dove. Per tutte quelle volte in cui mi sono sentita sbagliata, non apprezzata, piena di difetti. Per tutto il tempo che ho passato a inseguire persone sbagliate che mi riempivano la testa di pensieri distruttivi su di me. Per tutto questo, mi chiedo scusa e mi dico: sei libera, ce l’hai fatta. Congratulazioni per il tuo percorso. 
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13 Novembre 2021
Dopo un lungo periodo in cui non sentivo di raccontarmi, di aprirmi, ho voglia di farlo anche se quasi non mi ricordo piú come si faccia. Mi ritrovo qui, nella mia solitudine, a buttare giú parole su parole nella speranza di potermi liberare di cose che mi porto dentro, nella speranza di ritrovare quella parte di me che ogni tanto vacilla e a volte si perde. Quando mi sento sola, quando mi sento persa, questo é il mio luogo sicuro, parlare con me stessa é il mio posto sicuro. Ci sono solo io. Io che parlo e cerco di aprirmi alla vita, io che scavo dentro di me e svelo al mondo chi sono veramente e cosa mi porto dentro. Io che vengo delusa da ció che ho intorno perché nessuno é in grado di accogliere veramente quella sensibilitá che mi porto dietro come fosse un macigno, quella sensibilitá che mi rende perfettamente ció che ho sempre voluto essere. “Si vede che sei una persona fragile”, io adoro essere una persona fragile, fa di me la persona che sa costruire quella corazza che serve nei momenti difficili, quella persona che sa bloccare le persone che non sono in grado di leggerti dentro e di capire chi sei veramente, fa di me quella persona che sa esserci nei momenti di difficoltá, che sa ascoltarti, che sa prenderti per mano senza dire niente. Fa di me quella persona sensibile al punto tale da ridere a crepapelle e piangere senza vergogna. La fragilitá non sempre é una cosa negativa e io ne ho fatto un punto di forza da cui partire. Si vede che sei una persona fragile, lo so, io ho fatto tanta strada e sono contenta di essere arrivata fin qui. É solo l’inizio di un lungo viaggio dentro se stessi. Sono fiera di me. 
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6 Agosto 2021
Oggi una paziente mi ha chiesto "Ma come fate a resistere a tutta questa sofferenza?"
Ho sorriso, mi sono persa un attimo nei miei pensieri e poi le ho semplicemente detto che non c'è cosa migliore di trasformare la sofferenza degli altri in bene. Di trasformare le loro paure in sicurezze. Di accompagnarli in un cammino difficile e dargli la speranza di un domani migliore. Ho sorriso perché mi sono resa conto che in realtà questo lavoro mi fa sentire viva, speciale, mi fa sentire di aver trovato il mio posto nel mondo, il mio posto nel mondo delle persone. Magari non sarà proprio questo il mio posto, ma so che la mia missione è quella di far star meglio le persone, di prendermi cura di loro e cercare di farle sentire meno peggio. Cercare di dargli un futuro migliore.
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4 Agosto 2021
Anche questa mattina la mia sveglia non ha suonato perché il mio cuore mi ha svegliata prima. È mattina presto e sento quel leggero freschetto che mi accarezza la pelle. Sono qui da sola nella mia stanza mentre penso a quanto sia imprevedibile la vita. Un messaggio mi sconvolge di nuovo, un attimo sei vivo e quello dopo non ci sei più. È mattina presto e io già mi chiedo cosa significa la vita per ognuno di noi, cosa vuol dire vivere e sentirsi vivi. Siamo esseri umani in cerca di risposte, in cerca di qualcosa che forse non sapremo mai.
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Che poi arrivati a un certo punto delle nostre vite si ha bisogno di una svolta, di crescere, di fare progetti futuri, di provarci davvero, di buttarsi in nuove avventure, avere un obiettivo e cercare di realizzarlo. Penso che noi avremmo dovuto fissare un obbiettivo, un viaggio importante, un trasferimento da qualche parte del mondo. Avremmo dovuto crederci davvero, e invece ci siamo distrutti, ci siamo fatti consumare dal tempo e dalle cose futili.
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Nel silenzio di questa stanza guardo un piccolo spiraglio di luce che ancora si intravede dalla finestra. Ormai é quasi sera e anche questa giornata si é finalmente conclusa. Vivo la mia vita come se niente fosse ma dentro di me soffro in silenzio. “Che hai fatto?” mi chiedono, come se veramente volessero sapere una risposta. C’é poi chi mi guarda e fa un sorriso tirato perché sa che ho un peso dentro, lo si legge nei miei occhi.. quegli occhi che non sanno mai mentire, che guardano fissi il vuoto cercando di evitare altri sguardi indiscreti. Quegli occhi che fanno un casino assurdo perché sono veri. A volte mi chiedo se veramente contino qualcosa, perché io mi guardo e penso che non ci sia cosa piú meravigliosa di loro. Mi guardo e non vedo tutti quei difetti che magari gli altri vedono. Mi guardo e so quanto valgo, nonostante tutto. Nonostante i miei mille pensieri, nonostante io stia cercando di migliorarmi sempre. Ho bisogno di cambiamento, la mia vita ormai mi sta stretta. Ho bisogno di crescere e volare piú in alto possibile. Vorrei scappare da tutto e tutti perché se lo facessi in questo preciso istante a nessuno importerebbe. E allora vorrei andarmene via da qui, il piú lontano possibile. Io sono un animo fragile che non puó essere rinchiuso troppo a lungo, che non puó essere trascurato troppo a lungo perché poi arrivo ad un punto limite da cui non so piú evadere. E io vorrei proprio evadere da questa vita che non fa altro che appiattirmi, da quelle persone che non fanno altro che deludermi. Tempo fa persi una parte importante della mia vita e mi sentivo vuota, ora ci siamo di nuovo ed oltre a quella perdo anche un’altra parte della mia vita. Il dolore é troppo grande da sopportare, mi verrebbe da strapparmi il cuore dal petto, mi verrebbe voglia di correre, urlare e piangere. Ho perso tutta la voglia di vivere che avevo. Guardo il soffitto e vedo il vuoto che mi assale, vedo il buio di questa stanza che sembra sempre piú grande di quello che realmente é. Chiudo gli occhi e immagino situazioni in cui io non ci sono piú, io non vorrei esserci piú se la mia vita deve essere cosí. Vorrei liberarmi dai pesi che mi porto dentro, dalla fatica del giorno e dalla pesantezza della notte. Al mattino mi sveglio all’alba con il cuore che batte all’impazzata, ci risiamo, penso, ecco qui di nuovo l’ansia che torna a farmi visita, ecco qui il senso di soffocamento che mi assale. 
Testa pesante, anima fragile. Chiudo gli occhi e non riesco piú a vedere niente, vedo solo nero. É difficile essere una persona sensibile, é difficile essere una persona con un cuore come il mio. Io che ho sempre dato tutto quello che avevo nel bene e nel male. Io che ho sempre cercato di fare del mio meglio nelle mie relazioni con le altre persone. Io che peró non sono mai stata capita dagli altri, perché troppo timida, troppo insicura, troppo cattiva.. e invece era solo paura, sensibilitá profonda. Una persona apparentemente forte che in realtá era tanto fragile. 
La mia vita non é piú questa. Non mi appartiene piú. Chiudo gli occhi e mi immagino di essere nell’oceano a trattenere il respiro. Sto soffocando. 
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3 Agosto 2021
Mi ritrovo di nuovo qui nella mia solitudine mentre tutti intorno a me parlano di argomenti di cui non mi interessa affatto, parlano e io non so ascoltare. Parole inutili.
Il mio sguardo è fisso nel nulla e la mia anima è vuota, i miei occhi spenti, puntano qualcosa che non esiste. Il cuore è pesante, è impazzito dopo la pugnalata. "Mi mancherai" mi hai detto e in quel preciso momento ho sentito una lama conficcarsi nel mio cuore. "Non piangere" mi sono detta, respira, e invece stavo morendo lentamente. "Va bene così" e invece non andava bene per niente. Vorrei strapparmi il cuore dal petto, prendere il primo aereo e andare così lontano da non trovare la via di casa. Vorrei urlare e buttarmi via. È finita. La mia vita finisce così.
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27 Luglio 2021
E quell’irrefrenabile voglia di scrivere, di chiudere gli occhi e liberare l’anima, di farla vibrare e volare in alto. Guardare il cielo e illuminarsi d’immenso, guardare la luna e sognare di toccarla. Cosí mi immagino me stessa dal di fuori , con i miei occhi che brillano e il sorriso di sempre che mi contraddistingue. Cosí immagino la vita debba essere, cosí immagino dovrá essere la mia.
Cara me, falla vibrare quest’anima che tanto custodisci, proteggila ma lasciale la possibilitá di uscire. Dalle spazio, non sopprimerla, dalle fiducia, ha bisogno di te. 
Cara me, abbi fiducia nell’universo.
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