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Sapevo che "Red Dead Redemption 2" era uno di quei giochi che ti restano nel cuore e nella testa ma non ci sono andato nemmeno vicino, supponendolo e basta;
Ho avuto l'occasione di giocarlo, seguirlo e soprattutto viverlo, nel mondo che Rockstar ha creato per noi giocatori, stando bene attento a tutti i dettagli che potevo scorgere nella scrittura della storia di Arthur Morgan, della sua vita, le sue paure, i suoi affetti e tutto ciò che riguarda questa figura fittizia che è però più reale di quanto uno possa credere, ritrovandomi a piangere lacrime sincere nell'epilogo.
Ho pianto per Arthur, abbandonato e tradito dalla figura che ammirava di più;
Ho pianto per il nostro cavallo, Chocolate, così incredibilmente fedele ad Arthur e a me, trasversalmente;
E ho sono stato felice per John, Abigail e Jack.
Un gioco che ti cambia la vita, un'opera d'arte intrattenitiva che non ha paura di far provare emozioni ogni volta che può, anche in momenti secondari o in piccoli angoli oscuri che durano molto poco.
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