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autoitaliaevolution · 6 years
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Alfa MiNa e Jeep Daze, a quando? [RENDER]
#Alfa #MiNa e #Jeep #Daze, a quando? [RENDER]
Con l’addio a Fiat Punto ed Alfa Romeo MiTo, FCA si prepara a sostituire questi modelli con altri che possano garantire le medesime vendite nell’acceso mercato delle “piccole”.
Da qualche mese si parla di un possibile crossover che possa sostituire MiTo in casa Alfa Romeo ed affiancare Renegade in Jeep; a poche ore dal nuovo piano industriale 2018-2022, possiamo ipotizzare che questi due nuovi…
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autoitaliaevolution · 7 years
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La Porsche GT3, dopo il restyling della versione tradizionale e l’introduzione della Touring Pack, si aggiorna anche nella versione più estrema: la RS. Lo testimoniano questi scatti provenienti da Lecce, che immortalano la sportiva di Stoccarda completamente senza veli. Intuitive le modifiche apportate, con l’intero paraurti anteriore che è il medesimo delle altre versioni della GT3 e quello posteriore più scavato e ispirato alla superba GT2 RS (di cui inseriamo a fine articolo alcune foto scattate a Lecce). Tra le altre piccole modifiche estetiche e funzionali troviamo due prese d’aria sul cofano anteriore in stile Naca, anche queste ereditate dalla GT2 RS, e le prese d’aria sul parafango posteriore di nuovo disegno.
Aldilà dell’estetica, la GT3 RS monterà lo stesso propulsore sei cilindri 4.0 dell’attuale che erogherà una potenza nell’ordine dei 520 cavalli, a vantaggio delle prestazioni che saranno ancor più impressionanti di quanto già non siano, grazie anche alle numerose migliorie sull’aerodinamica e sul peso. Al contrario delle previsioni non sarà tuttavia disponibile il cambio manuale a sei rapporti che equipaggia la GT3 “normale”: la GT3 RS sarà dunque venduta con il solo PDK automatico. La scelta è dovuta al fatto che le versioni RS della gamma Porsche sono notoriamente orientate alla pista e necessitano dunque di cambiate  veloci e precise, che un cambio manuale non riuscirebbe a garantire. Per lo stesso motivo, anche la ben più spinta GT2 è venduta solo con l’automatico PDK.
Il debutto della GT3 RS è previsto per il prossimo Salone di Ginevra. Per le prossime news e foto spia continuate a seguire AIE e lasciate un like sulla nostra pagina Facebook!
GT2 RS: (Photo courtesy INDAV Photography) 
        “RS means Renn Sport, which means it has to be quick on the track, that it’s all about fast times on the track, and that means the PDK.
“The PDK has advantages on the track that can’t be beaten by a manual, and the ones who prefer the manual transmission are not typically the track rats as we call them, but they are those who like to enjoy their cars on the normal public roads. I would say a GT2 RS with a manual option would have a four or five percent share of the market, we couldn’t justify that,” he revealed.
As disappointing as this is, the popularity of the new GT3 with the manual transmission should ensure such vehicles remain in Porsche’s line-up for quite some time.
According to Preuninger, the carmaker believes approximately 30 per cent of 991.2 911 GT3s built will be equipped with the six-speed manual instead of the PDK. By comparison, approximately 23 per cent of 2016 Corvettes were equipped with traditional stick shifts, proving just how many driving enthusiasts are Porsche customers.
Ecco la prossima #Porsche911 GT3 RS senza camuffature! Ecco tutte le novità ;-) --> #autoitaliaevolution La Porsche GT3, dopo il restyling della versione tradizionale e l'introduzione della Touring Pack, si aggiorna anche nella versione più estrema: la…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Scoop: ecco il primo muletto della 500X restyling [FOTO SPIA]
Ecco per voi il primo muletto della 500X restyling! #autoitaliaevolution #fotospia
Dopo i vari rumors circolati sul web riguardo l’aggiornamento estetico della 500X, atteso per il prossimo anno, AIE ha fotografato per voi il primo muletto camuffato in uno degli edifici di test FCA. Nessun dettaglio traspare dalle foto, complice la pesante camuffatura dell’auto, ma si ipotizza un restyling coerente con quanto già fatto su 500 e 500L, con nuovi paraurti dal design più moderno e…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Lamborghini ha appena concluso la presentazione del suo modello più atteso, che si propone di stravolgere il panorama automobilistico mondiale introducendo una nuova categoria: il Super SUV, o super sport utility vehicle. Come già sapevamo dal lontano 2012, quando fu presentato il concept al Salone di Pechino, il suo nome è URUS, che nella più profonda tradizione Lamborghini indica una razza bovina ormai estinta, i cui individui erano tra i grandi antenati selvatici delle razze attuali.
La Urus è dotata di un motore V8 biturbo da 4,0 litri che eroga 650 CV (478 kW) a 6000 giri/min e 850 Nm di coppia massima già a 2250 giri/min. Con 162,7 CV/litro, la Urus vanta una potenza specifica tra le più alte della sua classe, oltre che il miglior rapporto peso/potenza con 3,38 kg/CV. Inoltre, con un’accelerazione da 0-100 km/h in 3,6 secondi e una velocità massima di 305 km/h, la Urus è il SUV più veloce attualmente sul mercato. La Urus è dotata di un cambio automatico a otto marce e il motore compatto ottimizza il baricentro della vettura grazie alla sua posizione ribassata. Il sistema di disattivazione dei cilindri minimizza inoltre il consumo di carburante e contribuisce al perfetto bilanciamento tra le prestazioni della vettura e l’efficienza di funzionamento del motore.
Il sistema a trazione integrale della Urus garantisce una dinamica di guida adeguata ad ogni tipo strada e superficie, grazie anche alla ripartizione attiva della coppia che avviene attraverso un differenziale posteriore, il quale permette di distribuire istantaneamente la potenza propulsiva a ogni singola ruota per migliorare la trazione in base alla modalità di guida, allo stile di guida e all’aderenza sulla strada. In modalità STRADA, TERRA e NEVE (selezionabili con il selettore “Tamburo” sulla console), la ripartizione della coppia riduce il sottosterzo rendendo la guida più sicura e semplice. In modalità SPORT e CORSA, questa stessa ripartizione conferisce alla Urus maggiore agilità e maggiore sovrasterzo. SABBIA è invece la modalità ideale per percorrere percorsi off-road a bassa aderenza come dune di sabbia o ghiaia.
Sul lato estetico la Urus (che a detta dei designer Lamborghini è ispirata alla LM002) non può nascondere la sua stazza e le sue proporzioni che mal si addicono ad una vettura del toro, specie se consideriamo la sua diretta discendenza dalla piattaforma MLB EVO, in comune con Porsche Cayenne, Audi Q7, Bentley Bentayga e Volkswagen Touareg. Nonostante ciò la linea risulta molto aggressiva, anche troppo da alcune prospettive, con un frontale a sviluppo verticale dove trovano spazio le enormi prese d’aria e i gruppi ottici Full LED con il tradizionale disegno ad Y. Lo stesso sviluppo orizzontale si ritrova nel posteriore caratterizzato dal gruppo ottico (anche qui con disegno ad Y) che abbraccia tutta la larghezza dell’auto ed ingloba il logo Lamborghini, oltre che dalla linea del tetto spiovente con vetri senza cornice e profili cromati e dai possenti passaruota posteriori sporgenti. 
Spostandoci all’interno la parentela con le altre case del gruppo risulta ancor più evidente, poichè nonostante i designers abbiano reso l’abitacolo congruente con la filosofia di design Lamborghini non hanno potuto camuffare dettagli come il volante e il rivestimento del piantone, nonché il virtual cockpit, derivati rispettivamente da Audi Q7 ed Audi A8. Nonostante ciò l’interno risulta comunque ben in equilibrio tra lusso e sportività, con sedili avvolgenti in pelle riscaldati e ventilati ma anche svariati inserti in fibra di carbonio o dal classico design esagonale che contraddistingue le ultime Lambo. Il sistema multimediale LIS è inoltre in grado di riconoscere comandi vocali e supporta Apple CarPlay ed Android Auto, oltre che fare affidamento su un sistema audio che di serie conta 8 altoparlanti ma può essere esteso con un sistema Bang & Olufsen (optional) che rende ancor più immersivo l’ascolto. 
La consegna ai primi clienti della nuova Urus Lamborghini è prevista per la primavera del 2018. Il prezzo in Italia è di €168.852, IVA esclusa.
Davide Invidia
Lamborghini Urus: ecco il SuperSUV italiano (o quasi) Lamborghini ha appena concluso la presentazione del suo modello più atteso, che si propone di stravolgere il panorama automobilistico mondiale introducendo una nuova categoria: il…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Pensate se il giorno del vostro compleanno vi foste data la possibilità di coronare il sogno della vostra vita, è così che si è probabilmente sentito l’ingegner Giampaolo Dallara, fondatore dell’omonima azienda automobilistica specializzata nello sviluppo di vetture da competizione, quando il giorno del suo 81° compleanno ha presentato al mondo la sua prima vettura stradale dopo più di 40 anni di esperienza consolidati nel motorsport.
La Dallara Stradale, nome minimale così come la vettura, nasce come barchetta due posti priva di sportelli e disegnata dal vento con sfoghi d’aria ampi come sulle vetture Dallara non stradali. Sotto la carrozzeria e sul telaio monoscocca (entrambi in fibra di carbonio) è montato in posizione centrale-posteriore il 2.3 EcoBoost della Ford in grado di produrre 400 CV e 500 Nm di coppia, tutto ciò su un’auto che pesa 855 kg e alta poco più di 1 metro permette di raggiungere i 100 km/h da fermi in 3,2 secondi sino ad arrivare a 280 km/h.
Di serie è abbinata ad un cambio manuale a 6 marce, ma a richiesta è possibile un robotizzato con palette al volante che consente di scegliere due modalità di guida tra Normal e Sport. Se pensate che girare per le strade di tutti i giorni su una macchina priva di parabrezza non fa per voi, la Dallara trasformerà la vostra Stradale in una targa che può a sua volta diventare coupé tramite un T-Frame su cui possono essere fissate due “portiere” (il virgolettato è d’obbligo, n.d.r.) ad ali di gabbiano.
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Un regalo di compleanno molto particolare si è (e ci ha) concesso Giampaolo Dallara: in una sola parola #Stradale! #AIE #Dallara Pensate se il giorno del vostro compleanno vi foste data la possibilità di coronare il sogno della vostra vita, è così che si è probabilmente sentito l'ingegner…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Circa due anni fa, durante le Finali mondiali del programma Corse Clienti Ferrari, la casa di Maranello presentò una rivisitazione in chiave “racing” della sua vettura più esclusiva, la LaFerrari, denominata Fxx-K per raccogliere l’eredità della Fxx su base Enzo ma con tecnologia ibrida. Oggi, proprio nella stessa occasione, Ferrari presenta la versione Evo della Fxx-K, che introduce numerosi elementi innovativi, ma senza stravolgere la meccanica di base.
Il sistema ibrido rimane lo stesso, col V12 da 860 cv abbinato ad un modulo elettrico che porta la cavalleria totale a 1050 cv, abbinato a un cambio 7 marce con tecnologia da F1, azionabile dai paddle dietro al nuovo volante, ancora più simile ad uno da Formula 1 e migliorato nella posizione e nella ergonomicità per essere più efficace e diretto.
Le modifiche principali si concentrano soprattutto all’esterno, tutte finalizzate a migliorare l’efficacia aerodinamica della vettura, tanto da ottenere un incremento di carico del 23% rispetto alla Fxx-K precedente, e addirittura del 75% rispetto alla LaFerrari “standard”.
Tali risultati sono stati ottenuti con modifiche minime al frontale, ma sostanziali al retro dell’auto, dove tutto è stato ridisegnato per migliorare la resa dell’estrattore e del nuovo alettone, che da solo incide molto sul carico aerodinamico generato dall’auto a velocità elevate.
Le vetture saranno a disposizione dei clienti selezionati, sia come auto completa che come pacchetto aggiuntivo per la Fxx-K già di proprietà, e prenderanno parte al programma “XX” nel campionato 2018.
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#Ferrari Fxx-K, pacchetto Evo per i clienti Corse Clienti. Circa due anni fa, durante le Finali mondiali del programma Corse Clienti Ferrari, la casa di Maranello presentò una rivisitazione in chiave "racing" della sua vettura più esclusiva…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Auto Italia Evolution, grazie alla prontezza del nostro lettore Lino, è in grado di mostrarvi la prima foto spia della prossima Porsche 718 Spyder, avvistata su una superstrada del Salento. L’auto, da quel che la foto lascia vedere, presenta diverse modifiche rispetto alla normale 718 Boxster: primo fra tutti il tetto, di design molto più spiovente e slanciato, che dovrebbe offrire la sola apertura/chiusura manuale, come già visto sull’attuale generazione.
Anche il paraurti posteriore è di diverso disegno, con un estrattore più grande e i due scarichi posizionati più in alto e lontani tra di loro. Non ci è dato vedere il frontale, dove è molto probabile che siano state apportate le stesse modifiche del posteriore, magari con prese d’aria più ampie o con il paraurti della versione GTS, in uscita tra pochi mesi. Notiamo inoltre il caratteristico disegno del cofano posteriore, che sembra rimasto invariato rispetto all’attuale, con le due gobbe in pieno stile Porsche che danno un tocco di heritage alla vettura. 
L’auto dovrebbe seguire la filosofia dell’attuale Boxster Spyder, che si propone come la variante più spoglia di sempre della piccola tedesca. Sull’attuale il cambio è solo manuale e gli accessori sono ridotti all’osso, per creare una vettura quanto più leggera possibile, e tale dovrebbe rimanere la 718 che ha però una sostanziale differenza: il motore quattro cilindri. Sulle sue prestazioni non abbiamo ovviamente nessuna certezza, ma ci sia aspetta un leggero potenziamento rispetto all’attuale S. 
L’auto era inoltre accompagnata da tre prototipi camuffati della prossima 911, che speriamo di poter presto fotografare più nel dettaglio. Per le prossime news e foto spia continuate a seguire AIE e lasciate un like sulla nostra pagina Facebook!
Ecco in esclusiva la prima foto spia della prossima #718Spyder! Grazie al nostro lettore Lino per l'avvistamento! #autoitaliaevolution #fotospia Auto Italia Evolution, grazie alla prontezza del nostro lettore Lino, è in grado di mostrarvi la…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Il SUV del Biscione riesce a spodestare la Porsche Cayenne Turbo dal podio per 8 secondi, con un tempo record di 1.51:7.
Alla guida della vettura era Fabio Francia, l’ex pilota dopo il successo avuto con la Giulia, ci riprova con la Stelvio riuscendo ad ottenere un risultato sorprendente, con soli 19 secondi di differenza dalla berlina del Biscione, riuscendo così a portarsi in vetta alla categoria delle SUV. Nella classifica generale la Stelvio si piazza al 91° posto, sotto la Jaguar XKR-S e la Volvo S60 Polestar, ma riesce a superare delle vetture come BMW M4 e Lamborghini Gallardo. L’auto in questione monta lo stesso motore della Giulia Quadrifoglio, il 2.9 V6 da 510 cavalli sviluppato in collaborazione con la Ferrari, ma in più dispone del sistema Q4 Torque Vectoring che permette più stabilità in curva.
  Clicca QUI per il video
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L'#AlfaRomeo Stelvio con un tempo record di 1.51:7 si aggiudica il titolo di SUV più veloce al #Nürburgring, ecco il video :o #AIE Il SUV del Biscione riesce a spodestare la Porsche Cayenne Turbo dal podio per 8 secondi…
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autoitaliaevolution · 7 years
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È iniziato Domenica 24 Settembre la 20°edizione del Raid dell’Etna, che dopo oltre 1000 km di strada attraversando la Sicilia, terminerà a Catania il 30 dello stesso mese.
Tante le auto partecipanti, ma tra tutte spiccano le rare McLaren Can Am M1C del 1967, la Bentley 4 ¼ Le Mans del 1936, la Mercedes 300 SL “Gullwing” (ovvero “Ali di gabbiano” per la particolare apertura delle portiere) e le americane Chevrolet Corvette e Ford Thunderbird. Tante anche le auto facente parte del Porsche Tribute come le 356 Carrera GT, 356 C, 928S, 993 Carrera Cabriolet, ecc.
Ieri siamo stati alla tappa di Licata, dove il porto turistico con le sue barche a vela e mare cristallino ha fatto da sfondo alla gara cronometrata; successivamente le auto sono state parcheggiate lungo la riva per poi partire verso Falconara dove i piloti hanno terminato la giornata.
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La 20° edizione del #RaiddellEtna è iniziata, ecco alcune foto delle partecipanti ;) #AIE #RaiddellEtna2017 È iniziato Domenica 24 Settembre la 20°edizione del Raid dell’Etna, che dopo oltre 1000 km di strada attraversando la Sicilia, terminerà a…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Il marchio premium coreano Genesis, da poco separatosi da Hyundai alla quale fa capo, ha lanciato il terzo modello del nuovo corso che andrà a sfidare concorrenti del calibro delle europee BMW Serie 3, Alfa Romeo Giulia, Mercedes-Benz Classe C, Jaguar XE ma anche delle “vicine di casa” giapponesi Lexus IS e Infinti Q50.
La nuova G70, anticipata dal concept New York debuttato all’omonimo salone dell’automobile, è lunga 469 cm e adotta un pianale a trazione posteriore su cui sono montati il 2.2 turbodiesel da 202 CV e 441 Nm di coppia, il 2.0 turbobenzina da 252 CV e 353 Nm e al top della gamma troviamo il 3.3 V6 da 370 CV e 510 Nm. Il frontale è dominato dalla calandra esagonale a maglia romboidale e dai fari a LED dal taglio aggressivo mentre il posteriore è più elegante senza però dimenticare un tocco di sportività grazie all’estrattore con doppio terminale di scarico ovale.
Gli interni sono un tripudio di pelle, plastiche raffinate e, soprattutto tecnologia, con il grande schermo sospeso che strizza l’occhio alla BMW. Le vendite sono già iniziate in Corea del Sud, subito dopo lo sbarco negli USA dove la Genesis punta maggiormente sul mercato, e solo dopo in Europa dove non sono stati ancora rilasciati i prezzi. La G70 va ad ampliare la appena nata gamma del marchio, andando ad aggiungersi alla G80 e alla G90, e presto dovrebbero arrivare due nuovi SUV.
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La Corea si prepara alla guerra... sul mercato! Arriva la nuova #Genesis #G70 Il marchio premium coreano Genesis, da poco separatosi da Hyundai alla quale fa capo, ha lanciato il terzo modello del nuovo corso che andrà a sfidare concorrenti del calibro delle europee…
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autoitaliaevolution · 7 years
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BMW Serie 8, uno sguardo alla futura versione di serie [RENDER]
#BMW tornerà nel segmento delle F-Coupé con un nome che profuma di anni '90: #Serie8 ;) #AIE
Dopo il concept presentato a Villa d’Este e il prototipo da competizione M8 GTE appena debuttato al Salone di Francoforte, sarà la volta della versione di serie della nuova BMW Serie 8 con la quale la casa bavarese ritornerà nel segmento delle coupé sportive di grandi dimensioni come Mercedes-Benz Classe S Coupé e Maserati GranTurismo. Basata sullo stesso pianale della Serie 7, con la quale…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Doveva essere tutto facile ieri per la #ScuderiaFerrari e... invece NO! Ecco i dettagli dell'incidente che ha deciso la gara di ieri >[LEGGI] Pole di Sebastian Vettel, circuito lento e insidioso dove la Ferrari è favorita e chi parte per primo arriva primo anche in gara, a…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Renault ha tolto i veli alla Megane R.S., versione sportiva della due volumi Francese, diventata una icona per il marchio e un punto di riferimento tra le “hot-Hatch”.
Novità importanti già dal propulsore, la nuova Megane è infatti spinta da un 1.8 sovralimentato, parente stretto di quello montato sulla Alpine A110,  capace di erogare 280 cv e 390 Nm di coppia, da abbinare ad una trasmissione a scelta tra manuale a 6 rapporti e trasmissione EDC a doppia frizione sempre a  6 rapporti e con comandi al volante.
La nuova R.S., attinge a piene mani dall’esperienza del reparto motorsport, da cui deriva il nuovo  Avantreno ad Asse Indipendente ,  che aumenta la precisione del veicolo, e il nuovo differenziale Torsen a scorrimento limitato per una migliore trazione.
A ciò si aggiunge il sistema 4CONTROL a quattro ruote sterzanti, una prima mondiale nel segmento, che migliora sensibilmente il comportamento e l’agilità nelle curve strette, mentre come nelle altre Megane della gamma è presente il sistema MULTI-SENSE per un’esperienza di guida personalizzata grazie alle sue cinque modalità: Comfort, Normal, Sport, Race o Perso.
Esternamente, le modifiche necessarie a migliorare il comportamento dinamico della vettura, come le carreggiate allargate, e i cerchi da 18 e 19 pollici, rendono ancora più muscolosa la già scolpita linea della Megane, dandole ancora più grinta, accentuata anche dai nuovi paraurti con prese d’aria maggiorate e griglie e nido d’ape e il posteriore con estrattore ispirato alle competizioni che ingloba il terminale di scarico di forma trapezoidale.
Completano l’estetica, il nuovo sistema di illuminazione, con faretti dalla forma che richiama il logo Renault Sport, le lame sotto minigonna, e gli sfoghi d’aria dietro i passaruota anteriori.
La R.S. sarà disponibile per la prenotazione da Dicembre 2017, mentre per l’anno successivo, è in programma una versione Trophy, con 300 cv e assetto specifico.
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#Renault Megane R.S. , a Francoforte arriva l'ultima generazione delle sportiva Francese. #aie #autoitaliaevolution Renault ha tolto i veli alla Megane R.S., versione sportiva della due volumi Francese, diventata una icona per il marchio e un…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Dopo la coupè, che guadagna la “S” e tanti aggiornamenti, tocca alla Roadster ricevere lo stesso trattamento in occasione del Salone di Francoforte.
La nuova Aventador S Roadster, guadagna così 40 cv erogati dal V12 aspirato ( ora sono 740 totali) oltre a nuove sospensioni attive, nuovo sistema a quattro ruote sterzanti e la nuova modalità di guida EGO, già introdotta sulla Coupé e che si affianca alle altre: STRADA, SPORT, CORSA, modalità che influenzano ogni aspetto del comportamento della vettura attraverso la gestione della trazione, della sterzata e delle sospensioni.
Esteriormente la Roadster riprende la caratterizzazione estetica ed aerodinamica della S coupè, mentre sono specifici della Roadster, la tinta bicolore col tetto che sembra innestarsi sul cofano motore ridisegnato, e la parte superiore del tettuccio che si asporta per godersi la guida “en plein-air”.
Nonostante un peso superiore alla coupè di circa 50 kg, le prestazioni sono le stesse, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,0 secondi e velocità massima di 350 km/h.
Le prima consegne partiranno da Febbraio 2018, con prezzi da circa 313000 euro.
Se non siete tra i fortunati che potranno acquistarne una, non vi resta che godervi le immagini di seguito.
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#Lamborghini Aventador S Roadster, perde il tetto e guadagna 40 cv. #autoitaliaevolution #aie Dopo la coupè, che guadagna la "S" e tanti aggiornamenti, tocca alla Roadster ricevere lo stesso trattamento in occasione del Salone di Francoforte…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Come anticipato, Il salone di Francoforte, è stata l‘occasione per Mercedes di fare la voce grossa in casa propria svelando al mondo la Project One, Hypercar con tecnologia da Formula 1 largamente anticipata ed attesa proprio per conoscerne le caratteristiche.
Se già erano stati svelati i dati relativi a potenza totale e velocità massima ( rispettivamente 1000 cv e 350 Km/h), ora abbiamo un quadro più completo sui tanti contenuti che la “One” porta in dote.
Partendo dal motore, o meglio dalla “Power-unit“, troviamo un V6, 1.6 turbo, direttamente derivato dai motori del team Petronas che ha corso e dominato la stagione 2015 di formula 1, coadiuvato da ben 4 motori elettrici, due sull’asse anteriore che di fatto la rendono una trazione integrale quando necessario, e altri due che assistono il motore ad eliminare il ritardo del turbo e ad accumulare energia cinetica ( proprio come in F1). Tale combinazione di termico ed elettrico permette di avere circa 700 cv erogati dal V6 e scaricati sull’asse posteriore, e altri 300 cv circa dai due motori elettrici posti anteriormente, ma soprattutto garantisce alla vettura una risposta e un comportamento dinamico che un altro layout meccanico non avrebbe potuto offrire, col motore termico che vanta un regime di rotazione di addirittura 11000 giri/min, il più alto tra le vetture stradali.
La potenza del motore termico è trasmessa alle ruote posteriori da un nuovo cambio Speedshift a 8 rapporti, utilizzabile in automatico o con le palette dietro al volante e che, come nelle F1, fa dà supporto per uno dei bracci delle nuove sospensioni Multilink posteriori, stesso schema delle sospensioni anteriori, completamente regolabili e con schema push rod.
Cerchi in alluminio, dallo specifico disegno aerodinamico e differenziati tra asse anteriore (19″) e posteriore (20″) e nuovi freni carboceramici, riducono le masse non sospese e migliorano ulteriormente la resa delle sospensioni.
L’abitacolo è essenziale, definito “una Formula 1 per due”, con i pochi strumenti analogici concentrati sul tunnel e tutte le altre funzioni ( inclusa quella dello specchietto ) e informazioni riportate su due schermi in sostituzione di cruscotto e consolle centrale, sedili a guscio, di spessore ridotto e fissati direttamente alla monoscocca in carbonio che diventa non solo elemento portante ma anche finitura interna dell’auto, con pedaliera aggiustabile per adattarsi al pilota e il volante in pieno stile F1 con comandi riportati sullo stesso e led per le cambiate.
Tutto ciò è racchiuso da una carrozzeria che alla presentazione ha fatto storcere un pò il naso agli appassionati, la Project One infatti ha una linea fortemente influenzata dalle necessità aerodinamiche, con grandi prese d’aria, alettone posteriore collegato tramite la grande “pinna” all’air scoop sul tetto e grande estrattore posteriore, che scolpiscono una carrozzeria piuttosto semplice e definita giusto dal frontale che ricorda l’attuale family-feeling Mercedes.
Insomma Mercedes ha voluto entrare di prepotenza nel settore delle Hypercar, con una vettura che rappresenta quanto di più possibile vicino ad una Formula 1 stradale. Aspettiamoci dunque numeri da record, e chissà, magari la risposta delle sue concorrenti, a partire dalla Aston Martin Valkyrie…
Di seguito le foto ufficiali della One che ricordiamo sarà costruita in 275 esemplari già tutti prenotati.
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#Mercedes-AMG Project One, tecnica da Formula 1 per la Hypercar della Stella. Come anticipato, Il salone di Francoforte, è stata l'occasione per Mercedes di fare la voce grossa in casa propria…
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autoitaliaevolution · 7 years
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Mercedes ha svelato la nuova GLC F-Cell, la prima auto prodotta in serie a combinare l’idrogeno fuel-cell ad un pacco batterie plug-in. Particolarità di questo nuovo motore è la sua compattezza: esso trova infatti posto nel tradizionale vano motore con ovvi vantaggi. L’autonomia complessiva dell’auto è di 437 km e quella del solo elettrico di 50 km, mentre la potenza complessiva si attesta a 197 CV con 350 Nm di coppia. 
Mercedes è inoltre riuscita a ridurre del 90% l’utilizzo del platino nelle celle di combustibile, abbassando notevolmente i costi di produzione e d’acquisto. La batteria agli ioni di litio nel modello di pre-produzione ha una capacità di 13,8 kWh ed è alloggiata insieme al motore elettrico sul retro della vettura. La casa garantisce inoltre che ha bisogno di un’ora e mezza per essere completamente ricaricata, quando la capacità di carica completa è abilitata. 
Ci sono due serbatoi in fibra di carbonio incassati sul pavimento dell’auto per immagazzinare l’idrogeno con una capacità totale di 4.4 kg, che si riempiono in soli tre minuti. Sono disponibili tre funzioni: hybrid, che consente all’auto di essere alimentata da entrambe le sorgenti, battery, che prevede l’utilizzo della sola propulsione elettrica e charge, che consente la ricarica della batteria.
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    La nuova #Mercedes GLC F-Cell offre per la prima volta idrogeno e plug-in insieme! Scoprite come! #autoitaliaevolution Mercedes ha svelato la nuova GLC F-Cell, la prima auto prodotta in serie a combinare l'
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autoitaliaevolution · 7 years
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Porsche continua ad introdurre nuove versioni della sua immortale 911, ed al Salone di Francoforte presenta la GT3 Touring package, versione “ripulita” della ormai classica sportiva con l’ala. Disponibile con solo cambio manuale a sei rapporti, la nuova creazione di Stoccarda strizza l’occhio alla ben più esclusiva 911R e porta la sua filosofia su un’auto di normale produzione. Della GT3 mantiene dunque anche il motore, un 4 litri sei cilindri che sprigiona 500 CV e 460 Nm, che garantisce uno 0-100 in 3,9 secondi ed una velocità massima di 316 Km/h.
Esteticamente, oltre a perdere l’alettone della GT3 tradizionale sostituito da uno spoiler retrattile, la GT3 Touring è equipaggiata con cornici dei vetri cromate e impianto di scarico sportivo, elementi che possono essere richiesti anche in nero lucido. Anche l’interno è stato reso il più spartano possibile, con la rimozione della maggior parte dell’alcantara sostituita da normale pelle decorata da inserti in alluminio.
Il prezzo della GT3 Tuoring package è il medesimo della normale GT3, e parte in Germania da 152.416 euro. Per le prossime news continuate a seguire AIE e lasciate un like sulla nostra pagina Facebook!
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  Ecco l'ultima creazione di Stoccarda, la #Porsche 911 GT3 Touring package! ;-) #autoitaliaevolution Porsche continua ad introdurre nuove versioni della sua immortale 911, ed al Salone di Francoforte presenta la…
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