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rené magritte

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Ironia

/i·ro·nì·a/ Alterazione spesso paradossale, allo scopo di sottolineare la realtà di un fatto mediante l'apparente dissimulazione della sua vera natura o entità.

Eh si, nella vita l'autoironia è davvero molto importante. Per me lo è stato. Ho sempre affrontato così ogni perplessità, ostacolo o problema che mi si parava davanti.

Adesso invece credo che sia tramutata in qualcos'altro. Qualcosa del tipo rido per non piangere.

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Oggi.

Oggi non voglio più stare attenta a quello che dico. Non voglio avere filtri. Sono stanca. Sono rassegnata. Quello che penso dico, e quello che dico penso. Ovunque, e con chiunque. Voglio liberarmi.

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Inevitabilmente sbaglierai sempre, comunque e con chiunque.

Quindi, perché pensarci troppo?

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In genere sembra che parlo tanto di me.

Sembra

Mi dicono che sono troppo ingenua, che dovrei tenere le mie cose per me e non spifferare tutto ai quattro venti, perché non sai mai se le persone che ti circondano siano sincere.

La verità é che gli ingenui sono loro a credere che io non scelga cosa dire.

La verità è che dico un sacco di cazzate. E loro non se ne accorgono.

Ogni tanto vorrei avere un amico/a, come quelli che si avevano a 12 anni, un qualcuno a cui poter raccontare tutto. Tutto quello che penso, tutto quello che faccio...

La cruda realtà é che amici così non esistono più, si diventa grandi e si inizia a dubitare di ogni cosa, di chiunque.

Una volta rivelati i nostri mostri interiori ci sentiamo fragili. É troppo raccapricciante pensare che qualcuno li possa usare contro di noi...e quindi, ce li teniamo stretti.

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Vorrei

Vorrei avere una sorta di contatto con il mio inconscio. Vorrei mandargli dei segnali, come "pensa ad altro", oppure "non è così importante".

Spesso a fine giornata, quanto sono nel buio della mia stanza e chiudo gli occhi, le preoccupazioni nella mia testa fanno a gomitate per salire sul podio.

Questa sera signori e signore al primo posto troviamo il Signor "e se..", si classifica al secondo posto Madame "la prossima volta.." e al terzo ed ultimo posto l'immancabile Mister "vorrei ma non posso.." un grande applauso!

Per riuscire a liberare la mia mente focalizzo sempre la stessa immagine, mi trovo un un appartamento che é mio, sono in vestaglia e sorseggio una bevanda calda in una tazza bianca. L'abitazione ricorda vagamente quella di Olivia Pope in Scandal, mi avvicino al divano di fronte al televisore e mi ci sdraio. Sulla mia destra ci sono delle grandi vetrate, fuori é notte e si vedono le numerose luci della città, dall'alto, dovrei trovarmi ai piani alti di qualche grattacielo. D'un tratto mi alzo, mi avvicino alla finestra e guardo i passanti sul marciapiede sottostante. E poi basta, arrivo fin qui e mi addormento. Non so se penso sempre a questa immagine perché l'ho vista in qualche film, o perché l'ho vissuta in qualche vita precedente...

Ma so che vorrei essere la me in vestaglia.