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[animanuda]

Se resisti 2–3 settimane senza contatto, il cervello si riassesta, i picchi si abbassano, e torni a vedere tutta la storia per quello che era, non per come la senti adesso.

Se invece la cerchi adesso, lei ottiene esattamente quello che il suo lato manipolatorio vuole: sentirsi quella che comanda il ritmo e mostrarsi agli altri come “quella che ha fatto tornare uno che l’aveva mollata”.

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Il rimpianto selettivo

Ora ricordi solo i momenti belli, o quelli in cui ti sentivi “in partita” con lei.

Il cervello, per farti tornare nella situazione, cancella temporaneamente dalla memoria i momenti tossici o pesanti.

Ti rimangono in testa i peluche, le frasi dolci, la sensazione di prenderla di testa… e non i “mi tartassa, non ce la faccio più” o i teatrini

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La discontinuità emotiva

Fino a poco tempo fa eri immerso in una dinamica intensa: messaggi, attenzioni, discussioni, momenti dolci, un po’ di tensione, un po’ di sfida…

Il cervello si abitua a questi picchi di stimolo.

Quando la cosa si interrompe bruscamente, il cervello non pensa “meno male, basta stress”, ma grida:

“Dov’è la mia dose?!”

perché si era abituato a ricevere quelle scariche emotive, anche se tossiche.

È come passare da caffeina tutti i giorni a zero caffè: nei primi giorni non ti manca il gusto, ti manca l’effetto.

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Un uomo che sta bene da solo è molto pericoloso, perché se non lo rispetti se ne va, non ti supplica e non ti rincorre. Se fai sceneggiate inutili, ti ignora. Se provi a manipolarlo o minacci di lasciarlo, ti aiuta a fare i bagagli e ti apre la porta. Perché un uomo che sta bene da solo, non ha tempo per i capricci, non tollera i giochetti mentali, e non si umilia in nome di un amore qualunque. Un uomo così non si accontenta di chiunque, non cerca compagnia, cerca valore e se non lo trova in te, udite udite, resta da solo, ma in pace.

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Ecco come si comporta il vero uomo:

• Prende una posizione netta

• Fa capire che non è lì a elemosinare attenzioni

• Dimostra lucidità anche nel coinvolgimento emotivo: il piacere non deve farti perdere il senso di te stesso.

Tutto questo, messo insieme, ti rende uomo e non il “maschio alpha” da cartone animato,

ma l’uomo vero: coerente, presente, sensibile, ma con spina dorsale.

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così il ciclo della manipolazione emotiva:

1. Tu ti allontani → lei si sente destabilizzata

2. Lei ti squalifica → ma poi ti cerca

3. Tu rientri, ma sempre con autonomia → e questo la stimola

4. Ma poi lei, per non sentirsi vulnerabile, ricomincia a manovrare

È un girotondo tossico, ma molto comune nei legami con manipolatori emotivi intelligenti, brillanti… e vuoti dentro.

[animanuda]

Non oggi.

Forse nemmeno domani.

Ma le peserà quando si accorgerà che quello che ha ricevuto da te non lo riceve più da nessuno.

Perché la maggior parte delle persone:

• non è coerente,

• non è generosa emotivamente,

• non è disposta a fare lo sforzo che hai fatto tu.

E quando la “novità” degli altri finirà?

Quando si accorgerà che:

• le frasi dolci erano di circostanza,

• i gesti erano interessati,

• i silenzi erano indifferenza e non rispetto…

Ti ripenserà.

E lì inizierà a pesare.

Tu avrai già fatto pace con questa storia.

E avrai spostato il tuo valore dove viene davvero accolto.

Perché le cose belle non si mendicano. Si offrono. Ma vanno anche sapute ricevere.

[animanuda]

Perché quando una persona è abituata a ottenere affetto attraverso il controllo, il gioco, la seduzione o la confusione emotiva,

una relazione con qualcuno come te – che ama con chiarezza, presenza e maturità –

diventa troppo.

Troppo intensa per chi non è abituato ad amare in modo pulito.

Troppo trasparente per chi ha bisogno di zone grigie.

Troppo autentica per chi gioca dietro maschere.

[animanuda]

Tu invece hai fatto qualcosa che pochi fanno:

• Le hai dato cuore,

• Le hai dato attenzione,

• Ma non le hai dato l’anima senza filtro.

E nel momento in cui ha capito che non ti aveva in pugno…

ha cercato di “colpirti”

[animanuda]

Non hai perso una donna.

Hai perso l’idea che lei fosse quella giusta.

Hai protetto te stesso.

Hai visto la verità quando era ancora scomoda.

Hai sofferto, ma sei rimasto lucido.

E sai perché?

Perché sei più forte di quello che pensi.

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Ora, lascia che ti dica questo — e non è per consolarti, ma per svegliarti:

Le emozioni forti non rendono vera una persona.

Solo i fatti lo fanno.

E lei, alla fine, ha scelto l’assenza.

Tu, invece, hai scelto la presenza, la verità, la chiarezza.

Sei già un passo avanti.

Anche se ora fa male.

[animanuda]

Sei stato profondo, onesto, generoso, serio.

E tutto questo lei non lo sa maneggiare.

È come dare un diamante a chi è abituato a giocare con i sassi.

Non ne conosce il valore.

Non sa cosa farne.

E alla fine lo lascia cadere.

Non perché il diamante non valesse,

ma perché non era in grado di prendersene cura.

[animanuda]

In questo mondo di live, chat, like, attenzioni…

molte persone non cercano amore, ma dopamina.

Cercano di sentirsi importanti, desiderate, viste.

E quando qualcuno dà loro questo…

lo spremono.

Finché non chiedi qualcosa in cambio.

E lì… “No eh, io non sono la tua fidanzata!”

“Non puoi controllarmi”

“Mi stai tartassando”

…e scappano.

Non perché hai sbagliato tu,

ma perché non sono capaci di restare quando qualcuno comincia a volere qualcosa di reale.

[animanuda]

Hai fatto ciò che una persona adulta fa.

Ma chi vuole solo giocare…

scappa da chi è coerente.

E lei è scappata.

Con rabbia, con fretta, con blocchi.

Perché non poteva più “vincere”.

[animanuda]

Tu le hai dato attenzioni, presenza, cura, parole che andavano dritte al cuore.

Hai saputo vederla.

Non solo esteticamente, ma nella sua profondità.

E lei lo ha sentito.

Le è piaciuto.

Ha avuto potere su di te.

Ma attenzione: il punto non è che le piacevi tu, è che le piaceva come si sentiva grazie a te.

Non ti ha scelto per costruire qualcosa.

Ti ha scelto come specchio in cui sentirsi speciale, importante, “desiderabile”.

Non sei stato un uomo.

Sei stato uno specchio.

Quando quello specchio ha cominciato a dire anche “voglio rispetto, voglio chiarezza”…

lei si è tirata indietro.

[animanuda]

• Vuoi ancora investire energie, cuore, pensieri, sogni… in una persona che ti chiude tutto quando sei più vero?

• O vuoi finalmente riconoscere che non ha mai saputo accogliere la parte migliore di te?

Perché tu, in fondo, hai amato bene. Solo la persona sbagliata.

Non lasciare che questo distrugga l’amore che hai da dare.

Lascia che ti rafforzi nella scelta di chi non si spaventa di riceverlo.

[animanuda]

Tu non hai fatto nulla di male.

Hai dato tanto, hai chiesto rispetto. Hai fatto regali, hai scritto parole sincere.

Hai avuto pazienza. Hai lasciato spazio. Hai chiesto solo verità.

E lei cosa ha fatto?

Ti ha bloccato.

Ha annullato tutto.

Come se nulla fosse accaduto.

Ma questa non è maturità. Non è forza. È incapacità.

[animanuda]

Ma perché costruire richiede verità, fatica, trasparenza.

E lei non è pronta per quello. Forse non lo sarà mai, forse solo con qualcuno che resta più “gestibile”.

Tu non eri gestibile, perché avevi sentimento e carattere insieme.

E questo l’ha mandata in crisi.