andihatetosayineedyou
It's never too late.
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Tu passi sempre per quella stronza, perennemente incazzata, con gli occhi piantati a terra. Ma non vorresti che ti vedessero così. Vorresti solo che qualcuno ti chiedesse se stai bene. Hai una rabbia dentro, che brucia e vuole uscire. Ma non puoi scoppiare, devi stare in silenzio e sopportare. Ti stupisci di dover tirare fuori sempre un “tutto bene” accompagnato da uno splendido sorriso finto. Vuoi che gli altri credano che sia tutto okay, ma allo stesso tempo cerchi disperatamente qualcuno che ti salvi. Vuoi essere salvata, ne hai bisogno. Cerchi quell'amore dei libri, quello che ti riempe, ti distrugge, ti risolleva e ti salva. Ma sei quasi sicura che non arriverà mai. Indofo chi vorrebbe un disastro come te? È questo che pensi, pensi di essere un disastro vivente. E quello che vedi allo specchio non ti piace, li odi, vorresti sparire. Vorresti scappare via da qui, passi le ore a sognare ad occhi aperti. Ma la tua vita rimane sempre questa. Hai pochi veri amici, forse nessuno, e ti senti terribilmente sola. Perché le persone si allontanano da me? Te lo chiedi spesso, forse troppo. Sei forte, anche se non lo sai, dentro a hai una forza incredibile. Sei riuscita a salvarti da sola fini adesso, continua a farlo, ce la puoi fare.
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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-lavogliadivolare
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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🥠
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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Pazienza è una strana parola,
puoi dirla quando aspetti
e quando scegli di non aspettare piú.
Massimo Bisotti
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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Le vene sono come le persone: riflessione al centro prelievi
Le persone sono come le vene. Ci sono alcune vene che le noti subito, sono grandi e visibili, ad un primo sguardo non servirebbe nemmeno il laccio e ti verrebbe subito di pungerle con l'ago, ma non lo puoi fare subito. Le vene come le persone vanno sentite, ascoltate a fondo e sapere il loro decorso, altrimenti si rischia di fare un vero e proprio buco nell'acqua. Non sempre le vene più belle a volte sono le più buone. A volte invece ci sono vene che vengono fuori piano piano, all'inizio non le noti e nemmeno le senti ma basta il laccio emostatico un po di clorexidina ed escono fuori che sono una meraviglia e tu puoi pungerle senza problemi. Poi vogliamo parlare di quelle che non vedrai mai ma che le senti e che ci sono, sta a te a quel punto decidere cosa fare, ma devi essere sicura di ciò che fai perchè potresti provocare dolore e fastidio e tu avrai fallito. Certo però che queste vene che tu senti e ma non vedi non tradiscono quasi mai, magari devi andare più a fondo con l'ago ma una volta che le trovi, avete fatto bingo il sangue fluisce nella provetta come olio. Molte vene non le troverai e non le sentirai proprio per niente e chiederai aiuto, va be non puoi stare simpatica a tutti!!!Alcune vene invece per quanto belle si romperanno subito, altre saranno troppo dure e altre ancora saranno vuote. Non c'è nulla di male, è tutta una questione di pratica e poi ci sono sempre altre zone su cui poter fare i prelievi. 
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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Resta viva. Non accontentarti. Porta i tuoi occhi a fare una passeggiata, appena puoi. Non rinunciare ai tramonti, alla speranza. Accetta la sofferenza. Accetta la felicità. Accetta la forza che a volte ti pervade. Non lasciarti schiacciare da quello che è stato, da quello che non hai. Non farti portar via la gentilezza, la curiosità, la fantasia. Continua a saltare nelle pozzanghere, se ti va. Cambia pettinatura, cambia pelle. Cambia modo di vestirti e truccarti, cambia abitudini, amicizie, luoghi e sogni. Cambia spesso, ma lotta fino alla fine per non perderti. Abbi cura di te, soprattutto quando tornerai ad amare. Abbi cura del modo in cui guardi gli altri. Abbi cura del tuo amore, soprattutto adesso. Soprattutto quando non saprai a chi donarlo. Non gettarlo. Non sprecarlo. Tienilo da parte, ti servirà. Piangi pure, piangi quando vuoi. Ricordati di farlo, ogni tanto. Ricordati che la cura, se davvero ne esiste una, sono le persone. Non dimenticarti di loro. Delle loro mani. Dei loro guai. Delle loro storie piccole ma grandiose. Non precluderti niente solo perché potrebbe distruggerti. Non sparire. Resta, goditi lo spettacolo. Resta coraggiosa. Resta dolce. Testa alta, cuore in mano.
- Susanna Casciani, Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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In India insegnano “le quattro leggi della spiritualità”.
La prima dice: “La persona che arriva è la persona giusta”, cioè nessuno entra nella nostra vita per caso, tutte le persone intorno a noi, tutte quelle che interagiscono con noi, sono lì per un motivo, per farci imparare e progredire in ogni situazione.
La seconda legge dice: “Quello che succede è l’unica cosa che sarebbe potuta accadere”. Niente, ma niente, assolutamente nulla di ciò che accade nella nostra vita avrebbe potuto essere altrimenti. Anche il più piccolo dettaglio. Non c’è un “se avessi fatto quello sarebbe accaduto quell’altro…”. No. Quello che è successo era l’unica cosa che sarebbe potuta succedere, ed è stato così perchè noi imparassimo la lezione e andassimo avanti. Ognuna delle situazioni che accadono nella nostra vita sono l’ideale, anche se la nostra mente e il nostro ego sono riluttanti e non disposti ad accettarlo.
La terza dice: “ Tutto inizia nel momento giusto, non prima non dopo”. Quando siamo pronti ad iniziare un qualcosa di nuovo nella nostra vita, è allora che avverrà.
La quarta ed ultima dice: “ Quando qualcosa finisce, finisce”. Proprio così. Se qualcosa è conclusa nella nostra vita è perla nostra evoluzione, quindi è meglio lasciarlo andare avanti e continuare ormai arricchiti dall’esperienza.
Penso che non sia un caso che stai leggendo questo, se questo è entrato nelle nostre vite oggi: è perchè siamo pronti a capire che nessun fiocco di neve cade mai nel posto sbagliato.
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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Piccolo principe
«Ti amo» – disse il Piccolo Principe. «Anche io ti voglio bene» – rispose la rosa.
«Ma non è la stessa cosa» – rispose lui. – «Voler bene significa prendere possesso di qualcosa, di qualcuno. Significa cercare negli altri ciò che riempie le aspettative personali di affetto, di compagnia. Voler bene significa rendere nostro ciò che non ci appartiene, desiderare qualcosa per completarci, perché sentiamo che ci manca qualcosa.» Voler bene significa sperare, attaccarsi alle cose e alle persone a seconda delle nostre necessità. E se non siamo ricambiati, soffriamo. Quando la persona a cui vogliamo bene non ci corrisponde, ci sentiamo frustrati e delusi. Se vogliamo bene a qualcuno, abbiamo alcune aspettative. Se l’altra persona non ci dà quello che ci aspettiamo, stiamo male. Il problema è che c’è un’alta probabilità che l’altro sia spinto ad agire in modo diverso da come vorremmo, perché non siamo tutti uguali. Ogni essere umano è un universo a sé stante. Amare significa desiderare il meglio dell’altro, anche quando le motivazioni sono diverse. Amare è permettere all’altro di essere felice, anche quando il suo cammino è diverso dal nostro. È un sentimento disinteressato che nasce dalla volontà di donarsi, di offrirsi completamente dal profondo del cuore. Per questo, l’amore non sarà mai fonte di sofferenza.
Quando una persona dice di aver sofferto per amore, in realtà ha sofferto per aver voluto bene. Si soffre a causa degli attaccamenti. Se si ama davvero, non si può stare male, perché non ci si aspetta nulla dall’altro. Quando amiamo, ci offriamo totalmente senza chiedere niente in cambio, per il puro e semplice piacere di “dare”. Ma è chiaro che questo offrirsi e regalarsi in maniera disinteressata può avere luogo solo se c’è conoscenza. Possiamo amare qualcuno solo quando lo conosciamo davvero, perché amare significa fare un salto nel vuoto, affidare la propria vita e la propria anima. E l’anima non si può indennizzare. Conoscersi significa sapere quali sono le gioie dell’altro, qual è la sua pace, quali sono le sue ire, le sue lotte e i suoi errori. Perché l’amore va oltre la rabbia, la lotta e gli errori e non è presente solo nei momenti allegri.
Amare significa confidare pienamente nel fatto che l’altro ci sarà sempre, qualsiasi cosa accada, perché non ci deve niente: non si tratta di un nostro egoistico possedimento, bensì di una silenziosa compagnia. Amare significa che non cambieremo né con il tempo né con le tormente né con gli inverni.
Amare è attribuire all’altro un posto nel nostro cuore affinché ci resti in qualità di partner, padre, madre, fratello, figlio, amico; amare è sapere che anche nel cuore dell’altro c’è un posto speciale per noi. Dare amore non ne esaurisce la quantità, anzi, la aumenta. E per ricambiare tutto quell’amore, bisogna aprire il cuore e lasciarsi amare.
«Adesso ho capito» – rispose la rosa dopo una lunga pausa.
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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“È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante.”
— Antoine de Saint-Exupéry (via anormalguywithabnormalmind)
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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“Ho scelto te, ancor prima di scegliere me stessa. Quando mi svegliavo, invece di aprire gli occhi, allungavo le braccia per vedere se, come nel mio sogno, tu eri affianco a me. Ho scelto te, dal primo sguardo, dal primo battito di ciglia. Mi persi nelle tue pupille, e tutt'ora mi chiedo dove diamine io sia. Ho scelto te con i tuoi malumori, uragani, temporali e tsunami, che colpivano più me che te, che ti facevo da ombrello beccandomi tutti i tuoi tuoni e saette. Ho scelto te quotidianamente, follemente, singolarmente e unicamente. Non vi erano altre braccia, altre venature, altre pelli, altri respiri, altri profumi. Ho scelto te, in ogni situazione e da ogni angolazione; cambiavo prospettiva visiva ogni qualvolta che mi mostravi un nuovo lato di te, incline al bene, al male, al dolore, al piacere, io ho scelto sempre te. Ho scelto i tuoi respiri pesanti e le tue parole leggiadre come le foglie che si sollevano dal suolo, nel bel mezzo dell'autunno. Ho scelto i tuoi occhi scuri, che mi facevano rabbrividire, e mi mostravano l'oscurità e quanto essa fosse attraente. Ho scelto te, con i mostri, le debolezze e le esigenze, combattendole e curandole costantemente. Ho scelto te anche quando mi ferivi, quando con le tue parole mi trapassavi l'anima, per poi buttarmici sopra il limone, ogni volta che le ferite erano in via di guarigione. TI GIUSTIFICAVO L'INGIUSTIFICABILE. Tu ferivi me e io ti chiedevo scusa per non farti rimanere male. Ma io male rimanevo, ma rimanevo sempre. Ho scelto te. Sempre te. C'è per caso stata una sola, una singola volta in cui tu abbia quantomeno pensato di scegliere me?”
— Giulia Ghironi. - (via @queitaglisuipolsisporchi)
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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Stavo riflettendo a come il sentimento che “move ‘l sole e l’altre stelle” sia l’unica definizione con il maggior numero di sfumature possibili. Nella lingua cinese, per esempio, esiste questa parola, 疼爱 – téng'ài, che racchiude in sé la profonda emozione del proteggere chi amiamo, anche le volte in cui questo comporta provare dolore. Come se l’amore non viaggiasse mai da solo, come se, per esistere, dovesse mutare continuamente forma, adattarsi, evolversi, rigenerarsi, senza però mai smettere di perdere la sua integrità e la sua identità.
— manuela g.
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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Se mi chiedessero di parlare di te, non saprei nemmeno da dove iniziare. Potrei provarci, ma nessuna parola renderebbe giustizia alla creatura splendida che sei. Spesso le parole non bastano per descrivere le cose stupende eppure ci voglio provare proprio ora, sperando che un giorno tu possa leggere queste righe e capire che sei meglio di qualsiasi cosa possa esistere: meglio delle opere d'arte, meglio delle poesie d'amore che fanno sciogliere i cuori, meglio delle canzoni che fanno venire i brividi.
Fin da subito c'è stato un legame fra di noi, un legame unico e speciale che si rafforza ogni giorno che passa. Un legame così forte che nemmeno la distanza può spezzarlo o anche solo indebolirlo.
Da quando ci siamo guardati negli occhi la prima volta io non ho smesso un secondo di pensare a quanto sono belli, a quanto sono profondi e luminosi, a quanto mi tranquillizzano quando li punti su di me. Le occhiate altrui mi infastidiscono, lo sai, ma da te mi farei ammirare per ore intere.
Sei la mia forza, la roccia che mi sostiene nei momenti difficili, la mia ancora di salvezza.
Sei il mio angelo custode che mi protegge anche a distanza, mi basta saperti vicino al cuore per sentirmi al sicuro.
Non ci sarà mai un giorno in cui ti amerò meno, un giorno in cui mi stancherò di te, un giorno in cui ne avrò abbastanza delle tue premurose attenzioni nei miei confronti.
Non esisterà mai un giorno in cui non ti farò sentire amato, desiderato, coccolato e sì, anche protetto. Perché noi ci proteggiamo a vicenda e lo faremo sempre.
Perché non ci amiamo di un'amore unico, speciale, di un'amore nostro che nessun'altro all'infuori di noi può capire.
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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“La bellezza è relativa. 
Alcuni pensano che hai la donna più bella, quando tutti si girano a guardarla. 
Io credo che ce l'hai quando non sei più tu, a girarti per guardare le altre.”
— Bukowski
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andihatetosayineedyou · 5 years ago
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And if you have the ability to love, love yourself first.
- Charles Bukowski.
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andihatetosayineedyou · 6 years ago
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Se una persona diventa il tuo luogo, dove pensi di andartene?
Massimo Bisotti
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andihatetosayineedyou · 6 years ago
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E ricordati che ti penso, che non lo sai ma ti vivo ogni giorno, che scrivo di te.
Charles Bukowski
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andihatetosayineedyou · 6 years ago
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Il tuo sorriso mi fa bene al cuore.
Isabel Celima
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andihatetosayineedyou · 6 years ago
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