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aissela-lb · 4 years
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aissela-lb · 6 years
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Portrait of a Young Girl, 1910, Amedeo Modigliani
Medium: oil,canvas
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aissela-lb · 6 years
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Tènere crescite mentre l’alba s’appressa tènere crescite
di quest’ansia o angoscia che non può amare né sé né
coloro che facendomi esistere mi distruggono. Tenerissima
la castrata notte quando dai singulti dell’incrociarsi
della piazza con strada sento stridori ineccepibili,
le strafottenti risa di giovanotti che ancora vivere
sanno se temere è morire. Nulla può distrarre il giovane
occhio di tanta disturbanza, tante strade a vuoto, le
case sono risacche per le risate. Mi ridono ora che le
imposte con solenne gesto rimpalmano altre angosce
di uomini ancor più piccoli e se consolandomi d’esser
ancora tra i vivi un credere, rivedo la tua gialla faccia
tesa, quella del quasi genio- è per sentire in tutto
il peso della noia il disturbarsi per così poco.
Amelia Rosselli
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aissela-lb · 6 years
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everything has fallen. I just feel the weight of emptiness.
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aissela-lb · 6 years
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aissela-lb · 6 years
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C'è come un dolore nella stanza, ed
è superato in parte: ma vince il peso
degli oggetti, il loro significare
peso e perdita.
C'è come un rosso nell'albero, ma è
l'arancione della base della lampada
comprata in luoghi che non voglio ricordare
perché anch'essi pesano.
Come nulla posso sapere della tua fame
precise nel volere
sono le stilizzate fontane
può ben situarsi un rovescio d'un destino
di uomini separati per obliquo rumore.
Amelia Rosselli
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aissela-lb · 6 years
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“Cosa credi? Che voglia stare sola? Ma sono fatta così, non riesco ad avvicinarmi veramente a nessuno. È un dato di fatto. È come se mi mancasse quella parte d'anima che si incastra negli altri, come nel Lego. Che si unisce veramente a qualcun altro. Alla fine tutto cade a pezzi. Famiglia, amici. Non resta più niente.” -David Grossman, Qualcuno con cui correre-”
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aissela-lb · 6 years
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“Era quel momento fra due luci, quando i colori vengono intensificati e la porpora e l'oro bruciano sui vetri delle finestre come il battito di un cuore eccitabile; quando chissà perché la bellezza del mondo […] così presto peritura ha due tagli, uno ridente, l'altro angoscioso, che ci dividono il cuore. -Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé-”
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aissela-lb · 6 years
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“I didn’t know why I was going to cry, but I knew that if anybody spoke to me or looked at me too closely the tears would fly out of my eyes and the sobs would fly out of the throat and I’d cry for a week.”
— Sylvia Plath
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aissela-lb · 6 years
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“Si voltò e mi abbracciò. Ci tenemmo lì e per la prima volta avvertii la paura che le succedesse qualcosa, e che la mia felicità fosse la sua, e anche i dolori e le apprensioni e le possibilità di qualcosa di buono. Non ero più vulnerabile per me stesso, ero fragile per noi. Passavo dalla prima persona singolare alla prima persona plurale. Intuii lì, in quell'abbraccio furtivo, che avrei potuto prendere le ferite di un altro essere umano e tentare di ripararle, e che io stesso avrei potuto affidare le mie. -Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato-”
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aissela-lb · 6 years
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Ho ancora la brutta abitudine
di sedermi sempre
dalla stessa parte, di cercare
una parete che mi faccia da madre,
che si prenda la briga
di starmi dietro.
Spietata m’inchiodo
da sola, mi metto con le spalle al muro.
Irene Paganucci - Mentre si mettono apposto le cose
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aissela-lb · 6 years
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“E’ amaro e dolce, lungo le invernali nottate, accanto al fuoco che irrequieto arde e fuma, ascoltare lentamente levarsi le memorie del passato, mentre risuona nella nebbia il canto delle campane. Fortunata e lieta la campana dall’ugola possente che a dispetto degli anni sana e vigile lancia fedele il grido religioso come un vecchio soldato che sta all’erta sotto la tenda! Ma incrinata è questa mia anima, e sovente accade, quando nelle sue pene vuole popolare dei suoi canti la fredda aria notturna, che la sua voce affievolita sembri il rantolo pesante d’un ferito dimenticato ai margini di un lago di sangue, sotto un cumulo di morti, che, immobile, tra immensi sforzi muore. -Charles Baudelaire, La campana incrinata da I Fiori del Male-”
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aissela-lb · 6 years
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Bambina mia,
Per te avrei dato tutti i giardini
del mio regno, se fossi stata regina,
fino all’ultima rosa, fino all’ultima piuma.
Tutto il regno per te.
E invece ti lascio baracche e spine,
polveri pesanti su tutto lo scenario
battiti molto forti
palpebre cucite tutto intorno.
Ira nelle periferie della specie.
E al centro,
ira.
Ma tu non credere a chi dipinge l’umano
come una bestia zoppa e questo mondo
come una palla alla fine.
Non credere a chi tinge tutto di buio pesto e
di sangue. Lo fa perché è facile farlo.
Noi siamo solo confusi,credi.
Ma sentiamo. Sentiamo ancora.
Sentiamo ancora. Siamo ancora capaci
di amare qualcosa.
Ancora proviamo pietà.
Tocca a te,ora,
a te tocca la lavatura di queste croste
delle cortecce vive.
C’è splendore
in ogni cosa. Io l’ho visto.
Io ora lo vedo di più.
C’è splendore. Non avere paura.
Ciao faccia bella,
gioia più grande.
L’amore è il tuo destino.
Sempre. Nient’altro.
Nient’altro. Nient’altro.
-Mariangela Gualtieri
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aissela-lb · 6 years
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“L’ultima domanda assegnata alla scolaresca era “cosa è la vita?”. Secondo Merry, mentre gli altri scolari si arrovellavano intorno alle loro profonde (e fasulle) riflessioni, lei, dopo un’ora di riflessioni nel suo banco, aveva scritto una sola semplice e non banale affermazione: “la vita è solo un breve periodo di tempo nel quale sei vivo”. La maestra non fu d’accordo, e accanto alla risposta di Merry scrisse: “Tutto qui?”. Sì, pensava adesso lo Svedese, è tutto qui. Grazie a Dio è tutto qui; ed è insopportabile anche questo. -Philip Roth, Pastorale americana-”
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aissela-lb · 6 years
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Viscere ed echi . Flebile fuoco su un campo di neve.
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aissela-lb · 6 years
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“Non ti vedo. So bene
che sei qui,
dietro una parete fragile
di calce e di mattoni, alla portata
della mia voce, se chiamassi.
Ma io non chiamerò.
Ti chiamerò domani,
quando ormai non vedendoti,
immagini che ancora
tu sia qui, accanto a me,
e che basti oggi la voce
che ieri ho trattenuto.
Domani… quando tu sarai
al di là di una
fragile parete di venti,
di cieli e di anni.”
Pedro Salinas
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aissela-lb · 6 years
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“Nel proprio corpo si sta così stretti che ogni tanto vien voglia di far scoppiare le cuciture, di darsi l'illusione di saltar fuori dalla propria pelle. -Simone de Beauvoir, I Mandarini-”
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