acconti189

[acconti189]

this is mind blowing to me i finally got y u were so fucking scared of me, u were afraid i wouldnt buy your attempts to hide your shame by buying the flattest shoes on heart. u were indeed right u should have trusted your intuition and continue your fucking rat life. im honestly thankful bc ive met a lot of sociopatic narcisistic asshole in my life but youre another level of mindfuck and embarassement im very glad i fucking know what the fuck avoid for the rest of my life. good finding someone whos enough messed up to fall for that shit

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playing the victim while being a literal stalker is one of the most embarssing thing i have ever seen in my life. you are not good sei solo troppo vigliacco per affrontare i tuoi aguzzini per questo riproduci gli stessi loro atteggiamenti ma di nascosto e col culo parato, non hai le palle di affrontare le conseguenze. not me i say the truth non sono mai stato così incazzato e schifato in vita mia

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u stalked a freaking disable girl counting on her isolation

u fucking sick.

if u think thats acceptable

u are an idiot or a fucking crazy shithole.

i hated just 2 person in my life

u the third

i refuse to relate to this shit

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lasciami in pace!

sono così stanco,

è inutile,

non reagisco,

voglio dormire soltanto...

neanche all'ultimo momento 

hai avuto pietà 

di me,

di te stesso...

provo disgusto

per la pena che mi hai fatto sopportare per scrollarti dalle spalle il peso di essere onesto,

odio che non pensi all'effetto del tuo comportamento

e che non soffra torturandomi,

odio tutto questo e 

non torno!

non torno perché non posso perdonare

che vivi in pace mentre costruisci 

un mostro di ansie solo per abbattermi,

non posso perdonare che non puoi smettere di ferirmi...

lo devo a me stesso e 

mi puoi credere,

col cuore spento ti dico:

lasciami almeno tranquillo!

sono stanco...

stanco!

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“Io ti dico che l’uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che è venuto il momento di fare marcia indietro, e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze, e non cerca scuse. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e ce lo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura”.

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che ride me so ricordato de quando non me volevi di dove abitavi. te devi nasconde eh? che scuse accampi mo? non sapevi quello che facevi? e mo manco lo sai ve? devi fa vive a tutti la stessa vita de merda che vivi te? hai fatto male i conti perché non siamo tutti così meschini e campamo meglio. la pace mia per esempio tu non hai proprio più gli strumenti per turbarla, infatti te scrivo solo per comunicarti che un coinvolgimento di terzi in questa schifezza ti garantisce lo schifo mio a vita. inoltre hai crossed tante di quelle linee che è meglio se cominci a stare attento, infatti ti consiglio di stare a distanza oltre che da me pure chi mi sta intorno dato che se mi accorgo che non è il caso mi devo almeno mettere a discutere la faccenda e non so come ne puoi uscire, pure perché la pazienza mia non è tipica. cordialmente 

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girella

quello che mi è costato lasciarti andare

lo sa solo il signore,

una pala mi scava

una fossa nel petto

dove seppellire i tuoi occhi

in eterno.

sappi che dentro per me c'era tutto

e non mi pento,

non mi pento

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scrivo questa cosa per farti sapere che voglio essere lasciato in pace perché ne ho avuto abbastanza di questa situazione allucinante che è andata veramente troppo oltre. mi hai insultato mentito spiato mandato ai pazzi e non mi sento manco più tranquillo a usare il cellulare e ti ripeto che questa situazione really went too fucking far. invece della decenza manco di scusarti ma di starti zitto hai avuto pure l'audacia di continuare a parlare a vanvera insultare e sapere un bel po' troppo dei cazzi miei. personalmente di fare lo scemo mi sono scocciato perché sono uno che prima di aprire la bocca ci penso due volte, quindi ci ho pensato e per quanto mi riguarda nessun rancore ma è arrivata l'ora di darci un taglio perché il gioco è bello quando dura poco. non avrei veramente voluto che degenerasse così e mi sarei pure stato zitto senonché sto iniziando a sentirmi seriamente a disagio quindi voglio chiarire la mia posizione. voglio usare di nuovo il mio cellulare come mi pare e parlare con la finestra come mi pare pure. statv ben

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sono fiero di me stesso!

di non farmi influenzare troppo,

di pensare

alle storie degli altri

quando potrei adagiarmi

nell'assunzione,

pure quando mi provoca dolore!

di quando rimango incompreso

perché ho preso

una strada sterrata,

di avere il coraggio di sbagliare,

di essermi fatto spezzare,

di essere pazzo,

di fare la figura del pagliaccio,

perché quando guardo

il mio cuore sfracellato per terra

vedo quello che ci ho messo.

ecco il mio riscatto!

quello che sono non lo disprezzo,

non lo baratto con l'approvazione,

perché voglio l'amore

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la mia lingua si perde

nelle cose da dire,

non riesco a credere

all'ipocrisia delle tue parole:

vuoi qualcuno che resti

dopo che te ne sei andato,

rinfacci l'assenza di calore alla tua ennesima dipartita

dopo avermi strappato il cuore.

da una parte c'è il comfort,

dall'altra lo sforzo della crescita,

finché non si tratta di chiedermi scusa!

giuro mi esplode il cuore

al pensiero

che questo sia normale.

vuoi sapere quello che penso?

è sempre lo stesso

da un un anno e mezzo:

quando si tirano i conti

scegli sempre altro.

bastava un cenno con la mano

mentre tenevi il piede sull'acceleratore

e io tornavo a rincorrerti,

credevo mi volessi amare,

solo per rimanere scalzo qualche chilometro dopo,

e quando mi fermavo a respirare,

usavi il pretesto per rinfacciarmi di non tenerci a sufficienza:

ti serviva una scusa per ferirmi

senza rendere conto di niente,

con la coscienza tranquilla.

questo prezzo non lo posso più pagare,

le mie gambe sono congelate.

mi hai insegnato a mettere il mio cuore

nelle mani di chi lo tiene

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ho paura di tornare

dentro quattro mura

solo col mio cervello

e il cielo coperto...

fuori posso sentirmi parte del mondo!

sembra una marcia funebre quella che sto per fare.

nel momento in cui cessano i miei tentativi di fuga

un dolore sordo mi stringe il petto

e non mi sembra troppo brutto,

ma...

cristo!

già torno nel sogno!

dentro mi sento peggio

perché...

non puoi mai stare fermo!

non lo puoi colmare!

niente potrà mai bastare!

c'è sempre un'altra birra da bere!

un'altra cazzata da fare!

è proprio quelo che ti piace!

il fuoco che si consuma!

e mentre accendi una pipa esausta

tutto muta in altro

e tu degradi in niente.

quando l'ultimo pensiero si spegne

e il sogno muore nel presente,

devi dare il buongiorno

a un branco di sconosciuti,

e una realtà aliena

che ti riserva una faccia oscena.

spendi spendi...

ti fiondi in cieli assurdi e...

non è mai abbastanza!

onestamente,

a volte,

fa paura,

perché ti spaccassero la faccia

non sarebbe sufficiente

per piantarla

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stop!

think!

WHAT THE FUCK ARE YOU DOING?

MOVING JUST TO FILL THE SPACE

while the present fade...

think!

slow down a bit!

è davanti al tuo naso,

cristo santo,

tutto quanto!

salite, discese, dirupi, marciapiedi.

temporeggi...

sei stanco...

ma dalla vita non si scappa!

ho sempre pensato che l'inferno fosse

il secondo di turbamento prima della fine del viaggio

di chi si accorge,

quando è costretto a cedere alla sorte,

che nella vita ha coltivato la morte

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una morsa mi stringe il petto:

voglio strillare

diocane diocane diocane!

sono l'ago della bilancia che pende in errore!

è un interruttore:

WRONG WRONG WRONG!

THE BELL IS RINGING AND YOU CANT STOP IT!

GOD,

TAKE ME ON THE OTHER SIDE!

CAN I TRY TO MAKE IT RIGHT?

forse non posso...

perdo il conto...

mi distruggo...

WRONG WRONG WRONG!

e sono all'inferno,

dove tutto quello che sento

è un peccato eterno

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scappo dall'ennesima estate a letto e

da tutte quelle volte in cui ho detto: quest'anno sarà diverso!

solo per vivere di nuovo lo stesso giorno

ancora e ancora

senza una via di fuga.

scappo dall'indifferenza di quando piango

e dalle pacche sulla spalla

di quando fingo

che non faccia differenza.

scappo da chi è attirato dal mio fascino e allontanato dai miei sentimenti,

sapendo una volta per tutte che pure se diventassi il più grande giocoliere del mondo

non avrei più speranze di adesso di essere stretto.

scappo dal mondo perché dopo avere speso anni a perdere il sonno per costruirmi un posto

mi ritrovo senza uno straccio in tasca

mentre chi ha faticato un terzo

è avviato verso il successo;

vivo ai margini da quando son rimasto senza niente,

scappo da chi si accanisce.

scappo dai nemici che compaiono,

dagli amici che spariscono,

da ogni volta che credevo ingenuamente non potesse peggiorare,

dal terrore,

dall'incomprensione,

dalle pugnalate che ho smesso di contare,

e dalle lacrime che ho smesso di versare.

scappo dall'odio che mi repelle,

dalla consapevolezza che un'amputazione potrebbe aiutarmi a fittare

più di qualsiasi percorso di crescita personale.

scappo dal tempo che non ritorna pure se è un controsenso

perché scappo dal senno,

dal pensiero che ero troppo ubriaco per ricordare la prima volta che ho scopato,

che era la stessa volta del mio primo bacio.

scappo perché una volta smesso verrò sommerso,

allora muovo gli ultimi passi dove c'è poca luce e posso sentirmi ancora in compagnia del firmamento,

e tirare il respiro un secondo.

intorno non c'è più niente...

posso scappare solo dal cielo ininterrottamente

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mi manca così tanto!

stavo nello stesso posto

quando ho sentito che tutto era a posto

e lui era al centro...

sentivo musica antica

stavo bene...

come adesso,

solo perché sento ancora la sua mano sulla mia spalla,

come un ricoverato

in un carcere psichiatrico

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certo che la solitudine divora!

quando è finita

la dopamina

dell'ultima canzone

resta un vuoto interiore

che non posso colmare:

chi sono se sono solo?

senza una patria,

uno schema,

senza nessuna regola!

tira su la testa!

ti prego!

entra dentro l'esistenza!

lotta contro quello che ti spezza!

alza la testa!

resta quello oppure l'illusione,

ma sono troppo vecchio per crollare

davanti a un'allucinazione,

voglio vivere il reale!

l'ultima spiaggia è l'oblio totale,

tornare da dove sei venuto:

la terra di nessuno,

dove niente è falso e niente è vero;

quando guardi uno spettro nel buio

a volte non sai se te lo sei inventato.

ho paura del buio da quando sono nato,

quando spengo la luce

il mio cervello si mette a inventare

figure oscure

che mi vengono a cercare.

la cognizione resiste

ma il cuore si spezza

e perde la testa.

mi ricordo quando dentro al mio letto

stanco,

nei postumi dell'md,

fumare mi fece allucinare

una madre con un bambino:

non era una persona ma un disegno,

una creazione del mio cervello;

tutto era bello.

vorrei tornare a quel giorno

per avere un'ultima volta

la pace di vivere in un sogno,

sono solo un tossico!

[acconti189]

instagram opera delle manipolazioni geniali:

limitazioni alle disattivazioni,

fa ridere!

quando vuoi eliminare un reel ti dice:

ricomincia!

non c'è manco l'opzione

di smettere di postare il cazzo che mi pare!

ci dobbiamo preoccupare?

alimentano la nostra dipendenza?

mi sembra una schifezza