#valori civili
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Mattarella: "i valori della Costituzione continuano a guidarci."
Davvero, Presidente?
Intende il lavoro? No, quello è sottoposto alla disoccupazione strutturale che ci impongono i trattati europei e comunque non possiamo fare politiche di piena occupazione senza la nostra banca centrale. E poi dal mare arriva già manovalanza gratis!
Intende la sovranità popolare? No, quella è brutta e cattiva, una roba da medioevo, molto meglio dare il beneplacito a governi tecnici e politiche diametralmente opposte al volere del popolo, che tanto non c'entra nulla con la democrazia.
Intende il ripudio della guerra? No, la guerra è pace, lo sanno tutti, per questo stiamo inviando armi all'Ucraina ponendoci in prima linea in una guerra non nostra. D'altronde il ripudio è una forma di amore più sofisticata.
Intende il risparmio privato? No, quello è un problema perché gli italiani dovrebbero indebitarsi un po' di più come fanno le nazioni più civili, quelle frugali. Probabilmente il mercato interno deve essere smantellato del tutto per funzionare.
Intende l'eliminazione delle disegueglianze sociali? No, quelle vanno benissimo, anzi, possiamo salvare il mondo impedendo ai luridi poveracci di andare al lavoro in macchina e seguendo gli umili consigli dei filantropi multimiliardari.
Intende la salute? No, quella è una roba per ricchi: se hai i soldi vai in una clinica privata, altrimenti ti metti in fila negli ospedali pubblici che stiamo smantellando e trasformando in aziende. Moderni, sani e inclusivi, come il Green Pass.
Intende la difesa della patria? No, per carità, non si nomini quella parola fascista e retrograda. Il tricolore va bene solo se sventola accanto al drappo europeo, altrimenti è un simbolo di odio e di pericoloso nazionalismo.
Intende la libertà di parola? No, quella andrebbe limitata e cancellata del tutto. Per fortuna il mondo libero sta già adottando le misure necessarie contro quei cittadini che non si accontentano dei professionisti dell'informazione.
Insomma, Presidente, quando parla di "valori della Costituzione" a cosa si riferisce?
Ah, mi scusi, stanno suonando l'Inno alla Gioia e lei sta sull'attenti con gli occhi lucidi.
Non si preoccupi, mi risponderà un'altra volta.
Matteo Brandi
Pro Italia - Segreteria Nazionale
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In soli due giorni sono già centinaia le persone uccise in Libano dagli attacchi israeliani. Almeno 500 persone di cui 30 bambini e migliaia i feriti. Alla 79ima Assemblea Generale delle Nazioni Unite in corso a New York il tema è entrato di prepotenza nella discussione. Il padrone di casa, il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, si è rivolto all’Assemblea partendo proprio dal fatto che Gaza sia un “incubo” e che questa situazione non può che portare sempre più caos nella regione. Proprio come sta accadendo ora in Libano. «Dovremmo essere tutti allarmati da questa escalation». Ha continuato ricordando l’abominevole attacco di Hamas del 7 ottobre dello scorso anno, ma aggiungendo che «niente può giustificare questa punizione collettiva al popolo palestinese». Concludendo su un argomento spesso snobbato: l’impunità. Impunità che sembra dilagare per tutti coloro che violano il diritto internazionale, i diritti umani e le sentenze dei tribunali internazionali. Alle parole di Guterres, si sono accompagnate quelle di Josep Borrell. L’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha parlato di situazione estremamente pericolosa e preoccupante all’Assemblea delle Nazioni Unite. «Il mondo non può permettersi che il Libano si trasformi in un’altra Gaza», anche in questo caso sono i civili a pagare tutto il prezzo degli attacchi israeliani in termini di morti e di comunità distrutte. «È il momento di fare qualcosa. Tutti devono fare tutto il possibile per fare tutto questo, al fine di evitare che l’escalation continui in una guerra totale”. Le parole più dure sono state quelle del presidente turco Erdogan. ‘L’alleanza dell’umanità 70 anni fa ha fermato Hitler. Ora deve fermare Netanyahu” ha detto Erdogan intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite e attaccando ancora Israele e il premier Benjamin Netanyahu. “A causa dei crimini commessi da Israele, Gaza si è trasformata nel più grande cimitero al mondo per donne e bambini”, ma anche il luogo dove ”muoiono i valori morali che l’Occidente dice di difendere”. Di tutt’altro senso sono state le parole del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, all’ONU. Sostenendo che questa guerra in Medio Oriente è stata iniziata da Hamas e Hezbollah, ma che sono stati uccisi migliaia di civili innocenti e che «È il momento che le parti si mettano d’accordo per una soluzione diplomatica». E poi si sono sentite le parole della Presidente del Consiglio italiana Meloni, che negli USA è stata premiata con il Citizen Awards 2024 dall’Atlantic Council (un Think tank statunitense che ha come scopo quello di promuovere la leadership americana e gli accordi internazionali basati sul ruolo centrale della comunità atlantica). La Meloni ha parlato all’Atlantic Council di come l’Italia sia accanto a chi difende la propria libertà e sovranità, “Non solo perché è giusto farlo, ma perché è nell’interesse dell’Italia e dell’Occidente impedire un futuro nel quale la legge del più forte prevale”. Senza dirlo esplicitamente ha sostenuto così sia la difesa dell’Ucraina, senza sé e senza ma, sia l’aggressione ai “terroristi” che Israele sta compiendo da ormai quasi un anno. Mentre all’Onu si alternano retorica e denunce, ci risuonano ancora nelle orecchie le parole di Marc Botenga, europarlamentare belga di The Left, che in aula a Strasburgo qualche giorno fa aveva chiesto ai suoi colleghi come potessero farsi portabandiera di valori come il diritto internazionale, la democrazia e i diritti umani, mentre l’Unione Europea continua a sostenere Israele. “Parliamoci chiaro, il massacro e il genocidio in corso laggiù sarebbe impossibile senza il sostegno dei paesi e dei governi europei… Perché quando sono i vostri alleati che commettono i crimini a voi va bene? Questa è l’Europa? Questi sono i vostri valori?”.
La guerra in Medio Oriente arriva all’Assemblea dell’ONU. Guterres: “Il Libano non deve diventare un’altra Gaza”
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comunque a me sciocca sempre l’ignoranza delle persone, perché è così difficile comprendere che l’avvocato (che sia il difensore proprio o di ufficio) non è d’accordo con quello che ha fatto il proprio assistito? ogni volta che c’è un caso che ha una forte connotazione mediatica (come, purtroppo, è successo con giulia) devo leggere centinaia di commenti di insulti all’avvocato del colpevole (io preferirei chiamarlo mostro)
mi chiedo allora: è così difficile comprendere che siamo una democrazia e, come tale, uno dei valori fondamentali è il riconoscimento del diritto di difesa e il diritto ad un equo processo per tutti i cittadini (anche quelli che mettono veramente a dura prova la morale di tutti noi)? l’avvocato garantisce il rispetto di questi diritti, punto, non deve essere d’accordo e non è assolutamente complice
a me sinceramente spaventa il pensiero che molti preferirebbero un ritorno alla ghigliottina in piazza piuttosto che garantire a tutti i diritti civili (per quanto, ripeto, certe cose siano difficili se non impossibili da sopportare e accettare moralmente ed emotivamente)
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C’erano una volta cose preziosissime.
La parola data o la stretta di mano,
quando valevano più di cento firme
fatte davanti al notaio.
La dignità quando non era mai in vendita,
perché era l’unico capitale
che una persona possedeva.
Il rispetto per le persone anziane,
quando la vecchiaia non era ancora emarginazione,
ma significava esperienza, saggezza,
essere ascoltati dai più giovani.
I valori, sia umani, civili, religiosi,
quando valevano molto di più
delle cose di valore.
Il tempo quando scorreva a ritmi naturali
e la gente non aveva la necessità di guardare
l’orologio ogni cinque minuti.
C’erano una volta cose preziosissime…
Agostino Degas
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Mattarella: "i valori della Costituzione continuano a guidarci."
Davvero, Presidente?
Intende il lavoro? No, quello è sottoposto alla disoccupazione strutturale che ci impongono i trattati europei e comunque non possiamo fare politiche di piena occupazione senza la nostra banca centrale. E poi dal mare arriva già manovalanza gratis!
Intende la sovranità popolare? No, quella è brutta e cattiva, una roba da medioevo, molto meglio dare il beneplacito a governi tecnici e politiche diametralmente opposte al volere del popolo, che tanto non c'entra nulla con la democrazia.
Intende il ripudio della guerra? No, la guerra è pace, lo sanno tutti, per questo stiamo inviando armi all'Ucraina ponendoci in prima linea in un conflitto non nostro. D'altronde il ripudio è una forma di amore più sofisticata.
Intende il risparmio privato? No, quello è un problema perché gli italiani dovrebbero indebitarsi un po' di più come fanno le nazioni più civili, quelle frugali. Probabilmente il mercato interno deve essere smantellato del tutto per funzionare.
Intende l'eliminazione delle disegueglianze sociali? No, quelle vanno benissimo, anzi, possiamo salvare il mondo impedendo ai luridi poveracci di andare al lavoro in macchina e seguendo gli umili consigli dei filantropi multimiliardari.
Intende la salute? No, quella è una roba per ricchi: se hai i soldi vai in una clinica privata, altrimenti ti metti in fila negli ospedali pubblici che stiamo smantellando e trasformando in aziende. Moderni, sani e inclusivi, come il Green Pass.
Intende la difesa della patria? No, per carità, non si nomini quella parola fascista e retrograda. Il tricolore va bene solo se sventola accanto al drappo europeo, altrimenti è un simbolo di odio e di pericoloso nazionalismo.
Intende la libertà di parola? No, quella andrebbe limitata e cancellata del tutto. Per fortuna il mondo libero sta già adottando le misure necessarie contro quei cittadini che non si accontentano dei professionisti dell'informazione.
Insomma, Presidente, quando parla di "valori della Costituzione" a cosa si riferisce?
Ah, mi scusi, stanno suonando l'Inno alla Gioia e lei sta sull'attenti con gli occhi lucidi.
Non si preoccupi, mi risponderà un'altra volta.
✒️Matteo Brandi
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Al Signore appartiene la terra e tutto ciò che è in essa, il mondo e i suoi abitanti. (Sl. 24:1)
Bestie!! Voi dimenticate tutti quello che invece dovreste tenere a mente sempre. Voi trucidate civili, donne e bambini solo per il vostro potere, e per qualcosa che neanche vi appartiene. Ora si parla dello scempio di dittatori e rivoluzionari terroristi in Russia, Ucraina, Palestina e Israele, ma da molto tempo se ne combattono anche in tanti altri paesi del mondo, dei quali noi sempre ce ne dimentichiamo e come se le loro vite non valessero quanto quelle delle altre. Parliamo di:
Conflitto in Afghanistan - La crisi dello Yemen
Guerra civile in Myanmar - Conflitto in Etiopia

Senza tener conto dell'Africa, dove da decenni si concentrano guerre in più di otto paesi: Libia, Somalia, Nigeria, Sudan, Congo, Uganda, ecc. E quando non sono guerre sono manifestazioni e guerre civili nell'ambito del proprio paese per i soprusi ed ingiustizie dittatoriali dei vari governi corrotti. Tutti uomini senza Dio nè valori, uomini corrotti. E come sempre a soccombere sono gli innocenti, i poveri, i deboli. Il video che segue è un esempio e si riferisce agli anni ottanta, sono passati più di 30 anni, ma non è cambiato nulla. E ancora strascichi e tumulti in Cecoslovacchia, Germania Est, Romania, Tunisia, Egitto, Libia...
(Chi mi segue ha già visto questo video che io pubblicavo circa trenta anni fà, negli anni '90) Non è cambiato nulla anzi, tutto è peggiorato.
Ora basterà l'errore di uno di questi potenti, che tra loro tramano e fanno accordi segreti, perchè possa scoppiare l'inferno. E non sarà una guerra mondiale, sarà un'Armageddon planetario! È da sempre che è cosi, loro si dichiarano guerra, e il popolo la va a combattere. E mentre la gente va a morire, loro continuano i propri loschi affari ed i loro intrallazzi di potere.
=sela=
- Allora sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi perchè bisogna che tutte queste cose avvengano, ma non sarà ancora la fine. Infatti si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno vi saranno carestie e pestilenze e terremoti in vari luoghi. Ma tutte queste cose saranno soltanto l'inizio delle doglie di parto. (Mt. 24:6-7-8)
=📖=
Vegliate dunque, perchè non sapete a che ora il vostro Signore verrà. (Mt. 24:42)
lan ✍️
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Ventotene, andata e ritorno
Il piano ReArm Europe di U. Von Der Leyen, ha spiazzato tutti, tranne i bellicisti, le lobby delle industrie militari e delle industrie “civili”, che si riconvertiranno la produzione, adattandola al nuovo “sogno” della politica Europea.
Ha spiazzato perché, ha ottenuto 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti. Tra i favorevoli tutto l’arco parlamentare che appoggia la coalizione Ursula, tra i contrari le due estremità dell’emiciclo, seppur con motivazioni differenti (Sx contrari e a favore di piani di pace) (Dx, fittiziamente pacifisti, ma, apertamente filo politica moscovita), astenuti in ordine sparso.
Bocciato, invece, l'emendamento dei Conservatori e riformisti che, seppur favorevoli, hanno richiesto per voce dell’italico patriota deputato, il cambio del nome del piano in "Defend Europe", per non creare un clima ostile all’inquilino della casa bianca.
Ne consegue che, dell’utopia di Ventotene, tradotta nel trattato di Roma del 1957 – nata dopo i lutti e la tragedia bellica della II guerra mondiale, resta ben poco.
O, probabilmente per la mia personale visione utopistica, che crede ancora nei valori della pace, della democrazia e dei diritti umani, come fondanti dell’U.E., il “si vis pacem para bellum”, sembra una bestemmia e la negazione del manifesto di Ventotene.
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Nostalgia di Pio XII
Preferisco i papi ultraconservatori, almeno sai chi hai davanti, hanno ragione quelli che non riconoscono gli ultimi pontefici, è dal Concilio Vaticano II che si è diffusa questa moda dei papi moderni, i quali hanno sbiadito via via sempre più i loro connotati, come se si trattasse di una strategia di camouflage appositamente predisposta per disorientare i loro avversari. La figura del papa buono, aperto ai gay e agli esiti della modernità, è un'invenzione spudorata della stampa democratica che ci vuole pigliare per fessi, guardate invece i papi del passato, con quale santissimo piglio si congratulavano con Francisco Franco per il buon esito della controrivoluzione (fonte: radiomessaggio di Sua Santità Pio XII ai cattolici di Spagna, Domenica, 16 aprile 1939):
"paterna felicitazione per il dono della pace e della vittoria con il quale Dio si è degnato di coronare l'eroismo cristiano [...] I disegni della Provvidenza, amatissimi figli, si sono manifestati ancora una volta sopra l’eroica Spagna. La Nazione eletta da Dio come principale strumento di evangelizzazione del Nuovo Mondo e come baluardo inespugnabile della fede cattolica, ha testé dato ai proseliti dell’ateismo materialista del nostro secolo la più elevata prova che al di sopra di ogni cosa stanno i valori eterni della religione e dello spirito. [...] A Voi particolarmente, Venerabili Fratelli nell’Episcopato, spetta di consigliare gli uni e gli altri affinché nella loro politica di pacificazione tutti seguano i princípi inculcati dalla Chiesa, e proclamati con tanta nobilità dal Generalissimo, di giustizia, cioè, per il delitto, ma di generosa benevolenza verso coloro che hanno errato."
Altro che "quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti, ai cani, e poi lasciano senza aiutare il vicino, la vicina che ha bisogno… così non va". È giunto il momento, insomma, che noi proseliti dell'ateismo materialista dobbiamo prenderci cura anche dei nostri cari rivali, perché ritornino quelli di una volta, in piena salute, così che la nostra affermazione acquisti maggior valore di questa patetica gherminella che è diventata la battaglia per i diritti civili (si veda per es. "Bertinotti: il movimento operaio è morto, in CL ho ritrovato un popolo", ecc. ecc.).
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"C’erano una volta cose preziosissime.
La parola data o la stretta di mano,
quando valevano più di cento firme
fatte davanti al notaio.
La dignità quando non era mai in vendita,
perché era l’unico capitale
che una persona possedeva.
Il rispetto per le persone anziane,
quando la vecchiaia non era ancora emarginazione,
ma significava esperienza, saggezza,
essere ascoltati dai più giovani.
I valori, sia umani, civili, religiosi,
quando valevano molto di più
delle cose di valore.
Il tempo quando scorreva a ritmi naturali
e la gente non aveva la necessità di guardare
l’orologio ogni cinque minuti.
C’erano una volta cose preziosissime…"
.........
A. Degas
foto del web
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Identificazioni ai fan di Navalny e tessere di Fratelli d'Italia e Lega
A me sembra che vogliano sapere chi sono per mandargli a casa le brochure di Fratelli d'Italia e Lega.
Trovare uno più stronzo di Putin per identitarismo, razzismo, bigottismo era difficile.
E in questo caso potrebbe ancora essere comprensibile per la destra, affascinata da valori identitari del cazzo e altra rumenta che Navalny condivideva con Putin, ma quando a "sinistra" (?) o da Calenda si sentono anatemi rivolti a chi fa notare che Navalny era uno stronzo, non si può fare a meno di notare la falsità di quelli che almeno a parole si vorrebbero differenziare dalla destra proprio sui diritti civili e per il resto abbracciano le stesse politiche sociali ed economiche.
Ma qualcuno pensa seriamente che la Russia sarebbe stata un posto migliore con Navalny al posto di Putin?
Aspettiamo con impazienza un'agiografia di Pinochet a firma Renzi.
Eh ma signora mia... le foibe... what could possibly go wrong?
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"Io non so se voglio sposarmi o no. Non so se voglio avere figliə o no. Ma spiegatemi: perché se stessi con un uomo potrei avere un matrimonio e potrei adottare? Perché con la mia compagna non posso avere un matrimonio e non posso adottare?
Chi può permettersi di giudicare e valutare se io sia una persona degna o no? Chi è padrone della scala di valori nelle libertà di scelta altrui?
Io adoro progettare, mi diverto a fantasticare e a costruire, ma nella mia storia l’immagine del futuro è pixellata.
Ci sono delle parti nitide, a fuoco, altre no, offuscate da grossi pixel.
Non riesco a immaginare nitidamente il mio futuro perché la mia vita non è completamente nelle mie mani, perché nelle mie mani mancano gli strumenti necessari per definire e realizzare i miei progetti e la mia persona. Questi strumenti si chiamano diritti.
All’interno della classe dirigente che in questo momento governa il Paese in cui vivo ci sono esponenti che definiscono le persone come me “schifezza” e una prima ministra che sostiene che «hai già le unioni civili, puoi fare tutto quello che vuoi», mentendo e usando un tono sprezzante.
Come se avere le unioni civili fosse una gentile concessione di Sua Maestà, come se non dovessi lottare per arrivare alla parità, ma accontentarmi di una fotocopia malconcia, come se fosse già tanto poter uscire di casa, come se dovessi essere soddisfatta e un po’ più grata.
No, non sono soddisfatta.
Sì, sono arrabbiata.
Io non sono grata al mio Paese se mi tollera. Essere tollerata non è abbastanza. Io sono arrabbiata perché non ho giustizia."
da "Komorebi", il primo libro di Giorgia Mazzucato.
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Miserabili chi? Cittadini che protestano contro la vostra politica guerrafondaia e russofobica?
Miserabili sono i codardi che non hanno il coraggio di combattere e mandano gli ucraini a combattere al posto loro.
Miserabili sono coloro che hanno svenduto conquiste sociali ottenute con le battaglie della classe operaia.
Miserabili sono coloro che hanno tradito i valori della nostra costituzione appoggiando e sostenendo i battaglioni nazisti Aidar, Tornado, Azov e facendo finta di non conoscere i massacri contro i civili a Lugansk, Odessa, Donetsk...
Miserabili sono coloro che fingono di non sapere chi abbia sconfitto il nazismo con il sacrificio di 27 milioni di sovietici.
Miserabili sono coloro che vorrebbero censurare il dissenso, la libertà di parola e di espressione.
State conducendo una guerra contro la Federazione Russa, una guerra che il popolo Italiano non vi ha chiesto di dichiarare.
La guerra la perderete e come la storia insegna chi perde la guerra va a casa.
Il popolo italiano non permetterà a chi è responsabile di migliaia di morti, responsabile di una crisi economica senza precedenti di ritornare come se nulla fosse nel Parlamento italiano.
Come il partito fascista è stato sciolto alla fine della guerra, il partito Democratico subirà la stessa sorte!
😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
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RISCOPRIRE GLI AMICI 50 ANNI DOPO IL DIPLOMA
L’amicizia è un valore che resiste al tempo e alle vicissitudini della vita. Lo dimostrano i tanti raduni di compagni di scuola che dopo molti anni si cercano e, anche grazie alle nuove tecnologie e ai social network, si riescono a riunire dopo una vita.
Ad Orbassano (Torino) in occasione del cinquantenario dal loro diploma si sono ritrovati gli ex allievi della classe quinta B dell’Istituto Tecnico per Geometri Guarino Guarini di Torino. Nel 1973 da ragazzi e avevano iniziato insieme un pezzo del cammino della loro vita prima di affrontare le loro storie, le famiglie, il lavoro, i figli, i nipoti. Sedici dei ventisette alunni che frequentavano la classe si sono ritrovati a distanza di cinquant’anni. La maggior parte abita ancora nel torinese mentre due di loro sono arrivati da lontano, uno da Verona e uno da San Benedetto del Tronto che non ha voluto mancare anche se in videochiamata a causa dell’alluvione. Ha preso parte alla rimpatriata anche l’insegnante di lettere che, giovanissima, aveva seguito la classe nel corso dell’ultimo anno.
Dopo il rituale appello, con applausi alla chiamata dei due compagni che non ci sono più, gli ex-ragazzi hanno passato insieme una giornata di ricordi, buon cibo e canzoni. “I professori dicevano che la nostra doveva essere prima di tutto Scuola di Vita”, dice uno di loro, “e così sono riusciti a insegnarci il rispetto dei valori umani e civili che fanno di un uomo un cittadino”. “E’ bello ed emozionante ritrovarsi così” prosegue un altro ex compagno di classe “come se il tempo non fosse passato, se non per i nostri volti decisamente più maturi.”
___________________
Fonte: Pietro De Gregori
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«Ho 64 anni, sono di Milano, ne ho vissuti 17 in Israele, ho doppia cittadinanza, sono ebreo, parlo tre lingue tra cui l’ebraico. Sono nauseato dalla propaganda bugiarda di pal e propal; e sono anche in grado di demolire queste continue bugie. Bugie che trovano fondamento nella taqqya, una pratica ammessa dall’islam soprattutto nella sua tradizione sciita, secondo cui mentire è lecito per ingannare gli infedeli e salvare la propria vita o la proprietà. Fatta questa premessa iniziamo con qualche esempio.
"Israele è uno stato di apartheid".
Il 31 dicembre 2024, Israele ha raggiunto 10 milioni di abitanti, cittadini e residenti permanenti (esclusi turisti, profughi, lavoratori stranieri, etc), di cui 2 milioni non ebrei (israeliani musulmani, cristiani, drusi, circassi, “non affiliati”), ovvero il 21,1%. Erano il 17,6% nel 2021; lo 8,8% nel 1955. Strano apartheid, dal quale nessuno scappa. Dal 2007, la legge israeliana impone una quota minima del 10% di personale di minoranze nel servizio di Stato; nel 2021 i dati relativi agli impiegati pubblici danno questi valori: operatori sociali, 13% (erano il 6% nel 2018); insegnanti, 11%; lavoratori alle frontiere, 11%; economisti, 8%; procuratori, 8%; direttori generali di ministeri e/o assimilati, 6%. Negli ospedali, nel 1990 il 7% dei medici era arabo o druso; nel 2019 il 15%; nel 2021 il 16%. Nel 2021, la percentuale di nuovi medici non ebrei è stata del 46%. Nel 2018, la percentuale di infermieri/e era del 18%; nel servizio pubblico il 25%. La percentuale di farmacisti non ebrei è passata dal 15% nel 2000 al 35% dal 2012 in poi.
Nel 2020, i “non arruolati” nelle Israel Defense Forces sono stati il 46% degli ebrei e il 54% dei non ebrei; il dato opposto ci dice che il 46% dei non ebrei si è arruolato. La percentuale di nuovi arruolati in Polizia, non ebrei, è passata dal 15% nel 2018 al 22% nel 2023. Uno strano apartheid dove tutti fanno tutto e in ogni segmento, anche pubblico…
"Gaza è una prigione a cielo aperto".
Gaza confina con l’Egitto; 12 km; 1 valico di frontiera. Da dove pensate sia arrivato tutto il materiale bellico usato dai terroristi prima, durante e dopo il 7 Ottobre? Non essendo gli Israeliani suicidi, la risposta non è difficile. La merce “normale” dal normale valico di frontiera; il resto tramite contrabbando con l’Egitto, che vale 1 milione di euro al giorno. Reuters lo confermava già nel 2015.
Prima delle democratiche (Onu dixit) elezioni nel 2006 e la vittoria di Hamas, 120.000 gazawi avevano permessi di lavoro in Israele; 0 (zero) in Egitto; permessi scesi a 7.000 e poi risaliti a 22.000 alla vigilia del 7 ottobre 2023; ancora 0 (zero) in Egitto.
«Israele ha tagliato l’acqua a Gaza». Prima del 7 ottobre, Israele forniva già solo il 10% di acqua a Gaza; stessa percentuale per l’elettricità. Hamas stesso ha filmato, e diffuso, la demolizione delle loro infrastrutture di trasporto acqua per utilizzare le tubature, per realizzare razzi artigianali. Organizzazioni mediche volontarie a Gaza hanno documentato la mancanza d’acqua, tralasciando completamente la distruzione delle tubazioni di distribuzione da parte di Hamas.
"Israele affama Gaza".
Prima del 7 ottobre 2023, entrava a Gaza, da Israele, una media di 70 camion di alimentari al giorno; dopo tale data, su pressioni internazionali spaventose, il numero è salito a 102; da ottobre 2023 a ottobre 2024, 3.591 camion secondo Haaretz, una testata che non fa certo sconti al governo di Benjamin Netanyahu. Eppure, di nuovo, nessun commento sul fatto che Hamas ha sistematicamente sottratto o distrutto le forniture.
«Israele fa strage di civili palestinesi». Mentre Hamas parla di oltre 45 mila civili uccisi, ha inserito nel conteggio anche le persone morte per cause naturali del 2023 e 2024 (in media, 5,000 decessi/anno) nella lista delle persone “uccise “dalle Idf; a maggio 2024 le Idf hanno stimato in 17.000–20.000 i militanti uccisi a Gaza, dei quali 10.000 identificati. La Ocha, un’agenzia dell’Onu, riportava di 1960 militanti uccisi nel solo novembre 2024; il dato è in linea con quanto avvenuto in un anno. Il numero dei terroristi di Hamas catturati e prigionieri sono stimati in circa 10.000 ma, per il ministero della Salute di Hamas, anche questi sono da contare tra “gli uccisi”.
"Israele distrugge gli ospedali".
Già a novembre 2023, le Idf avevano identificato 20 ospedali in Gaza, su 35, utilizzati sia come nascondiglio dei rapiti che come basi di Hamas. Solo il 29 dicembre scorso all’ospedale di Jabalya: 240 operativi di Hamas nascosti nell’ospedale sono stati circondati e arrestati; altri 100 scappati, armi in mano, sono stati progressivamente eliminati. 60 tra scuole, moschee e altri edifici civili sono stati trasformati in basi di Hamas, con tunnel sotterranei e depositi di munizioni; con lanci di razzi dal tetto o dai cortili. E si pretende che Israele le prenda in testa senza reagire?
Ecco perché sono nauseato da queste ondate di fango bugiardo! ecco perché chiedo a chi legge di non credere a chi mente sapendo di mentire! Come potete mai sapere se mentono solo una volta o sempre? Chi gli crede, “vuole credere” a qualsiasi cosa di negativo si possa dire sullo Stato degli ebrei e quindi sugli ebrei…che “si comportano come i nazisti”
I dati demografici di Israele? Irrilevanti, è apartheid!
Dieci parlamentari arabi su 120? Irrilevante, apartheid!
Ospedali usati come basi militari? Irrilevante, crimini di guerra!
20.000 militanti di Hamas uccisi? Irrilevante, erano tutti donne e bambini!
Rete idrica trasformata in razzi? Irrilevante, Israele asseta a morte i bambini di Gaza!
Oltre 100 camion di soli viveri al giorno rubati da Hamas? Irrilevante, Israele affama i bambini di Gaza!
Chi ci crede oggi rischia di ripetere l’antico errore (o era una scelta?) di chi credeva che usassimo il sangue dei bambini a Pasqua; che rubiamo gli organi ai bambini palestinesi a Gaza; che “siamo una razza”; ma “inferiore”, come hanno decretato nel 1938 gli “accademici d’Italia”; anzi, nemmeno una “razza inferiore”, che “non apparteniamo proprio al genere umano”. Basta con la taqqya! Basta con le bugie una volte per tutte.»
Paolo Pozzi
Medico veterinario








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C’erano una volta cose preziosissime.
La parola data o la stretta di mano,
quando valevano più di cento firme
fatte davanti al notaio.
La dignità quando non era mai in vendita,
perché era l’unico capitale
che una persona possedeva.
Il rispetto per le persone anziane,
quando la vecchiaia non era ancora emarginazione,
ma significava esperienza, saggezza,
essere ascoltati dai più giovani.
I valori, sia umani, civili, religiosi,
quando valevano molto di più
delle cose di valore.
Il tempo quando scorreva a ritmi naturali
e la gente non aveva la necessità di guardare
l’orologio ogni cinque minuti.
C’erano una volta cose preziosissime…
Agostino Degas
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Se passi gran parte del tuo tempo a postare qui invettive contro la politica italiana attuale che non ti piace, sei solo un perditempo, una persona profondamente immatura e pure incivile: non ti interessa risolvere alcun problema reale, ma ottenere soltanto il riflesso virtuale (👍;🩷) della tua aderenza a "valori" per i quali non fai assolutamente nulla per trasformarli in realtà.
I diritti civili e sociali non ti interessano affatto: sei solo una persona pigra e vile; nulla di positivo.
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