#si no morireis
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la mia bisnonna era una sarta e a volte penso che sarei stata felice ad essere anche io una piccola artigiana
#oggi morirei di fame#però sono ancora convinta che se potessi avere la mia piccola bottega di art and crafts sarei felice di passare tutto il tempo a#fare cose di questo tipo#cucire ricamare dipingere lavorare con tessuti e materiali vari creare oggetti e ripararli#è buffa la vita eh#i miei avi probabilmente penserebbero che sono pazza#io invece mi sento che ad oggi si è perso il senso del vivere e del lavorare per una comunità e non per un profitto fine a sé stesso#vabbè#“NON PER ESSERE POLITICA MA” momento#me#mio post
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In un quartier della ville Lumiere
Dove fa sempre buio e manca l'aria
E d'inverno come d'estate e' sempre inverno
Lei era sulle scale
Lui accanto a lei e lei accanto a lui
Faceva notte
C'era un odore di zolfo
Perche' nel pomeriggio avevano ucciso le cimici
E lei gli diceva
E' buio qui
Manca l'aria
E d'inverno come d'estate e' sempre inverno
Il sole del buon Dio non brilla da noi
Ha fin troppo lavoro nei quartieri ricchi
Stringimi tra le braccia
Baciami
Baciami a lungo
Baciami
Piu' tardi sara' troppo tardi
La nostra vita e' ora
Qui si crepa di tutto
Dal caldo e dal freddo
Si gela si soffoca
Manca l'aria
Se tu smettessi di baciarmi
Credo che morirei soffocata
Hai quindici anni ne ho quindici anch'io
In due ne abbiamo trenta
A trent'anni non si e' piu' ragazzi
Abbiamo l'eta' per lavorare
Avremo pure diritto di baciarci
Piu' tardi sara' troppo tardi
La nostra vita e' ora
Baciami!
(Jacques Prévert)
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Mi fanno soltanto ridere. Con le ferie non voglio avere niente a che fare. Le odio addirittura. [...]. Per me non hanno la minima attrattiva, io morirei se mi dessero le ferie. Voglio lottare con la vita fino a cadere a terra per colpa mia, non voglio gustare né libertà né comodità, odio la libertà se mi viene gettata così, come si getta un osso a un cane. Ecco quel che penso delle sue ferie.
Robert Walser
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La storia della Musica
Ricordando Lucio Dalla ❤️
Lucio Dalla muore improvvisamente, stroncato da un infarto, il 1º marzo 2012, tre giorni prima del suo 69º compleanno, presso l'Hotel Plaza di Montreux, cittadina svizzera sede di uno dei festival musicali più importanti al mondo, il Montreux Jazz Festival, dove si era appena esibito la sera precedente. È il suo compagno Marco Alemanno a scoprire per primo il decesso, pochi minuti dopo. I primi a dare la notizia della morte del cantante sono i frati della basilica di San Francesco d'Assisi, la stessa mattina del 1º marzo, su Twitter, esattamente alle 12:10, 23 minuti prima dei lanci d'agenzia.
A due anni di distanza dalla morte del cantante, il 26 febbraio 2014, viene costituita la "Fondazione Lucio Dalla", con relativa ufficializzazione a partire dal giorno 4 marzo 2014. La fondazione avrà sede nella sua casa di via D'Azeglio a Bologna e avrà come obiettivo principale quello di valorizzare l'esperienza e il patrimonio culturale dell'artista.
Trascorsi 10 anni, la città di Sorrento gli dedica un murale.
Il 30 settembre 2022 viene pubblicato Stella di mare, singolo inedito di Cesare Cremonini e Lucio Dalla.
Ti ho guardata e per il momento
Non esistono due occhi come i tuoi
Così neri, così soli che
Se mi guardi ancora e non li muovi
Diventan belli anche i miei
E si capisce da come ridi che
Fai finta e che non capisci, non vuoi guai
Ma ti giuro che per quella bocca che
Se ti guardo diventa rossa
Morirei
Ma chissà se lo sai?
Ma chissà se lo sai?
Forse tu non lo sai
No, tu non lo sai.
Poi parliamo delle distanze, del cielo,
E di dove va a dormire la luna quando esce il sole
E di come era la terra prima che ci fosse l'amore
E sotto quale stella, tra mille anni
Se ci sarà una stella, ci si potrà abbracciare?
E poi la notte col suo silenzio regolare
Quel silenzio che a volte sembra la morte
Mi dà il coraggio di parlare
E di dirti tranquillamente,
Di dirtelo finalmente
Che ti amo
E che di amarti non smetterò mai
Così adesso lo sai
Così adesso lo sai
Così adesso lo sai
(Brano di Lucio Dalla - Chissà se lo sai)
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Amore, come non ci sei? Come ti vorrei? Amore, amante mia .. Sento il tuo profumo e gli occhi tuoi coi miei Come non ci sei? Ti vedo sei qui tu con me come nelle favole, Un mondo antico di te .. Le labbra tue con le mie che si baciano .. Chiudi gli occhi e senti che sei mia.. Come in un tempo che è antico e ti ama da sempre per sempre che sei il mio amore tu ovunque sei .. Come ti guardo così ti sento anima mia .. Vieni qui ed amami .. E mi accorgo che è il tuo e ti ama e vuole fare l’amore con te .. Guardami, io sono qui .. Lo sguardo serio che hai .. io sul tuo corpo io ci morirei e rinascerei facendo l’amore con te come se non fossi più sola in una fotografia di te, così seria, con dietro il mare e questa voglia che ho di te .. Chissà se la senti anche tu dentro te .. Ti guardi una fotografia .. E quella voglia che ho di te è tanto forte e non lo sai quanta voglia che ho di te sempre .. Ti guardo in una fotografia .. Ti guardo e ti vorrei mia ..
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Oggi colloquio di lavoro tizio dopo trenta minuti di conversazione mi dice: “si vede che hai qualcosa negli occhi ma devi accendere quella fiammella…”
Probabilmente nemmeno mi richiamerà ma se lo farà io probabilmente dirò di no perché che cazzo è assunzione a partita iva boh pensavo non fosse manco legale
poi mi diceva che sua nonna gli diceva sempre che “chi di speranza vive disperato muore” avrei voluto rispondere grazie al cazzo compare ma a queste condizioni morirei disperatata comunque
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Ma cosa sono mai le ferie!
Mi fanno soltanto ridere. Con le ferie non voglio avere niente a che fare. Le odio addirittura. [...]. Per me non hanno la minima attrattiva, io morirei se mi dessero le ferie. Voglio lottare con la vita fino a cadere a terra per colpa mia, non voglio gustare né libertà né comodità, odio la libertà se mi viene gettata così, come si getta un osso a un cane. Ecco quel che penso delle sue ferie.
R. Walser, [Geschwister Tanner, 1907], I fratelli Tanner, Milano, Bompiani, 1982 [Trad. V. Rovelli Ruberl]
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Brucia all'inferno
questa parte di me che non si trova bene in nessun posto
mentre le altre persone trovano cose da fare
nel tempo che hanno
posti dove andare
insieme
cose da dirsi.
Io sto bruciando all'inferno
da qualche parte nel nord del Messico.
Qui i fiori non crescono.
Non sono come gli altri
gli altri sono come
gli altri.
Si assomigliano tutti:
si riuniscano
si ritrovano
si accalcano
sonoallegri e soddisfatti e io sto
bruciando all'inferno.
Il mio cuore ha mille anni.
Non sono come
gli altri.
Morirei nei loro prati da picnic
soffocato dalle loro bandiere
indebolito dalle loro canzoni
non amato dai loro soldati
trafitto dal loro umorismo
assassinato dalle loro preoccupazioni.
Non sono come gli altri.
Io sto bruciando all'inferno.
L'inferno di
me stesso.
- Charles Bukowski
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Non importa a che ora sia andata a letto.
Mi sveglierò sempre per le 9/9.30 con il pigiama che durante la notte si è spostato e mi lascia mezza nuda.
Che se entrasse un ladro mi vedrebbe e io morirei, della serie: prendi tutti i miei averi ma non mi guardare.
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stavo pensando di fare il grano creando app simil tinder dove però non si scopa ma dove sia obbligatorio incontrarsi in musei/mostre/teatri/cinema/concerti/librerie/pinacoteche/giardini botanici e kebabbari con tanta cipolla e salsa piccante, e quindi sostanzialmente morirei povero ed in disgrazia
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ma la coinquilina, quando urla, si rende conto che vive con altre persone? non si sente ridicola? io morirei di vergogna
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Fa freddo in questa zona del paese
dove non c’è il tuo corpo e c’è bisogno
del calore del tuo corpo e non mi sento
addolorato o pentito o triste ma
soltanto solo.
Sto seduto come un invalido nel deserto del mio
desiderio di te.
Mi sono abituato a bere la notte lentamente, perché so che la abiti, non importa dove, popolandola di sogni.
Il vento della notte abbatte stelle tremanti fra le mie mani, che ancora non si adattano, vedove inconsolabili della tua chioma.
Nel mio cuore si agitano gli uccellini che in lui hai seminato e a volte gli darei la libertà che esigono per ritornare a te con il gelido filo del coltello.
Ma non può essere. Perché sei tanto in me, tanto viva in me, che se morissi io, ti morirei.
Juan Gelman
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tanto lo so che non le sono mai piaciuta voglio dire mi ha detto esplicitamente di essersi interessata a me perché le davo attenzioni e so che è tornata un paio di mesi fa solo perché doveva assicurarsi che io stessi male dopo che lei era stata scaricata dalla tipa e le erano successe una serie di sciagure tra cui il ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza e la frattura del malleolo di cui lei mi ha attribuito non troppo scherzosamente la colpa perché a quanto pare sono una strega che lancia le macumbe e so che anche se le scrivessi non mi risponderebbe o mi bloccherebbe o minaccerebbe di bloccarmi o mi direbbe che non vuole vedermi né sentirmi cose che ha già fatto un casino di volte tra l'altro però non so come togliermela dalla testa e soprattutto non so perché ce l'ho ancora in testa e perché penso a lei così frequentemente e perché vorrei soltanto abbracciarla e baciarla e toccarla è passato un mese dall'ultima volta che ci siamo viste e lei si è assicurata di sfruttare l'occasione per umiliarmi ben benino ma a quanto pare traumatizzarmi non basta perché sono rincoglionita e senza dignità io non le capisco certe cose non le ho mai capite quando succedevano agli altri e non le capisco neanche ora che succedono a me non me lo so spiegare so solo che vorrei dirle che mi manca e che morirei pur di vederla e non ho mai avuto paura del rifiuto ma adesso un po' sì che strano wow incredibile è riuscita nell'intento di piazzarsi dentro la mia testa e di rovinarmi occasionalmente l'umore e di rendermi insicura e io gliel'ho lasciato fare dignità oh signore mio la dignità che non ho non so cosa fare forse se mi mandasse a quel paese la smetterei un po' l'ha ma già fatto quindi a chi voglio prendere in giro. gesù cristo e la madonna
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Torino, 24 luglio 1930
Se tu fossi una di quelle signorine stupide, di famiglia, che non sanno nulla della vita e pretendono di fare le civette, io fingerei d'essere innamoratissimo e sarebbe finito. Ma tu sei una ragazza buona, che sai già bastare a te stessa e che hai sofferto nell'esistenza quanto occorre per capire ciò che è sincero e ciò che è serio.
Noi non ci amiamo, Dinah. E nemmeno lo diciamo a noi stessi. Ci cerchiamo, cosí, per simpatia, per un qualche interesse che ognuno di noi crede di trovare nell'altro - io, in te, vedo una bambina bella intelligente e che ama i baci - perché stando insieme ci sentiamo felici, ma, come ci diciamo sempre, non ci amiamo.
Forse, anzi, noi lo diciamo troppo questo, la paura di innamorarsi non è forse già un po' d'amore? Tu, Dinah, hai paura che un giorno t'innamorerai. Temi che dovremo soffrire, che tu dovrai soffrire.
Carissima, la vita non è forse più bella perché da un giorno all'altro si può perderla? Non pensare al domani. È tanto triste e inutile. Perché non vuoi vivere contemplando ogni giorno questo miracolo di amore che potrebbe fiorire tra noi? Tu hai provata l'esistenza, sai com'è dura: non vuoi dunque godere di un istante che potrebbe, per tanto tempo futuro, esserti un ricordo un po' caro?
lo non parlo per me, Dinah. Io non so se ti amo, e certo se tu mi lasciassi ora, non ne morirei. Vedi, sono sincero Ma ti voglio del bene, bambolina, e a non vederti piú, a non baciarti piú, sarei triste. Molto triste.
Se forse un giorno ci dimenticheremo, se tu mi dimenticherai, perché quel giorno dev'essere proprio ora? Lascia, la vita è già cosí crudele, che s'incaricherà lei di separarci.
Tu sii allegra, Dinah. Sei una bella bambina. lo con te sono allegro pure. E se fra un mese piangeremo (chi sa?) perché piangere già ora? Talvolta bacio l'aria e penso a te, al tuo musetto. Mi par sempre di non stringerti mai abbastanza. Ti voglio bene, Dinah. Ne vuoi tu un poco a me?
-Cesare Pavese, da "Vita attraverso le lettere "
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Buon compleannooo! 🥳🎂 ti auguro una bellissima giornata e che tu possa trascorrerla con la gente che vuoi facendo quello che vuoi ❤️ benvenuta nella seconda metà dei vent'anni!! (also come ti sentiresti se IPOTETICAMENTE oggi comparisse un gifset su un piccolo momento tra Jiang Cheng e Lan Wangji? Ipoteticamente 👀)
grazie grazie 🥰💞💞💞💞💞 tutto quello che voglio fare è mangiare quindi sto solo qui, che aspetto che si faccia ora di pranzo ahahah e grazie per il benvenuto, sono estasiata 🎂💓
senti, sarò onesta, credo morirei. ma che morte felice 🥹 anzi, morirei facendo quello che amo di più, pensando alla dinamica più contorta di tutto mdzs :)))
#ah! e ovviamente mi metterei inginocchio per sposarti. ma quello è scontato 💞#fra.xml#fra.txt#mushroomwriter#bday2023.
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Rimpiango i tempi in cui io e molti altri scrivevamo pagine e pagine di roba sui nostri blog che leggevano in 5, quando su instagram si postavano le foto del cibo col tag #foodporn e mettevano like i nostri 3 amici in croce.
Adesso è tutto un side-hustle qua, monetizza là, seo e ottimizzazione... madonna che ansia. Credo morirei se dovessi "produrre" continuamente contenuti per sopravvivere, mi sento quasi più libera e serena a timbrare ogni giorno il cartellino onestamente. Certo io ho un lavoro in cui pur dovendo "fare presenza" in ufficio ho molta libertà di gestirmi il mio tempo e le mie responsabilità, e quindi ho anche le giornate come oggi in cui ho tempo di scrivere qua sopra e farmi un corso su Udemy... quindi sono molto più libera di altri.
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