Tumgik
#selezioni nazionali
tarditardi · 23 days
Text
SoundTag è partner tecnico di Jazz:Re:Found. E fa vivere in modo nuovo uno dei più importanti festival italiani
Tumblr media
SoundTag, nuova tecnologia creata dall'agenzia italiana Rubrasonic, è partner tecnico di Jazz:Re:Found. La manifestazione, che si svolge a Cella Monte (Alessandria) fino all'1 settembre 2024, è da tempo uno punto di riferimento per gli appassionati di musica di qualità. L'evento ospita 60 performance tra live e dj set, per un ricco programma che include ben 7 premiere italiane e 3 esclusive nazionali. Tra gli altri, salgono sul palco Glass Beams (debutto italiano ed esclusiva italiana), Greentea Peng (debutto italiano), Let It Happen (debutto italiano), Marcos Valle (esclusiva italiana), Dj Koco (esclusiva italiana), Goldie (esclusiva italiana) e moltissimi altri artisti attivi in tutto il mondo.
Per l'edizione 2024 di Jazz:Re:Found, grazie a SoundTag, c'è la possibilità da parte del pubblico di fruire di informazioni e contenuti di approfondimento tramite il proprio smartphone grazie. Cliccando infatti su QR Code o tramite NFC presenti in punti specifici in tutta l'area dedicata al festival, l'utente potrà accedere a pagine verticali su programma, palchi e artisti e pure playlist diverse ogni giorno. Tutto questo in modo immediato, senza dover scaricare App. Grazie alle informazioni disponibili su SoundTag, non capiterà quindi di perdersi la performance del proprio artista preferito, come a volte purtroppo succede durante i festival.
SoundTag è una tecnologia di facile uso, che renderà quest'anno l'esperienza di un evento d'eccellenza come Jazz:Re:Found ancora più interattiva e stimolante per il pubblico. "Lavoriamo da tempo con realtà che puntano sulla qualità assoluta, ma poter collaborare con una manifestazione del livello di Jazz:Re:Found è per noi davvero importante", spiegano Roberto Brignoli e Matteo Arancio di Rubrasonic, agenzia che da Bergamo da oltre vent'anni sonorizza con le sue selezioni musicali migliaia di spazi  sparsi in tutto il mondo (catene di punti vendita, hotel deluxe, resort e spa, ristoranti, musei). "SoundTag non è dedicata solo agli eventi musical. Può 'raccontare' mostre, vini, piatti, opere d'arte e molto altro. E' una tecnologia pensata per mettere in contatto realtà fisica e digitale in modo immediato, curando ogni singolo dettaglio".
Se accedere a SoundTag per il pubblico è facile, anche chi vuole utilizzare questa tecnologia per la propria attività può farlo in modo semplice. I suoi moduli possono essere personalizzati ed ospitare ogni tipo di contenuto. Tre i piani disponibili, One, Ultra e Corporate.
0 notes
Text
SoundTag è partner tecnico di Jazz:Re:Found. E fa vivere in modo nuovo uno dei più importanti festival italiani
Tumblr media
SoundTag, nuova tecnologia creata dall'agenzia italiana Rubrasonic, è partner tecnico di Jazz:Re:Found. La manifestazione, che si svolge a Cella Monte (Alessandria) fino all'1 settembre 2024, è da tempo uno punto di riferimento per gli appassionati di musica di qualità. L'evento ospita 60 performance tra live e dj set, per un ricco programma che include ben 7 premiere italiane e 3 esclusive nazionali. Tra gli altri, salgono sul palco Glass Beams (debutto italiano ed esclusiva italiana), Greentea Peng (debutto italiano), Let It Happen (debutto italiano), Marcos Valle (esclusiva italiana), Dj Koco (esclusiva italiana), Goldie (esclusiva italiana) e moltissimi altri artisti attivi in tutto il mondo.
Per l'edizione 2024 di Jazz:Re:Found, grazie a SoundTag, c'è la possibilità da parte del pubblico di fruire di informazioni e contenuti di approfondimento tramite il proprio smartphone grazie. Cliccando infatti su QR Code o tramite NFC presenti in punti specifici in tutta l'area dedicata al festival, l'utente potrà accedere a pagine verticali su programma, palchi e artisti e pure playlist diverse ogni giorno. Tutto questo in modo immediato, senza dover scaricare App. Grazie alle informazioni disponibili su SoundTag, non capiterà quindi di perdersi la performance del proprio artista preferito, come a volte purtroppo succede durante i festival.
SoundTag è una tecnologia di facile uso, che renderà quest'anno l'esperienza di un evento d'eccellenza come Jazz:Re:Found ancora più interattiva e stimolante per il pubblico. "Lavoriamo da tempo con realtà che puntano sulla qualità assoluta, ma poter collaborare con una manifestazione del livello di Jazz:Re:Found è per noi davvero importante", spiegano Roberto Brignoli e Matteo Arancio di Rubrasonic, agenzia che da Bergamo da oltre vent'anni sonorizza con le sue selezioni musicali migliaia di spazi  sparsi in tutto il mondo (catene di punti vendita, hotel deluxe, resort e spa, ristoranti, musei). "SoundTag non è dedicata solo agli eventi musical. Può 'raccontare' mostre, vini, piatti, opere d'arte e molto altro. E' una tecnologia pensata per mettere in contatto realtà fisica e digitale in modo immediato, curando ogni singolo dettaglio".
Se accedere a SoundTag per il pubblico è facile, anche chi vuole utilizzare questa tecnologia per la propria attività può farlo in modo semplice. I suoi moduli possono essere personalizzati ed ospitare ogni tipo di contenuto. Tre i piani disponibili, One, Ultra e Corporate.
0 notes
sounds-right · 23 days
Text
SoundTag è partner tecnico di Jazz:Re:Found. E fa vivere in modo nuovo uno dei più importanti festival italiani
Tumblr media
SoundTag, nuova tecnologia creata dall'agenzia italiana Rubrasonic, è partner tecnico di Jazz:Re:Found. La manifestazione, che si svolge a Cella Monte (Alessandria) fino all'1 settembre 2024, è da tempo uno punto di riferimento per gli appassionati di musica di qualità. L'evento ospita 60 performance tra live e dj set, per un ricco programma che include ben 7 premiere italiane e 3 esclusive nazionali. Tra gli altri, salgono sul palco Glass Beams (debutto italiano ed esclusiva italiana), Greentea Peng (debutto italiano), Let It Happen (debutto italiano), Marcos Valle (esclusiva italiana), Dj Koco (esclusiva italiana), Goldie (esclusiva italiana) e moltissimi altri artisti attivi in tutto il mondo.
Per l'edizione 2024 di Jazz:Re:Found, grazie a SoundTag, c'è la possibilità da parte del pubblico di fruire di informazioni e contenuti di approfondimento tramite il proprio smartphone grazie. Cliccando infatti su QR Code o tramite NFC presenti in punti specifici in tutta l'area dedicata al festival, l'utente potrà accedere a pagine verticali su programma, palchi e artisti e pure playlist diverse ogni giorno. Tutto questo in modo immediato, senza dover scaricare App. Grazie alle informazioni disponibili su SoundTag, non capiterà quindi di perdersi la performance del proprio artista preferito, come a volte purtroppo succede durante i festival.
SoundTag è una tecnologia di facile uso, che renderà quest'anno l'esperienza di un evento d'eccellenza come Jazz:Re:Found ancora più interattiva e stimolante per il pubblico. "Lavoriamo da tempo con realtà che puntano sulla qualità assoluta, ma poter collaborare con una manifestazione del livello di Jazz:Re:Found è per noi davvero importante", spiegano Roberto Brignoli e Matteo Arancio di Rubrasonic, agenzia che da Bergamo da oltre vent'anni sonorizza con le sue selezioni musicali migliaia di spazi  sparsi in tutto il mondo (catene di punti vendita, hotel deluxe, resort e spa, ristoranti, musei). "SoundTag non è dedicata solo agli eventi musical. Può 'raccontare' mostre, vini, piatti, opere d'arte e molto altro. E' una tecnologia pensata per mettere in contatto realtà fisica e digitale in modo immediato, curando ogni singolo dettaglio".
Se accedere a SoundTag per il pubblico è facile, anche chi vuole utilizzare questa tecnologia per la propria attività può farlo in modo semplice. I suoi moduli possono essere personalizzati ed ospitare ogni tipo di contenuto. Tre i piani disponibili, One, Ultra e Corporate.
0 notes
enkeynetwork · 2 months
Link
0 notes
antennaweb · 3 months
Link
0 notes
Text
È stato un fine settimana giovanile per la Juve: i risultati delle varie selezioni
In assenza delle principali selezioni della Juve, in campo ci sono andate le selezioni più giovani: ecco come si sono comportate le formazioni bianconere Il fine settimana appena trascorso è stato contrassegnato dalla pausa per le Nazionali. Questo stop ha fermato tutte le principali selezioni della Juventus, ma non ha posto un freno all’attività agonistica delle formazioni più giovani della…
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 6 months
Text
La Spezia: arriva il nuovo concorso canoro per bambini 'Lo Sprugolino d’Oro'
Tumblr media
La Spezia: arriva il nuovo concorso canoro per bambini 'Lo Sprugolino d’Oro' La Spezia, la Scuola di musica Music Factory con il patrocinio del Comune della Spezia, in collaborazione con le associazioni Tandem, Musicando ed il Cantagiro organizza un nuovo concorso canoro per bambini e ragazzi, denominato “Lo Sprugolino d’Oro”, riservato a concorrenti tra i 5 e i 15 anni di età e la cui partecipazione è completamente gratuita. Il progetto nasce da un’idea di Marco Tarabugi, d'intesa con l’Assessore Daniela Carli e la Citta dei Bambini. Novità del concorso – come già annunciato prima della scorsa estate – è la possibilità, da parte dei bimbi e dei ragazzi, di potersi esibire anche insieme ai propri familiari nella categoria Sprugolino d’Oro Family: la mamma, il papà, il nonno o la nonna, o magari una zia o un cugino. Il concorso si suddivide, infatti, in due categorie: La categoria Singola, quella 'classica', prevede l'esibizione da parte dei bambini di brani singoli o in coppia o in gruppo, sia editi che inediti, anche con l’utilizzo di strumenti musicali (pianoforte, chitarra, tastiera, violino) dalla durata massima di 4 minuti, sia in lingua italiana che in lingua straniera. Poi, ecco, la novità assoluta, la categoria Sprugolino d’Oro Family, nella quale la partecipazione dei piccoli artisti sarà possibile in abbinata con un genitore, nonno, familiare in genere, sia di brani editi che inediti, dalla durata massima di 4 minuti sia in lingua italiana che in lingua straniera. Potranno partecipare uno/due familiari per ogni bambino. Durante l’esibizione i concorrenti dovranno cantare/suonare obbligatoriamente dal vivo, accompagnati dalla sola base musicale. La fase eliminatoria scadrà domenica 31 marzo, mentre la finale è prevista per il giorno sabato 13 aprile nella Sala Dante. Le performance, in formato video, per poter essere selezionati ed entrare nella rosa di finalisti che si esibiranno in Sala Dante, devono essere, dunque, inviate entro e non oltre il giorno 31 marzo al seguente indirizzo e-mail: [email protected] oppure via Whatsapp al 347 4018122 richiedendo il modulo di iscrizione. All’invio del materiale i partecipanti riceveranno una mail di conferma. Le migliori esibizioni, sia per la categoria singola che per la categoria Family, verranno segnalate direttamente alla Direzione Artistica di “Io Canto” nel palinsesto Mediaset La giuria sarà composta da esponenti del mondo musicale locale: con il direttore artistico e presidente della Giuria, Marco Magi (giornalista e musicista), l'assessore Daniela Carli (in rappresentanza del Comune), Gabriella Crovara (consigliere comunale), Marco Tarabugi (ideatore del concorso), Alessio Boni (musicista, in rappresentanza del Cantagiro), Davide Micoli (musicista insegnante di musica), Susanna Varese (docente) e Gianluca Capellazzi (giornalista ed editore), Daniele Giorgi e Andrea Canini (in rappresentanza delle associazioni spezzine). Infine, la parte più interessante, quella dei premi (a tutti verrà consegnato un attestato di partecipazione), con focus sul podio. I primi classificati delle due categorie, oltre alla coppa, otterranno uno stupendo book fotografico offerto da PTZ Photo lab; in particolare, però, il vincitore della sezione Singola, otterrà l'accesso diretto alle Semifinali nazionali del Cantagiro (previa iscrizione, bypassando così le selezioni regionali); per il secondo e per il terzo un'artistica coppa.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
flyeurope · 8 months
Link
0 notes
personal-reporter · 1 year
Text
Milano Wine Week 2023
Torna la Milano Wine Week nella settimana dal 7 al 15 ottobre, che quest’anno si caratterizza come format dall’approccio fortemente immersivo improntato al coinvolgimento dei consumatori tramite esperienze che calano il vino nella realtà cittadina e attività esclusive. Quartier generale della manifestazione, ancora una volta, sarà Palazzo Bovara  che aprirà le porte anche al pubblico, confermando lo storico edificio in centro mondiale di promozione vinicola con un ricco palinsesto di eventi, tra walk around tasting e masterclass nazionali e internazionali, che mettono in contatto operatori, buyer e giornalisti italiani ed esteri con gli operatori dei più importanti mercati vinicoli mondiali. Inoltre Phyd ospiterà l’enoteca di MWW tra banchi d’assaggio e postazioni presidiate dagli stessi produttori e, grazie all’ausilio delle Wine Emotion, i visitatori avranno la possibilità di degustare e acquistare una  selezione di referenze, in autonomia o seguiti da sommelier, con la possibilità di prenotare esperienze speciali, come i tavoli dei vignaioli e i momenti di coinvolgimento del pubblico a cura di Fisar  e Vinhood. Tra le location in tutto il territorio cittadino ci saranno il flagship store di Carrefour con il suo wine bar Terre d’Italia, con una programmazione di eventi legati al progetto Wine Icons,  Cantina Urbana, con le degustazioni nei tre punti vendita della città, la Festa dell’Uva di fine vendemmia, il 14 ottobre e la Marathon itinerante, CityLife Shopping District, che ospiterà il brindisi d’apertura nella serata di sabato 7 ottobre, Eataly Milano Smeraldo, che proporrà  eventi e il corso di degustazione Aperivino: Vini naturali e biodinamici e Hard Rock Cafè, che ospiterà l’evento Wine on Tour e proporrà una serata dedicata all’incontro tra vino e musica rock. Molto atteso è l’omaggio a Marisa Leo con una speciale masterclass a cura dell’associazione nazionale “Le Donne del Vino”, in programma per mercoledì 11 ottobre, alle ore 20.30, a Palazzo Bovara dove il ricavato della vendita dei biglietti andrà a sostegno dell’associazione Palma Vitae di Partanna  che Marisa sosteneva. Da non perdere sarà l’assegnazione dei MWW Awards, in programma lunedì 9 ottobre, con la terza edizione del Premio Carta Vini Italia e del Premio Wine Retail, che celebrano le migliori selezioni vinicole del mondo della ristorazione e del retail. La serata di apertura della manifestazione sarà dedicata ai brand-icona del vino italiano, con la prima edizione di Wine Icons, dedicato alle grandi firme del panorama vinicolo del Paese e l’obiettivo di presentare i più grandi brand del vino e i loro prodotti distintivi, caratterizzati da una presenza diffusa in tutti i canali di distribuzione e da un legame sempre più profondo con il consumatore. Martedì 10 a Palazzo Bovara, andrà in scena il Sardegna Day, con un fitto programma di masterclass dove le più importanti aziende dell’isola presenteranno i loro prodotti al pubblico di buyers, distributori, esperti e stampa di settore, oltre a una conferenza sull’elevato potenziale del territorio vinicolo sardo  e un grande Walk Around Tasting dedicato al pubblico, entrambi in collaborazione con Regione Sardegna. Altri appuntamenti unici sono il Walk Around Tasting Armonie senza tempo, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Lugana DOC, che analizzerà il successo della denominazione e il legame con il turismo sul Lago di Garda, l’Enoteca Regionale Emilia Romagna che gestirà 4 corse del Wine Bus,  Luca D’Attoma con una masterclass dedicate a 10 aziende e il format Degustando che nel tunnel del Nhow Hotel di via Tortona, riunirà 10 top chef con le loro ricette in abbinamento ad altrettanti produttori di vino. Read the full article
0 notes
micro961 · 1 year
Text
Artika - Il nuovo singolo “Catartika”
Un brano che vuole essere un inno all’arte che agisce come catarsi durante un sogno
Tumblr media
Artika torna sul mercato discografico con un nuovo inedito pop-dance dal titolo di cui è compositrice e autrice insieme al marito Luigi Aulito per quanto concerne il testo e le melodie vocali che si incastrano all’eccellente composizione strumentale del noto artista Alessandro Presti dei Follya. Il tutto è stato prodotto nel Manta Rei Studio di Milano.
Catartika è un inno all’arte che in questo caso opera come catarsi durante un sogno. Tutti i versi del brano fanno riferimento ad un’opera d’arte immortale e sono stati composti volutamente con una sequenza atta a creare significati allegorici vissuti nella realtà. Amore, rabbia, felicità, tristezza, paura, sono le emozioni che si esprimono attraverso l’arte e di quest’ultima ne fa parte anche come colonna portante la musica… Il connubio tra pittura, scultura e musica in questo caso è un rito magico di purificazione.
 Artika, nome d’arte di Francesca De Rosa, nasce a Battipaglia, classe 1989. Sin dalla tenera età sviluppa una forte passione per la musica che la porta a studiare canto e danza. Le sue doti vocali, per timbrica, estensione e duttilità, le permettono di sperimentare con vari generi musicali come jazz, soul, rhythm and blues, leggera, pop e rock. Nel corso degli anni, partecipa vincendo numerosi contest musicali nazionali ed ottiene vari riconoscimenti come miglior voce e premi della critica. Lavorando duramente negli ultimi anni, sia a livello introspettivo che tecnico, sposa l’energia e la grinta del rock ed in brevissimo tempo, supportata anche da una fortissima presenza scenica nelle sue esibizioni live, la sua pagina artistica supera i 60.000 fans. Nel marzo 2015 pubblica on line e su tutti i canali web il suo primo singolo e video dal titolo Non ci sarò con cui ottiene vittorie in vari contest radiofonici che le permettono di andare in rotazione su diverse radio italiane. Nel mese di luglio 2015 vince il premio “Top Chart” al contest radiofonico Sonic Factory 2015. Grazie agli ottimi risultati ottenuti nel brevissimo tempo, con la produzione ApM Progetto Musica iniziano a prospettarsi anche esperienze internazionali importanti; infatti, ad agosto 2015 riesce ad entrare tra le dodici nazioni finaliste del prestigioso Pirogovsky Rassvet 2015, festival internazionale tenutosi a Mosca. In un’atmosfera surreale e con una cornice di diecimila spettatori canta in lingua russa ed italiana, la sua interpretazione del brano KUKUSHKA che le permette di aggiudicarsi il premio di più votata dal pubblico. A settembre 2015 pubblica un secondo inedito dal titolo Scappo via. Dopo la partecipazione alle selezioni di Sanremo Rai 2015 ed al 22° Festival di Avezzano 2016, il 5 Maggio 2016 inizia la promozione nazionale ed internazionale di un nuovo Inedito dal titolo Fantastico che porta ad ottenere più di 260.000 visualizzazioni del videoclip su YouTube, cinque settimane di permanenza in Classifica Italiana Indie (MEI), inoltre, dalla prima settimana di Giugno 2016, entra in Classifica Europea Indie ed ottiene la prima posizione che conferma per quattro settimane (a cui si aggiungono anche cinque settimane al secondo posto e 15 settimane in Top Ten), a Dicembre 2016 risulta al sesto posto assoluto nella Classifica Europea Indie di tutti i tempi (EIMC STATS). Il 1° febbraio 2017 viene pubblicato il singolo “Solo un nome” che ha ottenuto buoni riscontri sempre in classifica MEI e migliaia di visualizzazioni su YouTube (circa 260.000). Discograficamente si è dovuta fermare prima per problemi personali gravi e poi causa COVID-19, pur non abbandonando mai di fatto la sua passione. Il 25 novembre 2021 pubblica il nuovo inedito Rosso indelebile che tratta della violenza di genere.
Etichetta: Da Vinci Label / Believe Music
 Facebook: https://www.facebook.com/ArtikaDrs89/
Instagram: https://www.instagram.com/artika.drs/
Youtube: https://www.youtube.com/@artikadrs5922
Spotify:https://open.spotify.com/artist/0nhv8t4yAqnGrqQkeMyVh6?si=bD_6_DPMShWNuzxg2SrSOA
 l’altoparlante - comunicazione musicale
www.laltoparlante.it
0 notes
tarditardi · 7 months
Text
Tumblr media
RSoul DJ: disco dance dai lounge agli hotel, con missione engagement
Esistono professionisti della console che ai contesti classici del djing, come le discoteche, i club, i mega festival preferiscono le location più riservate ed esclusive, come gli aperitivi e le cene con sottofondo musicale nei lounge, o i party danzanti negli hotel e nei loft di lusso in Italia e nel mondo.
E' il caso di RSoul DJ, all'anagrafe Raoul Girometta, professionista del mixer che da lungo tempo fa emozionare il pubblico in party esclusivi in location d'eccellenza, come Radisson Collection e Terrazza Martini a Milano o Villa Agape a Firenze, con selezioni musicali al tempo stesso raffinate e coinvolgenti. Intrattenendo senza sosta pubblici di ogni età.
"La chiave del mio successo in pista sta nella perfetta coniugazione fra il mio bagaglio musicale e la mia esperienza nella gestione dei pubblici. Nel corso del tempo ho imparato a intrattenere platee eterogenee, riuscendo a far ballare anche le persone più timide e riservate in eventi serali che, in un trend ormai globalizzato, uniscono le generazioni. E ci riesco grazie a selezioni musicali che non scadono mai né nel volgare né nel troppo commerciale né, ancor peggio, nella noia (come  accade quando la consolle viene gestita dai cosiddetti deejay "primadonna")", spiega RSoul dj.
Quanto conta il coinvolgimento?
"Il mio unico vero misuratore resta l'engagement, termine marketing che significa coinvolgimento, risposta del pubblico. E' una metrica molto importante per i social media, dove la caduta di coinvolgimento potrebbe creare danni irreparabili all'ecosistema… proprio come succede con i party gestiti da deejay senza esperienza! Nelle mie serate sono protagonista nella misura in cui coinvolgo il mio pubblico per la perfetta riuscita della festa dall'inizio alla fine, senza farla scadere, proprio come un vero deejay dovrebbe agire, nel rispetto del suo "ruolo storico". Sia per il cliente privato che decide di festeggiare una ricorrenza come il proprio compleanno o anniversario, sia per le aziende che attraverso gli eventi vogliono riconfermare il proprio posizionamento di marca o un nuovo importante traguardo".
Prima di un evento fai un brief musicale con il cliente?
"Sì, esattamente. Con un approccio quasi 'da agenzia' parto da una selezione musicale che preparo specificamente per la serata in questione, con possibili playlist di preview per il cliente. Non una scaletta precostituita ma esempi di possibili "strade": playlist house, r'n'b, evergreen, piuttosto che ethnobeat, nu disco, lounge, funk, nu soul, magari follow-up di selezioni già adottate per altri eventi simili che possono aiutare e sostenere il cliente nella scelta dell'impostazione musicale di serata.  Vado poi a personalizzare durante l'evento stesso, in relazione al pubblico e al mood di serata. Attraverso azioni di comunicazione specifiche, che siano comunicati stampa nazionali e locali e/o campagne social o mailing posso poi aiutare a dare un boost all'evento. Un'attività di successo, testimoniata dai numerosi riconoscimenti di pubblico ricevuti in questi anni, con un indice di gradimento che, misurato, potrebbe arrivare a soglie percentuali molto alte, se non assolute. Le testimonianze dei miei clienti le trovate sui miei profili social, Instagram e TikTok"
Tanti dj scelgono di giocare sul sicuro e proporre un solo genere musicale, tu hai un approccio diverso?
"La vera sfida è giocare con più generi e più pubblici, costruendo eventi unici. Sono tornato a fare il dj dopo 25 anni di esperienza nel marketing di prodotto, con una filiera di partner nazionali e internazionali dell'entertainment digitale (Netflix, Apple Music, Spotify, etc) e con specializzazioni in management, comunicazione, produzione. Voglio portare questa mia esperienza sugli eventi e nelle produzioni multimediali, collaborando con i migliori professionisti della filiera, dagli studi di registrazione (House of Glass di Gianni Bini), ai fotografi di moda e musica (l'emergente Mastrantoni, sto corteggiando Micalizzi), fino ai catering e al food. Ho lavorato con Frau Knam e sto facendo il filo ad alcune importanti food blogger".
Hai una crew?
"Tutti i miei progetti si basano sul networking e sulle relazioni, una forma mentis poco italiana lo so, ma io ho una mentalità internazionale e UK nel cuore. Il fatto che mi sia aperto ospitando deejay italiani stranieri ai miei eventi o produttori emergenti nelle mie produzioni sta facendo nascere un interessante network di cooperazione internazionale per la musica e gli eventi, L'invito ad entrarci è aperto a tutti, sia ai bravi producer per la produzione musicale che ai videomaker e progettatori di 3D, grafica, agli organizzatori e ai PR. Chi è interessato può contattarmi con messaggio diretto ai profili social in calce".
Abbiamo parlato della pista e degli eventi, quindi di un mondo al 100% fisico. Ma qual è il tuo rapporto con il mondo internet e tutto quanto è digitale? 
"Ne sono assolutamente favorevole, nel momento in cui ci siano consapevolezza e (auto) controllo. Il digital è uno strumento per amplificare le esperienze e può essere assolutamente funzionale agli eventi stessi. Ad attraverso tramite i social: sui miei profili faccio spesso anche dirette e ho un canale Mixcloud online h24. Non a caso il mio account name è  "rsoul from the disco loft", perché il mio immaginario è quello di un disco loft musicale moderno e digitalizzato, una specie di versione 3.0 del loft musicale di Dave Mancuso, connesso con il pianeta attraverso il web e i social".
Cosa pensi del phygital? 
"Presto riunirà il mondo fisico e quello virtuale. Siamo nella fase di post-lancio del nuovo visore Apple, che in America da alcune settimane sta creando un forte hype mediatico. Grazie alle nuove tecnologie, in un futuro prossimo potremo teletrasportarci in luoghi ed eventi, per ballare e incontrare gente. Io il primo passo verso questo mondo l'ho già fatto due anni fa, con sessioni di produzione, mixing e mastering nell' HOG Studio di Gianni Bini a Viareggio, uno dei Top 5 in Europa. Le sto iniziando a raccontare attraverso i miei profili social, anche in vista del lancio delle mie prime produzioni. Brani tech-house ed ethnobeat in formato Dolby Atmos, che usciranno a nome Aegotism e Collectif D'Artistes Mediterraneens entro l'estate. 
A cosa sono dedicati questi nuovi progetti?
"Il primo progetto, Aegotism, è dedicato al tema dell'identità phygital e della metamorfosi dell'uomo moderno, tramite una narrativa a cavallo fra i due mondi. Il secondo, Collectif D'Artistes Mediterraneens, è un collettivo aperto di producer, musicisti e artisti multimediali per la riscoperta delle musiche, arti e e territori del Mediterraneo che porterà eventi multimediali nei locali e online, anche attraverso l'augmented reality. Per entrambe i casi usciranno produzioni audio e video immersive, da fruire attraverso ogni tipologia di device connesso -  notebook, tv connesse, visori Meta ed Apple – e prossimamente in eventi immersivi, anche fisici: alcuni locali all'estero come il Ministry of Sound di Londra hanno già un impianto Dolby Atmos Music e non a caso il mio primo video immersivo è stato girato lì (ride)".
0 notes
djs-party-edm-italia · 7 months
Text
Tumblr media
RSoul DJ: disco dance dai lounge agli hotel, con missione engagement
Esistono professionisti della console che ai contesti classici del djing, come le discoteche, i club, i mega festival preferiscono le location più riservate ed esclusive, come gli aperitivi e le cene con sottofondo musicale nei lounge, o i party danzanti negli hotel e nei loft di lusso in Italia e nel mondo.
E' il caso di RSoul DJ, all'anagrafe Raoul Girometta, professionista del mixer che da lungo tempo fa emozionare il pubblico in party esclusivi in location d'eccellenza, come Radisson Collection e Terrazza Martini a Milano o Villa Agape a Firenze, con selezioni musicali al tempo stesso raffinate e coinvolgenti. Intrattenendo senza sosta pubblici di ogni età.
"La chiave del mio successo in pista sta nella perfetta coniugazione fra il mio bagaglio musicale e la mia esperienza nella gestione dei pubblici. Nel corso del tempo ho imparato a intrattenere platee eterogenee, riuscendo a far ballare anche le persone più timide e riservate in eventi serali che, in un trend ormai globalizzato, uniscono le generazioni. E ci riesco grazie a selezioni musicali che non scadono mai né nel volgare né nel troppo commerciale né, ancor peggio, nella noia (come  accade quando la consolle viene gestita dai cosiddetti deejay "primadonna")", spiega RSoul dj.
Quanto conta il coinvolgimento?
"Il mio unico vero misuratore resta l'engagement, termine marketing che significa coinvolgimento, risposta del pubblico. E' una metrica molto importante per i social media, dove la caduta di coinvolgimento potrebbe creare danni irreparabili all'ecosistema… proprio come succede con i party gestiti da deejay senza esperienza! Nelle mie serate sono protagonista nella misura in cui coinvolgo il mio pubblico per la perfetta riuscita della festa dall'inizio alla fine, senza farla scadere, proprio come un vero deejay dovrebbe agire, nel rispetto del suo "ruolo storico". Sia per il cliente privato che decide di festeggiare una ricorrenza come il proprio compleanno o anniversario, sia per le aziende che attraverso gli eventi vogliono riconfermare il proprio posizionamento di marca o un nuovo importante traguardo".
Prima di un evento fai un brief musicale con il cliente?
"Sì, esattamente. Con un approccio quasi 'da agenzia' parto da una selezione musicale che preparo specificamente per la serata in questione, con possibili playlist di preview per il cliente. Non una scaletta precostituita ma esempi di possibili "strade": playlist house, r'n'b, evergreen, piuttosto che ethnobeat, nu disco, lounge, funk, nu soul, magari follow-up di selezioni già adottate per altri eventi simili che possono aiutare e sostenere il cliente nella scelta dell'impostazione musicale di serata.  Vado poi a personalizzare durante l'evento stesso, in relazione al pubblico e al mood di serata. Attraverso azioni di comunicazione specifiche, che siano comunicati stampa nazionali e locali e/o campagne social o mailing posso poi aiutare a dare un boost all'evento. Un'attività di successo, testimoniata dai numerosi riconoscimenti di pubblico ricevuti in questi anni, con un indice di gradimento che, misurato, potrebbe arrivare a soglie percentuali molto alte, se non assolute. Le testimonianze dei miei clienti le trovate sui miei profili social, Instagram e TikTok"
Tanti dj scelgono di giocare sul sicuro e proporre un solo genere musicale, tu hai un approccio diverso?
"La vera sfida è giocare con più generi e più pubblici, costruendo eventi unici. Sono tornato a fare il dj dopo 25 anni di esperienza nel marketing di prodotto, con una filiera di partner nazionali e internazionali dell'entertainment digitale (Netflix, Apple Music, Spotify, etc) e con specializzazioni in management, comunicazione, produzione. Voglio portare questa mia esperienza sugli eventi e nelle produzioni multimediali, collaborando con i migliori professionisti della filiera, dagli studi di registrazione (House of Glass di Gianni Bini), ai fotografi di moda e musica (l'emergente Mastrantoni, sto corteggiando Micalizzi), fino ai catering e al food. Ho lavorato con Frau Knam e sto facendo il filo ad alcune importanti food blogger".
Hai una crew?
"Tutti i miei progetti si basano sul networking e sulle relazioni, una forma mentis poco italiana lo so, ma io ho una mentalità internazionale e UK nel cuore. Il fatto che mi sia aperto ospitando deejay italiani stranieri ai miei eventi o produttori emergenti nelle mie produzioni sta facendo nascere un interessante network di cooperazione internazionale per la musica e gli eventi, L'invito ad entrarci è aperto a tutti, sia ai bravi producer per la produzione musicale che ai videomaker e progettatori di 3D, grafica, agli organizzatori e ai PR. Chi è interessato può contattarmi con messaggio diretto ai profili social in calce".
Abbiamo parlato della pista e degli eventi, quindi di un mondo al 100% fisico. Ma qual è il tuo rapporto con il mondo internet e tutto quanto è digitale? 
"Ne sono assolutamente favorevole, nel momento in cui ci siano consapevolezza e (auto) controllo. Il digital è uno strumento per amplificare le esperienze e può essere assolutamente funzionale agli eventi stessi. Ad attraverso tramite i social: sui miei profili faccio spesso anche dirette e ho un canale Mixcloud online h24. Non a caso il mio account name è  "rsoul from the disco loft", perché il mio immaginario è quello di un disco loft musicale moderno e digitalizzato, una specie di versione 3.0 del loft musicale di Dave Mancuso, connesso con il pianeta attraverso il web e i social".
Cosa pensi del phygital? 
"Presto riunirà il mondo fisico e quello virtuale. Siamo nella fase di post-lancio del nuovo visore Apple, che in America da alcune settimane sta creando un forte hype mediatico. Grazie alle nuove tecnologie, in un futuro prossimo potremo teletrasportarci in luoghi ed eventi, per ballare e incontrare gente. Io il primo passo verso questo mondo l'ho già fatto due anni fa, con sessioni di produzione, mixing e mastering nell' HOG Studio di Gianni Bini a Viareggio, uno dei Top 5 in Europa. Le sto iniziando a raccontare attraverso i miei profili social, anche in vista del lancio delle mie prime produzioni. Brani tech-house ed ethnobeat in formato Dolby Atmos, che usciranno a nome Aegotism e Collectif D'Artistes Mediterraneens entro l'estate. 
A cosa sono dedicati questi nuovi progetti?
"Il primo progetto, Aegotism, è dedicato al tema dell'identità phygital e della metamorfosi dell'uomo moderno, tramite una narrativa a cavallo fra i due mondi. Il secondo, Collectif D'Artistes Mediterraneens, è un collettivo aperto di producer, musicisti e artisti multimediali per la riscoperta delle musiche, arti e e territori del Mediterraneo che porterà eventi multimediali nei locali e online, anche attraverso l'augmented reality. Per entrambe i casi usciranno produzioni audio e video immersive, da fruire attraverso ogni tipologia di device connesso -  notebook, tv connesse, visori Meta ed Apple – e prossimamente in eventi immersivi, anche fisici: alcuni locali all'estero come il Ministry of Sound di Londra hanno già un impianto Dolby Atmos Music e non a caso il mio primo video immersivo è stato girato lì (ride)".
0 notes
corallorosso · 3 years
Photo
Tumblr media
Il dibattito attorno allo ius soli Le Olimpiadi di Tokyo hanno riavviato il dibattito nella politica italiana attorno allo ius soli, un’espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza di un determinato paese nel momento in cui vi si nasca. In Italia se ne parla ciclicamente da anni, senza che però siano stati mai fatti passi concreti per farlo diventare legge. La questione è tornata a essere dibattuta perché alle Olimpiadi di Tokyo hanno partecipato diversi atleti italiani nati in Italia da genitori stranieri, e che hanno ottenuto la cittadinanza italiana solo dopo averne fatto richiesta una volta compiuti i 18 anni. Lo ius soli è in vigore in vari paesi, soprattutto nel continente americano, mentre in Italia è in vigore lo ius sanguinis (dal latino, “diritto di sangue”): un bambino è italiano se almeno uno dei genitori è italiano, mentre un bambino nato da genitori stranieri, anche se partorito sul territorio italiano, può chiedere la cittadinanza solo dopo aver compiuto 18 anni e se fino a quel momento abbia risieduto in Italia «legalmente e ininterrottamente». È il caso di Eseosa Desalu, detto Fausto, il velocista vincitore della medaglia d’oro nella staffetta 4×100 metri insieme a Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Filippo Tortu. Desalu è nato a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, ma essendo figlio di genitori nigeriani ha dovuto aspettare il compimento dei 18 anni per diventare italiano. Molti politici e giornali hanno fatto erroneamente anche l’esempio di Marcell Jacobs, che però è italiano dalla nascita, in quanto figlio di madre italiana e padre statunitense. A proposito del caso di Desalu e di tutti gli atleti che si trovano nelle sue condizioni in Italia, il presidente del CONI Giovanni Malagò ha detto che è necessario approvare una legge che introduca quello che ha definito ius soli sportivo, che permetta ai minori nati in Italia da genitori stranieri di gareggiare per l’Italia. Dal 2016, infatti, esiste una legge che permette loro di essere tesserati dalle federazioni sportive italiane a partire dai 10 anni di età, ma non di poter essere convocati per le selezioni nazionali. «Oggi in Italia c’è una legge. Ma se tu aspetti 18 anni per fare la pratica, rischi di perdere la persona. Allora farò una proposta: anticipare l’iter burocratico, che è infernale. Altrimenti o l’atleta smette, o si tessera con il paese d’origine, o arrivano altri paesi che studiano la pratica e lo tesserano loro», ha detto Malagò. (...) Si sono già dichiarati contrari a una legge sullo ius soli tutti i partiti di centrodestra e di destra, compresa la Lega. Il leader leghista Matteo Salvini ha commentato le parole della ministra Lamorgese dicendo che «invece di vaneggiare di ius soli, il ministro dell’Interno dovrebbe controllare chi entra illegalmente in Italia». Il Movimento 5 Stelle (M5S) non si è espresso in maniera esplicitamente favorevole per una legge sullo ius soli. La senatrice Paola Taverna, per esempio, ha detto di ritenere «che nell’attuale situazione politica ci siano altre priorità» e che «questo argomento ogni tanto è usato in maniera pretestuosa». Non è la prima volta che il M5S non prende una posizione netta su temi delicati e identitari come questo, data l’estrema varietà degli orientamenti politici del suo elettorato e dei suoi parlamentari. Già nel 2017 il M5S aveva fatto mancare il numero legale per l’approvazione di una legge sullo ius soli, che era già stata approvata alla Camera e a cui mancava solo il voto del Senato. La legge prevedeva l’introduzione di uno ius soli temperato, ovvero solo ad alcune condizioni: la prima prevedeva che un bambino nato in Italia diventasse automaticamente italiano se uno dei due genitori si trovava legalmente in Italia da almeno 5 anni. Se il genitore in possesso di permesso di soggiorno non proveniva dall’Unione Europea, doveva aderire ad altri tre parametri: avere un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale, disporre di un alloggio che rispondesse ai requisiti di idoneità previsti dalla legge, superare un test di conoscenza della lingua italiana. L’altra condizione era il cosiddetto ius culturae, e passava attraverso il sistema scolastico italiano. Avrebbero potuto chiedere la cittadinanza italiana i minori stranieri nati in Italia o arrivati entro i 12 anni che avessero frequentato le scuole italiane per almeno cinque anni e superato almeno un ciclo scolastico (cioè le scuole elementari o medie). I ragazzi nati all’estero ma arrivati in Italia fra i 12 e i 18 anni avrebbero potuto ottenere la cittadinanza dopo aver abitato in Italia per almeno sei anni e avere superato un ciclo scolastico. Il Post
4 notes · View notes
Text
Diretta Francia-Germania ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni
Amichevole di lusso a Lione tra Francia e Germania. Le due nazionali, tra le più forti in Europa, si affrontano in preparazione a Euro2024, il prossimo Europeo in programma in terra tedesca tra qualche mese. Le due selezioni vogliono testare il proprio stato di forma in vista dei prossimi Europei, che si svolgeranno in Germania, dal 14 giugno al 14 luglio 2024. La squadra di Didier Deschamps, con…
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 1 year
Text
Miss Italia 2023, le 11 lombarde partiranno per le prefinali nazionali in Calabria il 4 ottobre
Tumblr media
Miss Italia 2023, le 11 lombarde partiranno per le prefinali nazionali in Calabria il 4 ottobre. Miss Italia e la città di Salsomaggiore Terme ricreano un abbinamento che in passato ha fatto storia: dopo 13 anni di separazione, l'annuncio della ripresa della collaborazione da parte di Patrizia Mirigliani, patron del concorso, e di Luca Musile, sindaco della città che ospiterà le finali di questa edizione dal 7 all'11 novembre con 40 finaliste, due per regione. Salsomaggiore è la città di Miss Italia, la sua sede naturale, avendo ospitato il concorso tra il 1950 e il 2010 per 41 anni, gli ultimi 28 dei quali in maniera consecutiva. È una decisione a sorpresa, ben accolta da chi segue il concorso. «È con grande orgoglio che posso annunciare, dopo tanti anni, il ritorno di Miss Italia a Salsomaggiore Terme. Questa separazione non ha portato bene né alla città né al concorso. Il ricostituirsi di questo binomio mi auguro possa rappresentare la rinascita di entrambi», ha dichiarato il sindaco Luca Musile. «Salsomaggiore Terme – ha proseguito il sindaco - è da sempre una perla di bellezza e raffinatezza che ha fatto del benessere la sua mission. Proprio per questo Miss Italia e Salsomaggiore costituiscono un connubio perfetto. Miss Italia – ha aggiunto - non è solo un concorso di bellezza, ma anche un simbolo di talento, intelligenza e determinazione. Le giovani donne che partecipano a questo concorso rappresentano il meglio del nostro Paese, e siamo onorati di poterle accogliere qui nella nostra città. Questo evento ci offre l'opportunità di celebrare la bellezza in tutte le sue forme, di promuovere l'empowerment femminile e di ispirare le generazioni future». «Salsomaggiore è una città dove sono di casa, è il luogo della felicità, la sede dei grandi successi di mio padre Enzo, con il nostro amico Fabrizio Frizzi, qui per 15 edizioni che sono nella memoria di tutti», ha detto Patrizia Mirigliani. «Il ritorno a Salsomaggiore è semplicemente una grande festa, per le ragazze, per il Comune di Salsomaggiore e per chi tutto l'anno organizza il Concorso. Posso dire che Miss Italia torna a casa, ma non posso dimenticare l'accoglienza ricevuta in questi anni a Jesolo, Venezia, Montecatini Terme, Roma, Milano», ha commentato la patron. Annunciato anche il luogo che ospiterà le Prefinali nazionali, che si svolgeranno in Calabria dal 4 all'8 ottobre nel "Bv Airone Resort" di Corigliano-Rossano (CS). Parteciperanno 210 ragazze, tra le quali una commissione tecnica sceglierà venti finaliste, una per regione, a cui si aggiungeranno le venti Miss regionali proclamate durante le selezioni estive. Il raduno di Corigliano sarà un vero e proprio "ritiro" per le ragazze, una fase di preparazione alle finali, come avviene, si può dire, nel precampionato delle squadre di calcio. È un obiettivo della patron: dar vita ad una forma di Accademia nella quale le Miss sono affidate per cinque giorni ai loro coach, maestri nel loro campo. Miss Lombardia è Alessia Anzioli, è stata scelta durante la finalissima il 30 Agosto e parteciperà alla finale di Miss Italia 2023 affiancata da un'altra concorrente lombarda che verrà scelta tra le altre 10 ragazze titolate della Lombardia (Fabiana Iannicelli, Veronica Lasagna, Francesca Benedetta Tammaro, Gabriella Bonizzardi, Gaia Grimoldi, Giorgia Di Pucchio, Giulia Botta, Matilde Cattaneo, Sofia Carminati, Valeria Corna) alle pre-finali nazionali che si svolgeranno dal 4 all'8 ottobre in Calabria.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
paolocentofanti · 2 years
Text
Università, accesso programmato 2022-2023: oggi il via alle prove
Università, accesso programmato 2022-2023: oggi il via alle prove
Università, accesso programmato 2022-2023: oggi il via alle prove A sostenere le selezioni per primi i candidati per i corsi di laurea in medicina e chirurgia e in odontoiatria e protesi dentaria. Il 28 settembre l’ultimo test per l’accesso ai corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie Roma, 5 settembre 2022 – Si svolgerà domani, martedì 6 settembre, la prima delle prove nazionali di…
View On WordPress
0 notes