#prova vino portogallo
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lillyslifestyle · 1 year ago
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Portogallo a tavola: 5 ricette per celebrare S. Martino
5 ricette di castagne per celebrare san martino
San Martino senza castagne… non è San Martino! Almeno in Portogallo. Vi ho già raccontanto nel blog che, in Portogallo, è tradizione fare un grande “magusto“, bere “agua-pé” e “jeropiga”. E, ovviamente, provare il vino nuovo. no dia de São Martinho, vai à adega e prova o vinho” Sapevate che, secondo alcuni storici, il magusto risalirebbe a un’antica tradizione di celebrazione del giorno di…
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italystorytelling · 4 years ago
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Ciao, come stai, Romy del 2020?
Ho sempre cercato di guardare il lato positivo delle cose e quest’anno mi sta davvero mettendo alla prova.
Studia, lavora, mangia, dormi, ripeti: vivo la stessa identica giornata da mesi. Vedo lo stesso scorcio dalla finestra, sento gli stessi discorsi di rabbia e di preoccupazione dei genitori chiusi nelle corsie del Covid. Il 2020 è iniziato male - in un pronto soccorso in Portogallo-, e non è migliorato. Nella sua monotonia, certe cose sono cambiate, certe persone se ne sono andate. 
Quest’anno ho pianto... ma ho anche riso. 
Per pochi momenti l’incantesimo che mi tiene all’interno del loop del Groundhog Day si è spezzato. Ho camminato per le strade di Dante, ho visto l’arte della Città Eterna. Alla finestra non ho più visto un piccolo giardino, ma i colli umbri, le terre marchigiane, i vigneti toscani; in mano non più una penna ma un bicchiere di vino. 
Quindi come sto? Anche quando sto male ho imparato a ricordare che ci sono momenti in cui tutto andrà bene.
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lillyslifestyle · 6 years ago
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Una delle novità che voglio proporvi per questo 2019 è un’esperienza che non dimenticherete facilmente. Se siete amanti del vino e/o appena curiosi di scoprire uno dei prodotti più famosi al mondo dell’enologia portoghese questa prova commentata di vini di Porto fa per voi.
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In piena Baixa Pombalina, cuore pulsante della città a pochi passi dall’imponente arco e dal romantico fiume di acque salate, si trova un antro dai numerosi archi tipici dei palazzi pombalini del centro di Lisbona dove potrete trascorrere un paio di piacevolissime ore a scoprire i segreti di questo dolce vino amato dal mondo intero, il Vinho do Porto.
Anche se le sue origini risalgono al III-IV secolo la designazione “vinho do Porto” sorge appena verso la seconda metà del XVII secolo, un’epoca che vede il Portogallo in un’incredibile espansione viticola che lo porta ad esportare.
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Nel XVII secolo non possiamo dimenticare le forti rivalità tra gli imperi marittimi del nord. Gli Inglesi così come i Fiamminghi cercavano sempre di più i vini iberici. Fu così che aumentò la richiesta di vino dalla regione del Douro, inoltre, nel 1703 il trattato di Methuen prevedeva privilegi per gli Inglesi col mercato portoghese.
Purtroppo, come sempre nella storia e ancora oggi, quando si ha in mano la gallina dalle uova d’oro diventiamo avari e roviniamo tutto. I prezzi aumentano, i vini sono diluiti per aumentarne il volume e tutto va a rotoli. Ed è a questo punto che arriva lui, il Marquês de Pombal.
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Fu proprio il ricostruttore di Lisbona (dopo il terremoto del 1755) che il 10 settembre del 1756 (poco più di un anno dopo il terribile terremoto) che istituisce la Companhia Geral da Agricultura das Vinhas do Alto Douro allo scopo di proteggere la qualità del prodotto.
La storia è molto più intricata a partire da qui ma questa non è la sede per un trattato storico sul vino liquoroso e nemmeno la mia intenzione. Quello invece di cui voglio parlarvi è la mia esperienza durante la degustazione commentata delle tre tipologie di vini di Porto: bianco, tawny e ruby vintage.
TIPOLOGIE DI VINI DI PORTO
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RUBY
Sono vini di un rosso rubino indimenticabile, dall’aroma fruttato e dal vigore dei giovani rossi. Conservati in grosse botti (quelle che poi trasformano in stanze di hotel per intenderci) non prendono le proprietà del legno per via del poco contatto con il materiale.
Grazie alla scarsa ossidazione conservano a lungo le loro caratteristiche iniziali. Possono esser denominati: Ruby, Ruby Riserva, Late Bottled Vintage (LBV) e Vintage. I vini Vintage possono esser conservati per l’invecchiamento in bottiglia.
Tawny
Sono vini rossi prodotti con le stesse uve dei Ruby ma invecchiano in botti grandi appena per due o tre anni, trascorsi i quali sono travasati in piccole botti da circa 550 litri. Gli aromi ricordano la frutta secca e il legno. Più il vino è vecchio più le sue caratteristiche sono pronunciate.
Entrando a contatto con il legno, a differenza del Ruby, i Tawny respirano di più, si ossidano ed invecchiando più rapidamente. È per questa ragione che il loro colore cambia e passa dal rosso rubino alla sua tonalità più ambrata. Le categorie esistenti sono: Tawny, Tawny Riserva, Tawny con indicazione dell’età (10, 20, 30 o 40 anni) e Colheita.
Bianco
Il porto bianco, poco conosciuto all’estero, è prodotto esclusivamente da uve bianche. Il suo invecchiamento avviene in botti di legno di quercia di oltre 20.000 litri.
È un vino giovane e fruttato ed è l’unico vino di porto classificato per grado di dolcezza. Ai vini tradizionali si aggiungono vini dall’aroma floreale e complessi con un minimo di 16,5%. Dal colore giallo pallido quando giovane, invecchiando si scurisce fino a poter diventare quasi castano.
Rosé
Molto amato dai francesi è una novità recente (ve ne parlai qui). È ottenuto dalla macerazione poco intensa dell’uva rossa. Sono vini da consumare giovani e freschi. [Non rientrava nella nostra degustazione.]
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La prova commentata
Tutti i vini di Porto in prova sono di piccoli produttori nazionali e questo dona ancora più carattere ed interesse alla prova. Molti di questi vini infatti sono difficili da reperire nei comuni spazi commerciali di vendita. Potrete quindi vivere un’esperienza veramente unica e di nicchia.
Appena entrati non resisterete a curiosare tra le centinaia di varietà di vini proposti sugli scaffali che elegantemente decorano lo spazio. gentilezza e sorrisi non sono mai troppi e noi ci lasciamo coccolare tra le spiegazioni.
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Si possono degustare vini à la carte, partecipare a prove commentate (per ora appena in inglese e portoghese, presto in francese), potrete anche approfittare per fare un aperitivo con alcuni vini (non di Porto) portoghesi accompagnati da un tagliere di formaggi ed insaccati rigorosamente nazionali.
Noi optiamo per una degustazione commentata del vino “re della casa” prodotto dal proprietario dello spazio, un franco-portoghese innamorato del mondo dei vini. La degustazione comincia con una breve ma intensa spiegazione sull’origine del vino di Porto, le sue caratteristiche e le sue tipologie. Gustavo è molto preparato e si vede chiaramente che è un appassionato.
Dopo la presentazione siamo invitati a provare il primo vino, un bianco. Segue poi il Tawny e finiamo con un Ruby Vintage (il nostro preferito al punto di portarcene una bottiglia a casa).
La degustazione, a scelta del cliente, può esser accompagnata da un tagliere di formaggi ed insaccati locali accompagnati da frutta secca, marmellata di zucca, olio e un cesto di pane. Tutta produzione portoghese.
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Noi cadiamo in tentazione e prendiamo anche la degustazione con cioccolata, ogni cioccolatino è stato creato appositamente per accompagnare una tipologia di vino di Porto specifica.
Il primo è di cioccolata fondente 70% con cuore di cioccolata bianca e zenzero che accompagna il vino bianco, cioccolato fondente con frutta secca per il Tawny, fondente con frutti rossi per il Ruby e l’ultima tipologia  tutti i tipi di vini con fiori di sale.
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Il tour con concerto di Fado
Quando trovo esempi di eccellenza a Lisbona non resisto e devo subito condividerlo con voi. Da Febbraio 2019 sarà attivato un nuovo tour con me dedicato al Fado di Lisbona. Una passeggiata di circa 3 ore che si concluderà con un vino di Porto e (appena il venerdì pomeriggio) un concerto di Fado. [Possibilità di prenotare appena il tour o degustazione con concerto.]
Il TOUR FADO vi consentirà di scoprire la storia, i locali dove sono nati o hanno vissuto grandi nomi del Fado e vi consentirà di scoprine alcune curiosità che non troverete scritte sulla classiche guide turistiche. Vi accompagnerò nel quartiere dove si sostiene sia nato il Fado e vi racconterò storie e leggende di questa musica/poesia portoghese.
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Il venerdì avrete anche la possibilità di prenotare il TOUR FADO + CONCERTO  un’opzione che vi consentirà, dopo il mio tour di circa due ore di rilassarvi con un calice di vino di Porto tra le dita ed assistere ad un concerto di Fado.
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Volete ricevere più informazioni sulle prove commentate, il tour dedicato al Fado e/o il tour + concerto di Fado? Scrivetemi a: [email protected]. Vi aspetto!
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lillyslifestyle · 8 years ago
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A Lisbona un evento gratuito per gli amanti del vino
A Lisbona un evento gratuito per gli amanti del vino
Domani imperdibile l’evento gratuito alla Garrafeira Nacional di Lisbona dove in prova ci saranno quattro piccoli produttori nazionali che ci presenteranno i loro vini. ENGLIS – PORTUGUÊS – FRANÇAIS – ESPAÑOL – DEUTSCH Immaginate un sabato pomeriggio informale tra appassionati di vini, amatori o semplici curiosi in un negozio di vini aperto da più di 85 anni. Dalle 16 alle 18 si potranno provare…
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lillyslifestyle · 6 years ago
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Oggi si conclude la 19ª edizione della fiera annuale dedicata all’enogastronomia portoghese organizzata a Lisbona dalla Revista de Vinhos. “Encontro com vinhos e sabores” si chiama ed anche quest’anno ci ha sorpreso con il suo vasto e ricco programma dedicato ai vini e ai sapori locali e del mondo.
  Arriviamo da Piazza del Commercio, comodamente in tram, quasi all’entrata del Centro de Congressos de Lisboa, luogo che ha ospitato anche quest’anno la fiera.
Dopo esser passati dal bancone della biglietteria e richiesto il chip che ci consentirà di ricevere via email la scheda del o dei vini che più ci interessano, entriamo ufficialmente nella sala.
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Il programma dei 4 giorni di fiera, due per i consumatori e curiosi e due per i professionisti dell’area, è diversificato: numerose le masterclass proposte, una delle quali con la The Wine Detective e critica di vini (per riviste del calibro di Decanter e Fine Wine Magazine) Sarah Ahmed che presenterà i 10 vini portoghesi più significativi.
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Per non parlare poi dei 25 chef che prepareranno dal vivo alcuni dei loro piatti forti e il restaurant Bootcamp che ha proposto dieci temi per pensare al mondo dei vini legato alla gastronomia per donare il giusto abbinamento di sapori.
La fiera è anche un evento unico per ristoranti e wine bar che grazie al concorso di “Melhor Carta e Serviço de Vinhos em Portugal” possono farsi conoscere per il loro servizio di qualità. Con questo concorso si distingue chi riesce a a far emergere il miglior lavoro svolto nella diffusione dei vini ai propri clienti, momento cruciale per la valorizzazione del vino in un ristorante o bar.
PROVE COMMENTATE
Ventuno sono state le prove commentate organizzate da specialisti dell’area e sedici gli incontri con i sommelier. Alcuni degli incontri erano centrati su: “Vintage Porto 2016, um clássico”, “Clássicos e Novidades da Barbeito – Madeira”, “Memórias de Alves de Sousa”.
Per quanto riguarda i vini stranieri, ci son state prove commentate dedicate ai vini francesi, italiani e spagnoli con “Sublime Elegância de França”, “Domínio del Águila – o novo ícone de Espanha” e “Ícones de Itália” e “Um novo Novo Mundo”, giusto per citarne alcuni.
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LA NOSTRA ESPERIENZA
Noi non abbiamo partecipato alle 21 prove commentate, alle circa 50 attività previste ed ai workshop ma abbiamo dedicato il primo giorno di fiera alla sala di prova libera con oltre 3000 vini in prova (elenco produttori) per poi passare alla sala dedicata ai sapori con numerosi prodotti gourmet di diversi produttori locali.
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Vero cuore della fiera, per noi, è qui che abbia trascorso quasi 4 ore alla scoperta di nuovi e meno nuovi vini portoghesi. L’area è stata divisa in isole che rappresentano le regioni vinicole, non sempre rappresentanti le regioni geografiche di appartenenza.
Ci siamo soffermati molto tra gli stand dei produttori dei vini del Dão. Abbiamo provato i vini di Quinta da Falorca e parlato con il produttore per organizzare una visita a breve alle sue vigne.
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Abbiamo poi curiosato alla stand dedicato alla nuova “Rotta dei vini del Dão“, un’esigenza nata per far conoscere anche piccoli produttori locali e dall’aumento di richiesta dell’enoturismo in Portogallo. Presto vi scriverò un articolo dedicato a quest’interessantissima rotta.
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Siam passati poi allo stand dei vini dell’Alentejo per provare la Tapada do Chaves che avevamo scoperto leggendo la Revista de Vinhos, che organizza l’evento e di cui siamo assidui lettori, non potevamo quindi perdere l’occasione di provarlo visto che se ne parla così bene.
Passiamo poi ai vini del Douro con Quinta Vale D. Maria, che avevamo già apprezzato durante la scorsa edizione della fiera, e siam passati poi alla prova del Chryseia 2016 della Prats & Symington che abbiamo a casa ma non abbiamo ancora provato, avendo bevuto il 2012 ed apprezzato non poco, non abbiamo perso l’occasione.
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Saziata la nostra curiosità dei vini siam passati nella seconda sala della fiera dedicata ai sapori.
AREA DEI SAPORI
Area dedicata alla gastronomia dove abbiamo incontrato produttori locali, foodbox di sushi, ristoranti e un’area dedicata ai “giocattolini imperdibili” come li chiamo io. Se siete anche voi appassionati di strumenti per la cucina sicuramente avreste dato fondo al portafogli per le tante novità e strumenti da utilizzare per il vino (decantatori, termometri, salvagocce e affini) e per gli alimenti (coltelli, tritura pepe, taglieri dal design accattivante e molto altro ancora). Avrei comprato tutto.
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Per curiosare ed esser tentati a partecipare alla prossima edizione del 2019 vi invito a consultare il sito web ufficiale, www.encontrovinhosesabores.com.
[Le foto non firmate sono di proprietà dell’evento, utilizzate per gentile concessione.]
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Cliccando sull’immagine in basso potrete accedere alla mia nuova sezione del blog dedicata ai vini e all’enoturismo in Portogallo.
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lillyslifestyle · 6 years ago
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Per rispondere ad una domanda frequente che mi fate durante i miei tour e via email ho deciso di scrivere questo articolo che riassume la risposta a “quali vini portoghesi comprare e dove comprali a Lisbona?”
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Premetto che questo non è un post sponsorizzato quindi i negozi ed i vini che consiglio qui in basso sono mie personali scelte da consumatrice.
Dove comprare
Aeroporto
Per chi non vuole imbarcare il bagaglio e preferisce viaggiare leggero, con appena un bagaglio a mano, ha solo una possibilità per poter comprare e portare a casa una o più bottiglie di vino. Quale? Comprare nel Duty Free dell’aeroporto.
Esistono due terminal a Lisbona, il terminal 1 dove volano la maggior parte delle compagnie aeree e il terminal 2 dove viaggiano le compagnie low cost. Il primo molto più fornito ma il secondo ha comunque una buona selezione. Quasi tutti i vini citati nella lista in basso si trovano in entrambi i terminal.
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Negozi in città
In città avete numerose possibilità. Molti sono i negozi che propongono vini di ogni genere, il problema sono i prezzi certe volte elevati quando i negozi sono situati in zone eccessivamente turistiche.
Dopo varie ricerche di prezzi online ho notato che questi tre negozi offrono un buon rapporto di prezzi.
GARRFEIRA NACIONAL
Fondata del 1927 è un riferimento per gli amanti del vino in città. Esistono tre negozi legati alla Garrafeira Nacional, uno in Rua da Conceição 20/26 e uno in Rua de Santa Justa, 18. Entrambi nel centralissimo quartiere Baixa facilmente raggiungibile con la metro linea blu/verde Baixa-Chiado, uscita Rua do Crucifixo.
Il terzo negozio si trova invece all’interno del Mercado da Ribeira, in Av. 24 de Julho, raggiungibile in metro linea verde Cais do Sodré. Per informazioni sugli orari dei negozi cliccare qui.
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LIVING WINE
Non è molto conosciuto perché non si trova in centro ma nel quartiere Alvalade. Passo spesso lì, amo frequentare negozi che sanno donare quel tocco di familiarità che non gusta mai. Inserito nel rinnovato centro commerciale Roma il Living Wine è una buona opzione per trascorrere pomeriggi con prove di vini di produttori piccoli e meno piccoli.
Facilmente raggiungibile in metro linea verde Roma a pochi passi dall’uscita sud della stessa. Indirizzo: Avenida de Roma, 48B. Orario: tutti giorni dalle 9 alle 21. Maggiori informazioni.
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GOURMET EXPERIENCE – EL CORTE INGLÊS
Il più giovane spazio tra i citati ma imperdibile anche solo per curiosare nel nuovo spazio gourmet del Corte Inglês di Lisbona. Oltre ai 17 ristoranti ospitati, alcuni dei quali legati a noti chef portoghesi e una magnifica terrazza all’aperto, il suo negozio gourmet è una tentazione unica.
Aperto  tutti i giorni dalle 10 alle 24 e il venerdì e il sabato fino all’1 è facilmente raggiungibile con la metro linea rossa/blu São Sebastião. Indirizzo: Av. António Augusto de Aguiar, 31.
LA MIA LISTA DI VINI
Prima di cominciare la lista dei vini che consiglio di acquistare, voglio premettere che i prezzi menzionati possono variare nel tempo, secondo l’annata, valutazioni di riviste prestigiose e il negozio. La lista è in ordine di prezzo approssimativo della bottiglia.
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Chaminé rosso (circa 6€)
Dom Martinho rosso (circa 7€)
Papa Figos rosso e bianco (circa 7€)
Vinho dos Mortos rosso (vino interrato, circa 10€)
M.O.B. Alfrocheiro rosso (circa 15€)
Cartuxa Colheta rosso(circa 15€)
Quinta dos Carvalhais Jaen rosso (circa 15€)
Ervideira Conde d’Ervideira Vinho da Água rosso (vino conservato sott’acqua, circa 16€)
Adega Mayor Reserva do Comendador bianco (circa 17€)
Pombal do Vesuvio rosso (circa 20€)
Quinta do Castro Reserva Old Wines rosso (circa 25€)
Arinto dos Açores bianco (vino dell’isola Pico – Azzorre, circa 25€)
Quinta do Carmo rosso (circa 20€ – “reserva” circa 30€)
Cortes de Cima – Homagem a Hans Christian Anderden rosso (circa 35€)
Redoma rosso (circa 35€)
Pêra-Manca bianco (circa 40€)
Adega Mayor Grande Reserva Pai Chão rosso (circa 40€)
Chryseia rosso (circa 70€)
Quinta do Vale Meão rosso (circa 80€)
VINHO DO PORTO
Per chi preferisce un vino di Porto consiglio: Quinta Bomfim Vintage Port 2002 (circa 30€), Croft Pink (è un vino di Porto rosè, circa 10€), Croft Quinda da Roeda 2015 (circa 25€), Croft Vintage 2011 oppure 2016 (circa 60€).
Se volete poi acquistare un vino di Porto a buon rapporto qualità prezzo di fascia media sono quelli identificati dal marchio LBV – Late Bottled Vintage.
Se volete acquistare un buon Vinho do Porto da conservare, consiglio le annate: 2007- 2011 – 2016 che sono le tre ultime dichiarate ufficiale vintage, Il 2016 è considerato uno dei migliori da sempre secondo la rivista portoghese specializzata Revista de Vinho – Essência do Vinho.
LIQUORI
Per gli amanti dei liquori consiglio alcuni tipici del Portogallo: il MOSCATEL di Setúbal, un vino liquoroso e la GINJA di Óbidos o GINJINHA di Lisbona, un liquore a base di amarene.
[Presto scriverò un articolo sui liquori portoghesi, restate sintonizzati.]
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