#l'ultima notte di amore
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ismailovatwins · 8 months ago
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Tonight in Milan, events will unfold frantically while the light of dawn keeps moving farther.
– L'ULTIMA NOTTE DI AMORE /  LAST NIGHT OF AMORE
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warningsine · 1 year ago
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L'ultima notte di Amore (2022), dir. Andrea Di Stefano
A police lieutenant named Franco Amore on the night before his retirement is called to investigate a crime scene where his best friend and long-time partner Dino has been killed during a diamond heist.
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tonichhyy · 1 year ago
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shagrathmovies · 1 year ago
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L'ultima notte di Amore - 2023 - Andrea Di Stefano
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l-ultima-notte-di-amore · 2 years ago
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L'ultima notte di Amore Film Completo (2023) Italian/HD4K Gratuito
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L'ultima notte di Amore/Sinossi del film
Di Franco Amore si dice che è Amore di nome e di fatto. Di se stesso lui racconta che per tutta la vita ha sempre cercato di essere una persona onesta, un poliziotto che in 35 anni di onorata carriera non ha mai sparato a un uomo. Queste sono infatti le parole che Franco ha scritto nel discorso che terrà all'indomani della sua ultima di notte in servizio. Ma quella notte sarà più lunga e difficile di quanto lui avrebbe mai potuto immaginare. E metterà in pericolo tutto ciò che conta per lui: il lavoro da servitore dello Stato, il grande amore per la moglie Viviana, l'amicizia con il collega Dino, la sua stessa vita. In quella notte, tutto si annoda freneticamente fra le strade di una Milano in cui sembra non arrivare mai la luce.
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diceriadelluntore · 5 months ago
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Storia Di Musica #331 - Antonello Venditti, Sotto Il Segno Dei Pesci, 1978
L’ultimo disco di questo scatolone incredibile che ho ritrovato in soffitta è uno dei dischi più famosi di sempre fatti in Italia. È un disco che segna un momento storico per il nostro Paese a cui indirettamente anche lui contribuisce, e uno più personale, che proietta l’autore a diventare una delle voci più famose, e incisive, della canzone italiana. È anche l’opportunità per raccontare di un cantautore che troppo spesso è stato bistrattato per il suo essere “commerciale” (definizione che per me ha valore di assoluta stupidità). Il disco di oggi esce l’8 Marzo 1978. 29 anni prima, era nato nello stesso giorno l’autore, Antonello Venditti. Proprio per questo, il titolo, profondamente autobiografico, è Sotto Il Segno Dei Pesci. Dico subito che nello scatolone ho la fortuna di avere una prima edizione originale: la stupenda copertina di Mario Convertino, designer celeberrimo di fortunatissime copertine di album e uno dei primi ad usare la grafica in TV (Mister Fantasy del 1981, di cui cura sigla e grafica, alle videosigle de La Domenica Sportiva nel 1986, e persino la grafica delle partite dei Mondiali di Italia '90) insieme ai due pesci colorati vi sono in rilievo i dodici segni dello Zodiaco. Venditti arriva a questo disco dopo un percorso artistico particolare. L’inizio, famosissimo, è al Folkstudio, il locale romano dove stringe amicizia con Giorgio Lo Cascio, Ernesto Bassignano e soprattutto Francesco De Gregori: a quel momento dedica una delle strofe più famose della canzone italiana, quattro ragazzi con la chitarra e il pianoforte sulla spalla, di Notte Prima Degli Esami. La It di Vincenzo Micocci gli dà l’opportunità di fare un disco insieme a De Gregori, e nasce così nel 1972 Theoruis Campus. Il disco segna però un distacco tra i due, su cui la stampa musicale ha ricamato cose assurde e per la maggior parte inventate (su tutte che Pianobar di De Gregori fosse indirizzata a lui). Segue quindi il percorso di un cantautorato febbrile e intenso, estroverso e popolare, incentrato sulla passione per la sua città, Roma (a cui dedicherà veri e propri inni, come Roma Capoccia, E Li Ponti So’ Soli da L’Orso Bruno del 1973, Campo De’ Fiori da Quando Verrà Natale del 1974, e sul raccontare storie forti e niente affatto scontate. Tra queste ultime, Mio Padre Ha Un Buco In Gola (Le Cose Della Vita, 1973) sugli attriti generazionali, Canzone Per Seveso (da Ullalà, 1977) per l’ecologia, e soprattutto una carrellata di canzoni dedicate a figure femminili che faranno epoca, come Lilly (dall’omonimo album del 1975), struggente, una delle prime canzoni italiane scritte sulla droga, Maria Maddalena (1977), sulla prostituzione.
Sotto Il Segno Dei Pesci uscirà una settimana prima del sequestro Moro. Ne diventerà suo malgrado una sorta di colonna sonora, in un disco cruciale che assomma, in una maniera decisiva la contestazione e il riflusso, le storie dell’amore intimo e l’impegno per le lotte sociali, le speranze pubbliche e le frustrazioni quotidiani. Ne è esempio il ritornello, che conosciamo tutti, della title track, dedicata alla storia di Marina e di Giovanni (due veri suoi amici) delle loro paure sul futuro, del cambiare città perchè “Tutto quel che voglio, pensavo\È solamente amore\Ed unità per noi\Che meritiamo un'altra vita\Più giusta e libera se vuoi\Corri, amore, corri, non aver paura”. È il disco con cui “ricompone” con De Gregori: gli dedica la scarna e delicata Francesco, (Possiamo ancora suoniamo ancora l'ultima volta\Senza rimpianti, senza paura\Come due amici antichi\E nient'altro di più di più di più) e soprattutto Bomba O Non Bomba, che parla di due ragazzi, Antonello e Francesco (De Gregori, naturalmente), e ripercorre il cammino dei due protagonisti, e gli incontri fatti, a Sasso Marconi, Roncobilaccio, Firenze e Orvieto (in ordine cronologico le uscite dell’Autostrada Del Sole, direzione Roma), per raggiungere il successo, rappresentato da Roma come meta finale. È anche un disco per le donne: Sara (“svegliati è primavera”) è una toccante storia di una ragazza incinta, amica della prima moglie Simona Izzo al Liceo Mamiami di Roma, di un ragazzo “mammome e anaffettivo” (Ma Sara, mi devo laureare, e forse un giorno ti sposerò\Magari in chiesa (…) tu non sei più sola, il tuo amore gli basterà\Il tuo bambino, se ci credi nascerà); Giulia è invece la prima canzone che parla apertamente di un amore lesbico all’interno di una coppia eterosessuale, il punto di vista del testo è dell’uomo che si trova a ragionare sull’allontanamento della sua amata, la canzone è un gioiello del disco, potente e struggente, È Giulia che ti tocca\È Giulia che ti porta\Via da me (…) Lei è solo troppo anche per te\Lei è solo un po' confusa\E ti prego non portarla\Via da me. C’è pure la canzone sociale di Chen Il Cinese, la deliziosa Il Telegiornale, che sembra scritta adesso “TG1, TG2, che confusione\Ma almeno rimane il pregio dell'informazione\E tra una smentita e l'altra e un sorriso ministeriale\Ci fa capire che le cose non vanno poi\Troppo male.
Il disco fu registrato a Roma nei Trafalgar Recording Studios e a Londra ai Marquee Studios; il tecnico del suono è Gaetano Ria, che si occupa anche del missaggio insieme a Tim Painter. Tra i musicisti sono da ricordare i componenti del gruppo degli Stradaperta, già collaboratori di Venditti in Lilly; anche Carlo Siliotto e Pablo Romero avevano già suonato con il cantautore (entrambi nell'album Quando verrà Natale), ed inoltre suona nell'album il tastierista dei Goblin, Claudio Simonetti. Durante le session dell'album venne registrata anche un'altra canzone, Italia, che però non venne inserita nel disco (solo nel 1982 sarà pubblicata in Sotto La Pioggia). Il disco venderà tantissimo: 700.000 copie quell’anno, Sotto Il Segno Dei Pesci\Sara singolo Numero Uno, riuscendo, come pochissimi, a intuire l’umore della piazza. Perché è un fatto che forse per la sua produzione quantitativamente molto elevata rispetto ad altri grandi cantautori, e spesso per alcune sue scelte facili, abbia sempre avuto critica feroce. Il problema della “musica commerciale” è la scusa di chi deve per forza contestare le scelte artistiche non per quelle che sono (un lavoro artistico ha tutto il diritto di essere considerato brutto). Venditti fu accusato di disimpegno negli anni ’80, su cui per anni la critica ha ironizzato sul suo intimismo da supermercato, seppure nonostante dischi non così belli come questo scriverà inni generazionali, ne elenco un paio: Ci Vorrebbe Un Amico e Notte Prima Degli Esami nel 1984 da Cuore, In Questo Mondi Di Ladri del 1988 che venderà più di un Milione di Copie, Alta Marea, cover di Don’t Dream It’s Over dei Crowded House del 1991. Ditemi se è poco.
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ssisadfam · 9 months ago
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per alessandra:
so passati anni, pensavo che andasse via la sensazione di doverti qualcosa, doverti parole, spiegazioni, il mio grande rimpianto e di non aver mai messo le cose in chiaro, ma era tutto troppo sentito per poterlo fare a cuor leggero. A volte ti penso e oggi non so bene perché, ho sentito di doverti dire determinate cose. É stato tutto troppo forte, troppo impetuoso, troppo rapido, troppo bello, ed io, in quel momento, non lo meritavo, non ero pronto. É durato tutto un paio di mesi ma le emozioni che provavamo l'uno per l'altra erano assurde. sentivo che tra di noi ci fosse un amore, una passione, che mai avevo visto e tuttora mai piu sperimentato. Quasi cercai di sabotarlo perché mi spaventava e mi mandava tremendamente in confusione. Era tutto così forte, te lo ricordi il sesso? Dio quella notte é stata assurda. Ore e ore, ti sentivo ovunque, su ogni centimetro del mio corpo, ti sentivo venire e venire, gocciolare, eri bollente, bellissima, godevo già solo nel guardarti. Ho ancora stampato in mente il momento in cui ti presi da dietro, non mi fermavo e tu mi guardasti ridendo. In quel momento godevi e ridevi sorpresa, eri così luminosa. Avrei continuato all'infinito pur di vederti sempre così. Eri mia, mia e di nessun altro, ti stringevo, ti prendevo, passami il termine, ti scopavo come se fosse l'ultima notte della mia vita. E ho vissuto così intensamente tutto ciò che vivevo con te. Dalle passeggiate, le serate, i momenti in macchina, in casa, quando camminavamo mano nella mano, quella sera sulla spiaggia quando ci baciammo la prima volta. Quella notte fu fortissima. Non esisteva più niente, ti avrei voluta stringere e fare di tutto, farti mia. Ogni volta che ti penso, solo questa parola mi viene in mente: Forte. Quando mi sono reso conto di questa cosa, volevo rallentare, volevo un crescendo non un fortissimo all'inizio del brano. Volevo godermi i momenti e goderti con i giusti tempi, ma tra di noi era impossibile. Ogni volta che ci avviciniamo, c'é una tensione che non riesco a reprimere. É tutto amplificato a mille, tutto mi urla di prenderti tra le mie braccia e non pensare più a nient'altro. Non so se questo l'hai provato anche tu, o mai pensato. Questo é quello che avrei voluto dirti ma non sarei mai riuscito a dirtelo con la calma con cui lo sto facendo ora. Non sei la x dell'equazione, sei l'idrogeno della mia bomba atomica, che in fondo é sempre una x all'interno di un'equazione. Solo che ora non é tanto incognita, ora so cosa sei, so chi sei. Mi risvegli, mi amplifichi. Ho avuto due relazioni dopo di te, una che é durata due anni e mezzo e quella attuale che dura da quasi un anno. Ho avuto tanti momenti belli, ho avuto esperienze di ogni genere, ho fatto tanti viaggi, ho fatto tanto sesso. Tutto meraviglioso, non mi priverei mai di tutto cio che ho fatto, ma tanto tempo fa mi so reso conto che l'intensità e la forza dei nostri momenti erano tutt'altra storia. Scrivo questo solo per farti capire che non ti ho mai sminuita, non sei mai stata inferiore alle altre, non hai mai avuto nulla che ti mancasse, anzi. Eri passione allo stato più puro, emozione incessante, passione, goduria, perché lo confesso, ho avuto rapporti sessuali belli, profondi, forti, ma quello con te é stato di un altro livello, mai piu ricreato. Ho cantato in compagnia a squarciagola migliaia di canzoni, ma mai come lo facevamo noi. Ho provato mille emozioni ma mai con la stessa intensità. Quindi ti prego di capirmi e mi scuso dell'estremo ritardo. Avevo bisogno dei miei tempi per dirti che é stato tutto bellissimo, cio che avevamo e che abbiamo creato mi ha travolto, buttato in aria, e non sapevo né tutt'ora so se mai saremmo riusciti a reggere tutto questo. Una cosa é certa, mi hai fatto vivere la passione come nessun altro mai. Grazie
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a-dreamer95 · 2 years ago
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Se avessi saputo che quella sarebbe stata l'ultima volta...
Se avessi saputo che quello sarebbe stato l'ultimo abbraccio... ti avrei strinto più forte. Il mio cuore batteva forte, il sudore aumentava mentre fingevo di fare l’indifferente con te. Quella maledetta cotta adolescenziale mutata in un amore impavido. E mentre le nostre vite vanno avanti con altre persone, non posso fare a meno di pensarti ogni notte prima di addormentarmi. Hai dato vita a ricordi che vivranno per sempre. Ed io ti amerò, per sempre.
Non si può mai sapere quando sarà l’ultima volta in cui si vede una persona, amiamoci quando c’è la voglia, la possibilità. 
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ismailovatwins · 8 months ago
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– L'ULTIMA NOTTE DI AMORE /  LAST NIGHT OF AMORE
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canesenzafissadimora · 2 years ago
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Sì, lo so che non puoi sentirmi. Guardo la tua foto in quella cornice verde, speranza come quella che non ho perso mai. Eppure crescendo mi sono accorto di somigliarti più di quanto credessi, mi sono accorto che non c'è un antidoto per smettere di amare, semmai esiste il dolce veleno di amare ancora di più.
Avevi ragione quando mi dicevi che qualunque cosa farai, qualcuno avrà sempre qualcosa da dire, ma che l'importante è sentire dentro una sorta di grado di serenità tale da insegnarti a convivere anche con l'ingiustizia. Qualsiasi modo forzato di distinguersi equivale a uniformarsi. E parlavamo di rapporti, andando verso il mare. Le persone migliori le respiri una volta e non te ne scordi più. Hanno l'umiltà nel sangue e pur sapendo molto di te intervengono nella tua vita sempre con delicatezza, senza stroncarti il respiro nei momenti in cui si affanna un po' in salita. Hanno l'eleganza nell'anima.
Sarà che non sono mai stato un ribelle e non mi è mai piaciuta la polemica di per sé. Forse semplicemente perché detesto perdere tempo che potrei utilizzare in modo più costruttivo.
Non ho mai desiderato avere l'ultima parola, soprattutto quando c'è poco da dire. Mi è sempre sembrato irrilevante. Ho sempre solo scelto cosa volere nella mia vita e cosa no, senza bisogno di denigrare quel che non mi piaceva, solo lasciandolo fuori. Mi è sempre parsa la ribellione interiore migliore che potessi attuare per me, per il mio modo di essere.
Non sono più un bambino, ma ogni tanto avrei bisogno delle tue carezze, dei tuoi sorrisi, della tua indulgenza. Avrei bisogno che mi indicassi ancora gli extraterrestri, avrei bisogno di credere ancora possibile quel viaggio su Marte. Proprio dove mi stendevo su di te, e tu mi prendevi un po' in giro, perché cercavi di sconfiggere la mia incalzante razionalità che molto presto mi fece scoprire che Babbo Natale eri tu, che la Befana non veniva dalla cappa a bersi nessun caffè, ma che per amore ti svegliavi la notte per farmelo credere.
Quelle prese in giro così perfette da volerle ancora, anche quando sai perfettamente che lo sono, quelle prese in giro così perfette da prenderti per mano.
Ho capito grazie a te cosa significhi pensare a qualcuno nonostante tutti i dissapori prima che a te stesso, anche mentre te ne stai andando e non per tua volontà. Ho imparato grazie a te a non lamentarmi delle ferite che la vita ci infligge, anche quando ci sembrano troppe, anche quando ci sembrano ingiuste, anche quando siamo costretti a comprendere il senso brutale di un non possibile ritorno, delle assenze definitive. E avrò bisogno di chiedere ancora a qualcuno:
Di che si tratta la vita?". E a lei indicherò il cielo, i satelliti e le costellazioni del tuo sorriso.
Di che si tratta la vita, papà?
La nostra vita si tratta del tempo che abbiamo a disposizione, e senza la gioia e le emozioni dell'amore, il tempo è semplicemente un orologio a scandire secondi su secondi, senza brividi.
Certe assenze non si colmano mai, ma proprio in virtù di questo ho imparato a non sprecare tempo con chi sceglie di non esserci consapevolmente.
Tuo figlio, Massimo.
(Massimo Bisotti)
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rameniina · 1 year ago
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Lei non sa dire di no
Se ha la droga sotto gli occhi
È ancora sotto shock da una relazione toxic
E piange fino a quando si rovina il make-up
E dice di star bene
Anche se non è mai la verità
E perde sangue
Le sue amiche la pugnalano alle spalle
Lontana da sua madre
Non parla con suo padre
Lei vuole tornare bambina
Perché ha perso l'autostima
E pensa a togliersi la vita
Quando è nel club vuole fare sexpunx
Stare sola anche stanotte la spaventa
Perché lei ha troppo paura di se stessa
Quando prende in mano una lametta
E per scappare dalla depressione
Scopa un altro anche se non è vero amore
E poi ci litiga per ore fino a perdere la voce
Ma lei non cambierà mai
Lei non sa dire no
Se ha la droga sotto gli occhi
È ancora sotto shock da una relazione toxic
E piange fino a quando si rovina il make-up
E dice di star bene
Anche se non è mai la verità
Con i tacchi e con le calze a rete
Si diverte solo quando beve
Lei ora è sola in una nuova città
Nel letto di qualcuno che le sta rubando l'anima
E sua madre odia i posti in cui esce
E suo padre odia come si veste
Non sanno neanche che fuma sigarette
Ma rischia sempre l'overdose alle feste
Lei non vive senza la sua medicina
Ma sa che prima o poi sarà la sua rovina
Lei rimane a letto tutta la mattina perché
Le mancano le forze
Il plug non risponde
Lei vorrebbe scrivere al suo ex
Anche se l'ultima notte
Hanno quasi fatto a botte
Come le altre volte
Lei non sa dire no
Se ha la droga sotto gli occhi
È ancora sotto shock da una relazione toxic
E piange fino a quando si rovina il make-up
E dice di star bene anche se non è mai la verità
Con i tacchi e con le calze a rete
Si diverte solo quando beve
Lei ora è sola in una nuova città
Nel letto di qualcuno che le sta rubando l'anima
E lei è bella, ma dentro
Si è spenta da tempo
Lei è fredda, sta peggio
Si è persa nel vento
Ha gli occhi rossi più del rossetto
Tutte le notti piange in silenzio
E prova a stare lucida
Ma sa che non ci riuscirà
Lei non sa dire no se ha la droga sotto gli occhi
È ancora sotto shock da una relazione toxic
E piange fino a quando si rovina il makeup
E dice di star bene anche se non è mai la verità
Con i tacchi e con le calze a rete
Si diverte solo quando beve
Lei ora è sola in una nuova città
Nel letto di qualcuno che le sta rubando l'anima
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hits1000 · 2 years ago
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100 Songs in Italian from the 80s
100 Songs in Italian from the 80s This Youtube channel does not receive any advertising income, we are very grateful for any Paypal donation, no matter how small, to continue making videos about the history of music. Link: https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=HEHMNQ4E3T3ML Songs in Italian from the 80s, including: Adriano Celentano - Il tempo se ne va, Alan Sorrenti - Non so che darei, Donatella Rettore – Kobra, Gianni Togni – Luna, Oliver Onions - Santa Maria, Pooh - Canterò per te, Pupo - Su Di Noi, Renato Zero – Amico, Toto Cutugno - Solo noi and many more!!! 1. 1980 Adriano Celentano - Il tempo se ne va 2. 1980 Alan Sorrenti - Non so che darei 3. 1980 Donatella Rettore - Kobra 4. 1980 Gianni Togni - Luna 5. 1980 Oliver Onions - Santa Maria 6. 1980 Pooh - Canterò per te 7. 1980 Pupo - Su Di Noi 8. 1980 Renato Zero - Amico 9. 1980 Toto Cutugno - Solo noi 10. 1980 Umberto Tozzi - Stella stai 11. 1981 Alberto Camerini - Rock 'n' Roll Robot 12. 1981 Claudio Cecchetto - Gioca jouer 13. 1981 Gianni Togni - Semplice 14. 1981 Heather Parisi - Cicale 15. 1981 Loretta Goggi - Maledetta primavera 16. 1981 Pino D'Angiò - Ma Quale Idea 17. 1981 Pooh - Chi fermerà la musica 18. 1981 Riccardo Fogli - Malinconia 19. 1981 Ricchi E Poveri - M'innamoro Di Te 20. 1981 Ricchi E Poveri – Sarà Perché Ti Amo 21. 1982 Al Bano & Romina - Felicità 22. 1982 Al Bano & Romina - Sharazan 23. 1982 Claudia Mori - Non Succederà Più 24. 1982 Claudio Baglioni - Avrai 25. 1982 Franco Battiato - Voglio Vederti Danzare 26. 1982 Miguel Bosè - Bravi ragazzi 27. 1982 Raffaella Carrà - Ballo Ballo 28. 1982 Riccardo Fogli - Storie di tutti i giorni 29. 1982 Ricchi E Poveri - Mamma Maria 30. 1982 Romina Power - Il Ballo del quà quà 31. 1983 Corrado Mantoni - Carletto 32. 1983 Dario Baldan Bembo & Caterina Castellib - L'amico è 33. 1983 Gigi Sabani - A me mi torna in mente una canzone 34. 1983 Matia Bazar - Vacanze Romane 35. 1983 Miguel Bosè - Non siamo soli 36. 1983 Nada - Amore Disperato 37. 1983 Pippo Franco - Chi Chi Chi Co Co Co 38. 1983 Scialpi - Rocking Rolling 39. 1983 Toto Cutugno - L'Italiano 40. 1983 Vasco Rossi - Vita Spericolata 41. 1984 Al Bano & Romina Power - Ci Sarà 42. 1984 Alice & Franco Battiato - I Treni di Tozeur 43. 1984 Antonello Venditti - Ci vorrebbe un amico 44. 1984 Christian - Cara 45. 1984 Eros Ramazzotti - Terra Promessa 46. 1984 Fabio Concato - Fiore di Maggio 47. 1984 Fiordaliso - Non voglio mica la luna 48. 1984 Gianna Nannini - Fotoromanza 49. 1984 Ricchi E Poveri - Cosa Sei 50. 1984 Toto Cutugno - Serenata 51. 1985 Christian e Le Bon Ton - Insieme 52. 1985 Eros Ramazzotti - Una Storia Importante 53. 1985 Fiorella Mannoia - L'Aiuola 54. 1985 Lorella Cuccarini - Sugar Sugar 55. 1985 Luis Miguel - Noi, ragazzi di oggi 56. 1985 Marcella Bella e Gianni Bella - L'ultima poesia 57. 1985 Mina & Riccardo Cocciante - Questione di Feeling 58. 1985 Pooh - Se nasco un'altra volta 59. 1985 Ricchi e Poveri - Se m'innamoro 60. 1985 Righeira - L'estate Sta Finendo 61. 1986 Al Bano & Romina Power - Sempre Sempre 62. 1986 Anna Oxa - E' tutto un attimo 63. 1986 Eros Ramazzotti - Adesso tu 64. 1986 Gianna Nannini - Bello e Impossibile 65. 1986 Lorella Cuccarini - Tutto matto 66. 1986 Loretta Goggi - Io Nascerò 67. 1986 Mango - Lei Verrà 68. 1986 Marcella Bella - Senza un briciolo di testa 69. 1986 Matia Bazar - Ti Sento 70. 1986 Righeira - Innamoratissimo 71. 1987 Al Bano & Romina Power - Nostalgia Canaglia 72. 1987 Edoardo Bennato - OK Italia 73. 1987 Fausto Leali - Io amo 74. 1987 Fiorella Mannoia - Quello che le donne non dicono 75. 1987 Mango - Bella d'Estate 76. 1987 Michele Zarrillo - La Notte Dei Pensieri 77. 1987 Morandi, Ruggeri & Tozzi - Si Può Dare Di Più 78. 1987 Toto Cutugno - Figli 79. 1987 Toto Cutugno - Una Domenica Italiana 80. 1987 Umberto Tozzi & Raf - Gente Di Mare 81. 1988 Ciao Fellini - La mia banda suona il rock 82. 1988 Eros Ramazzotti - Solo con te 83. 1988 Gianna Nannini - Hey Bionda 84. 1988 Gianna Nannini - I maschi 85. 1988 Lorella Cuccarini - Io ballerò 86. 1988 Luca Barbarossa - L'amore rubato 87. 1988 Massimo Ranieri - Perdere L'Amore 88. 1988 Renzo Arbore - Sì, la vita è tutta un quiz 89. 1988 Steve Rogers Band - Alzati la gonna 90. 1988 Tullio De Piscopo - Andamento Lento 91. 1989 Edoardo Bennato - Viva la mamma 92. 1989 Fabio Concato - 051/222525 93. 1989 Francesco Salvi - Esatto 94. 1989 Jovanotti - Vasco 95. 1989 Lorella Cuccarini - La Notte Vola 96. 1989 Mietta - Canzoni 97. 1989 Paola Turci - Bambini 98. 1989 Raf - Ti pretendo 99. 1989 Rocco Granata - Marina Remix 100. 1989 Zucchero - Diavolo In Me Related Hashtags: #canzonianni80 #hitsof1980s #canzoni #hitsof1980to1989 #hitsof1980 #hitsof1980songs #hitsof1980uk https://www.youtube.com/watch?v=zqYG6T_hcRs
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la-ragazza-dei-pensieri · 2 years ago
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Toxic - La sad 🎵
E sto nella sad
Lei non sa dire no
Se ha una droga sotto gli occhi
È ancora sotto shock da una relazione toxic
E piange fino a quando si rovina il makeup
E dice di star bene
Anche se non è mai la verità
E perde sangue
Le sue amiche la pugnalano alle spalle
Lontana da sua madre
Non parla con suo padre
Lei vuole tornare bambina
Perché ha perso l'autostima
E pensa a togliersi la vita
Quando è nel club vuole fare sex punks
Stare sola anche se la notte la spaventa
Perché lei ha troppa paura di se stessa
Quando prende in mano una lametta
E per scappare dalla depressione
Scopa un'altro anche se non è vero amore
Poi ci litiga per ore fino a perdere la voce
Ma lei non cambierà mai
Lei non sa dire no
Se ha una droga sotto gli occhi
È ancora sotto shock da una relazione toxic
E piange fino a quando si rovina il makeup
E dice di star bene
Anche se non è mai la verità
Con i tacchi e con le calze a rete
Si diverte solo quando beve
Lei ora è sola in una nuova città
Nel letto di qualcuno che le sta rubando l'anima
Daghe
E sua madre odia i posti in cui esce
E suo padre odia come si veste
Non sanno neanche che fuma sigarette
Ma rischia sempre l'overdose alle feste
Lei non vive senza la sua medicina
Ma sa che prima o poi sarà la sua rovina
Lei rimane a letto tutta la mattina
Perché le mancano le forze
Il plug non risponde,
Lei vorrebbe scrivere al suo ex
E anche se l'ultima notte
Hanno quasi fatto a botte
Come le altre volte
Lei non sa dire no
Se ha una droga sotto gli occhi
È ancora sotto shock da una relazione toxic
E piange fino a quando si rovina il makeup
E dice di star bene anche se non è mai la verità
Con i tacchi e con le calze a rete
Si diverte solo quando beve
Lei ora è sola in una nuova città
Nel letto di qualcuno che le sta rubando l'anima
E lei è bella, ma dentro
Si è spenta da tempo
Lei è fredda, sta peggio
Si è persa nel vento
Ha gli occhi rossi più del rossetto
Tutte le notti piange in silenzio
Prova a stare lucida
Ma sai che non ci riuscirà
Lei non sa dire no se ha una droga sotto gli occhi
È ancora sotto shock da una relazione toxic
E piange fino a quando si rovina il makeup
E dice di star bene anche se non è mai la verità
Con i tacchi e con le calze a rete
Si diverte solo quando beve
Lei ora è sola in una nuova città
Nel letto di qualcuno che le sta rubando l'anima
E sto nella sad
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edward-elric-2 · 2 years ago
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19 Febbraio del 1941, Auschwitz.
Caro Abel,
…ti ricordi di me? Sono Yoah.
Ricordi quella domenica di pioggia? Eri scappato da casa tua per vedermi, ti ritrovai sotto casa tutto zuppo, mi gettai fra le tue braccia, fregandomene di prendermi un malanno e bagnarmi anche io.
Ti ricordi i baci dati di nascosto agli angoli delle strade? Le tue mani che scorrevano sul mio corpo mentre i nostri respiri si mischiavano…
Ti ricordi i nostri sguardi che si spogliavano? Mi scopavi la mente.
Ti ricordi l'amore fatto nelle campagne abbandonate per paura di essere scoperti? Il tuo fiato sul mio collo, le tue mani sui miei fianchi, le tue labbra sui miei seni e io stretta a te.
Ti ricordi quando guardavamo le stelle di notte sulla vecchia quercia? Finivamo sempre per guardarci a vicenda e scoprirci in baci lenti e infiniti assaporando l'uno il sapore dell'altro.
Ti ricordi gli sguardi fugaci quando ci incontravamo per caso per le strade? Ci dicevamo ‘ti amo’ senza aprir bocca.
Ti ricordi? Il nostro era un amore proibito.
Una storia d'amore come la nostra non poteva avere un futuro, entrambi lo sapevamo benissimo.
Tu un tedesco, io una sporca lurida ebrea.
Sapevamo che più sarebbe andata avanti, più avrebbe fatto male. Eppure abbiamo preferito amarci fino a consumarci. Amarci fino alla distruzione.
Non saprei dire a parole quello che tu hai significato per me, sei stato il mio piccolo grande infinito.
Avrei voluto starti affianco per sempre.
Avrei voluto essere la madre dei tuoi figli e la donna che avresti portato all'altare.
Avrei voluto amarti senza nascondermi, senza vergogna, senza paura.
Avrei voluto urlare al mondo quanto ti amo.
Avrei voluto addormentarmi con te, sudati dopo aver fatto l'amore, in un tuo abbraccio.
Avrei voluto svegliarmi all'alba e trovarti riposare accanto a me, sorridere e accarezzarti quel tuo viso perfetto.
Avrei voluto insegnare ai nostri figli che l'amore esiste indipendente dalla razza, dalla condizione sociale e dalle difficoltà che ci sono sul cammino.
Avrei voluto camminare mano nella mano con te nel parco, ormai anziana, affaticata magari, con le rughe.
Ma tu con me e io con te.
Resterei qui a scriverti ancora per ore, ma purtroppo il tempo stringe.
Mi hanno detto che oggi andrò in una camera speciale, c'è andata una mia amica il mese scorso, non ne è uscita più.
Ho capito che sono al capolinea, non servo più qui, non hanno più bisogno del mio servizio. Ed è quello che succede a tutti quelli di cui possono fare a meno qui dentro, vengono eliminati.
Non ho paura sai? Non ho paura della morte. Immaginerò di essere fra le tue braccia e mi lascerò andare piano piano, con calma.
Non ho rimpianti, ho vissuto al massimo la mia vita e i momenti accanto a te mi hanno fatto capire cos'è la felicità.
Grazie per tutto ciò che mi hai donato.
Grazie per avermi amata nonostante tutto.
E, amore mio, ti auguro davvero che tu possa amare di nuovo…e se c'è un'altra vita, da lassù sarò il tuo angelo custode.
Non ti resta che alzare lo sguardo al cielo e sorridere, si, pensami con un sorriso, non con le lacrime.
Voglio sia così.
Ti ho amato tanto, e ti amerò fino al mio ultimo respiro…
Addio Abel…
Tua Yoah.
Yoah morì il 20 Febbraio del 1941 e il suo corpo venne gettato in una fossa comune e poi bruciato, alla notizia Abel si suicidò impiccandosi nella loro vecchia quercia il 22 Febbraio del 1941, il cadavere fu trovato dai soldati qualche giorno dopo.
Dovremmo imparare a stringere più forte negli abbracci, a baciare con più calma, a dire più spesso quello che proviamo alle persone che amiamo. Perché non si sa mai quand'è l'ultima volta.
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my---diary · 2 months ago
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15/09/2024 • Da studente a lavoratore Pt.1
Inizio a scrivere quello che volevo raccontare da tempo. Ritorniamo all'estate del 2023: dopo aver terminato con sacrificio la sessione estiva, mi sono concesso un periodo di totale relax. Studio zero e due vacanze, non avevo sbatti di organizzare qualcosa di complicato all'estero anche se il pensiero mi ha sfiorato. Ne ho fatta una in Cilento e una in Abruzzo, mi sono piaciute molto entrambe. La fine della pacchia giunge con l'inizio di settembre. Grazie ai miei sacrifici precedenti non mi sono portato nessun esame nella sessione autunnale: era arrivato il momento di scrivere la tesi. Eh sì, un tempo erano gli altri più grandi di me che dovevano fare questa cosa complicata, ma era arrivato anche il mio momento. Affronto questo periodo con flashback di tutti i miei percorsi di studio, e dei bei momenti passati con i miei compagni di università, consapevole che con quasi tutti si sarebbero persi i rapporti perché abitiamo lontani. Che nostalgia l'ultima lezione insieme! Ci siamo fatti una foto, la custodirò con amore. Ritornando alla tesi, il problema principale era: e mo come si fa?! Mai letta una tesi, non sapevo come si scriveva, non conoscevo le regole di battitura e stesura, non sapevo usare tutte le funzioni del Word tipo l'indice interattivo, e la parte peggiore era tutto ciò che aveva a che fare con le ricerche da fonti certificate, la bibliografia e il rischio di plagio. Rotture di palle immense. L'argomento e la relatrice mi sono state consigliate da una persona presente dove studiavo, e sinceramente era un po' noioso come argomento ma mi ero ripromesso di renderlo più piacevole. Un passo alla volta ricercavo, parafrasavo, scrivevo io con mie conoscenze, allegavo immagini con fonti, modificavo il formato, la calligrafia, gli spazi tra i righi, quelli a bordo pagina, aggiungevo le note a piè di pagina, aggiornavo l'indice interattivo, continuavo a trovare altri argomenti, segnavo ogni volta le fonti e creavo note bibliografiche e una bibliografia finale. I problemi non mancavano di certo, ovviamente, come mi avevano già anticipato orde di meme sui social, la relatrice non rispondeva spesso, quando lo faceva non le andava bene quello che avevo scritto, mi inviava libri o mi mandava da qualcuno a prendere altro materiale, giustamente quasi alle scadenze. Ricordo ancora una notte passata in bianco per questi motivi. Altra noia Er ail frontespizio, non si capiva quale fosse quello giusto e alla fine abbiamo superato anche questo ostacolo. Senza altri dettagli, ho finalmente finito di scrivere il contenuto della tesi, la metto sui CD non so nemmeno io come (altra palla) e consegno CD e altra documentazione in segreteria. Non è finita con la tesi, mancavano i ringraziamenti finali, la scelta del colore della copertina, lo stile, il colore delle scritte...faccio tutto e compro online alcune copie, prevedendo che dovevano arrivare in tempo per il grande giorno. Fin'ora ho parlato della tesi, ma c'è parecchio altro da raccontare. Passiamo alla questione Laurea Magistrale. Ho scelto di continuare il percorso di studi, e per farlo dovevo superare il test di accesso che si sarebbe tenuto prima della laurea triennale. Con anche l'aiuto della mia famiglia ci siamo informati su tutto e con tanta burocrazia ho potuto fare l'iscrizione al test "con riserva" perché non ero laureato ma laureando. La mia famiglia mi ha comprato il libro di preparazione ai test, e spesso studiavo da lì o da esercitazioni sul PC, purtroppo contemporaneamente alla stesura della tesi e ad altro che dirò dopo.
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seoul-italybts · 4 months ago
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[✎ TESTO ♫ ITA] JIMIN⠸ ❛ Slow Dance ❜⠸ 19.07.24
[✎ TESTO ♫ ITA] JIMIN - MUSE
♪♫•¨•. Slow Dance .•¨•♫♪
(feat. Sofia Carson)
SCRITTA DA: Jimin, August Rigo, BLVSH, Chris James, EVAN, Gabriel Brandes, GHSTLOOP, Matt Thomson, Max Lynedoch Graham, PDogg, Sofia Carson
PRODOTTA DA: PDogg, GHSTLOOP, Arcades
youtube
Voglio solo ballare dolcemente
Tesoro, puoi prendermi per mano
Senza fretta, semplicemente seguendo il nostro ritmo
La nostra canzone preferita, solo tua e mia
Ballare dolcemente
L'ultima storia d'amore
Non lascerò mai più la tua mano
E canteremo insieme la nostra canzone preferita
Come in "Cheek to cheek"
Sento il battito del tuo cuore che si sovrappone al mio
Una piacevole melodia
Lascia andare i tuoi pensieri e segui il ritmo
Senza neanche accorgermene
All'improvviso, è solo il tuo sorriso
A riempire il mio cuore
E non posso nasconderlo
E allora vieni
Avvicinati un po' di più
Sei l'unica stella nel mio cuore
Solo tu
Voglio solo ballare dolcemente Tesoro, puoi prendermi per mano Senza fretta, semplicemente seguendo il nostro ritmo La nostra canzone preferita, solo tua e mia Ballare dolcemente L'ultima storia d'amore Non lascerò mai più la tua mano E canteremo insieme la nostra canzone preferita
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Non voglio correre
Prendiamocela con calma, già
Mmh, amore mio, lascia che ti conosca meglio
Mi sto innamorando di te alla velocità della luce
Ma aspetta, diamoci del tempo
Tesoro, solo tu ed io
Tra noi c'è veramente qualcosa
Oh cielo, oh cielo
Sempre più vicini nel corso della notte
E sembra quasi di poter toccare il cielo
Queste poche ore, poche ore
Son tutto ciò che abbiamo
Quindi prendimi per mano
Perché non è mai abbastanza
Che ne dici
Che ne dici, tesoro?
Dai, dai, dai, dai
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Balliamo dolcemente (balliamo dolcemente)
Ho cancellato i miei impegni (i miei impegni)
Oh, abbandoniamoci al ritmo della nostra canzone preferita
Non lasciarmi, continua a seguire i miei passi
Ballando dolcemente
Ci lasciamo sopraffare da questo amore (amore)
Oh, abbandoniamoci al ritmo della nostra canzone preferita
In questi istanti che ci appartengono
Tesoro, potremmo ballare un lento (ballare un lento)
Ho cancellato i miei impegni (i miei impegni)
Oh, abbandoniamoci al ritmo della nostra canzone preferita
Non lasciarmi, continua a seguire i miei passi
Ballando dolcemente (ballando dolcemente)
Ci lasciamo sopraffare da questo amore (amore)
Oh, abbandoniamoci al ritmo della nostra canzone preferita
In questi istanti che ci appartengono ⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS | eng : © btsinthemoment , BTStranslation_⠸
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