#io le voglio bene ma ti pare che mi metto a pulire la casa di nuovo perché devono venire i colleghi di mio fratello boh
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ilbibliotecariosventato · 3 years ago
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K: Chissà come sta quello stupido, vado a fargli visita sicuramente lui sarà sveglio, non dorme mai la notte.
Era una notte limpida, la luce della luna e delle stelle era così bella, tutto sembrava un sogno. Non c'era nessuno in giro per le vie, la quiete piombava sulle strade. Arrivata davanti al portone di ferro marrone scuro Kila suono al campanello, dopo qualche secondo Mark uscì, apri la porta e si affaccio...
M: Immaginavo fossi tu, come mai sei qui?.
K: Non posso disturbare il mio NEET PREFERITO?.
M: Sinceramente no, stavo bene solo, ora se vuoi puoi andare.
K: Come siamo scontrosi oggi...
M: Scusami non è una bel periodo, entra ti offro qualcosa di caldo.
Kila guardo in giro ed era tutto buttato per terra, sembrava fosse passato un tornado in casa sua, il salotto era riempito di vestiti sparsi e nella cucina vi era una montagna colma di piatti sporchi.
K: Cos'è tutto questo schifo e questa puzza?. Da quanto non metti in ordine qui ?.
M: Sarà qualche settimana.
K: Ora siediti sulla sedia un attimo, pulisco velocemente e faccio un ciobar per entrambi.
M: Fai come ti pare.
Si erano fatte le due di notte ma Kila fini di pulire tutto, finalmente l'ordine ricopriva la casa e un profumo di lavanda permetteva di respirare l'aria prima irrespirabile.
K: Fiu finito, ora finalmente c'è l'ordine.
M: Per qualche giorno certamente hahaha.
K: Zitto e dimmi dove sta la cioccolata calda.
M: Hmm dovrebbe stare nella parte destra dell'armadio.
K: Trovata, ma tu hai mangiato qualcosa oggi?.
M: No, ho lo stomaco chiuso da giorni, mi basta la cioccolata.
K: Va bene, ora però raccontami che sta succedendo mentre preparo la cioccolata.
M: Non so nemmeno io come dirlo..
Kila vide il suo viso prima arruffato e irritato cambiare, i suoi occhi e il suo viso persero improvvisamente colorito, sembrava come se il suo cuore non esistesse. Aspetto che la cioccolata fosse pronta per parlare.
K: Vuoi la tazza di terracotta con le stelline vero?.
M: Sì è la mia preferita, se vuoi prendi quella di vetro della Disney tu.
K: Ecco tieni, mi metto sul divano accanto a te e mi racconti con calma che succede.
M: Proverò a sfogarmi con te. Ho un cumulo di emozioni e non so come sarò mentre ti racconterò tutto.
K: Sono qui, sarò qui, ora su brontolone raccontami che succede.
M: È finita con lei, ora c'è un buco nero che sta risucchiando tutte le mie emozioni, mi sento loggorare e divorare lentamente. Ho lasciato andare l'unica ragazza che sapeva ferirmi e donarmi felicità.
K: Che è successo fra voi due?.
M: Sai come sono, divento scontroso e irritante in mancanza di attenzioni. A lei ho chiesto troppo, mi aspettavo troppo, pensavo che donandole tutto me stesso avrei ricevuta una minima parte di cui avevo bisogno.
K: Non sei tu, ma lei non era quella di cui tu avevi realmente bisogno, sei troppo strano e complicato per avere una ragazza qualsiasi.
M: Sapevo che lei non era quella di cui avevo bisogno, ma è piombata nella mia vita come un fulmine, è riuscita a far impazzire la mia mente e il mio cuore.
K: E tu come uno stupido hai continuato finché non ti sei distrutto naturalmente.
M: Sì, lei è un cavallo indomabile, un caso ingestibile, una ragazza difficile. Non ti mostra mai i suoi pensieri e le sue vere emozioni, le nasconde sempre per non ferirsi, ha paura di mostrare la sua vera anima e rischiare di riferirla.
K: Tu pensi di conoscerla o capirla?.
M: No, non puoi mai conoscere del tutto una ragazza come lei e non puoi mai averla del tutto, puoi sceglierla, ma non ottenerla, puoi lottare ma se non le ispiri nulla, diventi nulla.
K: Da come ti esprimi, la descrivi come una dea.
M: No, per carità, lei è davvero bella, ha davvero una bella mentalità, ma ha un caratteraccio. Non ammette mai i suoi errori, non dice mai del tutto ciò che pensa davvero, solo perché si annoia ad esprimerlo non perché non voglia, sa distruggere come nessuna sa fare. Ha più momenti di sgarbadezza e di inganno, si diverte a farti pensare le cose che non ci sono realmente e poi ti ride in faccia. Però era una buona compagna sulle gare di rutti.
K: Tu che trovi qualcuno che sappia tenerti testa nei rutti hahaha, rido troppo.
M: Pensi che io mi scelga le comuni babbane hahaha.
K: No, so benissimo che tu scegli attentamente e col tempo la persona di cui innamorarti e farti sconvolgere. E lei ci è riuscita alla fine.
M: Sì, ha sconvolto la mia vita da neet, io che odiavo gli esseri viventi e il contatto umano, mi sono fatto rapire dalla bellezza di una ragazza.
K: Come ti senti?.
Dopo questa domanda piombo il silenzio e Mark scoppio a piangere.
M: Scusami tanto Kila se mi vedi in questo stato. Non riuscivo più a trattenermi..
K: Va tutto bene, ora lascia andare il vero te stesso.
M: Non va più bene nulla, ho perso il significato e il sapore di ogni cosa da quando lei non c'è più nelle mie giornate, la solitudine non mi ha mai pesato così tanto come ora, lei era quel punto fisso su cui ho basato tutto, vedevo tutto il mio futuro nei suoi occhi e tutte le mie debolezze svanivano fra le sue mani. Lei era il mio conforto, la mia stabilità, io la amo e la voglio non per averla come premio di una win dopo una grande battaglia, ma perché ha fottuto completamente il mio cuore, c'era una strana intesa fra noi. Sembravamo due leoni nei litigi e due bambini in quelli felici. Ho sfogliato tutte le pagine della mia vita con lei, anche quando il mio era in pezzi per colpa sua, anche quando le notti le trascorrevo con le lacrime per casa sua, io la volevo perché era il tutto in questo niente.
K: Calmati Mark, respira con calma, so che stai morendo dentro, so che ti stai sentendo in colpa su tutto ciò che è successo.
M: Ho esagerato io a litigare di continuo con lei, volevo farle capire ciò di cui avevo bisogno, ma lei non poteva darmelo, lei stessa soffriva dentro di sé per altre cose sue e io non ho fatto altro che peggiorare la situazione. So di essere stato infantile molto spesso, ma quella era la mia dimostrazione d'amore, sono un mostro con tutti per difendermi e un bambino quando mi fido.
K: Non so che dirti Mark, sapevo che sarebbe finita così, ti affidi sempre troppo alle persone che non sanno darti importanza e valore, ti piacciono le guerre perse in partenza.
M: Non amo le cose facili e lei era così complicata che giorno per giorno mi impegnavo sempre più per capirla e mi infuriavo come un dannato quando non ci riuscivo. Speravo tanto un noi come quelli dove tutti sono gelosi, speravo tanto di averla in tutti i miei momenti per starle accanto.
K: Ti sei torturato così tanto per lei e stai continuando a farlo perché non riesci ad accettare la fine.
M: L'ho fatto già, ma lei mi piace veramente tanto, il tempo quando ero con lei lo passavo col sorriso anche se ero arrabbiato. Sai lei non ha bisogno di un uomo, sa crescersi e difendersi sola, non è una bambina nel mondo, ma una donna che sa affrontare mille battaglie e lo dimostrano quei suoi occhi stanchi e persi, occhi distrutti dalle sofferenze delle perdite, lei ha bisogno di basi, di sicurezze costanti, di qualcuno solo suo che la faccia stare bene con se stessa. Lei dentro è ancora una bambina che ha bisogno di rassicurazioni e gesti, non sa chiedere e dimostrare che ci tiene come le persone normali, ha tutto un suo modo anormale di fare e spesso finisce nel sembrare una stronza, ma è solo una sua maschera, dentro è meglio di ciò che fa vedere.
K: E riuscirai ad andare avanti dopo questa volta?.
M: Sì, ho solo bisogno di ritrovare me stesso, adesso sto meglio, avevo bisogno di aprirmi con qualcuno e lasciarmi andare del tutto.
K: L'importante che hai capito ciò che è stato e che non farai più questi sbagli in futuro.
M: No sicuramente, ma lei mi mancherà sempre, ricoprirà una parte del mio cuore, dove ci saranno le foto che ho scattato con gli occhi, dei nostri momenti e dei suoi sorrisi.
K: Ma come fai a descriverla così se ti ha fatto soffrire e distrutto, come fai a rifugiare ancora bei ricordi di lei in te ?.
M: Perché sono cose che mi hanno reso felice, lei mi ha distrutto completamente, non mi riconosco più, non so più chi sono o cosa provo, ho sofferto come un dannato in tutto questo tempo. Non ha capito tutto il dolore che mi ha causato e tutto quel marcio che ha divorato quel bambino felice e speranzoso in un amore mai avvenuto. Non ha capito che io per lei avrei dato il mio stesso mondo per vedere il suo radioso di felicità, ma lei ha preferito abbandonarmi e io mi sono perso con lei. Ma non per questo odierò i nostri momenti, l'ho amata fino alla fine dei nostri momenti con felicità e rabbia, nei sorrisi e nei pianti. Sai quanto capisci di amare davvero?.
K: No, dimmi.
M: Quando guardi qualcosa e pensi, vorrei la vedesse anche lei, quando capisci che il senso di ogni cosa lo donava solo lei.
K: Spero un giorno troverai una ragazza che ti scelga e meriti, spero tu smetta di provarci con quelle che ti uccidono.
M: Spero di trovare un giorno anche io qualcuna che sia solo mia e mi doni l'amore di cui ho bisogno. Grazie mille per oggi e Kila, ci sei sempre quando ho bisogno.
K: Di nulla stupido.
≤ @ilbibliotecariosventato ≥
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