#ho bisogno di affetto
Explore tagged Tumblr posts
canesenzafissadimora · 1 month ago
Text
Tumblr media
L'altro giorno, ero al supermercato a fare la spesa intorno alle 18:30 quando un uomo anziano è entrato nel corridoio della pasta e mi ha messo una mano sulla spalla. Ho sobbalzato. La mia prima reazione è stata quella di arrabbiarmi e chiedergli di non toccarmi. Poi ho notato qualcosa. L'uomo stava piangendo. Sembrava sconvolto e confuso.
Improvvisamente mi ha chiesto: "Sai dov’è mia moglie? La sto cercando." Gli ho risposto che non lo sapevo e gli ho suggerito di chiedere aiuto al banco informazioni per trovarla. Pensavo che l'avesse persa tra le corsie. A chi non è mai capitato? Ma mi sbagliavo.
Ha continuato a chiedere: "Dov'è mia moglie? Era proprio qui." Le lacrime gli riempivano gli occhi. Gli ho detto di nuovo che non ne ero sicura e gli ho proposto di accompagnarlo al banco del servizio clienti, dove avrebbero potuto fare un annuncio tramite gli altoparlanti. Ha accettato.
Lì, la donna al banco ha chiesto un nome. Lui mi ha guardato, come se fossi io ad avere la risposta. La donna ha alzato gli occhi al cielo e si è rivolta a me: "Signorina, ha IL NOME?" Le ho spiegato che non conoscevo quell'uomo e che non avevo più informazioni di lei. "È uno scherzo?" ha chiesto. A quel punto mi sono resa conto che quell'uomo non era semplicemente confuso, ma affetto da Alzheimer. Avendo avuto un nonno con questa condizione, lo riconoscevo fin troppo bene.
L'ho portato all'area ristoro e ci siamo seduti. Ora tremava e piangeva piano. "Dov'è il mio amore?" Gli ho preso le mani e gli ho chiesto se avesse un cellulare. Mi si spezzava il cuore per lui. Mi ha detto che non ne era sicuro, così gli ho chiesto se potevo cercare nelle sue tasche. Ha acconsentito. Con attenzione, ho trovato un piccolo cellulare a conchiglia. Ho cercato tra i contatti e ne ho trovato uno chiamato "Figlia Krissy". L'ho chiamata subito. Ha risposto in pochi secondi.
"Pronto?" ha detto, con la voce già preoccupata. Le ho spiegato che ero con un uomo anziano che presumibilmente era suo padre. Che eravamo al supermercato di Lane Street e che lui era molto sconvolto e turbato.
"Sto arrivando," ha detto. "Puoi assicurarti che non si allontani?" Ha continuato: "Grazie, grazie mille. Sto venendo."
Per circa 20 minuti, sono rimasta seduta con uno sconosciuto in lacrime. Gli ho tenuto le mani. Gli ho asciugato le lacrime. Quando ha tremato, gli ho messo la mia giacca in grembo. Gli ho dato le risposte di cui aveva bisogno in quel momento. L'ho tenuto lontano dal vagare. Perché era il minimo che potessi fare.
Improvvisamente, è entrata una giovane donna alta, che sembrava avere circa 28 o 29 anni. Lunghi capelli neri e occhi verdi. Ci siamo scambiati uno sguardo e lei si è precipitata verso di noi. "Grazie. GRAZIE," ha detto. "Dovevo assentarmi solo per un'ora, e questo succede. Sapevo che non avrei dovuto lasciarlo. Mi dispiace tanto." Mi ha spiegato che a volte lui si allontana per cercare sua moglie. L'ha persa 13 anni fa, ma non smette mai di cercarla.
Ha aiutato suo padre ad alzarsi dalla sedia e mi ha ringraziato ancora una volta. Mentre uscivano, l'ho sentito dire di nuovo: "Dov'è mia moglie?" Mi si è stretto il cuore, ma ero così felice di vederlo con la sua famiglia di nuovo.
Condivido questa storia non solo perché quest'uomo mi ha toccato il cuore, ma per dire questo: La maggior parte del mondo sono estranei per te. Lo so. Ma non dimenticare mai che condividiamo tutti questo mondo e, in esso, possiamo condividere gentilezza. È l'unica cosa che può farci andare avanti. Se vedi qualcosa, fai qualcosa. Non sai mai quanto grande può essere il tuo impatto sulla vita di qualcun altro.
Non mi importa che il carrello della spesa che avevo lasciato nel corridoio della pasta durante il trambusto sia stato svuotato e messo a posto. Non mi importa di aver cenato un po' più tardi quella sera. Di essere tornata a casa e di aver pianto in cucina per questo dolce, povero uomo. La gentilezza non costa nulla.
108 notes · View notes
orotrasparente · 26 days ago
Text
c’è questo pensiero che ho in testa da un po’ che mi turba, premesso che ho passato gli ultimi 6/7 anni della mia vita a reprimere tutte le emozioni positive che avevo perché fondamentalmente avevo paura di star male, in fondo se non ti leghi a niente non puoi starci male se quella cosa finisce no? ecco, solo che quest’anno, per quanto monotono, è stato un anno folle a livello introspettivo, sto lavorando così tanto su me stesso che mi fa quasi impazzire sentire questo cambiamento e quindi non lo so ma sento il bisogno di sentirmi importante per qualcuno, non parlo di amore o relazioni e nemmeno necessariamente di una persona, potrebbe tranquillamente essere un animale, ma non mi interessa manco ricevere affetto, parlo proprio di dare affetto, sento il bisogno di essere una persona presente per qualcuno, di dare felicità a quella persona o quell’animale, nel mio piccolo cerco già di farlo con alcuni amici ma non mi basta e niente o mi prendo un animale o potrebbe scoppiarmi il cuore da quanta voglia repressa di voler bene ho
59 notes · View notes
mondaymelon · 9 months ago
Note
I. adoro il tuo blog e sarò sempre e per sempre un fan di quanto sia estetico e piacevole alla vista. I tuoi contenuti mi fanno sempre sorridere di felicità perché i tuoi lavori sono semplicemente meravigliosi e tu sei un essere umano magnifico che crea le opere migliori e sei anche un essere umano di grande talento che sa suonare magistralmente il piano mentre io mi siedo lì come un gamberetto suono 'twinkle twinkle little star' perché non ho il tempo della giornata per andare a lezione di piano e e tu avrai molto successo nella vita perché lo so e e e mi fermerò proprio lì perché io ora sto divagando in italiano e tu non capisci una parola, molto probabilmente sto scrivendo, tuttavia ho avuto un bisogno davvero casuale di mostrare affetto a qualcuno in una frase molto lunga senza punti, quindi sì, c'è questo e ora arrivederci perché devo studiare per il test di storia che ho domani quindi sera notte <33
Tumblr media
IMC RYIHNG JSIJGLKDF??? PFTAHAH
wai wai..... i think i have a recording of me playing somewhere in my voice memos hold on wait why the fuck cant i screen record w sound hold on hOLD ON
GOT IT (if you can hear my drying machine going on, nonono you cant. shuhs)
@papiliotao GRABS YOU. YOU SHOULD RECOGNIZE THSI SONG. ( hint: its from pjsk sung by leoneed graldksgjlsk;f )
72 notes · View notes
gue-suita · 11 months ago
Text
ho un disperato bisogno di affetto e contatto fisico
142 notes · View notes
ricorditempestosi · 2 years ago
Text
ho costantemente bisogno di affetto con una costante voglia di isolarmi dal mondo
274 notes · View notes
ilpianistasultetto · 1 year ago
Text
Cara Audrey,
Di tanto in tanto avrei voluto scriverti una lettera ma sapevo che per te capire le mie parole era una cosa impossibile. Tu eri piu' interessata ai gesti, ti lasciavi guidare dall'istinto, sapevi regalare compagnia e affetto, questo sapevi fare e lo facevi meravigliosamente bene. Era bello tenerti tra le braccia, stringere il tuo corpo morbido e profumato. Era bello uscire insieme, camminarti accanto e vedere tanta gente che ti guardava e faceva mille apprezzamenti. Per me sei stata come un'aliena venuta da un altro mondo per regalare attimi continui di grande felicita'. Ricordo come adesso quella prima volta che ti ho vista sulla porta di casa. Mi hai guardato con quei due occhioni neri meta' spaesati e meta' sorridenti, con quel musetto piccolo, tutta scodinzolante come solo chi e' riconoscente sa fare. Sei entrata, hai girato tutte le stanze e poi ti sei sdraiata su un tappeto, un modo originale per dire: "questa sara' casa mia, qui staro' bene". Spero che in tutti questi anni per te sia stato proprio cosi. Da parte mia posso solo dirti grazie per tutto cio' che hai saputo regalarmi. Grazie per tutte le volte che sei stata la mia ombra, per tutto l'amore che m'hai regalato stando in silenzio. Le parole tra noi non sono mai state necessarie, importanti, i gesti invece si, quelli erano importanti. Quel musetto posato sulla mia coscia, quella lingua sempre fuori a leccarmi la mano, quelle continue giravolte per dirmi che avevi bisogno di coccole o di qualche ghiottoneria che ti rendesse felice. Siamo stati amici, complici, sei stata una che m'ha fatto capire tante cose, mi hai regalato la consapevolezza di amare chi sa dare tanto senza chiedere niente in cambio. Adesso te ne sei andata sul ponte dell'arcobaleno, forse perche' avevi capito che quello che hai regalato non verra' dimenticato. Ecco, oggi quella lettera te la posso scrivere. Posso scriverla per dirti grazie di tutto, cagnolina mia.
@ilpianistasultetto
Tumblr media
104 notes · View notes
emozparole-blog · 4 months ago
Text
Il pensiero basta a chi è morto, io sono viva e ho bisogno di gesti, azioni affetto e amore vero!! ..
Tumblr media
20 notes · View notes
raccontidialiantis · 4 days ago
Text
Frattura da isolamento (una breve storia Covid)
Tumblr media
“Questa è la pioggia che deve cadere, sulle piccole scene di addio… Arrivederci allora, ragazzo più forte di me. Tu non parlare, che si calma il dolore.” (Ivano Fossati)
Un po’ d'aria al balcone per trovare il coraggio della verità. E le parole giuste e discrete, che non siano pietre o macigni che ti restino sul cuore chissà per quanto. Da quando sono in isolamento, all'inizio ti pensavo e mi mancavi come al solito. Poi un po’ la routine, un po' la differenza tra presenza fisica e virtuale, esce fuori prepotente la volontà di togliere i veli dall'anima, la routine, i pregiudizi e il ciarpame. Tutte queste cose improvvisamente mi hanno fatto smettere di risponderti. Tu, incazzato, dopo un po’ hai diradato le telefonate, i messaggi. Eri sarcastico per le mie risposte di tre sillabe e hai definitivamente smesso i contatti.
Tumblr media
Da quando avevamo sedici anni mi hai sempre data per scontata e tua. Per diritto di nascita. Invece ho sentito il bisogno di tenere in piedi solo un altro filo di comunicazione a distanza. Si: è lui. Lo capisci da solo. Scopro soltanto ora che mi manca da morire il suo contatto, il conforto della sua voce. E l'odore del suo corpo accanto al mio. Voglio di nuovo vederlo arrossire quando lo guardo fisso. Lo fa sempre. Con il mondo intero è un vero carrarmato, una macchina potente. Che invece con me invece diventa Bambi.
"Tenera è la notte, ma la vita è anche meglio... Se questo può farti felice, più confusa di così non sarò... L'amore è una strada stretta, dove le cose o vanno bene o vanno così." (Ivano Fossati)
Tumblr media
Sai: siamo andati molto avanti, nel reciproco svelarci le nostre intimità. Resta in entrambi solo il pudore dei vestiti sulla pelle. Le nostre anime già sono vicinissime. Come più non si potrebbe. Cadrà presto infine anche quest'ultima esile barriera d'imbarazzo; come pure sparirà questo maledetto virus. Si, è vero: lo desidero e per te non provo più altro che una sana gratitudine. Affetto sincero, ovviamente. Poi però, anche ricordi polverosi e un minimo di rancore per certi tuoi egoismi. Roba vecchia, ormai. Cicatrici ampiamente saldate. Forse avrò un po’ di colpa, se soffrirai. Me la merito. Però te la sei guadagnata, questa fine. E comunque non è che io possa impedirmi di vivere la vita che veramente voglio solo perché tu abbia la tua schiava stupida. Perdonami, se puoi: ti auguro il meglio.
“Ti dico addio. Siamo in tanti che inseguono un bacio… L'amore si vende a milioni di copie.” (Ivano Fossati)
Tumblr media
RDA
9 notes · View notes
siamodiamantirari · 10 months ago
Text
la verità è che ho tanto bisogno di affetto
36 notes · View notes
angelap3 · 2 months ago
Text
Lou Reed - Walk on the Wild Side (Official Audio)
youtube
Accadde oggi...
Mi spiace principessa,
sono lento ad amare.
Credimi, è inesperienza
L’incapacità di mostrare affetto,
i lunghi minuti senza parole
e poi forse un maldestro sfiorare
mentre sorseggio vino, mentre ogni volta
ho pensato “Diglielo!”. Ma non l’ho fatto.
Invece rimango inquieto e pensoso,
Come mi dicono facciano i bambini in adolescenza,
Ma non ho detto: “Ho percorso miglia
Fa così freddo fuori, per esserti accanto
Senza piani o sotterfugi in testa,
so che sembro morto, imbronciato e silenzioso
ma il mio bisogno più grande è essere con
te, in silenzio.
Non riesco a parlare di persona
parlo per telefono
Senza guardare negli occhi, e poi dico
quello che di persona taccio.
Sono triste e lunatico,
e il tuo ottimismo mi allieta la vita.
No, non interpretare male il mio silenzio”.
Sono silenzioso in due modi.
Se ce ne fosse un terzo, non ti guarderei
lavorare a maglia,
stando seduto a mettere un bottone, così.
Il fiore di plastica spostato.
I suoi occhiali, nuovi, posati sul naso
che conosco
Riceverebbe il mio bacio se glielo dessi.
Ma continuo a sedere, possibilità incantate
e meravigliato della mia stupidità.
Ma non esserne ingannata.
Nella mia testa ci sono migliaia di parole
per ciascuna canzone d’amore.
“Il mio dio è il rock'n'roll.”
Lewis Allan Reed, detto Lou (New York, 2 marzo 1942 – Southampton, 27 ottobre 2013), è stato un cantautore, chitarrista e poeta statunitense.
Tumblr media
18 notes · View notes
trattengo-ilfiato · 27 days ago
Text
Vorrei non essere così pesantemente alla ricerca di rassicurazioni e attenzioni e affetto ma purtroppo ne ho bisogno.
17 notes · View notes
canesenzafissadimora · 2 months ago
Text
Mi spiace principessa,
sono lento ad amare.
Credimi, è inesperienza
L’incapacità di mostrare affetto,
i lunghi minuti senza parole
e poi forse un maldestro sfiorare
mentre sorseggio vino, mentre ogni volta
ho pensato “Diglielo!”. Ma non l’ho fatto.
Invece rimango inquieto e pensoso,
Come mi dicono facciano i bambini in adolescenza,
Ma non ho detto: “Ho percorso miglia
Fa così freddo fuori, per esserti accanto
Senza piani o sotterfugi in testa,
so che sembro morto, imbronciato e silenzioso
ma il mio bisogno più grande è essere con
te, in silenzio.
Non riesco a parlare di persona
parlo per telefono
Senza guardare negli occhi, e poi dico
quello che di persona taccio.
Sono triste e lunatico,
e il tuo ottimismo mi allieta la vita.
No, non interpretare male il mio silenzio”.
Sono silenzioso in due modi.
Se ce ne fosse un terzo, non ti guarderei
lavorare a maglia,
stando seduto a mettere un bottone, così.
Il fiore di plastica spostato.
I suoi occhiali, nuovi, posati sul naso
che conosco
Riceverebbe il mio bacio se glielo dessi.
Ma continuo a sedere, possibilità incantate
e meravigliato della mia stupidità.
Ma non esserne ingannata.
Nella mia testa ci sono migliaia di parole
per ciascuna canzone d’amore.
Tumblr media
Lou Reed
11 notes · View notes
tiaspettoaltrove · 8 months ago
Text
La rotta la traccio io.
“Sarò, sempre, un po’ distante”. L’ho scritto nel testo introduttivo di questo blog, e lo ribadisco. Lo sono, e lo sarò sempre più. Perché? Perché quando sono troppo presente, vengo punito. O meglio: quando mi spoglio completamente, quando mostro completamente me stesso per ciò che sono. Mi è capitato anche di recente, con una ragazza che certamente mi starà leggendo. Non sono arrabbiato con lei, davvero, ormai quello della rabbia è un moto che riservo a cose più grandi di me, e non alle persone. Sono semplicemente riflessivo, analizzo la realtà, traggo le mie considerazioni. È evidente ch’io non sia per tutti, che sia difficile gestirmi. È per quello che me ne sto sempre qui da solo, non scrivo a nessuna, mi faccio gli affari miei. Cerco di essere presente il meno possibile, quel tanto che mi basta per sfogarmi quando ne ho bisogno, senza manie insensate di protagonismo. Ovvio, parlo e parlerò sempre di me, nei miei post, ma il tutto finisce entro questo spazio. Chi mi contatta privatamente (e ogni tanto, qualcuna, a quanto pare lo fa) deve sapere che fa male. Tutto qui. Perché poi, se mi si dà corda, si finisce per essere travolti, abbagliati da una luce accecante. È risaputo che voglio dominare, che voglio persuadere, sedurre, condizionare. Che voglio far impazzire colei che incautamente decide di avvicinarsi a me. È così, e non potrebbe che essere così, perché la mia natura è questa. Il mio affetto, il mio amore, la mia attenzione si esprimono attraverso “il polso”, attraverso quella voglia intrigante di piegare a mio volere e piacimento. Non cerco né ho mai cercato la massa, ma solamente quell’unicità da poter imprimere a fuoco a mio piacimento. Posso dare tutto, ma alle mie condizioni. Posso portarti sino al punto più alto del sogno più bello, ma solo se sei con me. Se vuoi fare di testa tua, se vuoi ribellarti, se vuoi fingere di essere migliore di me, sbagli in partenza. In quasi ogni rapporto interpersonale degno di questo nome c’è quella fase in cui la ragazza si rende conto che quello che prova per me è divenuto, in fretta, troppo grande. Insostenibile, perché comporta il rischio della felicità. Subentra la paura, la paura di perdermi, di non essere alla mia altezza, di diventare dipendente. Non posso farci niente, è così e basta. Per quello non mi arrabbio. So quanto valgo, so chi sono e conosco pertanto sia i miei punti di forza che quelli deboli. L’auto-isolamento me lo sono imposto per preservarmi, per difendermi da chi vuole affacciarsi dal balcone, ma subito dopo andare via. Da chi ha paura di cadere di sotto. Con me non puoi tornare indietro, per quello è meglio evitare proprio di affacciarsi. Io, in qualche modo almeno, resto per sempre. E chi mi ha conosciuto lo sa. Ci rimetto sempre io? Sì ok, pazienza. Ormai sono abituato. Ma non crediate che io non capisca, perché capisco benissimo. E vi comprendo anche. Ma non per questo cambio rotta. La strada la decido io, sta a voi poi seguirla o meno. Questa è la libertà che vi lascio.
26 notes · View notes
susieporta · 3 months ago
Text
Ricevo e pubblico, anonimo e con il permesso di chi scrive, questo intervento.
Se vuoi approfondire queste tematiche il mio libro lo trovi anche qui
https://amzn.eu/d/idShzi3
#testimonianze #Ditroppoamore #ditroppaopocafamiglia
#dentrodimecèunpostobellissimo
***
"Provengo da un matrimonio con un uomo violento, che ha reiterato con una nuova compagna, da cui ha avuto una bambina e che come me, anzi prima di me lo ha lasciato. Sono una donna amata è stimata dai pazienti e dai colleghi. Empatica, desiderata dagli uomini. Ho due figli stupendi e sani (a detta anche degli insegnanti) che ho cresciuto da sola puntando sulla serenità emotiva più che sulla solidità economica ( ho rinunciato a soldi e cause pur di allontanarmi in modo pacifico dal mio ex che tra l'altro è anche avaro).Insomma, sono una donna risoluta, introspettiva e tutti descrivono le mie qualità con grande affetto (ho poche amiche ma donne in gamba) . Perché le descrivo i pregi ...perché nonostante la terapia psicologica ( anche a mio figlio) , malgrado i successi in ogni ambito, malgrado in tutti questi anni (8 dalla separazione) abbia tentato di preservare me e i miei figli da uomini sbagliati (mai portato uomo a casa con loro) a volte mi sento profondamente sola dottoressa. Mi convinco che i giorni di libertà sono un privilegio, mi convinco che scelgo, perché se sento odore di narciso o di bugia interrompo una storia, mi convinco che non mi manca nulla, che creo famiglia con tutti coloro ai quali voglio bene.......che insomma faccio il meglio che posso per stare bene e far stare bene i miei figli....ma a volte non mi basta.Vorrei anche io condividere una pacca sulla spalla, vorrei che un uomo mi abbracciasse mentre dormo, vorrei un uomo con cui condividere una passeggiata....si...possibile che dopo otto anni non abbia saputo individuare qualcuno da amare e da cui essere riamata? La libertà di essere e' meravigliosa, ma a volte prevale il bisogno.E' giusto non negarlo questo bisogno?
È' giusto sentirlo?
È sbagliato dopo otto anni avere dei momenti bui?
A volte mi sento stanca. Stanca di essere all'altezza delle aspettative su me stessa. Vorrei qualcuno che mi aiutasse ad imparare anche ad arrendermi.
Ed è per questo che forse fino ad ora ho scelto narcisi irresponsabili.Hanno quello che io non riesco ad avere.La sfrontatezza di cazzeggiare. E questo l'ho capito.Ma ho paura di non sapere proprio riconoscere un uomo equilibrato.
Non pretendo che lei mi faccia una seduta on line...scriverne è già terapeutico. Scriverne a lei, che con i suoi post mi fa capire che spesso ho intrapreso la strada sbagliata e' uno sfogo importante. Grazie per la sua splendida pagina."
Ameya Canovi
9 notes · View notes
godisacutedemon2 · 10 months ago
Text
Ho un serio e disperato bisogno di affetto
24 notes · View notes
g0r3b4b1 · 10 months ago
Text
perché lui non mi capisce, perché non capisce che io ho bisogno di rassicurazioni, ho bisogno di affetto, di conforto, di tutto, di comunicare.
19 notes · View notes