#gennaio 2020
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COLPO DI SCENA: Nonostante le isterie della nostra stampa nostrana, Robert Kennedy Jr. NON è un NOVAX. Vorrebbe solo sapere PRIMA se quei vaccini funzionano o se son dannosi. Che tipo strano....
Seconda parte dell'intervista "a caldo" a Robert Fitzgerald Kennedy, 6 novembre, all'indomani del voto, a vittoria di Trump appena annunciata.
Tradotta da noi for your eyes only ❤️
➡️ Domanda: Cosa vuole fare da gennaio 2025?
Farò cose che ripuliranno la corruzione nell'agenzia.
Sai, abbiamo mille ingredienti, e il nostro cibo che è illegale in Europa, che è illegale in altri paesi, sta facendo ammalare i nostri figli, a causa della corruzione nelle nostre agenzie.
Il mio lavoro non è quello di fare il minor controllo possibile dall'alto verso il basso e di fornire solo buone informazioni al popolo americano. Non abbiamo una buona scienza perché le agenzie deliberatamente non vogliono che la gente sappia cosa stanno mangiando.
Quello che farò è assicurarmi che gli americani abbiano una buona informazione, il miglior standard scientifico sul loro cibo e sulle loro medicine, e poi lasciare a loro la scelta.
➡️ Lei è stato in prima linea nel mettere in discussione i vaccini. Ci sono vaccini specifici che cerchereste di togliere dal mercato?
Oh, non ho intenzione di togliere i vaccini a nessuno. Non sono mai stato anti-vaccino.
➡️ Non toglierà alcun vaccino attualmente sul mercato?
No, se i vaccini funzionano per qualcuno, non li toglierò. Le persone dovrebbero avere la possibilità di scegliere e questa scelta dovrebbe essere corredata dalle migliori informazioni.
Quindi mi assicurerò che gli studi scientifici sulla sicurezza e l'efficacia siano disponibili e che le persone possano fare valutazioni individuali sul fatto che quel prodotto sarà buono per loro.
➡️ Questo includerebbe i vaccini COVID attualmente sul mercato?
Voglio la migliore scienza per ogni vaccino.
➡️ Al culmine della pandemia, lei stava mettendo in discussione la FDA e la stava criticando per l'approvazione dell'autorizzazione di emergenza dei vaccini COVID. Se lei fosse stato responsabile della FDA in quel momento, avrebbe bloccato l'autorizzazione dei vaccini COVID, come suggeriva pubblicamente?
Quello che stavo dicendo in quel momento è che i vaccini non avrebbero impedito la trasmissione, cosa che invece dicevano al pubblico che avrebbero fatto. Dicevano, "devi prendere questo vaccino per proteggere la nonna".
Nel maggio del 2020 sapevo che i vaccini non avrebbero protetto dalla trasmissione perché in realtà stavo leggendo gli studi sulle scimmie.
➡️ Ma non l'avreste detto alla FDA.
Sarei stato onesto con il popolo americano.
➡️ E quindi non l'avrebbe bloccato?
Non l'avrei bloccato direttamente.
Mi sarei assicurato che avessimo la migliore scienza, e non c'era alcuno sforzo per farlo in quel momento.
(Trovate la Prima parte dell'intervista 👉 QUI )
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Anche il Post dei sapientoni riflessivi lo ammette: nel primo dibattito tv Biden ha fatto un figura di m., Trump l'ha letteralmente arato sotto.
"Ma Donald ha detto falsità", ovvero s'è permesso di citare fatti che spiantino la narrativa del Partito Dems. globale.
L'unico esempio di "falsità" riportato è la Gran Madre di tutti gli autogol Dems.: il cosiddetto "assalto" fake al Congresso del 6 gennaio 2020, al riguardo del quale Trump ha detto la palese verità checché ne dica la magistratura asservita: era tutto organizzato dai Dems. col Deep State, vedi personaggetti con le corna e agenti provocatori; porte del Congresso spalancate dalla Speaker Nancy Pelosi, gentildonna milionaria con problemi d'alcoolismo, una politica di famiglia dalla seconda città più mafiosa d'America, dalla mentalità così rispettosa delle istituzioni e dai nervi così sotto controllo, da stracciare il discorso sullo stato dell'Unione di Trump presidente prima di sentirlo.
Sull'Ucraina Trump ha detto «Risolverò la guerra tra Putin e Zelensky prima di entrare in carica il 20 gennaio» (della serie, che ci vuole? E' solo una lavanderia di denaro Deep State da serrare) e «ogni volta che viene a trovarci Zelensky, se ne va con 60 miliardi di dollari». Non è geopolitica (Putin è un satrapo locale, non il nemico globale): è mero spurgo pozzi neri.
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Ettore Meccia, fb
Una selezione minima, solo per avere qualche riferimento.
Il 4 ottobre 2020 scrive, assieme a Martn Kulldorf e Sunetra Gupta la Great Barrington Declaration, un documento in cui sostiene che per fronteggiare al meglio l'emergenza da Covid-19 la vita deve andare avanti come se niente fosse meno che per i vulnerabili che dovranno ricevere una focused protection (non riuscendo a definire né chi siano i vulnerabili né cosa sia la focused protection se no portare la spesa a casa agli anziani). In questo modo la popolazione infettandosi raggiungerà in fretta l'immunità di gregge e ci lasceremo la pandemia alle spalle. Quattro anni dopo contiamo milioni di decessi, un virus che continua a circolare e mutare originando ancora nuove varianti infettando e reinfettando la popolazione, è sempre più chiaro il rischio da infezioni cumulative e milioni di persone stanno ancora combattendo con gli esiti del Long Covid.
L'11 gennaio 2021 sostiene in un articolo su The Print che ormai la maggior parte degli Indiani ha raggiunto l'immunità naturale e non è il caso di vaccinarli per Covid-19, anzi potrebbe essere pericoloso. L'11 gennaio è dove c'è la freccia rossa nel grafico qui sotto con l'andamento cumulativo dei casi per milione (dati Our Wold In Data). Due settimane dopo in India emerge la variante Delta con 300.000 morti, più tutti quelli che farà in giro per il mondo.
A maggio 2023 viene presentato come un eroe in un'intervista pubblicata sul sito della Hoover Institution, il Think Tank conservatore e neoliberal che ha sede da sempre nella sua università (Stanford) per essersi opposto alle politiche di prevenzione del governo durante la pandemia. La Hoover Institution non ha nulla a che spartire con scienza e ricerca biomedica ma solo con politica e economia.
La comunità scientifica internazionale si prepara ad accogliere il prossimo direttore del NIH, Jay Bhattacharya. Sperando che H1N5 continui ad infettare solo oche selvatiche polli e mucche e non si faccia venire strane idee.
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Le parole sono suoni, e l’impiego e l’accostamento di una parola o un’altra a una diversa parola non è determinato dalla logica, ma dall’impulso dato dall’emozione.
Franco Loi, Corriere della sera, 21 gennaio 2020
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Giudecca, gennaio 2020
(Pentax Spotmatic 1000 SP, Perutz Primera 100 expired)
#35mm#35mm film#analog#analog photography#film photography#filmisnotdead#35mm photography#35mm color film
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Morto David Soul, il detective Hutch della leggendaria serie tv “Starsky & Hutch”
La coppia di detective è diventata un'icona della cultura popolare, e il successo dello show ha contribuito significativamente alla fama di Soul
David Soul, nato David Richard Solberg, è stato non solo un volto iconico della televisione, ma anche un talentuoso cantautore e regista nel corso della sua carriera. Oltre al suo ruolo indimenticabile in “Starsky & Hutch“, Soul ha recitato in altre produzioni di successo come Star Trek e “Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan” con Clint Eastwood. L’attore statunitense è deceduto giovedì 4 gennaio, lasciando un vuoto nel cuore dei suoi fan e nel mondo dello spettacolo. La moglie ha comunicato che Soul ha affrontato con coraggio la sua battaglia per la vita circondato dall’affetto della famiglia.
La carriera di David Soul è stata versatile e apprezzata. Inizialmente, ha intrapreso la strada della musica folk, esibendosi insieme a grandi nomi come Frank Zappa e i Byrds. Tuttavia, è stato il passaggio alla recitazione che lo ha portato alla ribalta, con ruoli in telefilm di successo negli anni ’60 e ’70. Il clou della sua carriera è stato, senza dubbio, il ruolo di Hutch accanto a Paul Michael Glaser in “Starsky & Hutch“. La coppia di detective è diventata un’icona della cultura popolare, e il successo dello show ha contribuito significativamente alla fama di Soul.Negli anni successivi al successo televisivo, Soul ha continuato a stupire il pubblico tornando alla musica, raggiungendo la vetta delle classifiche con brani come “Don’t Give Up On Us” e “Silver Lady”. Nonostante le sfide personali, tra cui un periodo di incarcerazione negli anni ’80 per aggressione alla moglie di allora, Patti Carnel Sherman, Soul è riuscito a rialzarsi e a contribuire ancora al mondo dell’intrattenimento.
David Soul, known for playing the iconic detective Kenneth Hutchinson of the duo Starsky and Hutch, has died at the age of 80. The American gossip magazine TMZ broke the news. He was born in Chicago but had English citizenship. In addition to the popular TV series also "Salem's Lot", "Star Trek" and the cult "A 44 Magnum for Inspector Callaghan" alongside Clint Eastwood.
How David Soul died
David Soul died on Thursday in a hospital in London following a battle with cancer. According to what was reported by TMZ, the actor had been suffering from it for some time as well as numerous health problems suffered in old age. In particular, David Soul suffered from chronic bronchopneumonia, due to more than 50 years as an avid smoker: "he smoked three packs of cigarettes a day", says the newspaper.
The career of David Soul
David Soul became an absolute pop icon in the 70s thanks to Starsky and Hutch. He was the blond-haired, icy-eyed detective next to Detective Dave Starsky, played by Paul Michael Glaser. David Soul appeared in all 92 episodes of the series, spanning a four-season span from 1975 to 1979 and also directing some episodes. Other popular shows also include "Salem's Lot", the first miniseries based on the novel of the same name by Stephen King and directed by Tobe Hopper in which he played the protagonist Ben Mears and which in Italy was released with the title "The Last Days of Salem ", merged into a single 112-minute version. Before his great popularity with the series, he had gained recognition in the role of Agent Davis in the film A 44 Magnum for Inspector Callaghan. David Soul had also established himself as a singer by releasing five studio albums and seven collections between 1976 and 2020
#starsky and hutch#80's#detective#serie tv#action#hutch#dave starsky#starsky#david soul#kennet hutch
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Eugenia Pinna
la ricerca di una textile designer
Testi Anty Pansera, Cosimo Zene
Ilisso, Nuoro 2023, 83 pagine, 59 ill. a colori, 24,5x30cm, ISBN 978-88-6202-433-4
Mostra Spazio Ilisso Nuoro 20 gennaio- 14 aprile 2020
Primo studio monografico sulla textile designer Eugenia Pinna (Nule, 1956), figura decisiva nel rinnovamento della tessitura sarda. Attraverso i contributi di Anty Pansera e Cosimo Zene, accompagnati dalle immagini dei 31 tappeti appositamente ideati per questo progetto espositivo-editoriale, i lettori potranno conoscere i passaggi che hanno segnato il progressivo sviluppo tecnico ed espressivo di Pinna. Con il focus sul suo lavoro si attesta la ripartenza della ricerca tessile dopo il potente impulso impresso negli anni Cinquanta da Eugenio Tavolara, che mise a punto un alfabeto segnico, formale e cromatico, finalizzato all’abitare contemporaneo. Il volume si propone di documentare lo straordinario risultato del connubio tra un articolato lavoro di design e la specializzazione artigiana dell’Isola: tutti i manufatti sono stati infatti realizzati impiegando materie prime locali e colorazioni naturali che permettono di apprezzare le grandi abilità acquisite nei secoli dalle tessitrici nulesi.
04/05/24
#Eugenia Pinna#textile designer#31 tappeti#textiles exhibition catalogue#Spazio Ilisso Nuoro 2024#fashionbooksmilano
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“ Il primo dei “lupi solitari” a entrare in azione è stato il norvegese Anders Breivik: il 22 luglio 2011 ha compiuto la strage di sessantotto giovani radunati per un seminario nell'Isola di Utoya in Norvegia. Gesti come questi fanno scattare l’emulazione. Pochi mesi dopo, il 13 dicembre, c’è una strage a Firenze in pieno centro: due migranti senegalesi, Samb Modou e Diop Mor, vengono uccisi da un estremista di destra, sostenitore di Casa Pound, Gianluca Casseri, che si suicida per evitare l’arresto. Un altro “lupo solitario”, David Sonboly, un diciottenne tedesco di origine iraniana, il 22 luglio 2016 uccide nove persone nel centro commerciale Olympia di Monaco. Il 3 febbraio 2018, a Macerata un raid razzista: Luca Traini, ventottenne leghista e ammiratore di Hitler, spara dalla propria auto in corsa in alcune zone della città, ferendo sei persone, tutti africani, colpevoli di avere la pelle nera come l’assassino della povera Pamela Mastropietro. Al suo arresto fa il saluto romano. Il 13 maggio 2019, il suprematista Brenton Tarrant uccide a Christchurch in Nuova Zelanda quarantanove musulmani che pregavano in due moschee e ne ferisce altri quarantotto. Sul fucile, usato, c’era scritto il nome di Traini. Prima di compiere un tale orrendo gesto, aveva messo in rete il suo manifesto: “Il genocidio dei bianchi, causato dall'immigrazione di massa”. Il 28 settembre dello stesso anno l’americano Patrick Crusius uccide ventidue persone a El Paso (Texas), ferendone altre ventiquattro. “Difendo il mio Paese dalla sostituzione etnica e culturale portata avanti da un’invasione.” Gli stessi messaggi di odio che si ritrovano sul social di Tarrant. Pochi giorni dopo, il 9 ottobre, un attentato antisemita: Stephan Balliet, ventotto anni, estremista di destra, durante la festa ebraica dello Yom Kippur, prende d’assalto la sinagoga di Halle (Germania), dove si trovano cinquantadue fedeli. Non riuscendo a entrare, uccide a caso due passanti e un ragazzo di vent’anni in una tavola calda. Prima dell'azione aveva pubblicato un documento nel quale affermava che “la radice di tutti i problemi sono gli ebrei”. Per poi aggiungere: “Gli Stati hanno l’obiettivo di uccidere il maggior numero di anti-bianchi, meglio se ebrei”.
Sembra che, nella sola Germania, siano oltre dodicimila le persone appartenenti a gruppi neonazisti. E questi gruppi sono spesso armati. Sempre in Germania, un’altra strage di nove stranieri è avvenuta a Hanau il 20 febbraio 2020. Morto anche il “lupo solitario” che aveva scritto: “Alcuni popoli che non si riescono a espellere dalla Germania vanno sterminati”. Nel solo 2020 sono stati sciolti tre gruppi neofascisti pronti alla lotta armata. Ritornando nel nostro Paese, vorrei sottolineare l’arresto il 22 gennaio 2021 di Andrea Cavalleri, un ventiduenne di Savona. Voleva imitare Anders Breivik e Brenton Tarrant, mosso da un’ideologia suprematista. Contava di realizzare stragi tramite il suo gruppo il “Nuovo Ordine sociale” che propagandava sul canale Telegram “Sole Nero”. È accusato di associazione con finalità di terrorismo, di incoraggiare a compiere massacri nelle scuole. “Io una strage la faccio davvero. L’unica cosa da fare è morire combattendo. Ho le armi. Farò Traini 2.0.” Oltre agli ebrei, il giovane savonese aveva preso di mira anche le donne. “Gli ebrei sono il male primo da eliminare.” In quel giorno saranno dodici le perquisizioni nei confronti di persone legate al giovane ventiduenne, nelle città di Genova, Torino, Cagliari, Forlì, Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo. Questa è la chiara manifestazione di quanto sia esteso il fenomeno dell'estrema destra e del suprematismo bianco anche nel nostro Paese. “
Alex Zanotelli, Lettera alla tribù bianca, Feltrinelli (collana Serie Bianca); prima edizione marzo 2022. [Libro elettronico]
#Alex Zanotelli#razzismo#demagogia#saggistica#sessismo#Lettera alla tribù bianca#discriminazione#leggere#terrorismo#strage di Utøya#Anders Breivik#Utoya#Norvegia#Diop Mor#Gianluca Casseri#Casa Pound#Firenze#David Sonboly#libri#Monaco di Baviera#Luca Traini#Macerata#Halle#Germania#Pamela Mastropietro#Christchurch#Patrick Crusius#Savona#Brenton Tarrant#Stephan Balliet
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A Febbraio 2020 arrivai in B., poco prima dell'inizio del lockdown, mi innamorai follemente del lavoro che faccio ancora oggi e a maggio aprì p.iva, perché era l'unica maniera per continuare a farlo. Se ci avessi riflettuto davvero, non l'avrei fatto.
Passai un anno terribile con un responsabile inadatto; a dicembre diede di matto e andò via per lasciare il posto a G., che era il collega che mi aveva fatto innamorare di questo lavoro. A ottobre 2021, andai via senza un piano B, ero stufa ed in burnout.
A Novembre entrai in un'altra agenzia, mi trovai malissimo. A livello umano, meravigliosi; a livello lavorativo dei cani. A giugno maturai l'idea di andare via, a luglio lo resi ufficiale e andai a prendere un caffè con L. per chiedere il mio rientro in B. Decisero fin da subito che era un sì, disperati com'erano, ma solo il 31 agosto me lo comunicarono. Era il 2022. A ottobre G. lasciò la società, chiuse p.iva e ora guadagna di più forse facendo un lavoro che ama di meno, ma sta bene mentre prima no. Mi disse di andare via, ma testarda com'ero e come sono ancora, non lo ascoltai. A Gennaio, incazzata nera, mandai a fanculo l'allora responsabile, L. e pure Carlo, per poi ritornare sui miei passi perché non sentivo ancora concluso il mio percorso lì. Rientrai in un altro ufficio senza responsabile e dimostrai tutto quello che potevo per diventarlo. Il 31 marzo 2023 persi papà, un mese dopo diventai responsabile. Ancora una volta, non ascoltai G. che mi consigliò di rifiutare.
Lo sono stata fino a fine gennaio, portando avanti un ufficio senza personale, facendo numeri che altri uffici pieni di gente non facevano, fatturando come l'anno prima e lasciando come sempre i soliti regali.
A gennaio mi è stato detto di fare un passo indietro perché sull'ufficio la società aveva un progetto e io di questo progetto non facevo parte.
Ci hanno messo un ragazzo di 22 anni e forse in cuor loro stanno realizzando di aver fatto una stronzata, ma non lo ammetteranno mai.
Nel frattempo ho fatto dei colloqui e a fine aprile andrò via. Giusto il tempo di farmi pagare una fattura.
E il capitolo Bolina si chiuderà.
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COLPO DI SCENA: Nonostante le isterie della nostra stampa nostrana, Robert Kennedy Jr. NON è un NOVAX. Vorrebbe solo sapere PRIMA se quei vaccini funzionano o se son dannosi. Che tipo strano....
Seconda parte dell'intervista "a caldo" a Robert Fitzgerald Kennedy, 6 novembre, all'indomani del voto, a vittoria di Trump appena annunciata.
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➡️ Domanda: Cosa vuole fare da gennaio 2025?
Farò cose che ripuliranno la corruzione nell'agenzia.
Sai, abbiamo mille ingredienti, e il nostro cibo che è illegale in Europa, che è illegale in altri paesi, sta facendo ammalare i nostri figli, a causa della corruzione nelle nostre agenzie.
Il mio lavoro non è quello di fare il minor controllo possibile dall'alto verso il basso e di fornire solo buone informazioni al popolo americano. Non abbiamo una buona scienza perché le agenzie deliberatamente non vogliono che la gente sappia cosa stanno mangiando.
Quello che farò è assicurarmi che gli americani abbiano una buona informazione, il miglior standard scientifico sul loro cibo e sulle loro medicine, e poi lasciare a loro la scelta.
➡️ Lei è stato in prima linea nel mettere in discussione i vaccini. Ci sono vaccini specifici che cerchereste di togliere dal mercato?
Oh, non ho intenzione di togliere i vaccini a nessuno. Non sono mai stato anti-vaccino.
➡️ Non toglierà alcun vaccino attualmente sul mercato?
No, se i vaccini funzionano per qualcuno, non li toglierò. Le persone dovrebbero avere la possibilità di scegliere e questa scelta dovrebbe essere corredata dalle migliori informazioni.
Quindi mi assicurerò che gli studi scientifici sulla sicurezza e l'efficacia siano disponibili e che le persone possano fare valutazioni individuali sul fatto che quel prodotto sarà buono per loro.
➡️ Questo includerebbe i vaccini COVID attualmente sul mercato?
Voglio la migliore scienza per ogni vaccino.
➡️ Al culmine della pandemia, lei stava mettendo in discussione la FDA e la stava criticando per l'approvazione dell'autorizzazione di emergenza dei vaccini COVID. Se lei fosse stato responsabile della FDA in quel momento, avrebbe bloccato l'autorizzazione dei vaccini COVID, come suggeriva pubblicamente?
Quello che stavo dicendo in quel momento è che i vaccini non avrebbero impedito la trasmissione, cosa che invece dicevano al pubblico che avrebbero fatto. Dicevano, "devi prendere questo vaccino per proteggere la nonna".
Nel maggio del 2020 sapevo che i vaccini non avrebbero protetto dalla trasmissione perché in realtà stavo leggendo gli studi sulle scimmie.
➡️ Ma non l'avreste detto alla FDA.
Sarei stato onesto con il popolo americano.
➡️ E quindi non l'avrebbe bloccato?
Non l'avrei bloccato direttamente.
Mi sarei assicurato che avessimo la migliore scienza, e non c'era alcuno sforzo per farlo in quel momento.
(Trovate la Prima parte dell'intervista 👉 QUI )
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NO, QUESTA FOTO NON MOSTRA
«la fine della carriera del torero Álvaro Múnera»
La notizia che avevamo trovato diceva: Il Matador Álvaro Múnera,
nel bel mezzo della esibizione, improvvisamente si è seduto sul bordo dell'arena. Più tardi, nell'intervista, Alvaro dirà: "All'improvviso non ho visto le corna, ma gli occhi del toro. Si è messo davanti a me e mi ha fissato. È rimasto a guardare, non voleva attaccarmi. L'innocenza stessa che tutti gli animali hanno negli occhi mi stava guardando, implorando aiuto. Ed io, leggendolo nei suoi occhi, mi sentivo la peggiore creatura del mondo e fermai la battaglia. Dopodiché, sono diventato vegetariano e ho iniziato a combattere contro le corride.”
La foto è reale, ma non mostra «la fine della carriera del Torero Álvaro Múnera». La fotografia in realtà mostra il torero Francisco Javier Sánchez Vara in una posizione di sfida nei confronti del toro e di esibizione verso il pubblico. Mostra infatti la sua totale dominazione sull’animale con una posa che sembra essere pericolosa per lui di fronte alle corna dell’esemplare.
Contattato il 21 gennaio 2020 dai colleghi fact-checker spagnoli di Maldita.es, Álvaro Múnera – divenuto critico nei confronti della corrida al termine della sua carriera da torero, avvenuta nel settembre del 1984 dopo che un toro, colpendolo nell’arena, lo aveva ferito lasciandolo su una sedia a rotelle – ha smentito di essere lui nella foto oggetto della nostra verifica e ha dichiarato di non aver mai pronunciato le parole riportate. Il testo, erroneamente attribuito a Múnera, è presente in un libro di raccolta di articoli di Antonio Gala pubblicato nel 1998, come verificato dai colleghi spagnoli.
Grazie a voi a tutte le segnalazioni e grazie a Facta news 🙌
#amore#storie#storie incredibili#solo cose belle#coraggio#tumblr#frasi forza#frasi tumblr#brividi#amore tumblr#compassione#cuore#risveglio#rinascita#amare#il senso delle cose
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Vogue Paris, dicembre 2020/gennaio 2021 (2/5)
📷 Alasdair McLellan
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Siate farfalle che volano sopra i fili spinati.
[Liliana Segre]🌻🦋🌻🦋
Illustrazione dell'artista Mauro Biani [dedicata a Liliana Segre il 29 gennaio 2020]
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Venezia, gennaio 2020
(Pentax Spotmatic 1000 SP, Perutz Primera 100 expired)
#35mm#35mm film#analog#analog photography#film photography#filmisnotdead#35mm photography#35mm color film
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Cinediario 2022 - gennaio
PVT Chat (2020) Ben Hozie
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Califfato (in svedese: Kalifat) è una serie televisiva svedese di genere thriller e drammatico. Ha debuttato il 12 gennaio 2020 su Sveriges Television. È diventata la serie più vista di sempre su SVT Play.
Trama:
La storia inizia con Pervin, una giovane donna musulmana svedese che vive sotto il dominio dell'ISIS a Raqqa, in Siria, con il marito Husam, membro dello Stato Islamico, e la loro figlia neonata Latifa. Delusa dalla vita a Raqqa controllata dall'ISIS, Pervin vuole tornare in Svezia. Dopo aver ottenuto un cellulare dalla sua vicina e amica Tine (che viene trascinata via dalla casa di Pervin, dove si era nascosta per sfuggire all'obbligo di risposarsi dopo la morte del marito), contatta Dolores, una sostenitrice anti-radicalizzazione in Svezia. Dolores mette Pervin in contatto con Fatima, un'agente del servizio di sicurezza svedese. Fatima è in contrasto con la leadership a causa di un precedente incidente con "Lorentz". Fatima inizia a parlare con Pervin al telefono e cerca di ottenere informazioni su un attacco terroristico che si sta pianificando in Svezia, in cambio di un ritorno sicuro in Svezia per Pervin e sua figlia.
Pervin racconta a Fatima di "Al Musafir" o il Viaggiatore, che si trova in Svezia e sta pianificando l'attacco. Al Musafir è Ibrahim "Ibbe" Haddad, che lavora come assistente di un insegnante in una scuola superiore, mentre recluta altre persone per l'attacco terroristico. Ha già reclutato con successo due fratelli: Jacob, ex detenuto e alcolizzato, ed Emil, il fratello minore, sensibile e mentalmente disabile. I due hanno un rapporto teso con la madre, che favorisce chiaramente Emil e guarda male a Jacob non solo per il suo passato ma anche per la sua conversione all'Islam. Sotto un'altra identità, Ibbe recluta anche Miryam, cresciuta a Baghdad, promettendole il matrimonio in cambio del suo contributo ai suoi piani.
Allo stesso tempo, Ibbe cerca di radicalizzare le ragazze del liceo condividendo video di reclutamento e propaganda dell'ISIS. Riesce a reclutare Sulle, un'attivista palestinese, e la sua amica Kerima, entrambe quindicenni che iniziano a indossare l'hijab e a seguire le lezioni sulla Sharia. Alle ragazze vengono mostrate immagini di palazzi e viene detto loro che se si fossero trasferite nel Califfato islamico, avrebbero potuto vivere nel lusso e far parte di qualcosa di speciale sposando combattenti jihadisti. I genitori di Sulle si rendono conto della radicalizzazione della figlia e cercano di fermarla minacciando di darla in sposa a un parente in Giordania. Sulle trascina inavvertitamente la sorella tredicenne Lisha nell'ideologia dell'estremismo islamico, le cui implicazioni saranno pienamente comprese solo più avanti nella serie. A casa, Kerima subisce abusi fisici da parte del padre alcolizzato, che soffre di un disturbo da stress post-traumatico dopo aver combattuto nella seconda guerra cecena; perseguitandola, Ibbe porta Kerima nella sua casa per indottrinarla ulteriormente.
Fatima non rivela la sua fonte (Pervin) ai suoi superiori, ma rivela vaghi dettagli su un complotto terroristico. I suoi superiori le dicono di abbandonare l'indagine e la fanno sospendere per aver consumato cannabis. Rimane in contatto con il suo fidanzato, Calle, anche lui nel Servizio di Sicurezza, e continua a condividere informazioni con lui. Continua a raccogliere informazioni da Pervin e cerca di ricostruire i dettagli del complotto. Si mette sulle tracce di Jacob ed Emil quando indaga sulle informazioni fornite da Pervin su un poligono di tiro abbandonato. Jacob prende la sua targa e la rintraccia.
Quando Dolores vi si reca, viene pugnalata da un aggressore e muore. Quando Fatima arriva, è stato emesso un avviso di cattura e lei pensa di fuggire. Va a casa di Dolores per prendere soldi e provviste, ma entrano anche due poliziotti. Li chiude in una camera da letto sotto la minaccia di una pistola, prima di fuggire e diventare oggetto di una caccia all'uomo. Trova rifugio nella casa di un collega del padre.
Pervin diventa oggetto delle attenzioni di Ahmed, uno dei colleghi di Husam. Una sera arriva a casa sua e la sorprende a parlare con Fatima. La violenta e sta per ucciderla quando lei lo pugnala a morte. Getta il suo corpo nel pozzo dei suoi vicini. Husam, sotto l'effetto di farmaci per dormire, entra in cucina e vede il sangue sul pavimento, ma Pervin lo convince che sta sognando. Non lo dimentica mai e si convince di aver ucciso Ahmed, finché Pervin non gli dice la verità.
Fatima cerca aiuto per liberare Pervin e viene messo a punto un piano per portarla via da Raqqa. Nel frattempo, Sulle e Kerima hanno i biglietti aerei per andare in Turchia e vengono prelevate da Ibbe e dalla donna che ha insegnato loro l'Islam. All'ultimo momento, Lisha, la sorella minore di Sulle, si unisce a loro in macchina e partono per l'aeroporto. Sulle ha mentito ai suoi genitori dicendo che sarebbe andata a una partita di basket. Suo padre Suleiman, che non ama la religione, finisce di lavorare presto e decide di andare a vedere la partita, ma vede che lo stadio è vuoto. Chiama Calle, che lancia un allarme alle autorità tedesche e turche. Credono di aver rintracciato le ragazze in viaggio verso Istanbul, ma si accorgono che i loro passaporti sono stati scambiati e che le ragazze si trovano in realtà ad Ankara. Decidono di intercettare il veicolo di trasporto al confine tra Turchia e Siria. Riescono a salvare tutti tranne Lisha, che è in viaggio verso la Siria.
Calle convince Fatima a chiedere aiuto a Pervin per salvare Lisha. Pervin e sua figlia hanno raggiunto il loro veicolo di trasporto quando Fatima la convince a tornare a casa e a salvare Lisha. In cambio, Fatima sarebbe venuta personalmente in Siria per salvare tutti. Pervin convince Husam a prendere Lisha come seconda moglie.
Prima di partire per l'attacco, Jacob pugnala a morte la madre nella loro cucina. Fatima segue Jacob ed Emil, ma perde le loro tracce dopo aver scambiato l'auto a casa della madre. Fatima viene a conoscenza dei tre obiettivi terroristici pochi minuti prima che la polizia si avvicini alla sua posizione e viene presa in custodia prima di poter condividere qualsiasi informazione. In cambio delle informazioni, promette di liberare Husam insieme a Pervin e Lisha. Tutti e tre gli attacchi terroristici vengono comunque fermati dal Servizio di Sicurezza che, si scopre, ne è sempre stato a conoscenza. Hanno tenuto Fatima all'oscuro perché non si fidavano di lei. In cambio del suo silenzio, viene rilasciata dal carcere. Ibbe fa esplodere una bomba in un garage e riesce a fuggire per un pelo travestendosi da donna.
Fatima si reca in Siria per salvare Pervin, Lisha e Husam. Pochi minuti prima del suo arrivo, Omar, il collega di Husam, arriva per portare Husam a compiere un attentato suicida. Husam cerca di guadagnare tempo, ma Lisha, completamente radicalizzata (ancor più di quanto lo fosse sua sorella) e non disposta a tornare in Svezia, rivela a Omar il loro piano di fuga. Omar spara a Pervin alle spalle e sta per sparare a Husam, quando Fatima arriva e lo uccide. Si spostano rapidamente verso l'auto, mentre Lisha, impazzita, si rifiuta di unirsi a loro e la lasciano indietro. Riescono a uscire da Raqqa, ma Pervin muore subito dopo il posto di frontiera. Una Fatima sconvolta aiuta l'altrettanto sconvolto Husam a trasportare la figlia e riescono a tornare in Svezia.
Dolores e Ibbe sono a un incontro anti-radicalizzazione quando Ibbe esce per parlare con Jacob. L'ospite mostra un video dell'ISIS e indica un tatuaggio sull'avambraccio di uno dei terroristi. Più tardi, in un caffè, Dolores vede il tatuaggio sul braccio di Ibbe. Dopo che Ibbe l'ha accompagnata, chiama Fatima per dirle che ha un'informazione importante e le chiede di incontrarla a casa di Fatima.
Sulle e Kerima vengono interrogate dal Servizio di Sicurezza. Una pentita Sulle rivela l'identità di Ibbe nel tentativo di salvare sua sorella Lisha. Kerima tenta di suicidarsi e viene portata in una struttura di salute mentale dove mette le mani su un telefono cellulare e avverte Ibbe che la sua copertura potrebbe saltare. Calle si reca a scuola per prendere in custodia Ibbe, ma quest'ultimo scappa. Kerima si incontra con Ibbe e decide di partecipare a un nuovo attacco a un concerto di ragazze. Kerima deve indossare un giubbotto suicida bloccato in modo da non poterlo rimuovere una volta indossato. Ibbe convince Kerima che anche lui e Sulle faranno parte dell'attentato e indosseranno giubbotti suicidi simili. Una volta al concerto, dopo aver indossato il giubbotto suicida, Kerima manda un messaggio a Sulle; solo per scoprire che Ibbe aveva mentito e Sulle non è affatto coinvolto nel piano. Nei bagni della struttura del concerto, Kerima tenta brevemente di rimuovere il giubbotto, ma non ci riesce; avverte invece alcuni dei presenti, che fuggono, e aspetta che la bomba esploda mentre ha un ultimo scambio di battute con Sulle, in lacrime, al telefono. Ibbe innesca la bomba.
Descrizione di Omar Soudani:
Said William Legue nel ruolo del generale Omar Soudani
Trama libera:
Il 18 dicembre, Omar sostituisce Musa Abdullah Ghani come emiro dell'ISKP afghano essendo stato ucciso di recente dalle forze speciali talebane afghane di Jalal Haqqani e si rifugia a Stockholm in Svezia facendo attenzione a non farsi catturare dalla polizia o estratto al governo talebano afghano dove inizia a lavorare segretamente come pizza chef presso la pizzeria svedese Giro per prendere denaro e facendo attenzione a non farsi scoprire dalla polizia svedese sulla sua vera identità.
Il 7 gennaio 2023, Omar arriva a Genoa city in Wisconsin dove ha ricevuto una nuova missione dai fratelli Ibrahim al-Badri e Juma al-Badri uccidendo il fratellastro di Charles Foster, Carl Foster sparandolo a colpi di pistola e fece ritorno poi a Stoccolma in Svezia.
Il 24 gennaio, Omar accetta gli ordini del suo collega Ibrahim al-Badri e pianifica il rapimento e come torturare Felix Foster che assomiglia fisicamente al dittatore e criminale fascista Benito Mussolini sebbene non si tratta della stessa persona ma simile.
Il 26 gennaio, Omar rinuncia a continuare il piano pianificato con Ibrahim sia perché Felix Foster è molto protetto e sostenuto dal leader tunisino Marwan Ibn Youssef, sia perché soffre di demotivazione sia perché Felix sta avendo molto successo nella popolazione tunisina di origini italiane.
Il 7 febbraio, Omar dopo aver ricevuto ordini dal suo collega e amico Ibrahim al-Badri invia uomini per fare rapire e uccidere i mafiosi Nathan Vince Johnson,Renesmed Moore e i loro figli Grace,Luddy e Chad.
Il 6 marzo, Omar riceve ordini dal califfo dello Stato Islamico,Juma al-Badri di rubare i dati della polizia di Miami e di inviare un attentatore contro Felix Foster come tentativo di istigare il governo libico di Muhammad al-Husseini di cadere in una società fondata soltanto sulla paura.
Il 9 marzo, Omar si trasferisce a Waymart in Libia insieme al suo collega Amir al-Mawli e inizia a lavorare come pizza chef presso una pizzeria di Waymart per guadagnare i soldi.
Il 13 marzo, Omar si trasferisce a Berlino in Germania raggiungendo i suoi colleghi Amir al-Mawli e Adel Sayyid.
Crimini commessi:
-Tentato di convincere il suo collega Husam El-Khaddouri di compiere un attentato
-Sparato e ucciso Pervin El-Khaddouri
-Tentato di uccidere Husam perché non si fidava più di lui
-Sparato e ucciso Carl Foster
-Tentato di pianificare di rapire e ferire fisicamente gravemente Felix Foster
-Rapito Nathan Vince Johnson,Renesmed Moore e i bambini Grace,Luddy e Chad tramite gli uomini che aveva inviato
-Secondo tentativo fallito di uccidere Felix Foster sempre a causa del fatto che lo Stato Islamico ha perso le città libiche Sirte e Benghazi
Descrizione fisica:
-Rasato in testa
-Occhi marroni scuri
-Barba corta nera
-Armato e pericoloso
Grado nello Stato Islamico:
-Generale militare
Data di nascita:
4 maggio 1982
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