#commettere errori
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Non so se tutti si rendono conto delle dimensioni del disastro del settore automobilistico in Europa: gigantesco, epocale.
La causa non è la tecnologia, o i mancati investimenti (oddio un po’ sì, ma solo in parte): la causa è la forte crisi della domanda: in un mercato già in fase calante (per fattori economici, demografici, di stili di vita) la decisione di FISSARE una data (oltretutto stringente) per lo stop alla vendita delle auto termiche (unici al mondo) ha portato una tale incertezza negli acquirenti (cosa, come, ma soprattutto QUANDO comperare) che ha bloccato la domanda.
Provate a pensare all’effetto di milioni di cittadini che ritardano, anche solo di 1 anno, l’acquisto di un auto nuova, magari perché vogliono capire meglio che direzione prendere. Ne deriva un mercato dove la domanda va a intermittenza, o a piccoli strappi (tipo quando vengono reintrodotti gli incentivi per le auto elettriche). Il tutto con effetti devastanti sulla pianificazione industriale di un settore che ha cicli molto lunghi e investimenti enormi da fare per allestire gli impianti di produzione.
Un settore che occupa 13 milioni di lavoratori e vale l’8% del PIL europeo. Si stimava, l’anno scorso, che i posti a rischio fossero 1,5 milioni, ora sono molti di più. Volkswagen, ad esempio, ha appena rescisso il contratto collettivo sulla garanzia del lavoro: da gennaio i licenziamenti. Bosch a luglio ha raggiunto un accordo sindacale per un centinaio di esuberi in Italia, vediamo quanto dura.
Vorrei che fosse chiara una cosa però: il problema non è auto elettrica vs auto termica, quindi evitiamo di far partire la solita diatriba tra opposti supporter: il problema è aver messo una DATA DI SCADENZA. Una data di scadenza ha impatti forti sulla domanda di qualsiasi prodotto, figuriamoci su quella di un bene che rappresenta un investimento pluriennale.
Se una tale decisione fosse stata presa da un CdA ora i componenti sarebbero tutti a spasso, invece i politici che l’hanno presa sono ancora più o meno tutti lì, continuano a pontificare, e quel che è peggio, parte dell’elettorato gli dà ancora credito.
Voi direte: ma a suo tempo nessuno ha detto niente? Per la verità qualcuno, lato industria, ci fu, che disse che era una scelta folle, ma venne emarginato e bollato con lo stigma del “sei contro il progresso” (es. Tavares) ma ci fu anche chi sposò con entusiasmo l’idea, come il CEO di Volkswagen Diess, che è stato fatto fuori (anche) per questo.
Pagheremo a caro prezzo il fatto che nessuno abbia saputo fermare una decisione del genere, ma quel che è peggio è che non sembra proprio che abbiamo ancora sviluppato gli anticorpi per contrastare le follie ideologiche, che trovano invece ancora largo seguito.
Spiace pensare che solo una crisi profonda, che pagheranno tutti i cittadini, ci aiuterà, forse, a non commettere di nuovo certi errori.
Mauro Rizzi
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Primo proposito commettere errori di felicità.
Buondì ☕
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Bob Marley diceva:
"Puoi non essere il suo primo, il suo ultimo, o il
suo unico. Lei ha amato prima, e può amare
ancora. Ma se ti ama adesso, che altro importa?
Lei non è perfetta, nemmeno tu lo sei, e voi due
potreste non essere mai perfetti insieme. Ma se
lei sa farti ridere, farti pensare due volte, farti
ammettere di essere umano e commettere errori,
tienitela stretta e dalle tutto quello che puoi.
Potrebbe non pensarti in ogni secondo della
giornata, ma ti darebbe una parte di lei che sa
che potresti spezzare (il suo cuore). Quindi non
ferirla, non cambiarla, non analizzare e non
aspettarti di più di quello che può darti. Sorridi
quando ti rende felice, falle sapere quando ti fa
impazzire, e che ti manca quando lei non c'è”.
Perché non esistono ragazze perfette, ma ci sarà
sempre una ragazza perfetta per te. ❤️
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Lo specchio riflette in modo esatto: non commette errori perché non pensa. Pensare significa essenzialmente commettere errori. Paulo Coelho art on Pinterest ********************** The mirror reflects exactly: it does not make mistakes because it does not think. Thinking essentially means making mistakes. Paulo Coelho art on Pinterest
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Attende
È paziente, come solo una donna profondamente innamorata sa essere. Aspetta l'ora dell'amore. Lui le ha detto: “va in camera e preparati; fra un po’ verrò su e se mi andrà forse ti userò per il mio piacere.” Le va bene anche così: sa che anche se apparentemente sembra un uomo brusco e rude, lui la adora. Perciò s'è lavata e depilata accuratamente. Il suo uomo non vuole sentire neanche un pelo, sotto la sua lingua e le sue mani. S'è massaggiata il viso e il corpo con della pregiata crema per la notte, fatta apposta per lei, che egli fa arrivare dalla Germania.
S'è concessa appena un filo di trucco e di rossetto. La vuole così. E lei esegue alla lettera tutto ciò che lui comanda, perché è pazza d'amore. S'è profumata. Soprattutto nelle parti più intime perché è un vezzo che a lui piace: lo fa eccitare. Ma ora… ecco, lo sente salire le scale. La porta si apre: "ah, ecco il mio giocattolo preferito… ha cinquant'anni ma ancora scatta e mi obbedisce alla lettera… sei pronta, ragazza?"
"si, mio Signore."
"ti userò per circa un'ora; poi potrai anche riposare. Un bravo primario di cardiologia deve dormire, prima di affrontare all'indomani un'intera giornata di operazioni. Perché domani opererai tutto il giorno. Giusto, ragazzina?"
"mio Signore, usami come e per quanto riterrai opportuno: questo è il mio primo dovere. Domani in sala operatoria sarò comunque efficiente come sempre. Lo garantisco."
"no. Ci sarebbe troppo rischio e io, sebbene sia il tuo Padrone, non voglio farti commettere errori. Stasera è per te. Voglio infatti solo farti rilassare e ridere assieme. Vieni qui, salta sul letto: desidero godere di te, ma ci sarà solo tenerezza e assoluta intimità, tra noi. Sei contenta?"
"eccomi, o mio Signore. Come vuoi che mi disponga, per te?"
Il rapporto che si crea tra due amanti rispetta delle regole e dei codici che nulla hanno a che vedere con le comuni relazioni tra amici, parenti, colleghi di lavoro o compagni di studi. E l'intimità tra due che si preparano all'amore è unica ed esclusiva. Preziosa e irripetibile. Va solo rispettata e lasciata svolgersi come deve: li porterà lontano. Sulla via del puro piacere.
RDA
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Dovremmo amarci anche solo per tutte le lacrime che ci siamo asciugati da soli, nel silenzio. Per la compassione che abbiamo avuto di noi quando nessun altro poteva averne così. Per quando ci siamo rimasti accanto guardando gli altri andare via. Perché non ci siamo abbandonati, non ci siamo lasciati soli, non abbiamo rinunciato a noi.
Dovremmo amarci anche solo per tutte le volte che, dopo l'ennesima delusione, abbiamo capito che ce l'avremmo fatta, che non avremmo lasciato fuori la vita per paura di essere feriti.
Per tutti gli errori che notiamo, che ci vediamo commettere e in silenzio ci impegniamo a riparare. Per le ferite a chi amiamo e la forza che troviamo nel perdonarcele. Ancora e ancora.
Dovremmo amarci per le fatiche che quotidianamente affrontiamo e nessuno - nessuno - sa. Per il coraggio che abbiamo.
Dovremmo amarci, e farci una carezza. Guardarci allo specchio e dirci:
grazie per esserci,
grazie per essere te.
Gloria Momoli
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Comincia a piangere silenziosamente. Volta le spalle alla porta da cui stanno uscendo molti suoi compagni di università, non ha voglia di farsi vedere. Cerco un fazzolettino di carta, i suoi occhiali si sono appannati ma vedo le lacrime scendere sulle guance. La sua ansia la riconosco perché l'ho vista spesso: è figlia della paura di non essere all'altezza delle aspettative e di non riuscire a seguire la strada "giusta". Si è diffusa la convinzione che esista un percorso esatto per le nostre vite, come se ci fosse un algoritmo che prevede tutto quello che si deve fare. Non è più permesso commettere errori o prendere strade diverse se si vuole restare nella partita. Di questo mi sembrano parlare le sue lacrime.
Mario Calabresi, "Il tempo del bosco"
#pensieri#riflessioni#scrittura#citazioni#libri#frasi#frasi tumbrl#frasi citazioni#frasi pensieri#frasi italiane#vita
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Primo proposito, rinnovabile 365 giorni all’anno: commettere errori di felicità.
Massimo Bisotti
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Gli occhi senza commettere errori di ortografia sanno sempre come esprimere il pensiero.
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"Puoi non essere il suo primo, il suo ultimo, o il
suo unico. Lei ha amato prima, e può amare
ancora. Ma se ti ama adesso, che altro importa?
Lei non è perfetta, nemmeno tu lo sei, e voi due
potreste non essere mai perfetti insieme. Ma se
lei sa farti ridere, farti pensare due volte, farti
ammettere di essere umano e commettere errori,
tienitela stretta e dalle tutto quello che puoi.
Potrebbe non pensarti in ogni secondo della
giornata, ma ti darebbe una parte di lei che sa
che potresti spezzare (il suo cuore). Quindi non
ferirla, non cambiarla, non analizzare e non
aspettarti di più di quello che può darti. Sorridi
quando ti rende felice, falle sapere quando ti fa
impazzire, e che ti manca quando lei non c'è”.
Bob Marley
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è passato così tanto tempo dall'ultima volta che presi i miei spazi, è da un po' che non scrivo di me.
ma partiamo dall'inizio o dalla fine.
21 luglio 2023
un giorno d'estate come tanti, ancora inconsapevole dei molteplici cambiamenti che sarebbero avvenuti da lì ai mesi successivi.
rapporti d'amicizia chiusi.
rapporto chiuso con quel ragazzo che non sai nemmeno come definire il rapporto, in cui si è sempre disposti a fare funzionare le cose, e poi non funzionano, prendendocela con noi stesse, quando alla fin fine, nessuno ha colpe, semplicemente non è quella persona per cui ne vale la pena davvero dedicare il nostro tempo.
aver ripreso un rapporto d'amicizia con una ragazza d'infanzia, l'unica amica che ho tutt'ora.
aver deciso di non uscire più, solo il minimo indispensabile, come andare al lavoro, all'università e a fare spesa.
aver deciso di non postare più nulla sui social, tranne su tumblr, l'unico social diverso, lo sappiamo tutti.
aver deciso di chiudermi nella mia zona confort, che equivale ad alternare studio e lettura, tutto accompagnato da una buona tazza di thè caldo prima di andare a letto.
aver deciso di non intraprendere più nuove conoscenze.
aver deciso di dedicare tutta la mia pazienza e sforzi nel lavoro.
aver deciso di mettere al primo posto mia mamma e mio fratello.
aver deciso di non commettere gli stessi errori, per poi essere di nuovo punto e a capo.
tutto un “aver deciso di” e giustamente la prima domanda che una persona si pone è il fatidico “perché? perché queste scelte? sei così giovane”
non sono solita a criticare o giudicare certi stili di vita, eppure ogni volta che mi si pone questa domanda, la mia risposta è sempre la stessa “non voglio perdere tempo a divertirmi, voglio perderlo per costruirmi un futuro ed essere indipendente”
è così sbagliato?
è così sbagliato lavorare nel settore che più ti piace anche se la paga non è granché?
è così sbagliato lavorare per non avere quel macigno nel petto che porta il nome di “le mie spese sono tutte alle spalle dei miei genitori” ?
è così sbagliato studiare per avere un titolo che mi permetta di lavorare sempre nel settore che mi piace, ma allo stesso tempo avere uno stile di vita più appagato e un buon stipendio?
è così sbagliato essere selettivi con le persone, per il semplice fatto di non volermi circondare di nuovo da persone meschine, egoiste e false?
è così sbagliato mettere al primo posto la propria famiglia perché vuoi che stiano bene?
è così sbagliato voler rimanere a casa il venerdì sera o il sabato sera, anziché andare a ballare e ubriacarmi, solo per il pensiero di risparmiare soldi?
ripeto, non giudico certi stili di vita, ma perché giudicare la mia?
è così sbagliato tutto questo? porsi degli obbiettivi, fare progetti, è sbagliato?
siamo arrivati ad oggi, 4 marzo 2024.
in cui ho capito che stare da soli fa bene, ma starci per troppo tempo fa alquanto male.
in cui ho capito che avere soltanto due amici in croce è meglio che averne dieci di cui non puoi fidarti.
in cui ho capito che se voglio una cosa, la ottengo, con pazienza, determinazione e dedizione, ma la ottengo.
in cui ho capito che se una cosa non la faccio oggi, ma il giorno dopo, non succede nulla, basta farla, ovviamente dipendentemente dalle circostanze.
e siamo attivati ad oggi, 4 marzo 2024, in cui ho capito di stare finalmente bene dopo tanto tempo, così bene che ogni tanto durante la giornata mi chiedo “dov'è la fregatura?”
perché si sa, ogni momento di quiete prima o poi verrà spazzato via dalla tempesta.
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Intelligenza non è non commettere errori,
ma scoprire il modo di trarne profitto.
Bertolt Brecht
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Uno degli errori più grandi che puoi commettere nella vita è lasciare che le persone rimangano nella tua vita molto più a lungo di quanto meritino.
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Ho appena visto un video di Toni Morrison e sono sempre ferma alle stesse riflessioni.
Solo noi conosciamo interamente la nostra natura. Non è possibile non commettere errori, anche gravi se vogliamo, nelle relazioni che intraprendiamo.
La grazia, la più profonda accettazione di ciò che siamo davvero è ciò che ci salva. Comprendere che gli errori sono umani, che non possiamo aspettarci di essere perfetti, che l'odio verso sé stessi è un sentimento (al pari della tristezza e della disperazione) che va navigato. E forse mi sono data fin troppo tempo per odiare me stessa. So di che cosa sono capace, lavoro per fare in modo non succeda di nuovo.
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Primo proposito, rinnovabile 365 giorni all’anno: commettere errori di felicità.
|| Massimo Bisotti
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