#bella piu' di prima
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LA LETTERA D'AMORE PIU BELLA CHE IO ABBIA MAI LETTO.
"Cara Francesca,
Spero che questa mia lettera ti trovi bene.
Non so quando la riceverai. Quando io me ne sarò già andato.
Ho sessantacinque anni, ormai, e ne sono passati esattamente tredici dal nostro primo incontro, quando imboccai il vialetto di casa tua in cerca di indicazioni sulla strada.
Spero con tutto me stesso che questo pacchetto non sconvolga in alcun modo la tua vita. Il fatto è che non sopporto di pensare alle mie macchine fotografiche sullo scaffale riservato all’attrezzatura di seconda mano di un negozio o nelle mani di uno sconosciuto. Saranno in pessime condizioni quando le riceverai, ma non ho nessun altro a cui lasciarle e mi scuso del rischio che forse ti costringerò a correre mandandotele.
Dal 1965 al 1975 ho viaggiato quasi ininterrottamente. Nell’intento di allontanarmi almeno parzialmente dalla tentazione di telefonarti o di venire a cercarti, tentazione che da sveglio in pratica non mi lascia mai, ho accettato tutti gli incarichi oltreoceano che sono riuscito a procurarmi. Ci sono stati momenti, molti momenti, in cui mi sono detto: << All’inferno, vado a Winterset e, costi quel che costi, porto Francesca via con me>>.
Ma non ho dimenticato le tue parole, e rispetto i tuoi sentimenti. Forse avevi ragione, non lo so. So però che uscire dal viale di casa tua, in quella arroventata mattinata di agosto, è stata la prova più ardua che abbia mai affrontato e che mai avrò occasione di affrontare. Dubito, in effetti, che molti uomini ne abbiano vissute di più dure.
Ho lasciato il National Geographic, nel 1975 e da allora mi sono dedicato soprattutto a fotografare ciò che piaceva a me, prendendo il lavoro là dove potevo, servizi locali o regionali che non mi impegnavano mai più di pochi giorni.
Finanziariamente è stata dura, ma tiro avanti.
Come ho sempre fatto.
Buona parte del mio lavoro lo svolgo nella zona di Puget Sound. Mi va bene così. Pare che invecchiando gli uomini si rivolgano sempre più spesso all’acqua.
Ah, sì, adesso ho un cane, un golden retriever.
L’ho chiamato Highway, e lo porto quasi sempre con me, quando siamo in viaggio, se ne sta con la testa fuori dal finestrino, in cerca di posti interessanti da fotografare.
Nel 1972 sono caduto da una rupe nell’Acadia National Park, nel Maine, e mi sono fratturato una caviglia.
Nella caduta ho perso la catena e la medaglia, ma fortunatamente non erano finite lontano. Le ho recuperate e un gioielliere ha provveduto ad aggiustare la catena.
Vivo con il cuore impolverato, Meglio di così non saprei metterla. C’erano state delle donne prima di te, qualcuna, ma nessuna dopo. Non mi sono votato deliberatamente alla castità: è solo che non provo alcun interesse.
Una volta ho avuto modo di osservare il comportamento di un’oca canadese la cui compagna era stata uccisa dai cacciatori. Si uniscono per la vita, sai. Dopo l’episodio, ha continuato ad aggirarsi intorno allo stagno per qualche giorno. L’ultima volta che l’ho vista, nuotava tutta sola tra il riso selvatico, ancora alla ricerca. Immagino che da un punto di vista letterario la mia analogia sia troppo scontata, ma è più o meno così che mi sento anch’io.
Con la fantasia, nelle mattine caliginose o nei pomeriggi in cui il sole riflette sull’acqua a nord-ovest, cerco di immaginare dove sei e che cosa stai facendo.
Niente di complicato…ti vedo in giardino, seduta sulla veranda, in piedi davanti al lavello della cucina. Cose così.
Ricordo tutti. Il tuo profumo e il tuo sapore, che erano come l’estate stessa. La tua pelle contro la mia, e il suono dei tuoi bisbigli mentre ti amavo.
Robert Penn Warren scrisse: << Un mondo che sembra abbandonato da Dio >>. Non male, molto vicino a quello che provo per te certe volte. Ma non posso vivere sempre coì. Quando la tensione diventa eccessiva, carico Harry e, in compagnia di Highway, ritorno sulla strada per qualche giorno.
Commiserarmi non mi piace. Non è nella mia natura. E in genere non me la passo poi tanto male.
Al contrario, sono felice di averti almeno incontrata.
Avremmo potuto sfiorarci come due frammenti di polvere cosmica, senza sapere mai nella l’uno dell’altra.
Dio o l’universo o qualunque altro nome si scelga di dare ai grandi sistemi di ordini ed equilibri, non riconosce il tempo terrestre. Per l’universo, quattro giorni non sono diversi da quattro miliardi di anni luce. Per quanto mi riguarda, cerco di tenerlo sempre a mente.
Ma, dopo tutto, sono un uomo.
E tutte le considerazioni filosofiche non bastano a impedirmi di desiderarti, ogni giorno, ogni momento, con la testa piena dello spietato gemito del tempo, del tempo che non potrò mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale. E così sarà sempre."
“I ponti di Madison County”, R.J.Waller
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Sta sera incontro l'uomo del deserto, chiamato così perché l'ho conosciuto quando era in missione in Afghanistan, bloccato là un anno, a causa del covid
È un soldato infatti , e sì ho un debole per le divise 😅 e non solo perché sono eccitanti ma perché volevo fare il soldato e per una serie di ragioni..
niente, sono un civile.
Comunque, torniamo a noi
Ci siamo scritti per anni e divenuti amanti per qualche mese, poi finita per mio volere
Nessuna mira godereccia mi ha pervasa per questa serata perché siamo rimasti buoni amici, o almeno così me la racconto
Il soldato ha fatto tutto il normale percorso per l'elaborazione del lutto/rottura/separazione :
negazione, rabbia, elaborazione , depressione e accettazione
Da manuale proprio!
Ricordo ogni singolo passaggio e se non fosse che capisco e conosco a memoria sto merdoso travaglio, credo che avrei organizzato una spedizione punitiva con tutti i peggiori ceffi che conosco, per fracassare ogni suo singolo ossicino.
E io qualcuno lo conosco eh!
Mi ha fatto paura in un paio di occasioni e infinita tenerezza in altre, ma ho avuto ragione ad attendere pazientemente : era solo chiacchiere e distintivo e adesso è nella fase in cui dice "... come ero scemo eh, mi redo conto di aver esagerato, ma sai la mente umana..." E attacca con dei soliloqui che ascolta solo lui, appunto, dove cita nomi di pensatori sepolti da anni.
Da Eraclito a Kant fino ad arrivare a Galimberti, che si starà toccando le palle visto che è vivo 😅
Ha una laurea in filosofia che mi fa venire il mal di testa..
Bla bla bla..
Comunque, nonostante tutto io voglio bene all'uomo del deserto, si era innamorato e mi aveva fatto sentire speciale o ricordato come ci si sente quando lo si è per qualcuno
Vabbè, provo a non divagare eh!!
E quindi, tutta sta manfrina?
Perché sta notte, tanto per cambiare non dormivo, e ho pensato, non al soldatino e a come sarà rivederlo dopo 2 anni,
ma a Lui
Lui, chi?
Lui Lui
l'Oreste, dal nome inventato più brutto del mondo, se pur nome mitologico, figlio di Clitennestra e Agamennone ( ma andrò a controllare, potrebbe essere una gran cazzata )
Ok, ok, adesso le divagazioni sono davvero insopportabili
Cazzo c'entra Lui? Eeeh c'entra! perché ho pensato/sognato che sarebbe stato fico scrivergli e chiedergli di vederci nel parcheggio sotto il suo ufficio, dove una delle tante volte gli ho succhiato il cazzo così poeticamente che quando ho alzato la testa dalle sue gambe ero Beatrice e lui Dante ❤️
Lo so, cazzata pure questa , infatti mai succhiato un cazzo poeticamente, anzi, i versi che gli piaceva farmi fare sembravano piu quelli dell'Idraulico Liquido dentro allo scarico intasato
Presente?
Altro che poesia!
Comunque! L'idea era quella di vederlo un po' prima dell'incontro , ma solo per fagli strofinare il cazzo in mezzo alle mie cosce, frugando tra il pelo, senza nemmeno entrare, solo sfregarlo, sul pube, sul clitoride, con il rischio di incendiare tutto e guardargli mettere la bocca a forma di piccola "o", come fa ogni volta che sta godendo ( magari è uno dei falsi ricordi che ho, ma chiessenefrega, è il mio sogno lucido, ci faccio un po' che cazzo mi pare )
Il membro turgido infilato lì al calduccio, con le mutandine leggermente abbassate e poi guardarlo godere ed esplodere sulla stoffa interna, e lasciare una bella macchia biancastra e appiccicaticcia
Madonna, mi bagno come una puttanella
Poi risistemo le mutande e dall'esterno schiaccio bene il tutto sul pelo nero
Piccoli movimento circolari per fare in modo che la sua essenza arrivi alla mia pelle e gli odori si mischino a creare la fragranza che mi accompagnerá tutta la sera.
Lui sarà con me, sentirò le mutandine bagnate, l'umido ad ogni movimento, e penserò
"perché nn mi sono fatta sborrare in culo che così mi colava tutto giù per le cosce ad ogni passo... " e cristodio, adesso vado a prendere vibrox e me lo pianto anche nelle orecchie perché con sti pensieri, all'uomo del deserto, gli tocca buttarmelo e non si può, che poi mi devo sorbire altri 2 anni di colpe e angoscia con Heidegger e compagnia bella!
Dai, vado.. Sarà una giornata faticosa
Cià.
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DAUGHTERS OF MURAD III
As we all know, Murad III was the sultan who had thirty daughters when he died, but in 1598 seventeen or eighteen daughters died due to plaque, so there were twelve or thirteen who were left. There were several daughters of Safiye Sultan, and much more daughters of concubines, who were married in mass ceremony in summer of 1613.
When Murad ascended the throne, Venetian ambassadors started to report about his family composition. Let’s now see reports from early reign of Murad III:
Report from Giacomo Soranzo from 1576 (page 205) (provided by Maria Pia Pedani)
Sultan Amorat III di questo nome, et XIII imperator de Turchi, è al presente di età di 33 anni. Ha una figliola di XII anni et dui figliuoli maschi, il primo, sultan Mehemet, di IX anni, et l’altro sultan Soleiman di VIII.
Report from Giovanni Correr from 1578 (page 239) (provided by Maria Pia Pedani)
Sarebbe, dicono, inclinato per natura a disordinar con le donne, perché si diletta grandemente della conversation loro; pure, con tanta commodità et quantità che n’ha, si tien per fermo che ’l sia contento della sola moglie, la qual se ben non le ha per ancora fatto chebin, che tanto vuol dire come indotata et sposata, ama grandemente, né mai dorme lontano da lei, et con essa ha tre figliuoli, una femina de XI anni et dui maschi, il primo di IX, et l’altro di V anni.
Report from Giacomo Soranzo from 1584 (page 268) (provided by Maria Pia Pedani)
Questo sultan Mehemet, solo et unico figliolo maschio di Sua Maestà con doi figliole femine, se ben ha havuto altri quattro figlioli maschi, che son morti, tutti di una istessa madre, è hora in età di XVI in XVII anni, et la prima figliola di XIIII dissegnata, come si crede, a Ibrain bassà, et [6] l’altra più picciola.
Report from Paolo Contarini from 1583; book Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato (page 243):
Ha Sua Maesta un figliuolo unico maschio chiamato Sultan Memet, di eta d’ anni 18, e che l’ anno passato fu ritagliato, com’ e noto alla Serenita Vostra, di maggior vita e di piu bella statura del padre, di color olivastro, e negli occhi mostra esser crudele; s’ intende ch’ egli abbia animo grande, e che spesso biasma il padre, perche dipende dal consiglio delle done e non va in persona alla guerra. Ha pure Sua Maesta due figliuole, una di eta di quattordici anni, che, come ho detto, e destinata per moglie ad Ibraim bassa, e l’ altra e di anni dieci, ne per ancora e destinata ad alcuno, sebben si ragiona che la sultana madre abbia intenzionne di farla dar per moglie a Mamut aga, capigi bassi del serenissimo Signor, allievo e molto favorito di Sua Maesta.
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As far as I understood from reports above:
Beside Mehmed, Safiye gave birth to four sons who died before 1584; one of them was named Süleyman who was year younger than Mehmed, thus being born in 1567. Also, Mahmud and Selim (who were born respectively in 1572 and 1579; see A Comparison of Seyyid Lokman’s Records of the Birth, Death and Wedding Dates of Members of Ottoman Dynasty (1566-1595) with the Records in Ottoman Chronicles by Pazan Ibrahim), were also sons of Safiye, according to birth dates.
Safiye for sure had at least two daughters; Ayşe, who was four years younger than her brother Mehmed, thus being born in 1570, and Fatma, who was four years younger than her elder sister and eight years younger than her brother, thus being born in 1574. Beside them, it seems that Safiye had one more daughter, who was older from Mehmed two to three years, thus being born in 1563-1564.
From later reign of Murad III we have also some informations:
Report from Lorenzo Bernardo in 1590 provided by Maria Pia Pedani (actually the report was made in 1586/87; because this bailo was there until 1587)
Fra tutti questi che a quella Porta potessero far bene e male a questo Senato è la sultana moglie, uno de principali mezi appresso il Gran Signore. Questa è di natione albanese, molto savia e prudente, si è mostrata da un tempo in qua molto bene affetta alle cose della Serenità Vostra, e però mi son trattenuto con lei con alcune galanterie di poco valore, perché non si mostra avida né ha causa di essere tale perché è ricchissima. Il suo favore non solo è da stimare al presente, ma molto più per l’avenire, in tempo che regnasse il prencipe suo figliolo, appresso il quale è di molta autorità. È d’età d’anni 38 in 39, e sono anni 25 ch’hebbe commercio col Gran Signore col quale per anni 18 continui hebbe molti figlioli, de quali al presente ne vivono tre solamente, cioè Meemet prencipe, la figliola maritata in Ibraim bassà et una figliola che hora è da marito.
Safiye’s Household and Venetian Diplomacy; page 29 note 64
16 Aug. 1590 – the marriages of two daughters of the sultan has been arranged; the first is beautiful and will marry the beylerbeyi of Greece; the other is humpback, but not a monster, and she will marry Siyavuş paşa
Safiye’s Household and Venetian Diplomacy; page 29 (note 63 confirms spring 1591 as date)
In 1591 the rich Hümaşah Ayşe, the daughter of Mihrimah and Rüstem, proposed to pay the expenses of one hundred galleys for six months, if her son-in-law Çiğala-zâde Sinan paşa was made kapudanpaşa. At the same time a sister of prince Mehmed tried to obtain the same office for her brother-in-law Mehmed paşa.
Report from Matheo Zane from April 18, 1592, to the Doge and Senate (source: Calendar of State Papers and Manuscripts Relating to English Affairs (1893); page 23 – I will only provide first part of the letter)
The appointment of Sciavus as Gran Vizir was made against the intentions of the Sultan himself, who, in his own mind, had designed to make Sciavus second Vizir, and Sinan Gran Vizir. But Sinan was far away, and his Majesty was aware that there was pressing danger if he refused to satisfy the troops by the removal of Ferrad; he accordingly conferred the seals to Sciavus. This appointment is more popular among the people and the merchants than with the troops, who remember that the disorders of their payment took place in the time of Sciavus, though the head of the Beglierbey of Greece paid the penalty for all. It is thought that if the Sultan’s daughter, who is twenty-six years old, marries Sciavus he will keep his office, if not there is danger of his losing it…
Alphonse la Martine claims in his work History of Turkey (p. 108):
Ferhad-Pasha, grown old in the wars of Persia, was appointed grand vizier in the place of Sinan-Pasha, who returned for the third time into his sumptuous exile of Malghara. Ferhad had espoused the daughter of the Sultana Safiye. This princess governed under her son Mahomet III from the depths of the harem, still more absolutely than under Amurath.
Report from Girolamo Capello from 1600 (p. 416, provided by Maria Pia Pedani)
Rimane per ultimo Sciaus, di nazione ongaro, e per quello che viene detto nato nobilmente. Questo fu grandemente amato da sultan Selim; è persona di bell’aspetto, grave, di poche parole e risoluto, e nessuno vien formato di maggior intelligenza di lui, né più atto a regger tanto peso, essendo stato tre volte primo visir, se bene gl’attribuiscono nome di sfortunato, essendo nel tempo del suo governo successi incendii grandissimi et accidenti infausti, e sempre che si sente voce di mutazione di governo egli viene nominato per primo; ma si giudica che non potrà riuscire per non esser in grazia della regina, essendo che doppo la morte della prima sua moglie, non volse prendere un’altra sultana. Con tutto ciò non manca chi lo pone innanzi. E l’ultimo ordine che diede il Gran Signore a Sciaus, ch’egli non dovesse partir per la Mecca, facendolo ritornar in Costantinopoli mentre era in pronto per andarsene (se bene altri dicono che fosse sua invenzione per vedere come si muoveva il re) lo pose in gran speranza, che Sua Maestà si volesse servir di lui. Nell’amicizia di questo si conserva il medico Benvenisti ebreo, che per vedersi privo del donativo che Vostra Serenità gli faceva già molto tempo di 500 zecchini l’anno, quasi pretesi da lui per obligo di servizi prestati, si rende ora poco ben affetto, se bene lo dissimula. Ma si ha da lodar Dio che Vostra Serenità ora si trova libera dalla mano di tutte quest’arpie delle quali non avrà bisogno, piacendo a Sua Divina Maestà per gran pezzo, e quando anco Sciaus risorgesse, saranno ambedue sempre amicissimi di lei perché sono avarissimi, oltre che Sciaus si è sempre mostrato ben inclinato verso questo Serenissimo Dominio.
From this reports I was able to obtain, I understand next:
Safiye’s daughter Ayşe, who was from 1586 married to Ibrahim Pasha was sent with her husband to Egypt where she lived until end of reign of her father. But, there were at least two daughters of Safiye Sultan in the capital whose marriages occurred, even if their ceremonies was not reported by bailos.
In 1590, two daughters of Murad III (and Safiye) were promised respectively to governor of Rumelia (ambassadors often reffered them as beylerbeys of Greece) and Siyavuş Pasha. It seems that Sultana who was promised to governor of Rumelia was married to him latest in 1591, as her sister tried to obtain function of Kapudan Pasha for her husband (even though daughter of Rustem Pasha succeeded in her intention for obtaining that title to her son-in-law). It also seems that her husband’s identity was Mehmed Pasha, more precisely Nişancı Kara Mehmed Pasha. Sometimes referred as Boyalı Mehmed Pasha. Mehmed Pasha died in June 1593.
I would suggest that this Sultana might be Fatma, as she would be 16 y.o., by the same age her sister Ayşe married Ibrahim Pasha. Also, as Mehmed Pasha died in June 1593, she could soon remarry. Also, there is a interesting quote in work DAMAD HALIL PASHA (d. 1603): THE LIFE AND CAREER OF A “MODERATE” OTTOMAN PASHA (pp. 1643-1644) which says that ‘’the death of Nişancı Mehmed Pasha, one of the dome viziers, on 21 June 1593 seems to have made it easier for Halil Pasha to become vizier’’.
On the other hand, there is a Sultana who was promised to Siyavuş Pasha after he was widowed after death of Fatma Sultan, sister of Murad III. From 1592 report of Matheo Zane, we find out that this Sultana is twenty-six years old and that marriage negotiations are still going on. By report from 1600, it is clear that this Sultana who was engaged to Siyavuş Pasha was Safiye’s daughter, because Girolamo Capello reported that Siyavuş Pasha refused to remarry to Murad III’s daughter and he eventually fell out of favour of Safiye Sultan. It seems that this daughter was the eldest daughter of Murad III, beside Ayşe Sultan and Fatma Sultan, who were married at the time.
Beside that
In Sicill-I Osmani cilt 1, page 26, says that daughter of Murad III named Mihrimah was the eldest daughter of her father when she died and that she married Mirahur Ahmed Pasha. Also in work Bu mülkün kadın sultanları by Sakaoğlu, Mihrimah is claimed as eldest daughter of Murad III, and that she was married to Mirahur Ahmed Pasha in 1604. But, if she was eldest daughter and was married in 1604 to Ahmed Pasha, she was 40 years old, which means she had another marriages during reign of her father and brother about whom we know nothing. I would go with her being the one trying to be married to her late aunt’s husband Siyavuş Pasha. If the description is right, and she was humpback, but not a monster, I would suggest she was maybe retired in her Palace or Topkapi Palace the most of her time because of health problems.
It seems that Murad III also had another daughter, Hümaşah, who was absolutely wronged by Alderson, he assigned her husbands of Şehzade Mehmed’s daughter Hümaşah Sultan and Şehzade Mehmed’s granddaughter Fatma Hanımsultan. Actually, thanks to Ragusan envoys, we know that she was wife of Nakkaş Hasan Pasha. According to Factions and Favourites at the Courts of Sultan Ahmed I, this marriage occurred between January and March 1605, but there are venetian reports which claim differently:
Resta quarlo Visir Assan Nacas, che in turco vuol dir pittore, per qualche gusto che ha di quella professione; e uomo di 54 anni, picciol di persona, nacque in Russia, d’ingegno sottile, poiche oltre il dipingere, sa ancora lavorare un orologio. Fu Silictar del re passato che il fece anco Visir, e gli die’in moglie una sua sorella – zia del presente Gran Signore; onde resta egli ancora parente della Maesta Sua.
Source: Relazioni degli stati Europei lette al Senato dagli ambasciatori Veneti nel secolo decimosettimo, p. 142
Also, in Journal of Ottoman Studies cilt 11 from 1991 (p. 184) and Osmanlı Devletinin Saray Teşkilatı (1984; page 165) from Uzunçarşılı, there are claims of Ahmed I fulfilling his aunt Hümaşah Sultan’s reguest for some appropriate allocations from the imperial kitchen. Most interesting is 82 numarali muhimme defteri, where Hümaşah Sultan gave in 1617 some kethudas to her nephew Ahmed I, he even refers to her as hȃlem Hümaşah Sultan (derived hrom hala, which means aunt). I strongly suggest she being daughter of Safiye Sultan, as she was given name in honour of Şehzade Mehmed’s daughter who gifted her mother to her father. I also suggest she was the youngest of her siblings, being born around 1580. As she was child in 1580s, ambassadors probably didn’t have the chance to see her and she was confined to Topkapi. She received the highest salary for princess, beside four daughters of Kösem Sultan, as she was full-sister of Sultan. She also gifts during reign of Sultan Ibrahim, and on list of fourteen princesses which received gifts from envoys in 1655, in book ‘’Acta et diplomata Ragusina’’ she is reffered as Inasce sultana moglie di Hassan pascia.
Also, there were other daughters of Murad III, who were not daughters of Safiye Sultan.
In mass marriage ceremony in 1613, seven daughters of Murad III who resided in Old Palace were given to court officials. According to book Topçular Katibi Abdülkadir Efendi Tarihi (p. 624), we are given identities of husbands of those Sultanas
Küçük Mirahur Mehmed Aga
Mirahur-I Evvel Muslu Aga
Bostancıbaşı Hasan Aga
Cığalazade Mehmed Bey
Kurşuncuzade Mustafa Pasha
Kefe Beylerbesi Mehmed Pasha
Kapucıbaşı Topal Mehmed Pasha
Also, author puts in footnotes that there was one daughter of Murad III who married in Shaban of 1022 H. (September 1613) governor of Rumelia Ahmed Pasha.
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* In work Bu mülkün kadın sultanları by Sakaoğlu, Fahri Sultan is claimed to be married to Çukadar Ahmed Pasha in 1604, who died in 1618. Year 1604 is incorrect, as she was married to him in 1613. Additionaly, in work Searching for Osman by Tezcan Baki, on page 328, it is claimed that daughter of Murad III who married governor of Rumelia Ahmed Pasha (later governor of Damascus; died 1618) remarried to Çerkez Mehmed Ali Pasha, who was Grand Vizier of Murad IV. Actually, this Ahmed Pasha was Mirahur Ahmed Pasha, who was governor of Damascus from 1617 until 1618 (I checked on world statesmen site). It seems that Çukadar and Mirahur Ahmed Pasha are the same person, but it seems that when Murad III’s daughter Mihrimah Sultan died, pasha was remarried to Fahri Sultan. Additionally, her marriage to Grand Vizier would explain why she received the highest salary of 430 aspers in 1639. She was not daughter of Safiye Sultan, but she was wife of Grand Vizier of Murad III, thus being given the highest salary among full-sisters of sultans. According to Ulucay, Fahri Sultan remarried to Soffi Bayram Pasha, which is true, because she was recorded in 1639 as widow of his, and received gifts from Ragusan envoys as his widow. Interestingly, it seems that she remarried during reign of Sultan Ibrahim to certain Dilaver Pasha, who was vizier under Mehmed IV and died in 1656. In list of gifts, she was referred as Fahre sultan, moglie di Dilaver pascia in 1648, 1662, 1670 and 1676. She is recorded in Acta et diplomata Ragusina, which provides gifts for fourteen Sultanas in 1655 as Faslite sultana, moglie di Lauer bassa. There are also court records from 1662:
Eyüb Mahkemesi (Havass-ı Refia) 74 Numaralı Sicil (H. 1072 - 1073 / M. 1661 - 1662)
III. Murad’ın kızı Fahrî Sultan’ın kocası Dilâver Paşa’dan intikal eden malları satan vekili Süleyman Bey’den herhangi bir alacağı kalmadığı Husûs-ı âti’l-beyânı mahallinde tahrîr için kıbel-i şer‘den bi’t-taleb irsâl olunan mevlânâ Sâlih Efendi b. Mehmed, ol dahi zeyl-i kitâbda muharrerü’l-esâmî olan müslimîn ile medîne-i hazret-i Ebâ Eyyûb el-Ensârî -dâme fî rıdvâni’l-Bârî- de vâki‘ Debbâğlar Deresi demekle ma‘rûf mahalde sâkine fahrü’l-muhadderât zevi’l-muvakkarât tâcü’l-mestûrât aliyyetü’z-zât safiyyetü’s-sıfât Fahrî Sultan bt. el-merhûm el-mebrûr ed-darrâc ilâ medârici rahmeti Rabbihi’l-gafûr Sultan Murad Hân -aleyhi’r-rahmeti ve’l-gufrân- hazretlerinin sa‘âdet-hânelerine varılıp akd-i meclis-i şer‘-i şerîf olundukda, sultân-ı müşârün-ileyhâ meclis-i ma‘kūd-ı mezkûrda, işbu kitâb-ı sıhhat-nisâbın sâhibi kıdvetü’l-emâcid ve’l-ekârim câmi‘ü’l-mehâmid ve’l-mekârim Sultanzâde Süleyman Bey b. el-merhûm Davud Paşa mahzarında tav‘an ikrâr ve takrîr-i kelâm edip bundan akdem fevt olan zevcim merhûm Dilâver Paşa zimmetinde mütekarrir olan mehr-i müeccelim mukābelesinde mecmû‘-ı muhallefâtı hatt-ı şerîf-i sa‘âdet-makrûn ile bana ihsân buyurulmağın ben dahi muhallefât-ı müteveffâ-yı mezbûru izn-i hâkim-i askerî ile sûk-ı sultânîde semen-i misli ile bey‘ ve kabz-ı semen ve bana îsâle mûmâ-ileyh Süleyman Bey’i tarafımdan vekîl ve nâib-i menâb nasb ve ta‘yîn eylediğimde ol dahi vekâlet-i mezbûreyi kabûl ve târih-i mezbûrda mahrûse-i Galata’da kassâm-ı askerî olan Hasan Efendi ma‘rifetiyle muhallefât-ı müteveffâ-yı mezbûru sûk-ı sultânîde bi’l-vekâle bey‘ ve kabz-ı semen eyledikden sonra defter-i kassâm mûcebince makbûzu olan meblağı tamamen bana def‘ ve teslîm, ben dahi kabz ve tesellüm etmişidim el-hâletü hâzihî husûs-ı mezbûra ve mütâlebât ve eymân ve muhâsamâtdan mûmâ-ileyh Süleyman Bey’in zimmetini ibrâ-i âmm-ı kātı‘ü’n-nizâ‘ ile ibrâ ve iskāt eyledim min ba‘d mûmâ-ileyh Süleyman Bey ile merhûm Dilâver Paşa muhallefâtına ve sâir husûsa müte‘allik da‘vâ ve nizâ‘ım yokdur, zuhûr dahi ederse lede’l-hükkâmi’l-kirâm kebîrihimi’llâhi’l-meliki’l-Allâm mesmû‘a ve makbûle olmasın deyicek gıbbe’t-tasdîki’ş-şer‘iyyi’l-vicâhiyyi’l-mu‘teber mâ hüve’l-vâki‘ kayd şüd. Fi’l-yevmi’s-sâbi‘ min şehri Ramazâni’l-mübârek li sene isneteyn ve seb‘în ve elf.
Also, in document dated from late 1662, which is about vakfiye of Fahri Sultan, she mentions at the end her sister Saime Sultan. Source:
11 numarali Istanbul Mahkemesi Defteri (H. 1073) pp. 303-304
On page 304, you will see Fahri Sultan refers to her as kız karındaşım Sâ’ime Sultân hazretlerini.
But, this Saime Sultan was also on list of gifts; in 1642 she was referred as wife of Topal Ahmed Pasha, and in 1648 she is referred as wife of Sarhoş Mehmed Pasha. In 1662 and 1670, she received gifts as widow, but in 1676 she was not mentioned, which means that she died in early 1670s.
One of the daughters of Murad III was Beyhan Sultan. There is a proof of her being daughter of Murad III:
Eyüb Mahkemesi (Havass-ı Refia) 37 Numaralı Sicil (H. 1047 / M. 1637 - 1638)
Beyhan Sultan bt. Sultan Murad Hân’ın tasarrufundaki menzil, bostan, çayır ve tarlaları Fâtıma Hatun bt. Abdüttevvâb’a sattığı Fahrü’l-muhadderât zahrü’l-muvakkarât tâcü’l-mestûrât, iklîletü’l-muhassenât Âişetü’z-zamân Fâtımatü’l-evân Beyhan Sultan bt. el-merhûm el-mebrûr ed-dâricü ilâ medârici’l-rahmeti’l-gafûr Sultan Murad Hân hazretlerinin taraf-ı şerîflerinden bey‘ ve tefvîz-i âti’z-zikri ikrâra vekîl olup vekâleti müşârün-ileyhâ hazretlerin ma‘rifet-i şer‘iyye ile ârifeyn olan zahrü’l-kuzât Mehmed Efendi b. ( ) el-Kadı ve Hâssa Baltacıları kethüdâsı olan el-Hâc Mehmed et-Teberdâr şehâdetleriyle sâbit olan kıdvetü’l-emâsil ve’l-akrân Câbir Ağa b. Abdülmennân mahfil-i kazâda Sultân-ı müşârün-ileyhâ hazretlerinin kethüdâları olan sâhib-i hâze’l-kitâb kıdvetü’l-muhadderât zübdetü’l-muvakkarât Fâtıma Hâtun bt. Abdüttevvâb tarafından dahi ikrâr-ı câ’i’l-beyânı tasdîka vekîl olup vekâleti mezbûre Fâtıma Hâtun’u ma‘rifet-i şer‘iyye ile ârifeyn olan Rıdvan Bey b. Abdullah ve Mustafa Bey b. Abdullah şehâdetleriyle sâbite olan fahrü’l-cüyûş Cafer Çavuş b. Abdullah muvâcehesinde bi’l-vekâle ikrâr-ı da‘vâ edip müvekkilem Sultân-ı müşârün-ileyhâ hazretlerinin silk-i mülk-i sahîhinde münselik olan emlâkinden olup Havâss-ı Aliyye kazâsı müzâfâtından Terkos nâhiyesine Kiteli nâm karyede vâki‘ bir tarafdan Osman Paşa mülkü ve bir tarafdan zikri âtî olan çiftliğe tâbi‘ olan çayır ve bir tarafı Sinan ve bir tarafı ba‘zan câmi‘-i şerîf ve ba‘zan tarîk-i âm ile mahdûd beş bâb tahtânî odayı ve bir sofayı ve bir anbarı ve harâba müşrif hamamı ve bir büyük ahırı ve bir küçük ahırı ve bir fırını ve harman kenarında vâki‘ samanlığı ve câmi‘-i şerîf kurbunda vâki‘ iki bâb tahtânî odayı müştemil çiftlik ta‘bîr olunur mülk menzilini ve menzil-i merkūm dâhilinde üç re’s kara sığır öküzünü ve demiriyle iki sabanı ve bir arabayı ve bir döğeni ve sâir âlât-ı zirâ‘at ve esbâb-ı hırâseti ve menzil-i merkūm kurbunda vâki‘ harman yerini mezbûre Fâtıma Hâtun’a fıddî nakd-i râyicü’l-vakt yetmiş beş bin akçeye tarafeynden îcâb ve kabûlü hâvî ve bey‘-i bâtt-ı sahîh-i şer‘î ve safka-i vâhide ile bey‘ ve teslîm edip ol dahi minvâl-i muharrer üzre iştirâ ve tesellüm eyledikden sonra yine karye-i mezbûre sınırı dâhilinde mevâzi‘-i adîdede vâki‘ ma‘lûmü’l-hudûd olup merhûm ve mağfûrun-leh Sultan Bayezid Hân -aleyhi’r-rahmetü ve’l-gufrân- hazretlerinin evkāf-ı şerîfesinden olan bir kıt‘a bostan yerinin ve beş kıt‘a çayırın ve tahmîmen yetmiş beş müd tohum istî‘âb eder elli kıt‘a tarlaların dahi hakk-ı tasarrufunu, mezbûrü’n-na‘t yirmi beş bin akçe bedel-i tefvîz ve evkāf-ı mezbûre mütevellîsi ma‘rifetiyle mezbûre Fâtıma Hâtun’a tevfîz edip ol dahi minvâl-i meşrûh üzre tefevvuz ve kabûl eyledikden sonra semen-i merkūm yetmiş beş bin akçe ve bedel-i tefvîz olan yirmi beş bin akçe cem‘an yüz bin akçeyi bi tamâmihî mezbûre Fâtıma Hâtun yedinden ahz ve kabz eyledi ba‘de’l-yevm zikr olunan emlâk-i mezbûre Fâtıma Hâtun’un mülk-i müşterâsı ve bostan ve çayırlar ve tarlalar dâhil-i taht-ı tasarrufu olmuşdur. Keyfe mâ teşâ’ ve tahtâr mutasarrıfe olsun dedikde vekîl-i mûmâ-ileyh Çâker Ağa’nın bi’l-vekâle cârî olan ikrâr-ı meşrûhunu vekîl-i âhar Cafer Çavuş bi’l-vekâle vicâhen tasdîk ve şifâhen tahkīk edicek mâ hüve’l-vâki‘ ketb olundu. Hurrire fi’l-yevmi’l-ışrîn min Şevvâli’l-mükerrem li sene seb‘a ve erba‘în ve elf.
It seems that Beyhan Sultan was recorded in 1648 as widow of Nideli Mustafa Pasha, who was actually Nigdeli Mustafa Pasha, who was killed in rebellion 1632. He was briefly Kapudan Pasha, governor of Egypt and defterdar. It seems that Beyhan Sultan was granted almost the highest salary (415 aspers) because of her husband’s positions during reign of Murad IV. She wasn’t of list of sultanas in 1655, so she died before that year.
I just don’t know if Nigdeli Mustafa Pasha is the same Mustafa Pasha that one of the daughters of Murad III married in 1613.
It seems that on list of gifts in 1642, there was daughter of Murad III named Abide Sultan who was wife of Muslu Pasha. Muslu Pasha was one of grooms in weddings of 1613.
There was also daughter of Murad III called Gevherhan Sultan, who died before 1639/1642, but was still alive in 1624, and was most probably wife of Bostancıbaşı Hasan Aga
Rumeli Sadâreti Mahkemesi 40 Numaralı Sicil (H. 1033-1034 / M. 1623-1624)
Vefat eden Hasan Paşa’nın III. Murad’ın kızı Gevherhan Sultan’a mehir borcu olduğu Bi’l-fi‘l atabe-i aliyyede baş defterdâr kāimmakāmı olan emîrü’l-ümerâi’l-kirâm kebîrü’l-küberâi’l-fihâm sâhibü’d-devleti ve’l-ikbâl sâhibü zeyli’l-izz ve’l-iclâl câmi‘u vücûhi’l-emvâl âmirü’l-hazâini bi-ahseni’l-a‘mâl Mehmed Paşa -dâme ikbâluhû- Dîvân-ı âlî -dâme mahfûfen bi’l-me‘âlî-’devüzerâ-i kirâm zümresinden olup azm-i dârü’s-selâm eden merhûm Hasan Paşa’nın halîle-i celîleleri dürre-i iklîlü’d-devleti’l-aliyye gurreti cebînü’l-hilâfeti’l-behiyye tâcü fırakı’n-nisvân min men lehünne ulüvvü’ş-şân sâhibetü’s-sa‘âdeti ve’l-ihsân sâhibetü zeyli’n-ni‘meti ve’l-ihsân Fâtımatü’z-zamân Âişetü’l-evân hazret-i Gevherhân Sultan bt. es-sultâni’l-a‘zam ve’l-hâkāni’l-ekrem el-merhûm el-mebrûr es-sultan Murad Hân -beşşerahullâhü te‘âlâ bi-rahmetihî minhü ve rıdvân- cenâb-ı ismet-meâblarından husûs-ı âtîye vekîl olup vekâleti nehc-i şer‘î üzere sâbite olan merhûm müşârun-ileyhin kethüdâsı fahrü’l-iştibâh Mehmed Ağa b. Abdullah mahzarında takrîr-i kelâm edip merhûm-ı mezbûrun Rumeli’nde vâki‘ hâssları mahsûlü bin otuz üç senesi Martı ibtidâsından sene-i kâmile tamâmına varınca merhûm-ı mezbûrun voyvodalarına ber vech-i maktû‘ deruhde olunmuş olup hâlâ müşârun-ileyh Hasan Paşa merhûm olmağla havâss-ı mezbûre cânib-i mîrîden zabt olunmak lâzım geldikde müşârun-ileyhâ sultan hazretleri dahi sene tamâmına varınca yine havâss-ı mezbûreyi merhûm-ı müşârun-ileyhin voyvodaları zabt edip sene tamâmına değin cümle mahsûlü vezîr-i müşârun-ileyhin mûmâ-ileyhâ sultan hazretlerine mehr-i müeccelinden olan deyni için sultan hazretlerine teslîm olunmak üzere vekîl-i mezbûr Mehmed Ağa yediyle Hazîne-i âmireye on iki yük akçe teslîm olunmağın ber vech-i meşrûh cânib-i mîrîden dahi deruhde olunmuşdur min-ba‘d havâss-ı merkūmeyi sene tamâmına varınca yine merhûm-ı müşârun-ileyhin voyvodaları zabt edip cümle mahsûl sultan hazretlerine teslîm olunup muhassıl ve müfettiş ve ümenâ taraflarından kat‘â dahl olunmayıp ta‘arruz olunmamak üzere yedlerine emr-i şerîf-i âlîşân verilmişdir dedikde gıbbe’t-tasdîk vicâhen mâ-hüve’l-vâkı‘ bi’t-taleb ketb olundu.
Also, there was daughter of Murad III called Rukiye Sultan, but we know nothing about her except she was also daughter of Şemsiruhsar Hatun.
There was one more daughter of Murad III whose name we know, Hatice Sultan. She was married in 1613 to governor of Kefe Mehmed Pasha. She was still alive in 1639, when she was recorded in harem records as wife of late Mehmed Pasha-i Kefe. She was might remarried during reign of Sultan Ibrahim to some Magrip pascia, as she is recorded in 1648.
So, my final stating is as follows:
Mihrimah Sultan (1564 — before 1613); daughter with Safiye. Her marriages went unnoticed, she was might engaged in 1590 to Siyavuş Pasha, who later refused to remarry. She was married to Mirahur Ahmed Pasha in 1604. She died during reign of her nephew Ahmed I, and after her death her husband remarried to her sister Fahri Sultan.
Ayşe Sultan (1570 — 15 May 1605); daughter with Safiye, married firstly in 1586 to Ibrahim Pasha, married secondly in 1602 to Yemişci Hasan Pasha and lastly married in 1604 to Mahmud Pasha.
Fatma Sultan (1574 — 1620); daughter with Safiye. Might married firstly in 1590 to Nişancı Kara Mehmed Pasha, married in December 1593 to Halil Pasha, married in 1604 to Cafer Pasha (vizier, kapudan pasha (1606-1608), governor of Cyprus until his death in 1609). Öztuna claims she married two more times; in 1610 married kubbe vizier Hizir Pasha (d. 1610) and in 1611 to Murad Pasha.
Hümaşah Sultan (1580 — before 1662); daughter with Safiye. Married in late reign of Mehmed III or early reign of Ahmed I to Nakkaş Hasan Pasha. She was still alive in 1655, but died before 1662.
Fahri Sultan (1594? — 1579?); married in 1613 to Ahmed Pasha (once Mirahur), who was once married to her sister Mihrimah Sultan. After his death in 1618, she remarried Çerkez Mehmed Ali Pasha, who was Grand Vizier under Murad IV. After his death she remarried Soffu Bayram Pasha, and after his death she remained a widow for long time, receiving highest salaries among Ottoman princesses as once she was wife of Grand Vizier. During reign of Sultan Ibrahim lastly married to Dilaver Pasha. After his death, she received gifts as his widow in 1662, 1670 and 1676. She was omitted from gifts in late 1670s and she complained to Grand Vizier (Miović; p. 166). She was longest-lived child of Murad III.
Beyhan Sultan (?? — before 1655); married in 1613 to Kurucubasi Mustafa Pasha, remarried later to Nigdeli Mustafa Pasha.
Hatice Sultan (?? — after 1639); married in 1613 to governor of Kefe Mehmed Pasha.
Gevherhan Sultan (?? — after 1624); married to Bostancibasi Hasan Aga.
Saime Sultan (?? — before 1676); had at least three husbands during lifetime. Shie died in first half of 1670s.
Abide Sultan (?? — before 1648); married in 1613 to Muslu Aga. She died during reign of Sultan Ibrahim.
Rukiye Sultan (?? — ??); daughter of Şemsiruhsar Hatun, maybe one of the princesses married in 1613.
2 unknown daughters
I hope you like my analysis, and that I gave you interesting sources, reading and insights. I can't wait for your reaction and comments!
You really worked hard!! Thank you for sharing this with me, I really appreciate it. (I think you should be the one running this blog lmao)
Ottoman history is kind of a pain in the ass because Ottomanists do not speak to each other, apparently; one discovers something but that something gets ignored by everyone else. Also, Turkish historians tend to not use foreign sources, and it’s such a pity because there is so much information in ambassadorial reports.
I’m not sure Mihrimah was the eldest child of Murad III. Only Sicill-i Osmani says this (Sakaoğlu just cites it) and she was not given a “famous” husband, while Ayşe married Damad Ibrahim Pasha. Unless, as you said, she had some health problem so her marriage was delayed until Ahmed I finally “forced” her to get married like his other aunts. I’m sorry if I sound stupid but I don’t understand how you calculated her age 😭. Oh wait, did you just assume a year before Mehmed III? She undoubtedly existed, though.
About the marriages of Ahmed I’s aunts, I would add this from Ragusian diplomats:
30 June 1613: “...quel medesimo giorno che noi arivamo qui si sposso una delle sultane, zia del Gran Signore per suo Capicilar Chiehaia e l’altra si dice che la setimana prosima si sposara per il Beglerbei d’Urumelia stato prima Aga di Gianizari [Mirahur Ahmed Pascià — Mihrimah!!]; et cossi di mano in mano le altre cinque ...” 17 July 1613: “Questi giorni passati dopo l’arivo nostro si sono maritate tre soltane zie del Gran Signore figliole di Murat, et altre quatro sono sposate le quali fra quatro setimane si maritarano ancor loro, le maritate sono una per il Beglerbei di Romania, l’altra per il Bostangi Bascia gran nemico nostro..., la terza soltana vi e maritata per il Capicilar Ciechaia, ancor lui homo di cativo porto, et mal disposto verso le cose nostre..., le quatro soltane sposate vi sono una per il Pascia di Cairo l’altra per l’Aga di Gianizari la terza per il Ciuciuch Ibrachor Basci, e la quatra per Basc Capici Basci del Gran Signore, vi sono adesso quindeci soltane...”
These two dispatches seem to confirm the information you found in Topçular Katibi Abdülkadir Efendi Tarihi.
It would make sense for Safiye to be Ayşe, Fatma, Mihrimah and Hümaşah’s mother because their names carry meaning for Murad III (well, Ayşe and Fatma are for religious reasons) so I would venture they’re his eldest daughters.
About one of the husbands in the 1613 mass marriage, I have found — do not ask me where, I don’t remember — that Sülün Muslu Pasha was a vizier during the reign of Ahmed I. He could be Abide’s husband, as the Ragusians called him “Sulun Muslia”.
What about (in Öztuna):
MlHRBÂN SULTÂN: Med.Murâd III T. =Dâmâd Topal Mehmed Ağa, kapıcıbaşı, izd.21.2.1613.
Did you find anything about her? Uluçay, on the other hand, didn’t assign a husband to her but said that she was buried in the mausoleum of Murad III (the source is Hadikatü’l-Cevami). He also cited Uzunçarşılı’s Osmanlı Devletinin Saray Teşkilatı, page 162, but I couldn’t find anything about her in there. Or maybe it’s just Mihrimah but Hadikatü’l-Cevami called her Mihriban. According to Alderson, she was a consort instead.
Off topic but I can’t believe that Saime is an actual name because it’s so original. I spent hours trying to find an Ottoman name who sounded like Seime, when I first found it in Ragusian reports 😭
Anyway, you’re a really good historian!!
#kehribar-sultan#ask: ottoman history#murad iii#ayse sultan daughter of murad iii#fatma sultan daughter of murad iii#mihrimah sultan daughter of murad iii#fahriye sultan daughter of murad iii#humasah sultan daughter of murad iii#saime sultan daughter of murad iii#beyhan sultan daughter of murad iii#abide sultan daughter of murad iii#hatice sultan daughter of murad iii#gevherhan sultan daughter of murad iii#rukiye sultan daughter of murad iii
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Ma guarda un po'. Un carabiniere. E' un carabiniere ad aver fatto il video dove si vede la Magistrata Apostolico presente ad una manifestazione contro l'allora Ministro Salvini. "Il video l'ho fatto io durante quella manifestazione del 2018. Fatto e mai allegato agli atti". Il giorno prima la questura aveva giurato che quel video non veniva dai suoi uffici. Poi la denuncia del Parlamentare Bonelli alla procura di Catania per sapere chi poteva essere il media-pusher che aveva "passato" il video al leghista . Panico nel governo. "Oddio, adesso che si fa? Bisogna inquinare le acque." Ed ecco spuntare il povero carabiniere ignorantello dal fare leggero. E' lui..e' lui.. anzi, no. Lui aveva questo video girato col suo cellulare dal 2018 e dopo 5anni ha una bella idea: "ma sai che ti dico? Adesso lo condivido con qualche amico". Cosa che avvelena ancora di piu' i pozzi perche' ora sono piu' di uno che potrebbero aver passato il video al vicepremier leghista. Ora dico: "ma voi conoscete qualcuno al mondo che si tiene un video nel cell per 5 anni?". Un video di una manifestazione con 50 presenze? La mia ipotesi e' questa: " il video e' arrivato a Salvini dalla questura, quella che aveva negato di averlo. Una volta aperta l'indagine dalla procura di Catania a seguito di denuncia, sarebbe venuta fuori questa verita', cosi hanno bruciato i tempi addossando la colpa a un disgraziato di carabiniere (che poi verra' ricompensato a dovere?). Fantasticherie, le mie? Forse. Nel frattempo meglio tapparsi il naso che "certa politica" tanfa piu' della merda.
@ilpianistasultetto
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O troppo alta, o troppo bassa
Le dici magra, si sente grassa
Son tutte bionde, lei e’ corvina
Vanno le brune, diventa albina
Troppo educata, piaccion volgari
Troppo scosciata per le comari
Sei troppo colta preparata
Intelligente, qualificata
Il maschio e’ fragile, non lo umiliare
Se sei piu’ brava non lo ostentare
Sei solo bella ma non sai far niente
Guarda che oggi l’uomo e’ esigente
L’aspetto fisico piu’ non gli basta
Cita Alberoni e butta la pasta
Troppi labbroni non vanno piu’
Troppo quel seno, buttalo giu’
Bianca la pelle, che sia di luna
Se non ti abbronzi, non sei nessuna
L’estate prossima con il cotone
Tornan di moda i fianchi a pallone
Ma per l’inverno la moda detta
Ci voglion forme da scolaretta
Piedi piccini, occhi cangianti
Seni minuscoli, anzi giganti
Alice assaggia, pilucca, tracanna
Prima e’ due metri, poi e’ una spanna
Alice pensa, poi si arrabatta
Niente da fare, e’ sempre inadatta
Alice morde, rosicchia, divora
Ma non si arrende, ci prova ancora
Alice piange, trangugia, digiuna
E’ tutte noi, e’ se stessa, e’ nessuna.
(Lella Costa)
Ingrid Cerna
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e alla fine è arrivato, quel gesto che tanto aspettavo da parte tua che mi portasse a smettere di provare qualsiasi cosa io provassi per te. e ti ringrazio, perché se non fosse stato per questo avrei continuato a sentire la tua mancanza, ad immaginarti con me, a volerti far cambiare idea su noi due e invece ora, l’unica cosa a cui penso è che sei stato solo l’ennesimo errore di percorso. e sai? mi dispiace per te, perché avrei fatto la qualunque e non te ne sei neanche accorto o forse l’hai fatto, ma non te n’è importato. non troverai mai altri occhi che ti guardavano come la cosa piu bella al mondo, nonostante tutti i tuoi demoni e difetti, nonostante il tuo essere così maledettamente strafottente di fronte al mio cuore. non ci siamo salutati nuovamente, prima che ripartissi, di nuovo e questo mi ha fatto capire tutto ciò che c’era da capire: non ti interessava farlo. e va bene, va benissimo in realtà perché è grazie a questa consapevolezza che ora posso lasciarti finalmente andare. e mi dispiace davvero tanto per te, non sai quanto, perché prima o poi ti verrò in mente e penserai alla gran cazzata che hai fatto e rimpiangerai ogni momento che non hai potuto passare con me per un tuo stupidissimo orgoglio maschile. e quando mi cercherai tra la folla come ho fatto io giorni fa, in quel maledettisimo concerto a cercare il tuo sguardo fra migliaia di persone (perché lo farai) e non mi troverai, allora li saprai che mi hai persa davvero, perché mi sarei sempre fatta trovare da te. non verrò più nei posti dove so di poterti incontrare, con la speranza che ciò accada, rigirandomi costantemente tra la folla per scorgere il tuo sguardo o il tuo profumo. ti ho amato in modo totalizzante sai? neanch’io pensavo che avrei riscoperto un sentimento simile, e non così profondamente e intensamente, ma è successo e ti ringrazio perché pensavo che non sarei più stata in grado di farlo. mi hai insegnato a perseverare più di quanto non facessi già di mio, anche se nelle situazioni di cuore forse non si dovrebbe fare, perché in fondo, se una cosa è destinata ad essere, sarà, senza che noi ci mettiamo per forza lo zampino. ma tu sai quanto io non segua le regole e quanto caparbia io sia stata con te, quanto abbia provato a trattenerti il più possibile nella mia vita e già li sbagliavo, perché non si trattiene una persona che non vuole restare, dovrebbe essere una scelta sua farlo. ma la tua assenza mi rendeva così maledettamente instabile, come un atomo che aveva perso uno o più nucleoni, e quindi ho fatto di tutto affinché non “decadessimo” come il nucleo di ogni cosa che è destinata a finire, che alla fine però è finita davvero.
grazie, perché se non fosse stato per te, non ti avrei mai lasciato andare.
via ( @spacciolacrimee )
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Tengo a precisare una cosa evidente, talmente evidente che nessuno ci fa piu' caso.
Il bullismo si attua verso le persone piu' deboli, socialmente parlando, cioe' che sono diverse da tutti gli altri.
Non me ne frega niente se Piton è forte con la Magia Oscura, è debole in quanto la pensa diversamente dagli altri ed e' isolato. La sua unica opportunita' era diventare bravo in quello che è il suo forte.
Chi non capisce questo, non capisce nulla.
Non puoi bullizzare una persona carina. Perche' è bella, nessuno ti viene dietro, pensano che sei scemo. La bellezza è un canone estetico che porta al successo.
E non puoi bullizzare un ragazzo popolare, perche' non penseranno che lui è una metda, ma che tu sei invidioso. Infatti Remus, testuali parole, dice che Piton era invidioso perche' James era bravo a quidditch.
Se ti prendono di mira, non puoi reagire con la sfessa tecnica della calunnia e della sopraffazione. Perche' ai piu' sembrerai patetico. Quindi, letteralmente, Piton non poteva bullizzare i Malandrini.
Io non contesto Lily per essersi sposata con James. La discuto per il modo in cui lo ha fatto. Come se lei stesse dalla parte della bellezza e della popolarita'. Come se Piton fosse una vittima sacrificale per la propria deformita', fisica o morale.
Il che fa sembrare Lily come se avesse una patata al posto del cervello.
E critico chi non si rende conto di queste cose.
Non credo che Jk volesse valorizzare un bullo perche' attraente e famoso. Credo che bisogna imparare a separare quello che dicono e fanno i personaggi dal significato della storia.
Non si puo' dire di un personaggio: "era una stronsa anche lei". Prima di tutto, non e' elegante dal punto di vista stilistico. 😅 Bisogna farlo capire con azioni, discorsi, esempi. È normale che Piton si innamori della prima strega che incontra, la sola persona che lo tratta con gentilezza. Il che non vuol dire che Lily fosse perfetta.
#harrypotter#children literature#severussnape#severus piton#jk rowling#anti marauders#lily evans#criticism#bullying
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“O troppo alta, o troppo bassa
Le dici magra, si sente grassa
Son tutte bionde, lei e’ corvina
Vanno le brune, diventa albina
Troppo educata, piaccion volgari
Troppo scosciata per le comari
Sei troppo colta preparata
Intelligente, qualificata
Il maschio e’ fragile, non lo umiliare
Se sei piu’ brava non lo ostentare
Sei solo bella ma non sai far niente
Guarda che oggi l’uomo e’ esigente
L’aspetto fisico piu’ non gli basta
Cita Alberoni e butta la pasta
Troppi labbroni non vanno piu’
Troppo quel seno, buttalo giu’
Bianca la pelle, che sia di luna
Se non ti abbronzi, non sei nessuna
L’estate prossima con il cotone
Tornan di moda i fianchi a pallone
Ma per l’inverno la moda detta
Ci voglion forme da scolaretta
Piedi piccini, occhi cangianti
Seni minuscoli, anzi giganti
Alice assaggia, pilucca, tracanna
Prima e’ due metri, poi e’ una spanna
Alice pensa, poi si arrabatta
Niente da fare, e’ sempre inadatta
Alice morde, rosicchia, divora
Ma non si arrende, ci prova ancora
Alice piange, trangugia, digiuna
E’ tutte noi, e’ se stessa, e’ nessuna.”
__Lella Costa
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Oddio vero!!! su Nudes erano tutti inguardabili ahaha e concordo sul salto di qualita' della fiction italiana, secondo me e' una bella soddisfazione. Vuoi per piu soldi in produzione grazie alle piattaforme nuove e che anni fa non c'erano, o per questa nuova generazione di talenti ma la fiction e' migliorata TANTISSIMO rispetto a 10-15 anni fa. Mi ricordo i telefilm italiani che guardavo io quando avevo 13-14 anni, sia crime che medical drama o 'romcom' appunto, facevano davvero davvero piangere... sia a livello di recitazione (tipo Branciamore le cui scene drammatiche venivano fuori da una puntata di The Lady di Lori del Santo) sia a livello di tematiche/svolgimento. Alcuni prodotti italiani degli ultimi anni sono addirittura superiori alle serie americane/inglesi a mio avviso e il merito e' secondo anche degli attori che ci recitano. Se serie come Mare Fuori, Suburra, Gomorra o Doc per dire, venissero dall'America con cast americano/inglese farebbero i miliardi
Sì ci sono ancora alcune cose discutibili (vedi Lea che nonostante un cast non malissimo fa veramente pietà, ma anche la prima stagione di un profe se proprio vogliamo) però vedo un miglioramento anche piuttosto repentino nella qualità. Hanno finalmente capito che non tutto deve essere soap e forse è anche merito del mescolamento e dell'esperienza che tanti fanno all'estero, vedi ad esempio Simona Tabasco che con il percorso che ha fatto si ritrova per forza di cose nelle condizioni di pretendere di più. C'è anche da dire che la fiction ora non è più considerata l'ultima ruota del carro ma un gran bel trampolino di lancio (e secondo me qui Mare Fuori deve prendersene il merito) spronando a fare il massimo con le risorse a disposizione e non il minimo indispensabile alla Occhi del Cuore come si faceva fino a poco fa. È bello che almeno adesso se prendono gente con un seguito lo fanno anche perché sono bravi, non solo perché sono bellocci.
#ovviamente ci sono ancora moltissimi problemi#però intanto abbiamo fatto un bel po' di passi avanti#tra l'altro la mia insegnante di teatro ci ha fatto una serie con Branciamore 💀 devo guardarla
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Eccolo. Questo post è una piccola festa. Per Mondadori - Libri per Ragazzi è uscito il nostro libro LA SCUOLA PIU' BELLA CHE C'E' - DON MILANI, BARBIANA E I SUOI RAGAZZI. E' il mio quarto libro collettivo. Questa volta c'è anche Sandra Gesualdi oltre a Francesco Niccolini. Esce per Mondadori e i motivi per esserne fieri sono tanti. Nasce dallo spettacolo CAMMELLI A BARBIANA. E' una scrittura che attraversa le notti, le solitudini, le gioie e qualcuno dei "tesori" più segreti di quella scuola. Lo fa con pudore. Senza perdere il fuoco e la tenerezza direbbe qualcuno. Arriva, per quanto mi riguarda, dopo quasi dieci anni di ricerca personale intorno alla figura di Lorenzo e dell'esperienza irripetibile di quella scuola. Prima come educatore, poi come autore, poi come narratore. Ho avuto la fortuna di condividerne alcuni dei passaggi più importanti con questi amici cari. Il libro è bello. Molto. Più bello di quanto ci siamo resi conto noi stessi probabilmente. Oltre che per gli spettacoli quindi, da domani, energie permettendo, ci vedremo in giro anche per questo. Oggi in un sala piena e attenta lo abbiamo presentato per la prima volta per Leggenda Festival Empoli. Grazie a Mondadori per la fiducia. A Vania Pucci e Giallo Mare Minimal Teatro per i passaggi sempre importanti da Empoli. Ora speriamo che viaggi il più possibile e che possa dare un contributo importante in quest'anno così "illustre" del centenario del caro Lorenzo. La dedica dice: "A Beppe Dunghi, che non ha mai smesso di suonare la campana della chiesa vicino casa. Alle maestre appassionate. Ai ragazzi e alle ragazze. Tutti. Ai padri ribelli." Ecco. Buon viaggio! https://www.mondadoristore.it/scuola-piu-bella-che-c-e-Don-Francesco-Niccolini-Luigi-D-Elia-Sandra-Gesualdi/eai978880476605/?/&gclid=CjwKCAjwjYKjBhB5EiwAiFdSfl6Xzo4uFvNkeDBbKYYT65qqrhf_f313r9LXxk6b8GtihnLYO3zkihoC_s8QAvD_BwE&gclid=CjwKCAjwjYKjBhB5EiwAiFdSfl6Xzo4uFvNkeDBbKYYT65qqrhf_f313r9LXxk6b8GtihnLYO3zkihoC_s8QAvD_BwE&utm_source=tradedoubler&utm_medium=affiliation&utm_campaign=cpa&affId=2412710&tduid=db077d396e0d502055ba074cfb3bfd7f
#donmilani#mondadori#cammelliabarbiana#centenario#barbiana#luigidelia#francesconiccolini#sandragesualdi
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L'amore è per caso, diceva Lacan.
L'amore è un’intersezione millesimale Posso ormai prendere la casistica di mille anni di pratica di analista, unendola alla mia personale.Le più belle storie d'amore nascono da un incrocio quasi impercettibile, uno scambio di battute ( davanti al giornale, commentando una notizia, incrociandosi nelle scale mobili, davanti al tram leggendo il cartellone degli orari.)Quando lui , leggendo gli arrivi, sillaba ‘ nella mia terra non ci sono ritardi, ma tanta nebbia' incrocia lo sguardo di lei che ribatte ' si, ma qua abbiamo il sole che voi padani non avete' , si crea quel ponte tra due mondi interiori, lunghi, ampi, profondi e fino a quel momento mai svelati a nessuno. L'uno intendeva raccontare una vita tra le piatte pianure ed inverni freddi, e l'altra invece splendide estati fatte di sole e spiagge incontaminate. Lo sguardo complice, una frazione di secondo, è quel passaggio corporeo che suggella le reciproche aperture dei mondi interiori. Porte che si spalancano senza paura. Il primo si era tento celato i suoi inverni, poiché non aveva incontrato mai nessuna donna che ritenesse interessata a sbirciare dentro di lui.Lei, per contro, sente di poter raccontare la sua infanzia fatta di sole e aranceti, a qualcuno che lei sente essere già dentro al suo racconto. I due inizieranno a vedersi con frequenza, pigliando un aererei a settimana. Ricordate la scena de 'il Padrino' quando Marlon Brando sigla l'accordo i pace con gli altri capi mafia di new York? Si alzano, fermi, immobili. Nessuno fa una passo, almeno prima che i due piu’ potenti, unitamente ai loro consiglieri, si scambiano uno sguardo d’intesa. Rapido, veloce, quasi impercettibile. Quello sguardo sblocca i due capimafia che allargando le braccia, si stringono.Ecco, è questo. Una paziente, austera e rigida, ma al contempo dotata di un fascino magnetico, mi raccontò questo aneddoto. ‘Stavo camminando, andavo a dirigere la mia riunione. Quel giorno c’era da definire un appalto da oltre 120.000 euro. Immagini la notte tra e carte, dottore.’Perfetta come sempre. Calze a rete, tailleur. Trucco ed occhiali pesanti. Talmente bella da essere ritenuta inavvicinabile. Chinandosi, le si apre la cartelletta con i documenti, e si sparpagliano sul pavimento carte, post it, disegni, bozze, fogli con la macchia di caffè.‘Lui si china e mi dice: hei! Dentro di te c’è del disordine! Che bello vederlo. La mia camera è come al tua cartelletta: sempre un disastro. Bè, dottore, io sono stata presa da un desiderio irrefrenabile di fargli vedere tutti i mie post it, finalmente, e mostrare quanto al mia vita sia in realtà un continuo correre ed abbozzare. E , dalla sera stessa, ho patito una voglia insana di conoscere la sua stanza. Lui non è né bello, né attraente. Ma mi ha ‘forato’ con le sue parole.’E di storie come queste, ne potrei descrivere decine e decine.
Maurizio Montanari
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C' era una ragazza
a Montmartre...
Scendeva presto la mattina e si fermava al chiosco
di Etienne, il fioraio all' angolo.
Era sua abitudine,
prima di ogni cosa
al mattino, comprarsi
un garofano rosso,
ogni giorno.
Così, secondo lei dava
una mano alla
vita a sorriderle di piu'.
Se ne andava col suo
passo svelto e leggero,
sembrava danzasse.
Era bella, e aveva solo
vent' anni ed era felice.
Perché era Primavera.
Perché il cielo era blu.
Perché Parigi era stupenda.
E perché lui l' amava.
Perché non serve altro
a vent' anni, se non
l' amore.
Comprava i croissant
da Pierre, il boulanger in fondo alla strada, e poi tornava dal suo
amore, in quella soffitta sotto i tetti, troppo fredda d' inverno e troppo calda in estate.
C' erano due ragazzi a
Montmartre che si amavano.
Pochi soldi, pochi anni,
tanto amore.
Dicono che improvvisamente
un giorno non li videro piu'.
Dicono che qualcuno fece
la spia.
Li portarono via di notte.
Solo perché erano ebrei.
Dicono che Etienne, il fioraio,da quel giorno lasciava ogni mattina
un garofano rosso,
sotto la loro porta.
C' era una ragazza a
Montmartre...❤
Cettylacagninaautrice Legge sulla proprietà intellettuale N.633 633/1941
Un mio ricordo per
Giorno della Memoria🌷🌷🌷
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La Meloni, Salvini e tutto il loro elettorato mi ricordano molto il fare dei Ladri di Pisa. Litigano il giorno per cacciare gli extracomunitari e la notte vanno insieme a rubare. Di giorno vorrebbero spararli tutti, la notte danno il lasciapassare a 250mila di loro. Questo e' successo ieri con il click-day per il decreto flussi. Migliaia di imprenditori agricoli, industriali, commercianti, artigiani e tanta altra bella gente, si e' messa davanti al PC e ha fatto la sua bella richiesta. Questo sciame di miserandi (altro che imprenditori) sono gli stessi a cui giornali e tv davano spazio per criticare chi restava sul divano invece di accettare le loro offerte di lavoro, quelle da 3 euro l'ora. Adesso i loro leader sono pronti ad accontentarli. I migranti non fanno piu' schifo, non danno fastidio alle donne italiane, non rubano qua e la', non spacciano, non islamizzano questo Paese. Qualcuno dira': ma questi vengono per lavorare! E perche' quelli che arrivano illegalmente per cosa vengono? E poi, ma quanta ipocrisia!! Ma chi ci crede che quelli richiesti e' gente che verra' da paesi lontani? Sono 250mila illegali gia'in Italia che questo governo sana per fornire schiavi regolarizzati agli "schiavisti di Pisa". Quello che indispettisce di piu' e' la norma: si puo' richiedere un lavoratore straniero solo dopo aver dimostrato di aver fatto richiesta di un suo pari italiano e andata deserta la richiesta. Pensate che qualcuno controllera'? Quanti di questi 250mila "prenditori" hanno fatto regolare richiesta presso i centri per l'impiego? E questi verranno mai messi alla berlina come i poltronisti del RDC rei di rifiutare il lavoro qualora scoperti di non aver fatto nessuna richiesta prima? Mi sento sommerso da una montagna di letame. Questo Paese ormai puzza, puzza tutto, da certa politica a certa gente.. @ilpianistasultetto
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C'è questa mia amica, I. , che è da sempre strana. Cioè molto rigida, fatica ad avere confronti con opinioni diverse dalle sue e tende davvero facilmente a giudicare.
Nemmeno un anno fa, periodo mio compleanno, io fidanzata da poco ecc...lei super gelosa del rapporto che ho con E. (Amica che ha conosciuto prima lei! E gelosa di me, cioè le dava fastidio che E. Fosse cosi presente nella mia vita). Con tanto di mezze scenate di gelosia...
Vabbè tutto ok fino a che succede una stronzata con un gruppo di amiche (balza una banalissima cena all'ultimo) e lei cambia proprio atteggiamento
Con me tipo sparisce - ok nemmeno io l'ho troppo cercata ma dopo lo switch strano le avevo chiesto se fosse tutto ok e lei mi aveva rifilato delle scuse assurde..
Vabbe a settembre muore mio zio e lei mezzo si scioglie diventando vagamente piu umana
Continuiamo praticamente a non sentirci poi le scrivo io per una cagata e lei mi dice che si è fidanzata ecc le propongo di vederci e mi risponde con reazione cuoricino
Organizza cena per presentare il fidanzato a una nostra amica (spoiler: quella di cui era gelosa che invece questa estate è diventata bff - evito di raccontarvi la falsità della cosa) in vista della festa di compleanno di questa a cui sono invitati anche i +1
Invita anche me a questa cena (e ancora adesso non capisco perché, mi ero illusa in un ri avvicinamento ma non pare)
Serata va bene, le scrivo per dirle che mi sembrano una bella coppia e sono felice per lei e risponde subitissimo per indagare anche la mia relazione.
Le scrivo che sarebbe carino vederci io e lei e aggiornarci e sparisce di nuovo
Raga io sono piena, ma piena davvero. Perché di passi ho provato a farne(qui ovviamente non ho messo tutto già è un papiro cosi..) però ho provato a capire se fosse successo qualcosa, mi sono scusata per la mia latitanza dovuta a specialità più lavoro ecc, ho provato almeno due volte a chiederle di vederci...sono un po' atterrita e onesta, anche delusa
Siamo molto diverse, vero, e probabilmente destinate ad allontanarci sempre di piu, ma siamo amiche da tanto e più che altro questo atteggiamento falso (perché è falso far finta di nulla e poi non rispondere) io non lo capisco capisco e anzi mi irrita perché chiunque mi conosca sa che io apprezzo la trasparenza SEMPRE
Sta di fatto che da ieri ho sto pensiero e mi da fastidio ma ammetto di non avere nemmeno voglia di rincorrerla ancora io perché mi sembea eccessivo
Mi verrebbe solo da provocarla la prossima volta che ci vediamo.
La vedo davvero inacidita e incattivita e io non so cosa possa aver fatto per arrivare a questo ma poi è sta facciata falsa falsissima con cui si comporta che mi manda in tilt
Sta di fatto che vorrei non me ne importasse ma il mio cazzo di problema è la cosa di voler piacere a tutti, e sono davvero stupida perché so che dovrei sbattermene e dare tempo ed energia a persone a me affini ecc ma mi irrita comunque
Se siete arrivati a leggere fino a qui allora grazie per aver partecipato al mio Ted Talk "lamenti inutili e flussi di coscienza"
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100 Songs in Italian from the 70s
100 Songs in Italian from the 70s 100 Songs in Italian from the 70s, including: Adriano Celentano - Chi Non Lavora Non Fa L'amore, Domenico Modugno - La lontananza, Lucio Battisti – Anna, Massimo Ranieri - Sogno d'amore, Mina – Insieme, Nicola di Bari - La Prima Cosa Bella and many more!!! Subscribe to our channel to see more of our content! 1. 1970 Adriano Celentano - Chi Non Lavora Non Fa L'amore 2. 1970 Domenico Modugno - La lontananza 3. 1970 Lucio Battisti - Anna 4. 1970 Massimo Ranieri - Sogno d'amore 5. 1970 Mina - Insieme 6. 1970 Nicola di Bari - La Prima Cosa Bella 7. 1970 Nino Manfredi - Tanto pè cantà 8. 1970 Orietta Berti - Fin che la barca va 9. 1970 Ornella Vanoni - L'appuntamento 10. 1970 Raffaella Carrà - Ma che musica maestro 11. 1970 Renato Dei Profeti - Lady Barbara 12. 1970 Sergio Endrigo - L'Arca di Noè 13. 1971 Bruno Lauzi - Amore Caro, Amore Bello 14. 1971 Equipe 84 - Casa Mia 15. 1971 Formula 3 - Eppur mi son scordato di te 16. 1971 Iva Zanicchi - Un fiume amaro 17. 1971 Lucio Battisti - Pensieri E Parole 18. 1971 Lucio Dalla - 4/3/1943 19. 1971 Mina - Amor mio 20. 1971 Nicola Di Bari - Il Cuore È Uno Zingaro 21. 1971 Nuovi Angeli - Donna felicità 22. 1971 Pooh - Tanta Voglia Di Lei 23. 1971 Raffaella Carrà - Chissa Chi Sei 24. 1972 Adriano Celentano - Un albero di trenta piani 25. 1972 Delirium - Jesahel 26. 1972 Gianni Nazzaro - Quanto È Bella Lei 27. 1972 I Dik Dik - Viaggio di un poeta 28. 1972 I Nomadi - Io Vagabondo 29. 1972 Loretta Goggi - Vieni via con me 30. 1972 Lucio Battisti - I giardini di marzo 31. 1972 Mia Martini - Piccolo Uomo 32. 1972 Mina - Grande, grande, grande 33. 1972 Mina & Alberto Lupo - Parole Parole 34. 1972 Pooh - Pensiero 35. 1973 Claudio Baglioni - Questo Piccolo Grande Amore 36. 1973 Gabriella Ferri - Sempre 37. 1973 I Camaleonti - Perchè Ti Amo 38. 1973 Lucio Battisti - Il Mio Canto Libero 39. 1973 Marcella Bella - Io domani 40. 1973 Massimo Ranieri - Erba Di Casa Mia 41. 1973 Mina - Eccomi 42. 1973 Patty Pravo - Pazza idea 43. 1973 Peppino Di Capri - Un grande amore e niente piu 44. 1973 Pooh - Io E Te Per Altri Giorni 45. 1974 Adriano Celentano - Bellissima 46. 1974 Claudio Baglioni - E Tu 47. 1974 Drupi - Piccola E Fragile 48. 1974 Gianni Bella - Più ci penso 49. 1974 Gigliola Cinquetti - Alle Porte Del Sole 50. 1974 I Cugini di Campagna - Anima mia 51. 1974 I Nuovi Angeli - Anna da dimenticare 52. 1974 Marcella Bella - Nessuno mai 53. 1974 Riccardo Cocciante - Bella senz'anima 54. 1975 Claudia Mori - Buonasera Dottore 55. 1975 Claudio Baglioni - Sabato Pomeriggio 56. 1975 Domenico Modugno - Piange il telefono 57. 1975 Drupi - Sereno è 58. 1975 Homo Sapiens – Tornerai tornerò 59. 1975 I Santo California - Tornerò 60. 1975 Mal - Parlami d’amore Mariù 61. 1975 Mina - L'importante è finire 62. 1975 Wess e Dori Ghezzi - Un Corpo e Un Anima 63. 1976 Adriano Celentano - Svalutation 64. 1976 Daniel Sentacruz Ensemble - Linda Bella Linda 65. 1976 Gianni Bella - Non Si Può Morire Dentro 66. 1976 Gianni Morandi - Sei Forte Papà 67. 1976 Lucio Battisti - Ancora Tu 68. 1976 Oliver Onions - Sandokan 69. 1976 Pooh - Linda 70. 1976 Riccardo Cocciante - Margherita 71. 1977 Angelo Branduardi - Alla Fiera Dell´Est 72. 1977 Claudio Baglioni - Solo 73. 1977 Collage - Tu Mi Rubi L' Anima 74. 1977 Daniela Goggi - Oba-ba-lu-ba 75. 1977 Homo Sapiens - Bella da morire 76. 1977 Matia Bazar - Solo tu 77. 1977 Oliver Onions - Orzowei 78. 1977 Umberto Balsamo - Angelo Azzurro 79. 1977 Umberto Tozzi - Ti Amo 80. 1978 Adriano Celentano - Ti avrò 81. 1978 Alan Sorrenti - Figli Delle Stelle 82. 1978 Anna Oxa - Un'emozione da poco 83. 1978 Antonello Venditti - Sotto Il Segno Dei Pesci 84. 1978 Elisabetta Viviani - Heidi 85. 1978 Lucio Battisti - Una Donna Per Amico 86. 1978 Patty Pravo - Pensiero Stupendo 87. 1978 Renato Zero - Il Triangolo 88. 1978 Rino Gaetano - Gianna 89. 1978 Umberto Tozzi - Tu 90. 1979 Adriano Celentano - Soli 91. 1979 Adriano Pappalardo - Ricominciamo 92. 1979 Alan Sorrenti - Tu Sei L'Unica Donna Per Me 93. 1979 Antonello Venditti - Buona domenica 94. 1979 Julio Iglesias - Se Tornassi 95. 1979 New Trolls - Quella carezza della sera 96. 1979 Pippo Franco - Mi Scappa La Pipì Papà 97. 1979 Pooh - Io Sono Vivo 98. 1979 Pupo - Forse 99. 1979 Renato Zero - Il Carrozzone 100. 1979 Umberto Tozzi - Gloria Related Hashtags #hitsof1970 #hitsof1970to1979 #hitsof1970s #hitsof1970songs #hitsof1970uk #hitsof1970australia #hitsofthe1970sand1980s #kannadahitsof1970 #bollywoodhitsof1970 #hitsof1969and1970 #tophitsofthe1970sbillboard #pophitsofthe1970s #hitsof1970sinmusic https://www.youtube.com/watch?v=9xETfkIyeu0
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Vorrei … ma non posso!
Ciao … Come stai ?
Domanda sciocca da parte mia penserai , eppure vorrei saperlo anche se la risposta potrebbe non piacermi .
Probabilmente mi risponderesti in maniera generica e dopo , se l’orgoglio non ti frenerebbe , mi chiederesti come sto anch’io e li poi sarei costretto a inventarmi una bugia o dirti una mezza verità .Perché è una legge non scritta quella che dice che :”Chi lascia non può stare male ,né tanto meno tornare sui suoi passi .!” È giusto dovrei lasciarti vivere la tua vita mentre io vivo la mia , eppure vivere mi sembra l’ultima delle cose che riesco a fare da quando non ci sei !
Sono incoerente ?… Non lo so! … So soltanto che mi manchi e che il mio cuore c’ha messo un po’ per capirlo o semplicemente io ciò messo più tempo del previsto a sentirlo .
Ma c’è un “Ma” e quel “MA” e la ragione per cui non riceverai mai questo messaggio , io non posso dirti tutto questo è poi non avere l’assoluta certezza che tornando insieme … poi ti renda finalmente di nuovo felice .
Ad oggi di solo due cose sono convinto la prima e che cio che ci univa è sempre stato reale … puro e la seconda e che anche tutto ciò che ci ha diviso ,purtroppo ,lo è .Ed ammetto che ora come ora ancora non so come e se si può rimediare .
Ero cambiato ? probabilmente avevi ragione ,il ripetermelo ogni giorno per mesi sicuro non ha aiutato ,ero calato nel attrazione e attenzione nei tuoi riguardi ? Vero ! Tu non hai fatto altro che sottolinearlo ogni giorno ascoltando ogni tanto qualche mia spiegazione è non capendo ma solo rincorrendo ciò che per te era l’essenziale ,cioè riavermi a tutti i costi come ero prima ,senza contare che forse davvero in un rapporto ci si evolve e non per forza in peggio … Si cresce ,si matura e si fa spazio a versioni di se piu adulte che però non vuol dire meno innamorate. Perché si può cambiare il modo di amarsi basta non smettere di farlo!
Per non parlare poi della nostra sfera intima dove tutto era diventato ormai monotonia e non pensare che io non abbia apprezzato i tuoi sforzi nel cercare di migliorarti .. anzi… ma forse tu non hai capito e dato valore ai miei che per mesi mi hanno lentamente consumato .
Tante cose in quest’ultimo anno non sono andate per il verso giusto ,entrambi a modo nostro ,col
dialogo e con le nostre ragioni abbiamo provato ad andare avanti ma qualcosa c’ha suggerito che non potevamo continuare così . Tu stavi male e io non potevo sopportalo ,paradossalmente sopportavo di soffrire io ma non te. E so che forse in qualche raro momento avrai pure pensato di mandare tutto a puttane ma per amore e per un pizzico di paura non l’hai fatto ! Infondo perchè avresti dovuto il problema principale hai sempre saputo e sostenuto fossi io … da un lato come darti torto … Io e soltanto io potevo liberarti da noi. Un noi che ormai ti stava e ci stava facendo male… non potevo permetterlo .
Ora come ora nel cuore della notte sappi che ti penso …mi capita spesso e cerco in cuor mio la soluzione per poter sistemare tutto e tornare a come eravamo prima , e non puoi lontanamente immaginare cosa darei o farei per farlo ma di certi problemi ne cuore ,ne testa ne altri hanno la soluzione .
Quindi resto qui immobile vivendo sto momento che per quanto faccia male spero mi aiuti a crescere non dimenticando mai e stringendo a me solo i ricordi belli e ripetendomi che forse doveva andare così che è giusto per entrambi e che solo da una storia vera ,intensa e bella come la nostra che finisce si può ricominciare … rinascere …. Forse anche meglio di prima .
Almeno lo spero …. !
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