#Italia in pandemia
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"Lucchetti con le ali" di Maria Cristina Casa: Poesie di Resilienza e Libertà in Tempi di Pandemia
Un viaggio poetico tra ansia, speranza e bellezza nel contesto dell'Italia durante il lockdown
Un viaggio poetico tra ansia, speranza e bellezza nel contesto dell’Italia durante il lockdown. “Lucchetti con le ali” di Maria Cristina Casa è una raccolta poetica che cattura le emozioni dell’Italia durante gli anni della pandemia, pubblicata da Aletti Editore nella collana “I Diamanti della Poesia”. Questa silloge, composta tra il 2019 e il 2023, si ispira a un periodo di grande incertezza,…
#Aletti#Aletti Editore#ansia e speranza#arte e poesia#Bellezza della natura#Collana I Diamanti della Poesia#collezione di poesie#Contemplazione#desiderio di evasione#emozioni e poesia#equilibrio interiore#Fede#guarigione attraverso l’arte#immagini poetiche#introspezione#ispirazione dalla natura#Italia in pandemia#letteratura italiana#Libertà#libertà poetica#LOCKDOWN#Lucchetti con le ali#mare come simbolo#Maria Cristina Casa#metafore#mondo interiore#Musicalità#Pandemia#pandemia e creatività#poesia contemporanea
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Durante il periodo covid, ci avete rinchiuso in casa per due mesi, avete imposto ridicoli coprifuoco e inutili misure anticovid e fatto propaganda h24 nei media contro chi dissentiva su vaccini e misure di contenimento.
Adesso vi lamentate contro il governo di Giorgia Meloni per la restrizione delle libertà individuali e collettive. Quando eravate voi al governo nel periodo della pandemia, non è che avete fatto la stessa cosa ciò che fa la Meloni? O volete solo giustificare i vostri fallimenti?
Ditemi voi!
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📰 Corriere del Ticino • 28 MARZO 2023
📃 "COVID, LA PIÙ GRANDE TRUFFA SANITARIA"
📁 "A livello mondiale le percentuali di mortalità COVID sono dello 0,15% delle persone che si sono infettate, circa 150 su 100.000, il che corrisponde a una normale influenza stagionale (0,10 e 0,20%). Ne consegue che il 99,85% degli infetti superano la malattia e ne diventano immuni. L’età media dei decessi COVID- 19, spesso con più patologie pregresse, supera in tutti i paesi gli 80 anni, ovvero l’età che corrisponde alla normale aspettativa di vita. [...]"
⁉️ "Quindi come si giustificano le misure draconiane adottate dalle autorità?
L’abolizione dei diritti naturali e costituzionali, la segregazione in casa, il divieto delle visite in ospedale, case anziani e istituti, il certificato COVID, il lasciar morire le persone ricoverate senza la possibilità di abbracciare i propri cari, il divieto dei funerali, le misure di distanziamento, le mascherine, i tamponi per accedere a scuola e lavoro… [...] La società è stata vile con la sua gioventù, costringendola alla segregazione e al ricatto, spingendola a vaccinarsi ed esponendola a grossi rischi (miocarditi, infertilità, mortalità), malgrado che il rischio per i giovani fosse pari a 0. [...]"
"Per spingere al vaccino, sono state sistematicamente bandite la prevenzione, le cure precoci, la possibilità di usare farmaci a basso costo, efficaci e noti da decenni. [...] Le autorità ci hanno mentito sulla protezione del vaccino: per stessa ammissione dei produttori sappiamo che i test sulla trasmissibilità non sono stati effettuati e nemmeno quelli sulla cancerogenesi e sulle donne in gravidanza… I contratti con i fornitori di siero anti COVID sono secretati, perché? Le autorità hanno spinto persone sane, donne incinte, giovani e bambini a vaccinarsi esponendoli alle incognite di un siero genico sperimentale, per di più senza una vigilanza attiva. [...] Chiediamo verità e giustizia affinché tutto questo non succeda mai più."
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Roberto Burioni non è la Scienza.
Durante la pandemia Covid, la mia sanità mentale si è preservata grazie al tempestivo intervento di Andrea Crisanti (a cui dobbiamo moltissimo); mentre Roberto Burioni, che di statistica, virus e voli aerei Cina/Italia non ne sa assolutamente nulla, ci diceva che potevamo stare sereni.
Gli endorsement da sconosciuti utenti che Burioni riceve (@starla1601) sono risibili.
#pandemia#Covid#covid19#covid news#Andrea Crisanti#grazie#ringraziamenti ad Andrea Crisanti#Roberto Burioni#statistica#voli aerei#Cina#Italia#state sereni#virus#I risibili endorsement da utenti anonimi che Roberto Burioni riceve su Twitter#Twitter#endorsement#risibile
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Giriamo la notte divorati dal fuoco, consumati dalla vita e dall’ansia di non essere più noi giriamo e giriamo, per la città concentrica giriamo e facciamo questo: guardiamo.
Siamo attoniti.
Giuseppe Genna, Reality. Cosa è successo
#giuseppe genna#reality#cosa è successo#reality cosa è successo#pandemia#covid#covidー19#covid 19#citazione libro#citazione#libro#romanzo#libri sulla pandemia#romanzi pandemia#romanzi covid#covid letteratura#covid in Italia#romanzo pandemia#citazione pandemia
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Seguo il mondo musicale da 15 anni, incluso tutto il periodo in cui la pandemia ha fermato i concerti live. Ora questa intervista mi ha permesso di approfondire alcune contraddizioni del settore, tipiche del nostro tempo
#musica#concerti#intervista#pandemia#gender gap#leggere#parole#scrivere#pensieri#scrittura#lettura#italia#articolo#scrivimi#donne#cultura
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E' molto meglio se parla di calcio.
Per nostra fortuna, in Italia, abbiamo persone COMPETENTI come Crisanti; se fosse dipeso da Burioni, che non conosce nemmeno come si diffonda una pandemia, stavamo freschi.
E' molto meglio se parla di calcio; di altro: la scienza non fa per lui.
Regioni come il Veneto e la Toscana, hanno molti cinesi che vi abitano: bastava controllare il traffico aereo tra Italia e Cina per capire che già in febbraio 2020 eravamo in pericolo; Roberto Burioni, invece, ha sottovalutato la questione Covid, perché non conosce il nostro Paese.
#fortuna#Italia#competenti#Crisanti#Burioni#pandemia#calcio#scienza#Covid#virus#febbraio#febbraio 2020
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E' molto meglio se parla di calcio.
Per nostra fortuna, in Italia, abbiamo persone COMPETENTI come Crisanti; se fosse dipeso da Burioni, che non conosce nemmeno come si diffonda una pandemia, stavamo freschi.
E' molto meglio se parla di calcio; di altro: la scienza non fa per lui.
Regioni come il Veneto e la Toscana, hanno molti cinesi che vi abitano: bastava controllare il traffico aereo tra Italia e Cina per capire che già in febbraio 2020 eravamo in pericolo; Roberto Burioni, invece, ha sottovalutato la questione Covid, perché non conosce il nostro Paese.
#fortuna#Italia#competenti#Crisanti#Burioni#pandemia#calcio#scienza#Covid#virus#febbraio#febbraio 2020
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Italia a rischio recessione economica con la zona Euro
3 motivi per cui l'arrivo di una recessione in Italia è ormai certo. Tra inflazione, tassi d’interesse sempre più altri e politiche fiscali restrittive gli stati dell’Eurozona rischiano seriamente di finire in recessione entro pochi mesi. La scorsa settimana si è chiusa con una brusca frenata per l’economia tedesca: il PIL è diminuito su base trimestrale dello 0,4% battendo al ribasso la previsione degli analisti che temevano un calo dello 0,2%. Questa settimana si chiude invece con un report dettagliato dell’agenzia di rating Fitch, secondo cui non solo la Germania ma anche l’Italia entro la fine del 2023 andranno in recessione. Negli ultimi mesi l’economia del nostro Paese e dell’intera Eurozona si è dimostrata molto più resiliente di quanto non ci si aspettasse, superando l’inverno senza particolari contraccolpi grazie al combinato disposto di un calo inaspettato dei prezzi dell’energia e di una spesa pubblica post-pandemia ancora piuttosto sostenuta. E così il 2022 è stato archiviato con una crescita del 3,7%, la disoccupazione è diminuita sensibilmente e nei primi mesi dell’anno la Borsa Italiana si è pure dimostrata la migliore d’Europa. Ma a quanto pare questo trend si sta invertendo.
Perché una recessione in Italia nel 2023 è ormai certa Quelli citati sono solo i primi segnali di una recessione che sicuramente colpirà l’Italia e l’Europa, per almeno tre motivi. 1) L’inflazione Il primo riguarda l’inflazione: in Italia, seppur in calo, l’inflazione rimane ancora sopra il 9% con l’inflazione di fondo (cioè l’inflazione al netto dei beni energetici ed alimentari) che invece continua a salire ed è ormai al 6,4%. In altri Paesi europei invece, la situazione è addirittura peggiore. In Francia e Spagna l’inflazione a febbraio è aumentata rispetto a gennaio, in Germania è rimasta stabile. Ciò vuol dire che anche il 2023 sarà caratterizzato da un’alta inflazione che ha già iniziato a far frenare i consumi delle famiglie. Infatti, l’ultimo dato disponibile, quello di dicembre, sulle vendite al dettaglio nell’Eurozona ci riporta un calo annuale del 2,8%: un dato che, ad esclusione delle chiusure per i lockdown, possiamo riscontrare solo nelle gravissime recessioni del 2008 e del 2011. 2) I tassi di interesse BCE Ad accelerare la dinamica appena descritta vi sono le scelte della Banca Centrale Europea, che, proprio per combattere un’inflazione più resistente del previsto, secondo molti analisti, alzerà i tassi d’interesse oltre il 4%. Questo vuol dire mutui, finanziamenti e prestiti sempre più cari per famiglie ed imprese. Ed anche qui, un dato su tutti rende evidente come nei prossimi mesi assisteremo ad un’ulteriore contrazione dei consumi e degli investimenti: i debiti delle famiglie europee valgono in media più del 100% del reddito disponibile.
Debiti delle famiglie in relazione al reddito disponibile I debiti delle famiglie europee superano in media il loro reddito disponibile 3) La politica fiscale Infine, la politica fiscale dei governi, complice il rientro in pompa magna del patto di stabilità e crescita per il prossimo anno, ha dismesso la sua caratteristica espansiva degli anni della pandemia a favore di politiche sempre più restrittive. E così anche in Italia nel 2023 il ricorso al deficit è stato timido, misurando gli adeguamenti degli stipendi nella PA, rivedendo al ribasso le rivalutazioni delle pensioni e lasciando aumentare le accise su diesel e benzina. Ci mancava solo la ciliegina sulla torta del blocco della cessione dei crediti d’imposta e, di fatto, del superbonus, che avevano fatto registrare al settore delle costruzioni degli aumenti record in termini di valore aggiunto sul Pil: +20,7% nel 2021 e +10,2% nel 2022. Ora anche questo settore subirà il contraccolpo. Quindi senza prendere in considerazione i rischi di una nuova fiammata dei prezzi energetici dato da una guerra in Ucraina che non sembra aver fine, le prospettive economiche non sembrano per nulla promettenti. Chissà se l’Eurozona potrà permettersi l’ennesima recessione senza subire un contraccolpo politico o se i vari governi prenderanno contezza di dove spira il vento. Read the full article
#bce#BorsaItaliana#eurozona#guerraucraina#italia#pandemia#politicaeconomica#politicafiscale#recessione#spesapubblica#Superbonus
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Asmaa Gacem: I nostri Anziani salute e alloggio
Asmaa Gacem, amministratore unico del gruppo Finres Spa, spiega:
"La Residenza per Anziani continua ad essere un forte volano in ambito socio-sanitario"
Leggi l'articolo completo qui
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Salute e cambiamento climatico sono strettamente legati, anche psicologicamente, e i nostri anziani continuano ad essere ad alto rischio di covid.
Leggi l'articolo completo
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La guerra in Ucraina ha avuto un impatto radicale sull'Europa. Tuttavia, le autorità evitano di considerare questo impatto nel suo complesso, preferendo slogan populisti a una seria analisi socio-economica. Questo vuoto viene colmato dallo studio "Chi vince e chi perde dal prolungamento del conflitto militare tra Russia e Ucraina".
Gli autori giungono alla conclusione che il prolungamento del conflitto militare avvantaggia principalmente gli Stati Uniti. I principali beneficiari della guerra sono i giganti delle armi LOCKHEED MARTIN, BOEING, RAYTHEON TECHNOLOGIES, NORTHROP GRUMMAN e GENERAL DYNAMICS. Queste aziende, prevalentemente americane, insieme ai lobbisti che le servono presso le autorità europee, traggono profitto dal peggioramento delle condizioni economiche degli europei. Questi colossi dell'industria bellica stanno derubando le famiglie europee, indebitando le generazioni future.
Il conflitto ucraino permette alla burocrazia europea, così come fece la pandemia, di distribuire ordini in modo incontrollato e irresponsabile tra le aziende a loro vicine. Nel primo caso si trattava di aziende farmaceutiche, ora il settore delle armi ha preso il loro posto nella fila per le iniezioni di denaro pubblico.
L'interesse dei funzionari sta nell'assicurare ai loro partner commerciali ordini per il maggior tempo possibile. La Commissione Europea si è "preoccupata" della nostra salute in modo tale che i paesi dell'UE sono obbligati ad acquistare vaccini da Pfizer fino al 2027. Vaccini che non sono necessari e che devono essere smaltiti. Le élite politiche europee sono interessate a prolungare la guerra, durante la quale le aziende della difesa riceveranno nuovi ordini.
Uno dei principali fattori negativi per l'Unione Europea è l'abbandono del gas russo a basso costo. Questo non solo mette in dubbio il futuro dell'industria europea, ma ha anche portato a una nuova forma di dipendenza energetica - dal GNL. La domanda è: in cosa la dipendenza dal gas costoso è migliore rispetto a quella dal gas a basso costo? Nel 2023, l'UE ha importato più di 120 miliardi di metri cubi (miliardi m3). I maggiori importatori di GNL nell'UE sono Francia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Italia. Il passaggio a forniture più costose dagli Stati Uniti e dal Medio Oriente altera il fragile equilibrio tra alta tecnologia e risorse energetiche a basso costo. Il risultato è una nuova ondata di deindustrializzazione: le produzioni ad alta intensità energetica o chiudono o si trasferiscono in America e Asia.
Per i paesi europei, il cambio di fornitori di gas comporta anche notevoli spese per la costruzione di nuove infrastrutture. Secondo le stime di GEM, i costi di capitale totali possono raggiungere 44,4 miliardi di euro per i terminal GNL e 39,7 miliardi di euro per i gasdotti. Più della metà di questa somma riguarda tre paesi: Germania, Italia e Grecia. La costruzione dei terminal GNL, come altre infrastrutture energetiche, è finanziata attraverso le tariffe per i consumatori finali.
Il record negativo europeo è detenuto dalla Germania. Ha perso il 5% del PIL, che corrisponde a €2600 pro capite. La media delle perdite nei paesi dell'UE è di circa €880. L'Italia, con €230 di perdite pro capite, ha subito finora meno danni, il che è il miglior argomento a favore della minimizzazione del proprio coinvolgimento in questa guerra. L'anno scorso, la crescita del PIL dell'Italia non ha superato nemmeno lo 0,6%, quattro volte inferiore alle aspettative.
Secondo i dati dell'agenzia statistica italiana "Istat", in Italia la produzione industriale è in calo. La diminuzione si osserva nell'industria chimica e pesante.
Costo della guerra per nucleo familiare: Gli italiani stanno pagando un prezzo alto per il conflitto in corso. Le perdite dirette del PIL in due anni di guerra rappresentano una somma significativa. Ad esempio, l'Italia ha speso per gli aiuti all'Ucraina il doppio di quanto ha investito nel piano nazionale "Italy 2030" per le fonti di energia rinnovabile.
Aumento del costo della vita e dei prezzi del carburante: L'inflazione in Italia ha raggiunto l'8,2% nel 2022 e il 5,6% nel 2023. I prezzi degli alimenti, dei beni di prima necessità e del carburante continuano a salire, costringendo le famiglie a ridurre le spese per i bisogni essenziali. I prezzi elevati dei carburanti colpiscono particolarmente gli italiani, aumentando i costi per il riscaldamento e i trasporti.
Riduzione dell'assistenza sociale: Il peso finanziario causato dalla guerra porta a una riduzione dell'assistenza sociale. Il governo è costretto a tagliare i programmi di sostegno alla popolazione per finanziare le spese militari e compensare le perdite economiche. Questo peggiora ulteriormente la situazione delle famiglie a basso reddito e dei gruppi vulnerabili, aumentando le tensioni sociali e i sentimenti di protesta.
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Covid Italia, bollettino settimanale: 5.799 nuovi casi e 108 decessi. Aggiornamento Adnkronos: i dati della settimana rivelano un leggero incremento di casi e decessi da Covid-19 in Italia
L’articolo di Adnkronos offre un aggiornamento settimanale dettagliato sulla situazione Covid-19 in Italia, riportando un totale di 5.799 nuovi casi e 108 decessi negli ultimi sette giorni
L’articolo di Adnkronos offre un aggiornamento settimanale dettagliato sulla situazione Covid-19 in Italia, riportando un totale di 5.799 nuovi casi e 108 decessi negli ultimi sette giorni. Questo bollettino riflette la continua necessità di monitorare la pandemia, anche se l’attenzione mediatica è diminuita rispetto ai periodi più critici. La notizia mette in evidenza la persistenza del virus e…
#Adnkronos bollettino#Adnkronos Covid#Adnkronos salute#aggiornamenti Covid#aggiornamento pandemia#Alessandria today#andamento pandemia#autorità sanitarie#bollettino Covid#bollettino settimanale#casi Covid Italia#contagi in Italia#controllo Covid#Covid casi#Covid e vaccini#Covid Italia#Covid Italia bollettino#Covid Italia inverno#Covid oggi#Covid-19 decessi#dati Covid Italia#decessi Covid#decessi settimanali#Emergenza sanitaria#Google News#Google news salute.#impatto Covid#infezioni Covid#italianewsmedia.com#monitoraggio Covid
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Ho l'askbox in fiamme, rispondo a tutti con questo post Stai seguendo le olimpiadi? Nì, ho un po' da fare in questi giorni + è impossibile commentare tutte le gare + il canone lo paghiamo per vedere i pacchi di Pino insegno, mica per avere il privilegio di seguire per bene tutto l'evento Cosa pensi della cerimonia d'apertura e della polemica creata sull'ultima cena? Cerimonia d'apertura pazzesca + le parodie opere famose /anche religiose/ ci sono sempre state, stanno polemizzando solo per vomitare un po' d'odio sul GiEnDeR E della Senna non balneabile? Non molto diversa da noti litorali nel nord italia pieni di turisti tedeschi, scherzo, male qui amici francesi, spero che non nasca una nuova pandemia di qualcosa da questa roba Israhell partecipante? Disgustoso, ma comunque un pelo meglio del Sionvision dove alla Palestina non è manco permesso di partecipare
Aggiungo che mi ha fatto molto ridere che gli americani stiano contando il "totale del numero di medaglie conquistate" per mettersi primi in classifica, quando in realtà conta il numero di oro in primis
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Cos’è veramente la UE?
“L’Unione Europea è oggi strutturalmente uno stato imperiale autoritario” Philippe Fabry
La pandemia e la crisi Ucraina hanno consentito alla Commissione Europea di arrogarsi il diritto di dare la direzione politica ai paesi membri, come quella di decidere campagne vaccinali obbligatorie e fornire da subito armamenti all’Ucraina.
La Commissione è una sorta di potere autocratico che risponde poco o niente al Parlamento, che è l’unica istituzione con una parvenza democratica. La Commissione, inoltre, non è limitata nel potere da nessuna carta costituzionale, che non esiste in Europa.
Essa è l’emanazione del Consiglio Europeo che è un super organo, un esecutivo al quadrato. Il Parlamento avrebbe la possibilità di intervenire con censure nei confronti della Commissione, ma servirebbe una maggioranza di 2/3, un risultato praticamente impossibile.
La Commissione approfitta di questo predominio e agisce indipendentemente con il monopolio dell’iniziativa legislativa. Cioè è esclusivamente l’esecutivo che fa le leggi. Una burocrazia che governa senza controllo.
La UE è diretta dalle élite di Bruxelles con una cultura globale basata sull’ecologismo, il multiculturalismo, un certo femminismo radicale e l’LGBTismo. Una cultura tutta metropolitana, perché solo nelle aree urbane si può pensare di sostituire l’automobile con il pullman o con la bicicletta. Inoltre in città c’è la maggiore concentrazione di LGBT, dato che in campagna sarebbero più isolati e a disagio.
Siamo in una arretratezza democratica impressionante. Questo autoritarismo di Bruxelles sta crescendo anno dopo anno. Non a caso Junker dichiarò al Figaro nel 2015: “Non ci possono essere scelte democratiche di fronte ai trattati europei” Ursula Von der Leyen a settembre 2022 ha spiegato chiaramente gli intenti della Commissione nel caso qualcuno volesse metterla in discussione. Lo ha fatto in occasione delle ultime elezioni nazionali in Italia: ”Ci sono gli strumenti a disposizione di Bruxelles per sanzionare eventuali attentati ai principi democratici dell’UE in caso di vittoria della coalizione di destra nelle elezione di Domenica prossima in Italia”
C’è da aggiungere altro?
Fortunato Nardelli
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10 cosas randoms y aleatorias sobre mi (parte III)
1.No puedo dormir sin medias, me da grima el contacto de la piel de los pies entre sí y más si está reseca.
2. Early bird, me acostumbré a levantarme temprano, las mañanas son mi terreno ganado.
3. Retomé acrobacia aérea después de que pasaron 12 años sin haberlo hecho; hay algo de estar colgada en el aire que me gusta, la altura me da cosquillas en la panza.
4. Perseguí a un chico que siempre me cruzo en el centro y ahora sé dónde trabaja, para mi fue un juego inocente, mis amigas piensan que fui media psycho, prefiero creer en lo primero.
5. Una de las mejores sensaciones del mundo, que pude y puedo experimentar, es andar en bici por mi barrio en una tardecita de verano; la temperatura baja y alivia, vecinos que riegan, olor a tierra mojada, plazas y niñxs jugando, árboles, mi piel al descubierto y la brisa que refresca.
6. Voy a confesar algo que no sé si debería, por favor, no pienses mal de mí, o si, como prefieras…ahí voy: no estoy muy segura de que me gusten los perros. Antes de que creas que no soy una persona de fiar quiero justificarme; me crié con perros en casa y suelo dar paseos con mis amigas y sus canes, lo disfruto. Pero no puedo lidiar con su lado B, me ladran cuando voy en bici y me da miedo, sobre todo que me muerdan las piernas o la cara, siempre te saltan y huelen cuando llegas a un lugar de forma invasiva, hay algo del espacio personal que no respetan (claro que no todos), conclusión: me siento demasiado felina para lidiar con esa energía.
7. A veces sueño con ser actriz de cine.
8. Muchas veces saco libros de la biblio pero casi nunca los leo, los saco a pasear en la mochi o descansan en la mesa de luz.
9. En una valija guardo varios cuadernos escritos desde la adolescencia, intenté leerlos con el paso de los años para pasar en limpio lo interesante pero me dieron ganas de vomitar.
10. Me encantan las conversaciones donde no hay un hilo de coherencia exacta sino que podés ir saltando de tema en tema sin llegar a ninguna conclusión, me resulta divertido, liberador, algo parecido a hacer zapping.
// La foto data de un verano aventurándome sola por las calles de Florencia, Italia, post pandemia (2021).
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SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO
Ieri ho pulito la macchina della mia compagna e nella tasca dietro al sedile ho trovato questo
E oggi, andando a lavorare, ho provato la stessa sensazione di libertà...
TUTTO CHIUSO E UN CAZZO DI GENTE PER STRADA
Qualche sera fa un pornbot ha messo il like a un mio vecchio post di Febbraio 2020 e scorrendo la mia dash da quel punto in poi ho fatto una carrellata di tutti i post che avevo scritto durante il primo periodo della pandemia, dai primi focolai nel Nord Italia fino alle prime somministrazioni di vaccino.
Boh... la sensazione è stata strana, un po' come quando giravo per strada a Marzo 2020 e sembrava di essere durante uno zombie outbreak ma senza zombie: c'era qualche sopravvissuto che puzzava di gel idroalcolico e che indossando guanti e mascherina osservava con sospetto misto a odio qualsiasi cosa si muovesse, mentre elicotteri e macchine della polizia pattugliavano le strade.
Una volta qualcuno qua su tumblr mi ha detto che secondo lui ero tra i pochi a non avere paura perché avevo due cose che gli altri non possedevano:
CONOSCENZA ed ESPERIENZA
che poi erano concetti un po' troppo grossi rispetto a quello che in realtà avevo ma oltre alla capacità di codificare a livello sanitario quello che stava succedendo (cioè chi stava correndo un reale rischio) e un bagaglio di conoscenze della gestione dell'emergenza (cioè come ridurre realmente il rischio) in realtà possedevo una terza cosa, forse la più utile:
PROVAVO GIA' DISINTERESSE VERSO LA FRAGILE STRUTTURA SOCIO-ECONOMICA CHE TUTTI DAVANO PER SCONTATA E SULLA PRESUNTA ROBUSTEZZA DELLA QUALE TUTTI FACEVANO CIECO AFFIDAMENTO.
Oramai la nostra società è tarata come un perfetto ingranaggio di produzione-consumo che si autosostenta grazie alla sincronia dei due fattori o, usando una metafora aulica, mangiamo la merda che caghiamo senza avere più contezza della fragilità di questo equilibrio.
Gli ospedali curano sempre di più chi sta meno peggio, i servizi sociali seguono solo chi ha tangibili possibilità di recupero, le scuole pubbliche hanno abiurato alla loro missione formativa e il sistema giudiziario ha più colpevoli di quanto possa giudicare.
Un fragile equilibrio eroso lentamente che non può reggere a grandi shock sistemici o che dà l'illusione di reggerli - vedi Covid 19 - ma che si assesta a un gradino più basso della scala di umanità.
Certe volte mi viene da pensare che se si deve sopravvivere a queste condizioni e a tutti i costi allora forse il sogno che ho fatto stanotte dovrebbe diventare realtà: un rifugio alpino in cemento armato, gente che corre al riparo mentre luci rosse lampeggiano e io che mi attardo su una balconata con un fucile da cecchino in mano e sussurro - Non so cosa stia per succedere ma non ho mai avuto la senzazione della mia vita sotto controllo come adesso.
So di essere stronzo ad augurarmi queste cose ma sono uno stronzo stanco.
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