#Giornate FAI di Primavera
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Giornate FAI di Primavera
Ormai manca poco alle Giornate FAI di Primavera che si terranno il 25-26 marzo!
Qui trovate tutte le aperture:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/
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Lascia andare. Guarda il tuo viso e inizia a pregare sorridendo. Impara a perdonarti tutto quello che non hai mai fatto e ricorda, nelle giornate nere :
-che al lavoro non sei insostituibile, ci sarà sempre qualcuno più bravo e più giovane di te, che ha ora diritto al suo tempo e alle sue glorie.
- che affannarti e arrivare a sera sfinita per poi prendere la solita pastiglia per il mal di testa non serve a niente. Sei stata parte del cosmo ma non hai salvato nessuno, ti sei solo accorciata un po’ la vita con lo stress
- impara a zittirti, lo fanno tutti ed è un mondo che lascia decantare tutto. Fermati e non tirare più fuori la tua anima, non esporla al mondo e alla curiosità, matrice di quasi tutto.
- non renderti ridicola, non cercare di essere la ragazza super bella che sei stata, accogli le piccole rughe intorno ai tuoi occhi, sono frutto dei tuoi sorrisi ma anche delle tue lacrime e le lacrime significano che hai vissuto.
- non ingigantire situazioni che si sbloccheranno da sole, niente dipende da te, devi solo fare il tuo dovere cercando di non calpestare nessuno ma che nessuno calpesti te, spostati e ogni azione negativa tornerà al suo mittente.
- non attribuire doti o qualità a persone che hai idealizzato : hai investito loro delle tue buone speranze e se hai aspettative non vergognartene, significa che credi ancora alle cose belle, intanto sorridi per chi le ha già, non sentire mai invidia.
Lascia andare tutto e tutti. Quello che non c’è non era per te : che sia un oggetto, un’amicizia o un amore.
Rimane solo quello che è fatto per te, che ti calza a pennello, non forzare situazioni o persone alla presenza perché solo la morte è la vera assenza, i vivi che ti sono lontani sono come morti viventi che ti circondano ma non sono per te. L’amica lontana, le confidenze regalate, le buone intenzioni non capite : lascia tutto lì. Sotterra in un lembo di terra ogni delusione e aspetta la fioritura della tua consapevolezza quando tornerà la primavera.
Guardati e sorridi. Non credere a dogmi altrui, non farti sporcare dalla omologazione, sii sempre in pace e regala una parola buona a chiunque si sieda accanto a te ma senza sprecare energie o perdere forza. Ricorda sempre quando sei andata a piangere contro il muro della chiesa. Ricorda sempre il silenzio e il freddo intorno. Perdona senza dimenticare.
E quando qualcuno parlerà di te, qualcuno che tu avrai lasciato andare nella vita, fai sempre in modo che pensi :
Sorride ed è una brava persona, mi ha dimenticato e lasciato andare perché è una grande stronza. Niente rimane incompiuto, fluisci e mantieni il tuo carattere , difenditi
dal mare immenso intorno della indifferenza
Tatiana Andena
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Giornate FAI di Primavera 2024. Particolari della Chiesa e del Convento di Santa Maria della Neve, sec.XV-XIX, Montella, Avellino
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FONDAZIONE ANGELO BOZZOLA
Secondo il grande poeta francese Paul Valery la massima libertà deriva solo dal massimo rigore. Questa riflessione mi è tornata alla mente visitando la magnifica Fondazione Angelo Bozzola di Galliate, ad una manciata di chilometri da Novara, aperta per le giornate di primavera del FAI e curata da quello spirito indomito che è Giorgia Bozzola che con il fratello, non solo ha conservato il patrimonio artistico del nonno, ma lo ha reso visitabile e ne sta facendo un centro di attrazione per molte iniziative. Ma chi era Angelo Bozzola? Potremmo dire che è stato un grande poeta della forma, un artista alla ricerca dell’unicità nella ripetizione. Bozzola la cui attività ha inizio negli anni Cinquanta come artigiano del legno, si persuade dell’idea non già di trovare la forma perfetta in pittura, nel disegno e nella scultura, ma di coniugare una forma dalla irregolare lirica geometrica, come il “trapezio ovoidale” e di poterla poi variare in una combinatoria pressoché infinita, senza mutarne il presupposto geometrico. Cos’è il trapezio ovoidale? È, naturalmente, un trapezio scaleno irregolare inscritto in una sorta di ogiva, anch’essa irregolare. Questa forma, disegnata, fotografata, sbalzata, fusa, scolpita diverrà non già o non solo una cifra stilistica, ma un limite dato. Questo limite, grazie alle sue infinite variazioni, secondo Angelo Bozzola, avrebbe potuto diventare, grazie alla continua sperimentazione e ad abbinamenti seriali mutanti, bellezza “in purezza”. E così è stato, solo che Angelo Bozzola non ci ha donato il frutto finale e definitivo di questa ricerca, ma ci ha dimostrato che la bellezza (o la verità) è, un po’ hegelianamente, il movimento della bellezza (o della verità) stessa. Nell’edificio principale, su diversi piani, sono conservate le piccole sculture, i bassorilievi, i dipinti, i bozzetti, mentre all’esterno le sculture di grandi dimensioni. Angelo Bozzola fu esponente del MAC, il Movimento Arte Concreta fondato a Milano nel 1948 da Atanasio Soldati, Bruno Munari, Gianni Monnet, Gillo Dorfles e che annoverò tra le proprie fila, tra gli altri, anche architetti e designer come Ettore Sottsass, Vittoriano Viganò, Carlo Perogalli, Marco Zanuso. Influenzò i giovani artisti di allora come Carla Accardi, Piero Dorazio e tanti altri. Una magnifica opera di Angelo Bozzola è ancora esposta al Palazzo della Triennale di Milano, fucina di idee e progetti e sempre uno dei cuori pulsanti dell’architettura e del design milanese ed italiano. Ci potremmo anche fermare qui, ma mi piace sottolineare come l’Italia sia davvero il paese delle “isole del tesoro” per riprendere il titolo di un famoso volume di Allemandi scritto da Umberto Eco, Renzo Piano, Augusto Graziani e Federico Zeri. Questo piccolo gioiello che è la Fondazione Angelo Bozzola è stata ampliato e abbellito con un magnifico giardino che ospita le grandi sculture in pietra e impreziosito, spiritualmente e architettonicamente, da una microscopica cappella voluta dagli indomiti nipoti dell’artista, dove si può ammirare uno dei più bei Crocifissi dell’arte contemporanea (e non è cosa semplice trovarne di raffinati). La bellezza è spesso, molto spesso, a portata di mano, basta cercarla e volerne la sua verità.
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Ritornano da oggi, lunedì 18 novembre, fino a sabato 23 novembre, le Giornate FAI per le Scuole, un’iniziativa del Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedicata agli istituti scolastici. Giunta alla tredicesima edizione, questa manifestazione, modellata sulle celebri Giornate FAI di Primavera e d’Autunno, coinvolge giovani studenti come apprendisti ciceroni. Questi ultimi, adeguatamente preparati dai volontari del FAI e dai docenti, guideranno i propri compagni alla scoperta di beni e luoghi selezionati e resi accessibili grazie all’impegno della Fondazione. In Sicilia, i siti aperti includono il Villino Favaloro a Palermo, la Caserma dei Carabinieri di Agrigento, la Chiesa di San Vito a Bronte, Palazzo dell’Aquile a Caltagirone, il Teatro Selinus a Castelvetrano, la Città della Scienza di Catania, Palazzo Miccichè a Favara, il Laboratorio di Restauro a Gela, la Chiesa della Calispera a Messina e la stazione della Capitaneria di Porto a Siracusa. La partecipazione, riservata alle scuole iscritte al FAI, si propone di sensibilizzare i giovani alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso visite guidate ed esperienze di apprendimento tra pari. A livello nazionale, saranno oltre 200 i luoghi aperti dai volontari del FAI. Le classi “Amiche FAI” verranno accolte per scoprire chiese, palazzi storici, parchi, monumenti e altre meraviglie del territorio, narrate dai loro stessi coetanei in un’esperienza che punta a formare cittadini consapevoli e attivi, promotori della ricchezza culturale del Paese. La manifestazione è patrocinata dalla Commissione europea, dal Ministero della Cultura, dalla Regione Siciliana e da tutte le Regioni e Province Autonome italiane. Quest’anno sarà anche lanciato il contest online #LATUAIDEAGREEN, in cui gli studenti potranno votare opere di street art legate al tema della scarsità idrica, con premi dedicati e un contributo alla manutenzione dell’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati, bene FAI. Read the full article
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32/a Giornate Fai, 14mila presenze in 20 aperture, 8 luoghi Fvg
La 32/a edizione delle Giornate FAI di Primavera in Fvg si conferma più importante evento di piazza dedicato al patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico meno noto o non accessibile del nostro Paese. Sono quasi 14mila le visite nelle 20 aperture in 8 località del Fvg. “Risultato frutto anche dei volontari delle delegazioni e dei gruppi FAI, FAI Giovani e Apprendisti Ciceroni,…
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Con le Giornate Fai di primavera l’Italia si mostra come un museo a cielo aperto
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Bologna, terminati i lavori di recupero del Castello Lambertini e la sua torre per un importo di 8,6 milioni di euro
Bologna, terminati i lavori di recupero del Castello Lambertini e la sua torre per un importo di 8,6 milioni di euro. Bologna – Torna a svettare nel centro cittadino di Poggio Renatico (Fe) l'antico maniero e la sua torre, distrutti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Sono terminati i lavori di recupero e consolidamento, con miglioramento sismico, del Castello Lambertini e la ricostruzione della Torre, per un importo complessivo di quasi 8,6 milioni di euro, comprensivi dei costi di costruzione di un nuovo archivio comunale in un'altra zona del comune. L'intervento è stato finanziato dalla Regione con 4,9 milioni di euro, grazie al Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati. L'antica torre medievale, completamente distrutta dalle scosse, è stata ricostruita in acciaio cor-ten, materiale capace di autorigenerarsi, autoproteggersi e resistente alla corrosione, e ospiterà spazi espositivi. Oggi, alla cerimonia di riapertura, insieme alle autorità religiose e civili e al sindaco di Poggio Renatico, Daniele Garuti, ha partecipato il presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla ricostruzione post sisma 2012, Stefano Bonaccini. Sabato 23 e domenica 24 marzo il Castello Lambertini sarà uno dei 52 luoghi che sarà possibile visitare in Emilia-Romagna all'interno dell'edizione 2024 delle Giornate Fai di Primavera. "Riconsegniamo alla cittadinanza un luogo simbolo, fortemente identitario per l'intera comunità- ha commentato Bonaccini-. Un risultato che ci riempie di soddisfazione, frutto del lavoro di squadra condotto insieme alle istituzioni locali e che ben rappresenta la forza delle persone che vivono in questa terra e non si sono mai fermate, rimboccandosi da subito le maniche per rifare tutto quanto era andato distrutto. È un altro ulteriore passo avanti verso la completa ricostruzione del patrimonio storico e culturale così duramente colpito dal terremoto del 2012, la parte più complessa rispetto a quella già praticamente terminata di scuole, case e attività economiche. Dobbiamo essere tutti orgogliosi per i risultati raggiunti insieme, un lavoro enorme che ci permette oggi di avere città più belle e sicure". "È una immensa gioia la riapertura del Castello Lambertini, simbolo della nostra comunità, incastonato in una delle più belle piazze del territorio, interprete della storia bolognese ora in terra ferrarese- ha aggiunto il sindaco Garuti-. L'edificio sarà reso nuovamente fruibile alla cittadinanza con la riscoperta e valorizzazione di antichi affreschi e pitture, del nostro 'imbarcadero' negli spazi seminterrati e la costruzione della nuova Torre. Questo momento, dopo un impegnativo percorso di lavori, connotato da un fruttuoso rapporto con la Soprintendenza e sostenuto dalla Regione, rappresenta un passo molto importante nella direzione di chiudere, materialmente e anche emotivamente, le sofferenze e le fatiche provocate dal terremoto alla nostra comunità civile. Con le radici profondamente ancorate alla storia del paese, l'esito di questi lavori ci proiettano nel futuro. E di questo ne è massima espressione l'innovativa ricostruzione della Torre che, nella sua nuova veste architettonica, racchiude diversi elementi e sentimenti: la consapevolezza del nostro passato, il simbolo delle ferite inferte dal sisma ma, soprattutto, rappresenta il cuore e l'obiettivo della ripartenza". La ricostruzione Per la sua tipologia e la notevole dimensione, il progetto e i lavori sul castello si sono configurati da subito molto complessi: è stato anche realizzato uno studio di carattere archeologico per migliorare la valutazione dei lavori da eseguire in parti come il fossato esterno e i seminterrati interni. L'intero immobile è stato consolidato in tutti i suoi elementi strutturali; oltre al recupero dei sotterranei e il restauro delle pareti decorate, grazie a numerosi saggi stratigrafici è stato possibile valorizzare e riscoprire l'apparato decorativo in parte coperto. Il recupero dell'edificio, sottoposto a vincolo, è stato diviso in due stralci: il primo per un importo totale pari a 7,7 milioni di euro finanziati per 2,5 milioni con fondi assicurativi, 274mila con fondi del Comune e 4,9 milioni con risorse della Regione. Il secondo stralcio, per un importo pari a 865mila euro, è stato finanziato dall'amministrazione con fondi assicurativi per costruire un nuovo edificio che ospiterà l'archivio comunale. Prima del terremoto, il Castello era esclusivamente sede del Municipio, ora diventerà un centro polifunzionale che, oltre al Municipio, ospiterà anche associazioni, aree espositive, una biblioteca, una sala conferenze, il presidio di Polizia municipale e alcuni servizi sanitari. La storia L'antico castello di Poggio Renatico, di fondazione medievale, fu costruito dalla famiglia bolognese dei Guastavillani e nel XV secolo divenne proprietà dei Lambertini. Il castello, come si presentava in passato, non viene mai descritto come un singolo edificio, ma come un complesso che contemplava l'affiancamento del palazzo, della chiesa e di una serie di piccoli edifici o casamenti di pertinenza. Quando la dinastia dei Lambertini si estinse, nel 1822 il castello venne ceduto alla comunità del "Pogio et Uniti" per 4.000 scudi. Verso la fine del secolo al palazzo, che aveva una facciata asimmetrica rispetto alla torre centrale, venne aggiunto un nuovo tratto di otto metri al lato nord: proprio questa parte fu danneggiata dalle alluvioni del 1949 e del 1951 e ricostruita a cura del Comune.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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FAI: nuovi siti per rivelare il volto Liberty di Catania e il patrimonio dell'hinterland etneo
Teatro Sangiorgi, prospetto – FAI 2024 a Catania Giornate FAI di Primavera | Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024Palazzi e atelier, teatri e musei, sono già online location e info sulle visite. I Ciceroni trasformeranno ogni tappa in un’esperienza originale a ritroso nel tempo. Le Giornate FAI di Primavera 2024 si snodano sotto il sole della Catania Nord-Est, tra i palazzi di città edificati…
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Le giornate di primavera del Fai 2024 in Piemonte
Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico con 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Le Giornate FAI di Primavera sono un’opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi…
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Giornate FAI di Primavera
Ormai è una tradizione!
Giornate FAI di Primavera: il 23 ed il 24 marzo.
Qui trovate i luoghi aperti:
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Giornate FAI di Primavera, 129 luoghi da scoprire in Lombardia: le iniziative
http://dlvr.it/T483GP
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Mi fa piacere che tu stia bene. 😽 Qua la zampa per le faccende domestiche!
Fai bene, è utile per staccare un attimo ed evadere da tutto. Se non ricordo male vai vicino al lungomare, giusto? 🫶 Passeggiare con la cuffie è d’obbligo, lo faccio anch’io ogni volta ahah.
Molto carino Stardew Valley, secondo me ti piacerà.
Prego, sei la benvenuta e grazie per aver apprezzato. Mi andava d’incoraggiarti, perché capisco al 100% ciò che provi e hai scritto. Ti auguro di farcela, magari con l’aiuto della primavera, le belle giornate e dei colori più accesi a dare un’ulteriore spinta all’umore. Ti abbraccio anch’io, grazie mille. 🌻🫂
Esatto, lungomare o vicino casa 🫶🏻 Entrambi due posti molto tranquilli, un po’ più isolati e rilassanti … esatto per le cuffie, io le ho sempre 🤝🏼
Lo scaricherò 😽
Aw, Grazie ancora e auguro lo stesso a te!🫂 che questa sia la nostra stagione, con cambiamenti positivi ✨
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Cala il sipario sulle giornate Fai di primavera: Taibi: “Successo al di sopra di ogni aspettativa”
Cala il sipario sulle giornate Fai di primavera: Taibi: “Successo al di sopra di ogni aspettativa” “Centrato un successo al di sopra di ogni aspettativa”.... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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In 550mila per giornate Fai, al secondo posto il set di Mare fuori
Sono 550.000 gli italiani che hanno scelto di visitare i 750 luoghi eccezionalmente aperti in 400 città d’Italia in occasione delle Giornate Fai di Primavera. Il luogo più visto è stato l’Abbazia della Cervara a Santa Margherita Ligure (GE), al secondo posto Quartier Generale Marina- Base Navale a Napoli, set di Mare fuori, e al terzo posto per il Grattacielo Pirelli a Milano. Seguono il Palazzo…
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