#Federico I di Svevia
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eresia-catara · 5 months ago
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I am picking up my beat up nintendo just for you.
(btw I remember leaving the game while I was still trying to perfect them so some of them guido ehmehm might be unsettling)
Have Guido (left) and Dante (right)
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Petrarca (left) and Boccaccio (right)
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Bonus:
Petrarca sleeping on a bench (left), Federico II di Svevia (middle), and the game thinking Guido's surname is some kind of slur (right)
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is your brainrot ever so bad you just. create your pookies on tomodachi life
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personal-reporter · 2 years ago
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Street Food Week 2023 a Cassano d’Adda
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Cassano d'Adda, in provincia di Milano,  dal 10 al 12 marzo 2023, ospita, con il nome di Street Food Week, la Festa Siciliana, presso il parcheggio della Piscina Comunale, situato in Via Papa Giovanni XXIII, con ingresso libero per tutti. Nel weekend appassionati della cucina siciliana potranno gustare una vasta selezione di cibi tipici e prodotti locali, come arancine, fritto misto, pane ca meusa, cannoli, cassate, stigghiola, pasta con le sarde e tanto altro ancora, con le migliori birre e vini artigianali. L'evento offrirà anche intrattenimento per tutti i gusti, come spettacoli folcloristici, musica, foto e autografi con l'attore Tony Sperandeo, ospite d'onore della manifestazione, sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 24. Cassano d'Adda è un comune del territorio della Martesana, diviso in due parti dal solco del fiume Adda. Nel diploma di Carlomanno dell'anno 877 c'è si parla della Corte di Sant'Ambrogio in Cassano d'Add e nel 1220 venne avviata la costruzione del canale Muzza per l'irrigazione del territorio lodigiano. Dal Cinquecento iniziò il progressivo declino di Cassano quale fortezza militare. Il castello di Cassano si trova sull’argine del canale Muzza,, in una posizione che era di controllo sul valico del fiume. Non si sa esattamente la data di costruzione ma c’è una prima testimonianza nel 877, quando vi si si recò il re Carlomanno, ma la struttura attuale è del XIII secolo, infatti  nel 1245 vi soggiornò re Enzo, figlio di Federico II di Svevia. Nei secoli seguenti il castello venne  sottoposto a ristrutturazioni, la più importante delle quali fu quella tra il 1451 e il 1474 a cura dell'architetto Bartolomeo Gadio, che portò alla creazione della muraglia. L'importanza militare della fortezza si esaurì a partire dalla fine del Settecento e questo portò in seguito anche all'idea di una sua demolizione, poi mai attuata. Dagli anni Sessanta del Novecento partì il restauro vero e proprio, con il recupero delle decorazioni originali. Il castello è architettonicamente vario, portando i segni dei rimaneggiamenti effettuati nel corso dei secoli e delle varie funzioni dell'edificio, come presidio militare, residenza signorile, sede di rappresentanza ma anche caserma di polizia, tribunale, prigione. Esteticamente è molto particolare, dato che non ha le caratteristiche più comuni che si riscontrano nella maggior parte dei castelli lombardi, infatti non ha merli, non ha bastioni, non ha fossati e ha una sola torre. Read the full article
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aki1975 · 4 months ago
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Villa Voglina a Valenza che accolse Napoleone sulla via di Marengo
Inghilterra e Francia procedono parallelamente non solo lungo la storia, ma anche lungo la storia della letteratura.
Vivono infatti contemporaneamente i periodi dell’epica cavalleresca, della narrativa medioevale, del teatro rinascimentale e barocco, della saggistica illuminista, del romanzo moderno, della poesia contemporanea.
Ecco le principali tappe della storia e della storia della letteratura francese.
Merovingi (457 - 751)
732 - Carlo Martello ferma i Saraceni a Poitiers
Carolingi (751 - 987)
778 - Battaglia di Roncisvalle
800 - Incoronazione di Carlo Magno
987 - Ugo Capeto re di Francia
seconda metà del XI sec. - Chanson de Roland in cui sono presenti i personaggi delle Chansons de geste: Orlando, il traditore Gano di Maganza, Angelica, Bradamante.
1214 - Filippo Augusto, insieme a Federico di Svevia, sconfigge Ottone IV e Giovanni Senza Terra a Bouvines.
1242 - Luigi IX fa erigere la Sainte Chapelle
1280 - Roman de la rose
1296 - Nonostante l’opposizione di Bonifacio VIII, Filippo IV il Bello tassa il clero francese
1303 - Filippo IV il Bello dà la figlia Isabella in moglie al figlio di Edoardo I Plantageneto, Edoardo II, per sospendere la Guerra dei Cento Anni. Schiaffo di Anagni.
1313 - Il papato ad Avignone
Valois (1328 - 1594)
1328 - Alla morte di Carlo IV Capeto senza eredi, Edoardo III Plantageneto rivendica la corona, ma viene eletto Filippo VI di Valois.
1346 - Edoardo III sconfigge Filippo VI a Crecy
1356 - Giovanni II preso in ostaggio dagli inglesi a Poitiers
1358 - Rivolta della Jacquerie
1377 - Fine della cattività avignonese
1420 - Carlo VI concede in moglie la propria figlia Caterina di Valois ad Enrico V dopo la sconfitta di Azincourt
1431 - Giovanna d’Arco arsa sul rogo a Rouen
1475 - Con il Trattato di Picuigny termina la guerra dei Cento Anni. Mentre in Francia Carlo VI pone le basi dell’accentramento riducendo il potere dei feudatari anche grazie a cannoni che richiedono investimenti più ingenti, in Inghilterra si scatena la Guerra delle Due Rose fino all’avvento, nel 1485, di Enrico VII Tudor.
1494 - Carlo VIII in Italia, poi sconfitto a Fornovo
1525 - Francesco I sconfitto a Pavia e preso in ostaggio da Carlo V. Poiché Papa Clemente VII aveva supportato Francesco I, i lanzichenecchi saccheggiano Roma nel 1527
1542 - Gargantua e Pantagruel (Rabelais)
1559 - Pace di Cateau Cambresis fra Enrico II e Filippo II. A Enrico II succede Francesco II che sposerà Maria Stuart e Carlo IX, reggente la madre Caterina de’ Medici, nipote di Lorenzo il Magnifico
1572 - L’ugonotto Enrico di Navarra sposa Margherita di Valois, figlia di Enrico II e Caterina de’ Medici. Notte di San Bartolomeo
1574 - Muore Carlo IX. Gli succede Enrico III
1576 - I saggi della repubblica (Bodin)
1580 - Saggi (Montaigne) in cui traspare il senso del declino del Rinascimento
“Così, lettore, sono io stesso la materia del mio libro: non c'è ragione che tu spenda il tuo tempo su un argomento tanto frivolo e vano”
1588 - Enrico III fa uccidere Enrico di Guisa ed è a sua volta assasinato
Borbone (1594 - 1830)
1594 - Enrico IV di Borbone re di Francia
1598 - Editto di Nantes in cui i protestanti possono praticare il loro culto
1600 - Enrico IV sposa in seconde nozze Maria de’ Medici
1610 - Luigi XIII sposato ad Anna d’Austria. Fino al 1617 Maria de’ Medici è la reggente, Concini il primo ministro
1624 - Richelieu primo ministro
1642 - Mazzarino primo ministro con le conseguenti fronde della nobiltà di toga e di spada
1643 - Il Principe di Condè sconfigge gli Spagnoli a Rocroi, la battaglia più importante della fase francese della Guerra dei Trent’anni
1661 - Morte di Mazzarino. Luigi XIV assume i pieni poteri con il supporto di Colbert e della sua politica mercantilistica
1662 - La scuola delle mogli (Molière) che critica la sottomissione della donna
1664 - Tartufo (Molière), satira dello spirito religioso formalistico del tempo. Avversato dalla Chiesa, Molière intende correggere gli uomini divertendoli con un intento moralistico che sarà ripreso da Goldoni.
1668 - L’avaro (Molière), ispirato all’Aulularia di Plauto, ma più sofisticato. Per questo i personaggi delle commedie di Molière vivono nella propria solitudine disagi contemporanei e costituiscono una lezione morale per il pubblico.
1670
Pensieri (Pascal)
Il borghese gentiluomo (Molière) in cui si satireggia la corte
1673 - Il malato immaginario (Molière) recitando il quale, l’autore muore.
1677 - Fedra (Racine), rivisitazione giansenista della tragedia di Euripide
1678 - La princesse de Cleves (La Fayette), fedele al marito nonostante l’amore per un��altra persona
1682 - Trasferimento della corte a Versailles
1700 - Il Re di Spagna Carlo II muore senza eredi e designa come successore Filippo d’Angiò (poi Filippo V), nipote di Luigi XIV: inizia la guerra di successione spagnola.
1706 - Assedio di Torino
1713 - Trattati di Utrecht e Rastadt (1714): l’Austria subentra alla Spagna a Milano anche se Napoli rimarrà spagnola, i Savoia diventano Re prima della Sicilia e poi della Sardegna, l’Inghilterra consolida i suoi domini marittimi con Gibilterra. Il motto degli Asburgo è AEIOU (“Austria est imperare orbi universo”).
1720 - Falliscono le politiche monetarie di John Law
1748 - Lo spirito delle leggi (Montesquieu)
1759 - Candido (Voltaire) in cui Pangloss è la rappresentazione parodistica di Leibniz. “C'est la faute à Voltaire” è una canzone che satireggia l’accusa della Chiesa ai filosofi illuministi di aver prodotto la Rivoluzione.
1763 - Alla fine della Guerra dei Sette Anni la Francia perde tutte le colonie americane e i possedimenti in India a vantaggio degli inglesi.
1782 - Le relazioni pericolose (Laclos) con il cinico libertino Valmont
La Rivoluzione (1789 - 1815)
1789 - Presa della Bastiglia
1791 - Costituzione monarchica
1793 - Decapitazione di Luigi XVI. Costituzione democratica
1794 - Colpo di stato del Termidoro. Il potere al Direttorio
1797 - Trattato di Campoformio
1799 - Colpo di stato del 18 Brumaio. Il potere al Primo Console
1798 - Campagna in Egitto di Napoleone per bloccare i commerci fra la Gran Bretagna e l’India. Sconfitta contro Nelson ad Abukir
1804 - Napoleone imperatore
1812 - Battaglia di Borodino
La Restaurazione (1815 - 1848)
1815 - Luigi XVIII re di Francia
1819 - Constant, Le due libertà
1821 - Napoleone muore a Sant’Elena. La Rivoluzione francese e l’epoca napoleonica lasciano come eredità la politicizzazione delle masse che influenzerà l’Ottocento con la fine dell’Ancien Regime, l’ascesa dei partiti politici, dei movimenti nazionali, delle aspirazioni sociali e lo sviluppo del gusto romantico e medioevale dopo il lungo periodo neoclassico iniziato con la scoperta di Pompei (1738).
1830 - Rivoluzione di luglio in cui viene deposto l’ultimo dei Borboni, Carlo X, e viene eletto Luigi Filippo, il “re vestito da mercante”
1830 - Il rosso e il nero (Stendhal) con protagonista Julien Sorel, un arrivista che si muove nella Francia della rivoluzione del 1830 in cui i protagonisti della Restaurazione non riescono ad ottenere il consenso
1839 - La Certosa di Parma (che Stendhal dedica “to the happy few”), citata solo nell’ultima pagina, ha come protagonista Fabrizio Del Dongo, giovane aristocratico milanese che segue Napoleone a Waterloo. Ritornato a Parma, è protetto dalla zia, la Sanseverina, e dal suo amante, il Conte Mosca, vive numerose vicende d’amore e prigionia.
1844 - I tre moschettieri (Dumas sr.)
Seconda Repubblica (1848 - 1852)
1848
Rivolta contro Luigi Filippo. Comune di Parigi. Al suo termine Hausmann rivede la città per rendere inefficaci le barricate.
La signora delle camelie (Dumas jr.), alla base della Traviata di Verdi. I fiori bianchi o rossi denotavano la disponibilità della protagonista per gli incontri con i clienti.
1850 - Il visconte di Bragelonne (Dumas sr.) contenente la storia della Maschera di Ferro imprigionata alla Bastiglia durante il regno di Luigi XIV
Secondo impero (1852 - 1870)
1852 - Napoleone III imperatore
1856 - Madame Bovary (Flaubert) in cui l’antieroina Emma intende vivere in una dimensione romantica e aristocratica e per questo si indebita e tradisce il marito fino a suicidarsi. Esempio perfetto di realismo.
1857 - I fiori del male (Baudelaire), iniziatore di una poetica decadente, antiromantica ed antiborghese che ha radici romantiche, ma una lettura pessimistica della realtà e simbolista della natura, l’ideal e lo spleen. Simbolo del poeta-veggente è l’albatro, con grandi ali fatte per volare in cielo (“Elevazione”), ma che lo rendono goffo sulla terra. Anche sul piano metrico, prevale il verso libero come negli Stati Uniti in Whitman.
“E' un tempio la Natura ove viventi / pilastri a volte confuse parole / mandano fuori; la attraversa l'uomo / tra foreste di simboli dagli occhi / familiari” (Corrispondenze)
La gigantessa
Nei tempi che con impeto la Natura potentegenerava ogni giorno / qualche essere mostruoso, / avrei voluto vivere accanto a una / gigante, come ai piedi regali un gatto voluttuoso. / Vedere insieme all’anima il suo corpo fiorire / ed ingrassarsi libero in mezzo a giochi loschi; / dalle nebbie fluttuanti nei suoi occhi arguire / quali torbide fiamme il cuore attoschi; / percorrere a piacere le sue grandiose forme, / arrampicarmi in cima al suo ginocchio enorme, / e quando poi d’estate, sotto l’afa inclemente, / lei stanca si distende nella verde campagna, / all’ombra dei suoi seni dormire dolcemente, / come un quieto villaggio ai piè d’una montagna.
“Ecco giungere il tempo in cui, fremente sullo stelo, / come un incensiere fumiga ogni fiore. / Nell'aria della sera profumi e suoni danzano, / valzer malinconico e languida vertigine!” (Armonia della sera)
1858 - Attentato di Felice Orsini
1862 - I miserabili (Hugo)
1863 - Il capitan Fracassa (Gautier)
1870 - Sconfitta di Sedan. Con Napoleone III prigioniero dei Prussiani di Bismarck, gli Italiani prendono Roma.
Sensazione (Rimbaud)
Le sere azzurre d’estate andrò nei sentieri, / Punzecchiato dal grano, calpestando erba fina: / Sentirò, trasognato, quella frescura ai piedi, / E lascerò che il vento m’inondi il capo nudo. / Non dirò niente, non penserò niente: ma / L’amore infinito mi salirà nell’anima, / E andrò lontano, più lontano, come uno zingaro / Nella Natura – felice come con una donna.
Terza Repubblica (1870 - 1940)
1871 - Le bateau ivre (Rimbaud)
1873
“Piange nel mio cuore come piove sulla città. Cos’è questo languore che penetra il mio cuore?” (Verlaine)
“Scrivevo silenzi, annotavo l’inesprimibile. Fissavo vertigini” (Una stagione all’inferno, Rimbaud)
1874 - Ars Poetica (Verlaine): la poesia deve essere prima di tutto musica. Non la razionalità, ma le impressioni contano. Del resto, è l’anno della prima mostra impressionista.
1877 - L’Assommoir (Zola) in cui un’operaia onesta è vittima dell’ambiente degradato del proletariato urbano. Esempio di romanzo naturalista, urbano, frutto di un’osservazione scientifica da parte di un narratore onnisciente.
1883 - Al paradiso delle signore (Zola)
1884 - Languore (Verlaine)
Io sono l’Impero alla fine della decadenza, / Che guarda passare i grandi Barbari bianchi / Mentre compone indolenti acrostici aurei / In cui danza il languore del sole. / L’anima solitaria soffre d’un denso tedio, / Laggiù, si dice, stanno battaglie lunghe e cruente. / Oh, non potervi, così debole nelle mie lente voglie, / Oh, non volervi fiorire un po’ quest’esistenza! / Oh, non volervi, non potervi un po’ morire! / Ah, tutto è bevuto! Bathylle, hai finito di ridere? / Ah, tutto è bevuto, tutto mangiato! Più niente da dire! / Solo, una poesia un po’ sciocca da gettare nel fuoco, / Solo, uno schiavo un po’ frivolo che vi trascura, / Solo, una noia di chissà cosa che vi affligge!
Il simbolismo francese influenzerà la poesia europea, da Pascoli a Rilke, a Kavafis.
Solitudine (Rilke, 1906)
La solitudine è come la pioggia. / Si alza dal mare verso sera; / dalle pianure lontane, distanti, / sale verso il cielo a cui da sempre / appartiene. / E proprio dal cielo ricade sulla città.
Itaca (Kavafis, 1911)
Quando ti metterai in viaggio per Itaca / devi augurarti che la strada sia lunga, / fertile in avventure e in esperienze. / I Lestrigoni e i Ciclopi / o la furia di Nettuno non temere, / non sarà questo il genere di incontri / se il pensiero resta alto e un sentimento / fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo. / In Ciclopi e Lestrigoni, no certo, / né nell’irato Poseidone incapperai / se non li porti dentro / se l’anima non te li mette contro. / Devi augurarti che la strada sia lunga. / Che i mattini d’estate siano tanti / quando nei porti – finalmente e con che gioia – / toccherai terra tu per la prima volta: / negli empori fenici indugia e acquista / madreperle coralli ebano e ambre / tutta merce fina, anche profumi / penetranti d’ogni sorta; / più profumi inebrianti che puoi, / va in molte città egizie / impara una quantità di cose dai dotti. / Sempre devi avere in mente Itaca – / raggiungerla sia il pensiero costante. / Soprattutto, non affrettare il viaggio; / fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio / metta piede sull’isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada / senza aspettarti ricchezze da Itaca. Itaca ti ha dato il bel viaggio; / senza di lei, mai ti saresti messo sulla via. / Nulla di più ha da darti. / E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. / Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso / già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
1885 - Bel Ami (Maupassant) in cui l’ascesa sociale deriva dai rapporti fra giornalismo, politica ed affari.
1897 - Cyrano de Bergerac (Rostand) fra Rossana, Cristiano e il suo talento (“cos'è un bacio…”)
1898 - J’accuse di Emile Zola dopo la farsesca assoluzione di un nobile militare accusato di tradimento con i tedeschi al posto dell’ebreo Alfred Dreyfus. Esterhazy confesserà, Zola morirà per un camino manomesso dalla polizia, Dreyfus subirà un attentato.
1913 - Alla richiesta del tempo perduto (Proust) ispirato dal ricordo suscitato da una madeleine. Scopo della scrittura è redimere, ritrovare il tempo e conservarlo nella memoria.
1932 - Viaggio al termine della notte (Celine) in cui l’autore constata cinicamente la crisi della società del primo dopoguerra.
1933 - La condizione umana (Malraux) che celebra i rivoluzionari marxisti indocinesi contro i nazionalisti.
1938 - L’uomo che guardava passare i treni (Simenon). La nausea (Sartre) in cui l'autore, figura di spicco dell'esistenzialismo, si professa ateo, ma sottolinea come si offre la libertà di esistere nel rispetto dei valori più umani.
1940 - Governo di Vichy
1942
Lo straniero (Camus): un uomo tranquillo e apatico si trova all'improvviso ad assassinare due uomini ed è testimone del fatalismo che dispiega esistenzialisticamente la scelta libera del da farsi.
"Su i quaderni di scolaro / Su i miei banchi e gli alberi / Su la sabbia su la neve / Scrivo il tuo nome / … / E in virtù d’una Parola / Ricomincio la mia vita / Sono nato per conoscerti / Per chiamarti / Libertà" (Eluard)
1943
“Bisognerebbe tentare di essere felici, non fosse altro che per dare l’esempio” (Prevert)
Quarta Repubblica (1946 - 1952)
1947 - La peste (Camus) in cui l'epidemia è metafora della guerra e del rischio che possa tornare lasciando agli uomini come reagire.
1949 - Il secondo sesso (De Beauvoir)
1951
Memorie di Adriano (Yourcenar)
“Quando gli dèi non c'erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c'è stato un momento unico in cui è esistito l'uomo, solo” (Flaubert)
Spettacoli (Prevert)
I ragazzi che si amano si baciano in piedi / Contro le porte della notte / E i passanti che passano li segnano a dito / Ma i ragazzi che si amano / Non ci sono per nessuno / Ed è soltanto la loro ombra / Che trema nel buio / Suscitando la rabbia dei passanti / La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini la loro invidia / I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno / Loro sono altrove ben più lontano della notte / Ben più in alto del sole / Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
1952 - Aspettando Godot (Beckett) in cui l’attesa dei protagonisti, in un ambiente isolato e scarno, e l’incontro con altre sue persone legate ad un guinzaglio sono metafora della situazione esistenziale dell’umanità.
Quinta Repubblica (1958 - )
1958 - Semipresidenzialismo di De Gaulle
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siciliatv · 7 months ago
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Corri Catania: Il percorso e gli orari della XVI edizione. Si correrà domenica 12 maggio
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La sedicesima edizione della "Corri Catania" è alle porte, pronta a coinvolgere cittadini e appassionati di corsa in un evento solidale e emozionante. Prevista per domenica 12 maggio, la corsa camminata di 5 km, aperta a tutti, promette di unire sport, solidarietà e divertimento. Durante la conferenza stampa di presentazione, presieduta dal sindaco Enrico Trantino e dall'assessore allo Sport Sergio Parisi, sono stati illustrati i dettagli del programma di quest'anno, inclusi il percorso e le iniziative collaterali al Corri Catania Village, che è stato allestito in piazza Università già dal 9 maggio. Tra gli ospiti illustri presenti, spiccano nomi del panorama sportivo locale come Salvatore “Occhi di Tigre” Cavallaro, il primo catanese a partecipare al pugilato alle imminenti Olimpiadi di Parigi, Giusi Malato, una figura di rilievo della pallanuoto catanese, Salvo Campanella (lotta) e Raimondo Alecci (tennistavolo). Il cuore dell'evento sarà il progetto solidale "Officina del Cuore", a sostegno della Croce Rossa Italiana-Comitato di Catania. I fondi raccolti saranno destinati alla realizzazione di un'area cardiologica attrezzata all'interno dell'ambulatorio medico solidale della Croce Rossa, per offrire servizi di prevenzione e cura alle persone economicamente svantaggiate e ai più vulnerabili della comunità. Il percorso della corsa partirà alle ore 10:00 da piazza Università e si snoderà attraverso le principali vie della città, offrendo agli partecipanti un panorama suggestivo e variegato. Lungo i 5 km, i corridori attraverseranno via Etnea, via Argentina, via Sant’Euplio, viale Regina Margherita, Villa Bellini, via Santa Maddalena, via Gesualdo Clementi, piazza Dante, via Quartarone, via Teatro Greco, piazza San Francesco, via Gagliani, via Garibaldi, via Castello Ursino, piazza Federico di Svevia, via San Sebastiano, via Transito, via Auteri, piazza Mazzini e via Garibaldi, per poi giungere in piazza Duomo e fare ritorno in piazza Università, dove si terrà la festa finale. La "Corri Catania" non è solo un evento sportivo, ma un momento di unione e solidarietà per la città, che si impegna a sostenere chi è nel bisogno attraverso l'impegno concreto e la passione per lo sport. Read the full article
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Siracusa. I Carabinieri partecipano alla manifestazione "Together for Inclusion". 
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Siracusa. I Carabinieri partecipano alla manifestazione "Together for Inclusion".  Si è tenuta nei giorni scorsi, presso lo stadio Nicola De Simone, la manifestazione “Together for Inclusion”, organizzata dall’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Federico II di Svevia”, il Liceo Classico “Tommaso Gargallo”, il Liceo Scientifico “Luigi Einaudi”, il Liceo Scientifico “Corbino” e l’“Asd Inclusione in Movimento” di Siracusa, a cui ha aderito con entusiasmo una rappresentanza dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa. La bellissima giornata è stata dedicata all’inclusione e al rispetto per la diversità, quale percorso di vita che parte dall’infanzia ed è finalizzato all’abbattimento di ogni barriera culturale attraverso il dialogo ed il gioco.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giuseppelaporta · 11 years ago
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Le due protomi che raffigurerebbero i volti dell'Imperatore Federico II di Svevia, con una iconografia da satiro, e della sua più fedele sposa ed amata Bianca Lancia.
Sculture eseguite approssimativamente nella prima metà del XIII secolo, sul mastio normanno-svevo della corte di Lagopesole, fortilizio residenziale dove i due si incontrarono intorno al 1225.
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cinquecolonnemagazine · 11 months ago
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Sicilia Invernale: Scoprire le Meraviglie di Palermo
Mentre molti associano la Sicilia alle vacanze estive, una visita invernale offre un'esperienza completamente diversa e altrettanto affascinante, specialmente nel suo capoluogo, Palermo.  L'inverno in Sicilia significa meno folle, un clima più mite rispetto al resto d'Europa, e la possibilità di immergersi nella cultura e nella gastronomia locali senza l'affollamento tipico delle stagioni più calde. Una volta arrivati sul posto è possibile approfittare del deposito bagagli di Palermo soluzione che permette di “liberarsi” in totale sicurezza delle proprie borse evitando la scomodità di doverle portare con se durante un tour della città. Insomma un’esperienza da vivere in compagnia della propria famiglia o dei propri amici così da godersi le bellezze di questa meravigliosa regione anche al di fuori dei classici mesi estivi. Cose da Vedere a Palermo Questa splendida città offre davvero moltissimo ai viaggiatori “fuori stagione”. Qui di seguito abbiamo provato a riassumere i 5 luoghi di interesse che sono da considerare come “da non perdere”: - Cattedrale di Palermo: Un incantevole esempio di architettura normanna, gotica, barocca e neoclassica, la cattedrale ospita tombe reali e preziose opere d'arte. - Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina: Questo antico palazzo reale, con la sua stupefacente Cappella Palatina, vanta splendidi mosaici bizantini e arabi-normanni, unendo influenze culturali diverse. - Teatro Massimo: Uno dei più grandi teatri d'opera in Europa, famoso per la sua acustica perfetta e l'architettura imponente. - Mercati Storici: I mercati di Ballarò, Vucciria e Capo sono un'esplosione di colori e sapori, dove si possono trovare prodotti locali e assaporare la vera vita palermitana. - Orto Botanico: Un'oasi verde nel cuore della città, perfetta per una passeggiata rilassante tra piante esotiche e autoctone. La Cattedrale di Palermo: Un Tesoro Architettonico e Storico La bellissima cattedrale della città merita, però, un approfondimento. Ufficialmente nota come Cattedrale Metropolitana della Santa Vergine Maria Assunta, è un eccezionale esempio di architettura che unisce diversi stili, riflettendo la complessa storia di Palermo. Edificata originariamente nel 1184 sul sito di una precedente basilica bizantina, che a sua volta era stata costruita sopra una chiesa musulmana, la cattedrale è un palinsesto di influenze culturali e artistiche. Nel corso dei secoli, la cattedrale è stata oggetto di numerose modifiche e restauri, che hanno aggiunto elementi gotici, barocchi e neoclassici all'edificio originale in stile normanno. La facciata, rinnovata nel XVIII secolo, è un imponente esempio di barocco siciliano, mentre il portico meridionale, aggiunto nel XVI secolo, è un capolavoro del Rinascimento. Interni e Opere d'Arte. All'interno, la cattedrale è altrettanto maestosa. Il suo interno a tre navate, con una serie di cappelle laterali, ospita numerose opere d'arte, tra cui mosaici, sculture e dipinti. Un elemento di spicco è il sarcofago che contiene le spoglie di Federico II di Svevia, uno dei sovrani più importanti del Medioevo, nonché di altri membri della famiglia reale normanna e sveva, inclusi Ruggero II e Costanza d'Altavilla. La cattedrale custodisce anche il famoso Tesoro della Cattedrale, una collezione di oggetti sacri, tra cui reliquie, paramenti liturgici e oggetti d'arte, che raccontano la storia religiosa e artistica della città. La Cupola e il Tetto. Una delle caratteristiche più notevoli della Cattedrale di Palermo è la sua cupola, aggiunta nel XVIII secolo e visibile da molti punti della città. Il tetto della cattedrale è accessibile ai visitatori e offre una vista panoramica unica su Palermo e sui suoi dintorni, permettendo di apprezzare la complessità architettonica dell'edificio e la bellezza del paesaggio siciliano. Importanza Culturale e Religiosa. La Cattedrale di Palermo non è solo un monumento storico, ma anche un luogo di profonda importanza religiosa e culturale. È la sede dell'Arcidiocesi di Palermo e gioca un ruolo centrale nelle celebrazioni religiose e nelle tradizioni della città. Cucina Tipica Palermitana Quando si visita la Sicilia non si può non provare i piatti tipici della tradizione enogastronomica. Tra questi spiccano, sicuramente: - Panelle e Crocchè: Frittelle di ceci e patate, spesso servite in un panino come street food. - Arancina: Una palla di riso ripiena e fritta, un classico della cucina siciliana. - Pasta con le Sarde: Un piatto che unisce pasta con sarde, finocchietto selvatico, uvetta e pinoli. - Cannoli: Tubi di pasta frolla fritti e ripieni di ricotta dolce, un'icona della pasticceria siciliana. Come Arrivare Palermo è ben collegata con il resto d'Italia e dell'Europa tramite l'Aeroporto Falcone-Borsellino, con voli regolari da numerose città. In alternativa, la città è raggiungibile in traghetto da vari porti italiani, un viaggio che offre una vista spettacolare dell'isola. La stazione ferroviaria di Palermo Centrale è un altro punto di arrivo, collegando la città con il resto della Sicilia e della penisola. Palermo in inverno è un'esperienza unica: il clima più fresco e la minor affluenza di turisti permettono di godersi la città in tutta la sua autenticità. La ricchezza culturale, storica e gastronomica di Palermo, unita alla bellezza paesaggistica della Sicilia, rende questa destinazione ideale per una vacanza invernale diversa dal solito, lontana dal freddo e dalla routine. Foto di salvatore galle da Pixabay Read the full article
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scienza-magia · 1 year ago
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Quella sequenza di numeri che regola la crescita biologica
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400 milioni di anni fa le piante non seguivano la successione di Fibonacci. È un pattern matematico quasi onnipresente nel mondo vegetale. Un nuovo studio rivela però che potrebbe essere una conquista evolutiva molto più recente del previsto. Successione aurea. Numero di dio. La successione di Fibonacci ha avuto molti nomi, ma a livello matematico è una progressione abbastanza elementare, in cui ogni numero è la somma dei due che lo precedono. A renderla interessante è il fatto che, per qualche ragione, legata probabilmente ai meccanismi di crescita delle strutture biologiche, è presente ovunque intorno a noi. Dai gusci delle lumache alle conchiglie marine; nei fiori di girasole, nelle spirali con cui i rami nuovi producono le loro foglie, nel numero di petali dei fiori di specie differenti. È una costante del mondo naturale, tanto che a destare scalpore ormai non è scoprire un nuovo esempio, quando piuttosto la sua assenza. Un nuovo studio pubblicato su Science, in effetti, ha dimostrato che in un antico genere di piante vissute circa 400 milioni di anni fa, le spirali con cui apparivano le foglie giovani sui fusti dei germogli non avevano relazione con la sequenza di Fibonacci. Spingendo gli autori ad affermare che la scoperta costringe a ripensare alcune delle convinzioni più radicate sull’evoluzione del mondo vegetale. La successione di Fibonacci Per iniziare, un po’ di storia. La sequenza di Fibonacci è una successione di numeri interi scoperta per la prima volta dal matematico Leonardo Pisano, detto il Fibonacci. Matematico geniale, responsabile tra le altre cose della diffusione del sistema decimale in Europa (e del superamento quindi di quello romano), si racconta che sviluppò la sua celebre successione (la prima funzione ricorsiva della storia della matematica), durante un torneo tenutosi a Pisa alla presenza di Federico II di Svevia. Gli sfidanti, tutti matematici di fama, erano chiamati a risolvere un problema basato sulla riproduzione dei conigli: “Un certo uomo mette una coppia di conigli in un posto circondato su tutti i lati da un muro. Quante coppie di conigli possono essere prodotte da quella coppia in un anno, se si suppone che ogni mese ogni coppia genera una nuova coppia, che dal secondo mese in avanti diventa produttiva?”.
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Hetherington et al., eLife, 2021) La storia racconta che Fibonacci risolse l’enigma talmente in fretta che molti dei partecipanti lo accusarono di aver barato. La risposta, 233, derivava proprio dall’aver compreso di trovarsi di fronte a una sequenza ricorsiva: il numero totale di coppie generate alla fine di ogni mese – capì il matematico – si ottiene sommando il numero delle coppie presenti nei due mesi che lo precedono, e quindi 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, e così via… Una sequenza curiosa, che presenta diverse caratteristiche uniche, di cui probabilmente la più interessante venne scoperta solo diversi secoli dopo, in epoca rinascimentale: la successione di Fibonacci è caratterizzata dal fatto che il rapporto di ogni numero con il precedente, all'aumentare dei numeri, si avvicina sempre più al numero aureo, un rapporto che è alla base dell’omonima sezione ritenuta dalle origini dell’arte occidentale uno standard di armonia, e presentissima anche in natura. La successione in natura La cosa si fa interessante, ovviamente, quando iniziamo a vedere quanti elementi del mondo naturale sono governati dalla successione di Fibonacci o dalla sezione aurea. A partire dalle conchiglie come il nautilus, che hanno una forma a spirale che segue la spirale logaritmica espressa dalla sezione aurea. Ai petali di molte specie di fiori, il cui numero, diverso da specie a specie, spessissimo ritorna anche nella successione di Fibonacci: iris e gigli ne hanno 3, i ranuncoli 5, il delphinium 8, la calendula 13, le margherite e girasoli tendono ad averne più o meno 34, e via così. O ancora, nelle pigne, le cui scaglie (o più precisamente bratee) tipicamente si dispongono in un numero di spirali che appartiene alla succitata successione.
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Contando le spirali in senso orario e anti orario si ottiene quasi sempre un numero della successione di Fibonacci. Sandy Hetherington L’esempio più rilevante nel nostro caso è però quello delle foglie, e più precisamente di come si dispongono lungo i germogli nella stragrande maggioranza delle specie botaniche. Non sarà difficile indovinare a questo punto: lo fanno seguendo una spirale logaritmica che richiama la successione di Fibonacci. Uno studio degli anni ‘90 ha analizzato oltre 1.200 spirali di questo tipo su esemplari di 650 specie di piante differenti, concludendo che nel 90% dei casi le nuove foglie crescono proprio seguendo una spirale legata alla sequenza di Fibonacci. Per questo motivo, quattro ricercatori dell’Università di Edinburgo, Oxord e dell’Università di Münster hanno deciso di verificare quanto sia antico ed evolutivamente radicato il rapporto tra vegetali e successione di Fibonacci/sezione area, studiando la disposizione delle foglie in alcuni esemplari di piante fossili appartenenti al genere delle Licofite, e risalenti a oltre 400 milioni di anni fa. In principio, non era Fibonacci I fossili utilizzati per lo studio appartengono alla specie, ormai estinta, chiamata Asteroxylon mackiei, e sono stati portati alla luce in un sito scozzese. Nello studio, i quattro ricercatori hanno prelevato delle sottili sezioni dei fossili, e hanno utilizzato una tecnica di ricostruzione digitale per generare un modello tridimensionale delle piante, con cui studiare le spirali di crescita delle loro foglie. Scoprendo che in questa antica specie la disposizione delle foglie era estremamente variabile, e che le spirali di Fibonacci non erano praticamente mai presenti. Al contrario: nella maggior parte dei casi le foglie crescevano lungo delle spirali che non hanno rapporto con la successione di Fibonacci, un pattern di crescita praticamente assente nelle specie vegetali dei giorni nostri. La scoperta ha diverse conseguenze. Per prima cosa, rivela che probabilmente le spirali di Fibonacci sono una caratteristica meno antica di quanto si pensasse, nel mondo vegetale. E almeno nelle licofite, una caratteristica apparsa di recente, e indipendentemente da altri gruppi vegetali. Questo lascia immaginare che si tratti di un tratto fenotipico comparso a più riprese nella storia evolutiva del mondo vegetale. La conseguenza di una forma di convergenza evolutiva, dovuta a qualche caratteristica vantaggiosa di questo pattern di crescita, che le piante hanno imparato a sfruttare più volte, e indipendentemente le une dalle altre. Qual è questo vantaggio adattativo? Non è chiaro. Come ricordano due degli autori in un intervento su The Conversation, esistono diverse ipotesi a riguardo, come la possibilità che aiuti a massimizzare la quantità di sole che raggiunge ogni foglia, o che renda più efficiente lo stoccaggio dei semi sulle piante. Risposte definitive, comunque, al momento non ce ne sono. L’onnipresenza della successione di Fibonacci in natura, e in particolare nelle piante, rimane quindi a tutt’oggi un mistero, che aspetta di essere svelato, in futuro, dalla scienza. Read the full article
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designme2011 · 2 years ago
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🌴 Sara Bevilacqua in scena oggi 9 marzo al Teatro comunale di Mesagne Nuovo appuntamento per la Stagione teatrale 2022/23 organizzata dalla Città di Mesagne in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, Sara Bevilacqua porta in scena “Stoc ddo’ - Io sto qua”. Lo spettacolo è in programma giovedì 9 marzo al Teatro Comunale di Mesagne, sipario alle ore 21.00. L’Amministrazione Comunale ha inserito l’iniziativa tra gli eventi organizzati in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno, in ricordo delle vittime innocenti di mafia, che si svolgerà il prossimo 21 marzo a Milano. Michele Fazio non ha ancora compiuto sedici anni quando viene colpito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali. Da quella sera la vita di Lella cambia radicalmente. Giorno dopo giorno, con la sola presenza di madre ferita, impone le esigenze della giustizia ai clan, denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio: io non fuggo, e nemmeno chiudo la porta di casa: “Stoc ddò – Io sto qua”. Da dove, Lella, ha tratto la forza per combattere una guerra che non l’ha mai vista abbassare lo sguardo? Dall’esempio di sua mamma, cumma’ Nenette, determinata a educare i figli guardando alla sostanza delle cose. Dal sostegno del marito Pinuccio, della famiglia e della gente del quartiere. Ma, soprattutto, dal dialogo mai interrotto con Michele, il garzone allegro, l’angelo di Bari Vecchia. Un dialogo, quello con suo figlio, che nessun ostacolo riuscirà mai a impedire, nemmeno la morte.   Biglietti a partire da 6 euro disponibili online al link https://bit.ly/41BDe5B, in tutti i punti vendita Vivaticket e dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle ore 20, al Botteghino del Teatro in Via Federico II di Svevia • • • #visitmesagne #visitmesagnecuordisalento #visiting #mesagne #cuordisalento #cosafareamesagne #mesagnetop #lacittadellamore #lacittadelcuore #welcometomesagne #momentisenzafiltri #madeinmesagne #mesagneinlove #mesangeles #portiamomesagnenelmondo #mesagnedavedere #viveremesagne #mesagnemylove #mesagneview #mesagnemoremio #a2passinelmondo #mesagnea2passidalmare #tradizionepopolare #tradizionemesagnese #folklore #cultura (presso Mesagne) https://www.instagram.com/p/CpkB4cOMKro/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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tradizioni-barcellona · 2 years ago
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GIOVEDÌ 02 MARZO 2023 - ♦️ SANT'AGNESE DI BOEMIA♦️ Agnese di Boemia (Praga, 1211 – Praga, 2 marzo 1282) è stata una religiosa ceca, dell'Ordine di Santa Chiara, fondatrice del monastero e dell'ospedale di San Francesco ed istitutrice dell'ordine dei Crocigeri della Stella Rossa. È stata proclamata santa da papa Giovanni Paolo II nel 1989. Non va confusa con l'Agnese di Boemia, morta nel 1268, che fu seconda moglie di Enrico III di Meißen. Figlia del re di Boemia Ottocaro I e di sua moglie Costanza d'Ungheria (sorella del re di Ungheria Andrea II), era strettamente imparentata ai santi Ludmilla, Venceslao (entrambi suoi avi), Edvige (cognata dello zio Andrea II), Elisabetta (sua cugina prima) e Margherita. Venne allevata da sant'Edvige nel monastero cistercense di Trzebnica, e poi in quello premostratense di Doksany: all'età di otto anni venne promessa in moglie ad Enrico, figlio ed erede dell'imperatore Federico II di Svevia, e inviata alla corte di Vienna per ricevere una formazione adeguata ad una futura sovrana. Colpita dal messaggio di Francesco d'Assisi, maturò la sua vocazione religiosa e, con il sostegno di papa Gregorio IX, ruppe il fidanzamento con Enrico e si ritirò a Praga. Nella città boema fondò il primo convento di frati minori della regione (1232) e annesso al convento un ospedale per i poveri: per la sua gestione creò una confraternita laicale (detta dei Crocigeri) che nel 1237 venne elevata dal pontefice al rango di ordine religioso. Nel 1234 fondò un monastero di clarisse sulle rive della Moldava e santa Chiara vi inviò cinque delle sue religiose: Agnese stessa vi si ritirò l'11 giugno (festa della Pentecoste) dello stesso anno. In seguito ne divenne badessa e conservò tale carica fino alla morte. Venne sepolta nella chiesa di San Giorgio. Da Il Santo del Giorno Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia Sicilia Terra di Tradizioni #Tradizioni_Barcellona_Pozzo_di_Gotto_Sicilia #Sicilia_Terra_di_Tradizioni Rubrica #Santo_del_Giorno (presso Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia) https://www.instagram.com/p/CpSavVjIL8y/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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massimomantovani · 2 years ago
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Federico Barbarossa al potere Dal X sec. la carica di imperatore è elettiva: alcuni grandi feudatari tedeschi, detti “grandi elettori”, controllano l’elezione del sovrano. Si contendono il potere i duchi di Svevia, sostenuti dai Ghibellini, e i duchi di Baviera, sostenuti dai Guelfi. Nel 1152 Federico I di Svevia, soprannominato “Barbarossa”, riesce a farsi eleggere imperatore.
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personal-reporter · 1 year ago
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Presepe Monumentale 2023 a Città della Pieve
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Come ogni anno è molto atteso l’evento clou del Natale  di Città della Pieve, nel cuore dell’Umbria, che è il Presepe Monumentale del Terziere Castello, giunto alla 57a edizione, un percorso visitabile dal 25 dicembre al 7 gennaio che combina creatività e tradizione secolare del presepe umbro. Molto particolare anche il Calendario dell’Avvento Luminoso realizzato dal Terziere Casalino che, tutte le sere alle 18 e fino al  24 dicembre, vedrà nella piazzetta del pozzo le finestre luminose aprirsi e svelare la loro storia. Inoltre nei weekend sarà possibile gustare le prelibatezze del Ristoro dell’Elfo e divertirsi con il Ludobus e in Via Vittorio Veneto ci saranno come ogni anno i Mercatini di Natale a cura dell’Associazione Città della Pieve Promotion, oltre tanto intrattenimento per grandi e piccoli con spettacoli teatrali a tema, musical, laboratori e spettacoli di magia. Pur sviluppatasi dall’età medievale, Città della Pieve conobbe senz’altro la presenza umana almeno sin dall’epoca etrusca, confermata da numerosi rinvenimenti archeologici.. In epoca romana, il colle dove sorge il borgo fu noto come Monte di Apollo, per la presenza di un tempio dedicato al dio del Sole. Le prime origini della futura Città della Pieve come centro abitato risalgono, tuttavia, al VII secolo d.C., quando cadde sotto la dominazione dei Longobardi, che fortificarono il colle, posto ai confini del Ducato di Tuscia, in funzione di avvistamento della città di Perugia. Nel centro fortificato  fu realizzata una chiesa intitolata ai Santi Gervasio e Protasio, martiri assai venerati presso i Longobardi. Il piccolo castrum conobbe poi  un sensibile incremento demografico e, attorno all’anno Mille, sotto l’egida di Perugia, fu munito di una cinta muraria ed elevato a castello, assumendo il nome di Castel della Pieve. Nei decenni il borgo crebbe ulteriormente, grazie allo sviluppo dei commerci e delle attività economiche, fra cui  la produzione del laterizio e la lavorazione del ferro battuto, nonché di un tessuto assai pregiato e ricercato come il panno cremisi. Nel 1188, Castel della Pieve cadde sotto la dominazione di Perugia, che la pose a controllo del Chiugi e nel 1228, approfittando del conflitto scoppiato fra le truppe imperiali e senesi e le città di Orvieto e Perugia, il borgo si ribellò, proclamandosi libero comune sotto la protezione dell’imperatore Federico II di Svevia. Perugia nel 1250, dopo la morte di Federico II,  riprese il comando del borgo e, per evitare una nuova ribellione, il governo vietò che Castel della Pieve potesse ulteriormente espandersi perché non diventasse ancor più potente. Tra il 1448 ed il 1450, nacque a Castel della Pieve Pietro Vannucci, noto come il Perugino, fra i più celebri artisti del Rinascimento italiano, di alcune delle cui opere si sarebbe arricchita anche la sua città natia. Nel 1529 papa Clemente VII pose Castel della Pieve sotto il  controllo pontificio e, nel 1600, il castello fu elevato da papa Clemente VIII a Città, così il toponimo divenne Città di Castel della Pieve, che a breve, per e per l’eccessiva somiglianza con Città di Castello, divenne Città della Pieve. Sul finire della prima metà del XVII secolo, le ambizioni di dominio da parte di papa Urbano VIII sul Ducato di Castro condussero ad un conflitto che coinvolse anche Città della Pieve. Nel 1643 il borgo, difeso da un piccolo contingente papale comandato da Frizza Napolitano, fu espugnato dall’esercito toscano, guidato dal principe Mattias de’ Medici e dal condottiero aretino Alessandro Dal Borro. L’occupazione toscana durò oltre un anno, fino a quando Città della Pieve non tornò nel dominio pontificio. Da allora rilevanti interventi architettonici e la bonifica della Val di Chiana impressero a Città della Pieve l’aspetto odierno, nel quale, in un impianto urbanistico di origine medioevale, si sono alternati tesori rinascimentali, barocchi, manieristi, rococò e neoclassici  tutti da scoprire. Read the full article
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theonpilled · 4 years ago
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me hating all royalty 🤝 people who like Meghan Markle 🤝 people who liked Diana
FUCK THE ENGLISH ROYAL FAMILY
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iphisesque · 6 years ago
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Federico II
There lived a certain man
In Sicily long ago
He was big and strong, his mane had a fiery glow
Most Popes just looked at him
With terror and with fear 
But to Sicilians he was such a lovely dear
He'd sneak into the city in his youth
Learned Arabic in the streets
But he also spoke that High Germanic
Holy Roman fiend
FRE FRE FREDERICK
LOVER OF THE GHIBELLINES
HE LOVED POETRY AND WROTE SONNETS FOR
FRE FRE FREDERICK
SICILY'S ONLY TRUE KING
IT WAS A SHAME HIS EXCOMMUNICATION
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Natale 2023: eventi fino all'Epifania e concerto di fine anno con Mario Biondi, Tananai e Anna Castiglia
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Natale 2023: eventi fino all'Epifania e concerto di fine anno con Mario Biondi, Tananai e Anna Castiglia. Milano. Mario Biondi e Tananai in concerto la sera del 31 dicembre in piazza Duomo, e una trama fitta di eventi grandi e piccoli pronti ad allietare tutto il periodo natalizio, dall'8 dicembre sino all'Epifania, lungo itinerari e palcoscenici disseminati in piazze, vie, luoghi simbolo della città o meno noti, dal centro alla periferia. E' il cartellone del "Christmas Catania Fest 2023-Natale in città" che il sindaco Enrico Trantino ha illustrato nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti, affiancato dal capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro, alla presenza del presidente dell'Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno. Sono intervenuti il vicesindaco Paolo La Greca, il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi con diversi consiglieri. Presenti anche i presidenti o rappresentanti di istituzioni, enti, partecipate del comune, scuole, associazioni che hanno collaborato alla definizione del calendario di eventi con il Sindaco, che ha mantenuto per sé le deleghe a Cultura e Turismo, e con le diverse direzioni dell'Amministrazione comunale coinvolte, a partire dalla Cultura diretta da Paolo Di Caro. Tra i primi sostenitori del "Natale" a Catania c'è la Regione siciliana, che ha finanziato parte del programma della notte di San Silvestro. "Un Natale che abbiamo voluto fosse con molti eventi itineranti – ha sottolineato il sindaco Trantino- in quanto abbiamo immaginato una Catania unita, 'cucita' dalle sue periferie al centro città, attraverso la dislocazione di specifici eventi anche in zone decentrate. Da San Giovanni Galermo a piazza Stesicoro o piazza Federico di Svevia, che diventa punto nodale delle prospettive urbanistiche di questa città. Quindi tutto un contesto che fa comprendere quale attenzione sia stata dedicata all'organizzazione di questo Natale, con Catania che si offre come un unico grande albero di Natale coi suoi doni". "La mia presenza qui – ha affermato il presidente Galvagno – è la testimonianza di come la sinergia tra istituzioni possa portare oggi ad un calendario di eventi per Catania come quello al quale ha lavorato, con grandissima passione, il sindaco Trantino che ha il merito di avere realizzato uno dei dieci capodanni più importanti d'Italia". "L'evento clou del calendario - ha messo in evidenza Trantino - è quello del 31 sera. Abbiamo cercato di offrire una proposta in modo da raccogliere il gradimento tanto dei giovani quanto dai meno giovani, e per fare questo abbiamo scelto due nomi di fama nazionale e internazionale, Mario Biondi, artista 'locale', e Tananai, richiestissimo dai giovani". Ad affiancare le due star ci saranno tre giovanissime ma già affermate artiste, due catanesi, Anna Castiglia ed Elena Manuele, e la catanese d'adozione, ma di origini romane, Soap (Sophie Ottone). La catanese Chiara Esposito, conduttrice che insieme con l'ormai consueto Ruggero Sardo, sarà sul palco sino all'arrivo del nuovo anno, per presentare gli artisti che animeranno la notte catanese di musica e festa con dj set di Radio Studio Centrale. Gli eventi natalizi che saranno organizzati in giro per la città vanno dal teatro alla street art al gospel, agli artisti di strada. Il presidente del Consiglio comunale Anastasi, nel sottolineare la valenza delle iniziative messe in campo, ha annunciato la realizzazione di tre "eventi sociali", il 16 e 17 dicembre e il 6 gennaio, dal pranzo di solidarietà a Palazzo degli Elefanti a screening sanitari gratuiti per chi vive in condizioni di disagio socio-economico. L'Amministratore Unico di Amts Giacomo Bellavia, dal canto suo, ha presentato l'iniziativa messa a punto con Fce per facilitare gli spostamenti con autobus e metro, un ticket da 10 euro che sarà valido dal 6 dicembre al 6 gennaio, ma ha anche comunicato l'apertura prolungata dal parcheggio Maddem per le festività natalizie sino alle 2 di notte a tariffa notturna di 1 euro, ed eventi artistici messi a punto anche con l'utilizzo di un autobus dedicato. Alla conferenza ha partecipato anche un gruppo di figuranti, in costume d'epoca, protagonisti dell'evento di rievocazione storica "Regno di Sicilia, Catania Capitale, Federico III Sovrano", con direttore artistico Gianfranco Rafalà, e che prevede iniziative il 29 e il 30 dicembre al Castello Ursino e il 30 anche un corteo storico che attraverserà via Etnea fino a piazza Università. Il "Natale in città, Festa di suoni, spettacoli, tradizioni, emozioni", oltre a Corso Italia, Palazzo della Cultura, il Monastero dei Benedettini, Palazzo degli Elefanti vedrà tra le principali location la Chiesa San Nicolò l'Arena, la Chiesa di Santa Rita, la Sala Scuderie del Castello Ursino, le piazze Duomo, Dante, Stesicoro, Federico di Svevia, Mazzini, tante scuole molte di quali in periferia quali la Dusmet-Doria, gli istituti Quasimodo, Pizzigoni, Mangano, la Parrocchia Natività del Signore, via San Luca Evangelista.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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canadasys · 3 years ago
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Benvenuti in Puglia 2022~Il Sogno si avvera
La Puglia è una delle Regioni turistiche più belle d’Italia. Scopri i posti più belli da visitare in Puglia grazie a questa guida scritta per te e i nostri Tour Puglia organizzati. Leggi tutti i nostri suggerimenti.
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È capitato anche a noi di desiderare di partire per luoghi lontani, rilassarci sotto il cielo stellato d’estate, di svegliarci tra i colori freschi della natura e prepararci per una nuova giornata di sole.
Durante le giornate passate con i nostri ospiti, ci siamo ritrovati a osservare in quello stesso desiderio di pacifica avventura, di curiosità leggera che ci spinge a cercare lontano ciò che spesso è sotto i nostri occhi.
Abbiamo così capito che eravamo nel posto giusto, volevamo raccontare la Puglia ai curiosi, a quelli che hanno voglia di assaggiare tutto prima di sapere di cosa si tratti, a chi ha visto già tutto e non si ricorda più niente, a chi è in cerca di emozioni, di storie, aneddoti, esperienze. In una parola: ai viaggiatori…
Regione Puglia
La Puglia e il Mediterraneo custodiscono paesaggi luminosi e storie autentiche, alle volte crudeli, legate a massacri e ingiustizie, alle volte più dolci, intrise di quiete abitudinaria e lenta.
Gli ulivi secolari ci parlano degli altri prima di noi che nei secoli hanno seminato e raccolto.
I villaggi rupestri, le abitazioni scavate nella roccia e il Trullo, quest’ingegnoso sistema abitativo, testimoniano la capacità dell’essere umano di adattarsi al territorio fin dai tempi più antichi.
La costa pugliese, affascinante e pericolosa, favoleggia e ammonisce l’incontro con l’altro, il distante, il diverso. Taranto fu capitale della Magna Grecia dal VII sec. A.C. e Otranto, approdo di migranti dagli anni novanta a oggi.
Abbiamo deciso di raccontarvele queste tante storie.
Lo faremo a modo nostro, da pugliesi che hanno fatto tesoro degli insegnamenti della propria gente: un popolo di contadini, marinai e pescatori dominati dalle Signorie francesi e spagnole e contaminati nel gusto, nella tradizione e nell’aspetto dalle vicine stirpi greche, balcane e mediorientali.
La fusione è, forse, il tratto più distintivo e affascinante della penisola del Tavoliere, vogliamo scoprire insieme le sue suggestioni e, soprattutto, i suoi misteri.
Visitare la Puglia
Castel del Monte
In Puglia vi sono numerosissimi castelli e fortezze che furono immaginati al fine di costruire un vero e proprio sistema difensivo sul mare.
Fu merito dei Normanni che per primi intuirono la necessita di difendere le coste permettendo così alle città portuali di sviluppare  attività commerciali di scambio con gli altri popoli del Mediterraneo.
La navigazione era, a quei tempi, l’unico mezzo di trasporto efficiente per raggiungere luoghi lontani. Il più noto tra i Castelli di Puglia è Castel del Monte.
Il maniero di forma ottagonale, edificato nel 1240 dall’Imperatore Federico II di Svevia è oggi sito UNESCO e dunque Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Vacanze in Puglia
Leggere come un grecale di Settembre
Da dove cominciare?
Beh, bisogna conoscere un po’ il territorio, le città pugliesi e i luoghi da visitare in puglia: villaggi medievali, puglia mare, Castelli, siti archeologici e Cattedrali romaniche ci sorprenderanno per eleganza e semplicità.
Se stai pensando di visitare la Puglia per una vacanza o un weekend, posso mostrarti i posti più belli della mia regione. Sono una guida turistica in Puglia con oltre 20 anni di esperienza. Conosco bene la mia terra.
Leggi l’articolo completo direttamente dal link qui sotto
https://www.puglialifestyletravel.com/puglia/
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