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ALOCH DISCHI
“Aloch Dischi non è un'etichetta discografica come le altre. Aloch Dischi segue delle regole.” Aloch Dischi è un collettivo di amici con base a Pisa, ragazzi che hanno a che fare, chi in un modo chi un altro, con la musica. Tutti insieme hanno deciso di fondare una piccola etichetta discografica con l’idea iniziale di radunare le forze sotto un unico nome, intorno alla primavera dell’anno scorso. Ad un passo dal primo anno di vita, i musicisti e responsabili dell'etichetta, Davide Barbafiera, Dario Ramazzotti e Tommaso Tanzini, si raccontano così.
1 - Ti svegli su un isola deserta. No panic: hai potuto portare con te tre cose , e una di queste è un album.
Davide - Crema protettiva, crema dopo sole e “The Queen is Dead” degli Smiths. Dario - Spazzolino, dentifricio e Smiley Smile dei Beach Boys. Tommaso - provvista di sushi, cuoco di sushi e Shigeo Sekito vol 2.
2 - On the road : c'è un' autoradio con dentro una musicassetta. Dentro ci sono almeno tre canzoni da cantare a finestrino aperto.
Davide - “Alright” di Kendrick Lamar, “More than this” dei Roxy Music, “Disorder” dei Joy Division. Dario - Can't Take My Eyes Off Of You (Frankie Valli), My Everchanging Moods (The Style Council), Quattro Palmi di Terra in California (Armando Trovajoli) Tommaso - Loredana Bertè-non sono una signora, Lucio Dalla-tutta la vita e Lucio Battisti-10 ragazze.
3 - Hai rimandato, hai rimandato ma oggi tocca a te. La playlist dal dentista per non sentire il trapano nelle orecchie.
Davide - “Halber Mensch” degli Einstürzende Neubauten. Dario - Solo "The Look Of Love" nella versione di Dusty Springfield. Tommaso - Evil eye –fu manchu Kyuss –green machine The white stripes- girl you don’t have faith in medicine Soulfly –back to the primitive Sepultura-ratamahatta
4 - Qual'è il tuo memorabilia musicale a cui non potresti mai rinunciare?
Davide - La bacchetta del batterista degli Skiantos Leo Tormento Pestoduro, vero e proprio cimelio recuperato tanti anni fa ad uno dei primi concerti a cui assistevo. Dario - I dischi scritti e suonati dai miei amici. Tommaso - Il singolo in sette pollici di Panic con dedica che dice: "Mike joyce think you're cool!"
5 - Guilty Pleasure : quella canzone che ti fa vergognare, ma che non puoi proprio fare a meno di ascoltare.
Davide - Sono un tossico di rap moderno, quello imbarazzante, mi capita spesso in segreto di guardare tonnellate di videoclip dei giovani dello SWAG. Dario - "Street Dancer" di Hiromi Iwasaki, ma me ne vergogno il giusto perchè è una bomba!!! Tommaso - The outfield- your love
6 - Film o serie tv : questa volta sceglielo per la colonna sonora.
Davide - Non sono un seriofilo quindi sceglierei un film e se devo farlo per la colonna sonora direi Trainspotting, magari è banale ma Iggy Pop, Underworld, Pulp, Lou Reed, Brian Eno, Primal Scream e poi c’è quella che fa bondighidighibondighibon … Sono abbastanza sicuro della mia scelta. Dario - Manhattan di Woody Allen. Tommaso - Twin Peaks
7 - La chiavetta nello spazio : la band o il musicista di cui la terra non ha proprio bisogno.
Davide - Sono un romantico e penso che alla fine tutta la musica abbia almeno un motivo per esistere, ma se proprio devo fare un nome dico la Bandabardò, non me ne vogliate. Dario - È difficile rispondere ma penso che una cosa tipo Laura Pausini sia evitabilissima, se il discorso è musicale. Tommaso - Gigi D’alessio
8 - Il 1999 per noi Caroline Records è stato l'anno in cui abbiamo cominciato a diventare quello che musicalmente siamo oggi: tu a che punto eri?
Davide - Nel 99’ avevo esattamente 14 anni ricordo il Booster, le canne ed il conflitto interiore tra il concerto punk del sabato e la discoteca “commerciale” della domenica. Dario - Io avevo 10 anni e vivevo tranquillamente le giornate nel giardino della mia vecchia casa. Tommaso - Facevo le medie e ascoltavo Five e Smash Mouth, ci puoi stare alla grande.
9 - E invece un album degli ultimi 12 mesi che tutti dovrebbero ascoltare?
Davide - Devo dire “To pimp a Butterfly” di Kendrick Lamar anche se è del 2015, penso sia un disco meraviglioso. Dario - Tommaso Tanzini - Giganti Tommaso - Jumping the shark di Alex Cameron
10 - Dal vivo: il miglior concerto che hai visto, quello che rimpiangi di aver perso e quello che non vuoi assolutamente perdere.
Davide - Il miglior concerto che ho visto credo 2007 Daft Punk gratis a Torino erano giorni duri per me, quel concerto mi ha fatto davvero bene. Rimpiango invece di non essere andato causa febbre ad un concerto dei Beastie Boys a Milano, alcuni amici andarono io ho rosicato per anni. Ultimamente sono pigro vedo un sacco di concerti piccoli e snobbo i grandi eventi ma potrei fare un sforzo per Kendrick. Dario - Il migliore è stato sicuramente quello dei Sigur Ròs a Lucca nel 2013. Non avevamo i biglietti ed era SoldOut ma decidemmo comunque di fare un giro nelle vicinanze del concerto. È pazzesco ma, non appena iniziato il live, un gruppo di ragazzi ci regalò dei biglietti che per qualche motivo li avanzavano. Rimpiango di non aver mai visto Brian Wilson. Credo che prima o poi vorrei vedere i Tame Impala o i Fleet Foxes. Tommaso - Rage against the machine - Lou reed - Morrisey
▼ foto di Tommaso a Davide - di Davide a Dario e Tommaso
#carolinerecords#caroline#records#intervistemusicali#musica#cassettina#francesca pucci#silvia fucci brizi#davide barbafiera#dario ramazzotti#tirrenian#tommaso tanzini#aloch dischi
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Campos: vorremmo musica che scorre come l'acqua
Campos: vorremmo musica che scorre come l’acqua
I Campos hanno appena pubblicato il loro terzo lavoro discografico, Latlong: la formazione nata dalla collaborazione tra Simone Bettin (già co-fondatore dei Criminal Jokers), Davide Barbafiera e Tommaso Tanzini ha ulteriormente messo a fuoco il proprio sound con undici brani in cui sonorità acustiche e innesti elettronici danno vita a un’ambientazione singolare. Abbiamo rivolto qualche domanda a…
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Si alza il sipario sulla nuova stagione dei Diavoli Rosa e se è vero che il buongiorno si vede dal mattino allora prepariamoci perché sarà un’altra memorabile stagione!!!
Sabato sera, circondati dal calore e dall’affetto di atleti, ex atleti, coach, dirigenti, autorità locali e federali, sponsor, genitori e amici, i Diavoli Rosa si sono presentati, svelando tutti i protagonisti della nuova stagione sportiva 2017/18!
Tanti i momenti topici della serata; dal saluto del Presidente Degli Agosti, alla parole delle autorità locali e federali presenti, il Sindaco Marco Troiano, il Presidente di FIPAV Lombardia, Adriano Pucci Mossotti, il Presidente del Comitato territoriale di Milano Monza e Lecco, Massimo Sala, passando per la complicità dei ragazzi della prima squadra, alla presentazione di tutti i nuovi ingressi in società.
La prima novità arriva però dal palco dove a dare forma e ritmo alla serata, al posto della voce dei nostri sabato sera e dei nostri eventi, Giancarlo Manzo, troviamo nell’insolita veste di presentatore Guido Grassi, dirigente Diavoli da anni, ed insieme a lui a condividere il palco una “spalla d’eccezione”, il Diavolo d’oro Matteo Pischiutta; a dimostrazione che l’essere Diavoli è qualcosa che va oltre il campo!
Ma la serata è lunga ed è ora di farla decollare!!
Ci siamo lasciati così….
Tutto ha inizio con un video per rivivere insieme i momenti più belli della passata stagione. Poco più di cinque minuti in cui si sono condensati i successi che ci siamo appena lasciati alle spalle: 3^ posto interprovinciale U13, 4^ posto regionale U16, 3^ posto interprovinciale U18, 2^ posto interprovinciale U14, Campioni Regionali U14 ed un 12^ posto nazionale U14! Ma non solo volley…. Tra i ricordi da rivivere ci sono anche quelli del XIX Memorial Civardi, quattro giorni di vento internazionale in casa Diavoli, Camp Selvino e Camp Paestum, due appuntamenti imperdibili per le leve rosanero: sport, divertimento, montagna, mare e tanti amici!
E per concludere, la promessa che anche in questa stagione i Diavoli Rosa sapranno coinvolgere, stupire ed emozionare!
Fine del primo capitolo, pronti per il secondo!
Si parte col benvenuto del Presidente Alessandro Degli Agosti: “Ed eccoci al nostro consueto appuntamento con la festa di inizio stagione. Questo sarà un anno importante per la nostra realtà; siamo partiti da Milano in pochi ed eccoci qui stasera in tantissimi. Abbiamo lavorato duramente, siamo cresciuti ed oggi ci ritroviamo a raccontare chi siamo e ad emozionarci per tutti i riconoscimenti importanti che abbiamo ricevuto. La nostra è stata una crescita voluta e ponderata per puntare a qualcosa di molto importante. Quest’anno i Diavoli compiono 30 anni ed il regalo che ci piacerebbe ricevere è quello che ci permetterà di ripartire e di ampliare il nostro mondo. Buona stagione a tutti”.
A sorpresa il Presidente Degli Agosti invita a salire sul palco Danilo Durand per proiettarci al 30esimo anno dei Diavoli Rosa: ” Oggi sono emozionato e curioso come 30 anni fa, emozionato nell’affrontare la nuova stagione insieme ai nostri ragazzi e curioso nello scoprire cosa ci riserverà. Non ho certezza di quello che accadrà in termini di risultato, l’unica mia certezza è che io, così come tutti i Diavoli Rosa, continueremo a lavorare e a seguire i ragazzi con entusiasmo e passione . Sono passati trent’anni ma finché avrò questa forza e questo entusiasmo continuerò a fare tutto questo!”.
Entusiasmo: il nostro segreto, la nostra parola d’ordine che insieme ad impegno e passione dovranno essere i cardini anche della stagione che stiamo per vivere , una stagione particolare, una di quelle del cuore: trent’anni di storie, di legami, di successi, di crescita, trent’anni sempre vissuti e guidati dall’ orgoglio di essere Diavoli e dall’emozione per ogni vittoria passata e per tutte quelle future!
Trent’anni di Diavoli, trent’anni di noi!
La parola passa ora al Sindaco Marco Troiano, che ancora una volta si è speso in parole di grande apprezzamento per il mondo Diavoli che da anni segue da appassionato oltre che in veste istituzionale: ” Cari genitori mi rivolgo a voi che avete scommesso di affidare i vostri figli a questa società e vi dico che la vostra è una scommessa che vi porterà lontano perché i Diavoli Rosa sono una società che ha fatto del lavoro, della passione, dell’onestà e della capacità di costruire un futuro la loro forza. Anche noi abbiamo creduto in questa scommessa; da tempo stiamo portando avanti un progetto, un sogno, che voglio sottolineare non sarà un regalo ma qualcosa che stiamo costruendo con fatica, è vero, ma insieme”.
I riflettori sono ora tutti per loro, per i nostri …..BBoys!
Sul palco hanno inizio le interrogazioni di Pisk agli ex compagni di squadra… Si inizia con Marco Barsi, un Diavolo che torna a casa dopo anni di lontananza durante i quali ha maturato esperienze in Serie A e che nella passata stagione ha vinto il Campionato di Serie B, conquistando la promozione in A2. Si prosegue con un altro Diavolo doc, Filippo Santambrogio, anch’egli di ritorno in rosanero dopo una straordinaria stagione a Macerata, e da noi torna da Campione Nazionale Under 18 e da Miglior palleggiatore d’Italia U18! Pisk però non risparmia nemmeno le due new entry, Paolo Fumero, Campione d’Italia U19 alla sua prima stagione in rosanero, e Guglielmo Battagliarin, giovane Diavolo che dal nostro settore giovanile è stato promosso in prima squadra, così come tanti suoi compagni hanno già vissuto nelle passate stagioni!
Il capitolo B non poteva che concludersi col saluto di Capitan Mandis e il suo invito alla prima di Campionato, sabato 14 ottobre alle ore 21.00 al PalaKennedy!! VI ASPETTIAMOOOO!!!
Chiuso il capitolo B è il momento di un altro tuffo nella passata stagione, il momento di ricordare due riconoscimenti che rendono merito a quello che i Diavoli Rosa hanno costruito negli anni.
Era il 30 gennaio 2017 quando, durante la cerimonia di conferimento delle Benemerenze Sportive CONI tra i 140 premiati in tutte le discipline sportive di Milano e Monza, noi Diavoli Rosa abbiamo ricevuto la Stella di Bronzo al Merito sportivo, per la continua e meritoria azione nel campo della promozione e dell’ attività agonistica e per contribuire a diffondere e onorare lo sport nel Paese; unica realtà pallavolistica a ricevere un così prestigioso riconoscimento.
A far da eco a questo riconoscimento arriva anche il Titolo di Società Eccellenza sportiva ricevuto da Regione Lombardia.
Prende così la parola il Presidente di FIPAV Lombardia Pucci Mossotti: ” I Diavoli Rosa sono una meravigliosa realtà che ci ha regalato tanti ragazzi, tanta qualità e tutto questo credo non sia un caso. Ci sono tanti segreti dietro il loro successo; dai dirigenti, allo staff tecnico, ma soprattutto è merito della capacità di programmare, di andare oltre il singolo momento e di lavorare per crescere. Merito di tutto questo è senza dubbio Danilo Durand, l’anima dei Diavoli Rosa, che con la sua passione e la sua competenza ha creato e continua a rendere possibile tutto ciò”.
Dai ricordi, all’oggi!
Con ritmo incalzante, la serata prosegue presentando il carosello delle giovanili: Minivolley e under 12; under U12/13 Pink e under 13 Black, le doppietta nelle categorie U14, U16 e u18 con le Pink e le Black e poi ancora una prima divisione e una serie D.
Minivolley
Under 12
Under 12/13 Pink
Under 13/14 Black
Under 14 Pink
Under 16 Black
Under 16 Pink
Under 18 Black/Serie D
Under 18 Pink
Under 20/ I Divisione
12 squadre!!! Un bel da fare per i nostri allenatori che avranno il compito di gestire i tanti scalpitanti Diavoletti. Ai confermatissimi Danilo Durand, che torna così ad allenare una squadra under oltre la Serie B, Francesco Quaglino, Matteo Zanelli, Marco Donnarumma, Daniele Morato, Matteo De Berardinis, Emanuele Mandis, Moreno Traviglia, Massimo Piazza ed Ingrid Bonfanti vanno ad aggiungersi Cristina Dani, nuovo innesto tecnico nella società, e Thiago Giannini, Emanuele Masiero, Federico Dongiovanni e Giacomo Tanzini nelle vesti di assistenti allenatori.
Finestra fondamentale della serata è stata la presentazione dei nostri sponsor, un momento in cui i Diavoli Rosa hanno voluto ringraziare pubblicamente chi continua a sostenerci e a credere con forza nel nostro progetto, nella nostra visione di fare sport e pallavolo, grazie ai quali il nostro racconto può continuare e ad ogni stagione prender vita!
Il ringraziamento della Società è tutto per i nostri sponsor: Gamma Chimica, Borghi Spa, Trezzi Refrattari, Ren Electron, Nolli Pietro, Ristorante Mirò, Lambrocar, Bvr, Titalia, Trater, Dossena, Hobby&Volley, Cmc e Mara DB.
La serata è lunga ed è il momento di iniziare il capitolo: Diavoli fucina di talenti!
Anche nella scorsa stagione la nostra società si è dimostrata serbatoio importante da cui attingere atleti! Sono stati ben 9 gli atleti ad essere convocati nelle Selezioni territoriali di Milano Monza e Lecco e di Beach Volley, molti dei quali vincitori del trofeo delle Province: Catalfamo Marco, De Luca Matteo, Staforini Matteo, Faccin Enea, Fasanella Manuel, Piazza Lorenzo, Mauri Tommaso, Biffi Tommaso e Salvador Matteo. Non solo atleti per il comitato, anche lo staff tecnico della selezione portava il marchio Diavoli Rosa con Daniele Morato, Selezionatore territoriale della seconda squadra del Comitato, e con Giancarlo Manzo ed Ingrid Bonfanti nello staff dirigenziale!
Ed infine il ricordo della convocazione questa estate di Matteo Staforini e Manuel Fasanella ad uno stage in Nazionale!
A prendere la parola ora è proprio il Presidente del Comitato di Milano Monza e Lecco, Massimo Sala: “Sarò brevissimo perché qui ai Diavoli Rosa ogni anno ci sono validi motivi per festeggiare, segno di costanza e competenza nel lavoro. Con voi siamo in debito per tutto quello che fate e per la solida collaborazione che portate avanti col territorio. Ci sono tante cose che vi contraddistinguono ma una lo è in modo particolare, il vostro tifo, il vostro opopop che risuona sempre in ogni palestra, in ogni occasione e non è cosa da poco. Il tifo è segno di identità e l’identità non è facile da costruire ma la vostra è forte e radicata”.
Si cambia registro e si torna a rivivere emozioni!
Mirko Baratti, Alessandro Frattini e Yuri Romanò: i tre Diavoli che in questa stagione faranno il loro debutto in serie A, per i primi due l’avventura si chiama Libertas Cantù, per Romanò, Potenza Picena!
Non potevamo far mancare l’ in bocca al lupo ai nostri ragazzi, un in bocca al lupo misto ad un sano “egoismo” per il piacere di riaverli con noi in questa serata!
Insieme abbiamo condiviso tanti successi e tanti momenti storici per la nostra società; i Diavoli resteranno sempre casa loro con l’augurio che un domani le nostre strade possano ricongiungersi nella stessa metà del campo!
La serata giunge al termine; una serata ricca di spunti ed intensa, così come intensa sarà la stagione 2017/18 che i Diavoli Rosa promettono di regalarvi e di regalarsi!!
Eravamo in tanti, tantissimi tutti uniti dai nostri colori in una serata davvero meravigliosa, frutto dell’organizzazione impeccabile dello staff dei Diavoli Rosa.
Ed allora non potevamo non chiudere con un ringraziamento immenso a chi si è speso e continua a spendersi affinché tutte le nostre iniziative prendano vita, a chi per giorni e giorni ha lavorato per la riuscita di questo evento! Un immenso grazie, ai dirigenti, agli allenatori,ai genitori e a tutti volontari che lavorano dietro le quinte e che rendono possibile tutto questo! GRAZIE!!
Il sotto palco si colora di rosa…. Diavoli al completo e foto di gruppo finale con un solo coro a far da eco, l’intramontabile Op Op Op Diavoli!!!!
Cari Diavoli, buona stagione a tutti!!!
SI ALZA IL SIPARIO SULLA STAGIONE 2017/18 DEI DIAVOLI ROSA! Si alza il sipario sulla nuova stagione dei Diavoli Rosa e se è vero che il buongiorno si vede dal mattino allora prepariamoci perché sarà un’altra memorabile stagione!!!
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Stasera 28 dicembre ICO GATTAI al @teatrofficinarefugio
Presentazione di Colpo di grazia - il nuovo disco di Ico Gattai (prodotto e arrangiato da Davide Barbafiera). Colpo di grazia esce il 15 ottobre per Aloch Dischi e TCLibri. Colpo di grazia sono tredici tracce di rock inacidito, cantautorato fallito e un po' di elettropop a complicare la questione. Colpo di grazia è un cd che sta in un libretto particolare. Un live speciale con Ico e i Casi Umani che sono: Ico Gattai – voce e chitarra / Davide Barbafiera – macchine elettroniche / Tommaso Tanzini – basso e synth.
Foto di Federico Freddastereo Borghesi
a seguire:
Stopmakingsensible Dj set with TommasoTanzini
✓LA MIGLIORE VIA PER LA SALVEZZA DAI TEMPI DELL' ANTICO TESTAMENTO ✓LA PIÙ GRANDE INVENZIONE DAI TEMPI DELLA CAMICIA AUTOSTIRANTE Dj Set random in vinile senza tante pretese fino a tarda notte con Stopmakingsensible dj Sono garantite cose tipo: Proiezione di locandine di dubbio gusto per un pubblico sensibile. Grandi effetti luci. Dischi che saltano. Microfono a disposizione per annunci imbarazzanti.
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.Tommaso Tanzini@CafèAlbatross.
15 novembre 2013
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Tommi and his instruments in this new poster for his Piena Tour!
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Finalmente è uscito il disco d'esordio di Tommaso Tanzini, dal titolo Piena, per la Stop Making Sensible - Records. Dico
La mia recensione del migliore esordio di questi tempi a Pisa, quello di Tommaso Tanzini
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Forti dei consensi suscitati con l’ultimo album Umani, vento e piante (che abbiamo recensito qui) il trio pisano Campos arriva all’Ohibò di Milano per una serata ricca di rock alternativo e buone sensazioni.
Simone Bettin (chitarra, voce), Davide Barbafiera (elettronica) e Tommaso Tanzini (basso) riempiono agevolmente il locale milanese, di un pubblico che mostra spesso una certa confidenza con i brani della band.
Si parte da Passaggio, che ha caratteristiche psichedeliche senza voler affondare troppo il coltello. Molto riverbero in Take me home, anche per “colpa” delle ridotte dimensioni del circolo. Ma la canzone decolla in fretta, grazie a ritmiche quasi selvagge e a un crescendo molto robusto.
Qualcosa cambierà, il singolo, arriva morbido e sincopato a rendere più rotonda la serata. Ecco poi Cargo (dal primo disco, quando cantavano in inglese) che ha sapori blues e un drumming (elettronico) marcato e sottolineato adeguatamente dal basso elettrico.
La chitarra acustica verde acqua (o azzurro acqua, con le luci non si capisce) Bettin dà i tempi a You Keep, altro brano nervoso e in inglese, con la drum machine a rimbalzare forte sullo sfondo.
Alcuni meccanismi autistici della band trovano pieno compimento in Bughialenta, la più cupa e oscura fin qui, che ci fa tornare all’ultimo disco e all’italiano per il testo.
Colibrì è presentata con un “questa è difficile”. In realtà sono le parti melodiche della band a emergere, forse perché in questo caso si nascondono un po’ di meno.
Freezing invece si merita la presentazione, da parte di Barbafiera: “Questa è la nostra Whiter shade of pale, per cui battimani, accendini, cose”. Acustica e distorta, non ha proprio l’aspetto della ballad classica, al limite fa due passi verso il desert rock.
Si continua con un po’ di cinema fra un brano e l’altro e si apprende così che Schiena è “la più impegnativa” e parte da un rumore sordo e continuo, per poi lasciar crescere battiti e vibrazioni. Canzone rossa di sangue, come sottolineato dal testo e anche dalle luci di scena, con il dolore crescente che la voce trasmette.
La notte cerca un punto di incontro tra le idee elettroniche e un mood anni Novanta un po’ drum’n’bass, fino a un finale tra dance e il tribale.
A proposito di tribalismi, le ritmiche di Madre ritornano nella foresta, alla ricerca di contrasti che possono far pensare a band internazionali come gli Elbow.
Si va poi su S. (con adeguata introduzione sul fatto che sia l’ultima, ma per finta). Presentato come “il pezzo romantico di Simone”, in realtà non rinuncia ad azzannare qui e là.
I bis partono praticamente senza pausa: I didn’t stop offre le proprie idee irregolari e i propri spigoli, poi ribadite da due cover nel finale, Stooges compresi. Il trio esce poi (più o meno) a passo di waltzer, quando parte la musica di sottofondo che annuncia la fine della serata.
Convincenti per la sostanza, qualche limatura necessaria per la forma, sarebbe interessante ascoltare i Campos in un contesto più “aperto” e soprattutto con un set un po’ più lungo (questo a stento ha superato l’ora). Ma che ci sia talento, qualità di scrittura, inventiva e anche un po’ del giusto savoir faire risulta già più che evidente a questo livello di sviluppo della band.
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Campos all’Ohibò, 12 gennaio 2019
Testo e foto di Fabio Alcini
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Campos all’Ohibò: il report Forti dei consensi suscitati con l'ultimo album Umani, vento e piante (che abbiamo recensito qui…
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WØM FEST > GAZZELLE + Tommaso Tanzini
Villa Bottini - Lucca, 26 Maggio 2017
WØM FEST > GAZZELLE + Tommaso Tanzini
▼ foto di Francesca Pucci
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a forgotten poster I did for Leningrad Café in Pisa, Tommaso Tanzini was playing
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