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#teatro 10 e lode
lodecoen-showcase · 30 days
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Biography of Lode - photo of Lode at 2 years old drawing a train with his left hand with a stick in the sand. And yes, his hair was that light blonde.
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ENGLISH TEXT: © Lode Coen 2024
Lode Coen, was born in 1952, in Antwerp, Belgium, the  land of Rubens, Jan van Eyck, Magritte and Tintin. He hails from several generations of artists in his family: i.e. theatre makers, actors, musicians, composers and fine artists. 
He is left-handed and started drawing when he was about two years old.
In secondary school, he studied classical languages, Latin & Greek.
In 1972, he was accepted to the Royal Academy of Fine Arts in Antwerp. He studied graphic design. He started his career, designing posters for the theatre and television in 1976.
He is an early adopter, always eager to learn new skills. He purchased his first Mac in 1984. This led in 1987 to an extended 10-year stay in Silicon Valley. He worked on many pioneering projects: video games, interactive movies. 
As art and design director for Digital Pictures he managed a team of about 12 people and multimillion dollar budgets. He became an expert in CGI, special effects, 3D and UI design.
Back in the EU he founded his own company to create digital designs for IT companies in Silicon Valley for 18 years. Clients included Sun Microsystems, AMD, Intel, Bausch&Lomb, Pfizer, Oracle, Yahoo, PayPal.
For about 40 years he has taught at art and design academies throughout Europe, the U.S.A. and China. He was the president of Sint Lucas College, School of the Arts, in Antwerp (400+ students).
Lode studied Chinese for 10 years and this led to a tour in China. He gave lectures about his art and design practice in 20 top art universities in 10 major cities in 2016. He loves Chinese calligraphy. He is also well versed in Tai Chi and Qi Gong.
Since his retirement in 2017, he went back to his old love: creating fine art, but with the most advanced digital tools available.
His activity gained momentum in 2020. He won the Leonardo da Vinci Award in April 2023 in Milan. An ever growing number of awards, prizes, publications, exhibitions followed.
This culminated in winning the First Prize ‘Lorenzo il Magnifico” at the Florence Biennale in October 2023. Resulting in an exhibition at the Florence Academy of Fine Arts in January 2024.
Coming up: Galerie Espace Vision’Art, will host his solo exhibition, curated by Paul-Enzo, in the centre of Paris in December 2024. In October 2024 he is selected to participate in ‘Capsule Art Collection 4. Contemporary insights’, in Rome, curated by Dr. Monica Ferrarini. Also in October he will participate in the ‘Bienal de Arte’ at the MEAM in Barcelona, curated by Fondazione Effetto Arte.
Quote from Circle Foundation for the Arts—“Lode Coen's art is characterised by an exquisite fusion of elegance and surrealism, resulting in captivating and visually stunning imagery. Within his work, Coen has crafted a distinct visual realm where beauty, mystery, and the unexpected converge to form extraordinary compositions. While renowned for his mastery of CGI and Special FX, honed in the realms of both Silicon Valley and Hollywood, Lode Coen draws his primary inspiration from the Renaissance era.”
ITALIAN TEXT: © Lode Coen 2024
Lode Coen è nato nel 1952 ad Anversa, in Belgio, la terra di Rubens, Jan van Eyck, Magritte e Tintin. Proviene da diverse generazioni di artisti nella sua famiglia: vale a dire registi teatrali, attori, musicisti, compositori e artisti. 
È mancino e ha iniziato a disegnare quando aveva circa due anni. Alle superiori ha studiato lingue classiche, latino e greco. 
Nel 1972 è stato accettato alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa. Ha studiato graphic design. Ha iniziato la sua carriera, progettando poster per il teatro e la televisione nel 1976. 
È un early adopter, sempre desideroso di apprendere nuove competenze. Ha acquistato il suo primo Mac nel 1984. Ciò lo ha portato nel 1987 a un soggiorno prolungato di 10 anni nella Silicon Valley. Ha lavorato a molti progetti pionieristici: videogiochi, film interattivi. 
Come direttore artistico e di design per Digital Pictures ha gestito un team di circa 12 persone e budget multimilionari. È diventato un esperto di CGI, effetti speciali, 3D e progettazione UI. 
Tornato nell'UE ha fondato la sua azienda per creare progetti digitali per aziende IT nella Silicon Valley per 18 anni. Tra i clienti figurano Sun Microsystems, AMD, Intel, Bausch&Lomb, Pfizer, Oracle, Yahoo, PayPal. 
Per circa 40 anni ha insegnato presso accademie di arte e design in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Cina. È stato presidente del Sint Lucas College, School of the Arts, ad Anversa (oltre 400 studenti). 
Lode ha studiato cinese per 10 anni e questo lo ha portato a un tour in Cina. Ha tenuto lezioni sulla sua pratica artistica e di design in 20 delle migliori università d'arte in 10 grandi città nel 2016. Ama la calligrafia cinese. È anche esperto di Tai Chi e Qi Gong. 
Dal suo ritiro nel 2017, è tornato al suo vecchio amore: creare belle arti, ma con gli strumenti digitali più avanzati disponibili. 
La sua attività ha preso slancio nel 2020. Ha vinto il Premio Leonardo da Vinci nell'aprile 2023 a Milano. Sono seguiti un numero sempre crescente di premi, riconoscimenti, pubblicazioni, mostre. 
Ciò è culminato con la vittoria del Primo Premio "Lorenzo il Magnifico" alla Biennale di Firenze nell'ottobre 2023. Con conseguente mostra all'Accademia di Belle Arti di Firenze nel gennaio 2024. 
Prossimamente: Galerie Espace Vision'Art, ospiterà la sua mostra personale, curata da Paul-Enzo, nel centro di Parigi nel dicembre 2024. Nell'ottobre 2024 è selezionato per partecipare a "Capsule Art Collection 4. Contemporary insights", a Roma, curata dalla Dott. ssa Monica Ferrarini. Sempre a ottobre parteciperà alla "Bienal de Arte" al MEAM di Barcellona, curata dalla Fondazione Effetto Arte. 
Citazione da Circle Foundation for the Arts—"L'arte di Lode Coen è caratterizzata da una squisita fusione di eleganza e surrealismo, che si traduce in immagini accattivanti e visivamente sbalorditive. All'interno del suo lavoro, Coen ha creato un regno visivo distinto in cui bellezza, mistero e inaspettato convergono per formare composizioni straordinarie. Sebbene sia rinomato per la sua padronanza di CGI e effetti speciali, affinata nei regni sia della Silicon Valley che di Hollywood, Lode Coen trae la sua ispirazione primaria dall'era rinascimentale." 
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lamilanomagazine · 1 year
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Pesaro: L’Ente Concerti ospita il talentuoso Quartetto Werther
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Pesaro: L’Ente Concerti ospita il talentuoso Quartetto Werther. Mercoledì 26 aprile 2023 (ore 21), in sostituzione della data annullata nel cartellone di marzo, l’Ente Concerti è orgogliosa di ospitare il talentuoso Quartetto Werther, uno dei più brillanti ensemble italiani in ascesa nel panorama concertistico nazionale ed internazionale. Formatosi a Roma nel 2016, i giovani componenti del quartetto si sono già imposti come vincitori in importanti concorsi, oltre a vantare all'attivo numerosi concerti e collaborazioni con importanti festival europei. L’ensemble composto da Misia Iannoni Sebastianini al violino, Martina Santarone alla viola, Vladimir Bogdanovic al violoncello e Antonino Fiumara al pianoforte si è formato alla Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio “A. Boito” di Parma nella scuola cameristica del Trio di Parma e di Pierpaolo Maurizzi, e successivamente ha conseguito il Diploma dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il massimo dei voti e la lode e, unico ensemble nella storia dell’Istituzione, la Menzione speciale “per le eccezionali doti cameristiche". A Pesaro il Quartetto Werther proporrà un affascinante viaggio tra musica e storia della lettura cameristica originale per questa formazione, in un confronto stilistico tra personali soluzioni giovanili e della maturità degli autori presentati: Mahler, Schnittke, Beethoven e Brahms. Nel 1876 Mahler, studente a Vienna, iniziò a comporre il primo movimento del Quartetto in la minore, abbozzando solo uno schizzo di venti battute di uno Scherzo. L’incompiuta rimase sepolta tra i carteggi del compositore per oltre un secolo, quando Alfred Schnittke decise di proseguire là dove il giovane Mahler si era interrotto, portando così a compimento il Quartettsatz. Il Quartetto mi bemolle maggiore, come il Quintetto da cui deriva, rappresenta pienamente lo stile del primo Beethoven a Vienna, da cui emerge uno spiccato ottimismo giovanile in aperto omaggio alla spensieratezza mozartiana. A fare da controcanto, chiuderà la serata l’ultimo dei quartetti composti da Brahms, spesso associato dallo stesso autore alla tormentata situazione del giovane Werther, così ricco di violente passioni che si placano solo nella coda finale. Vendita biglietti; La biglietteria del Teatro Sperimentale è aperta dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19.30. I biglietti disponibili saranno messi in vendita anche il giorno del concerto dalle 10 alle 13 e dalle 17 fino ad inizio spettacolo. Prezzi biglietti; Posto di platea € 13; posto di galleria € 10; Ridotto under 25 in tutti i settori € 5. Vendita online: Una parte dei posti disponibili viene messa in vendita online; l’acquisto può essere effettuato visitando il sito www.vivaticket.it. L’acquisto online comporta un aggravio del costo del biglietto in favore del gestore del servizio. Informazioni Ente Concerti, tel. 0721 32482 [email protected] www.enteconcerti.it - Teatro Sperimentale, tel. 0721 387548, Via Rossini, Pesaro.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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pangeanews · 4 years
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“È sempre giusto ribellarsi”: compie 100 anni la donna che per brio e personalità è nata nel 3000. Sia lode al genio di Franca Valeri!
“Lei ce va mai a Ostia? No, perché mica se deve anna’ in quelle capanne, quelle catapecchie, dove ce vanno quelli che se fanno i fatti loro… io vado proprio al centro, dove ce so’ certi stabilimenti, tutti de cementite, ’na cosa favolosa! A parte che so’ bellissimi, poi non c’è un contatto con la sabbia, con le cose sporche… e allora lì pare brutto entra’ senza radio, capito? Se passa pe’ miserabili!”. Questo è uno dei momenti che rendono regina Franca Valeri, un estratto del suo Parigi o cara, celeberrimo film scritto e interpretato da questa geniale signora, che il 31 luglio compie 100 anni, e che imbarazzo fare gli auguri a una leggenda vivente, una donna che doveva nascere nel 3000, da quant’è avanti di testa, brio e personalità. E se c’è un momento in cui la signora Valeri si sente una dea, lo dice lei stessa, “una dea tra vendicatrice e giocosa”, è ogni volta che le recitano le battute di Parigi o cara, esatte, precise in tempi e virgole, perché per noi ammiratori questo suo film è un must che abbiamo imparato a memoria, come una preghiera, un mantra da ripeterci nei momenti tristi della vita: basta mormorarsele dentro, tra sé e sé, e ti si riaccende il cuore.
*
La signora Franca Valeri io ho avuto il privilegio di incontrarla, una volta, qualche anno fa: su al Gianicolo, e se tu non sei di Roma devi sapere che arrivarci a piedi è una scarpinata seria, che io quella domenica ho fatto, e quando sono arrivata anelavo solo due cose: un respiratore e una flebo! Ero morta, ed ecco che mi appare la signora Valeri, che se di anni non ne aveva 100 ne aveva più di 90, e sai che è successo? Era un incontro col pubblico, chiunque tra noi poteva farle una domanda, e invece siamo stati tutti zitti, in venerazione di una tale signora dello spettacolo, ma che dico? Della cultura tutta. L’intelligenza, quando ti si spalanca davanti, ha una potenza che ti impietrisce. Ti giuro, ha parlato solo lei, per 3 ore intere, non si è fermata mai, mattatrice come nessuna, ci ha raccontato così tanto di sé, di sé bambina (“Io sono secondogenita, mia madre voleva un altro maschio da chiamare Cesare, da abbinare a mio fratello maggiore di nome Giulio. Fantasia in famiglia ineccepibile. Io nasco, s’accorgono che non son maschio, si decide: Francesca. Nome antico. Alla fine han messo Franca, più moderno!”); di sé giovane donna che vuole fare l’attrice, ma è bocciata all’esame di ammissione all’Accademia di Silvio d’Amico; di suo padre che considera disonore massimo vedere il cognome Norsa su un cartellone teatrale, e la Valeri che ‘ruba’ Valeri a Paul Valéry (“me lo suggerì una amica poco prima di un provino: dì che ti chiami Valeri, poi lo cambi!”). Di sé e Vittorio Caprioli (“Io e Vittorio siamo stati insieme 11 anni: 10 anni di convivenza, 1 di matrimonio!”), di sé compagna di un uomo più giovane (“Quando si ama qualcuno è più affascinante possederlo coi gesti della tua vita che con quelli del sesso, ché con quelli son capaci tutti, tutte in questo caso. Che una stesse nel suo letto mezz’ora prima di incontrarlo certo non mi faceva piacere, ma se gli avesse lavato i capelli l’avrei uccisa”).
*
Mi ha regalato una lezione di vita impagabile (“è sempre giusto ribellarsi: Hitler, Mussolini, a 18 anni d’accordo, ma l’Isis a 95 è troppo!”), che non cancello: mi serve a vivere. Perché è come dice Delia, la protagonista di Parigi o cara, “’sta generazione, è ’na generazione che non se regge!”, e qui se la prende coi più giovani, molli e vacui. Non sono come lei, non hanno la sua stessa forza e fame di vita, le stesse della signora Valeri che questo personaggio se l’è costruito su misura. Un personaggio, un film che non invecchierà mai, ti sfido a vederlo o a rivederlo e a darmi torto, anche se va detta questa verità: per quanto puoi amare Franca Valeri, se non sei di Roma, di questo film ridi la metà, ed è come se il tuo cuore ti battesse di meno, la tua testa ne rispondesse ma non all’unisono. Lo dico da romana, in questo film vi “è proprio Roma, nun è caso de sbajasse!”. Lo dico a mai bastante grazie a una milanese come Franca Valeri, che Roma l’ha capita appieno (“Sa che m’è preso n’altro vizio? Quando che so’ libera, che c’ho n’amico fidato, ’na cosa così, se n’annamo a magna’ all’EUR! Che poi certi palazzi, come che fossero… che je posso di’? Rudero però tirato ar fine! Insomma, non è moderno vero lì, lì è antico, però è quell’antico moderno che è la bellezza de Roma!”). Per Franca Valeri, far ridere è stata la sua vita, anche se “a me fa ridere solo Woody Allen, oltre me stessa”, e ripete che “le risate migliori, le ho sempre fatte con un libro in mano”. Un foglio scritto è più sincero di un confessionale, e “sono momenti in cui veramente ami la vita, quando quello che hai scritto ti fa ridere”.
*
Scrive Franca Valeri: “Alla mia età, ti svegli perché hai finito di dormire, non perché la sera prima hai incontrato l’uomo della tua vita!”, e lei ha sempre messo davanti ai suoi amori il teatro, perché “non c’è uomo che valga la scena”. Lei ha sempre vantato tra le sue doti la logica ebraica, e infatti: “Che noi si vada in Paradiso è un concetto, è piaciuta l’idea ad esempio a Dante, che ci ha scritto su delle cose sublimi”. Può essere una modesta ragione di vita, ma comunque bisogna decidere che aspetto avere, e la signora Valeri ha presto su di sé abolito i pantaloni, benché una volta, da ragazza, “siccome lì ci andavo sempre con una mia zia, che sarebbe come dire con la figlia del padrone, c’hai presente una alta, magra, anche troppo, anche se io non sono una che la gente la misura con il metro, né di fuori né di dentro, ecco, così… i pantaloni li ho presi bianchi, e pace!”.
Barbara Costa
*I virgolettati sono tratti da ricordi personali di Barbara Costa e da:
Franca Valeri, Bugiarda no, reticente, Einaudi, 2010.
Franca Valeri, La vacanza dei superstiti (e la chiamano vecchiaia), Einaudi, 2016.
*Gli estratti citati da “Parigi o cara” li vedi e li senti qui
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dismappa · 7 years
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Il Grande Teatro inaugura con De Filippo
Il Grande Teatro inaugura con De Filippo
Teatro Nuovo di Verona Rassegna Il Grande Teatro 14-15-16-17-18-19 novembre 2017, ore 20.45 Incontro con gli attori (ingresso libero) Giovedì 16 novembre, ore 17.00
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tmnotizie · 5 years
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SAN BENEDETTO – L’UTES – Università di tutte le età e del tempo libero di San Benedetto del Tronto, nell’ambito delle sue numerose attività culturali, presenta il giorno 28 febbraio 20120 alle ore 21.00 presso l’Auditorium Comunale “G.Tebaldini” uno straordinario concerto del pianista rumeno Adrian Theodor Vasila che eseguirà musiche di Chopin, Lozzi, Liszt, Rachmaninov e De Falla.
Adrian Theodor Vasilache, nato a Bucarest da famiglia di musicisti, diplomato al liceo musicale nel 1974, con il massimo dei voti e laureato con lode all’Accademia musicale nel 1978, dal 1979 vive e lavora in Italia. Suona per le più prestigiose stagioni di Milano, Torino, Trieste, Roma, Bologna, Catania e Ancona.
Nel 1990 collabora con il Teatro alla Scala di Milano come maestro. Attualmente è docente di ruolo presso il Conservatorio di Foggia e presso l’Istituto di Alta Formazione Pergolesi di Fermo. Ha diretto il concerto del debutto dell’orchestra da camera al Teatro Pergolesi di Jesi. Dal 1973, anno del suo debutto, ha tenuto oltre duemila concerti.
I biglietti per il concerto dal costo di €.10 sono in prevendita presso la Segreteria dell’UTES n Viale De Gasperi, 139 a San Benedetto del tronto. Per informazioni: Segreteria Utes – 0735781465
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sissimum · 7 years
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Tutti da piccoli siamo stati ad Italia in Miniatura! Che abbiate vissuto al nord o al sud, sicuramente di passaggio per la riviera romagnola con i vostri genitori, siete stati piccoli visitatori di uno dei parchi più “antichi” della Romagna! Avevamo già portato Sissi ad Italia in Miniatura a Novembre 2013, quando aveva quasi 2 anni, e anche io sono stata ad Italia in Miniatura da piccola, ma non avevo ritrovato le foto prima di andare… la sorpresa è stata trovarle a casa dei miei genitori al ritorno e scoprire che da piccola ho amato esattamente le stesse cose che hanno appassionato Sissi!
Questa sono io nel 1979… (PS: il vicino non è un familiare!)
  Italia in Miniatura: il parco tematico in cui tutti tornano un po’ bambini
Ovviamente oggi il parco ha molte attrazioni in più, come quelle che vi abbiamo mostrato nei live su Instagram Stories. ll Parco Tematico Italia in Miniatura è stato inaugurato a Rimini nel lontano 4 luglio 1970 e da allora non ha mai smesso di attrarre e stupire i suoi visitatori. Una storia appassionante: Ivo Rambaldi, titolare di un’azienda di impianti termosanitari, ma grande appassionato di viaggi, storia e arte, dopo aver visto qualcosa di simile durante uno dei suoi viaggi decise di dar vita al parco tematico. Con un team di 14 tecnici, 2 geometri e 4 professori, Ivo Rambaldi percorse il nostro Paese per oltre 27mila km, visitando e misurando personalmente chiese, piazze, ponti e monumenti. Si avvalse del supporto dei disegni e mappe che richiese a tutte le Università Italiane e del proprio archivio fotografico con oltre 6.000 fotografie. Oggi il parco conta con 273 meraviglie architettoniche italiane ed europee, minuziosamente riprodotte in scala, immerse in un verde spettacolare, in una grande mostra all’aperto su una superficie complessiva di 85.000 mq.
  La nostra visita a Italia in Miniatura
Italia in Miniatura è per tutti! Grandi e piccoli, di ogni età! Le bellezze architettoniche del nostro paese riprodotte perfettamente in scala affascinano chiunque, sia che sappia la geografia o che sia più piccino e non abbia mai aperto un atlante. Se poi amate viaggiare con i bambini, sarà sicuramente emozionante vedere come riconoscono luoghi e monumenti, proprio come è successo a Sissi nella zona dedicata all’Europa. Incastonata alle spalle delle Alpi, una Europa in Miniatura rappresenta circa 30 fra i monumenti più famosi e conosciuti del Vecchio Continente: dalla Sirenetta di Copenhagen alla Tour Eiffel, all’Acropoli di Atene a St.Paul.
Da non perdere, Venezia e un giro in gondola in un Canal Grande riprodotto fedelmente, con la voce narrante che vi spiega dettagli storici e curiosità. Scendete dalla gondola, ritirate la foto (a pagamento) e approdate in una splendida Piazza San Marco!
L’Italia è lì ad attendervi: la vostra città, le città che amate o quelle che conoscete poco. È il nostro Paese in tutta la sua bellezza.
Potete ammirarlo anche dalla monorotaia, con code un po’ lunghe, ma vale la pena!
Avete detto… giochi per bambini? Italia in Miniatura è anche questo!
Anzitutto la giostra con i cavalli, da fare all’infinito perché inclusa nel prezzo, e il vicino Play Mart, pieno di scivoli, vasche di palline multicolori, liane, tunnel e ponticelli. La torre panoramica ha tante mongolfiere colorate, che girano in tondo tutte insieme e ciascuna su se stessa, arrivando a ben 10 metri d’altezza. Il percorso avventura Pinocchio è un percorso su piccole auto biposto attraverso una delle fiabe italiane più amate di sempre. Incontrerete da vicino il Gatto e la Volpe), il Teatro di Mangiafuoco, la Fata Turchina, Geppetto, fino ad entrare nella Balena… Se i bambini hanno 6 anni compiuti (povera Sissi: ci è rimasta male, ma… torneremo!) possono prendere la loro prima patente grazie al Percorso di educazione stradale (servizio su prenotazione): a bordo di speciali automobili parlanti con un istruttore virtuale impareranno segnali e regole del codice della strada. Non è mai troppo presto, giusto? Dulcis in fundo, sulla via di casa, andate vicino alla Sardegna e cimentatevi nella guida di uno yacht… ovviamente in Miniatura!
Italia in Miniatura: i nostri consigli e le informazioni pratiche
Italia in Miniatura vale la pena di una visita completa dalla mattina alla sera: è un parco che può essere goduto dall’apertura alla chiusura perchè vi permette anche di passeggiare nel verde (anche quando fa caldo ci sono zone ombreggiate) e di sostare su panche e tavolini, dislocati davvero ovunque. Il parcheggio, ampio, è adiacente all’entrata del parco.
Le code più lunghe sono per Venezia e per la Monorotaia, quindi munitevi di pazienza, ma vi raccomando di avere pazienza e farle, perchè vale davvero la pena!
Per il pranzo, considerate l’opzione del pranzo al sacco: non è difficile trovate un posticino per sedersi, come invece accade in altri parchi. Noi abbiamo pranzato al Self-Service San Marco, un self-service senza infamia nè lode, in cui tuttavia trovate sia menù vegetariano/vegano che menù kids.
Per i biglietti, vi consiglio assolutamente di acquistare online e approfittare di una promo (data fissa, lunedì, combo) con cui potrete risparmiare! Inoltre potete tornare gratis!
Date e orari di apertura e importi dei ticket sono i seguenti:
Se avete bisogno di pernottare in zona, ci sono molti hotel in convenzione con Italia in Miniatura. Noi abbiamo alloggiato a Pesaro, al Baia Flaminia Resort, che dista circa 45km da Italia in Miniatura.
#travel Italia in Miniatura: il parco tematico in cui tutti tornano un po' bambini #italiainminiatura #travelwithkids #costaedutainment Tutti da piccoli siamo stati ad Italia in Miniatura! Che abbiate vissuto al nord o al sud, sicuramente di passaggio per la riviera romagnola con i vostri genitori, siete stati piccoli visitatori di uno dei parchi più "antichi" della Romagna!
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Week end in musica alla Casella di Novi Ligure
Grande attesa per il WEEK END IN MUSICA dell’Istituto Musicale “Alfredo Casella” che festeggia i 25 anni dalla sua Fondazione: tre concerti della Stagione Concertistica MUSICANOVI e l’OPEN DAY aperto a tutti, grandi e piccini, con possibilità di assistere alle lezioni, incontrare i docenti, ascoltare esibizioni musicali e visitare i locali dove si svolgono tutte le attività. Prosegue così la 25ª Edizione della Rassegna Concertistica MUSICANOVI 2017 organizzata dall’Associazione Musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure in collaborazione con il Comune, la Fondazione CRT, Iniziativa CAMT Monferrato e il Concorso Internazionale “Premio Franz Schubert”. Il primo appuntamento, venerdì 7 aprile alle ore 21 presso l’Auditorium “Alfredo Casella”, vedrà protagonista il Gruppo Vocale “Le Chardon”, diretto da Fabrizio Barbero, che proporrà musiche di Colombotto, Padoin, Saint-Saëns, Pärt, Lawson, Duruflé, Chilcott. Il Coro Le Chardon è nato nel 1983 con l'impegno di divulgare il canto corale, anche nei suoi aspetti meno tradizionali o inediti. Nel 2009, in seguito ad una profonda trasformazione, Le Chardon ha mutato la propria denominazione in Gruppo vocale. Il gruppo è diretto fin dalla fondazione da Fabrizio Barbero, diplomato in pianoforte al Conservatorio di Torino, autore e armonizzatore di diversi brani cantati dal Coro. Il repertorio include inoltre canti di montagna, della tradizione piemontese e composizioni contemporanee ispirate al mondo popolare e al rapporto dell'uomo con la natura. Oltre ai circa 400 concerti eseguiti, sono numerose le partecipazioni a concorsi corali, tra le quali spiccano: primo premio al Concorso Nazionale di Cori di Savignone (GE) nel 2002, premio speciale per la miglior esecuzione di un brano piemontese al Concorso Nazionale di Cori “Provincia e Città di Biella” e primo premio al Concorso Regionale di Alba (CN) nelle categorie "popolare piemontese" e “polifonico del XX secolo” nel 2003. Da sottolineare i riconoscimenti più recenti: la Fascia Oro ottenuta nel 2013 al XXXI Concorso nazionale "Franchino Gaffurio" diretto da Giovanni Acciai (Fascia Oro) e il recentissimo Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale di Interpretazione Musicale “Premio Franz Schubert” nella categoria Formazioni corali. Ha al suo attivo l’incisione di tre CD. Sabato 8 aprile alle ore 21 l’Auditorium “Alfredo Casella” si animerà con melodie popolari tzigane: Fabrizio Ragazzi al violino, Cristina Orvieto alla spinetta e Fabrizio Bruzzone al contrabbasso presenteranno “Tziganarion”. L’intento è quello di rivisitare le atmosfere e le sonorità proprie di questo genere musicale che ha sempre suscitato grande interesse e curiosità anche nei grandi musicisti tanto da generare opere di eccezionale bellezza ad esso ispirate. L’Ensemble è costituito da eclettici musicisti professionisti che operano in tutti gli ambiti musicali e possono contare quindi su una profonda conoscenza degli stili e delle tecniche strumentali. Il gruppo si è esibito in importanti Festival di musica classica e musica folkloristica. Tziganarion ha recentemente inciso due CD intitolati “Violino tzigano” e “Gipsy Airs”. Fabrizio Ragazzi, diplomato in violino (Conservatorio di Firenze) e viola (Conservatorio di Bologna), si è perfezionato all’Accademia “W. Stauffer” di Cremona, al Conservatorio “Tchaikovsky” di Mosca. Ha collaborato con diverse orchestre italiane anche in qualità di Prima Viola e di solista: Orchestra Haydn di Bolzano, Teatro Bellini di Catania, Orchestra di Santa Cecilia, Orchestra Toscanini di Parma, Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra La Fenice di Venezia, Orquestre Philrarmonique de Monte-Carlo. Professore di Viola presso l’“Academia National de Orquestra de Lisboa” (Portogallo), nel marzo 2011 è stato invitato dal Centro Culturale “Planet of Festival” di San Pietroburgo (Russia) a partecipare al Festival “Youth of the Planet” con i suoi migliori allievi. Cristina Orvieto, diplomata in Pianoforte (Conservatorio di Milano) e Clavicembalo (Conservatorio di Genova e di Nizza), si è perfezionata in Polonia con il pianista M. Drewnowski. E’ risultata vincitrice assoluta di diversi Concorsi nazionali e internazionali: Stresa, S. Bartolomeo al Mare, Genova e Pietra Ligure. E’ docente di Pianoforte presso l’Istituto comprensivo ad indirizzo musicale “I. Calvino” di Sanremo. Dal 2014 è Direttore artistico e Direttore del Coro “Troubar Clair”; nel marzo 2016 il Coro Troubar Clair è stato invitato dalla DCINY (Distinguished Concerts International New York) per l’esecuzione di “Sunrise Mass” di Ola Gjeilo alla prestigiosa “Carnegie Hall” di New York. Fabrizio Bruzzone inizia lo studio del contrabbasso a 17 anni, diplomandosi 5 anni più tardi con il massimo dei voti presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova, sotto la guida di F. Pianigiani. Viene scelto per far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana, con la quale collabora dal ‘95 al ‘97 come Primo Contrabbasso, esibendosi sotto la direzione di Maestri quali R. Muti , G. Sinopoli, E. Krivine, L. Berio in importanti Teatri italiani ed esteri e partecipando a registrazioni radiofoniche (Radio Tre, RAI). Si è perfezionato nel repertorio solistico con il M° Franco Petracchi all’Accademia W. Stauffer di Cremona. Dall’inizio del 2002 ha ricoperto stabilmente il ruolo di Primo Contrabbasso nell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Negli ultimi anni è stato invitato come Primo Contrabbasso presso il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo e L’Opera de Monte-Carlo. Attualmente è “contrabbasse co-soliste” al “Theatre de l’Opéra de Nice”. Domenica 9 aprile alle ore 17.30 il Week End in Musica si concluderà con l’ “Omaggio ad Alfredo Casella” oltrettutto in occasione dei 70 anni dalla scomparsa del compositore. Ana Ilic e Olga Tarasevich si esibiranno in un programma di pianoforte a quattro mani con l’esecuzione della Petite Suite di Debussy, i Pupazzetti di Casella, Ma mère a l’oye di Ravel, Peer Gynt Suite n. 2 Op. 55 di Grieg e Lo Schiaccianoci (suite per pianoforte a quattro mani) Op. 71 di Tchaikovsky. Olga Tarasevich è nata a Tashkent (Uzbekistan), da una famiglia di musicisti. Nel 1989 ha partecipato al suo primo Concorso a livello nazionale. All'età di 8 anni entra nella Scuola musicale di Tashkent ma poco dopo, a seguito di audizione, viene selezionata per seguire i corsi della "Scuola speciale di Stato per giovani talenti”. Nel 2000 viene ammessa al Conservatorio Statale dell'Uzbekistan dove si laurea con il massimo punteggio. Dal 2005 continua i suoi studi presso il Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, sotto la guida del M° Barboro dove si diploma con il massimo dei voti. Nel 2010 si laurea nel corso di Pianoforte ad indirizzo concertistico di II livello riportando la votazione finale di 110 e lode. E’ risultata premiata in diversi concorsi tra cui: Concorso Nazionale “Riviera Etrusca” di Piombino, Concorso Internazionale “G. de Vincenzi” di Pontinvrea (SV) (1° premio assoluto), European Music Competition “Città di Moncalieri” (1° premio assoluto), 6° Concorso internazionale Euterpe di Esecuzione Pianistica (Corato BA). Dal 2008 è docente di pianoforte presso l’Istituto Musicale “A. Casella” di Novi Ligure e collabora con l’Accademia di Musica di Savona . Ana Ilic, nata a Belgrado nel 1980 fin da bambina intraprende gli studi pianistici per laurearsi nel 2004 presso la Facoltà di musica di Belgrado con il massimo dei voti e in Italia, presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria nella classe del M° M. Barboro, specializzandosi al biennio ad indirizzo concertistico con la valutazione finale di 110 e lode. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali fra i quali Stresa, Pietra Ligure, Parigi “N. Rubinstein”, “Città di Racconigi”, “Città di Moncalieri” e Concorso Internazionale di interpretazione musicale “Premio Franz Schubert”. Ha suonato con l’orchestra “Stanislav Binicki” a Belgrado ed ha tenuto recitals in città di Serbia, Bosnia, Italia e Grecia. Ha partecipato ai Masterclass della prof.ssa Tatiana Rankovic (Iulliard School of Music, New York) e del prof. Andrei Kasparov (USA, North Virginia). Ha lavorato come pianista accompagnatore presso il Liceo Coreutico “Piero Gobetti” di Genova. Dal 2012 svolge attività didattica e di pianista collaboratore nell'ambito dei corsi musicali organizzati dall'Associazione Musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure. È pianista accompagnatore al Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. L’ingresso ai concerti ha un costo di euro 10, ridotto (under 14 e over 70) euro 5. Informazioni, prenotazioni e prevendita presso l’Istituto Musicale “Alfredo Casella” in via Verdi n. 37 a Novi Ligure il lunedì, martedì e mercoledì dalle 17 alle 19, giovedì dalle 15 alle 17. Mail [email protected]. Telefono 3389572665. Sabato 8 aprile, dalle ore 10 alle ore 18, l’Istituto Musicale “Alfredo Casella” festeggerà i suoi 25 anni con l’Open Day. Durante tutto il tempo si potrà avere libero accesso ai locali in via Verdi 37 a Novi Ligure, assistere alle lezioni di tutti gli strumenti, ricevere informazioni riguardo a corsi, orari, funzionamento e regolamento dell’Istituto. Avere del talento non è affatto indispensabile per dedicarsi alla musica, poiché essa stessa è un talento innato dell’essere umano. Studiare musica, cantare o suonare uno strumento, qualunque sia l’età, il livello o le capacità, vuol dire dedicarsi alla cura della propria anima, alla coltivazione della propria sensibilità. L’Istituto Musicale “Alfredo Casella”, gestito dall’associazione omonima, propone corsi di musica aperti a tutti. Bambini, giovani e adulti, principianti e aspiranti professionisti, tutti troveranno il giusto percorso, adeguato alle proprie capacità e aspettative. Come si svolgono le lezioni, quali sono gli orari, come funziona un determinato corso, che cosa dice il regolamento e soprattutto la possibilità di provare tutti gli strumenti desiderati! Durante tutto il tempo la segreteria e il personale docente saranno a completa disposizione per fornire ogni tipo di informazione. L’Istituto Musicale “Alfredo Casella” è il luogo ideale sia per coloro che vogliono compiere i propri studi nell’ambito della musica classica, sia per quelli che vogliono farlo nell’ambito della musica leggera. Ai corsi strumentali individuali, l’offerta didattica dell’Istituto affianca corsi teorici, laboratori di musica d’insieme e seminari, corsi propedeutici per bambini. Per tutti la possibilità di esibirsi in concerti, saggi di classe e nelle grandi produzioni. E ancora la possibilità di entrare in un coro e in gruppi strumentali con cui esibirsi in situazioni extra-scolastiche. L’Istituto è un luogo di scambi e incroci musicali e umani, uno spazio di socialità e convivialità, di crescita e cultura. http://dlvr.it/NpYZmb
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lamilanomagazine · 2 years
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Rovigo, arriva Brent Jones in concerto
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Rovigo, arriva Brent Jones in concerto. Sarà una super star internazionale, protagonista dell'attesissimo concerto gospel. Per la prima volta in tour in Italia, BRENT JONES si presenta con il suo coro in formazione da 10 elementi con sezione ritmica. Venerdì 23 dicembre 2022 alle 21.00 anche il Teatro Sociale di Rovigo avrà l'onore di avere sul palcoscenico l'acclamato singer and songwriter americano, che nel pomeriggio incontrerà i ragazzi della scuola media Parenzo, che potranno ascoltare il sound check di preparazione all'evento e dialogare con lui. "Il mio obiettivo a breve termine è viaggiare per il mondo ispirando soprani, contralti e tenori e creare un’atmosfera che faccia sorridere, ridere e ballare. Il mio obiettivo a lungo termine è quello di lasciare un’eredità di musica senza tempo che i cori canteranno fino alla venuta di Gesù". Produttore, musicista e maestro di coro che vanta numerose nominations ai Grammy e agli Stellar Award. Brent Jones è Singer/Songwriter di straordinario talento, con il suo gruppo urbano Brent Jones & T.P. Mobb ha posto le basi per Kirk Franklin e il gospel contemporaneo. Il nuovo CD dell’artista JDI Brent Jones "Nothing Else Matters" è l’attesissimo seguito di "Open Your Mouth and Say Something", che è stato in cima alle classifiche di Billboard per oltre 54 settimane, ottenendo ampi consensi dalla critica e numerose nomination ai premi, tra cui il Dove Award 2019 e lo Stellar Award 2019. Nel 2020 Brent Jones ha ricevuto la certificazione Gold & Platinum dalla Recording Industry Association of America (RIAA) - per certificare oltre un milione di album venduti di "Awaken My Love", la sua acclamata collaborazione con la superstar Childish Gambino (che ha fatto la storia come il primo rapper in assoluto a vincere il premio come miglior album dell’anno e la migliore canzone dell’anno – alla 62a edizione dei Grammy Awards). Sempre nel 2020 è presente nel film campione d’incassi della DreamWorks "Trolls World Tour" (con Justin Timberlake, Anna Kendrick e Mary J. Blige). Originario della California, Jones ha avuto l’opportunità di produrre diversi progetti, dirigere molti cori di talento e assistere centinaia di pubblici diversi, creandosi il proprio spazio nell’industria della musica gospel USA con il suo gruppo, il T.P. (Lode totale) Mobb. Conosciuti per le loro influenze hip-hop e per fare musica con ritmi elettrizzanti, i T.P. Mobb sono stati in grado di ispirare non solo i giovani alla ricerca di un’espressione cristiana unica, ma anche persone di tutte le età che amavano la buona musica con un messaggio eccitante ed edificante. Per la prima volta in tour in Italia, si presenta in formazione a 10 elementi, con sezione ritmica. L'evento è realizzato in collaborazione con Ente Rovigo Festival Informazioni biglietteria 0425 25614. Sito del Teatro Sociale www.comune.rovigo.it/teatro... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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dismappa · 7 years
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Sempre domenica
Teatro Laboratorio di Verona Venerdì 10 novembre 2017, ore 21.00
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dismappa · 7 years
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Spamalot: Elio inaugura Divertiamoci a Teatro con Monty Python
Spamalot: Elio inaugura Divertiamoci a Teatro con Monty Python
Teatro Nuovo di Verona (vedi scheda accessibilità) Rassegna Divertiamoci a Teatro 7-8-10-11 novembre 2017, ore 21.00 Mercoledì 8 alle ore 17.00  Elio e gli altri interpreti di Spamalot incontrano il pubblico. Ingresso  libero
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dismappa · 7 years
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Fucina Macchiavelli - Stagione 2017/2018 sempre 10 e lode
Fucina Macchiavelli – Stagione 2017/2018 sempre 10 e lode
Fucina Culturale Macchiavelli (Teatro ex Centro Mazziano – vedi scheda accessibilità) novembre 2017 / maggio 2018 (more…)
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dismappa · 7 years
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Il sogno di Dasa al Teatro Laboratorio
Il sogno di Dasa al Teatro Laboratorio
Teatro Laboratorio di Verona Domenica 22 ottobre 2017, ore 16.30
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dismappa · 8 years
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4 attrici per Due partite
4 attrici per Due partite
Teatro Nuovo di Verona Rassegna Divertiamoci a Teatro 10-11-12-13 gennaio 2017, ore 21.00 Incontro con le attrici (ingresso libero) 11 gennaio, ore 18.00 (more…)
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tmnotizie · 5 years
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di Antonio De Signoribus
ALTIDONA -Proseguono senza soste i concerti organizzati in modo impeccabile, e con successo,  dall’Accademia Malibran di Altidona. Sabato prossimo, infatti, Per il centesimo anniversario della nascita di Severino Gazzelloni, ci sarà un omaggio al grande Maestro, con Michele Marasco al Flauto e Marianna Tongiorgi al pianoforte.
Il concerto si svolgerà,  per questa occasione, in collaborazione con il Comune di Porto San Giorgio (Assessorato alla Cultura) al Teatro Comunale di Porto San Giorgio, sabato 23 novembre, alle 21.15. Ma sentiamo il direttore artistico Rossella Marcantoni.
“Posso solo dire che quest’anno  l’Accademia Malibran- sottolinea con orgoglio Rossella Marcantoni- ha voluto celebrare due anniversari importanti: il primo è appunto il centesimo anniversario della nascita del grande flautista italiano Severino Gazzelloni; a rendergli omaggio è stato chiamato uno dei più noti flautisti italiani: Michele Marasco. Il secondo anniversario, invece, è un omaggio al grande compositore francese Hector Berlioz a 150 anni dalla morte”.
Quest’ultimo, che ha per titolo Berlioz e Dintorni: proporrà  musiche di Liszt, la celebre sonata di Franck per violino e pianoforte con il violinista Campagnari e Les Nuits d’Été,  il famoso ciclo composto da sei mélodies, su testi di Théophile Gautier composte da Berlioz tra il 1840 e il 1841, in una prima versione per voce e pianoforte, saranno eseguite, udite udite,  dal soprano Rossella Marcantoni e dal pianista Georgy Tchaidze.
Il concerto si terrà domenica 8 dicembre, alle 17,15, ed è a chiusura della settimana con il pianista russo Georgy Tchaidze, autentico virtuoso, uno dei più grandi interpreti del pianismo mondiale dell’ultima generazione che si esibirà in tre importanti concerti, in formazioni diverse, presso l’Accademia Malibran.
Ma torniamo a concerto dedicato a Severino Gazzelloni. Ecco il programma:
G. DONIZETTI (1797 – 1848)
Sonata in do maggiore
largo, allegro
L. van BEETHOVEN (1770 – 1827)
Serenata op. 41
entrata, menuetto, allegro molto, andante con variazioni, 
allegro scherzando e vivace, adagio, allegro vivace e disinvolto
C. DEBUSSY (1862 –1918)
Syrinx
O. MESSIAEN (1908 – 1992) 
Le Merle Noir
F. POULENC (1899 – 1963)
Sonata
allegro malinconico, cantilena, presto giocoso
Michele Marasco, flautista.E’ uno dei più noti flautisti d’oggi. Decisivi per la sua formazione gli incontri con il compositore Luciano Berio, con i direttori Harnoncourt e Norrington, con i flautisti Fantini, Klemm, Nicolet.
Solista in sale prestigiose come la Carnegie Hall a New York, la Kioi Hall di Tokyo, la Salle Pleyel a Parigi, il Parco della Musica a Roma, il Teatro alla Scala e la Sala Verdi a Milano, si è esibito per i maggiori festival europei: Wien Modern, Salisburgo, Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia.
Rilevante la sua attività discografica con oltre 15 CD registrati in gran parte dal vivo per Arts, Capstone, Diapason, Falaut, Frame, Nuova Era, Ricordi, Stradivarius.
Diverse le sue prime esecuzioni di musiche di autori contemporanei come Berio, Cavallari, Donatoni, Einaudi, Hoffman, Maresz, Olivero, Sciarrino. Primo flauto solista dell’Opera di Zurigo, della Radio di Lipsia, di Santa Cecilia a Roma, della Filarmonica della Scala e dell’Orchestra della Toscana, si dedica attivamente all’insegnamento presso la Scuola di Musica Il Trillo a Firenze, l’Istituto Vecchi-Tonelli a Modena, l’Accademia Italiana del Flauto a Roma, nonchè alla promozione dei giovani musicisti.
Molti dei suoi allievi sono docenti nei conservatori e licei musicali italiani, o prime parti nelle migliori orchestre europee.
Marianna Tongiorgi,  pianista. Nata a Piombino il 22 marzo 1993 si è diplomata nel 2011 con la votazione di 10 e lode in pianofort sotto la guida di Alessandro Gagliardi e di Daniel Rivera presso l’Istituto pareggiato “P. Mascagni” di Livorno.
Vincitrice di più di 20 concorsi nazionali e internazionali, nel 2012 ottiene il 2° premio in entrambe le categorie giovanili del concorso pianistico internazionale “F. Chopin” di Roma. Sotto la guida di Marcella Crudeli nel giugno 2013 consegue in solo un anno il diploma di Corso Superiore (biennale) presso la Schola Cantorum di Parigi.
Si è diplomata in Musica da Camera sotto la guida di Nazzareno Carusi presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola dove collabora da cinque anni con le classi di flauto di Andrea Oliva, Andrea Manco e Maurizio Valentini. Si è diplomata in Musica da Camera sotto la guida di Giampaolo Pretto presso la Scuola di Musica di Fiesole.
Nel 2016 risulta vincitrice della sezione Musica da Camera al concorso “Città di Riccione” in formazione di duo (pianoforte e violino) e di trio (pianoforte, violino e violoncello). Nel 2017 come pianista del Trio di Imola vince la sezione Musica da Camera al Concorso Europeo di Moncalieri e al concorso “Musica Insieme” di Asti. Ha tenuto concerti con musicisti di fama internazionale come Andrea Manco, Nikita Zimin e Federico Mondelci.
Ingresso 10 euro. Per info e prenotazioni: 338.8219079. È possibile acquistare il biglietto anche la sera stessa del concerto.
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tmnotizie · 5 years
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di Antonio De Signoribus
ALTIDONA – Per i Concerti ORO 2019, targati Malibran Classica, da non perdere (domenica 10 novembre, 21.15, sala Malibran) il Duo Braconi, ovvero: Simonide Braconi ,  Prima viola del Teatro alla Scala di Milano e  Monaldo Braconi, pianoforte. Questo  Il programma del concerto: R. Schumann (1810 – 1856) Adagio e Allegro;
F. Schubert (1797 –  1828) Sonata “Arpeggione” per viola e pianoforte D 821
Allegro moderato, Adagio, Allegretto
S. Braconi Fantasia in due movimenti per viola e pianoforte 
D. Sostakovich (1906 – 1975) Sonata per viola e pianoforte op. 147
Moderato, Allegretto, Adagio. 
Simonide Braconi- Prima Viola del Teatro alla Scala. Nato a Roma, si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di “S.Cecilia” di Roma e successivamente alla music hochschule di Freiburg in Germania (con menzione d’ onore), studiando rispettivamente con i maestri S.Esposito e K.Kashkashian
Prima viola dell’ Orchestre des jeunes de la Mediterranèe, membro dell’ orchestra della Comunità europea, ha collaborato in qualità di Prima viola con l’ orchestra dell’ Accademia di S. Cecilia a Roma e nel 1994, a soli 22 anni, è stato prescelto dal M. Riccardo Muti a ricoprire lo stesso ruolo nell’ orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Successivamente è’ stato invitato a suonare nei Berliner Philarmoniker.
Come solista e in musica da camera ha inciso per le etichette discografiche Vigiesse,Thymallus, Rhona, Stradivarius, Agorà, Tudor, DAD, Velut Luna, Dynamic e Decca oltre a diverse registrazioni per Radio 3, RAI Radiotelevisione italiana ,Rete 4, Sky Classica.
In musica da camera ha collaborato con artisti quali S.Accardo, M.Quarta, J.Rachlin, T.Brandis, M.Rizzi, A.Sitzkovesky, U. Ughi, I.Faust, P.Vernikov, D.Nordio, B.Canino, J.Swann, I. Golan, B.Petruchanski, A.Lucchesini,G. Andaloro, P. Restani, R.Filippini, E.Dindo, G. Sollima, N.Gutman, F.Petracchi,trio di Parma, Henschel Quartett,E. Pahud, Sonia Ganassi, Jose Carreras e da solista con direttori tra i quali W.Sawallisch e R.Muti.
Insieme alle altre prime parti dell’ Orchestra del Teatro ha costituito il Quartetto d’ archi della Scala compiendo tournèes negli Stati Uniti, Sudamerica, Francia, Germania, Giappone e nelle maggiori società concertistiche .
Suona una viola G. Gagliano (1800).
Monaldo Braconi,  pianista. E’ nato a Roma dove ha studiato presso il Conservatorio di Musica S. Cecilia diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Si è poi perfezionato con Massimiliano Damerini, Oleg Malov (presso il Conservatorio Rimskij-Korsakov di S. Pietroburgo), Riccardo Brengola (presso l’Accademia Chigiana di Siena), Sergio Perticaroli e Felix Ayo (presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma), ricevendo ovunque importanti riconoscimenti.
Svolge attività solistica e cameristica esibendosi in prestigiose stagioni nazionali ed internazionali. Dal 1998 ha collaborato con l’Orchestra dell’ Accademia Nazionale di S. Cecilia sotto la direzione di maestri quali Myung Whun Chung, Antonio Pappano, Peter Eotvos, Lorin Maazel, Juraj Valchua, John Fiore, Dmitri Iurowski, Andreas Orozco – Estrada ecc, con il Coro dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, sotto la direzione di maestri quali Filippo Maria Bressan, Roberto Gabbiani, Norbert Balatsch e Ciro Visco.
Collabora con importanti ensembles tra cui “i Percussionisti dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia”, il “PianoFortissimoPercussionEnsemble”, i “Solisti della Scala” ed il “Quartetto della Scala”.
Tra le varie registrazioni, si ricordano le ultime: un cd per Decca con il clarinettista Alessandro Carbonare uscito nel 2009 ed uno per “Amadeus”, con il fratello Simonide, dedicato all’opera di Johannes Brahms per viola e pianoforte, uscito nel marzo 2010; un dvd del 2015 dal titolo “Playing Portraits” in trio violino – clarinetto – pianoforte.  E’ docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica “L. Perosi” di Campobasso
“Dopo il grande successo del concerto di sabato  scorso con il pianista e compositore Enrico Pieranunzi per Malibran Jazz- sottolinea il direttore artistico dell’Accademia Malibran Rossella Marcantoni-che ha visto la partecipazione di un pubblico attento e partecipe, proveniente non solo dalle Marche, ma anche da Roma, Latina e Bologna, domenica prossima  sarà la volta del Duo Braconi, che sicuramente non deluderà le attese. Ne sono certa. Il successo di questi concerti? Ci ripaga di tutto l’impegno profuso con grande passione, nonostante gli ostacoli,  per portare la musica, la grande musica, nel nostro territorio”.
Alla fine del concerto seguirà un Brindisi con i vini pregiati della Tenuta Cocci Grifoni di Ripatransone. Ingresso 10 euro. Per informazioni e prenotazioni: 0734931855; 3388219079.
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tmnotizie · 6 years
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ANCONA – Si concentrano questa settimana ad Ancona gli eventi legati al Giorno della Memoria, iniziati il 17 gennaio.  Sede di una delle più significative Comunità Ebraiche italiane e capoluogo di Regione,  la città ospita un insieme articolato  di iniziative,  alcune prettamente istituzionali,  altre  di iniziativa delle Associazioni culturali e sociali del territorio, altre, infine, che si caratterizzano per essere vere e proprie produzioni artistiche che nascono per l’occasione.
Le attività del Treno della Memoria si svolgono alla stazione  ferroviaria:  incontri, esposizioni e iniziative organizzate dall’ANPI che proseguiranno fino al 28 gennaio.  Il Teatro delle Muse, La Mole, la Pinacoteca di Ancona, vale a dire i principali siti della cultura istituzionale del Comune,  accolgono  eventi di grande caratura e dal taglio fortemente empatico, attorno al tema della Memoria.
“Quest’anno-  interviene il Sindaco di Ancona,  Valeria Mancinelli–  “la settimana si riempie di iniziative dall’alto valore etico e morale, oltre che culturale, a partire, ovviamente, dalla posa delle Pietre d’Inciampo e dal grande convegno all’Istao.   C’è studio, arte, c’è la scuola, c’è la musica del mondo e ci sono i giovani che si mettono al lavoro sulla nostra storia, sulla storia di tutti.   La vera questione non è ‘non dimenticare’, ma è ‘ricordare’, cioè attivarsi attorno alla Memoria, costruire a partire dalla Memoria, non cedere mai di un passo su questo. Le iniziative vedono molti protagonisti, istituzionali e non, dalla Regione, sempre molto sensibile al tema, agli assessorati comunali, dalle Scuole  all’Associazione Italo Polacca delle Marche, l’Istao, l’Istituto di Storia della Resistenza, l’Anpi, gli Amici della Musica e molti altri. Ma prima di tutto, dobbiamo ringraziare la Comunità Ebraica, le cui proposte ci permetteranno, tra l’altro, di proseguire il percorso anche nel corso dell’anno, assieme, per non perdere di vista il traguardo, che è quello di un mondo più Giusto.”
IL PROGRAMMA:
17-27 gennaio
Stazione di Ancona
ANPI: Treno della Memoria
24 gennaio – mattina
Regione Marche
Consueto incontro presso il Consiglio Regionale con le scuole
– ore 16:00
Villa Favorita 
Convegno: Elio Toaff. Coraggio e Dialogo dalle Marche a Roma
a cura di Franco Amatori e Marco Labbate
intervengono: Sergio della Pergola, Luca Andreoni, Roberto Finzi, Marco Labbate, Giovanni Vian, Miriam Toaff
 25 gennaio – ore 09:00
a partire dalla Sinagoga di Ancona
inaugurazione delle Pietre d’inciampo
-ore 10:30
Prefettura
Consegna delle Medaglie d’onore al merito
26 gennaio – ore 18:00
Mole Vanvitelliana
Lo splendore d’Aleppo. Canti d’amore e di lode delle comunità siro-cristiana, armena, musulmana e giudaica
– ore 21:15
Ridotto delle Muse
associazione Koiné: In ricordo di Anna Frank
27 gennaio – dalle ore 18:00
Pinacoteca Comunale
performance finale del workshop di danza tenuto da Pascal Merighi sul tema del Giorno della Memoria nella settimana precedente.
Pascal Merighi. Dopo i suoi studi con Rosella Hightower a Cannes e dopo aver lavorato con il Jochen Ulrich’s Tanz Forum Köln, Pascal è entrato a far parte del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch nel 1999 e dal 2008 lavora con la compagnia come ospite invitato. A fianco alla sua carriera di danza lavora in diversi spettacoli come attore e come coreografo. Nel Ruhtriennale, ha diretto e coreografato “Squat” commissionato dal MELEZ.2010 festival.
Nel 2012 e 2013, per il Sadler’s Wells Creative Learning department, Pascal ha co-coreografato “Compass” e “RIOT Offspring”. Recentemente con la Fabien Prioville Dance Company ha co-coreografato e interpretato il passo a due “Experiment on Chatting Bodies” così come “The Smartphone Project” (co-prodotto con Tanzhaus NRW) e ha creato Wagner’s Tannhäuser, opera diretta da Burkhard C. Kosminski per la Deutsche Oper am Rhein di Dusseldorf.
Nell’aprile 2014 Pascal ha creato RE-VUe presso La Menagerie de Verre a Parigi con Guesh Patty, Pier Lamandé e Thierry Thieû Niang, con testi dello scrittore ed artista concettuale Edouard Levé (1965-2007) Autoritratto. In seguito ha fondato la Merighi | Mercy Productions e ha coreografato danzatori come Dominique Mercy, Thusnelda Mercy, Clémentine Deluy, Damiano Bigi ed altri.
28 gennaio – ore 17:30
Ridotto delle Muse
Irena Sendler. La terza madre del ghetto di Varsavia.
La compagnia Irena Sendler La Terza Madre del Ghetto di Varsavia, nasce da un’idea del regista e attore Roberto Giordano, in occasione della Giornata della Memoria 2016. Formata da attori professionisti, impegnati sia nel campo teatrale che televisivo, che cinematografico.
Obiettivo comune: diffondere il messaggio di bontà di Irena Sendler, che con coraggio, altruismo e generosità, ha salvato dal ghetto di Varsavia, insieme ai suoi collaboratori, più di 2500 bambini, destinati a morte certa.
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