#romanzi con indagini
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La forma del caos di Franco Alesci: Un viaggio tra dolore, redenzione e mistero. Recensione di Alessandria today
Una storia avvincente che indaga i confini dell'anima
Una storia avvincente che indaga i confini dell’anima “La forma del caos” di Franco Alesci è un romanzo che intreccia dramma, introspezione e mistero, catturando il lettore con una narrazione intensa e ricca di sfumature emotive. Ambientato lungo la costa Adriatica, il libro esplora temi universali come il senso di colpa, il bisogno di redenzione e il legame fragile tra padre e…
#Alessandria today#autori italiani#costa Adriatica#dolore e perdita#Emozioni profonde#Franco Alesci#gialli psicologici#Giallo Italiano#Google News#introspezione#investigatori privati#italianewsmedia.com#La forma del caos#letture imperdibili#libri coinvolgenti#misteri da scoprire#mistero#narrativa contemporanea#narrativa di qualità#narrativa drammatica#narrativa esistenziale#narrativa introspettiva#narrativa italiana#narrativa noir#narrativa sulla redenzione#Pier Carlo Lava#Relazioni umane#romanzi con colpi di scena#romanzi con indagini#romanzi di emozioni
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Club Interessanti
All’apice del successo del genere, a Londra fu fondato il Detection Club, un club dei più famosi scrittori di romanzi polizieschi: tra gli iscritti Agatha Christie, Dorothy L. Sayers, Henry Wade e molti altri, primo Presidente��Gilbert Keith Chesterton. Il club esiste ancora oggi, e attualmente è presieduto da Kenneth Martin Edwards. Fulcro centrale del Club era l’adesione ai Dieci Comandamenti di Ronald Knox, un decalogo per i giallisti nella prefazione della raccolta The best detective stories 1928-1929:
1. Il colpevole dev’essere un personaggio che compare nella storia fin dalle prime pagine; il lettore non deve poter seguire nel corso della storia i pensieri del colpevole.
2. Tutti gli interventi soprannaturali o paranormali sono esclusi dalla storia.
3. Al massimo è consentita solo una stanza segreta o un passaggio segreto.
4. Non possono essere impiegati veleni sconosciuti; inoltre non può essere impiegato uno strumento per il quale occorra una lunga spiegazione scientifica alla fine della storia.
5. Non ci dev’essere nessun personaggio cinese nella storia.
6. Nessun evento casuale dev’essere di aiuto all’investigatore, né egli può avere un’inspiegabile intuizione che alla fine si dimostra esatta.
7. L’investigatore non può essere il colpevole.
8. L’investigatore non può scoprire alcun indizio che non sia istantaneamente presentato anche al lettore.
9. L’amico stupido dell’investigatore, il suo “dottor Watson”, non deve nascondere alcun pensiero che gli passa per la testa: la sua intelligenza dev’essere impalpabile, al di sotto di quella del lettore medio.
10. Non ci devono essere né fratelli gemelli né sosia, a meno che non siano stati presentati correttamente fin dall’inizio della storia.
Voglio precisare due cose: la numero 5, detta anche The Chinaman Rule, fu una reazione all’uso di clichè razzisti molto in voga negli anni ‘20, ed ha un che polemico. Sulla Numero 9, ci sarebbe da dire che il Dottor Watson non è affatto stupido, e qui si capisce che tutto il decalogo fu anche una frecciatina generale a Conan Doyle, il cui lavoro peraltro è stato indirettamente fondamentale per la nascita del club.
Da questo decalogo, Benjamin Stevenson scrive questo libro
dove immagina uno scrittore di manuali gialli in vendita su amazon a 1,99 dollari australiani, Ernest Cunningham, alle prese con il racconto del weekend più pazzo della sua vita: una riunione di famiglia, in concomitanza con l’uscita dal carcere di suo fratello, Michael, incarcerato tre anni per aver commesso un reato, e condannato con la testimonianza decisiva di Ernest. Si scopre tuttavia che la situazione è ben più ingarbugliata, e che tutti i membri di quella riunione hanno qualcosa da nascondere, e probabilmente leggendolo si capisce che la comune qualità del titolo non è nemmeno il primo dei problemi.
Cosa rende un libro giallo memorabile? In fondo, e lo diceva un grande (anche) giallista, Umberto Eco, di un libro del genere sappiamo la struttura: c’è un delitto che si svolge e la sua risoluzione. Tutto il bello è descriverne il come, di tutte e due i momenti. E qui che Stevenson, che è autore, sceneggiatore e soprattutto Stand-up Comedian (mi perdonerete l’anglicismo, ma per me è uno dei pochi termini intraducibili), aggiunge un particolare innovativo: pur rispettando alla lettera i comandamenti di Knox (tranne uno, e lascio alla vostra curiosità scoprire quale è), aggiunge delle singolarità: Ern parla con il lettore anticipando di tutto, ma senza svelare niente che non sia prevedibile (per esempio, indica sin dall’inizio le pagine dove ci sarà un morto, ma non ne anticipa i motivi), gioca con le probabili correzioni degli editor (in una sorta di dialogo sarcastico e irriverente) e soprattutto nei passaggi chiave quasi porta per mano il lettore alle conclusioni. Sebbene alla fine lasci almeno due porte diabolicamente un po’ aperte rispetto alla conclusione delle “indagini”. L’idea che il tutto si svolga in una stazione sciistica australiana (che esiste veramente) mi ha fatto pensare che era un libro da leggere, da amante del genere non mi ha deluso giocando con astuzia non solo con le regole, ma con tutti i cliché dei romanzi gialli (termine che tra l’altro riferisce solo per noi il poliziesco, ciò si deve alla collana Il Giallo Mondadori, ideata da Lorenzo Montano e pubblicata in Italia da Arnoldo Mondadori a partire dal 1929: il termine giallo si riferisce al colore della copertina). Come inizio di letture del ‘23, non è affatto male.
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Agatha Christie e il sapore del mistero Si è da poco celebrato il 134esimo anni... #agathachristie #Assassiniosull’OrientExpress #missmarple #Poirot #romanzigialli https://agrpress.it/agatha-christie-e-il-sapore-del-mistero/?feed_id=6995&_unique_id=66f3c12bd4806
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Marta Brioschi - L’evento “Omicidio al St. Regis”
Un intrigante gioco organizzato a Roma per promuovere l’uscita del romanzo “Ballo in fa minore”
La scrittrice di romanzi gialli Marta Brioschi, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Ballo in fa minore”, ha organizzato un gioco interessante e coinvolgente, che farà immedesimare il pubblico in una cena con delitto nei ruggenti anni Venti. L’evento è in collaborazione con “Mystery, il gioco delitto”. L’evento avrà luogo a Roma, nelle date 21 e 22 settembre 2024. Chiunque può candidarsi inviando una e-mail, entro e non oltre il 23 agosto, a [email protected], lasciando i riferimenti social ed un indirizzo fisico; tuttavia, i content creator, i blogger e i giornalisti avranno la precedenza e faranno parte del gruppo di 6 donne e 4 uomini che parteciperanno all’evento-gioco e riceveranno fisicamente l’invito, oltre alle istruzioni del gioco. In dotazione, sarà fornito un kit speciale ispirato a “Ballo in fa minore” ed una copia autografata del romanzo; il vincitore riceverà persino un omaggio speciale e personalizzato. I personaggi che parteciperanno al gioco avranno un ruolo attivo, da colpevoli o innocenti, e seguiranno le vicende sotto la guida di Marta Brioschi. Ognuno di loro dovrà condurre delle indagini o tenterà di sviarle per allontanare da sé i sospetti: a seconda della bravura del detective o dell’assassino, sarà decretato un vincitore. Ulteriori informazioni saranno rilasciate passo dopo passo, in puro stile “mystery”.
Partner: https://www.mysterythemurderparty.com/mysteries/homicide-at-the-st-regis-hotel
Link dell’autrice
Acquista il libro: https://bestrongedizioni.it/prodotto/ballo-in-fa-minore/
Facebook: https://www.facebook.com/MaeSonJunMysteries
Instagram: https://www.instagram.com/marta.brioschi_official/ Blog:unpodiraplapla.blogspot.com
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AUTORI PROBLEMATICI
Conoscere più approfonditamente la vita degli autori può cambiare la vostra opinione sui loro libri? Sapere che hanno commesso dei reati anche gravi può impedirvi di godere delle loro opere? Oppure siete in grado di tenere separata l'opera dal suo autore e di goderne a prescindere?
Fin da quando sono venuta a conoscenza di fatti gravi riguardanti due autrici che apprezzavo queste domande mi ronzano in testa. E volevo sentire anche la vostra opinione in merito.
Le due autrici in questione sono ANNE PERRY e MARION ZIMMER BRADLEY
Anne Perry è autrice pricipalmente di romanzi gialli storici ambientati in Inghilterra nel periodo vittoriano o negli anni della Prima Guerra Mondiale. La sua serie che ho letto ed amato è la Thomas Pitt series, formata da ben 26 libri, pubblicati (quasi tutti) anche in italiano alcuni anni fa:
01. Il boia di Cater Street (The Cater Street Hangman)
Link: https://amzn.to/4akmymp
02. I peccati di Callander Square (Callander Square) 03. I misteri di Paragon Walk (Paragon Walk) 04. I bassifondi di Resurrection Row (Resurrection Row) 05. Delitti a Rutland Place (Rutland Place) 06. Tragedia a Bluegate Fields (Bluegate Fields) 07. Incubo a Devil’s Acre (Death in Devil’s Acre) 08. Scandalo a Cardington Crescent (Cardington Crescent) 09. Silenzio in Hanover Close (Silence in Hanover Close) 10. Intrighi a Bethlehem Road (Bethlehem Road) 11. Incendio a Highgate Rise (Highgate Rise) 12. Ombre su Belgrave Square (Belgrave Square) 13. Veleni a Farrier’s Lane (Farrier’s Lane) 14. Il parco delle teste tagliate (The Hyde Park Headsman) 15. L’arco dei traditori (Traitors Gate) 16. Il battesimo (Pentecost Alley) 17. Il maniero (Ashworth Hall) 18. Brunswick Gardens (non tradotto in italiano) 19. Bedford Square (Bedford Square) 20. I segreti di Half Moon Street (Half Moon Street) 21. Il complotto di White Chapel (The Whitechapel Conspiracy) 22. La medium di Southampton Row (Southampton Row) 23. L’amante egiziana (Seven Dials) 24. In un vicolo cieco (Long Spoon Lane)
Questa serie, ambientata appunto nell’Inghilterra vittoriana racconta le indagini dell’investigatore della polizia Thomas Pitt, uomo molto intelligente e colto, pur essendo di classe sociale inferiore, ha infatti studiato con i figli del padrone di suo padre. Indagando in Cater street, nel primo romanzo della serie, incontra Charlotte. Figlia di un finanziere, cioè di ceto sociale medio, è ricca, ma non titolata. La barriera sociale tra i due dovrebbe essere insormontabile, ma Charlotte è piuttosto anticonformista, non riesce a non dire ciò che pensa e ciò la rende un disastro sociale. Ama la storia, vorrebbe leggere i giornali ed è innamorata di suo cognato. I terribili delitti che inizieranno ad accadere nella sua strada le faranno conoscere Pitt e le aprirano gli occhi, facendole capire come poco in realtà conosca gli uomini della sua famiglia e quanto nascondano, credendo che il fatto di essere uomini gliene dia il diritto. Ad esempio è normale che un uomo si sollazzi con la serva, ma guiai se una donna tradisce. Oppure un marito si allontana dalla moglie che ama, ma a cui non lo dice e non ci va più a letto convinto che lei non voglia, mentre lei vorrebbe poichè vuole un figlio, ma non lo dice al marito, va a letto con un altro per rimanere incinta…..Insomma tanti silenzi ed incomprensioni che con un pò di sincerità potrebbero venire risolti. Piano piano Charlotte si innamorerà di Pitt, ricambiata e per lui rinuncerà ai suoi privilegi e lo sposer��. Dal secondo libro in poi, perciò, la vedremo coinvolta nelle indagini, in veste non ufficiale naturalmente. Il lato romantico non ha ampio spazio, ma resta di sottofondo al delitto da risolvere in ogni libro, a sua volta in secondo piano ripetto alla ricostruzione dell’epoca, della società e dei personaggi.
Anne Perry è famosa anche per altre due serie gialle The William Monk serie e la serie World War One, ma fino a pochi anni fa nessuno sapeva che Anne Pery era in realtà un'identità fittizia creata per nascondere il passato dell'autrice e permeterle di vivere una vita normale dopo la scarcerazione. Infatti a soli 15 anni era stata condannata per omicidio e aveva sconatto cinque anni di detenzione per l'uccisione, perpetrata insiema alla sua migliore amica della madre di quest'ultima.Un delitto avvenuto nel 1954 che all'epoca creò molto scalpore mediatico tanto che da questo fatto fatto di cronaca furono tratti persino due film.
Credo di non dover spiegare a nessuno chi sia invece MARION ZIMMER BRADLEY, una delle scrittrici fantasy più amate e conosciute di tutti i tempi. Autrice di saghe fantastiche come Il ciclo di Avalon, legato al mito di Re Artù e al mondo celtico, o il ciclo di Darkover, una saga fantascientifica e fantasy al tempo stesso. Io sono una delle tante fan di questa autrice, e delle sue saghe, e devo dire che Il ciclo di Darkover è una delle saghe più lunghe che abbia mai letto quasi al completo. Veramente avvincente e con tematiche molto moderne. Ma Marion Zimmer Bradley è autrice anche dimolti altri libri famosi come ad esempio La torcia, ambientato durante la Guerra di Troia.
Vi lascio i link di alcuni dei suoi libri più famosi qui sotto:
Le nebbie di Avalon
Link: https://amzn.to/4bI4Yda
Naufragio sulla Terra di Darkover
Link: https://amzn.to/44HLAL3
La torcia
Link: https://amzn.to/4boMZsk
E' veramente un'autrice che ha vinto moltissimi premi e ha milioni di fan, inoltre è stata anche considerata un precursore dei tempi poichè ha portato avanti tematiche lesbiche o omosessuali nei suoi libri in epoche dove questo era più unico che raro.
Ma la sua fama è stata macchiata dal fatto che il suo secondo marito fu condannato per molestie su minori e che sua figlia, quindici anni dopo la morte della Bradley, la accusò di averla molestata pera nni durante l'infazia.
Entrambe queste autrici sia la Perry che la Bradley sono ormai morte, ma i loro libri restano, e io li ho sempre amati prima di venire a conoscenza di quetsi fatti e li amo ancora a dire il vero. avolte riesco a rileggerli senza pensare ai loro autori a volte però no.
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Cristina Rivera Garza
Penso che tra i compiti di chi scrive ci sia quello di costruire uno spazio di ascolto, in cui si possa praticare la cura gli uni degli altri e l’attenzione. E grazie a questa energia poter costruire un mondo diverso.
Cristina Rivera Garza è la scrittrice che ha vinto il Premio Pulitzer 2024 per Liliana’s Invincible Summer: A Sister’s Search for Justice, memoir autobiografico tradotto in italiano con il titolo L’invincibile estate di Liliana.
Docente di Studi Ispanici all’Università di Houston, ha fondato e dirige il dipartimento di scrittura creativa, il primo in lingua spagnola in tutto il paese.
È autrice di racconti e romanzi. Nessuno mi vedrà piangere ha vinto numerosi premi nazionali e ricevuto elogi da scrittori del calibro di Carlos Fuentes.
Nata il primo ottobre 1964, in Messico, nello stato di Tamaulipas, vicino al confine con gli Stati Uniti, ha iniziato a scrivere sin da giovanissima.
Laureata in storia dell’America latina, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Houston e insegnato in diverse università tra Messico e Stati Uniti. I suoi studi sono stati pubblicati su riviste prestigiose.
Accanto alla carriera accademica, ha continuato a coltivare l’amore per la scrittura, diventando la scrittrice messicana più prolifica e premiata della sua generazione. Oltre ai suoi libri, ha partecipato ad alcune antologie e sperimentato la scrittura attraverso diversi blog, che oltre a sperimentare la partecipazione anche del pubblico, sono diventati degli spazi di editoria indipendente. Ha coniato il termine “tweetnovel” (tuitnovela in spagnolo) una sequenza temporale di un racconto scritta dai personaggi.
Ha impiegato trent’anni per scrivere L’invincibile estate di Liliana, sul femminicidio della sorella Liliana, studente di architettura uccisa a Città del Messico il 16 luglio 1990 dal suo ex fidanzato che non accettava che lei volesse lasciarlo e rifarsi una vita senza di lui.
Pubblicato nel 2021, è entrato subito a far parte delle migliori opere dell’anno del New York Times, del Washington Post, Economist e utilizzato come manifesto contro la violenza di genere e il femminicidio.
Ha ricostruito la storia della sorella partendo dalle indagini dell’epoca, raccontando la storia personale ma universale dell’ennesimo caso di violenza di genere, affinché la memoria della sorella, il suo passaggio terreno, non siano più messi a tacere nel silenzio del dolore.
Credo che gli scrittori non usino una lingua privata, che la lingua nella quale ci muoviamo sia sempre quella della collettività, della comunità a cui apparteniamo. Non avrei mai potuto scrivere questo libro senza la lingua che le donne hanno elaborato negli ultimi anni su questo tema, senza il linguaggio dei movimenti femministi che hanno cambiato i nostri paesi negli ultimi trent’anni, ha spiegato in un incontro pubblico.
In Messico undici donne ogni giorno vengono ammazzate per mano di un uomo, una cifra incredibile.
Il crimine di femminicidio è stato riconosciuto ufficialmente come un reato nel 2012, quando è stato incluso nel codice penale federale con l’articolo 325 che dice: “Commette il delitto di femminicidio chi priva della vita una donna per questioni di genere”. In molti paesi del mondo, tra cui l’Italia, questo tipo di reato non è stato ancora inserito nel codice penale.
Negli anni novanta avrei avuto a disposizione solo le parole del delitto passionale, che come sappiamo dà spesso la colpa alla vittima per la violenza subita. Avrei fatto del male a mia sorella e a me stessa. Ci sono voluti anni di cambiamenti. Avevo bisogno di un altro vocabolario. Abbiamo cambiato il nome alle cose, abbiamo smesso di chiamare la violenza con il lessico dell’amore romantico. Come sorella di Liliana e come scrittrice avevo bisogno di questo cambiamento, di rivoluzionare lo sguardo, di altre parole.
Determinante è stato, per la scrittrice, il momento in cui ha assistito alla performance Un violador en tu camino (uno stupratore sulla tua strada) del collettivo femminista cileno Las Tesis, è stato così che ha capito finalmente esistevano le parole per raccontare il femminicidio della sorella e delle orecchie pronte ad ascoltare un altro tipo di storia.
Ne è scaturito così un libro che racchiude diversi generi letterari: il memoir, l’autofiction, l’inchiesta, l’epistolario e il racconto.
Per Cristina Rivera Garza scrivere questo libro è stato anche un lavoro di restituzione e di memoria. “Riportare alla luce queste vite, sentire la mancanza di queste donne uccise è un modo di riportarle tra noi, sentire la loro mancanza è un modo per fare giustizia”, dice la scrittrice, che sta ancora aspettando che si svolga un processo sull’omicidio della sorella Liliana. L’uscita del libro ha contribuito ad accelerare le pratiche per riaprire il fascicolo d’indagine sull’omicidio.
L’invincibile estate di Liliana è stato scelto perché è “una storia che mescola memorie, giornalismo investigativo femminista e biografia poetica uniti a una determinazione nata dalla perdita”, questa la motivazione della giuria del Pulitzer.
L’attribuzione del prestigioso premio rappresenta una speranza per il presente: la promessa, forse, che qualcosa possa cambiare nel futuro.
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"Nessuna traccia dell’assassino. Le indagini della profiler Montaldi" di Lilli Luini, Edizioni il vento Antico. A cura di Barbara Anderson
Lilli Luini è un’autrice poliedrica, dinamica, con una conoscenza dell’animo umano profonda. Una sensibilità sociale molto attenta e delicata che riesce a trasferire all’interno dei suoi romanzi, rendendoli non solo avvincenti ma capaci anche di lasciare messaggi importanti al lettore, che lo spingono a riflettere, a valutare, a considerare, a ponderare ciò che ci accade nel contesto della…
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Il successo di quella prima cellula di narratori garantirà a Bologna il ruolo putativo di capitale italiana del noir
Il decano della scuola bolognese giallo-noir è sicuramente Loriano Macchiavelli, classe 1934 e autore di un’impressionate serie di romanzi e racconti ambientati nella Dotta, fra cui le feconde esperienze di scrittura a quattro mani con il cantautore Francesco Guccini, nelle quali omicidi e indagini si alternano fra il capoluogo e l’appennino tosco emiliano. Lo stesso Macchiavelli fonda pure…
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Il successo di quella prima cellula di narratori garantirà a Bologna il ruolo putativo di capitale italiana del noir
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Il successo di quella prima cellula di narratori garantirà a Bologna il ruolo putativo di capitale italiana del noir
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Il successo di quella prima cellula di narratori garantirà a Bologna il ruolo putativo di capitale italiana del noir
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Ancora una preda di Robert Dugoni. Un thriller mozzafiato che riapre vecchie ferite. Recensione di Alessandria today
Tracy Crosswhite contro il serial killer della Route 99
Tracy Crosswhite contro il serial killer della Route 99. Recensione Con il suo ultimo capolavoro, “Ancora una preda”, Robert Dugoni ci regala un thriller carico di suspense, tensione emotiva e colpi di scena. L’autore, noto per la sua abilità nel costruire intrecci investigativi intricati, torna a raccontare le indagini della detective Tracy Crosswhite, una delle protagoniste più amate del…
#Alessandria today#ambientazioni italiane#amore per i libri#Ancora una Preda#avventure intellettuali#bestseller thriller#Casi irrisolti#Colpi di scena#corruzione e potere#Dugoni romanzi#enigmi letterari#giovani detective#giustizia e vendetta#Google News#indagini poliziesche#Intrighi e Misteri#italianewsmedia.com#Johnny Nolasco#L’Enigma di Agata#letteratura italiana#Letture avvincenti#letture consigliate per ragazzi#libri consigliati#libri per ragazzi#misteri con gioielli#Misteri e Intrighi#Misteri Irrisolti#misteri per ragazzi#narrativa a tema corruzione#narrativa a tema giustizia.
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Il successo di quella prima cellula di narratori garantirà a Bologna il ruolo putativo di capitale italiana del noir
Il decano della scuola bolognese giallo-noir è sicuramente Loriano Macchiavelli, classe 1934 e autore di un’impressionate serie di romanzi e racconti ambientati nella Dotta, fra cui le feconde esperienze di scrittura a quattro mani con il cantautore Francesco Guccini, nelle quali omicidi e indagini si alternano fra il capoluogo e l’appennino tosco emiliano. Lo stesso Macchiavelli fonda pure…
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Presentata questa mattina nella sede Rai di Roma la serie Tv "LE INDAGINI DI LOLITA LOBOSCO- TERZA STAGIONE"
DA LUNEDÌ 4 MARZO TORNA IN PRIMA SERATA SU RAI 1 LA PRIMA DELLE QUATTRO PUNTATE DELLA SERIE TV “LE INDAGINI DI LOLITA LOBOSCO” -TERZA STAGIONE-, LIBERAMENTE TRATTO DAI ROMANZI DI GABRIELLA GENISI, PER LA REGIA DI RENATO DE MARIA, CON LUISA RANIERI. AMBIENTATA E GIRATA PRINCIPALMENTE A BARI, MA ANCHE A MONOPOLI, POLIGNANO A MARE (SAN VITO), CONVERSANO E FASANO TRA SETTEMBRE E OTTOBRE 2023, LA…
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Anche Ottobre ci porta una recensione letteraria: "Questioni di sangue: un’indagine nel cuore segreto di Napoli" di Anna Vera Viva
di Fabrizio Reale
È una Napoli spietata, ma anche in cerca di redenzione quella che ci consegna Anna Vera Viva con le pagine di questo romanzo, ambientato nel rione Sanità.
Alla morte della madre, le vite di due fratelli si separano diametralmente seguendo opposti percorsi: Raffaele, dato in adozione, diventa sacerdote, mentre Peppino, arruolato dalla criminalità, diviene un malavitoso del quartiere.
Molti anni dopo, Raffaele ritorna da parroco nel rione Sanità e, senza rivelare la sua identità al fratello, avrà modo di manifestare a quest’ultimo tutta la sua disapprovazione per la strada intrapresa.
L’assassinio di un uomo, che pochi rimpiangono, lascia aperta, proprio per questo, una lunga schiera di sospettati, ma Don Raffaele non è per nulla convinto della direzione verso cui puntano le indagini e si mette in proprio alla ricerca della verità, aiutato dalla sua perpetua, Assuntina, carica di umanità e di uno spiccato spirito indagatore, un personaggio colorito che si muove agevolmente nel variegato mondo del rione.
La nascita del figlio di Peppino è il momento in cui il sangue comune riesplode nelle vene dei due fratelli che, pur con diffidenza e con cautela, subiscono il richiamo della loro discendenza.
Le indagini condotte da Raffaele diventano un altro terreno di incontro-scontro con il fratello, ma il parroco, che in pochissimo tempo riesce a portare Dio nelle case dei suoi parrocchiani in modo tangibile facendolo sentire vicino a tutti e non un’entità giudicante posta ad una distanza siderale dagli uomini, con passione e coraggio, anche seguendo vie che lo mettono duramente a confronto con la sua coscienza, prosegue nella sua personale ricerca dell’autore del delitto.
Tutti i personaggi, sia quelli in primo piano, sia quelli che si muovono sullo sfondo, sono mirabilmente tratteggiati a tinte forti e l’affasciante rione in cui la storia si dipana, con i suoi vizi e le sue virtù, non è solo un’ambientazione, ma assurge a protagonista e a testimone degli intrighi, delle vendette incrociate e della solidarietà che segnano quell’umanità commovente, pulsante e vibrante che lo anima.
Due “Don”, Raffaele e Peppino, ma con uno suono assai diverso davanti all’uno o all’altro nome, eppure anche due vite così profondamente diverse possono trovare un punto di convergenza, come avverrà all’epilogo di questa avvincente narrazione.
Per Anna Vera Viva, salentina, trasferita a Napoli da lungo tempo, il rione Sanità parrebbe non essere un “cuore segreto”, che così viene raccontato magistralmente, con sapienza, dall’interno. È autrice di altri romanzi e anche sceneggiatrice. Una scrittrice da seguire con attenzione e con curiosità.
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Vicenza: Biblioteca Bertoliana, mercoledì 11 ottobre a Laghetto la presentazione del libro "Terre avvelenate S.p.A."
Vicenza: Biblioteca Bertoliana, mercoledì 11 ottobre a Laghetto la presentazione del libro "Terre avvelenate S.p.A." Mercoledì 11 ottobre alle 18 la Biblioteca Bertoliana presenta il nuovo libro di Beatrice Peruffo "Terre avvelenate S.p.A.", edito da Linea (2023), nella sede di Laghetto (via Lago di Pusiano 3). La presentazione del libro di Beatrice Peruffo – che sarà presente per l'occasione, in dialogo con lo scrittore vicentino Paolo Stella - è inserita in "Quartieri letterari", l'iniziativa della Biblioteca Bertoliana che porta gli autori nei quartieri cittadini in un'opera di disseminazione della cultura, e rientra nel progetto Bill (Biblioteca della legalità), che mira a diffondere la cultura della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura. Il romanzo per ragazzi racconta la storia del piccolo Mamadou, raccoglitore nell'immensa discarica di Mbeubeuss (Senegal), che verrà adottato da una coppia di giovani veneti. Diventato studente di agraria, viene scelto come componente della task force costituita a seguito di casi di avvelenamento di api, per indagare su un intricato traffico di pesticidi illegali; il frutto delle loro indagini porterà a scoperchiare una complessa rete di traffici di rifiuti tossici e di tanto altro ancora. Beatrice Peruffo è dottore di ricerca in biologia evoluzionistica, con una seconda laurea in psicologia. Insegna scienze naturali in un liceo scientifico e si interessa di questioni legate alla didattica delle scienze e all'apprendimento del sapere scientifico. Oltre a "Terre Avvelenate S.p.A.", ha pubblicato i romanzi per ragazzi "Oceani di plastica" (Raffaello, 2019), "Raffa e Margot nella villetta degli orrori" (Terra Nuova Edizioni, 2021), "Le Anite. Profumo di miele e propoli" (Linea Edizioni, 2023) e il libro rivolto ai docenti "Leggere e scrivere la scienza" (Zanichelli, 2010). L'ingresso all'evento è libero fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni: [email protected], 0444 578265.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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