#rocca del sasso
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Rocca del Sasso
In molti comuni dell'entroterra romagnolo sorgono diverse fortificazioni costruite a scopo difensivo dai Malatesta, una delle famiglie nobili più influenti del Medioevo. Anche nel borgo di Verucchio (Rimini) se ne trova una che viene chiamata Rocca del Sasso, questo perché è posizionata sull'apice dello sperone di roccia che domina la valle del fiume Marecchia. Vi consiglio di andarci in una bella giornata tersa per poter ammirare il suggestivo panorama circostante.
Questa Rocca è una delle fortezze malatestiane più interessanti per il suo stato di conservazione. La Torre del Mastio, le bombardiere, le stanze interne e le prigioni nei sotterranei permetteranno un salto indietro nel Medioevo. Molto particolare il grande albero genealogico della famiglia Malatesta nella grande Sala Magna e la guardiola con l'orologio.
Ho trovato molto espressive due sculture di Angela Micheli che al tempo si trovavano nel giardino della fortezza.
#viaggi#rocca#rocca malatestiana#rocca malatestiana di verucchio#malatesta#rocca del sasso#panorama#albero genealogico#medioevo#sculture#angela micheli#verucchio
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LA ROCCA DEI FILM IN ABRUZZO THE MOVIES FORTRESS IN THE ABRUZZO REGION Una illustrazione dedicata a uno dei luoghi più suggestivi dell'Abruzzo: Rocca Calascio. Così affascinante da essere stata più volte utilizzata come set cinematografico, questa roccaforte torreggia su un rilievo all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, avvolta in un'atmosfera a tratti fiabesca.
Segui il richiamo del lupo fino al negozio on- line di #viaggievillaggi e troverai una raffinata stampa su carta perlata da 230gr pronta per arredare il tuo spazio. Eccola qui - - - - - - - - - - - - - - - An illustration dedicated to one of the most striking places in the Abruzzo region: Rocca Calascio. So fascinating that it has been used as a film set several times, this fortress towers on a relief within the Gran Sasso e Monti della Laga National Park, wrapped in a fairy-tale atmosphere.
Follow the wolf's howl to the "Viaggi e Villaggi" shop and you will find a print on 230g pearlescent paper ready to furnish your space. Discover it
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Si fa sera a Rocca Di Mezzo (AQ) Borgo del Respiro.. Sullo sfondo il Gran Sasso
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Leggende toscane
Castel di Pietra e la leggenda della Pia La leggenda della Rocca di Crevole La leggenda di Margherita Marsili Il Sasso di San Zanobi e la sua leggenda Il castello di Romena fra poesia e leggenda Castagnata del Diavolo: un piatto legato a una leggenda Abbazia di San Salvatore e la leggenda di re Rachis Cinque leggende toscane
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Immersione in Natura alla Riserva Naturale della Rocca, del Sasso e del Parco Lacuale di Manerba
Prenotati per l'evento di domenica 17 Marzo e non lasciarti scappare lo SCONTO!!!
📞339.7499135
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I LUOGHI DELL'ANIMA
Davvero il paese che conosceremo è stato definito come "luogo dell'anima" anche per via di un film dal titolo quasi omonimo, oltre che aver dato i natali allo scrittore Tonino Guerra.
La località dell'alta Val Marecchia è posta sulle pendici occidentali del Monte Carpegna degradanti verso il fiume Marecchia, facilmente raggiungibile dalla Riviera di Rimini.
PERCHÉ VISITARLA
Il rinomato centro di turismo ambientale e culturale, cantato da Tonino Guerra, ospita numerosi “luoghi dell’anima”, gran parte del suo territorio è posto all’interno del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello
che invita a rilassanti passeggiate nel lussureggiante Appennino.
QUANDO ANDARCI E COSA VEDERE
Pennabilli deve il suo assetto urbano all`unione di due antichi castelli, quello dei Billi sopra la Rupe e quello di Penna sopra il Roccione. Di origini antichissime ha visto succedersi gli Umbri, gli Etruschi e i Romani e intorno al Mille, l’abitato si è sviluppato con fortificazioni, difese ed edifici sacri fino a strutturare il bel centro storico. Nel 1004 un discendente della famiglia Carpegna, soprannominato "Malatesta", iniziò la costruzione della Rocca sul Roccione segnando la nascita del celebre casato che, sceso da Penna prima a Verucchio e poi a Rimini, avrebbe assoggettato tutta la Romagna. È sede vescovile della Diocesi di San Marino-Montefeltro la cui presenza, fin dal 1572 a opera di Gregorio XIII, ha fortemente caratterizzato l’assetto urbano mediante imponenti opere di edilizia religiosa che possiamo tutt'ora ammirare. Le testimonianze del passato, il patrimonio monumentale e artistico presenti nel centro storico e nelle frazioni, creano un percorso culturale di prestigio, godibile nella bella stagione, dalla primavera all'autunno, avvalorato anche dai numerosi i musei: Museo Diocesano del Montefeltro “A. Bergamaschi”, Mateureka Museo del Calcolo, Museo del Parco Sasso Simone e Simoncello, Il Mondo di Tonino Guerra
e I Luoghi dell’anima,
le cui singolari realizzazioni si incontrano a Pennabilli e dintorni, caratterizzando un bizzarro e accattivante percorso poetico.
APPUNTAMENTI DI RILIEVO
Ogni anno, nel mese di luglio, presso palazzo Olivieri si tiene la Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato, una delle prime e più qualificate rassegne italiane. Folcloristica e di respiro internazionale è anche la manifestazione Artisti in piazza - Festival internazionale d’arte in strada, che si svolge nella seconda decade di giugno.
Per questo "viaggio" vi segnaliamo due link, uno che ha "ispirato" l'articolo che state leggendo:
e l'altro che è legato a Pennabilli e che anticipa il prossimo articolo di "Bergamo risvegliata", non agganciato a un luogo ma ai luoghi dell'anima inteso come iniziativa culturale.
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Vi porto a Rocca Calascio
Una Storia di Maestosità e Resilienza Rocca Calascio è uno dei gioielli nascosti dell'Italia, un luogo ricco di storia e bellezza naturale che domina il versante sud del Gran Sasso d'Italia. Situata ad un'impressionante altitudine di 1520 metri sul livello del mare, questa antica rocca offre una vista mozzafiato su Campo Imperatore e sui paesaggi circostanti. Origini Antiche Le sue radici affondano nell'antichità, con la prima menzione documentata risalente al 1380, quando era considerata una torre di avvistamento isolata. Tuttavia, la costruzione originaria della torre risale a circa il 1000 dC Nel corso dei secoli, Rocca Calascio ha subito molte trasformazioni, ma il suo fascino e la sua importanza storica sono rimasti intatti. L'influenza dei Piccolomini Verso il 1480, Antonio Piccolomini ha lasciato il suo segno indelebile sulla Rocca. Ha realizzato quattro torri attorno all'originario torrione, costruito il muro di cinta intorno al paese e ricostruito gran parte dell'abitato dopo il devastante terremoto del 1461. Questi sforzi hanno contribuito a preservare il patrimonio storico di Rocca Calascio per le generazioni future. La Chiesa di Santa Maria della Pietà Nei pressi della Rocca si trova la Chiesa di Santa Maria della Pietà, costruita dai pastori intorno al 1400 come segno di gratitudine alla Madonna. La chiesa ha una storia affascinante, legata a una battaglia sanguinosa in cui i soldati dei Piccolomini respinsero un gruppo di briganti provenienti dal confinante Stato Pontificio. Un Punto di Osservazione Strategica Rocca Calascio aveva una rilevanza strategica notevole nel passato. Era un punto di osservazione chiave, in grado di comunicare con i castelli della costa adriatica attraverso segnali ottici. Durante la dominazione aragonese, divenne persino la sede della "Dogana della mena delle pecore in Puglia", e la pastorizia transumante fu una fonte di reddito vitale per la regione. Cambiamenti nel Corso dei Secoli La storia di Rocca Calascio è costellata di cambiamenti. Nel 1579, la Baronia e le altre terre circostanti furono vendute a Francesco Maria Dè Medici, Granduca di Toscana. tuttavia, nel 1703, un terremoto disastroso demolì il castello e il paese di Rocca Calascio, e solo alcune case nella parte bassa dell'abitato furono ricostruite. Questo portò a un progressivo spopolamento, con la popolazione che scese da circa 800 nel 1600 a zero nel 1957. Anche Calascio, il paese sottostante, subì un declino simile a partire dalla fine dell'800 a causa dell'emigrazione massiccia. Da una popolazione di circa 1900 abitanti nel 1860, scese a soli 299 nel 1892. Il Futuro di Rocca Calascio Nonostante la sua storia travagliata, Rocca Calascio è oggi un gioiello turistico, attirando visitatori da tutto il mondo. La sua bellezza e la sua storia unica sono un richiamo irresistibile per gli appassionati di cultura e natura. Inoltre, tieni d'occhio il nostro canale YouTube Giardinoweb, dove presto pubblicheremo un nuovo video per farvi scoprire ancora di più la magia di questo luogo straordinario. Restate connessi e non perdetelo! Rocca Calascio è un luogo che incanta e ispira, una testimonianza della maestosità dell'Italia e della sua storia. Non vediamo l'ora di condividere ulteriori scoperte su questo affascinante tesoro con voi. Grazie per averci seguito, e a presto! Read the full article
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Quattro passi nel gusto a Laveno Mombello
Si terrà sabato 17 giugno l’edizione 2023 di 4 Passi con Gusto, la passeggiata culturale e gastronomica che si snoda fra la natura e le frazioni di Mombello, a Laveno, organizzata dall’associazione Mombello Viva. Il percorso sarà di 10 chilometri, con partenza e arrivo a Ceresolo, frazione di Cerro, e vedrà quattro tappe nelle quali i partecipanti potranno non solo godersi il panorama, ma anche gustare prodotti locali preparati in casa dalle massaie mombellesi tra Vignola (colazione), Bostano (antipasti), Santa Maria di Corte (polenta) e Rocca (dolci). Ogni sosta durerà fra i 20 e i 45 minuti e i partecipanti, suddivisi in gruppi guidati da persone incaricate, partiranno dal giardino della chiesa di Ceresolo alle 9.15, alle 10.00 e alle 10.30. Il ritrovo è previsto 15 minuti prima per registrarsi e sono consigliate scarpe comode e adatte allo sterrato e ai boschi. Laveno-Mombello è un comune che si trova sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, tra Leggiuno e Porto Valtravaglia, considerato la capitale turistica della zona, posto a cavallo tra il blu del lago e il verde dei monti che lo circondano alle spalle, primo fra tutti il Monte Sasso del Ferro che domina la cittadina dall’alto dei suoi 1062 metri. L’imbarcadero di Laveno Mombello collega la sponda lombarda con Intra di Verbania sulla sponda piemontese attraverso un servizio di traghetti che offrono anche il trasporto di veicoli e questo le rende frequentata da turisti e visitatori durante tutto l’anno. La sua posizione particolare ha reso la zona un punto strategico importante per tutti gli eserciti che passarono da questa zona: dai Romani, attraverso i Visconti, gli Sforza e i Borromeo, fino a Garibaldi, ma le origini di Laveno-Mombello sono molto più antiche in quanto sono state ritrovate tracce di un insediamento palafitticolo del 3000 a.C. Il centro del paese si trova in una insenatura naturale del lago, dove ai due estremi del golfo nord e sud si trovano due fortini. Read the full article
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Gli appuntamenti nel catalogo di primavera Lecco Land of colors per la prossima settimana
Gli appuntamenti nel catalogo di primavera Lecco Land of colors per la prossima settimana. Le proposte del mese di giugno partono venerdì 2 alle 18:30 con un’escursione (per tutti) in kayak da Valmadrera, costeggiando la rocca di Malgrate, sino ad arrivare in località Pradello, per l'aperitivo e il successivo rientro a Parè, mentre nel corso della mattinata di sabato 3 si terrà l'impegnativa salita della ferrata Gamma 2, che si sviluppa lungo le rocce e le creste del Dente del Resegone. Sempre sabato, alle 9:45, sarà possibile partecipare alla visita guidata alla scoperta del centro di Lecco, con i suoi monumenti e le sue sculture che arricchiscono piazze e lungolago e con la conclusiva tradizionale salita al campanile della basilica di San Nicolò per guardare dall’alto la città e il lago. Domenica 4 giugno alle 8:30, a partire dalla spiaggetta di San Nicolò, sarà la volta delle lezioni di wing sul lago: apprendimento delle posture base e delle manovre per volare sul lago e, a seguire, uscita in acqua, per metterle in pratica. A partire dalla medesima location, ma dalle 10, si terranno invece le lezioni di windsurf sul lago. In programma infine, per la domenica mattina a partire dal piazzale della funivia per i Piani d'Erna, anche un evento tutto dedicato ai bambini: un'escursione lungo il "sentiero dei gufi" alla scoperta di bellissimi scorci panoramici e interessanti aspetti del territorio e della sua fauna, sino ad arrivare al rifugio Stoppani per realizzare un "sasso gufo" ciascuno da conservare come ricordo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ALLA SCOPERTA DI DESENZANO DEL GARDA #lagodigarda #desenzano #viaggio #v... ALLA SCOPERTA DI DESENZANO DEL GARDA #lagodigarda #desenzano #viaggio #vlogger #gardalake #lakes Ciao a tutti, in viaggio verso Desenzano del Garda. Vista con tramonto sul lago di Garda. Luoghi speciali e molto romantici. Un abbraccio caloroso dal mondo di Gerry. Regalami un sorriso iscrivendoti al canale. Buona visione. Riserva naturale sul lago con vista panoramica e caratteristico museo all'aperto dedicato alla sua storia. 00:00 In viaggio 01:30 Riserva Naturale della Rocca, del Sasso e Parco Lacuale di Manerba del Garda 02:00 Percorso Archeologico 03:53 Rocca di Manerba 07:15 Un pò di informazioni 09:04 Desenzano del Garda
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CONOSCI LA ROCCA DEI FILM IN ABRUZZO ? DO YOU KNOW THE MOVIES FORTRESS IN THE ABRUZZO REGION?
Una Illustrazione dedicata a uno dei luoghi più suggestivi dell'Abruzzo: Rocca Calascio. Così affascinante da essere stata più volte utilizzata come set cinematografico, questa roccaforte torreggia su un rilievo all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, avvolta in un'atmosfera a tratti fiabesca.
Dal medioevo e nel corso dei secoli il borgo antico e la sua Rocca sono stati più volte abbandonati e ripopolati, fino a diventare oggi una meta molto amata e frequentata dell'entroterra abruzzese.
Nell'immagine oltre la Rocca, un lupo grigio, un cane, un'avventuriera e altro da scoprire.
Se vuoi "portare questa illustrazione con Te", troverai disponibile nel negozio #viaggievillaggi una raffinata stampa su carta perlata da 230gr in formato 30 x 40 cm.
Qui il negozio on-line
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An illustration dedicated to one of the most striking places in the Abruzzo region: Rocca Calascio. So fascinating that it has been used as a film set several times, this fortress towers on a relief within the Gran Sasso and Monti della Laga National Park, wrapped in a fairy-tale atmosphere.
From the Middle Ages and over the centuries, the old village and its fortress have been abandoned and repopulated several times, until today it has become a very popular destination in the Abruzzo hinterland.
In the image there are the fortress, a grey wolf, an adventurer and other to discover.
To "bring this illustration with you", you will find a fine print on 230gr pearlescent paper in the size 30 x 40 cm available in #viaggievillaggi shop.
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Leggende toscane
Castel di Pietra e la leggenda della Pia La leggenda della Rocca di Crevole La leggenda di Margherita Marsili Il Sasso di San Zanobi e la sua leggenda Il castello di Romena fra poesia e leggenda Castagnata del Diavolo: un piatto legato a una leggenda Abbazia di San Salvatore e la leggenda di re Rachis Cinque leggende toscane
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Campo Imperatore with the Rocca Calascio castle by hanskrusephotography
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Rocca Calascio è una delle destinazioni più celebri di tutto l’Abruzzo ed il suo castello medievale è uno dei più alti d’Italia e si affaccia sul parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in un panorama di estrema bellezza.
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I LUOGHI DELL'ANIMA
L'anima in questi giorni ci porta in Abruzzo, e precisamente ad Atri, in provincia di Teramo.
Città dalle origini davvero antiche, Atri sorge su una collina a 442 metri d’altitudine nel comprensorio delle Terre del Cerrano. La città si trova incastonata tra il Mar Adriatico e il massiccio del Gran Sasso e si rivela come uno dei più importanti centri storici dell’Abruzzo. Atri ha una storia davvero lunga tanto che già in età etrusca la città era considerata un importante centro commerciale. Durante il periodo romano, invece, Atri era nota come il nome di “Hatria” e secondo alcune fonti pare l’Imperatore Adriano fosse nato proprio in questa città. Verso la fine del XIV secolo la città divenne proprietà del conte di San Flaviano Antonio Acquaviva
e capitale del famoso Ducato di Atri. La famiglia degli Acquaviva dominò su queste terre fino alla metà del Settecento quando la città rientrò sotto il controllo del Regno di Napoli. Oltre a conservare un patrimonio storico ed architettonico davvero unico Atri si trova vicino ad importanti località marine, come Roseto e Silvi Marina, e non troppo lontano dai principali parchi della regione. Tutti questi dettagli rendono questa città una base perfetta per poter esplorare anche diversi territori circostanti. Non bisogna, infine, dimenticare che Atri è da sempre nota per la produzione della liquirizia, una vera e propria tradizione che sembrerebbe risalire addirittura all’epoca romana. Assaggiare la liquirizia di Atri è una delle cose da fare assolutamente acquistandola in una delle storiche botteghe del centro. https://turismo.abruzzo.it/teramo/atri/
Il caratteristico borgo di Atri
oggi si presenta con un centro storico raccolto che ha saputo conservare gran parte del suo aspetto medioevale. Qui è possibile ammirare numerose bellezze artistiche, architettoniche e scorci davvero suggestivi sulle località circostanti. La città è caratterizzata dalla presenza di numerose chiese, palazzi storici e musei. Tra i gli edifici più interessanti ci sono il Palazzo dei Duchi Acquaviva, la rocca Medievale di Capo d’Atri, i resti del Teatro Romano e il Teatro Comunale. La ricchezza del patrimonio storico, culturale ed artistico di Atri è testimonianza della grande importanza che la città ha avuto nel passato. Tra i rioni più caratteristici ci sono Capo d’Atri, Santa Maria e San Giovanni, dove si possono percorrere delle strettissime vie che permettono il passaggio di una sola persona alla volta.
Altre note di interesse e informazioni varie al link di cui sopra.
Buona visita a Atri!!!
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Morning at the old castle at Rocca Calascio by hanskrusephotography
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