Tumgik
#perdere 5 kg in 1 giorno
cycktok · 2 years
Text
Obiettivi e buoni propositi 2023 (raggiungibili e non):
Parlare fluidamente con le persone (specialmente con le fighe) senza essere brillo
Dire più di 2 frasi in una giornata
Leggere ogni giorno almeno 10 minuti
Postare ogni giorno (In realtà quello più o meno lo sto già facendo)
Fidanzarmi (possibilmente con Nicky Passarella) ^^
Cercare di comportarmi in chat in modo da non venire ghostato dopo 3 messaggi ^
Raggiungere 1 milione di follower su ig ^
Riscrivere alla MISS il prossimo Oktoberfest a ottobre e uscirci insieme dal momento che potrebbe non essere ancora fidanzata; mi ha lasciato comunque nella speranza ^^
Uscire con Dua Lipa (quella vera) ^^
Uscire con Dua Lipa 💌
Uscire con Cleopatra
Ritrovare Bordeaux e uscirci insieme (magari andando ad assistere ad una lezione di filo con Alexander) ^
Trovarmi un lavoretto part-time e/ uno quest'estate
Passare meno ore sul divano
Passare meno ore al telefono
Imparare decentemente l'inglese guardando film ecc ^
Evitare di comportarmi da simp (in realtà non credo di esserlo nemmeno ora)
Realizzare Vlog di Ferragosto figo con falò e altri video fighi (devono spaccare)
Dimagrire 5 kg (o forse di più) per arrivare al peso forma ideale
Guidare la macchina con nonchalance (anche quella nuova che arriverà) senza essere un po' insicuro di morire in un incidente mortale
Non segnare le auto (nostre)
Cambiare segno zodiacale da Vergine a Toro (un po' fine questa)
Imparare a cucinare ^^
Disinstallare tik tok ^
Cercare di essere meno sbadato e perdere le cose ^
Migliorare cardio
Continuare ad essere al passo con gli esami
Ascoltare meno musica durante la giornata
Venire Matchato su Tinder più di adesso (LOL) ^
Imparare a fare le faccende di casa ^^
Esercitarmi con le cazzatine grafiche e informarmi su questi sbocchi lavorativi futuri
Evitare di chiedere a tutte le persone che conosco di uscire al Maleva ogni week-end
Non andare al Maleva a caso
Andare a settembre in una squadra vicina di casa in cui c'è un bel contesto tra amici, mister e compagni, (magari di seconda categoria).
Giocare titolare, ed essere pagato possibilmente
Legenda:
^ : improbabile
^^ : molto improbabile
0 notes
occhidibimbo · 2 years
Text
Come potrà confermare qualsiasi genitore, del buon riposo è fondamentale per crescere i bambini sani e forti. E per un buon riposo servono materassi per bambini adatti. Che dici? Hai già comprato il lettino a cancello? Bene, ma può non bastare. Devi infatti sapere che i neonati dormono in media 16 ore al giorno, mentre tra i 3 i 5 anni il numero si abbassa a 11/13 ore. Insomma, ci spendono oltre metà giornata. È pertanto opportuno acquistare un supporto ulteriore basandosi su fattori oggettivi, onde evitare di pentirsene poi, quando farai le notti bianche. Materassi per bambini: la sicurezza sopra ogni cosa Requisito principale, ovviamente, la sicurezza. Sui materassi per bambini solidi e stabili verranno lasciati soli più a lungo, senza dover necessariamente tenerli sotto costante sorveglianza. Ascoltaci quindi se ti invitiamo ad acquistare un modello con le stesse misure del lettino. I materassi memory sono ideali, ma ci torneremo più avanti. Per ora, verifica che il prodotto in questione sia atossico ed anallergico, cioè che i tessuti (imbottiture comprese) adempino agli standard Oeko-Tex 100 classe 1 e le schiume impiegate nella struttura rispondano al certificato CertiPUR. Le normative citate garantiscono che il prodotto sia tranquillamente utilizzabile, a pelle, anche da bambini sotto i 3 anni di età. Traspirazione Informati anche sulla traspirazione di tessuti e schiume, un prezioso parametro per evitare la SIDS, ossia la morte improvvisa in culla. Per quanto riguarda la rigidità, se sufficientemente buona, favorisce lo sviluppo osseo e muscolare, nonché una corretta postura. Poiché i neonati sono più vulnerabili agli agenti batteriologici, prediligi un materasso con rivestimento sfoderabile e lavabile, per evitare infezioni o proliferazioni batteriche. Evita il più possibile complementi d’arredo che possano trattenere polvere e, di conseguenza, acari o trattali mediante un’aspirapolvere specifico. Nelle ore notturne il buio aiuta a dormire serenamente e la pelle a rigenerarsi. Ma entriamo ora più nel dettaglio sui requisiti fondamentali. Misure del materasso per bambini Anzitutto, i materassi per bambini, come già richiamato in precedenza, combaciano perfettamente per dimensioni al lettino, cosicché non ci siano spazi. Così, scongiurerai pericolosi incidenti: hanno mille risorse! :-) Le dimensioni standard, corrispondenti ai lettini sul mercato, si dividono generalmente tra: ·      materasso 60 x 120 cm, per i bambini tra 0 e 5 anni; ·      materasso 70 x 140 per bambini da 0 a 7 anni. Lo spessore ottimale spazia dai 10 ai 13 cm: misure aggiuntive non conferiranno alcun comfort superiore. Un efficace materasso per bambini si adatta al peso e alla forma del corpo, nonché sostiene la colonna vertebrale. Per verificare che sia ben allineata, si prende come riferimento la densità, espressa in kg/m³. In linea di massima, tanto più è presente la materia in un metro cubo di schiuma e tanto più il corpo riceverà sostegno e il materasso manterrà le medesime condizioni. Tuttavia, considera una via di mezzo: se troppo alta arrecherà disagio al bambino e provocherà la cosiddetta sindrome della testa piatta; se troppo bassa, rischia di far perdere equilibrio al piccolo quando sarà seduto. A livello indicativo, un materasso in schiuma ha preferibilmente una densità tra i 20 e i 30 kg/m3, mentre uno in lattice avrà la densità giusta di 55kg/m3. Materasso per bambini quale il migliore Dicevamo che il materasso in memory è la scelta migliore, perché accompagna il corpo, automodellandosi. In realtà non è mai Memory al 100%, piuttosto una combinazione di lastre che lavorano in sinergia. Tra gli adulti è in particolar modo diffuso, se piace la sensazione trasmessa nel distendersi. Proprio per l’alta personalizzazione, va acquistato in base allo specifico peso e alle altre caratteristiche fisiche, considerando anche le patologie della colonna. Ma per i bambini vale un discorso a parte. Ciò perché crescono velocemente e le
loro esigenze cambiano di pari passo, perciò un materasso con 6 cm di memory o più è sconsigliato nei primi mesi. Diversamente, per bambini da circa 4 anni in su può incrementare il comfort se costituisce un sottile strato. Fodera Una volta individuato il prodotto è importante scegliere con saggezza quale fodera impiegare, stando a contatto diretto con la pelle. È opportuno prediligere un tessuto molto traspirante e termoregolatore. Il calore e il sudore incidono negativamente sulla qualità del sonno. Ecco, quindi, che rivestimenti in poliestere sono decisamente indicati. Altrimenti, opta per tessuti naturali, antibatterici e ipoallergenici quali il tencel e la fibra di bambù. Dato che ben il 25% dei bambini risente d’allergie, le fodere ricevono un trattamento ad hoc per contrastarle. L’ideale sarebbe che non siano trattate chimicamente. Qualunque sia la stagione, calda o fredda, i materassi per bambini reversibili assicurano sempre una corretta temperatura.            
0 notes
lamilanomagazine · 2 years
Text
Boxe, Joseph Ladiri sarà al mondiale
Tumblr media
Boxe, Joseph Ladiri sarà al mondiale. Ennesimo grande obiettivo raggiunto dal Team Kick and Punch di Angelo Valente: venerdì 18 novembre all’ Indoor Stadium (12.000 posti) a Kallang,  Singapore, in un grande evento organizzato da One Championship (la più importante organizzazione asiatica di sport da combattimento) il fuoriclasse monzese  Joseph Lasiri sfiderà sulla distanza delle 5 riprese da 3 minuti ciascuna il campione del mondo dei pesi mosca (61,200 kg) Rodtang Jitmuangnon con le regole della muay thai: pugni, calci, gomitate, ginocchiate e proiezioni, ma quando l’avversario è a terra bisogna interrompere l’azione. Il combattimento si svolgerà all’interno di una gabbia e i due campioni indosseranno dei guantini invece dei classici guantoni. Imponente la copertura mediatica: oltre che in Asia, l’evento sarà trasmesso in diretta streaming negli Stati Uniti e in Canada da Amazon Prime e in Italia da Eleven Sports. Nella stessa organizzazione, Joseph Lasiri è campione del mondo dei pesi paglia (56,600 kg) di muay thai. “Joseph non ha dovuto abbandonare il titolo dei pesi paglia per sfidare Rodtang – spiega Angelo Valente – ed infatti One Championship ha già programmato altri incontri per Joseph in cui difenderà il suo titolo. Rodtang è il migliore della sua categoria di peso e quindi è anche il più pericoloso avversario che ci potessero offrire: sa fare tutto e spesso abbassa la guardia per farsi colpire, vuole dare spettacolo e far capire all’avversario che lui incassa tutto senza problemi. Infatti, è soprannominato Iron Man. Detto questo, Joseph ha le carte in regola per battere Rodtang: si è allenato alla palestra Kick and Punch Downtown Milano (in Via Vivaio 1) facendo sparring con tre fuoriclasse dello stile K-1 (pugni, calci e ginocchiate) di kickboxing: il campione del mondo dei pesi gallo Wako-Pro Luca Cecchetti, il campione del mondo dei pesi piuma Wako-Pro Luca Grusovin ed il campione del mondo dei pesi superwelter Wako-Pro Georgian Cimpeanu. Ha fatto sparring anche con Tommaso Pantarotto e con il pugile Shakib El Kadimi, che fanno parte del nostro team. Joseph è salito sul ring anche con atleti di altre regioni italiane. Non sono io che li cerco, sono loro che mi contattano per allenarsi con Joseph. Ho ricevuto richieste anche dalla Sicilia. Joseph è un grande professionista: si allena tutti i giorni e quando gli dico che almeno un giorno alla settimana dovrebbe riposare, sorride e si allena lo stesso. Joseph ha una grande passione per il suo lavoro che grazie al contratto firmato con One Championship è diventato un lavoro a tempo pieno.” Al sito internet di One Championship, Rodtang ha dichiarato quanto segue: “Se fossi Joseph Lasiri, avrei fatto la stessa scelta: combattere contro uno come me. Lui non ha niente da perdere in caso di sconfitta. Se vince, avrà un enorme guadagno. Il suo punto di forza è la sua esperienza nella muay thai: ha combattuto contro molti atleti di alto livello e si è anche allenato in Thailandia. Un altro suo pregio è l’agilità. E’ al mio livello in tutto tranne che nella potenza: sono sicuro che i miei pugni siano più pesanti dei suoi e se lo colpisco bene lo mando al tappeto.”... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
Non so come sia possibile perdere la voglia di fare ogni cosa; ma ancora di più non riesco a capire come si fa, riacquistata quella voglia, a trovare la forza di rialzarsi e vivere.
Non ho più idea di come si faccia e di cosa si provi a vivere anche solo 1 ora di spensieratezza senza che l’ansia e gli attacchi di panico arrivino con tutta la loro forza a farmi male.
E’ iniziato tutto all’improvviso, senza che me ne rendessi conto e probabilmente ancora oggi non ho la piena consapevolezza di tutto ciò che mi sta succedendo. 
Mi sono ridotta a non riuscire più ad alzarmi dal letto; non ho avuto la forza di lavare i denti, la faccia, di farmi la doccia e di lavare i capelli per un bel po’ di tempo. Nel momento peggiore non riuscivo nemmeno più a bere o a mangiare. Ho perso quasi 10 kg nel giro di 2 settimane; mia mamma ha dovuto imboccarmi per riuscire a farmi mangiare almeno 1 pezzettino di carne. Vivevo con una bacinella sotto al letto per vomitare; non usavo più il cellulare e fissavo il muro. Niente tv, niente contatti umani, niente social, niente cibo: niente di niente, solo io e quella perenne sensazione che non mi lascia mai sola. 
Anche adesso, mentre sto scrivendo, ho la tachicardia e mi manca il respiro: ormai ci convivo, ma puo’ essere vita questa? 
Ho pregato tanto, hanno pregato tante persone per me. Quando ho visto mia mamma piangere perché non sapeva più cosa fare, mi sono sentita ancora più persa.
Andare al pronto soccorso per un attacco non è semplice; non è semplice essere rimandati a casa sentendosi dire di non avere nulla. Io ho qualcosa e ce l’ho eccome. Lo sento di giorno, lo sento di notte. Le nottate passate senza dormire con la costante paura di stare male non le ha vissute la signora del pronto soccorso che con molta semplicità mi ha detto ‘non hai nulla, è tutto nella tua testa’; l’incapacità di stare in piedi, di parlare, di respirare anche a volte, non le ha vissute nessun altro attorno a me: le ho vissute io! 
E allora quando mi vengono a dire che io li sto portando dietro con me; quando li sento dire ‘passerà stai tranquilla’; quando li sento dire ‘non hai idea di come sto io per tutto quello che ti sta succedendo’ mi innervosisco perché penso ‘avete anche solo la minima idea di come sia essere bloccati in un letto senza avere stimoli, senza avere contatti e senza avere più nemmeno la voglia di vivere?’
Che poi quella voglia mi è tornata, forse per amore, di sicuro non amore per me stessa, ma mi è tornata. E allora oggi mi trovo davanti all’altro problema: la voglia di vivere ce l’ho, ma come faccio a trovare la forza di ritornare alla normalità?
La mia psicologa mi dice per microstep e io ci sto provando: ho ricominciato a mangiare, a lavare i denti, la faccia, a fare la doccia e lo shampoo; mi sono alzata dal letto e di tanto in tanto riesco anche a camminare per strada per 5 minuti; sono riuscita anche ad andare dalla psicologa. E credetemi che io pensavo veramente di starne uscendo perché i passi sono tanti, ma alla fine quella sensazione ritorna sempre; mi butta giù ogni volta che vedo qualcosa di positivo. E tutti mi dicono che è nella mia testa, ma io con la mia testa non riesco più a capire nulla.
Vorrei solo svegliarmi un giorno e sapere che questo è stato un grande incubo. Vorrei che qualcuno mi desse una soluzione magica per questa situazione. 
Non chiedo di essere felice, la felicità posso costruirmela; chiedo solo di poter vivere normalmente perché per tanti la cosa può sembrare scontata, ma per me non lo è più.
0 notes
somarolove · 4 years
Text
Illuminazioni Criminali
Tumblr media
Stella è scomparsa in una notte di proiezioni cinematiche. Fin dalla mattina ebbi un triste presagio. Una strana telefonata mi annunciò sventure. Un’invitata aveva un’occhio malconcio e mi disse di non poter venire. Poi, la sera, durante la proiezione clandestina di “Fairwell my Concubine” nel nostro cinema d’essai pirata, un collega mi telefonò dicendomi che era un periodo di merda. Era passato un mese circa dalla fine del lockdown totale a Luang Prabang ma le frontiere rimanevano chiuse e non era chiaro, ieri come oggi, per quanto tempo ancora. Per tirarci su il morale decidemmo di proiettare 4 film in una saletta d’altri tempi a ridosso dell’isola UNESCO, per soli 10 intimi. L’ultimo film sarebbe poi stato selezionato dal ”popolo” dei partecipanti. Fairwell my Concubine era il terzo di un trittico che ci aveva portato dalla Sud Corea con “Parassite”, al Vietnam con “Da 5 Bloods” fino alla Cina dei signori della guerra e poi della rivoluzione culturale e oltre. Il popolo invece votò a larga maggioranza per rifugiarsi nella Repubblica di Zubrowka animato forse da un’impersonificazione anti-storica e negazionista delle vicende terrene. Al mio collega, risposi che cercavamo di tenerci impegnati e di proporre qualcosa di nuovo per non dar da mangiare all’angoscia.
Stella fu portata via durante la telefonata, in pochi minuti, da un commando organizzato, con tanto di SUV e assenza di testimoni oculari e CCTV smontate  la settimana precedente perchè il vicino aveva trovato un acquirente disposto ad acquistarle a un ottimo prezzo. Noi non ci accorgemmo di nulla. La successiva corsa alla normalizzazione dell’evento fu però molto formativa. “Rubano ogni giorno qui”. “Ai miei clienti succede sempre”. Tutti già sapevano del furto. Persone con cui non avevo ancora mai chiacchierato, si sedevano con me per rincuorarmi con un racconto di amici cui avevano rubato qualcosa. Piu’ li ascoltavo, piu’ mi sembrava che stesse prendendo forma un’azione da “classe alta” eseguita dai soliti manovali e con un obiettivo preciso. Invitava a un ritorno al reale mentre pianificavo un viaggio in bici, del tipo “il COVID non c’è qui, ma c’è in te”, come in una sorta di estensione virologica del virus sulla persona e per proprietà transitiva sulle cose che possiede. A qualcuno forse non era piaciuta la novità improvvisa dei film e degli eventi che avevamo iniziato ad organizzare. Avevo interpretato il segnale in alfabeto terronico, del tipo: “se non passi per la “community” non funzioni. Qui si concerta tutto e tu non sei invitato. Tra l’altro l’idea non è male quindi la replichiamo da qualche altra parte.” Insomma, mi sembrava proprio un “setup”, come dicono gli inglesi, che oltre al furto aveva messo in moto un bel chiacchiericcio che si rafforzava nell’eccezionalità del momento.
Un mese più tardi la soluzione alla depressione causata dalla scomparsa di Stella apparve in un post di facebook: “Vendo bici praticamente nuova. 350 dollari trattabili.”Il moto inarrestabile del Capitale aveva quindi creato una nuova opportunità continuando a macinare profitti attraverso un furto ben piazzato. Una serie di eventi culturali gratuiti veniva bloccata in tempo per non renderli “cool” ridirezionando l’attenzione su “venue” jurassiche dell’epoca coloniale. Contestualmente aveva redistribuito qualche spicciolo ai manovali della “Community” per mantenere una certa legittimità tra i “locals”. Così, con 220 dollari, oltre ai circa 700 perduti, accettai il pacco e in un bel giorno di sole incontrai Angela.
Tumblr media
Non era però ancora pronta per essere cavalcata. Aveva bisogno di qualche ritocco. La magnificenza che ammirate in foto è il risultato di un attento lavoro di analisi delle strade laotiane, di studio delle componenti disponibili sul mercato locale e di valutazione costi\benefici.
Tumblr media
Il pezzo forte è questo stupendo pacco pignoni giunto dalla Cina, per la precisione dalla provincia dello Yunnan. Trattasi di un 8 velocità 11-42 che dopo una prova su strada di circa 700 chilometri è risultato estremamente versatile per le lunghe salite laotiane. E’ accoppiato ad una guarnitura 28-38 usata, proveniente da Stella prima del suo upgrade nel 2018. L’agilità del rapporto 28/42 con circa 40 kg di carico oltre me si è dimostrata perfetta per non entrare in ansia in salita. Il prezzo di questo gioiello ingegneristico cinese è stato di 35 dollari. Le due ruote sono state quasi completamente riviste grazie a due mozzi di marca cinese scambiati con dei mozzi shimano deore lx per ruote con freni V-Brake che erano ormai inutili.
Tumblr media
Il manubrio a farfalla lo aveva il mio meccanico di fiducia in negozio da anni e non era mai riuscito a venderlo. Me lo ha regalato contento di liberarsene. In compenso ho acquistato da lui i freni a disco idraulici che sono diventati necessari dopo alcune discese della paura nel viaggio di prova citato in precendenza. In quel frangente i vecchi freni di Angela si sono rivelati troppo molli. In un’occasione, prima di una curva, due camion si sono dovuti fermare per evitare lo scontro mentre io, non riuscendo a rallentare in tempo, sono dovuto passare nella piccola fessura che ancora li distanziava. Ho speso per i freni quasi 50 dollari. A questi vanno poi aggiunte la manopole del cambio nuove di pacca, 25 dollari, e il porta cellulare, 8 dollari. Come si intravede dalle foto ho anche aggiunto un portapacchi anteriore arrivato dalla Tailandia e costato anche lui 38 dollari. Era l’unico disponibile e non mi ha convinto fino in fondo perchè si aggancia direttamente al mozzo della ruota anteriore complicando eccessivamente la fase di smontaggio in caso di fermate di emergenza. E’ però molto solido e mi servirà per trasportare tutto l’occorrente per cucinare in campeggio o nelle camere in cui dormirò. Con circa 400 dollari, tutto compreso, sono quindi riuscito a raccattare una perfetta bici da touring con cui iniziare un nuovo viaggio.
Tumblr media
Il navigatore è montato su di un Nokia 800 tough resistente ad urti e acqua. Il suo essere un cellulare non proprio smart lo rende un tantino lento e con pochissime funzioni offline. Va detto però che con circa 1 dollaro alla settimana sono connesso in 4G 24 ore al giorno e che la batteria dura almeno 3 giorni senza bisogno di portare altri accessori per ricaricarlo. Inoltre il viaggio con google map è anonimo non dovendo effettuare nessun accesso. Voglio dire per essere tracciato c’è bisogno di qualcuno che voglia farlo ma il cellulare non registra le posizioni passate e sarà impossibile rintracciarmi ex-post. Questo è un perfetto esempio di diritto all’oblio nell’epoca dei cyborg. Fa anche da radio youtube nei momenti di bisogni musicali. L’ho comprato l’anno scorso dopo la maratona di Hanoi.
Tumblr media
Il faro è un cimelio rimastomi in mano dopo il furto di Stella, un Soonfire che fa una bella luce intensa e che dura molte ore, comprato a Milano alla fine del 2019. Mi è capitato solo due volte di pedalare per diversi chilometri nell’oscurità e, per mantenere un certo piacere ciclistico, è essenziale affidarsi ad un faro che abbini durata a profondità di campo, per così dire. Per attaccarla al manubrio ho dovuto adattare un vecchio pezzo di plastica che serviva da gancio al telaio per un lucchetto. Si regge grazie ad una vite abbastanza lunga che rende difficoltoso il furto “en passant” ma non posso staccarlo ogni volta che parcheggio Angela, quindi rimane esposto ai desideri della strada. Per mia disattenzione ho già perso altri 3 fari, anche se meno costosi di questo. Prendersi "Sonny” però potrebbe essere meno efficiente di prendere tutta la bici. Per questo, lo estraggo dalla sua staffa solo quando devo ricaricare le batterie che durano comunque settimane e non giorni.
Tumblr media
Il portapacchi posteriore è sufficientemente solido per caricare borsoni capienti. Il sedile invece è pessimo ma non ho trovato nulla in alternativa. L’incognita maggiore per il viaggio, oltre alla tenuta generale della bicicletta, è proprio la possibile infiammazione di legamenti e ginocchia che il sedile potrebbe accentuare. In questi pochi anni e viaggi di esperienza nel mondo del bike touring ho però capito una cosa molto importante. E’ fondamentale muoversi in sintonia con la fatica, adattando in continuazione le mete alle gambe. E’ molto importante prendersi tutti i giorni di riposo necessari. Il trucco è quindi darsi tempo perchè spesso le voglie di esplorazione della mente non coincidono con i dolori muscolari o, al contrario, i dolori muscolari possono produrre un’apatia ciclistica che fa desistere di fronte a un paio di montagne da scalare preferendo vie piu’ semplici. In questo modo però si rischia di perdere occasioni quasi irripetibili. Per ovviare a queste divergenze tra mondo sensibile e mondo trascendente è fondamentale anche mangiare bene, che non è una cosa scontata, soprattutto per un vegetariano abbastanza fissato che viaggia in Asia. Per questo ho deciso di appesantirmi piu’ del necessario e portare con me insieme a scorte di cibo, anche cucinotto, tegami, olio e sale. Uno dei sintomi da stanchezza profonda nasce proprio nella perdita di appetito dopo pasti continui a base di riso e verdure saltati in padella e tanta frutta. All’appello, mancano carboidrati e qualche proteina. A volte bastano un pò di verdure bollite e cucinate semplicemente o delle lenticchie preparate insieme al riso. Ho bisogno quindi di integrare il cibo che si trova per strada per poter superare certe distanze soglia, oltre i 1000km e le 3 settimane di viaggio, con maggiore scioltezza e in economia. La chicca sarà il caffè pourover che preparerò ogni mattina con i filtri giapponesi, una macina portatile e un termos di acciaio e bambu’ per tenerlo caldo. Il caffè in Laos non manca ed è di alta qualità.
Tumblr media
Per concludere, alcuni cenni sulla storia di Angela mi sembrano dovuti. E’ stata prodotta a Nottingham. Non so se è arrivata qui grazie allo sceriffo o a Robin. La Raleigh comunque fa biciclette in acciaio a basso costo fin dalla fine dell’800, per la precisione fu fondata nel 1885. Ad essere sincero ci ho messo un mese per impare lo spelling corretto e guardando nel catalogo vecchio e nuovo non ci sono biciclette degne di nota. Si tratta quindi di bici per le masse. “Pezzacci di metallo” come direbbero i sostenitori delle mountain bike da 3.000 euro in su. In qualche modo la ritengo l’equivalente inglese della cinese Flying Pigeon. O meglio, la famosa marca della bicletta del Presidente Mao e del sogno di una nazione intera su due ruote degli anni sessanta potrebbe essersi liberamente ispirata alla Raleigh sia per la catena produttiva, che negli anni ‘50 impiegava circa 7000 lavoratori, sia per la meccanica abbastanza semplificata. Mi piace questo parallelo perchè la prima bicicletta da me acquistata in età “adulta” fu proprio una Flying Pigeon durante gli ultimi scampoli della ribellione maoista nelle aree rurali nepalesi. Era l’ormai lontano 2007. Dopo quasi un anno al grido “Vota Comunista”, ci fu poi una tremenda vittoria elettorale del partito politico formato dai ribelli. Si tratta di uno dei momenti piu’ alti della mia personale storia politica vissuto in un villaggio sconosciuto ai piu’. Dopo 13 anni quella vittoria elettorale si è trasformata purtroppo in un sistema di acquisto delle preferenze il cui accesso è impossibile ai leader popolari senza “capacità di spesa”. Ormai il “ticket elettorale” si acquista e il suo valore dipende dal calcolo dei flussi finanziari attesi dai contratti pubblici che potrebbero essere direzionati nei diversi bacini elettorali. Non dipende piu’ dall’attivismo o dalla storia politica del candidato, o megliio, l’attivismo e la storia politica sono ormai intimamente legati al Capitale e alle sue logiche di movimento, quindi ad appalti, infrastrutture e risorse minerarie in primis. Comunque, stando al venditore, un ragazzo aveva usato Angela per visitare il sud del Laos e poi l’aveva praticamente regalata per imbarcarsi su uno dei voli charter con cui fece ritorno in UK prima che iniziasse il lockdown da queste parti. Secondo il mio biciclettaio di fiducia invece potrebbe essere stata rubata a sua volta. Per dirmelo in modo genitile mi ha detto che forse è stata ridipinta. I suoi grigi e neri e rosa sono comunque bellissimi. Hanno fatto un bel lavoro.
Tumblr media
Siamo pronti a partire.
1 note · View note