#non c'è limite al peggio
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non riescono a mandare un PDF ma gli facciamo fare il ponte!!
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E da ora in poi (se saremo ancora tutti vivi) davvero ci potrà andare chiunque a fare il presidente. Kanye. Mr. Beast. Logan Paul. Pixie e Dixie. La muffa in casa della Rowling. Chiunque.
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me, literally on my knees begging: please can we retain at least one piece of information related to our degree? please??????
my brain in the year of the lord 2023, banging pots and pans: MATERAZZI È CADUTO PERCHÉ HA PRESO UNA TESTATA
#l'altro giorno ero al supermercato e la mia testa stava suonando la sigla dei baby looney tunes a tutto volume#non c'è limite al peggio#robe italiane
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#comunque ringrazio rai3 per il fuoritg sui dca proprio all'ora di pranzo#cioè non credo di essere solo io a triggerarmi su ste cose soprattutto perché parlano in dettaglio di tutto quello che fanno#e sentire la ragazza che dice tutte le categorie che ha eliminato proprio mentre sto per mangiarmi una fetta di pane non è il massimo#sì ho cambiato canale ok però comunque le cose le ho sentite#non so quale sia la soluzione perché comunque bisogna parlarne però nessuno si ferma mai un attimo a cercare di capire come questo tipo di#servizi possano venir accolti da persone che ne soffrono#va bene l'informazione ma se non capite che tutto si basa sulla competizione in quei disturbi e far vedere gente al proprio peggio fa solo#venir voglia di essere come loro#non si risolverà mai il problema#stesso principio dei film o le serie sui dca in cui tra c'è sempre una protagonista femmina adolescente magrissima#che arriva sempre ad un passo dalla morte#no raga non è così. prima di tutto l'anoressia non è l'unico dca#secondo anoressica non è solo la ragazza che pesa 10kg#puoi essere anoressica e sovrappeso#puoi essere anoressico#puoi esserlo a 50 anni#e non devi arrivare al limite per curarti#e sono proprio stanca di sta narrazione#che in questi giorni sta venendo fuori perché hanno tagliato i fondi e ripeto è giusto che se ne parli#ma se ci volete aiutare chiedeteci come farlo#non fatelo a caso#porca miseria#tw ed
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" Stai esagerando."
" Smettila di fare la vittima. "
" Quanto ti lamenti, c'è gente che sta peggio di te. "
" Sei troppo negativa."
E tante altre frasi simili. Sinceramente non le tollero più, sono al limite della sopportazione . Sono stanca di comunicare con qualcuno su quello che penso e provo e sentire lo stesso copione, sono stanca di sentirmi in "difetto" per ogni emozione e pensiero che ho. Come se fossi sbagliata. Come se avessi qualcosa che non va. Sono altrettanto stufa di chi minimizza i miei problemi e di chi cambia l'argomento iniziando a raccontare i propri problemi che ha avuto nella vita annullandomi, come se le mie problematiche e quello che sto affrontando non avesse importanza. Mi sento sola più che mai in questo momento della mia vita, perfino le persone di cui mi fidavo mi hanno tradita. Quest'anno poi sono successe troppe cose che sono andate a destabilizzare il mio equilibrio e pace interiore. Non mi sono mai sentita così debole fino ad ora e non so come uscirne da questo stato. E non posso contare su nessuno, solo su me stessa.
#tumblr#italy#frasi#citazioni#frasi italiane#frasi tumblr#pensieri#amore#vita#minimizzare#problemi#stato#fiducia#negatività#sfogo
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Una settimana è passata dal mio primo giorno nel nuovo lavoro, e posso dire di essere circondato da quelle che sembrano brave persone, provenienti da ogni parte del mondo. Finalmente si può parlare in inglese tutto il giorno, sentirlo anche nei corridoi, alla pausa caffè, alla mensa. Certo, non è napoletano, ma ci sono diversi livelli, e alcuni possono andar bene.
Ma il punto è che, ed è stata una sorpresa per me, nessuno ha fatto alcuna battuta di merda razzista, ma nemmeno una uscita per fare gli spiritosi, nulla. Non che pensassi che una roba del genere non fosse possibile, ma una cosa è la teoria, una cosa è vederla dal vivo, e sulla propria pelle. La prima settimana in SAP di 6 anni fa fu drammatica, era un continuo, sembrava un raduno dei peggiori stronzi che questo paese fosse in grado di mettere al mondo, e posso garantire che, su questo punto, non c'è limite al peggio. Mi hanno fatto schifare questo paese al punto tale che non penso di tornare mai più indietro su questi sentimenti, mi hanno portato al punto da fare del mio odio verso di loro una forma di equilibrio mentale necessario.
Chissà, forse perché qui la parte tedesca è in minoranza, e non si è mai creata quella massa critica tale per cui un gruppo di persone diventa inconsapevolmente un gruppo di bulli di merda, sembra funzionare. Persone che ti dicono "lavoriamo insieme", anziché lasciarti indietro perché "cazzi suoi che ha cambiato paese ed è venuto qui, ci mancavano pure gli italiani", non ho visto coltelli puntati, gente con la scopa al culo perché devono dimostrare di essere stressati per essere considerati come "performanti", gente che non si riduce a dire "italiani = mafia" per far ridere gli altri, persone che ti salutano!, insomma mi sembra di essere tornato al 2006 in Siemens, dove eravamo provenienti da ogni posto d'Italia e si creò una famiglia più che un team. Non siamo ancora a quel livello lì, ma, oh, la differenza si sente e come.
Anche se ufficialmente tra 6 mesi mi toccherà lasciarli, proverò a farlo funzionare, chissà, magari mi chiedono di restare, e già solo per il fatto di essere seduto affianco a persone così, vale la pena firmare, e forse, se proprio mi andrà di culo, dopo un po' se ne andrà il mio odio perenne verso una terra e un popolo che non mi ha mai, non dico accolto, perché in quello nessuno è capace, ma almeno fatto sentire benvenuto.
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La Serie A è quel campionato dove, giusto per farsi belli, una volta all'anno obbligano i calciatori a portare un segno rosso sulla guancia per solidarietà alle donne vittime di violenza, però allo stesso tempo persone violente e accusate di stupro possono tranquillamente giocare in qualsiasi squadra vogliano.
Pensavo che col caso Acerbi si fosse toccato il fondo del barile, ma a quanto pare non c'è mai limite al peggio.
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QUIZ DI MUSIL Se esistono diversi tipi di intelligenza, allora esistono anche diversi tipi di stupidità? La risposta è ovviamente positiva. Anzi, i tipi di stupidità sono molto più numerosi dei tipi di intelligenza. Il problema è determinare, nelle circostanze concrete, quale prevalga sull'altra. Baldesar Castiglione l'aveva capito benissimo. Infatti nel Cortegiano prosegue notando che proprio per questo motivo alcuni, i quali in un primo tempo erano stati considerati grandi esperti e ingegni acutissimi, si rivelano poi dei cretini e dei perfetti imbecilli. Facciamo un esempio. Sei esperto di un argomento e stai parlando con qualcuno che sa qualcosa di un'altra materia. Quello che dirà, tu non lo capirai, a causa della tua incompetenza, e dunque penserai che il tuo interlocutore sia stupido o pazzo. Lui, stai pure tranquillo, in base ai tuoi discorsi, se solo sai qualcosa che egli ignora, penserà lo stesso di te. E per di più si convincerà che sei tu l'ignorante e lo stolto, visto che non hai capito niente di quel che ti ha spiegato con tanta chiarezza.
La modernità ha creduto di superare il paradosso nella maniera più brillante. Ha pensato che fosse sufficiente riconoscere una competenza specifica sulle singole branche dell'esperienza, della tecnica e del sapere, per poi affidare la soluzione dei vari problemi agli esperti. Purtroppo l'invenzione degli esperti non ha segnato la fine della stupidità. Ha solo tenuto a battesimo il Cretino Specializzato. Il concetto verrà ripreso in diverse occasioni, per esempio da Ennio Flaiano, nel suo Frasario essenziale per passare inosservati società (variazione sul tema flaubertiano del Dizionario dei luoghi comuni). «Oggi il cretino è specializzato». Come abbiamo già imparato, inoltre, al peggio non c'è limite. Lo conferma Edgar Morin. «La super-specializzazione produce super-imbecilli». Lo ribadisce Leonardo Sciascia: «Dei cretini intelligentissimi. Sembra impossibile: ma ce ne sono». (Nero su nero)
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Oliviero Ponte Di Pino, Chi non legge questo libro è un imbecille. I misteri della stupidità attraverso 565 citazioni, Garzanti, 1999¹; pp. 122-123.
#letture#leggere#citazioni#saggistica#scritti saggistici#libri#Oliviero Ponte Di Pino#Robert Musil#sarcasmo#Nero su nero#Leonardo Sciascia#stupidità#ironia#Edgar Morin#umanisti#Baldesar Castiglione#Il Cortegiano#paradossi#esperienza#Chi non legge questo libro è un imbecille#competenza#ingegno#intellettuali del '900#Ennio Flaiano#Gustave Flaubert#sapere#specializzazione#tecnica#tecnocrazia#modernità
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Siamo di ritorno da una cena fuori, io e daddy, abbiamo festeggiato un mio traguardo!
Appena rientriamo a casa mi dirigo in bagno per andare a cambiarmi e mettermi finalmente comoda ma quando entro in camera da letto trovo daddy appoggiato al muro e con indosso ancora camicia e giacca.
"Che cavolo fai ancora vestito così?" gli dico, mentre la visione di lui con quella roba addosso inizia a farmi sentire del calore diffuso.
Vedo un sorriso malefico aprirsi sulle sue labbra mentre si siede sul letto e inizia a battere, ritmicamente, la mano sulla sua coscia
"Vieni qui, bambina"
Per quanto l'eccitazione inizi a salire prendo a ridacchiare e mi oppongo, con poca credibilità.
"Vieni qui bambina, o mi arrabbierò e sarà peggio"
Mi avvicino lentamente e rimango di fronte a lui, mi toglie lentamente i pantaloni del pigiama, le mutandine e mi sistema sulle sue ginocchia.
So che sarà una notte intensa...
"Conta bambina!"
Prende a sculacciarmi e quando, presa dall'eccitazione, smetto di contare mi prende per i capelli e mi ordina di tenere il conto!
Tra una sculacciata e l'altra mi accarezza tra le cosce e mi fa notare quanto io sia già un lago.
"Stenditi sul letto"
Obbedisco, lui si stende accanto a me e inizia ad accarezzarmi tra le gambe per poi infilarmi un dito dentro e muoverlo sempre più velocemente fino a strapparmi un gemito di piacere
"Cosa bambina? Non dirmi che ti piace.."
Mentre continua a penetrarmi velocemente accende il lush, che non mi ero accorta avesse tirato fuori dal mio cassetto del piacere, e lo muove sul mio clitoride impostandolo ben presto al massimo della potenza.
Inizio a muovermi sempre di più, sempre più disperata per avere quel piacere che tanto agogno.
Gemo e lo prego non so bene neanche io per cosa.
"Cosa c'è bambina?" mi dice ridacchiando soddisfatto nel vedermi ridotta così.
Gemo e mi aggrappo alle lenzuola mentre il piacere sale e diventa sempre più intenso.
"Vieni per il daddy, fammi sentire quanto mi piace"
E a quelle parole l'orgasmo esplode e mi travolge totalmente strappandomi gemiti di piacere che lui zittisce con un bacio appassionato ed affamato.
Ancora scossa dagli spasmi mi rannicchio addosso a lui che mi abbraccia e accarezzandomi i capelli mi dice
"Non penserai che sia finita qui vero? Daddy non ha ancora finito con te"
Un brivido mi percorre tutta e qualcosa in me scatta nonostante fossi pienamente appagata.
"Dammi solo un attimo" dico, mentre faccio per alzarmi e uscire dalla stanza, lui si spoglia e mi aiuta a indossare la sua camicia per non prendere freddo. È così lunga da arrivarmi a metà coscia, mi fa da vestito e indossare solo quella mi fa sentire molto in un film americano e questo pensiero mi fa sorridere.
Mi dirigo in cucina, bevo e dopo essermi ricomposta torno in camera pronta a scoprire quale altra diavoleria possa avere in mente stavolta.
"C'è una cosa che voglio provare"
Mi dice mentre mi attira a se e mi bacia con forza, spingendomi sul letto e mettendosi seduto proprio nel centro.
Sono in ginocchio tra le sue gambe e mi basta uno sguardo per capire che ha voglia della mia bocca.
Mi chino e inizio a leccare e succhiare con quanta più passione possibile e so di star riuscendo nel mio intento quando lo sento crescere tra le mie labbra e gemere. Mi poggia una mano sulla testa e guida così i miei movimenti, cosa che trovo estremamente eccitante.
Con una nota di disperazione nella voce mi ferma e dopo aver indossato il preservativo mi chiede di cavalcarlo, sto per impalarmi su di lui ma chiede di farlo dandogli le spalle
Lo asserendo e scopro quanto possa essere intenso sentirlo così in fondo
"Muoviti, balla per me bambina"
Non posso far altro che muovermi con quanta più foga possibile, muovo il bacino cercando di sentirlo sempre di più dentro di me.
Più i miei movimenti si fanno profondi e veloci, più daddy geme e più voglio portarci al limite..
"Usalo e godi" mi dice passandomi il lush.
Lo posiziono sul clitoride e lo muovo in circolo sempre più velocemente mentre mi impalo sul suo cazzo, sento il piacere montare di nuovo dentro di me, i miei affondi si fanno sempre più disperati, disperati tanto quanto i gemiti di daddy che mi tiene stretta per i fianchi e mi spinge su di lui con foga.
Arriviamo all'orgasmo insieme, il piacere ci travolge e ci scuote con forza facendoci gridare all'unisono il nostro piacere, un grido a metà tra una supplica e i nostro nomi.
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Jurassic World 3: Il dominio: I dinosauri ci ridimensionano
"Li vuoi salvare perché hanno bisogno di noi o perché hai bisogno di assolvere te stessa?". È una frase che sentiamo dire da un personaggio minore, ed è rivolta a Claire, alias Bryce Dallas Howard, in una delle prime scene di Jurassic World: Il dominio, terzo capitolo della nuova trilogia iniziata da Jurassic World, e diretto da Colin Trevorrow. Claire, con un gruppo di animalisti, sta provando a liberare dei dinosauri che sono stati catturati da alcuni bracconieri e tenuti segregati in condizioni al limite della decenza. È da aspetti come questi che si nota come il mondo dei dinosauri, in questa nuova trilogia, sia visto sotto una luce diversa, lontana da quella dei film di Spielberg, nonostante il punto di partenza sia lo stesso. È questo, in fondo, uno degli aspetti più interessanti di un film che è comunque un grande intrattenimento. Il terzo capitolo inizia spiazzando e, dopo essere diventato quasi una spy-story e un action movie, torna nell'alveo dei predecessori, e, in fondo, non delude le attese.
A quattro anni da Isla Nublar…
Jurassic World - Il Dominio: due Velociraptor in una scena del trailer
Sono passati quattro anni dalla distruzione di Isla Nublar. I dinosauri sono arrivati sulla terraferma e ormai sono tra noi: vivono e cacciano insieme agli umani in tutto il mondo. L'umanità si chiede se, una volta riportate in vita queste specie estinte, debba proteggerle o lasciarle a se stesse. E se gli esseri umani abbiano diritto all'incolumità più di altre specie. Ancora una volta, però, l'essere umano sembra tirare fuori il peggio: i bracconieri sono a caccia di dinosauri per il mercato nero, e Owen Grady (Chris Pratt) e Claire Dearing (Bryce Dallas Howard) dovranno intervenire ancora una volta per sistemare le cose. Ma c'è una nuova minaccia che sembra mette in pericolo l'ordine e l'economia mondiale. E stavolta a intervenire ci saranno anche Ian Malcolm (Jeff Goldblum), Ellie Sattler (Laura Dern) e Alan Grant (Sam Neill). Sì, proprio i nostri vecchi amici del primo Jurassic Park…
La nuova trilogia ribalta il punto di vista
Jurassic World - Il Dominio: Chris Pratt in un primo piano in una scena del trailer
La grande idea alla base della trilogia di Jurassic World è proprio questa: i dinosauri sono trattati come animali, e non come mostri. E, come tali, sono delle specie da proteggere, degli esseri viventi con i loro diritti. È per questo che si battono i protagonisti della nuova saga, non solo per restare in vita e salvare il genere umano. La nuova trilogia allora, pur partendo dallo stesso punto della prima, con Jurassic World che era quasi un remake, oltre che un sequel, del primo Jurassic Park di Spielberg, è arrivata a una conclusione diversa, quasi a un ribaltamento. Non è un caso che il punto di vista ora è quello di Owen Grady: è un addestratore, un "uomo che sussurrava ai velociraptor", uno che i dinosauri li guarda da vicino, li tocca, li sente. Nella trilogia originale il punto di vista era quello dello scienziato, in qualche modo distante dai dinosauri, per lui oggetto di studio, ma non di empatia.
Jurassic World - Il Dominio: un'immagine del trailer
I dinosauri in mezzo a noi: inquietante, ma affascinante
Jurassic World - Il Dominio: il T-Rex in un Drive-In
Quella dei dinosauri in mezzo a noi è una prospettiva che è sì inquietante, ma allo stesso tempo è anche affascinante. Tolti gli animali più pericolosi, certo, è il sogno di ogni bambino che gioca con i dinosauri, con questi animali vissuti 65 milioni di anni fa che non ha mai potuto vedere dal vivo. Vedere i brachiosauri passare accanto ai camion di una segheria, con la neve che cade, è qualcosa di poetico. In fondo è questo che ci accade ogni volta che assistiamo a film di questo tipo: torniamo bambini. E la saga di Jurassic Park, da quando la lanciò un certo Steven Spielberg, ha formato centinaia di bambini e li ha fatti amare i dinosauri, e anche il cinema. Non è un caso che alcuni di quei bambini oggi fanno i paleontologi. E alcuni fanno i registi.
Un film che non ci si aspetta
Jurassic World: Il Dominio, Chris Pratt in motocicletta
Jurassic World: Il dominio è però un film che non ci si aspetta. Si gioca subito, con veloci news televisive e stralci di documentari, la carta degli aspetti paurosi, o spiacevoli, della convivenza tra umani e dinosauri, già diffusi nelle immagini di qualche mese fa. L'arrivo dei dinosauri nella nostra civiltà, tra l'altro, era stata una carta già giocata nel secondo film di Spielberg, Il mondo perduto: Jurassic park: ma quella dei dinosauri era una presenza estemporanea, e risolta in poco tempo. Qui è una presenza costante, è la nostra nuova vita, la "nuova normalità" per usare un termine in voga in questi anni. Giocata subito questa carta, il film passa ad altro. È qualcosa che ha a che fare con il Dna del cretaceo, con nuove creature, un'agricoltura geneticamente modificata. E la solita multinazionale scientifica…
Jurassic World: Il Dominio, una fotografia
Tra spy-story e action movie
Jurassic World: Il Dominio - Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum
È in questa nuova storia, una storyline a lungo parallela a quella di Owen e Claire, che entrano in scena Ian Malcolm, Ellie Sattler e Alan Grant, i personaggi del primo Jurassic Park, e che la nuova saga, da remake e sequel, sembra prendere la strada del legacy sequel, riportando in scena i vecchi personaggi. Jeff Goldblum, Sam Neill e Laura Dern, i nostri vecchi amici, sono in forma, la chimica tra loro funziona, ed è un piacere vederli. Però c'è una parte che ci allontana un po' dai dinosauri, dal classico mondo di Jurassic Park, e questa cosa finisce per spiazzare un po'. È una parte che sconfina nella spy-story, mente l'altra storyline, quella di Owen e Claire, finisce per andare nel campo dell'action movie, con gangster e inseguimenti. È una scelta che dimostra come la nuova trilogia abbia cambiato spesso genere: dal primo film, più classico, siamo passati a un fantasy-horror con il secondo Jurassic World - Il regno distrutto, diretto da Juan Antonio Bayona, mentre ora siamo tra la spy-story e l'action movie alla James Bond.
I dinosauri, nelle scene d'azione in modo naturale
Jurassic World - Il Dominio: una scena tratta dal trailer
In questo senso, cambia anche, almeno per la prima parte, la presenza dei dinosauri nel racconto. Molti di loro non hanno più delle vere e proprie scene madri, il loro ingresso ad effetto, non sono protagonisti assoluti. Sono già nel nostro mondo, e in questo modo sono inseriti in modo organico alle scene d'azione, sono naturalmente integrati in esse. Così vediamo dei velociraptor partecipare a una scena di inseguimento in moto, in modo spettacolare sì, ma anche naturale. I grandi predatori, quelli che ci aspettiamo da un film della saga di Jurassic World, arrivano comunque nella seconda parte. E fanno quello che devono fare. Anche se non sono interessati davvero a noi, ma al loro dominio sul territorio e sulla catena alimentare.
Jurassic World: Il Dominio, Bryce Dallas Howard in una foto del film
I dinosauri ci rendono umili
Jurassic World: Il Dominio, uno scontro tra dinosauri
Jurassic World: Il dominio, allora, può accontentare i fan della saga per il suo essere spettacolare, per il punto di vista nuovo che pervade il film e perché i dinosauri funzionano. Tutta la parte in cui al centro non ci sono i dinosauri rischia però di deludere qualcuno, insieme ad alcuni cattivi piuttosto stereotipati e irreali, fumettistici, da action movie, quando il film, pur nelle sue premesse fantastiche, ricerca invece sempre una sua credibilità. Ma, a conti fatti, sono difetti di poco conto. Jurassic World: Il dominio è un film spettacolare. E, come dicevamo, a suo modo è un'operetta morale. Può insegnarci, infatti, a vedere le cose in modo diverso. Come suggerisce un personaggio del film, l'idea che questa forma di vita esistesse fino a 65 milioni di anni fa ci ridimensiona. Loro ci rendono umili. Ed è così che dovremmo essere di fronte alla Terra, e alla natura.
Conclusioni
In conclusione Jurassic World: Il dominio come tutta la trilogia, mette i dinosauri sotto una luce diversa, animali e non mostri. È questo uno degli aspetti più interessanti di un film che è comunque un grande intrattenimento. Il terzo capitolo inizia spiazzando e, dopo essere diventato quasi una spy-story e un action movie, torna nell'alveo dei predecessori e, in fondo, non delude le attese.
👍🏻
L'idea di raccontare i dinosauri da un punto di vista "animalista": sono animali, con i loro diritti, sono specie da proteggere.
I dinosauri sono ben realizzati e i momenti in cui sono in scena sono emozionanti.
Il ritorno dei tre vecchi protagonisti è riuscito…
👎🏻
…ma la storyline dedicata a loro ci allontana per un po' dal mondo dei dinosauri.
Alcuni cattivi sono stereotipati ed eccessivi, e questo contrasta con un film che, al di là delle premesse fantastiche, cerca una sua credibilità.
#jurassic world#jurassic world 3#jurassic world dominion#jurassic park#jurassic world chaos theory#jurassic world camp cretaceous#jurassic world: dominion#recensione#recensioni#recensione film#review#movie review
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"[...] non dimentichiamolo mai che non bisogna sottovalutare i danni che possono fare gli imbecilli, soprattutto quando si incazzano, si sentono attaccati e si riuniscono in un partito o, peggio ancora, in una coalizione di partiti votati a mettere ordine nel Paese."
E siccome la storia ci insegna che non c'è limite al peggio e che quando si arriva al fondo si comincia a scavare, ora mi aspetto che si fondi anche il partito dei Vannacci e del D.O.D. (Diritto all'Odio e alla Discriminazione).
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[✎ ITA] Intervista SUGA : Beyond The Stage Photobook - The Day We Meet⠸ 22.12.2023 💜⟭ 3 / 7 ⟬💜
Beyond The Stage
BTS DOCUMENTARY PHOTOBOOK
The Day We Meet
3. SUGA
Gli oggetti preferiti di SUGA
29 MARZO 2020
Queste sono le mie agende dei testi, in cui annoto tutte le canzoni che ho scritto finora. A dire il vero, ne ho anche altre perché preferisco scriverle a mano. Ho molti blocchetti d'appunti, tutti piuttosto simili, ma di fatto non c'è uno stile che preferisco. Semplicemente, metto alla mano ciò che trovo in ufficio, presso l'agenzia.
Oltre ai testi, vi annoto anche i miei pensieri o altre cose random, come le mie coordinate bancarie o simili (ride). Ad ogni modo, sì, questi diari sono gli oggetti più importanti per me.
22 APRILE 2020 __Un Giorno
Ora che ci tocca questa pausa improvvisa, mi spiace un po' di aver solo sempre preso di petto il futuro, correndo senza mai guardarmi indietro. Non credo di aver fatto abbastanza. Ho quasi 30 anni e pochi ricordi cui ripensare. Il lavoro è sempre stato tutta la mia vita e finora ho vissuto solo per il lavoro. Mi sono sempre solo spinto al limite, e tutto unicamente per il successo.
10-11 OTTOBRE 2020 __BTS Map of the Soul ON:E
È stato un po' triste doverlo organizzare online ma, al contempo, sono grato per quest'opportunità. È pazzesco quanto siano cambiate le cose, ai giorni nostri, e cerchiamo di sfruttare al meglio la tecnologia. Ma sì, sento decisamente la mancanza del calore umano di un pubblico reale. Ho sempre nutrito un profondo amore per le esibizioni live.
OTTOBRE 2020
Ad inizio anno, quando il tour è stato cancellato, ne ho avvertito molto la gravità. Non fare niente mi mette ansia e non ricordo di aver mai avuto una pausa simile, nel corso della mia carriera. Però, il fatto di restare in Corea, mi dà un certo senso di stabilità. Nel pieno dei precedenti tour, mi capitava spesso di chiedermi "Dov'è che sono, già?" Mentre ora, quando mi sveglio, sono nel mio letto, a casa mia.
Sto cercando di sfruttare al meglio questa pausa, provando varie cose, tipo studiare o dedicarmi ai miei hobby. Quindi, sì, trovo sia stato un anno di alti e bassi.
FEBBRAIO 2021
"Come mi sentirei se non ci fosse nessuno ad assistere alle mie esibizioni? Se determinate location ci fossero precluse?" Ed è esattamente ciò che sto sperimentando in questo periodo. Quindi ora più che mai queste cose mi sembrano estremamente preziose.
15 MARZO 2021 __63a Ediz. dei Grammy Awards
È stata un po' una delusione. Era da un po' che non provavo rammarico per 'non aver vinto un premio', quindi, in un certo senso, è stato anche uno stimolo. Mi ha dato la motivazione necessaria per lavorare ancor più sodo.
MAGGIO 2021
È apparso subito evidente quanto i membri non sopportassero l'idea di non poter andare in tour. Prima, quando andavamo in tournée, eravamo soliti dire "Che fatica, è dura", ma immagino fosse meno peggio di quanto la facessimo sembrare (ride). Ecco perché desideriamo tutti quanti tornare in tour. Credo i BTS abbiano ancora diverso lavoro all'orizzonte.
Ultimamente, sono piuttosto fiero di me stesso. In passato, ero solito pensare "Questo è tutto ciò che sai fare?", mentre ora mi dico "Stai andando alla grande, hai dato il massimo." Rispetto ad inizio anno scorso, la mia personalità è cambiata un sacco e così anche la mia prospettiva e modo di interpretare e approcciarmi alla vita.
AGOSTO 2021
Ormai mi sono abituato alla situazione, all'assenza di tour, e a dire il vero la cosa mi preoccupa un po'. Non sono sicuro riuscirò poi a riabituarmici, ormai è passato più di un anno dall'ultima tournée.
SETTEMBRE 2021
Mentre ero in Corea, ho provato nuovi videogiochi, a guardare film e serie TV e altro. Ho provato tante cose è mi è servito per conoscere meglio me stesso; mi annoio piuttosto facilmente. Se mi concentro su una stessa cosa per troppo tempo, ad un certo punto perdo interesse. È sempre stato così, qualsiasi cosa facessi. Invece della musica non mi stanco. Ho riflettuto molto sul perché io continui a fare musica, e credo che sia perché mi piace e diverte.
24 OTTOBRE 2021
__BTS Permission to Dance on Stage
È sempre brutto non avere pubblico. Un conto è che ci siano alcuni posti o sezioni vuote perché non ci è stato possibile vendere biglietti a sufficienza, ma l'assenza di pubblico è tutta un'altra storia.
27-28 NOVEMBRE / 1-2 DICEMBRE 2021
__BTS Permission to Dance on Stage LA
Durante il soundcheck, non avevo ancora realizzato effettivamente che questa volta lo stadio sarebbe stato pieno. Mi chiedevo come sarebbe stato, una volta iniziato il concerto. Quando il maxi schermo si è sollevato e ho sentito le grida, ho pensato, "Oh, [finalmente] di nuovo come due anni fa."
NOVEMBRE 2021
Volevamo che il pubblico pensasse, "Sono davvero in gamba!". Forse sarà perché ci è mancato il poterci esibire in concerto, ma nonostante i due anni di pausa credo i BTS siano ancora migliorati nelle esibizioni, lo trovo davvero incredibile, è piuttosto sorprendente.
APRILE 2022
In un certo senso, sono grato ci si presentino ancora sfide apparentemente insormontabili. Credo sia qualcosa da apprezzare.
8-9 & 15-16 APRILE 2022
__BTS Permission to Dance on Stage Las Vegas
È stato come riscoprire qualcosa che avevo dimenticato. E questo qualcosa è me stesso: quando non abbiamo potuto esibirci in presenza di un pubblico, è stato come dimenticare e perdere la persona che ero, e ora l'ho riscoperta.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ Twitter
#Seoul_ItalyBTS#TradITA#ITA#Traduzione#BTS#방탄소년단#BEYOND_THE_STAGE#Photobook#Documentary#Intervista#SUGA#슈가#민윤기#221223
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dalle birkenstock alle ballerine.
non c'è limite al peggio.
storia triste di fine agosto.
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@alessandrom76
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Varie.
Stavo dando un'occhiata ai voli, non è tanto il prezzo ma gli orari, potrei ritornare da dove sono venuto, Catania-Roma-Riga-Tallinn, ma onestamente è una faticaccia, mia figlia ha preso Catania-Milano-Tallinn che è già meno faticosa ma senza bagaglio (solo quello piccolo da cappelliera), ci sarebbe l'opzione da Aprile un volo diretto Catania-Riga, ma parte di pomeriggio e arriverei a Tallinn all'una e non c'è un bus o un treno per Tartu e dovrei aspettare il giorno dopo, con eventuale spesa in più per l'Hotel, che però se non ricordo male non è minore di 100€, sti cazzi. Va bè per oggi lascio perdere.
Ieri sono andato a prendere un caffè con una vecchia amica, abbiamo parlato del più e del meno e ho notato che anche se molto intelligente e acculturata ha comunque quel limite dato dalla visione delle cose ristretta che c'è qua, anche se lei vive in Calabria, che sentendo lei è ancora peggio di qua. Mi ha detto che avremmo dovuto trovare il nostro posto già alla fine degli anni 90, come ha fatto suo marito che ha un posto statale, per via dei contributi e menate varie; le ho risposto che non ha capito una minchia di me, che a me il posto fisso a leccare i piedi del superiore per tutta la vita e fare una vita di merda con le radici su un posto e la testa piena di merda non mi interessa, non ho usato proprio queste parole ma il risultato è questo. La sua risposta con occhi sgranati è quella di chi vorrebbe essere fuori dal sistema ma che per paura non ci sta, di quel modo di porsi alla vita rinchiudendosi in un recinto per paura di vivere, scegliendo così di acquistare un pacchetto chiuso con un cucchiaio sopra e la scritta buon appetito. No cara mia, io non ci sto. Preferisco essere libero di andare dove voglio se qua non mi piace, libero di scegliere se un dato lavoro (sempre se ne trovo uno) sia fatto per me, libero di dire oggi mi va di fare così e non obbligato da nessun orario, nessuna divisa, nessun padrone. Vivo una merda agli occhi di chi, come mio cugino e le sue amiche, ma siete sicuri che non siete voi nella merda e la vostra è solo invidia?
Ieri ho guardato un video di Massini che parlava in pochi minuti del lavoro, questo https://www.youtube.com/watch?v=EO1g3iI7q3I&t=4s&ab_channel=884C25 e mi è piaciuto molto, come spesso accade ai suoi interventi. Ho scritto 4 parole precise nei commenti "Grande Massini, come sempre", poi mi sono messo ad ascoltare un pò di musica e poi a suonare. Oggi trovo 3 commenti al mio, insulti più che altro ma in maniera un pò colorita tipo "Quando i tuoi finiranno di mantenerti e inizierai a lavorare....", "Posa il fiasco e prendi la vanga" e l'altro non ricordo, perché c'ho messo 3 secondi netti a cancellare il mio commento in modo da eliminare anche i loro. Per esperienza so che non si deve rispondere, mai, a questi decerebrati perché è quello che vogliono lo 'scontro', poi va bè su twitter ne ho viste di tutti i colori e sono ben che vaccinato a riguardo. Sono convinto che sui social, quelli dove trovi questi neanderthal, le persone con un pò di sale in zucca andranno via, magari passeranno a scrivere su un blog :D, e resteranno solo quelli arrabbiati e rissosi che si scanneranno a suon di commenti cattivi e si offenderanno a tal punto che la loro bile la possono vendere, che poi non sanno neanche loro perché sono arrabbiati, oppure lo sono con se stessi perché hanno scelto una vita mediocre e un posto in prima fila nella caverna di Platone, poracci, ora capisco perché i magnaschei padroni del mondo vogliono dimezzare la popolazione, ma dovrebbero partire da questi invece di sparare a caso, certo è che sono quelle tipologie che alla fine gli leccano il culo per un tozzo di pane, io spero sempre in un cataclisma, il meteorite, la guerra nucleare non mi piace, vorrei più che altro un evento che ci estinguesse ma che non sia provocato da noi, giusto per dire che non è stata colpa nostra, anche se lo è.
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bilanci
Arriva quel momento dell'anno in cui riflettere su quanto è accaduto.
Questo è stato, senza dubbio, l'anno peggiore di tutti. Anche in passato, ci sono stati momenti terribili, ma c'era la certezza che tutto si sarebbe risolto, che tutto sarebbe cambiato per il meglio.
Ora, invece, c'è la consapevolezza... Quella consapevolezza che niente è risolvibile e che non ci saranno cambiamenti, se non in peggio [non esiste limite al peggio].
Persa ogni forza e capacità per affrontare la vita. Ogni cosa che fai, sembra non avere alcun valore, tutta la fatica e l'impegno non ottiene nessuna considerazione. Non conti nulla, non interessi a nessuno.
Qualcuno ha detto che, quando non si ha più il potere di prendere decisioni, la vita perde il suo significato...
Non ho il potere di decidere.
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Minorenni incanalati in una via stretta, spinti verso la camionetta della polizia (dall'altra uscita di quella via c'erano altre forze dell'ordine) e manganellate mentre cercavano di allontanarsi. Lo schifo dello schifo.
E c'è anche chi cerca di giustificare dicendo "saranno stati armati di qualcosa", quando SI VEDE che sono tutti senza niente di pericoloso.
Ho lo schifo, il vomito, una rabbia tremenda.
Hanno superato un limite che nemmeno pensavo potessero superare, cioè credevo che il peggio l'avessero raggiunto manganellando i sindaci, ma quando tu arrivi a reprimere DEI RAGAZZI, perlopiù minorenni, mamma mia che orrore.
Spero che questa cosa non passi in sordina perché non c'è NULLA al mondo che giustifichi uno schifo del genere.
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