- Ma allora cos'è che ti conforta?
- La certezza della mia libertà interiore Questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende sola da me perdere o conservare.
La convinzione che le passioni spinte al parossismo come capita come capita ora finiscono poi per placarsi.
Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò, prima di tutto vivere: Primum vivere.
Giorno per giorno.
Resistere, attendere, sperare
Irène Némirovsky
_____Germana Stella
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Irène Némirovsky
Gian Franco/Literatura
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"Domani, tutto sarebbe stato ancor meglio! Ma i giorni passavano, la vita passava, e il meglio non arrivava. Quei domani continuamente attesi, e che continuamente, chissà perché, deludevano.”
(Irène Némirovsky)
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"Un chat 🐈 tenait avec circonspection entre ses dents aigües un morceau de poisson 🐟 parsemé d'arêtes: l'avaler lui faisait peur, le cracher lui donnerait des regrets."
Irène Némirovsky
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“Non appena ci si separa,
ci si scrive; è un modo
per continuare a baciarsi.”
— Irène Némirovsky
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«Ma allora, cos’è che ti conforta?»
«La certezza della mia libertà interiore, » disse lui dopo aver riflettuto « questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende solo da me perdere o conservare. La convinzione che le passioni spinte al parossismo come capita ora finiscano poi per placarsi. Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò prima di tutto vivere: Primum vivere. Giorno per giorno. Resistere, attendere, sperare».
Irène Némirovsky
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La felicità è l'unico sentimento di cui rimane traccia nella nostra labile memoria, e a volte vi lascia un segno talmente profondo da somigliare a una ferita.
Irène Némirovsky - Les Revenants
Ph Will McBride
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Non si può essere infelice quando si ha questo:
l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento.
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- Ma allora cos'è che ti conforta?
- La certezza della mia libertà interiore Questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende sola da me perdere o conservare.
La convinzione che le passioni spinte al parossismo come capita ora, finiscono poi per placarsi.
Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò, prima di tutto vivere: Primum vivere.
Giorno per giorno.
Resistere, attendere, sperare.
.🦋.
🔸Irène Némirovsky ~ ph. Germana Stella
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«Ma allora, cos’è che ti conforta?»
«La certezza della mia libertà interiore, » disse lui dopo aver riflettuto « questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende solo da me perdere o conservare. La convinzione che le passioni spinte al parossismo come capita ora finiscano poi per placarsi. Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò prima di tutto vivere: Primum vivere. Giorno per giorno.
Irène Némirovsky, “Suite francese”
______Miriam Sitchinava
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"Ya vendrán días mejores. Hay que vivir para verlos, ante todo hay que vivir". Irène Némirovsky
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9 Women Artists lost during the Holocaust #RemembranceDay
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Amare e non essere amato, essere a letto e non dormire, aspettare e non veder arrivare, sono tre cose che fanno morire."
Irène Némirovsky, Il malinteso
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Amare e non essere amato, essere a letto e non dormire, aspettare e non veder arrivare sono tre cose che fanno morire. E allora si ricordò anche, con stupore, di essere stata infelice... Monotonia, noia, ansia, tristezza… Povero amore grigio e malinconico come una giornata d’autunno… Perché ora, nel ricordo, quell’amore si tingeva di una specie di amara dolcezza. Ma a un tratto emerse un altro ricordo, un ricordo che lei non aveva cercato, talmente vivido e netto da strapparle un grido. Il sorriso di Yves, il suo dolce e imprevedibile sorriso, innocente e serio come quello di un bambino, che gli illuminava di colpo il viso per poi spegnersi lentamente lasciandogli agli angoli della bocca una sorta di palpito luminoso. Lo vide così vicino che tese d’impulso le braccia, come se potesse toccarlo. “Ma era quella la felicità!”. Ecco, è finita... Io non lo sapevo che era quella, la felicità... E ora è finita...
Irène Némirovsky, Tr. Marina Di Leo, Il malinteso.
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Manuscrito de Suite francesa (2004, obra póstuma) de Irène Némirovsky.
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