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storiearcheostorie · 7 months ago
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Il cofano di Guala Bicchieri "ritrova smalto": aperta la sottoscrizione per ricomporre lo scrigno-capolavoro del cardinale
Il cofano di Guala Bicchieri "ritrova smalto": aperta la sottoscrizione per ricomporre lo scrigno-capolavoro del cardinale
Elena Percivaldi Il cardinale vercellese Guala Bicchieri (1160-1227) fu una personalità di primissimo piano nella storia italiana ed europea del Duecento. Legato pontificio di Innocenzo III, fu tra le “menti” che nel 1215 elaborarono la redazione della “Magna Charta”, il celeberrimo documento poi accettato dal re Giovanni “Senzaterra” per “accontentare” i baroni ribelli in un momento molto…
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aki1975 · 4 months ago
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Dopo la caduta dell’Impero Romano, i popoli barbarici occupano l’Europa: mentre nel Nord Italia si insediano i Longobardi (di loro rimangono vestigia persino nell’Isola Comacina), in Inghilterra vi sono gli Angli, i Sassoni, gli stanziamenti dei Danesi, le incursioni dei Vichinghi e l’arrivo del popolo norreno dei Normanni. L’incontro fra questi popoli darà vita alla lingua e alla letteratura inglese.
Queste sono le principali tappe.
Angli e Sassoni ( - 1066)
Il poema Beowulf narra la saga della lotta fra questo eroe e mostri scandinavi. La sua ambientazione danese è prova delle influenze norrene in Inghilterra: la confluenza fra le lingue celtiche, germaniche e scandinave produce l’inglese antico.
Normanni (1066 - 1154)
La conquista normanna da parte di Guglielmo I introduce, attraverso i romance cavallereschi come il ciclo arturiano, elementi francesi nell’inglese antico ed è alla base dell’inglese medio di questo periodo.
Plantageneti (1154 - 1399)
Enrico II (1154 - 1189), marito di Eleonora d’Aquitania
Riccardo I (1189 - 1199)
Ambientato nel 1194, Ivanhoe di Walter Scott (1819) racconta la fusione del popolo anglosassone e del popolo normanno nel matrimonio fra la sassone Rowena e Ivanhoe, cavaliere che aveva seguito Riccardo alla crociata.
Giovanni Senzaterra (1199 - 1216)
Enrico III (1216 - 1272), in età minore soggetto alla tutela di Guglielmo il Maresciallo e Guala Bicchieri.
Edoardo I (1272 - 1307), antagonista di William Wallace
Edoardo II (1307 - 1327)
Edoardo III (1327 - 1377)
1346 - Edoardo III, grazie ai suoi arcieri, sconfigge i francesi a Crecy nella prima battaglia della Guerra dei Cent’anni.
1356 - Vittoria inglese di Poitiers
Riccardo II (1377 - 1399), nipote di Edoardo III, figlio del Principe Nero che si era distinto a Poitiers, in seguito alla crisi della Guerra dei Cento Anni, è deposto da Enrico Bolingbroke della casa di Lancaster. Sotto il suo regno ha luogo la rivolta dei contadini inglesi (1381).
1388 - I racconti di Canterbury (Chaucer) che, in “medio inglese”, mette in scena una società più ampia di quella cortese sulla scia del Decameron: del resto Chaucer era stato in Italia per attività diplomatiche.
Lancaster (1399 - 1471)
Enrico IV (1399 - 1413)
Enrico V (1413 - 1422), già principe “Hal”, nel dramma di Shakespeare amico di Falstaff. Sconfitti i francesi ad Azincourt (1415), sposa la figlia del re di Francia Caterina di Valois.
Enrico VI (1422 - 1461, 1470 - 1471) sotto il cui regno si hanno le sconfitte da parte di Giovanna d’Arco, arsa sul rogo nel 1431. In Shakespeare simbolo dell’uomo che soffre per il potere che ha ricevuto, muore nel 1471 nella Torre di Londra, imprigionato dagli York del futuro Edoardo IV al termine della Guerra delle Due Rose.
“Questa battaglia è come la guerra del mattino quando le nubi morenti contendono con la luce che cresce, e il pastore soffiandosi sulle dita intirizzite non sa se sia giorno o notte. Ora la vittoria inclina da questa parte, come un mare possente forzato dalla marea a combattere con il vento; ora inclina dall'altra parte, come quello stesso mare che la furia del vento forzi a ritirarsi; talora la vince il vento e talora la marea; ora l'uno è più forte ora l'altra fortissima: lottano entrambi per la vittoria corpo a corpo, e nessuno è vincitore o vinto: così ugualmente bilanciata è questa terribile battaglia” (Shakespeare, Enrico VI)
York (1471 - 1485)
Edoardo IV (1461 - 1470, 1471 - 1483)
Edoardo V (1483)
Riccardo III (1483 - 1485), sconfitto a Bosworth da Enrico Tudor
Tudor (1485 - 1603)
Enrico VII (1485 - 1509)
Enrico VIII (1509 - 1547)
Elisabetta I (1547 - 1603)
1516 - Utopia di Tommaso Moro
Shakespeare scrive in early modern English come il volgare di Dante: per questo si chiama Commedia.
Sonetto 75
Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita. / Come le piogge di primavera, sono per la terra. / E per goderti in pace, combatto la stessa guerra / che conduce un avaro, per accumular ricchezza. / Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo, / roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro. / Prima, voglioso di restare solo con te, / poi, orgoglioso che il mondo veda il mio piacere. / Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo, / subito dopo, affamato di una tua occhiata. / Non possiedo, né perseguo alcun piacere, / se non ciò che ho da te, o da te io posso avere. / Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà, / di tutto ghiotto, e d’ogni cosa privo.
Sonetto 116
Non sia mai ch’io ponga impedimenti all’unione di anime fedeli; / Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento / o tende a svanire quando l’altro s’allontana. / Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; / è la stella-guida di ogni sperduta barca, / il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza. / Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote / dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore / o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio: / se questo è errore e mi sarà provato, Io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato
Elisabetta I crea la Compagnia delle Indie Orientali che gestirà il commercio fino al 1874 quando nascerà il Vicerè delle Indie.
Stuart (1603 - 1714)
Giacomo I (1603 - 1625), amante di George Villers, il duca di Buckingham presente nei Tre Moschettieri di Dumas
Carlo I (1625 - 1649), decapitato e seguito dal periodo del Commonwealth di Oliver Cromwell
Carlo II (1660 - 1685)
Giacomo II (1685 - 1688), deposto dalla Gloriosa Rivoluzione
Maria II (1688 - 1694) seguita dal marito
Guglielmo d’Orange (1694 - 1702)
Anna (1702 - 1714)
1606 - Volpone (Ben Jonson), ambientato a Venezia
1611 - Bibbia di Re Giacomo
1633 - Poemi (John Donne, “Nessun uomo è un'isola … non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana: essa suona per te”)
1667 - Paradiso Perduto (Milton). Il Puritanesimo, di cui Milton ha fatto parte, portò alla chiusura dei teatri e alla fine di quel periodo dorato a cui appartengono, fra gli altri, Marlowe e Shakespeare. Nel poema si assiste a quel fervore e a quello stile presenti anche nel Tasso. La lettera scarlatta (Hawthorne, 1850) racconterà il puritanesimo americano e la condanna di un'adultera.
1703 - Il Duca di Malborough ed Eugenio di Savoia sconfiggono i francesi a Bleinheim nella guerra di successione spagnola: nel 1713 il Trattato di Utrecht. La Gran Bretagna ottieni i possedimenti francesi in America ed è dominatrice incontrastata dei commerci marittimi.
Hannover (1714 - 1901)
Giorgio I (1714 - 1727)
Giorgio II (1727 - 1760)
Giorgio III (1760- 1820) di cui è famosa la “pazzia di Re Giorgio”
Giorgio IV (1820 - 1830), reggente dal 1811
Guglielmo IV (1830 - 1837)
Vittoria (1837 - 1901)
1719 - Robinson Crusoe (Defoe). Il protagonista, esponente della borghesia in ascesa, non è in viaggio per Dio, per il Re, per la Dama, ma per raggiungere la sua piantagione e la società che costruisce è orientata alla produzione, non ad un ideale. Si tratta di un novel e non di un romance cavalleresco in seguito all’evoluzione costituzionale e parlamentare della monarchia ed all’esistenza di una classe, quella borghese, che acquistava libri.
1721 - 1742 Robert Walpole primo Primo Ministro whig di Giorgio I
1722 - Moll Flanders (Defoe). La protagonista, lontana dai canoni morali tradizionali, vive le disavventure dovute al suo materialismo e alla corruzione della società.
1726 - I viaggi di Gulliver (Swift) che influenzerà il romanzo epico americano Moby Dick (Melville, 1851).
1749 - Tom Jones (Fielding) il cui protagonista orfano denota l’origine picaresca del romanzo moderno.
1757 - Edmund Burke fonda la poetica del Sublime
1759 - La vita e le opinioni di Tristram Shandy (Sterne)
1760 - Canti di Ossian (Macpherson)
1763 - Fine della Guerra dei Sette Anni: l’Inghilterra è padrona di tutte le colonie americane e del Canada.
1764 - Il castello di Otranto (Walpole), iniziatore del romanzo gotico
1773 - 1783 Sotto Giorgio III, Guerra di secessione americana iniziata con la rivolta del Boston Tea Party e decisa dalla battaglia di Yorktown (1781).
1798 - Ballate liriche (Woodsworth, Coleridge). Inizio del Romanticismo in contrapposizione con il neoclassicismo e la rivoluzione industriale (“I Wandered Lonely as a Cloud”). La ballata del vecchio marinaio (Coleridge) è il poema immaginifico di un viaggio avventuroso, di tipo gotico e medievale, e della sorte del marinaio che uccide l’albatros come il poeta romantico che, per creare, si scaglia contro le consuetudini.
1805 - Nelson sconfigge Napoleone a Trafalgar
1811 - Per via della follia di Giorgio III, inizia la reggenza del figlio Giorgio IV, periodo nel quale vi sono la vittoria su Napoleone, il neoclassicismo nelle arti, il dandismo.
Ragione e Sentimento (Austen), esempio di novel of manners, storie d’amore delle sorelle Elinor e Marianne.
1813 - Orgoglio e pregiudizio (Jane Austen), storia d’amore fra l’indipendente Lizzy Bennet, di ceto inferiore, e il Signor Darcy.
1818
Anno di maggior produzione di Keats, noto per la “negative capability” ovvero la capacità di farsi influenzare dal contesto, anche solo con espressioni evocative.
Il pellegrinaggio del giovane Aroldo (Byron) in cui diventa popolare l’eroe byroniano che combatte per la libertà dei popoli all’epoca della Restaurazione.
In Frankenstein di Mary Shelley si trattano i temi della responsabilità dello scienziato e dell’intellettuale (Vita di Galileo di Brecht, Faust di Goethe) e della società i cui pregiudizi marginalizzano la creatura e si introduce il dualismo dell’individuo.
1818 - Northanger Abbey (Austen), una satira del romanzo gotico
1836 - Ne Il Circolo Pickwick Dickens dà inizio al romanzo a puntate (“Make them laugh, make them cry, make them wait”) e racconta in modo umoristico l’Inghilterra rurale di quegli anni. Doveva essere il commento a delle vignette satiriche, divenne un romanzo illustrato di mille pagine.
Età vittoriana (1837 - 1901)
1838 - Oliver Twist (Dickens) racconta la situazione delle workhouses. Con toni ironici e drammatici, riesce a rappresentare luci e ombre della società vittoriana.
1844 - Barry Lyndon (Thackeray)
1847
Jane Eyre (Charlotte Bronte). In questo romanzo di formazione (Bildungsroman), l’orfana (come il Tom Jones di Fielding, 1749 e Oliver Twist) riesce a crearsi un’educazione è una posizione fino a trovare l’amore: la purezza salva.
Wuthering Heights (Emily Bronte). Il romanzo tratta dell’amore passionale fra Catherine e il tenebroso Heathcliff, un’opera di stampo romantico in epoca vittoriana.
1849 - David Copperfield (Dickens). Autobiografia romanzata dell’autore, storia di affrancamento di un ragazzo che si afferma fnonostante le avversità familiari e sociali del tempo.
1886 - Lo strano caso del Dr. Jeckill e di Mr. Hyde (Stevenson)
1889 - Tre uomini in barca (Jerome), originariamente pensato come guida turistica.
1894 - Il libro della giungla (Kipling)
1897 - Dracula (Stoker)
1899 - Cuore di tenebra (Conrad)
Windsor (1901 - )
Edoardo VII (1901 - 1910)
Giorgio V (1910 - 1936)
Edoardo VIII (1936)
Giorgio VI (1936 - 1952), re balbuziente
Elisabetta II (1952 - 2022)
Carlo III (2022 - )
1908 - Camera con vista (Forster)
1922 - Casa Howard (Forster)
1924 - Passaggio in India (Forster)
1928 - L’amante di Lady Chatterley (Lawrence) in cui la moglie di un nobile paralizzato descrive i piaceri di un amore con un operaio.
1951
“Non andartene docile in quella buona notte, / vecchiaia dovrebbe ardere e infierire quando cade il giorno; / infuria, infuria contro il / morire della luce” (Dylan Thomas)
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clouds-inside · 6 years ago
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On this day, 800 years ago, the first stone of the Basilica of Saint Andrew in Vercelli (Basilica di Sant'Andrea) was laid.
The building is a great example of Italian Gothic (which anticipates of some decades the most famous Italian Gothic building, the Duomo in Milan), with Romanesque elements.
The project was wanted by cardinal Guala Bicchieri (papal legate in England, an important figure during the first years of the young Henry III's kingdom, alongside William Marshal) and the construction ended in 1227.
The Basilica is near the zone where once there were the city walls, and right in front of the Basilica there was the hospital (wanted, again, by cardinal Bicchieri) to host the pilgrims who travelled on the Via Francigena, from Canterbury to Rome.
To commemorate the beginning of the constructions, the Scrinium Cardinalis ("Cardinal's trunk") and the Magna Charta Libertatum (the version of 1216) will be hosted and exposed in Vercelli.
(photos by me)
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armandfederico · 6 years ago
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La basilica di Sant'Andrea è uno dei monumenti più importanti e conosciuti della città di Vercelli. . Si tratta di un esempio precoce di architettura gotica. . La facciata stretta tra due torri (caso piuttosto raro in Italia), presenta tre portali. Sopra quello centrale è stato scolpito un bassorilievo rappresentante il martirio di Sant'Andrea, a cui è dedicata la Basilica. . CURIOSITÀ 1 La croce di sant'Andrea (in latino: crux decussata) è un tipo di croce con i bracci posti in diagonale a X. Il nome deriva dalla forma della croce che, secondo la tradizione, fu usata per il martirio di sant'Andrea apostolo. . FONDAZIONE Fu fondata nel 1219 per volontà del cardinale Guala Bicchieri e completata nel 1227. . ARCHITETTURA Proprio Biccchieri decise di convocare da Parigi a Vercelli alcuni canonici regolari della Congregazione di San Vittore. Furono verosimilmente tali canonici, ed in particolare l'abate Tommaso Gallo - già docente all'Università di Parigi - ad importare in terra vercellese le novità dell'architettura gotica nata proprio nell'Île-de-France. . CURIOSITÀ 2 Non si conosce quale architetto abbia progettato la basilica e coordinato i lavori. . CURIOSITÀ 3 Gli spazi interni sono messi in risalto dal rosso degli archi e un deciso contrasto cromatico con il bianco delle pareti nude, producendo una grande suggestione. . CURIOSITÀ 4 All'inizio del XV secolo venne costruito, in posizione isolata sul lato destro della chiesa, un nuovo campanile che presenta il medesimo stile dei due campanili posti a fianco della facciata, non facendo notare i quasi 3 secoli di differenza. . . #vercelli #basilica #santandrea #canonici #chiesa #abate #abbazia #gallo #bicchieri #architettura #gotico #romanico #campanile #navata #archi #chiese #basiliche #architetturagotica #architetturaromanica #stilegotico #stileromanico #fotoinbiancoenero #biancoenero #bnw #fotografia #foto #fotografo #blackandwhite #BANANASPONSOR www.armand.it (presso Basilica di Sant'Andrea)
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storiearcheostorie · 8 months ago
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MOSTRE / A Palazzo Madama torna lo scrigno gotico di Guala Bicchieri [FOTO]
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storiearcheostorie · 2 years ago
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ARCHEOMOSTRE / Torino "museo aperto": le chiavi della città nei capolavori di Palazzo Madama
#ARCHEOMOSTRE / #Torino "museo aperto": le #chiavi della città nei capolavori di #PalazzoMadama Da domani al 10 aprile, sguardo inedito sulle collezioni del Museo Civico d'Arte Antica Particolari e foto su Storie & Archeostorie:
Un inedito sguardo sulle collezioni civiche di Torino e sulla loro storia attraverso una selezione di opere emblematiche, in un percorso che accompagna il visitatore da La porta della Città nella Corte Medievale a Le chiavi della Città nella Sala del Senato. E’ questa l’esposizione che apre i battenti il 24 febbraio in Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica: in mostra chiavi reali e…
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aki1975 · 5 months ago
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Treviso - Porta di San Tomaso - 1518
Dopo la sconfitta di Agnadello (1509) in cui Venezia fu sopraffatta dalla Lega di Cambrai (Francia, Sacro Romano Impero, Inghilterra, Giulio II), Treviso si dotò di mura di terrapieno. In questo modo superò indenne l’assedio del 1511. La guerra si concluse con la decisione di Giulio II di sciogliere la Lega di Cambrai e di formarne una, la Lega Santa, per ridurre l’influenza francese in Italia. Accanto al Papa si trovarono Venezia e l’Inghilterra di Enrico VIII, uno dei tanti casi di contatto fra il regno inglese e la città lagunare: anche per questa ragione l’Italia - non solamente Roma - è così presente nelle opere di Shakespeare (Giulietta e Romeo, La bisbetica domata a Padova, I gentiluomini di Verona, Il mercante di Venezia, Otello, Molto rumore per nulla a Messina).
Mentre l’Europa continentale si preparava alla Prima Crociata (1096), l’Inghilterra era stata conquistata dai Normanni con la Battaglia di Hastings (1066): Guglielmo il Conquistatore costruì la Torre di Londra e regnò fino al 1087 e, dopo di lui, i suoi discendenti fino al 1154.
Da quel momento furono i Plantageneti a regnare:
- Enrico II (1154 - 1189)
- Riccardo Cuor di Leone che partecipò alle Terza Crociata (1189) e che regnò fino al 1192
- il fratello Giovanni Senzaterra (1192 - 1216) che sostenne senza successo l’avversario di Federico II che divenne imperatore nel 1214: i debiti che ne derivarono lo portarono a firmare la Magna Charta (1215), costituzione del Regno. Fu protagonista di una tragedia di Shakespeare
- Enrico III (1216 - 1272) supportato, nei suoi primari anni, da Guglielmo il Maresciallo e dal legato di Innocenzo III, Guala Bicchieri
- Edoardo I (1272 - 1307), l’antagonista di Braveheart
- Edoardo II (1307 - 1327)
- Edoardo III (1327 - 1377) che iniziò la Guerra dei Cento Anni dalla quale sarebbero emersi, dal feudalesimo, gli eserciti nazionali e lo Stato moderno capitalista in Inghilterra e in Francia. Scoppiata per la rivendicazione del trono francese da parte del re inglese, vide inizialmente vittorie britanniche grazie alla superiorità dei reparti di arcieri inglesi (Crecy, 1346 e Poitiers 1356), ma i francesi presero il sopravvento nella seconda parte;
- Riccardo II (1377 - 1399) che dovette fronteggiare la rivolta dei contadini scoppiata a causa del perdurare della guerra dei Cento Anni (1381) e che fu deposto da Enrico Bolinbroke della casa di Lancaster. Fu protagonista di una tragedia di Shakespeare
I Lancaster regnarono con:
- Enrico IV (1399 - 1413), protagonista di una tragedia di Shakespeare in cui emerge il futuro Enrico V
- Enrico V (1413 - 1422) vittorioso ad Azincourt, consorte della figlia del re francese Carlo VI il Folle, Caterina di Valois, protagonista di una tragedia di Shakespeare.
[Prologo dell’Enrico V di Shakespeare
Oh, per una Musa di fuoco, capace di ascendere al risplendente empireo dell’Invenzione: un regno per palcoscenico, principi per attori, e monarchi, a spettatori di un dramma grandioso!
Allora sì che, da par suo, il battagliero Harry
sarebbe un Marte personificato, ed alle sue calcagna, tenuti a freno come dei segugi, Ferro, Fuoco e Fame s’acquatterebbero, cupidi d’azione. Ma perdonate, pubblico cortese, la scarsa, incerta ispirazione di chi ebbe l’ardire, su questa indegna impalcatura, di portare in scena sì epica vicenda. Può contenere, quest’angusta arena, gli sconfinati campi della Francia? Possiam stipare a forza in questo “O” di legno anche solo i cimieri che ad Agincourt fecer tremare il cielo? Ah, perdonateci! perché uno sgorbio da nulla può, nel suo piccolo, rappresentare un milione.
Lasciate dunque a noi, gli zeri di sì gran rendiconto, di fare appello alle forze dell’immaginazione.
Immaginate che entro la cinta di questi muri
sian confinati due possenti reami che si confrontan dall’alto dei loro orgogliosi confini, divisi solo da un periglioso braccio di mare.
Supplite voi, col vostro pensiero, alle nostre carenze: dividete ogni singolo uomo in mille unità, così creando armate immaginarie.
Pensate, se vi parliam di cavalli, di vederli voi stessi calcare i lor fieri zoccoli nella terra amica; è alla vostra mente che spetta ora equipaggiare i sovrani e condurli per ogni dove, bruciando i tempi e condensando gli eventi di molti anni in un voltar di clessidra: e proprio a questo fine fatemi fare in questa storia, vi prego, la parte del Coro; ed io, da prologo, vi chiederò umilmente di esser pazienti e giudicare cortesemente il nostro spettacolo con occhi indulgenti].
- Enrico VI (1422 - 1471): la sua vita, di sovrano di Francia e Inghilterra fin dalla giovanissima età per via del matrimonio del padre con una principessa francese, è raccontata nell’opera di Shakespeare che mostra una Giovanna d’Arco demoniaca ed ammaliatrice (battaglia di Orléans, 1429) e affronta come, nel periodo di instabilità iniziata con lo scoppio nel 1455 della Guerra delle Due Rose, ne esca vincente la casa di York mentre terminava la Guerra dei Cento Anni e i Turchi prendevano Costantinopoli (1453).
Gli York regnarono con:
- Edoardo IV (1471 - 1483)
- Edoardo V deposto da Riccardo III
- Riccardo III (1483 - 1485), protagonista di una grande tragedia di Shakespeare fino alla sconfitta di Bosworth Field.
Sconfitti in battaglia, i Plantageneti lasciarono il campo ai Tudor che regnarono con:
- Enrico VII (1485 - 1509) che pacifica il Regno sposando Elisabetta di York e che accentra il potere dello Stato contro alle istanze dei feudatari appoggiandosi alla gentry mentre la Spagna, con la Reconquista e la scoperta dell’America (1492) inizia il suo Secolo d’Oro
- Enrico VIII (1509 - 1547) coevo di protagonisti quali Carlo V (imperatore dal 1519 l) e Solimamo (Sultano dal 1520), protagonista di una tragedia di Shakespeare. Sposò Caterina d’Aragona, figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, zia di Carlo V. Nel 1534 ha luogo lo Scisma anglicano: nonostante il parere contrario del suo cancelliere Tommaso Moro per questo giustiziato, Enrico VIII incamera i beni della Chiesa, depone Caterina d’Aragona per Anna Bolena, fonda una fede “istituzionale” che non potrà, di fronte alle istanze riformatrici, che dare luogo al puritanesimo successivo
- Edoardo VI (1547 - 1553)
- Maria la Sanguinaria (1553 - 1558), figlia di Caterina d’Aragona ed Enrico VIII
- Elisabetta I (1558 - 1603): diventata regina un anno dopo Filippo II, osservò l’Assedio di Malta (1565), partecipò alla Battaglia di Lepanto (1571) e sconfisse la Invincible Armada di Filippo II iniziando il domino inglese sui mari.
William Shakespeare visse fra il 1564 e il 1616: in lui confluiscono la tradizione narrativa inglese, epica e novellistica, e il teatro di Marlowe e nei suoi drammi storici è raccontata la storia inglese dei Plantageneti e dei Tudor. Come Tasso in quegli anni scriveva la Gerusalemme Liberata alludendo alla battaglia di Lepanto così Shakespeare scrisse drammi relativi al passato per rappresentare le preoccupazioni del presente.
Nei suoi personaggi abbraccia l’intera umanità innovando il teatro dato che solo in due drammi rispetta le unità aristoteliche. Ad esempio nella Commedia degli errori, fondata sul classico intreccio dello scambio di identità.
“In questo mondo io sono una goccia d’acqua che nell’oceano cerca l’altra goccia e, cadendovi, si disperde”
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