#cobattere
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insanniecorner · 8 years ago
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Notturno #7
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Jane XØ - Hard To Forget  
Jane XØ - I Don't Wanna  
Bene, sono tornata dopo secoli, no? Trovavo stupido scrivere al nulla, ma mi sono accorta che in fondo mi mancava farlo senza un motivo, scrivere intendo. Dovrei fare tutt’altro, ma l’idea è banelata e non sono brava a rinunciare a delle mie opinioni.
Il periodo che sto passando è un po’ strano, pregno di dubbi, di paure, di esitazioni, pretende delle risposte che non so dargli, mi chiede del tempo che non ho. Eppure ho questa grandissima capacità di perderlo quel tempo che potrebbe essere pieno di più significati di quanto io voglia dargli.
Vorrei fermare tutto questo correre, e respirare un attimo l’aria fredda di questa sera che grava sui tetti delle case. Vorrei davvero potergli dire che lo amo, essere sicura di non aver ripensamenti dopo tutto questo tempo; ma non so far altro che provare a scappare, senza volerlo dopotutto. Mi ero chiesta cosa sarei stata senza di lui e non sono stata capace di rispondermi. perché? Perché so che in fondo non so nemmeno io cosa voglio. Ero lì, a sentire il suo corpo accanto al mio e pensare che forse era giunto quel momento, quello in cui dire basta forse non è più un’opzione, ma una necessità. Eppure mi sono vista tra qualche giorno, a cercare una compagnia che non avrei più avuto, un confidente che a quel punto non sarebbe stato altro che un estraneo. Oppure mi rifiuto di buttare tre anni della mia vita nel nulla, forse ci credo ancora ad un amore a cui non ho mai saputo dare un nome. Non sono pronta a rinunciare a lui, egoismo e verità si fondono,ma sono umana, conosco la mia posizone nella classifica dei sentimenti e sono vergognosa nel riconoscere che ho un numero davvero basso. Continuo come se davvero credessi in una redenzione del mio cuore, come se davvero fossi capace di amare senza tremare, senza mentire, senza omettere quelle semplici parole di dolcezza che tutti sono capaci di dire. Non ho la dimensione della dolcezza fra i miei veli, non ho la concessione della riflessione, sono istinto per la maggior parte, provo ciò che il cuore mi detta di sentire, rifutando la razionaltà che mi consiglia tatto, sopratutto fra questi sentimenti di cui non conosco la protata. Dove sono le favole? Dove sono i principi sui cavalli bianchi?  Non voglio mentire a me stessa, eppure il cuore anela ad un po’ di menzoga per poter andare avanti, per poter respirare ancora un po’ di felciità. Lui sa cosa desidero davvero, lui sa che non sarei capace di resistere senza la metà che mi sono scelta. Perché ho scleto lui ogni giorno da quella lontana primavera, lo scelgo perché credo di poter resite, lo scelgo perché mi ha insegnato che ad amare sono capace anche io.
Ma fa paura tutto questo amore, fa paura condividere le tue scelte con qualcuno a cui devi insegnare a vivere a volte. Fa paura dover concedere alla vita la ragione di scelte che ti aveva concesso, dirle che forse non era così male il suo piano per te, eppure fa ancora più male concedere alla solitudine la verità che essa stessa ti ha confidato di notte: l’amore non è facile, l’amore a volte chiede più di quanto tu possa dare. L’amore è concedrre una parte di sé ad un’altra persona, estanea al nostro corpo, che ignora i nostri pensieri, a cui diamo più di quanto siamo disposti a dare a chiunque. Ti ritrovi con le catene a stringerti o plosi, l’unico nutrimento e lo sguardo che hai scelto come stelle in quella notte oscura, l’unica luce che può darti il respiro della vita. Non possiamo vivere senza sole, ed infondo le stelle non sono altro che un sole troppo lontano per poterlo ricooscere, io ho dato il nome di stelle a lui, per ammettere il fatto che con lui è rinata in me la vita. Come potrei rinunciare a quella luce che mi porta ad un livello che mai avrei immagnato? Mi sono sentita sola per così tanto tempo, che ricontemplare il nulla attorno a me sembra peggiore che concedere il mio fragile cuore ad un estraneo e implorargli di prendersene cura come mai io potrei fare. Sono quelle le catene che gli ho permesso di mettermi addosso, le uniche che valgono davvero, mi sono esposta ancor prima di sapere se fossi stata in grado di amarlo davvero, se lui fosse stato in gado di amare me. Questo è il perno su cui tutto si fonda: il suo modo di amare me. Lo vedo, fra le nebbie confuse della mia mente timorosa, lui mi ama e fa di tutto per potermi tenermi stretta a lui, come quando mi avvolge e stringe, stringe come se davvero potesse perdersi senza di me, come se davvero fosse dispoto a lottare per me, ma soprattutto con me. E so che anche io ormai mi sono persa in lui, che la mia pace non è un luogo, ma è lui, che il mio amore non è più solo astratto, ma ha assunto una forma, quella dei suoi baci, ma soprattutto quella delle sue abbracci. Mi sento forte avvolta dal suo io, mi sento davvero capace di tutto.
E sono di nuovo finita all’inizio di tutto ciò, all’unica risposta alla domanda che ieri la mia mente integerrima mi ha posto: cosa sarei senza di lui? Nulla, solo qualcosa da ripredere rifare da capo, e malgrado le difficoltà della vita, io amo questa me, in ogni sua sfumatura di squilibrio, la amo perché la luna senza stelle è solo un globo sospeso nell’universo, in preda ad un solitudine senza recupero.
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ef-fetto-notte · 2 years ago
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before the socials and the cell phones, esisteva un meccanismo di generazione del il thread-vitale di formazione e affermazione della verità composto di una tripla comunicativa-esistenziale  del tipo “informazione(verità vera)-contesto-anticipazione” il contesto era locale (la tua città, la tua cultura ad es la visione del mondo occidentale, il tuo gruppo di riferimento e gli insides jokes, persino gli idiotismi e i razzismi), l'anticipazione era frutto della personale educazione e cultura o “innata” percezione della realtà gli elementi di distorsione erano conchiusi, questo creava una bolla di affermazione esistenziale della realtà, semistabile, quasi stabile, in cui questi elementi che agiscono e si influenzano solo tra loro sono i tre identificati, in questo ordine, e per modificare questa bolla puoi solo cambiare la tua percezione a priori (anticipazione) cambiando la tua visione delle cose, la tua cultura, il tuo spirito o cambiare la cultura, la narrativa del contesto sociale ad es impegnandosi politcamente (è solo un es) L'individuo agiva quindi più su se stesso, in modo positivo o distruttivo, o più sul contesto (impegno politico sociale) e cambiava una sola bolla alla volta, o comunque la cambiava agendo su questi elementi, la cultura e i media agivano da libretto di itstruzioni per cambiare la propria bolla. ovvero creavano una narrativa sul come agire, ma non erano elementi di  formazione della bolla. es. https://www.youtube.com/watch?v=HHD3Ui5EnDU (reality bites intro, discorso valedictorian, scena sul tetto) quanto lontano può viaggiare questa bolla di realtà che è composta da una quadrupla formata da due ragazze, la loro relazione tra giovani donne,  e la loro relazione coi fidanzati? questa quadrupla è la loro realtà il film può solo dire, ti piace questa realtà? ti piace lo spirito che si crea tra queste quattro persone, la loro vita complicata e dolce, puoi crearla a tua volta nella tua bolla, agendo sugli elementi personali o di contesto ma questa quadrupla è tutta la loro realtà si crea quella che è la società alla koiaanisqatsii (percezione soggettiva) i media parlano alle bolle sconnesse, più o meno sconnesse. o alla  Franklyn delano Roosvelt la politica parla  alle bolle sconnesse, più o meno sconnesse. o alla hitler la retorica dittatoriale e distruttivas parla  alle bolle sconnesse, più o meno sconnesse.
ma …. after socials and cell phones, si creano un meccanismo di formazione della veritò del tipoi informazione-contesto-contesto-contesto-etc-anticipazione.
o meglio informazione- contesto–anticipazione-contesto–anticipazione-contesto–anticipazione
il legame “contesto-contesto-contesto” o meglio il legame contesto–anticipazione-contesto–anticipazione-contesto–anticipazione creano delle bolle di realtà interdipedenti (social) ma distorte, che creano una realtà artefatta perchè i contesti–anticipazione non aderiscono direttamente alla realtà, ma ad altre bolle “contesto–anticipazione” che non si connettono alla verità. l'effetto di distorsione è potente e crea quelle che oggi alcuni operatori chiamano nicchie di interesse , specie nel marketing, ma che non hanno niente a che vedere con le nicchie di interesse che interessavano i media tradizionali, sono nicchie interconnesse, di bolle, che non riescono, in linea di principio a staccarsi creando delle grandi catene distorte di “generazione” della realtà con un effetto di distorsione sociale che è estremamnete evidente sui social, in particolare quando si parla di “argomenti sensibili”, come la politica, il gendere, i diritti LGBTQ+ è come se i famosi 15 minuti di wharol diventassero, si facessero malattia contagiosa. questa ennupla è la realtà di oggi- sono le bolle di oggi quello che oggi la politica, la formazione mentale, educativa, umana, persino l'intrattenimento direi, quello A cui parla è questo thread sconnesso e colloso, di bolle che si inframezzano e legano tra loro equello che che deve cobattere  la politica, la formazione mentale, educativa, umana, persino l'intrattenimento direi, è questa collosità tra le bolle generata da un nuovo modello di media, senza precedenti nella storia, e direi, con un effetto distorsivo impressionante.
perchè per la prima volta nella storia ci troviamo di fronte a bolle isolate a catene e catene di bolle, che votano parlano prendono scelte econimiche o non economiche nella più totale indifferenza verso la realtò perchè la realtà non è alla loro portata per la lrima volta nella storia ci troviamo di fronte a intere sezioni di persone che negano la più patente evidenza di tutto, se questo è quanto la catena collosa di bolle gli fa percepire che genera in loro disintersesse alla poltica, alla cultura, all’intrattenimento realistico (si sta sui social anzichè uscire con gli amici e avere quindi contatti diretti col reale) queste catene di persone votano, comprano, sceglono e a causa di questa distorsione, scelgono male (o sono indotte a scegliere male) dove male non è un giudizio morale. male significa distante dal reale, dalla realtà vera profonda, antropologica. un altro effetto è la generazione di una verità superficuiale, non essendo una realtà che dev gisutificarsi su connettivi realistici, cause e effettu sociali che uno deve peritare e sperimentare da se nel mondo mettere alla prova con mini teorie (ad es. se consumo meno benzina faccio bene all’ambiente?), o che deve giustificarsi su connettivi interiori, psicologici, che uno sèerimentar esul piano personale (ad es. se chiedo scusa di quella offesa involontaria che ho fatto, posso recuperare un rapporto ora in tensione?). meglio tutto quello che passa di personale e sociale  e politico (e quindi anche educativo) percorrendo solo la via di questa thread bolla, si distorce, è fattp di verità falsificanti e false, in quanto distorte da un processo umano. e come si sa dal falso, popperianamnte e anche aristotelicamene, segue qualsiasi cosa. V -> F   th: F che è esattamente quanto osserviamo nei social, non in maniera totale e diffusa ma appunto in sezioni e settori o meglio di “strisce” di bolle connesse. ogni gg osserviamo come le falsità prosperino, come fiori dopo la pioggia di primavera. esiste quindi un subtrato fertile che permette a questi fenoimeni di sopravviere quando prima non esistevano se non in modo marginale. o diventavano la “verità costituita” dello stato, come nell’indotrinamento nazista della ìsocietà tedesca mentre oggi appare diffonfersi in nicchie a strisce e distruggersi quando incontrano la realtà si veda ad es l’attacco dle 6th gennaio al congresso, la maggior parte dei trmpiani che hanno assalito e sono finiti davanti al giudice per sedizione o assalto,  e reati connessi alla sedizione e assalto, al momento circa 323 persone (verificare meglio i numeri) questi per la maggior parte si sono dichiarati pentiti. ovvero hanno dichiarato, per lo più, ritenevamo che questo era quato il miso presidente mi chiedeva, ritenevo che fosse la cosa patriottica da faree A parte che ci sarebbe da discutere e molto,  sullo psessore  e trasparenza poltica di una civilità che insegna alle persone il concetto di patriottico e non patriottico, come un principio guida delle proprie azioni, dato che questo principio è stato per due secoli ( XIX XX) il punto di leva della demagogia monarchica, statale fascista, nazista e comunista, il punto di leva per inviare le masse a morire in guerra…. a partew questo
diventa chiaro che per queste persone patriottico era tra le altre cose, imbrattare, fermare una elezione e (orrifiicante) “impiccare Pence”, un cxoincetto cos chiaramente  distorto e chiaramente violento che odvrebbe ripugnare chiunqe. ma quesrto concetto appare normale se le informazioni vengono mediate dalla catena distrota,  dal thread colloso di bolle distorte di cui fai parte  in cui l’informazione si dilata e modifica nel senso, fino al suo opposto, finoa  far diventare falso il vero, in un comntesto di reciproca validazione sociale, e ne abbiamo una chiara evidenza in questo fenomeno episodio del 6 gennaio, ma  in modi diversi, ma meno violenti, in moltissimi  altri fenomeni cui assistiamo tutti i gg. i social sono una barca senza vela e instabile in cui vero, cultura, formazione verità politicam valori spirituali e personali, sono percossi continuamente. E oggettivamente minacciati. E in pericolo. Come fossero specie minacciate di estinzione. il terra piattismo può esistere solo in ubn contesto così’ malato ed esiste infatti come una malattia un fungo che non si riesce ad estirpare dalla testa di taluni individui, così piacevolemente e volontariamente auto isolatisi e coccolati dal loro colloso  thread  di bolle distorte, non si riesce a estirpare in nessun modo, attraverso i meccanismi dei social stessi.
bisogna operare dall’esterno per rompere queste catene. un es è stato il ban da twitteer di D.Trmp che non ha rotto una narrativa, che siste tuttora ed è spesso falsa, o falsata, perchè l’orginante produce false verità (fake) con intenti chiaramente demagogici e scopi forse paradittatorialo, ma ha rotto queste lunghe catene di bolle formate da milioni di individui.
i social connettono coppie di individui, in senso tenico informatico un insieme di coppie forma  una bolla sociale formata da più individui, ma il punto di vista è quello dell’egosfera [see]
un altro fenomeno da tenere in considerazione, una caratteristica, è che essendo la rete di connesione dei social “piatta”, non verticistica, non influenzata da un unico vertice informativo, come accade ad es nella comunicazione “a broadcast” nella radio e tv, in cui c’è un solo emittente e tutti gli altri sono direttamente connessi al vertice e sono  solo riceventi, quindi una bolla unica monodirezionale essendo la rete dei social  piatta, non è possbile “alzarsi sull’orizzonte”  della rete per  avere una possibilità di intervento in punti precisi, ad es nei punti nodali fatti di aggregati di bolle e individui, che sono punti di alta distribuzione e passaggio delle informazioni e quindi di intercedere cambiare e interferire nella rete. è possibile in linea di principio connettersi, ma non esiste mai una met visione dei contenuti  della rete, a disposizione delle persone che la abitano. questa visione è in mano solo al proprietario della rete, che è l’unico che può vedere aggregati, trend, catene di bolle, influenze, target, etc  e certo questa monopolizzazione e in moano a pochissimi individui, al mondo, la proprietàv è  un grande rischio per la democrazia e la cultura e la socxietà in senso lato e nei suoi risovolti produttivamente sociali. la quantità di banalità presenti nei social è nota a tutti. l’ignoranza regna, come anche il disinteresse il cinismo, il disprezzo per le donne e diversi. è una epidemia senza precedenti
il temine haters e troll sono diventate un accezione di dominio comune. che non esistevano prima dell’affermarsi dei social. sprazzi di umanità e altruismo appaiono (campagne e fondi pro bono), ma dominano egoismo, insulti, foto porno, ironia  razzista, cinismo, e un certo vuoto spirituale e intellettuale, fattosi sistema.  Questi thread-bolle fatte di cinismo disinteresse vuoto, sono diventate dominanti, nel mare e nel lago delle thread bolle dei social. E stanno dominando la nostra società,  in un modo quasi spaventoso perchè contribuiscono a creare individui cinici egositi, isolati - e questo lo vediamo nelle generazioni più adulte dove il cinismo della vita si concretizza in un cinismo social, creando thread bolle di adulti  che odiano tutto e tutti§ ma creano anche nelle generazioni   piugiovani < 30 gli z-x-y-gen,  e questo è un fatto anche oiù odioso, una senszione di isolamento, impotenza, inutilità sociale ikl senso di non poter cambiare nulla (perchè la realtà sembra immodificabile, dentro una bolla) che generano ansia, depressione, anoressia,  e anche desideri di automutilazione o pensieri suicidi o parasucidi la rete sta distruggendo una intera generazione, sotto certi rispetti, un grande rischio anche per le democrazie, e quesuo personalmente spaventa anche di più, perchè facilmente si puà influenzare l’opinione di catene di milioni di individui se si opera su questi elementi chiave dei social.
dalla demagogia alla dittatura il passo è breve, l’esperienza della Russia è sotto gli occhi di tutti, di come dalla democrazia di Eltsin 1991.2001 e primi passi do Putin ancora democratici si è passati aun autocrazia (ovvero una dittatura),  ma anche l’america col trmpismo è a rischio di traformarsi in una autocrazia dominata (da dominus vedi sopra) o principata (vedi sopra). ed è spèavemtoso, perchè la perdità di libertà e il primo passo verso la cancellazione della verità, verso il controllo della cultura (veda tarkoskij nell unione sovietica, ma non solo; il minculpop fascista;)
e quindi verso l’oscurantismo. il dittatore, diffuso o unico, evidente o celato, teme la chiarezza din pensiero e la libertà di espressione non a caso. [facilmente si ouò cambiare il voto, o negare una verità- il regime di putin come primo atto della guerra dei media, ha chiuso l’accesso  praticamente a tutti i social occidentali, ai russi. un modo drastico per chiudere qualsiasi comunicazione libera. ma questo è un altro discorso.]
#B
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beetleboy1977 · 6 years ago
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youtube
Five for Fighting 이 부르는...
100 Years....
Cinco para luchar 부르는...
100 años...
에스파냐..
Cinque per Cobattere 부르는...
100 Anni....
이태리안...
What is Peter going to do for a hundred years?
피러는 백년동안 뭘 하려나...
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ef-fetto-notte · 2 years ago
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gretathunberg
before the socials and the cell phones, esisteva un meccanismo di generazione del il thread-vitale di formazione e affermazione della verità composto di una tripla comunicativa-esistenziale  del tipo “informazione(verità vera)-contesto-anticipazione” il contesto era locale (la tua città, la tua cultura ad es la visione del mondo occidentale, il tuo gruppo di riferimento e gli insides jokes, persino gli idiotismi e i razzismi), l'anticipazione era frutto della personale educazione e cultura o “innata” percezione della realtà gli elementi di distorsione erano conchiusi, questo creava una bolla di affermazione esistenziale della realtà, semistabile, quasi stabile, in cui questi elementi che agiscono e si influenzano solo tra loro sono i tre identificati, in questo ordine, e per modificare questa bolla puoi solo cambiare la tua percezione a priori (anticipazione) cambiando la tua visione delle cose, la tua cultura, il tuo spirito o cambiare la cultura, la narrativa del contesto sociale ad es impegnandosi politcamente (è solo un es) L'individuo agiva quindi più su se stesso, in modo positivo o distruttivo, o più sul contesto (impegno politico sociale) e cambiava una sola bolla alla volta, o comunque la cambiava agendo su questi elementi, la cultura e i media agivano da libretto di itstruzioni per cambiare la propria bolla. ovvero creavano una narrativa sul come agire, ma non erano elementi di  formazione della bolla. es. https://www.youtube.com/watch?v=HHD3Ui5EnDU (reality bites intro, discorso valedictorian, scena sul tetto) quanto lontano può viaggiare questa bolla di realtà che è composta da una quadrupla formata da due ragazze, la loro relazione tra giovani donne,  e la loro relazione coi fidanzati? questa quadrupla è la loro realtà il film può solo dire, ti piace questa realtà? ti piace lo spirito che si crea tra queste quattro persone, la loro vita complicata e dolce, puoi crearla a tua volta nella tua bolla, agendo sugli elementi personali o di contesto ma questa quadrupla è tutta la loro realtà si crea quella che è la società alla koiaanisqatsii (percezione soggettiva) i media parlano alle bolle sconnesse, più o meno sconnesse. o alla  Franklyn delano Roosvelt la politica parla  alle bolle sconnesse, più o meno sconnesse. o alla hitler la retorica dittatoriale e distruttivas parla  alle bolle sconnesse, più o meno sconnesse.
ma …. after socials and cell phones, si creano un meccanismo di formazione della veritò del tipoi informazione-contesto-contesto-contesto-etc-anticipazione.
o meglio informazione- contesto–anticipazione-contesto–anticipazione-contesto–anticipazione
il legame “contesto-contesto-contesto” o meglio il legame contesto–anticipazione-contesto–anticipazione-contesto–anticipazione creano delle bolle di realtà interdipedenti (social) ma distorte, che creano una realtà artefatta perchè i contesti–anticipazione non aderiscono direttamente alla realtà, ma ad altre bolle “contesto–anticipazione” che non si connettono alla verità. l'effetto di distorsione è potente e crea quelle che oggi alcuni operatori chiamano nicchie di interesse , specie nel marketing, ma che non hanno niente a che vedere con le nicchie di interesse che interessavano i media tradizionali, sono nicchie interconnesse, di bolle, che non riescono, in linea di principio a staccarsi creando delle grandi catene distorte di “generazione” della realtà con un effetto di distorsione sociale che è estremamnete evidente sui social, in particolare quando si parla di “argomenti sensibili”, come la politica, il gendere, i diritti LGBTQ+ è come se i famosi 15 minuti di wharol diventassero, si facessero malattia contagiosa. questa ennupla è la realtà di oggi- sono le bolle di oggi quello che oggi la politica, la formazione mentale, educativa, umana, persino l'intrattenimento direi, quello A cui parla è questo thread sconnesso e colloso, di bolle che si inframezzano e legano tra loro equello che che deve cobattere  la politica, la formazione mentale, educativa, umana, persino l'intrattenimento direi, è questa collosità tra le bolle generata da un nuovo modello di media, senza precedenti nella storia, e direi, con un effetto distorsivo impressionante.
perchè per la prima volta nella storia ci troviamo di fronte a bolle isolate a catene e catene di bolle, che votano parlano prendono scelte econimiche o non economiche nella più totale indifferenza verso la realtò perchè la realtà non è alla loro portata per la lrima volta nella storia ci troviamo di fronte a intere sezioni di persone che negano la più patente evidenza di tutto, se questo è quanto la catena collosa di bolle gli fa percepire che genera in loro disintersesse alla poltica, alla cultura, all’intrattenimento realistico (si sta sui social anzichè uscire con gli amici e avere quindi contatti diretti col reale) queste catene di persone votano, comprano, sceglono e a causa di questa distorsione, scelgono male (o sono indotte a scegliere male) dove male non è un giudizio morale. male significa distante dal reale, dalla realtà vera profonda, antropologica. un altro effetto è la generazione di una verità superficuiale, non essendo una realtà che dev gisutificarsi su connettivi realistici, cause e effettu sociali che uno deve peritare e sperimentare da se nel mondo mettere alla prova con mini teorie (ad es. se consumo meno benzina faccio bene all’ambiente?), o che deve giustificarsi su connettivi interiori, psicologici, che uno sèerimentar esul piano personale (ad es. se chiedo scusa di quella offesa involontaria che ho fatto, posso recuperare un rapporto ora in tensione?). meglio tutto quello che passa di personale e sociale  e politico (e quindi anche educativo) percorrendo solo la via di questa thread bolla, si distorce, è fattp di verità falsificanti e false, in quanto distorte da un processo umano. e come si sa dal falso, popperianamnte e anche aristotelicamene, segue qualsiasi cosa. V -> F   th: F che è esattamente quanto osserviamo nei social, non in maniera totale e diffusa ma appunto in sezioni e settori o meglio di “strisce” di bolle connesse. ogni gg osserviamo come le falsità prosperino, come fiori dopo la pioggia di primavera. esiste quindi un subtrato fertile che permette a questi fenoimeni di sopravviere quando prima non esistevano se non in modo marginale. o diventavano la “verità costituita” dello stato, come nell’indotrinamento nazista della ìsocietà tedesca mentre oggi appare diffonfersi in nicchie a strisce e distruggersi quando incontrano la realtà si veda ad es l’attacco dle 6th gennaio al congresso, la maggior parte dei trmpiani che hanno assalito e sono finiti davanti al giudice per sedizione o assalto,  e reati connessi alla sedizione e assalto, al momento circa 323 persone (verificare meglio i numeri) questi per la maggior parte si sono dichiarati pentiti. ovvero hanno dichiarato, per lo più, ritenevamo che questo era quato il miso presidente mi chiedeva, ritenevo che fosse la cosa patriottica da faree A parte che ci sarebbe da discutere e molto,  sullo psessore  e trasparenza poltica di una civilità che insegna alle persone il concetto di patriottico e non patriottico, come un principio guida delle proprie azioni, dato che questo principio è stato per due secoli ( XIX XX) il punto di leva della demagogia monarchica, statale fascista, nazista e comunista, il punto di leva per inviare le masse a morire in guerra…. a partew questo
diventa chiaro che per queste persone patriottico era tra le altre cose, imbrattare, fermare una elezione e (orrifiicante) “impiccare Pence”, un cxoincetto cos chiaramente  distorto e chiaramente violento che odvrebbe ripugnare chiunqe. ma quesrto concetto appare normale se le informazioni vengono mediate dalla catena distrota,  dal thread colloso di bolle distorte di cui fai parte  in cui l’informazione si dilata e modifica nel senso, fino al suo opposto, finoa  far diventare falso il vero, in un comntesto di reciproca validazione sociale, e ne abbiamo una chiara evidenza in questo fenomeno episodio del 6 gennaio, ma  in modi diversi, ma meno violenti, in moltissimi  altri fenomeni cui assistiamo tutti i gg. i social sono una barca senza vela e instabile in cui vero, cultura, formazione verità politicam valori spirituali e personali, sono percossi continuamente. E oggettivamente minacciati. E in pericolo. Come fossero specie minacciate di estinzione. il terra piattismo può esistere solo in ubn contesto così’ malato ed esiste infatti come una malattia un fungo che non si riesce ad estirpare dalla testa di taluni individui, così piacevolemente e volontariamente auto isolatisi e coccolati dal loro colloso  thread  di bolle distorte, non si riesce a estirpare in nessun modo, attraverso i meccanismi dei social stessi.
bisogna operare dall’esterno per rompere queste catene. un es è stato il ban da twitteer di D.Trmp che non ha rotto una narrativa, che siste tuttora ed è spesso falsa, o falsata, perchè l’orginante produce false verità (fake) con intenti chiaramente demagogici e scopi forse paradittatorialo, ma ha rotto queste lunghe catene di bolle formate da milioni di individui.
i social connettono coppie di individui, in senso tenico informatico un insieme di coppie forma  una bolla sociale formata da più individui, ma il punto di vista è quello dell’egosfera [see]
un altro fenomeno da tenere in considerazione, una caratteristica, è che essendo la rete di connesione dei social “piatta”, non verticistica, non influenzata da un unico vertice informativo, come accade ad es nella comunicazione “a broadcast” nella radio e tv, in cui c’è un solo emittente e tutti gli altri sono direttamente connessi al vertice e sono  solo riceventi, quindi una bolla unica monodirezionale essendo la rete dei social  piatta, non è possbile “alzarsi sull’orizzonte”  della rete per  avere una possibilità di intervento in punti precisi, ad es nei punti nodali fatti di aggregati di bolle e individui, che sono punti di alta distribuzione e passaggio delle informazioni e quindi di intercedere cambiare e interferire nella rete. è possibile in linea di principio connettersi, ma non esiste mai una met visione dei contenuti  della rete, a disposizione delle persone che la abitano. questa visione è in mano solo al proprietario della rete, che è l’unico che può vedere aggregati, trend, catene di bolle, influenze, target, etc  e certo questa monopolizzazione e in moano a pochissimi individui, al mondo, la proprietàv è  un grande rischio per la democrazia e la cultura e la socxietà in senso lato e nei suoi risovolti produttivamente sociali. la quantità di banalità presenti nei social è nota a tutti. l’ignoranza regna, come anche il disinteresse il cinismo, il disprezzo per le donne e diversi. è una epidemia senza precedenti
il temine haters e troll sono diventate un accezione di dominio comune. che non esistevano prima dell’affermarsi dei social. sprazzi di umanità e altruismo appaiono (campagne e fondi pro bono), ma dominano egoismo, insulti, foto porno, ironia  razzista, cinismo, e un certo vuoto spirituale e intellettuale, fattosi sistema.  Questi thread-bolle fatte di cinismo disinteresse vuoto, sono diventate dominanti, nel mare e nel lago delle thread bolle dei social. E stanno dominando la nostra società,  in un modo quasi spaventoso perchè contribuiscono a creare individui cinici egositi, isolati - e questo lo vediamo nelle generazioni più adulte dove il cinismo della vita si concretizza in un cinismo social, creando thread bolle di adulti  che odiano tutto e tutti§ ma creano anche nelle generazioni   piugiovani < 30 gli z-x-y-gen,  e questo è un fatto anche oiù odioso, una senszione di isolamento, impotenza, inutilità sociale ikl senso di non poter cambiare nulla (perchè la realtà sembra immodificabile, dentro una bolla) che generano ansia, depressione, anoressia,  e anche desideri di automutilazione o pensieri suicidi o parasucidi la rete sta distruggendo una intera generazione, sotto certi rispetti, un grande rischio anche per le democrazie, e quesuo personalmente spaventa anche di più, perchè facilmente si puà influenzare l’opinione di catene di milioni di individui se si opera su questi elementi chiave dei social.
dalla demagogia alla dittatura il passo è breve, l’esperienza della Russia è sotto gli occhi di tutti, di come dalla democrazia di Eltsin 1991.2001 e primi passi do Putin ancora democratici si è passati aun autocrazia (ovvero una dittatura),  ma anche l’america col trmpismo è a rischio di traformarsi in una autocrazia dominata (da dominus vedi sopra) o principata (vedi sopra). ed è spèavemtoso, perchè la perdità di libertà e il primo passo verso la cancellazione della verità, verso il controllo della cultura (veda tarkoskij nell unione sovietica, ma non solo; il minculpop fascista;)
e quindi verso l’oscurantismo. il dittatore, diffuso o unico, evidente o celato, teme la chiarezza din pensiero e la libertà di espressione non a caso. [facilmente si ouò cambiare il voto, o negare una verità- il regime di putin come primo atto della guerra dei media, ha chiuso l’accesso  praticamente a tutti i social occidentali, ai russi. un modo drastico per chiudere qualsiasi comunicazione libera. ma questo è un altro discorso.]
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