#apprendimento musicale
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Scuola civica di musica di Cagliari: pubblicato l'elenco degli esiti per l'accesso alla classi di Propedeutica, anno 2024-2025
Con determinazione dirigenziale n. 6078/2024 sono stati approvati gli esiti dell'estrazione pubblica
Con determinazione dirigenziale n. 6078/2024 sono stati approvati gli esiti dell’estrazione pubblica È pubblicato l’elenco contenente gli esiti dell’estrazione pubblica per l’accesso alle classi di Propedeutica musicale della Scuola civica di musica di Cagliari, anno scolastico 2024-2025. Al link più sotto l’elenco esito dell’estrazione e la determinazione dirigenziale n. 6078/2024 di…
#accesso classi#accesso corsi#anno 2024-2025#apprendimento musicale#Cagliari#classi di musica#corsi di strumento#corsi musicali#corsi propedeutici#didattica musicale#educazione musicale#educazione propedeutica#educazione scolastica#esiti propedeutica#esiti selezioni#formazione bambini#Formazione musicale#insegnamento musicale#insegnanti di musica#iscrizioni 2024#lezioni di musica#musica in Sardegna#musica per bambini#propedeutica 2024#propedeutica musicale#risultati esami#scuola civica#Scuola civica di musica#scuola pubblica Cagliari#scuole civiche
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Verona. Le scuole della città e della provincia cantano Turandot di Puccini giovedì 2 maggio al Teatro Filarmonico.
Verona. Le scuole della città e della provincia cantano Turandot di Puccini giovedì 2 maggio al Teatro Filarmonico. Giovedì 2 maggio al Teatro Filarmonico oltre 600 bambini e bambine, ragazzi e ragazze porteranno in scena Turandot di Puccini, nel progetto Scuola InCanto del Comune di Verona in collaborazione con Fondazione Arena. È possibile imparare a conoscere, cantare e amare l'opera lirica tra i banchi di scuola? A questa domanda hanno cercato di rispondere docenti e i giovani studenti delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di I grado di Verona, Provincia e zone limitrofeattraverso il progetto Scuola InCanto organizzato dal Comune di Verona in collaborazione con Fondazione Arena. Il metodo didattico, già sperimentato in numerose città italiane e proposto per il primo anno a Verona, ha l'obiettivo di avvicinare ed appassionare i più piccini all'opera lirica, la forma d'arte più completa che unisce teatro, danza, musica e letteratura, riconosciuta dall'Unesco patrimonio immateriale dell'Umanità. Quest'anno il protagonista del progetto Scuola InCanto è stato il capolavoro incompiuto del genio di Lucca che tra un mese aprirà la 101ma edizione del Festival lirico in Arena. Il percorso è iniziato ad ottobre 2023 con la formazione dei docenti attraverso incontri di educazione al canto e alla musica per avvicinarli a trama, metrica e melodia dell'opera. I formatori di Europa InCanto hanno poi tenuto dei laboratori nelle classi delle scuole veronesi accompagnando la memorizzazione e perfezionando l'esecuzione dei brani dell'opera, svelandone segreti e curiosità. Per facilitare il progetto, insegnanti e alunni hanno avuto a disposizione un libro e una app che li hanno supportati nelle diverse fasi di apprendimento. Ma, come per le grandi star, è la messa in scena che corona un lungo lavoro di studio e impegno. Giovedì 2 maggio, con due spettacoli che si terranno alle 10.30 e alle 12.30, più di 600 bambine e bambini saliranno per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Filarmonico e proporranno alla platea l'esecuzione di una speciale versione di Turandot, con apposite coreografie e con costumi da loro realizzati, vestendo i panni del popolo di Pechino. La Cina delle favole, i tre enigmi, una principessa di ghiaccio, l'amore e il coraggio: questi sono gli ingredienti di Turandot, il capolavoro pucciniano che quest'anno spegne le cento candeline. Il cast di giovani cantanti lirici sarà diretto dal Maestro concertatore e Direttore Germano Negri, alla guida dell'Orchestra Europa InCanto. Francesca Paoletti vestirà il ruolo del titolo, mentre il giovane innamorato Calaf sarà il tenore SeJoon An. La dolce Liù sarà Cecilia Taliano Grasso, mentre Timur avrà la voce di Luca Sozio. I ministri Ping, Pong e Pang saranno interpretati rispettivamente da Gianluca Failla, Francesco Cuccia e Paolo Mascari. Completano il cast l'Imperatore di Giovanni Adbbadessa e Francesco Nuzzi che condurrà la narrazione. La regia dello spettacolo è affidata a Germano Neri, con il Direttore di scena Sofia Neri, l'aiuto regista Angelica Azzellini e Teresa Gasperi Responsabile della Sartoria. Sono ancora disponibili i biglietti per gli spettacoli, da acquistare inviando una mail a [email protected] o direttamente presso la biglietteria del Filarmonico il giorno di spettacolo. Bambine e bambini potranno vivere un'esperienza a tutto tondo, prendendo parte allo spettacolo in tutte le sue fasi, al pari della creazione del cartellone delle opere che rendono ogni estate Verona il cuore internazionale della lirica: preparazione musicale, regia, realizzazione delle scenografie e dei costumi, fino alla messa in scena nel palcoscenico sotto le stelle più grande al mondo. Quest'anno sono quasi 50.000 gli studenti di tutta Italia che hanno impiegato questo metodo per apprendere l'opera lirica; l'auspicio dell'Amministrazione, al termine di questo primo anno, è far crescere il progetto e riunire in Arena bambine e bambini di tutta Italia, uniti nel segno della grande musica che fa viaggiare nel tempo e nello spazio.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Storia della Musica, una casa aperta a tutti: laboratori gratuiti anche contro la solitudine e maxi show con ragazzi e meno giovani
Al Pala Forum Sport Village pure iniziative per sostenere i meno abbienti nel contrastare l’emarginazione e tante attività per aiutare i più grandi a superare la solitudine. Nell'iniziativa dell'Accademia Palladium il 23 marzo un enorme palcoscenico per esprimersi in una eccezionale maratona di esibizioni insieme ad artisti famosi Ci sono i ragazzi meno abbienti che possono coronare il loro sogno di suonare uno strumento musicale con una band. C’è chi ha superato la solitudine e ha ritrovato la gioia di stare con gli altri. Come l’ex musicista settantenne che ha ritrovando l’energia per provare fino a tarda sera l’ennesimo brano con la vecchia band ritrovata. C’è poi chi, tolta la tuta da operaio o il camice da medico, accantonata la fatica di una intensa giornata di lavoro, mette mano alla chitarra e trova la grinta giusta per rinnovare le emozioni legate ad un brano appassionante. E’ il portento di Storia della Musica, il maxi progetto dell’Accademia Palladium che ha avviato una serie di iniziative che coinvolgono diverse generazioni. A partire dai laboratori fino ad arrivare ad una vera e propria maratona musicale che culminerà il 23 marzo allo Sport Village con una lunga serie di concerti delle storiche band dell’Agrigentino e di altre formazioni musicali locali tra cui anche quelle di disabili e giovani. Tanti gli obiettivi del progetto dell'Accademia Palladium: il rilancio della cultura musicale, il contrasto alla solitudine, il sostegno a chi è in difficoltà. E' stata allestita intanto una vera e propria casa della musica dove sono stati attivati dei laboratori musicali aperti a tutti. Anche e soprattutto ai giovani e ai meno abbienti che così possono imparare gratuitamente a suonare uno strumento musicale attraverso i consigli dei musicisti di lunga esperienza. Ma si può anche stare con altri che condividono la stessa passione per la musica, confrontare stili e modelli e riflettere, con l’aiuto di esperti, in incontri dedicati all’era social e alle sfide e ai rischi delle nuove tecnologie. I laboratori si intitolano “La Musica che gira Intorno”: una grande iniziativa che promuove l'interazione intergenerazionale attraverso la musica, offrendo un'opportunità unica di apprendimento e condivisione tra giovani, meno giovani, artisti famosi ed esperti del settore. I laboratori e la realizzazione di momenti musicali dal vivo che si stanno realizzando, con l’utilizzo di sale prove, brevi concerti e spettacoli musicali dal vivo contribuisce a creare un'atmosfera coinvolgente e stimolante per tutti i partecipanti di comunione e solidarietà e rappresenta un modello eccellente per promuovere l'inclusione sociale offrendo un importante contributo al benessere emotivo e sociale. L'evento finale “Storia della Musica” aperto a tutta la cittadinanza rappresenta una straordinaria occasione per mostrare il lavoro svolto durante i laboratori e per rafforzare il senso di comunità attraverso la musica. Sul grande palco Storia della Musica come evento finale oltre ai gruppi che hanno fatto la storia della musica in provincia di Agrigento parteciperanno anche i giovani gruppi musicali dell’Istituto tecnico professionale I.I.S. Fermi di Aragona e del Liceo Martin Luther King di Favara. La visione di Pino Minio, direttore generale dell'Accademia Palladium, mette in luce l'importanza e il valore aggiunto che iniziative come i laboratori "La Musica che gira Intorno" apportano alla comunità. “Attraverso l'unione di generazioni diverse e l'inclusione di esperti del settore musicale, l'Accademia Palladium non solo favorisce lo scambio di conoscenze e esperienze ma crea anche un tessuto sociale più coeso e solidale” spiega Minio che aggiunge: “La musica, in questo contesto, diventa un veicolo di espressione universale che supera le barriere di età, cultura e background, permettendo a tutti di contribuire e di imparare gli uni dagli altri. Creare un ambiente inclusivo e solidale attraverso la musica – conclude Minio - aiuta a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e incoraggia la collaborazione e il sostegno reciproco tra i cittadini” Read the full article
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Ben Dj Company & Ben Dj Academy, tutto ciò che serve per party e dj set perfetti
BEN DJ COMPANY, creata dallo storico artista internazionale Ben Dj, attivo in tutto il mondo in ambito party deluxe e non solo, questa realtà va oltre il concetto di semplice startup. E' già oggi il cuore pulsante dell'innovazione nel campo dello scouting, del management e della fornitura di DJ di altissimo livello. Con una passione travolgente per la musica e un impegno senza eguali nel servizio clienti, trasformiamo ogni evento in un'esperienza straordinaria. Che si tratti di una festa privata, di un evento corporate o evento pubblico, la società di tutto: dalla selezione musicale, alla formazione del DJ, fino alla fornitura di tutto ciò che serve per garantire il successo dell'evento.
Si contraddistingue per il suo ampio repertorio di case history, che dimostra il nostro know-how, l'affidabilità e la capacità di produrre risultati concreti.
Grazie alla sua vasta esperienza nella gestione di molteplici eventi e concerti, riusce a soddisfare appieno ogni esigenza dei suoi clienti, fornendo una selezione musicale accurata e mirata al pubblico di riferimento, rispettando il budget concordato. Con una profonda comprensione del settore e una rete di contatti consolidata, l'agenzia guidata da Ben DJ è in grado di proporre una pianificazione e un'esecuzione impeccabile di ogni evento, indipendentemente dal tipo di location e di tipologia.
Riassumendo, è la soluzione completa per ogni tipo di evento: offre una gamma completa di servizi per garantire che ogni evento sia impeccabile e indimenticabile.
Tra i servizi: noleggio di impianti DJ e sistemi audio di alta qualità; organizzazione di dancer e ragazze immagine; animazione VJ loop live; artisti e live band; noleggio e installazione di impianti luci e effetti speciali (…).
Non è tutto, l'agenzia non si limita solo alla fornitura di servizi per eventi, ma rappresenta anche una vera e propria scuola per gli aspiranti DJ. E' Ben Dj Academy...
Fin dai primi passi, guida i suoi studenti attraverso un percorso di apprendimento che include la formazione tecnica, l'aggiornamento sulle ultime tendenze musicali e una comprensione a 360° del panorama musicale globale. Grazie al supporto di esperti DJ coach, siamo impegnati a plasmare le menti creative di domani e a fornire loro le competenze necessarie per eccellere nel mondo della musica e dell'intrattenimento. Maggiori informazioni scrivendo a: [email protected]
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Ben Dj Company & Ben Dj Academy, tutto ciò che serve per party e dj set perfetti
BEN DJ COMPANY, creata dallo storico artista internazionale Ben Dj, attivo in tutto il mondo in ambito party deluxe e non solo, questa realtà va oltre il concetto di semplice startup. E' già oggi il cuore pulsante dell'innovazione nel campo dello scouting, del management e della fornitura di DJ di altissimo livello. Con una passione travolgente per la musica e un impegno senza eguali nel servizio clienti, trasformiamo ogni evento in un'esperienza straordinaria. Che si tratti di una festa privata, di un evento corporate o evento pubblico, la società di tutto: dalla selezione musicale, alla formazione del DJ, fino alla fornitura di tutto ciò che serve per garantire il successo dell'evento.
Si contraddistingue per il suo ampio repertorio di case history, che dimostra il nostro know-how, l'affidabilità e la capacità di produrre risultati concreti.
Grazie alla sua vasta esperienza nella gestione di molteplici eventi e concerti, riusce a soddisfare appieno ogni esigenza dei suoi clienti, fornendo una selezione musicale accurata e mirata al pubblico di riferimento, rispettando il budget concordato. Con una profonda comprensione del settore e una rete di contatti consolidata, l'agenzia guidata da Ben DJ è in grado di proporre una pianificazione e un'esecuzione impeccabile di ogni evento, indipendentemente dal tipo di location e di tipologia.
Riassumendo, è la soluzione completa per ogni tipo di evento: offre una gamma completa di servizi per garantire che ogni evento sia impeccabile e indimenticabile.
Tra i servizi: noleggio di impianti DJ e sistemi audio di alta qualità; organizzazione di dancer e ragazze immagine; animazione VJ loop live; artisti e live band; noleggio e installazione di impianti luci e effetti speciali (…).
Non è tutto, l'agenzia non si limita solo alla fornitura di servizi per eventi, ma rappresenta anche una vera e propria scuola per gli aspiranti DJ. E' Ben Dj Academy...
Fin dai primi passi, guida i suoi studenti attraverso un percorso di apprendimento che include la formazione tecnica, l'aggiornamento sulle ultime tendenze musicali e una comprensione a 360° del panorama musicale globale. Grazie al supporto di esperti DJ coach, siamo impegnati a plasmare le menti creative di domani e a fornire loro le competenze necessarie per eccellere nel mondo della musica e dell'intrattenimento. Maggiori informazioni scrivendo a: [email protected]
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Al Chat – Chatbot IA italiano su App Store
Utilizza ChatGPT e GPT/GPT-4. Alimentato dall'API ufficiale di OpenAI. Utilizzando le più recenti API ufficiali da OpenAI per le tecnologie di ChatGPT, GPT-4 e GPT-3.Rivoluziona le tue interazioni con l'IA attraverso PocketAI, un innovativo Assistente per App di Chat AI che offre capacità di scrittura illimitata. Sperimenta il futuro dell'assistenza conversazionale:+ Sblocca il Potere dell'IA: PocketAI è il tuo Assistente ChatBOT IA di fiducia, che sfrutta tecnologie all'avanguardia per soddisfare le tue esigenze specifiche. Sblocca una conoscenza illimitata direttamente dal tuo smartphone.+ Conversazioni Intelligenti: Partecipa a conversazioni interattive e informative con il nostro Chatbot IA. Dì addio all'incertezza, poiché ti forniamo una conoscenza completa.+ Cronologia delle chat: Accedi e rivedi facilmente la cronologia delle tue chat, promuovendo un apprendimento continuo e un facile riferimento.+ Accessibilità Potenziata: Sperimenta la comodità di PocketAI su vari punti di accesso:- Estensione della tastiera: Interagisci senza sforzo tramite la tastiera del tuo dispositivo. - Estensione Safari: Integra la nostra app nella tua esperienza di navigazione. - Scorciatoia Siri: accedi all'assistenza IA attraverso Siri. - Compatibilità con Apple Watch: resta connesso in movimento. - Integrazione di iMessage: Tieni la nostra app a portata di mano su iMessage.+ Generazione di immagini: Osserva le tue idee prendere vita mentre la nostra IA trasforma il testo in immagini straordinarie, migliorando l'espressione e la comunicazione.+ IA Versatile: PocketAI offre una gamma di funzionalità:- Scrittura di Saggi: Supera il blocco dello scrittore senza sforzo. - Assistenza Matematica: Padronanza della materia. - Composizione di Canzoni: Sblocca la tua creatività musicale. - Narrazione: Immergiti in narrazioni avvincenti. - Pianificazione del Fitness: Raggiungi gli obiettivi di benessere. -Risoluzione dei problemi: affrontare sfide complesse. - Scrittura di e-mail: Scrivi e-mail professionali. - Generazione di codice: ottimizzazione del processo di programmazione.+ API IA Avanzate: Sperimenta il culmine dell'assistenza conversazionale alimentata da un'API IA all'avanguardia. Ridefinisci le tue interazioni tecniche e sblocca il tuo pieno potenziale.+ Aspetti Legali: Leggi le nostre Condizioni di Servizio: Rispetta la tua privacy con la nostra Politica sulla Privacy: + Contattaci: Contattaci all'indirizzo [email protected]: siamo tutto orecchie.+ IA tascabile: Sfruttiamo il Generative Pre-training Transformer per la Chat più recente e avanzato e le avanzate tecnologie API pubbliche per una generazione di linguaggio ineguagliabile.PocketAI: Chatbot - AI Chat è un rivoluzionario assistente per app AI Chat basato sull'intelligenza artificiale con scrittura illimitata. PocketAI: Pocket AI è la migliore app di intelligenza artificiale - https://pocketai.app PocketAI.app è un assistente ChatBOT AI che utilizza le tecnologie AI più recenti e potenti. Sperimenta la potenza dell'intelligenza artificiale dal tuo telefono. PocketAI consente di ottenere risposte a qualsiasi domanda in modo sorprendente e divertente. Chiedi qualsiasi cosa al nostro ChatBot intelligente ed è sempre pronto ad aiutarti con qualsiasi argomento specifico.Assistente AI: saggio/canzone/paragrafo/poesia/scrittore... Chiedi qualsiasi cosa, non è necessaria la registrazione per questi strumenti GeniusTi presentiamo la nostra app Chatbot basata sull'intelligenza artificiale: Scatena il futuro dell'assistenza conversazionaleCaratteristiche:- Conversazioni senza interruzioni: partecipa a conversazioni interattive e informative con il nostro assistente AI Chatbot, progettato per rispondere a tutte le tue domande e fornire un'assistenza completa. Dì addio all'incertezza e abbraccia un mondo di conoscenza.- Cronologia chat: accedi e rivedi la cronologia chat dell'intelligenza artificiale senza sforzo, assicurandoti di non perdere mai un colpo. Esplora le conversazioni passate a tuo piacimento, consentendo l'apprendimento e la consultazione continui.• Scorciatoia Siri: potenzia la tua voce evocando il nostro assistente AI tramite le scorciatoie Siri. Comodità a mani libere come mai prima d'ora e altro ancora... Scarica e prova ora Source link Read the full article
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"Calvino Classroom", l’Istituto superiore di Città della Pieve sempre più scuola 4.0 Kit per l’analisi del DNA, lavagne di vetro e-glass, visori 3D per lezioni "immersive", proiettori olografici e stampanti 3D. E’ sempre più una scuola...
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Proseguono i concerti del Choro Romani Cantores con il Kroma Ensemble, diretti da Dario Paolini, dedicati all’espressione musicale barocca. Si terrà venerdì 12 gennaio 2024 alle ore 20.30 presso la Sala Margana a Roma - piazza Margana, 41 - il concerto del Choro Romani Cantores con il quale verranno eseguiti, in occasione del 350° anniversario della sua morte, alcuni mottetti di Giacomo Carissimi (Marino, 1605 - Roma, 1674) insieme a composizioni di autori a lui contemporanei. Pensiamo alla seducente complessità teatrale delle creazioni scultoree di Gian Lorenzo Bernini, realizzate per gli spazi sacri con un sapiente uso delle fonti di luce per trasfigurare le sue apparizioni marmoree: nel repertorio musicale della stessa epoca troveremo proprio nelle composizioni di G. Carissimi, affermato compositore romano, amato dalla regina Cristina di Svezia, un suo possibile analogo. Egli mirava al coinvolgimento sensoriale e alla suggestione emotiva per rappresentare con stile narrativo la storia sacra, esaltando nel suono la dinamica delle passioni. Giacomo Carissimi ha rivestito un ruolo rilevante nella prima stagione barocca, intorno alla metà del Seicento. In questo periodo lo stile musicale era in piena trasformazione a seguito della forte spinta innovativa impressa dalla scuola fiorentina e da Claudio Monteverdi all’inizio del secolo. In particolare, la musica stava consolidando il suo ruolo nella rappresentazione delle vicende umane (recitar cantando), fondendosi intrinsecamente con l’arte teatrale. Oltre all’evoluzione del teatro musicale, questo nuovo stile trovò impiego in ambito sacro, quale strumento efficace ed immediato per l’insegnamento e la diffusione delle storie bibliche ed evangeliche. Nella prima metà del Seicento lo sviluppo dell’Oratorio, ad opera San Filippo Neri, gettò le basi per la pratica diffusa del canto come forma di apprendimento e preghiera, soprattutto fra i giovanissimi. In questo periodo G. Carissimi, maestro attivo nelle principali chiese romane, compose, con un peculiare linguaggio musicale in grado di esaltare l’espressività sacrale, un grande numero di mottetti e oratori per le funzioni di liturgia e catechesi. Nel corso del concerto saranno proposti alcuni mottetti di Carissimi, assieme a composizioni di musicisti che in epoca successiva ne hanno raccolto e arricchito lo spirito innovativo di uno stile musicale in grado di sottolineare in profondità la drammaticità e complessità interiore nell’ambito della fede religiosa. Il programma A. Corelli (1653-1713): Sonata op.3 n.2 in re maggiore; G. Carissimi (1605-1674): O dolcissima Maria e nomen a 2 voci, O felix anima a 3 voci, Sancta et individua Trinitas a 2 voci; Agnus Dei dalla Missa a 3 voci, Ardens est cor nostrum a 4 voci; M. A. Charpentier (1643-1704): In Nativitatem Domini H 314; G. A. Perti (1661-1756): Magnificat a 4 voci e strumenti. Il concerto del Choro Romani Cantores - Kroma Ensemble; direttore: Dario Paolini - si terrà presso la Sala Margana venerdì 12 gennaio 2024. http://romanicantores.it
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Consigli pratici per avere un cervello in forma
Consigli per mantenere il cervello attivo: Strategie efficaci per stimolare la salute cognitiva a lungo termine. Il cervello è uno straordinario organo che guida tutte le funzioni del nostro corpo e ci permette di interagire con il mondo che ci circonda. Mantenere il cervello attivo e in salute è fondamentale per preservare le funzioni cognitive, la memoria e la capacità di apprendimento nel corso della vita. In questo articolo, esploreremo approfonditamente una serie di consigli pratici e strategie efficaci per stimolare e mantenere attivo il cervello, migliorando così la qualità della vita e riducendo il rischio di problemi cognitivi legati all’invecchiamento. L’importanza di un cervello attivo nel corso della vita Il cervello è il centro nevralgico del nostro sistema nervoso e svolge un ruolo fondamentale nel regolare tutte le funzioni del nostro corpo, comprese le attività cognitive come la memoria, l’attenzione, il ragionamento e la capacità di problem-solving. Mantenere il cervello attivo è cruciale per garantire il suo corretto funzionamento e prevenire il declino cognitivo associato all’invecchiamento. Esercizio fisico regolare per un cervello attivo e in forma L’esercizio fisico regolare non solo favorisce la salute del nostro corpo, ma anche quella del cervello. L’attività fisica stimola la circolazione sanguigna e aumenta l’apporto di ossigeno e nutrienti al cervello, promuovendo la crescita di nuove cellule cerebrali e la formazione di nuove connessioni neurali. Inoltre, l’esercizio fisico favorisce la produzione di sostanze chimiche benefiche per il cervello, come le endorfine, che migliorano l’umore e riducono lo stress. Scegli un’attività fisica che ti piace, come camminare, nuotare, ballare o praticare uno sport, e cerca di dedicarle almeno 30 minuti al giorno.
Stimola il tuo cervello: Consigli pratici per mantenere la mente vivace. Nutrizione equilibrata per alimentare il cervello Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti è essenziale per mantenere il cervello sano e attivo. Alcuni nutrienti particolarmente benefici per la salute cerebrale includono gli acidi grassi omega-3 presenti nel pesce, le vitamine del gruppo B che si trovano in cereali integrali, legumi e verdure a foglia verde, i polifenoli presenti nei frutti di bosco e nelle verdure colorate, e gli antiossidanti presenti in alimenti come le spezie (curcuma, zenzero) e i frutti oleosi (noci, mandorle). Limita il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, zuccheri e sale, che possono avere un impatto negativo sulla salute del cervello. Stimolazione mentale per allenare il cervello La stimolazione mentale costante è fondamentale per mantenere il cervello attivo e in forma. Impegnarsi in attività che richiedono sforzo cognitivo e sfidano il cervello può aiutare a migliorare la memoria, la concentrazione e la capacità di problem-solving. Leggere libri, risolvere cruciverba o puzzle, imparare una nuova lingua o strumento musicale, dedicarsi a giochi di strategia o partecipare a programmi di apprendimento continuo sono solo alcune delle attività che possono stimolare il cervello. L’obiettivo è quello di sfidare costantemente il cervello con attività nuove e complesse, per favorire la formazione di nuove connessioni neurali e migliorare la plasticità cerebrale. Sonno di qualità per il recupero cognitivo Un sonno di qualità è fondamentale per il corretto funzionamento del cervello. Durante il sonno, il cervello si riposa, ripara i tessuti danneggiati e consolida le informazioni apprese durante la giornata. La mancanza di sonno o un sonno di scarsa qualità possono influire negativamente sulle funzioni cognitive, la memoria e l’umore. Per favorire un sonno di qualità, cerca di mantenere una routine regolare di sonno, crea un ambiente confortevole e rilassante nella tua camera da letto, limita l’uso di dispositivi elettronici prima di coricarti e pratica tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda prima di dormire. Socializzazione e attività sociali per una mente vivace Le relazioni sociali e le attività sociali hanno un impatto significativo sulla salute del cervello. Interagire con altre persone stimola il cervello, favorisce la comunicazione, l’empatia e la condivisione di esperienze. Partecipare a conversazioni, frequentare corsi o club, essere attivi nella comunità e mantenere legami sociali solidi possono contribuire a mantenere il cervello attivo e sano. L’interazione sociale offre anche opportunità di apprendimento continuo e scambio di idee, che sono fondamentali per stimolare il cervello e mantenerlo in forma. Conclusioni Mantenere il cervello attivo e in salute è un impegno che richiede costanza e consapevolezza. Seguendo i consigli sopra menzionati, potrai favorire la salute e il benessere del tuo cervello nel corso della vita. L’esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata, la stimolazione mentale, il sonno di qualità e le relazioni sociali sono pilastri fondamentali per mantenere il cervello attivo e prevenire il declino cognitivo. Ricorda che ogni persona è unica, quindi è importante adattare questi consigli alle tue esigenze individuali. Consulta sempre un professionista qualificato per consigli specifici sulla tua salute e per ottenere un piano personalizzato per mantenere il tuo cervello attivo. Fonti: Harvard Health Publishing. (2021). Regular exercise changes the brain to improve memory, thinking skills. - Il Cervello Umano: La curiosità dell’universo di Neuroni Read the full article
#attivitàcerebrale#cervello#cervelloumano#funzionicognitive#mentevivace#salutementale#socializzazione#sonnonotturno
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Sono nata nel 1976, a Busto Arsizio dove ancora vivo. Da dieci anni sono insegnante di sostegno in una scuola primaria… un approdo a cui sono arrivata dopo un cammino “a ritroso”. Nel 2000, dopo essermi Laureata in Scienze Politiche, ho lavorato come tutor nella formazione per adulti e successivamente nella formazione professionale per adolescenti. Quest’ultima è stata un’esperienza forte che mi ha messo alla prova come educatrice e come insegnante. È partito da lì il mio desiderio di scoprire e capire con maggior consapevolezza cosa e come agire nel mio spazio educativo. Ho deciso quindi di riscrivermi all’università in Scienze della Formazione Primaria e mi sono laureata nel 2011, con la specializzazione in sostegno. Nel frattempo sono diventata mamma, continuo a scribacchiare i miei racconti, mangio cioccolato fondente alle nocciole e assorbo le energie dei miei figli e dei miei bambini a scuola… fonte inesauribile di entusiasmo! FRULLATO – Ed. ZOOLIBRI, 2019 ptr Questo racconto è nato in primis dalla mia esperienza di mamma ma ha assorbito anche molto dei racconti dei miei piccoli alunni a scuola. “Frullato” è la storia dell’arrivo di un nuovo cucciolo a casa che rivoluziona spazi, tempi e abitudini del fratello maggiore, Michele. Michele avrebbe voluto un animaletto come quelli dei suoi amici: un gatto, un cagnolino, un criceto. Lui aveva chiesto un canarino. E Invece i suoi genitori hanno portato a casa... Frullato! Un animaletto alquanto strano e parecchio agitato… Un miscuglio di tanti animali: ha le unghie di un gatto, i denti aguzzi di un cane, la velocità di un puma, ma soprattutto… si scoprirà solo alla fine che è la sua sorellina! Come farà Michele a imparare a convivere con un terremoto come lei? FISCHIA! – Ed. BUK BUK, 2021 ptr “Fischia!” è un racconto che parla di disabilità come occasione di scoperta, di riscatto e di apertura a nuove prospettive. Il protagonista del racconto è un bambino sordo che grazie alla LIS (Lingua dei Segni) ha l'opportunità di comunicare e insegnare molto ai suoi compagni e non solo. La LIS è una lingua e come per tutte le altre lingue L2, con il suo apprendimento, permette un’apertura emotiva e culturale verso l’altro e verso la diversità come occasione di crescita. La LIS attraverso la gestualità, la prossemica, le espressioni del viso permette di centrare la comunicazione sull'aspetto più espressivo e più "fisico" dell'interazione interpersonale, favorendo quindi un approccio empatico con l'altro. Personalmente credo che la sua introduzione nelle programmazioni curriculari delle scuole, al pari dell’inglese o di un’altra lingua, sarebbe un valore aggiunto per tutti. Potrete trovare la traduzione in LIS della parte finale del mio libro su questo canale Youtube. Se invece volete l’intero libro tradotto in LIS scrivete all’editore: [email protected] Canale youtube (realizzato da due allievi di un centro di formazione professionale). https://youtube.com/channel/UCzsMKt-iwQKYkE2_3wi3Qmg “SIAMO TUTTI SUONATI!” – Voglino Editrice, 2021 Ho sempre avuto un debole per le filastrocche… sono così scanzonate, leggere, imprevedibili e così simili a una partitura musicale. Ho scritto molte filastrocche, alcune solo per il gusto di sentire quale melodia si componesse a mano a mano che le parole si accordavano tra loro. Questa filastrocca, in particolare, l’ho scritta proprio pensando a quella musica, a quel ritmo che ognuno di noi porta dentro di sé fin da bambino. Le “lingue” che accomunano, a ogni latitudine, popoli distanti milioni di chilometri sono la musica e il movimento, il ballo. E lo strumento più antico del mondo è il nostro corpo: tutti possiamo “suonare” il nostro corpo. La voce, le mani, i piedi, le gambe… ogni parte del nostro corpo può dare vita a musica e movimento. Il corpo impara, ricorda, si esprime. Il corpo è musica in movimento e il movimento è il canale preferenziale attraverso cui i bambini conoscono e
scoprono se stessi e il mondo. "Siamo tutti suonati!" è una filastrocca per scoprire che ognuno di noi porta dentro di sé musica e ritmo, basta provarci! … Anche quando bambini non lo siamo più!
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Napoli, quattro giorni di musica per Capodanno 2022
Napoli, quattro giorni di musica per Capodanno 2022. Il programma Capodanno 2022/2023 è parte integrante del progetto avviato lo scorso giugno, "Napoli Città della Musica", che ha l’obiettivo di mettere Napoli al centro dell’industria musicale nazionale e internazionale e farne una capitale della musica anche per favorire il turismo nella terza città d’Italia. I quattro giorni di musica a Napoli, iniziativa unica in Italia, saranno la declinazione della tradizionale festa di Capodanno in una lunga festa popolare che soddisferà sia i partenopei che il milione di turisti attesi in città. Un’occasione per tracciare nuove buone pratiche di sviluppo in chiave economica, sociale e culturale, in linea con la programmazione culturale del Comune di Napoli e della giunta Manfredi. L’idea artistica generale è raggiungere più target possibili, grazie a spettacoli trasversali e policentrici, gratuiti e dal vivo, in diversi luoghi della città, con un programma che pone grande attenzione ai giovani, senza dimenticare bambini, anziani e chi è in situazione di fragilità. Si inizia giovedì 29 dicembre con "QUALCOSA ARRIVERÀ AUDIOVISUAL LIVE PERFORMANCE": evento live fatto da giovani talenti, selezionati da Accademie e Conservatori, in memoria di Pino Daniele che coinvolgerà altre figure artistiche simbolo di Napoli come Eduardo De Filippo e Massimo Troisi. Il secondo giorno di eventi inizia la mattina di venerdi 30 dicembre nel segno della positività con un pensiero agli invisibili come i ragazzi dell’Istituto Penitenziario Minorile di Nisida. Con uno spettacolo musicale, ideato e diretto dal Maestro Carlo Morelli, dal titolo That’s Napoli Live Show gli ospiti del penitenziario potranno ascoltare il Coro della Città di Napoli con in scena giovani cantanti e musicisti per un fantastico viaggio dalla canzone classica al soul partenopeo, delle villanelle al blues. Sempre la mattina , per la prima volta a Napoli, un "Capodanno dei bambini" con il Castello Musicante: attraverso il gioco, le bambine e i bambini saranno accompagnati in un lungo percorso di apprendimento e di intrattenimento educativo grazie alla magia della musica. La sera ci si sposta a Piazza del Plebiscito, dove il protagonista è Rkomi. Il cantante milanese, con mamma di Fuorigrotta, è tra gli artisti più rappresentativi della nuova scena pop e rap. Icona televisiva è soprattutto una figura centrale della discografia italiana grazie ai suoi record di streaming e vendite. In apertura del suo concerto, che sarà in full band, sono state selezionare alcune delle figure femminilədella nuova musica napoletana di matrice cosmopolita come La Niña, al secolo Carola Moccia, ibrido perfetto fra Rosalía e Teresa De Sio; LNDFK, ovvero Linda Feki, figlia di due diverse culture: madre napoletana e padre arabo. La sua musica subisce l’influenza del jazz, del neo-soul e dell’hip-hop. Lil Jolie, pseudonimo di Angela Ciancio, stella nascente del rap femminile nazionale che ha collaborato con artisti top della scena italiana, come Tauro Boys e Vipra (ex Sxrrxwland); NZIRIA, il nuovo progetto di Tullia Benedicta, natə a Ravenna da genitori napoletani, che integra le forme e i temi portanti della canzone neomelodica rigenerandone tuttavia lo scenario cis-eteronormato. Attraverso un cantato potente e androgino reinterpreta le storie stereotipate, quasi archetipiche, del neomelodico, cantando di amore queer e di tutte quelle identità non statiche ma in continuo divenire. In apertura di serata si esibiranno tre giovanissimə cantanti selezionate tra le tante proposte vulcaniche che la città offre: Ste, IOSONORAMA e Gaiè. Sabato 31 dicembre, terzo giorno e fatidico Capodanno, le iniziative iniziano sin dal mattino con le orchestre giovanili di Napoli. Dalle ore 11 presso il Palavesuvio di Ponticelli ci sarà l’esibizione de l’Orchestra dei Fiati di Città Metropolitana di Napoli formata dagli studenti di dieci licei musicali. A seguire l’esibizione dell’Orchestra Scarlatti Junior con musiche di M.A. Charpentier, J. Sibelius, J. Strauss, G. Gershwin e un particolare omaggio a Napoli e al grande Antonio De Curtis. Dalle ore 21:30 un equilibrato mix di leggerezza, buon umore e musica ci introduce al nuovo anno attraverso uno spettacolo trasversale che ci accompagnerà fino al countdown della mezzanotte. Il grande evento ha come mattatore Peppe Iodice e con lui il cast del Peppy Night (Francesco Mastandrea, Francesco Procopio, Daniele Decibel Bellini) con grandi e graditi ospiti: Belen Rodriguez, Stefano De Martino, Biagio Izzo, Gianni Simioli, Lina Sastri, Clementino, Andrea Sannino, Rosario Miraggio, Gianluca Capozzi. Dopo la mezzanotte gran finale con dj set Daniele Decibel Bellini e live di Lucariello e Franco Ricciardi. Per l’occasione è garantita la mobilità pubblica con un servizio no-stop di metropolitana Linea 1 e Funicolare centrale. Ma la notte del 31 dicembre Napoli diventerà anche "ETNICA" con due discoteche all'aperto sul Lungomare . Il progetto prevede l’unione di suoni e canzoni dei popoli che si affacciano sul mediterraneo, non ultima la canzone napoletana di ieri e, soprattutto, di oggi. Fino all’alba del 1° gennaio 2023 una originale e trasversale miscela musicale fonderà i ritmi, i suoni e le lingue delle diverse etnie che si affacciano sul "Mare di Mezzo" con l’elettronica e la dance prodotta all’ombra del Vesuvio. Alle consolle e on stage della Rotonda Diaz si alterneranno i set elettronici di Aüra; Da Believer, Fiona Kraft; Gianni Romano e il live del cantautore Emanuele Romano. In simbiosi con l’esibizioni live lo show del Circo Nero Italia, fatto di mimi, attori, danzatori, coreografi e atleti, e poi di costumi, luci ed effetti speciali, esprimerà tutti i codici dell'entertainment più contemporaneo. Invece il palco in Piazza Vittoria diventa un dancefloor con connotati pop, rap e dance. Si parte con la voce dell’astro nascente della musica italiana DADA’, del rapper Tueff e del cantante Andrea Settembre e si prosegue con i dj set dance, hip hop e rock di DJ Cerchietto, Danilo De Santo, Irene Ferrara e Rossella Essence supportati dal vocalist Goldie Voice. Prima della notte del 31 dicembre, Etnica sarà anche un party diffuso e itinerante nei luoghi simbolo della città, gli spettacoli sul Lungomare avranno infatti un prologo nei giorni precedenti il Capodanno: una serie di performance a sorpresa verranno realizzati nelle piazze e nelle vie più amate dai napoletani e dai numerosissimi turisti. Infine il 2023 inizia nell���insegna della tradizione classica. Domenica 1 Gennaio, nella splendida cornice della chiesa di San Domenico Maggiore un concerto dedicato al Maestro Roberto De Simone per cominciare nel suo nome l’anno in cui cadono i 90 anni dello straordinario compositore. In programma un’importante cantata composta per il Santo Natale, il Mottetto natalizio "Quem vidistis pastores", per soli coro e orchestra attribuito a Carmine Giordano (1685-1758). Si tratta di una composizione riportata alla luce proprio dal Maestro De Simone e da lui revisionata. Il Mottetto ripercorre la storia della produzione napoletana, un momento musicale al quale Napoli, segnatamente presso la Basilica di San Domenico Maggiore, non ha mai rinunciato sin dal 1737. La Cantata è legata all’insediamento di Carlo di Borbone e allude proprio al bisogno di rinnovamento culturale della Città. Direttore del concerto è Alessandro De Simone. Le prove del concerto sono aperte al pubblico nella Basilica dello Spirito Santo nei seguenti giorni e orari: mercoledì 28 e giovedì 29 dicembre dalle ore 14.00 alle ore 18.00, venerdì 30 dicembre dalle ore 14.00 alle ore 17.00. Info su https://www.comune.napoli.it/ Pagina Facebook: Comune di Napoli e CulturaNapoli... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Angoli di casa e tramonti
32 notes • Posted 2021-04-18 17:50:19 GMT
#4
Un pensiero ricorrente preparando questo esame di filosofia è stato che si inizia troppo tardi a filosofare. Invece si potrebbe iniziare a confrontarsi con certi pensieri già dalle scuole medie se non addirittura elementari. Perché non provare a discutere delle grandi domande del mondo? Imparare il dialogo, l’arte del dubbio. Invece solo le certezze dei libri di testo che spesso alle medie sono talmente semplificati da contenere inesattezze. Penso che da questa impostazione si possa davvero creare cittadini migliori. Poi la matematica, quanta se ne fa? e si e no uno nella vita si ferma alle cose di prima e seconda media se non prosegue per gli studi scientifici. Serve per formare la mente? Ho sempre avuto i miei dubbi a riguardo, ha molte più evidenze sulla formazione della plasticità cerebrale lo studio della musica ad esempio. L’unica classe del musicale che ho avuto quest’anno non aveva paragone in capacità di attenzione, concentrazione, approfondimento, capacità di dialogo ed ascolto. Eppure educazione musicale sono due ore a settimana. Mah. Tre giorni di scrutini. La fine del primo anno di supplenza su materia. Questa scuola non mi convince.
34 notes • Posted 2021-06-06 19:21:00 GMT
#3
Oggi in supplenza, ho fatto vedere dieci minuti di un documentario nel quale un agricoltore spiegava il perché si dovesse cercare di preservare il suolo per l’impatto climatico e la possibilità che ha esso di incamerare Co2. Nessuno degli studenti aveva mai sentito parlare di questo eppure nell’ora precedente termini come monocultura, deforestazione erano loro bocca. Ho riflettuto molto su come vengano proposti spesso certi contenuti, semplificati in una maniera disarmante e fondando dunque poi una conoscenza senza un perché strutturato che la sostenga. L’annoso problema della scuola funzionalista o no. Ho assistito a tanti 9 di questi studenti dodicenni mentre presentavano dei power point luccicanti con un verbale che sembrava di essere in una Ted Talk e al primo perché non saper rispondere. Ho sempre più l’idea che seppur si parli di abolizione della lezione frontale, di flipped classroom di apprendimento tra pari, non bisogna perdere d’occhio che anche in questi modi puoi riempire le teste piuttosto di renderle ben fatte, cambia solo la forma di come purtroppo si veicolino con leggerezza contenuti che poi si imprimono nella memoria e formano essi stessi un modo di pensare acritico e verticale. Ennesimo pensiero che questa scuola in pochi anni che ci sono dentro la vedo sempre peggio e fatico a pensare di fare un concorso per un posto fisso. Mi vengono i brividi.
41 notes • Posted 2021-11-17 12:24:58 GMT
#2
Dobbiamo urgentemente chiederci che fare di questo corpo che sopravvive.
55 notes • Posted 2021-12-03 22:53:44 GMT
#1
Il dramma di questa situazione non sono i morti ed i contagi, perché per quanto ci si possa sforzare, igenizzare, restringere, vietare, curare vaccinare, la morte farà il suo corso, più veloce o più lento ma lo farà. Il dramma di questa situazione è per chi rimane il non aver concessa alcuna possibilità di lamentarsi, di stare male, di non poter esprimere un disagio sottile che lentamente li sta logorando. Ho pensato allo stesso discorso fatto ai bambini di fronte al piatto ancora pieno: mangia perché c'è qualcuno che non può mangiare. Piuttosto che cogliere il non appetito come un segnale lo si prende come un capriccio, si colpevolizza con la frase risolutiva che bisogna farlo, o si deve perché. Di fronte ad un anno dove non si è vissuto per non morire, alla mancanza di una ormai regolazione emotiva e a commuovermi di fronte a dei visi in dad senza mascherina, perché in cinque mesi di scuola non avevo mai visto alcuni allievi in faccia, mi viene da dire che sono stanco, stanco che non si veda il disagio di chi rimane, dei ragazzi che hanno subito enormi danni psicologici e, al di là dei sussidi e delle indennità e mai che abbia sentito parlare di interventi volti a migliorare il benessere psicofisico e sociale di chi, i danni del virus gli sta subendo nonostante i tamponi negativi. Ogni giorno bollettini di morti, di ricoveri, di dimessi di storie strappalacrime di coppie di anziani, di eroi ma a me fa più paura ciò che non si sente, ed è censurato per paura, non legittimato ad esistere, storie d'amore mai iniziate, di tagli ai polsi, di porte sfondate a craniate, di disturbi del comportamento evidenti e notevolmente peggiorati. Mi fa paura l'esercito pronto a giudicare una lamentela, con il sadismo di sentirsi più forti e dalla parte del giusto. Crollerà primo o poi questa sicurezza sbruffona da leone da tastiera e da giustizia sommaria.
Eppure niente faceva pensare che... Questa frase vale per chi muore, ma anche per chi resta.
59 notes • Posted 2021-02-05 21:25:14 GMT
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Johnny lo Zingaro
Giuseppe Andrea Mastini, conosciuto con il nome di Johnny lo Zingaro, nasce a Ponte San Pietro il 6 febbraio 1960. Analfabeta, figlio di giostrai lombardi di etnia sinti, Mastini si trasferì a Roma con i genitori all'età di dieci anni, risiedendo in una roulotte e occupandosi della gestione delle giostre. Iniziò a frequentare la criminalità giovanile del Tiburtino distinguendosi già a 11 anni per un furto e una sparatoria con la Polizia che lo lascerà claudicante.
Nella sera del 28 dicembre 1975, insieme al coetaneo Mauro Giorgio, cercò di rapinare Vittorio Bigi, autista di tram, rubandogli diecimila lire e un orologio; qualcosa però va storto e i due ragazzi sparano due colpi di pistola, uccidendo l'autista e occultandone il cadavere che verrà trovato una settimana più tardi, il 6 gennaio 1976. La testimonianza di un tassista portò, nel giro di pochi giorni, all'arresto dei due minorenni con le accuse di omicidio volontario, rapina aggravata e porto abusivo di pistola. Tradotto nel carcere minorile di Casal del Marmo, secondo le affermazioni di Mastini, conoscerà per la prima volta Giuseppe Pelosi. Dopo una serie di evasioni e catture, nel 1987 esce in permesso premio e non rientra più.
Segnalato per una serie di rapine, viene riconosciuto in una foto segnaletica dalla moglie di Paolo Buratti, console italiano in Belgio, ucciso nella sua villa a Sacrofano da un colpo di pistola, nel tentativo di resistere a una rapina. Nel frattempo Mastini conosce Zaira Pochetti, 20 anni, di umilissima famiglia, figlia di un pescatore di Passoscuro, residente a Roma in un collegio di suore in quanto studentessa presso la facoltà di scienze politiche dell'Università La Sapienza.
«Non ricordo un gran che (di quella sera). Mi si è stato raccontato dopo. Ero completamente fatto di whisky, tavor e cocaina. Dicevo tra me: "qui stasera mi sparano tutti addosso!"» G.A.M.
La sera del 23 marzo 1987, Mastini e la giovane Pochetti, a bordo di una vettura da lui condotta, vengono fermati da due agenti della polizia di pattuglia in Via Quintilio Varo, presso l'incrocio con la Circonvallazione Tuscolana: ne scaturisce un conflitto a fuoco in cui viene ucciso l'agente Michele Giraldi e ferito gravemente Mauro Petrangeli. Mastini, illeso, si dirige con la ragazza verso Viale Palmiro Togliatti dove i due vengono intercettati da un carabiniere in borghese che intima loro l'alt. Pur investito da una raffica di proiettili che danneggiano l'auto di servizio, inclusa la radio, il milite rimane illeso e riesce a dare l'allarme da una cabina telefonica poco distante.
L'automobile di Mastini si ferma in panne sulla via Nomentana. Con la minaccia della pistola, sottrae un'auto Lancia Gamma a una coppia. La ragazza, Silvia Leonardi, terrorizzata, non riuscendo a scendere dall'auto del fidanzato, viene sequestrata e condotta fino alla zona della Bufalotta, e quindi rilasciata. L'arresto è il risultato di una serie di battute condotte senza tregua a Roma e in varie zone della provincia per le quali furono mobilitati 700 poliziotti in una caccia all'uomo che si protrasse per un giorno intero. Alla fine Mastini capì che non aveva più scampo e decise di arrendersi.
Mastini scompare dalle cronache per riapparire nel febbraio 1989 con un'intervista per il programma televisivo Posto pubblico nel verde nel quale racconterà come, in seguito all'arresto, Zaira Pochetti sia caduta in uno stato di catatonia e di anoressia che l'avrebbero condotta alla morte nel dicembre del 1988. Rivelerà inoltre che la donna, al momento della morte, era in attesa di un figlio.
Nel processo celebratosi nel 1989, Mastini sarà condannato alla pena dell'ergastolo per tutti i reati a lui ascritti, ad eccezione dell'omicidio di Sacrofano, per insufficienza di prove. Per Zaira Pochetti, indicata come suo complice, il dibattimento si concluderà con un non luogo a procedere in quanto deceduta. In un'interrogazione del Presidente della Corte, Mastini negava (e continuerà a negare) ogni responsabilità nell'omicidio di Vittorio Bigi nel 1975, per cui stava scontando la pena.
Il 12 marzo 2014 Mastini ha usufruito di un permesso premio di alcune ore al fine di partecipare al concerto del gruppo britannico The Prodigy presso l'evento Rock in Roma. La concessione è stata ottenuta grazie all'impegno del detenuto in un programma di reinserimento sociale, percorso studiato dai volontari dell'associazione Nessuno tocchi Caino. L'autorizzazione inizialmente concessa per scopi di apprendimento giornalistico del Mastini, deciso a intraprendere la carriera di critico musicale in carcere, è stata ampiamente contestata all'interno delle istituzioni giudiziarie per piccole irregolarità compiute dal detenuto durante il concerto. In seguito alla concessione di un periodo di lavoro all'esterno del carcere, il 30 giugno 2017 Mastini non ha fatto ritorno al penitenziario di Fossano e si è reso latitante. Il 25 luglio viene catturato a Taverne d'Arbia in provincia di Siena.
Zuari, settembre 2020: Giuseppe Mastini, detto Johnny lo zingaro, è stato arrestato a Sassari. Gli uomini del Servizio centrale operativo della Polizia e delle squadre mobili di Sassari e Cagliari hanno compiuto l’operazione nella mattinata di martedì, dopo aver individuato, nelle ore scorse, il latitante. Mastini era in una villetta isolata in località Zuari, nelle campagne di Sassari. «La fuga è sempre per amore», ha detto Mastini agli agenti subito dopo la cattura
E qual è la sua verità, Giovanna? «Che Johnny non è più l’uomo spietato di un tempo, ha passato 46 anni in galera ed è cambiato. Ha sbagliato ancora, non doveva evadere, ma l’ha fatto per amore». [Corriere.it, settembre 2020]
Il nome di Johnny lo Zingaro compare anche nelle carte del processo sull'omicidio di Pier Paolo Pasolini. Mastini, che aveva conosciuto Pino Pelosi - unico condannato per la morte del poeta - nel carcere minorile di Casal del Marmo, è sospettato, secondo diverse piste investigative, di aver partecipato al delitto dello scrittore. A portare a lui, che ha sempre negato ogni accusa, è un plantare di scarpa numero 41 ritrovato nell’Alfa Romeo di Pasolini che non apparteneva né allo scrittore né a Pelosi e che invece Mastini usava abitualmente in seguito alle conseguenze di una sparatoria.
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Grandezza e limiti di Roman Opalka
“Il Detail dipinge il tempo, la carta di viaggio lo disegna, la fotografia lo scolpisce”: in questa frase di Roman Opalka la chiave della sua poetica e i limiti della stessa.
Che il tempo avesse bisogno del lavoro di un artista come lui per entrare definitivamente e irreversibilmente nel mondo chiuso dei così detti “valori plastici”, non c’è alcun dubbio. L’assolutezza, la minimalità, l’estremo rigore con cui lui ha affrontato la questione dell’importanza del tempo in arte ha raggiuto una chiarezza assoluta. Che la quarta dimensione faccia parte anche della poetica di artisti come Anselmo, Beuys, Mauri, Horn e altri è indubbio, ma che solo il Tempo occupi quella di O lo è altrettanto. L’incisività della sua poetica ne è una conseguenza.
Come tutti gli estremisti (uso questa parola con prudenza e ne cito un altro a cui lui fa spesso riferimento, Marcel Duchamp), anche O tende a fare il vuoto intorno a sé.
Ma il tempo non è l’unica dimensione dell’arte. Introdurre qui ora, tout court, lo spazio sembra meccanico e riduttivo. Diciamo piuttosto ‘varietà del mondo’. Sì, di quello stesso mondo etico che attraverso il suo lavoro è rientrato prepotentemente nella questione dell’arte, della pratica artistica, che non può assolutamente essere separata dalla vita e quindi dalla varietà del mondo: mi siedo su una seggiola e medito sulla morte di mia mamma, tanto per fare un esempio sintetico. Chi ha fatto la seggiola e come è morta la mia mamma?
La decisione (1965) di dipingere su una tela di determinate dimensioni (dipendenti evidentemente dalle quelle del suo corpo in piedi di fronte ad essa e quindi da un certo spazio) la progressione di numeri a partire dall’1 comportava come conseguenza di chiudere la propria pratica per il resto dei propri giorni, fino all’inevitabile e indeterminata fine. L’accento quindi veniva posto fin da subito e in maniera assoluta sul fattore tempo, sia nell’implicito riferimento alla sua inevitabile interruzione (siamo mortali), sia in relazione a ciascun Detail. Che poi la pittura dei numeri comportasse una serie di altri problemi spaziali, legati al colore, all’emozione dipendente dal suo esaurimento sul pennello, alla fine del campo di stesura (tela) ecc, è scontato e prevedibile, ma rientra nella problematica affrontata anche da altri pittori contemporanei a lui (per esempio i Tachistes e gli Action painters) e non è un caso che a più riprese O si occupi di Pollock, per puntualizzare le differenze della propria pratica da quella dell’americano. Più debole tutta la sua argomentazione a proposito dell’installazione dei suoi Details e delle sue Carte di viaggio in determinate mostre. Qui O tradisce la debolezza del suo concetto di spazio, limitato a quello delle gallerie e dei musei.
“Dipinge, disegna, scolpisce” sono termini che non appartengono a O, ma all’arte. La scoperta del tempo la dobbiamo a Rembrandt, O non ha fatto che assolutizzarla, eticizzarla, riportarla alla dimensione necessaria perché sia acquisita definitivamente dalla contemporaneità, ma la vita non si riduce semplicemente alla coscienza della morte, del limite: è anche, come dice lui stesso, “apprendimento, adattamento, radicamento, riflessione e infine saggezza. La coscienza si installa in questa dinamica dell’esistenza, ne percepisce i limiti; la saggezza è l’incontro con i limiti.” Perfetto Roman! Ma la saggezza è anche la vita in tutti i suoi aspetti e per quanto attiene al nostro lavoro è anche spazio: su cui sedersi a meditare sulla sua varietà e sulla propria mamma (e ogni tanto, aggiungo, ‘dimenticare’ che siamo mortali). Per questo la fotografia non scolpisce un bel niente: fissa certo in maniera esemplare quanto Rembrandt aveva affidato a una quarantina di autoritratti, che non sono solo la presenza dell’avanzata inesorabile delle sue grinze, ma anche, per esempio, la diversità dei suoi copricapi. Tanto per intenderci: la varietà del mondo. La tua camicia, sempre la stessa, la luce, sempre la stessa, che capta la tua espressione impassibile, sempre la stessa, assolutizzano lo scorrere del “tempo irreversibile”, quello saturnino che appartiene alla morte, come ben sapevano gli antichi indagatori e numeratori delle stelle del nostro firmamento; ma noi umani cerchiamo quello reversibile, eternizzabile: il tempo 0 dell’istante o quello della composizione musicale, cui non puoi togliere una nota senza farlo precipitare nell’irreversibile.
Farsi coinvolgere totalmente dal messaggio di O è fuorviante, come è stato fuorviante con Duchamp: la dimensione etica del loro lavoro non deve farci dimenticare quella est-etica. Questa rientra nel grande fiume del nostro linguaggio: nessuno lo inventa, al massimo tutti possono aggiungere le pietre delle loro eresie alla costruzione della sua cattedrale. Quella di O è indubbiamente angolare, ma non l’unica.
FDL
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[...] "Per imparare a suonare uno strumento musicale - prosegue - uno studente deve imparare a leggere le note, sviluppare la coordinazione occhio-mano-mente, affinare la capacità di ascolto e, se suona in un ensemble, anche disciplina e abilità di squadra. Tutte queste esperienze di apprendimento hanno un ruolo nel migliorare le capacità cognitive". Spesso, concludono i ricercatori, le risorse per l'educazione musicale a scuola vengono tagliate a favore di altre materie. Ma, come mostrano i risultati, "proprio la musica può migliorare il rendimento accademico a 360 gradi".
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