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#antonio tarsis
staipa · 1 year
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/bologna-2/?feed_id=912&_unique_id=64ca00a5c6abf %TITLE% Bologna 25/05/2004 (Da "Contrapposizioni" Stefano Giolo, Edizioni Il Filo) È ancora fermo a quell’ora l’orologio della stazione. Quando la gente saliva sul proprio sogno, per un viaggio che non era l’ultimo né il più bello forse, ma era il loro, la vita. Persone immerse nella routine, tristi, § felici, amanti, piccoli infanti. Ed ora sono un ora, una crepa in un muro coperte da torri lontane da persone non nostre che ci fanno pensare più che loro. ANTONELLA CECI anni 19 ANGELA MARINO ” 23 LEO LUCA MARINO ” 24 DOMENICA MARINO ” 26 ERRICA FRIGERIO IN DIOMEDE FRESA ” 57 VITO DIOMEDE FRESA ” 62 CESARE FRANCESCO DIOMEDE FRESA ” 14 ANNA MARIA BOSIO IN MAURI ” 28 CARLO MAURI ” 32 LUCA MAURI ” 6 ECKHARDT MADER ” 14 MARGRET ROHRS IN MADER ” 39 KAI MADER ” 8 SONIA BURRI ” 7 PATRIZIA MESSINEO ” 18 SILVANA SERRAVALLI IN BARBERA ” 34 MANUELA GALLON ” 11 NATALIA AGOSTINI IN GALLON ” 40 MARINA ANTONELLA TROLESE ” 16 ANNA MARIA SALVAGNINI IN TROLESE ” 51 ROBERTO DE MARCHI ” 21 ELISABETTA MANEA VED. DE MARCHI ” 60 ELEONORA GERACI IN VACCARO ” 46 VITTORIO VACCARO ” 24 VELIA CARLI IN LAURO ” 50 SALVATORE LAURO ” 57 PAOLO ZECCHI ” 23 VIVIANA BUGAMELLI IN ZECCHI ” 23 CATHERINE HELEN MITCHELL ” 22 JOHN ANDREW KOLPINSKI ” 22 ANGELA FRESU ” 3 MARIA FRESU ” 24 LOREDANA MOLINA IN SACRATI ” 44 ANGELICA TARSI ” 72 KATIA BERTASI ” 34 MIRELLA FORNASARI ” 36 EURIDIA BERGIANTI ” 49 NILLA NATALI ” 25 FRANCA DALL’OLIO ” 20 RITA VERDE ” 23 FLAVIA CASADEI ” 18 GIUSEPPE PATRUNO ” 18 ROSSELLA MARCEDDU ” 19 DAVIDE CAPRIOLI ” 20 VITO ALES ” 20 IWAO SEKIGUCHI ” 20 BRIGITTE DROUHARD ” 21 ROBERTO PROCELLI ” 21 MAURO ALGANON ” 22 MARIA ANGELA MARANGON ” 22 VERDIANA BIVONA ” 22 FRANCESCO GOMEZ MARTINEZ ” 23 MAURO DI VITTORIO ” 24 SERGIO SECCI ” 24 ROBERTO GAIOLA ” 25 ANGELO PRIORE ” 26 ONOFRIO ZAPPALA’ ” 27 PIO CARMINE REMOLLINO ” 31 GAETANO RODA ” 31 ANTONINO DI PAOLA ” 32 MIRCO CASTELLARO ” 33 NAZZARENO BASSO ” 33 VINCENZO PETTENI ” 34 SALVATORE SEMINARA ” 34 CARLA GOZZI ” 36 UMBERTO LUGLI ” 38 FAUSTO VENTURI ” 38 ARGEO BONORA ” 42 FRANCESCO BETTI ” 44 MARIO SICA ” 44 PIER FRANCESCO LAURENTI ” 44 PAOLINO BIANCHI ” 50 VINCENZINA SALA IN ZANETTI ” 50 BERTA EBNER ” 50 VINCENZO LANCONELLI ” 51 LINA FERRETTI IN MANNOCCI ” 53 ROMEO RUOZI ” 54 AMORVENO MARZAGALLI ” 54 ANTONIO FRANCESCO LASCALA ” 56 ROSINA BARBARO IN MONTANI ” 58 IRENE BRETON IN BOUDOUBAN ” 61 PIETRO GALASSI ” 66 LIDIA OLLA IN CARDILLO ” 67 MARIA IDRIA AVATI ” 80 ANTONIO MONTANARI ” 86
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personal-reporter · 1 year
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Come stelle in terra nel Duomo di Siena
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Dal 27 giugno al 31 luglio e dal 18 agosto al 18 ottobre, la Cattedrale di Siena scoprirà il suo magnifico pavimento a commesso marmoreo, frutto di cinquecento anni di espressione artistica, un viaggio simbolico alla ricerca dei più alti valori dello spirito umano, nell’evento Come stelle in terra. Il prezioso tappeto di marmi senese è unico, non solo per la tecnica utilizzata, ma per il messaggio delle figurazioni, un invito alla sapienza, a partire dalle navate con i protagonisti del mondo antico, scarmigliate sibille e filosofi, fino ai soggetti biblici sotto la cupola, nel presbiterio e nel transetto; un viaggio simbolico alla ricerca dei più alti valori dello spirito umano. Questo è il risultato di un complesso programma iconografico realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento, oltre cinquanta in tutto, i cui cartoni preparatori furono disegnati da artisti senesi, fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che dal pittore umbro Pinturicchio, autore del riquadro con il Monte della Sapienza. Il percorso si apre con l’iscrizione, davanti al portale centrale, per entrare nel Virginis templum, la casa di Maria, testimonianza del legame che i cittadini senesi hanno da secoli con la loro patrona, nota come Sena vetus civitas Virginis. La Madonna si definisce come Sedes Sapientiae, sede di Sapienza e la scritta è seguita dalla tarsia con l’Ermete Trismegisto, il sapiente egiziano, il primo grande teologo dell’antichità. Seguono filosofi come Socrate e Cratete nella tarsia del Pinturicchio, Epitteto, Aristotele, Seneca ed Euripide che corredano la Ruota della Fortuna, l’itinerario biblico in cui Domenico Beccafumi, rispetto agli artisti delle precedenti generazioni, rinnova la tecnica del commesso marmoreo, come nel fregio con Mosè, dove fa scaturire l’acqua dalla roccia che si inserisce tra i due pilastri che sorreggono la cupola, verso il presbiterio. In occasione della scopertura i visitatori avranno l’opportunità di viaggiare intorno al coro e all’abside dove si conservano le tarsie lignee di Fra Giovanni da Verona, eseguite con una tecnica simile, con legni di diversi colori, raffiguranti vedute urbane, paesaggi e nature morte, armadi che mostrano gli scaffali interni con oggetti liturgici resi con abilità prospettica. L’itinerario completo permette, oltre alla visita del Pavimento in Cattedrale, quella al Museo dell’Opera in cui si potranno ammirare, nella Sala delle Statue, i mosaici con i simboli delle città alleate di Siena e le tarsie originali di Antonio Federighi con le Sette età dell’Uomo. Nella Sala dei Cartoni è visibile la celebre pianta del Pavimento del Duomo delineata da Giovanni Paciarelli nel 1884, che permette di vedere tutte le tarsie e del percorso che, dall’ingresso, conduce fino all’altar maggiore, oltre all’accesso alla Cripta, sotto il Pavimento del Duomo e al Battistero. Prenotando la visita al pavimento della Cattedrale è possibile avere l’audioguida gratuita del complesso del Duomo oppure richiedere una visita guidata e, con il QR Code presente su tutto il materiale informativo,  sarà possibile assicurarsi l’accesso alla Cattedrale, evitando le code in biglietteria, presentandosi direttamente agli accessi dei musei. In occasione della scopertura straordinaria del 2023 verrà edito da Sillabe il nuovo catalogo ufficiale del pavimento del Duomo di Siena,  Un libro di marmo. Read the full article
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sheltiechicago · 2 years
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Linha do Horizonte, 2021
Painting with Objects: Antonio Tarsis
Works that transform the products and detritus of everyday life.
Having achieved notable recognition despite shirking the typical formula followed by most burgeoning artists, Antonio Tarsis is somewhat of an anomaly. The young, self-taught artist originally hails from Salvador, Brazil, where he grew up in a favela. Tarsis left formal schooling after fifth grade, after which he spent his days roaming the favelas of his hometown, an activity that engendered his first acts as an artist in which he began to collect discarded matchboxes littering the streets.
These matchboxes were on view in the form of collages last summer at London’s Carlos/Ishikawa (who now represents him), and he was recently a 2021 fellow at Akademie Schloss Solitude in Stuttgart. He is now currently participating in the 3rd Frestas Triennial of Arts in his native Brazil.
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Mining III, 2021
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MP-RJ (OP) (Symbolic Genocide Series), 2021
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O céu em pedaços (Sky in pieces) I, 2021
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/05/19/due-libri-di-antonio-tarsi/
Due libri di Antonio Tarsi
Ritorna un mito del calcio degli anni sessanta nel libro “L’ANGELO E’ VOLATO IN ALTO IN ALTO IN ALTO! Omar Enrique Dominique Sivori “, (Edizioni Panico, Galatina, € 10,00). Ne è autore Antonio Tarsi, giornalista e scrittore. Dell’indimenticabile figura del “Cabezon” o “Angelo dalla faccia sporca”, una leggenda del calcio italo-argentino, se ne ripercorre da parte dall’autore tutti i momenti più significativi della carriera. Si ricordano i suoi esordi argentini nelle file del River Plate, che dopo averlo venduto alla Juventus degli Agnelli, con i soldi ricavati, gli allora dirigenti del club rifecero di sana pianta lo stadio degli esordi del campione. L’arrivo in Italia di Sivori divenne un vero e proprio evento. A fianco del gallese Charles e con Boniperti nacque il trio magico che portò la Juve ai fasti più alti della scala del calcio. L’autore insiste sulla modernità del campione argentino, ricordandone il fiuto per gli affari ed i rapporti con i media di allora. Non mancano le considerazioni sul periodo napoletano e le riflessioni sulle sue presenze nelle nazionali Argentina ed Italia. Il testo di Tarsi sfocia nel racconto fantastico quando immagina che il campione scomparso nel 2005, ritorni in campo nel corso del 2019. Il libro si apre con una lettera dell’autore a Sivori. Il testo, che si avvale delle rielaborazioni grafiche della dottoressa Patrizia Bove, si arricchisce di un ampio corredo fotografico che ricorda tutti i palloni d’oro della storia calcistica europea, trofeo che al campione venne assegnato nel 1961, ritenuto quell’anno il miglior calciatore europeo. Un volume agile nel leggerlo, che si chiude con un’ampia e preziosa bibliografia sul campione argentino considerato dagli Agnelli, dagli scrittori, dagli uomini di cinema e dai cantanti un vero e proprio vizio!
Il secondo volume di Antonio Tarsi, pubblicato anch’esso dalle Edizioni Panico, dal titolo I sogni risorgono all’alba, contiene un giallo, un racconto sotto forma di sceneggiatura e una poesia sul tema dell’assenza, un tema molto caro all’autore.
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cosimofanzago1591 · 4 years
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Cosimo Fanzago
Italia, Clusone (Bergamo), 13 ottobre 1591 – Napoli, 13 febbraio 1678
-scultore e architetto del periodo Barocco del 1600
-allievo di: Pietro Fanzago (lo zio), Angelo Landi
-guardó e si ispiró a: C. Monterossi, Silla da Viggiù, G.A. Paracca di Valsoldo, B. Viscontini
-collaboró con: Nicola, Bartolomeo Botti, Francesco Balsimelli,
-visitò in giovanissima età Bergamo, Milano, Roma
-operò soprattutto a Napoli
-«Fu Cosimo alto a maraviglia della persona....Fu di aspetto che movea riverenza in vederlo» (Bernardo De Dominici)
-Lo zio Pietro fu un ingegnere, matematico e fonditore e aveva costruito l'orologio planetario di Clusone. Fu in questa esperienza familiare che il giovane Cosimo iniziò a destreggiarsi nei primi rudimenti della scultura con ruoli limitati a quello di scalpellino e marmoraro
-Gli inizi lombardi furono, con molta probabilità, accompagnati da brevi spostamenti verso le città di Bergamo e Milano dove era fervente l'attività edilizia dei conventi. Qui fu che molto probabilmente Cosimo Fanzago iniziò a muovere i primi passi nella sua definizione artistica. Gli scultori attivi a Milano verso la fine del Cinquecento e inizi del Seicento iniziarono ad elaborare nuove soluzioni plastiche dove la figura risulta è svincolata dall'architettura.
-Al vicentino C. Monterossi o ai lombardi Silla da Viggiù, G.A. Paracca di Valsoldo, B. Viscontini, giunti a Napoli probabilmente dai cantieri romani di S. Maria Maggiore, il Fanzago dovette guardare durante il suo presumibile soggiorno romano prima di stabilirsi a Napoli nel 1608. Nell'attività di questi artisti e di quanti operavano nella stessa direzione il Fanzago trovava assicurazioni per certe sue intuizioni giovanili e per alcune ipotesi di lavoro maturate in patria, che gli avrebbero consentito, nel giro di pochi anni, di sveltire il lento processo di trasformazione della plastica e della decorazione partenopea.
-Morto il padre, nel 1612, si spostò a Napoli presso lo zio paterno Pompeo che svolgeva nella Capitale del Viceregno il mestiere di orpellaio e Ufficiale delle Gabelle del Grano e delle Farine a Porta Capuana.
-Nel 1612, quando risulta nei documenti già a Napoli da almeno quattro anni quando partì dalla sua terra natale, stipulò un contratto lavorativo con il marmoraro e scultore fiorentino Angelo Landi; arrivato a Napoli come molti altri artisti fiorentini al seguito di Giovanni Antonio Dosio per il cantiere della Certosa di San Martino.
-Fanzago viveva, insieme ai familiari, alla Duchesca (attualmente alle spalle della Statua di Garibaldi in Piazza Garibaldi) nelle case dello scultore Girolamo D'Auria.
-Il suo stile, per quanto innovativo rispetto a precedenti soluzioni affini in ambiente partenopeo, appare ancora contenuto entro termini di equilibrata spartizione spaziale di tradizione cinquecentesca.
-Aveva, dunque, diciassette anni quando si trasferì a Napoli (1608), dove il settore delle arti plastiche e decorative era dominato in massima parte da maestranze toscane, tra cui il citato Landi, Felice de Felice, Vitale Finelli, Pietro Bernini, trasferitosi a Roma nel 1607, artisti legati ancora a quell'indirizzo genericamente classificato come "classicismo manieristico" ma che già mostravano i sintomi di rinnovamento morfologico e che portarono all'affermazione del linguaggio naturalistico
-A partire dal 1623 iniziò a lavorare per i suoi committenti più importanti, i Certosini di San Martino.
-Tra il 1619 e il 1624 collaborò, insieme ai marmorari Nicola, Bartolomeo Botti e Francesco Balsimelli, alla realizzazione del ciborio dell'altare di Santa Patrizia, oggi al Museo di Capodimonte
-Nel 1628 fu accusato dell'omicidio, o come mandante, del marmoraro Nicola Botti, collaboratore del Fanzago nella Certosa e per tali ragioni fu allontanato dai Certosini per un breve periodo.
-Dopo il 1630 il Fanzagi diede inizio a numerosi lavori più specificamente architettonici a cui vanno aggiunti quegli esempi di "arte semidecorativa" quali altari, pulpiti e cibori, veri e propri apparati scenografici atti a sconvolgere con la loro presenza la lettura delle preesistenti strutture spaziali. Estese e coloratissime superfici, fatte di tarsie marmoree, di decorazioni plastiche zoomorfe e fitomorfe, riprese dal formulario tardo cinquecentesco, a contatto con la luce si vivificano, perdendo la loro funzione di elemento di cesura tra spazio esterno e spazio interno, per diventare elementi di continuità naturale e reale.
-Nel cantiere della Certosa, luogo dove l'estro creativo del Fanzago ebbe il suo momento più felice.
-Nel 1636 con la collaborazione di Giuliano Finelli, mise mano al progetto della Guglia di San Gennaro su commissione dell Deputazione del Tesoro per la scampata devastazione dell'eruzione del 1631. 
-Nel decennio in cui scoppiò la rivoluzione che condusse all'istituzione della Repubblica Napoletana di Masaniello. Cosimo Fanzago rimase coinvolto nella vicenda tanto da figurare molte volte nei documenti legati ai rivoluzionari, fu autore del gesto eroico che salvò la vita allo scultore Giuliano Finelli dalla condanna a morte avanzata da Gennaro Annese. A seguito della rivolta gli fu commissionato dal viceré Duca di Arcos il famoso Cenotafio del Mercato dove fu stabilita la cancellazione della gabella che aveva provocato i tumulti; il cenotafio era costituito da una parte scritta, dove erano annunciati i diritti del popolo, e da una parte statuaria dove vi dovevano essere le statue del viceré, il cardinale Ascanio Filomarino e il re Filippo IV di Spagna. A seguito della commessa dell'opera fu tacciato dal popolo di essere filo-spagnolo e costretto a fuggire a Roma nel 1648 dove rimase per i successivi quattro anni con brevi ritorni a Napoli.
-É noto che il Fanzago avesse un carattere generoso con la committenza e grazie alle sue intercessioni diversi artisti poterono esprimere il loro estro creativo in totale autonomia come avvenne per il pittore Francesco Solimena che poté brillantemente iniziare a soli diciott'anni la sua carriera con lavori nella chiesa del Gesù Nuovo, perché il Fanzago, che aveva intuito il valore del giovane artista, si era fatto garante presso i committenti dei buoni risultati della sua opera.
-Il 13 febbraio 1678 morì lasciando ancora incompiute diverse opere che vennero continuate dai suo più stretti collaboratori come Lorenzo Vaccaro e diversi altri. Fu sepolto con molta probabilità nella chiesa vicino alla sua abitazione, in vico dei Cavaioli, la Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori.
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anapuakatupinamba · 4 years
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Estamos Finalistas #Repost @premioselect --- Os 11 finalistas do 3º Prêmio seLecT mostram que, a despeito dos sucessivos cortes orçamentários para a pesquisa, artistas-educadores e educadores-artistas reinventam espaços de atuação . . . Conheça os finalistas do 3° Prêmio seLecT, selecionados por Diane Lima, Heloisa Buarque de Hollanda e Paula Alzugaray, em júri presidido por Giselle Beiguelman . . . ARTISTAS Anápuáka Muniz Tupinambá Hã hã hãe, YBY Festival de Música Indígena Contemporânea Anne Magalhães, Arte na Janela Antonio Tarsis de Jesus Miranda, Genocídio Simbólico Gustavo Caboco, Baaraz Kawau – Campo após o fogo Renata Aparecida Felinto dos Santos, AMOR-Tecimento CAMISA Andréa Hygino Rodrigues da Silva, Saída de Emergência FORMADORES André Vitor Brandão da Silva, Mostra Flutuante de Artes Visuais Eduarda Gama Canto, De Hoje a Oito Galeria REOCUPA, O que não é floresta é prisão política Lara Ovídio de Medeiros Rodrigues, Revista VAN Tarcisio Almeida, Práticas Desobedientes Vicenta Perrotta Neto, Arte, Cultura e Costura (em Brazil) https://www.instagram.com/p/CEKlL_HpRER/?igshid=2zamehpnhh8
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tmnotizie · 5 years
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ANCONA – Un successo che ha messo d’accordo tutti, sia atleti che addetti ai lavori: il Ciclocross Ancona-Trofeo Gianfranco Vitaloni ha sbalordito ancora sotto ogni aspetto. Un appuntamento da portare avanti nei prossimi anni con l’obiettivo di lasciarlo stabilmente nel programma dell’Adriatico Cross Tour che ha chiuso ufficialmente i battenti per l’edizione 2019-2020 con la proclamazione dei vincitori finali in ciascuna categoria, fotografando l’ottimo stato di salute del movimento ciclocrossistico tra Marche e Abruzzo dove nel 2013 partì ufficialmente il progetto di dare vita ad un challenge autunnale ed invernale tra le due regioni.
L’organizzazione impeccabile del Pedale Chiaravallese (in cabina di regia Giulio Cardinali, Emanuele Serrani, Albino Stortoni e Marco Belardinelli) e lo spettacolo offerto dagli oltre 150 ciclocrossisti sui prati in leggerissima pendenza del Pala Rossini-Stadio del Conero (il tutto seguito dal primo all’ultimo minuto tramite un’apposita diretta Facebook alla pagina Cross Ancona https://www.facebook.com/crossancona/), hanno fatto il resto a coronamento degli sforzi profusi per una manifestazione che possa compiere, a breve, un salto a livello nazionale per qualità e logistica.
Prestazione sopra le righe per gli agonisti Mattia Proietti Gagliardoni (Velo Club Racing Assisi Bastia), Filippo Cerasi (Amici per la Bici Junior), Nicolò Grini (Bici Adventure Team), Mario Grifone (Pedale Teate) e Vincenzo De Angelis (Pedale Teate) tra i G6 uomini, Sofia Bartomeoli (Superbike Bravi Platform Team), Valentina Maltempi (Bicifestival) e Giulia Cancellieri (Bicifestival) tra le G6 donne, Matteo Tullio (Pedale Teate), Morgan Dubini (Superbike Bravi Platform Team), Mirko Persico (Pedale Rossoblu Picenum), Nicolò Pizzi (Pedale Teate) e Alessandro Venanzi (Team Cingolani) tra gli esordienti uomini, Giulia Rinaldoni (Bici Adventure Team), Myrtò Mangiaterra (Recanati Bike Team), Giulia Cozzari (UC Petrignano), Alessia Brunetti (Bicifestival) e Alice Mazzieri (Superbike Bravi Platform Team) tra le esordienti donne, Samuel Chiandussi (GS Doni 2004), David Rinaldoni (Bici Adventure Team), Teodoro Torresi (Bici Adventure Team), Matteo Valentini (Velo Club Cattolica) ed Edoardo Mastrolorenzi (Team Cingolani) tra gli allievi uomini,  Eleonora Ciabocco (Team Di Federico), Letizia Medori (Team Di Federico), Barbara Modesti (Bici Adventure Team), Giulia Sorrentino (UC Petrignano) e Giulia Pozielli (Bicifestival) tra le allieve donne, Enrico Natali (Bikers Rock n’Road), Denis Tanushi (Scap Trodica di Morrovalle), Lorenzo Sorgi (Callant Doltcini Cycling Team), Siro Stopponi (Bici Adventure Team), Lorenzo Pignocchi (Cycling Team Fonte Collina) tra gli juniores, Giorgia Simoni (Bici Adventure Team) Nefelly Mangiaterra (Superbike Bravi Platform Team), Vittoria Reati (US Forti e Liberi-Zanetti Cicli), Sara Grifi (GC Capodarco) tra le donne open, Edoardo Crocesi (Cycling Cafè Racing Team), Matteo Gambuti (Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano), Pietro Pavoni (Team Co.Bo. Pavoni), Paolo Pavoni (Team Co.Bo. Pavoni) e Michele Minucci (Team Cingolani) tra gli uomini open.
Ad ottenere il miglior risultato nelle fasce amatoriali Lorenzo Cionna (Team Cingolani), Daniel Paoletti (Passatempo Cycling Team), Cristiano Santolini (Passatempo Cycling Team), Alessandro Di Donato (Asd Bikenergy) e Simone Febo (Cicli Cingolani) tra gli élite sport, Diego Marincioni (Passatempo Cycling Team), Alessandro Magi (Passatempo Cycling Team), Mattia Proietti (Velo Club Racing Assisi Bastia), Alessandro Pierantoni (Passatempo Cycling Team) e Cristian Tarsi (Bike Service Corinaldo) tra i master 1, Attilio Pavone (AK Cycling Team), Luca Lupinetti (Team Iachini Cycling), Giorgio Rossini (Asd Crazy Bike), Lucio Griccini (GC Capodarco) e Daniele Pallini (Team Go Fast) tra i master 2, Fabrizio Iaconi (Bike Racing Team), Achille Di Lorenzo (AK Cycling Team),  Ezio Cameli (Bici Adventure Team),  Giann Zanetti (US Forti e Liberi-Zanetti Cicli), Mirko Meschini (New Pupilli Uisp), tra i master 3, Andrea Perotti (Autocarrozzeria Rally), Massimo Viozzi (New Pupilli Uisp), Rocco Valloscuro (AK Cycling Team),  Luca Pizzi (Maniga Paracycling) e Marco Roviglioni (Uisp Comitato Terni) tra i master 4, Pierluigi Quadrini (Bikers Rock n’ Road), Marco Brusciotti (Villa Rosa Bike), Paolo Sorichetti (Passatempo Cycling Team), Luca Michettoni (Abitacolo Sport Club) e Lorenzo Ceccacci (Team Cingolani) tra i master 5, Gabriele Arfilli (US Forti e Liberi-Cicli Zanetti), Luigino D’Ambrosio (Rampiclub Val Vibrata),Moreno Ridolfi (Team Cingolani),  Alessio Olivi (Cicli Cingolani) e Flaviano Polidori (Cicli Cingolani) tra i master 6, Paolo Pirani (Bikers Rock n’ Road), Antonio Giardino (Ciclistica L’Aquila-Angelo Picco), Carlo Donnini (Avis Sassoferrato) e Carlo Cosentino (Acqua& Sapone Team Mocaiana)  tra i master 7, Franco Di Vita (Avis Sassoferrato), Adamo Re (Bike Racing Team),  Pio Tullio (Ciclistica L’Aquila-Angelo Picco) e Claudio Frollà (Abitacolo Sport Club) tra i master 8, Daniela Stefanelli (Team Cingolani),  Romina Perugini (Umbertide Cycling Team), Maria Zugaro De Matteis (Sportissimo Top Level) e   Gisella Giacomozzi (Omm Melania Faleria) tra le donne master.
La manifestazione di chiusura del calendario regionale FCI Marche (per la terza volta negli ultimi quattro anni) ha avuto il momento clou con le premiazioni di rito che si sono svolte presso il piazzale esterno del Pala Rossini alla presenza di Fabio Luna (presidente regionale Coni Marche), Lino Secchi (presidente regionale FCI Marche), Massimo Romanelli (vice presidente vicario FCI Marche), Marco Marinuk (consigliere regionale FCI Marche) e Alessandro Santoni (consigliere provinciale FCI Ancona) con tanto di foto ricordo celebrativa assieme ai protagonisti dell’Adriatico Cross Tour in attesa di programmare l’ottava edizione nel 2020-2021.
I VINCITORI FINALI DELL’ADRIATICO CROSS TOUR 2019-2020
G6 uomini: Filippo Cerasi (Amici della Bici Junior)
G6 donne: Alice Pascucci (Bici Adventure Team)
Esordienti uomini: Mirko Persico (Pedale Rossoblu Picenum)
Esordienti donne: Giulia Rinaldoni (Bici Adventure Team)
Allievi uomini: Teodoro Torresi (Bici Adventure Team)
Allieve donne: Eleonora Ciabocco (Team Di Federico)
Juniores uomini: Enrico Natali (Bikers Rock n’ Road)
Open donne: Giorgia Simoni (Bici Adventure Team)
Open uomini: Edoardo Crocesi (Cycling Cafè Racing Team)
Elite sport: Lorenzo Cionna (Team Cingolani)
Master 1: Diego Marincioni (Passatempo Cycling Team)
Master 2: Emanuele Serrani (Pedale Aguglianese)
Master 3: Fabrizio Iaconi (Bike Racing Team)
Master 4: Andrea Perotti (Autocarrozzeria Rally)
Master 5: Paolo Sorichetti (Passatempo Cycling Team)
Master 6: Luigino D’Ambrosio (Rampiclub Val Vibrata)
Master 7 over: Adamo Re (Bike Racing Team)
Master donna: Gisella Giacomozzi (Melania Omm)
Società a partecipazione: Bici Adventure Team
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DA GIOVEDI' 22 MARZO A DOMENICA 25 AL JOY DI MILANO, MI PORTI A LAMBRATE ART EDITION? 4 GIORNI DI MUSICA, ARTE, TEATRO, STREET FOOD, In collaborazione con REDROOM e il COLLETTIVO L'AMALGAMA Joy - Via Valvassor Peroni 56, Milano Ingresso libero Giovedì e Venerdì tutte le attività  si svolgeranno a partire dalle h. 18.00 per proseguire con musica e dj-set fino a tarda serata. Sabato e Domenica invece il Festival accoglierà tutti i suoi artisti ed espositori fin dal primo mattino. Le attività partiranno dalle h.10.00 con laboratori e attività per Bambini, come lo Shaolin e un mini-laboratorio teatrale per Bambini Il Collettivo L'Amalgama è un Collettivo formato da dieci giovani attori che si sono conosciuti e formati presso la Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Il desiderio di concretizzare alcuni tra i progetti nati all'interno dell'Accademia e di realizzarne di nuovi li ha spinti a continuare a lavorare insieme: Ribellioni Possibili è il loro primo spettacolo autonomo. Fil Rouge è il loro secondo lavoro ed è una drammaturgia originale scritta a dieci mani e portata in scena dalle cinque ragazze del gruppo. Con questo spettacolo hanno partecipato ad alcune stagioni teatrali Friulane ( TARSI Teatro, TSU-Teatro Sosta Urbana), alla stagione di Lume Teatro, a ITFestival e INTRANSITO - di cui sono state le vincitrici, rassegna di Teatro Under35, organizzata e promossa da Teatro Akropolis e il Comune di Genova. Lo spettacolo è ora cresciuto e in una veste nuova verrà presentato, con il titolo Non è così che me lo immaginavo, il 6 Marzo presso l'Auditorium Valvassori Peroni. Essere una giovane compagnia e prendersi l'incarico di organizzare la parte teatrale di un festival giovane - per età, essendo alla sua prima edizione, e per età dei partecipanti, quasi tutti under30- ci è sembrata una bella sfida, oltre che un'opportunità. Abbiamo avuto la possibilità e la responsabilità, con i pochi mezzi a nostra disposizione, di scegliere e chiamare artisti e gruppi emergenti che ci sembrava potessero essere rappresentativi di un fare teatro legato all'oggi. Le nostre scelte sono state dettate dal desiderio di far vedere quanto sia prolifico il giovane panorama teatrale italiano, e in particolare milanese, dei giovani artisti Under30. Crediamo che sia importante dare spazio ai  punti di vista delle generazioni teatrali più giovani, che muovono i primi passi con immediata freschezza nel mondo dell'arte e del fare teatro. Le nostre scelte naturalmente sono state anche dettate dalle tematiche che il Festival affronterà: La giornata di Giovedì si aprirà nel segno della Comicità, primo dei quattro temi affrontati. Capitanati da Dado Tedeschi, i comici della stand-up comedy, che come di consuetudine si esibiscono ogni lunedì al Joy, presenteranno una serata di puro divertimento. In attesa della gran serata, negli spazi del CAM, potremo divertirci con l'irrivererente Natalie Fella, Giovane attrice Milanese trapiantata in Friuli. Venerdì, la tematica Italia In&Out vedrà in scena giovani attori e danzatori. Abbiamo deciso da un lato di dare spazio a quel fenomeno così attuale dei giovani Italiani che emigrano con Expat Underground , spettacolo di e con Cecilia Gragnani."Partire o Restare? Se è vero che la mobilità, come dicono in molti, è l'unico vantaggio della nostra generazione, cosa comporta nella vita di noi tutti? E dove ci sta portando?"L' attrice,affronta questo tema con brio e un punto di vista tutto personale, essendo lei stessa emigrata a Londra. Gli spazi del CAM accoglieranno inoltre anche la giovanissima compagnia La Lucina composta da attori e danzatori neo-diplomati alla Paolo Grassi, con due studi: una prima lettura su un testo di Antonio Moresco, un monologo/dialogo "fitto tra Maria Callas e la sua ferita che vive nel fondo di ogni sua nota." Duetto: un attore dentro l'altro, una voce dentro l'altra, un canto dentro l'altro. Sempre della compagnia, un pezzo interamente danzato, CUBO: "CUBO è la macchina e la sua stessa distruzione. È l'indagine di un corpo e del suo volume nello spazio, le sue traiettorie e i suoi limiti. CUBO è l'incarnazione di un meccanismo e i suoi ingranaggi". La serata proseguirà poi in Auditorium con il monologo Polvere di Marzia Gallo (Servo/Muto Teatro). Questo lavoro,  già vincitore di diversi premi - Premio Petroni, Premio Tagad'Off, Premio Giovani Realtà del Teatro - affronta i temi del ricordo, dell'infanzia e la morte. "Cosa Rimane di tangibile di una persona quando se n'è andata? Polvere. Soprattutto Polvere." I giorni di Giovedì e Venerdì tutte le attività  si svolgeranno a partire dalle h. 18.00 per proseguire con musica e dj-set fino a tarda serata. Sabato e Domenica invece il Festival accoglierà tutti i suoi artisti ed espositori fin dal primo mattino. Le attività partiranno dalle h.10 con laboratori e attività per Bambini, come lo Shaolin il Sabato e un mini-laboratorio teatrale per Bambini. IL tema FUTURO/Passato attraversa tutta la giornata  di Sabato in cui vedremo in scena alcuni attori del Collettivo L'Amalgama: Jacopo Bottani con un monologo tratto da un testo di Giovanni Testori, mentre Caterina Bernardi e Massimiliano Di Corato faranno rivivere per un breve, ma intenso momento la Commedia dell'Arte di Arlecchino e Colombina tra gli avventori del Festival. L'attrice Triestina, milanese d'adozione, Miriam Podgornik ci catapulterà invece in una realtà tanto attuale quanto inquietante, con il suo Perdi peso in 30 giorni.  "Abbiamo bisogno di aiuto. Di qualcuno che ci dica cosa fare, come farlo e quando farlo e quel qualcuno sempre più spesso sono le 'app'". Ma è possibile avere il controllo di ogni cosa? Ed è possibile tracciare il confine tra  umano e virtuale? Sulla scia di un futuro futuribile, stile black mirror, si presenta Aplod, una 'commedia fantascientifica' del gruppo milanese Fartagnan.  E se in un futuro non troppo lontano realizzare e caricare video diventasse illegale, alla stregua di vendere droghe leggere? E se il protagonista dello spettacolo pur di guadagnare qualcosa, senza lavoro e stanco di trovarsi ai margini della società, decidesse di aprire un'attività criminale dedita a produrre video pirata? Uno spettacolo della nuova generazione, per la nuova generazione, quella che condivide, che avanza a ritmo di like, che guarda e condivide  su internet video di gattini pucciosi. La chiusura del Festival di Domenica è dedicata al ritorno al CLASSICO; in questo senso la scelta di ospitare degli spettacoli che, declinati in maniere differenti, rispondessero a questo tema. I ragazzi di LUME, realtà molto attiva su Milano, presentano alcuni loro lavori, tra questi, (Quale) Inferno. Lo spettacolo vedrà in scena Marica Mastromarino e Nicola Savi Ferrari cimentarsi con le liriche del vate fiorentino. "Come un giro sulle montagne russe scendiamo in velocità fino a Lucifero[..]. Un viaggio senza cinture di sicurezza, affidato a due voci e una chitarra. [..]. Un viaggio umano verso la canoscenza, un viaggio verso le stelle" Il classico di Sara Bellodi sa di antico, per meglio dire di anziano. La signora dai capelli color di neve protagonista di Non è mai troppo tardi per cominciare a fumare, è un'anziana Novantenne che si rende conto però di un fenomeno tanto triste quanto vero: lo sfruttamento dei giovani da parte dei vecchi. È per questo che, scoperti e allenati i suoi superpoteri da supervecchia, decide di salvare il mondo da questa piaga incombente. Uno spettacolo tra realismo e surrealtà che potrà essere visto, negli spazi del CAM. Infine, a conclusione della mini-rassegna teatrale del Festival GIOVANI D'ARTISTA, i Veneti Malmadur. La compagnia proveniente da Venezia, ha deciso con entusiasmo di partecipare a questo Festival. Homo ludens, lo spettacolo-performance che presenteranno in Auditorium, lega il tema del classico a quello del gioco,che è "una delle matrici fondamentali della cultura". Durante la performance "il palco diventa il tabelone e gli attori diventano i giocatori di una partita reale dall'esito imprevedibile che mette in palio la cosa più preziosa per un performer: la possibilità stessa di andare in scena". Il pubblico stesso parteciperà in maniera attiva al gioco così da creare non solo un momento teatrale, ma un tempo ludico di condivisione, proprio come quando, da bambini giocavamo tutti in cortile. Il nostro desiderio è che questo festival possa essere un'ulteriore occasione di incontro non solo tra artisti, ma con coloro che l'arte e il teatro lo fanno vivere, gli spettatori stessi.
 LA MUSICA
Ecco i gruppi:
 Bambooze è un progetto che parla alla pancia, ai piedi e alle mani. L'obiettivo del quartetto è proporre un unione di ogni possibile in uenza musicale dove i ritmi ossessivi e compulsivi della'africa si uniscono al pop, il rock n roll e il grunge.I quattro ragazzi si sono incontrati al CPM Music Institute nel 2016 e hanno dato vita al progetto nel Gennaio del 2017, registrando poche settimane dopo il loro primo singolo "Bidibibodibiboom Chacha" accompagnato da un video- clip diretto da Brenno Bonamigo.
Bidibibodibiboom Chacha è uscito il 29 aprile 2017 ottenendo un buon numero di consensi e visualizzazioni sui social. Al momento la band sta lavorando a nuovi pezzi, è già uscito un nuovo singolo e uscirà a breve anche il video, l'obiettivo è registrare il primo full lenghth il prima possibile. 
https://www.facebook.com/BamboozeOfficial/
 Ulula & LaForesta: Il cantautore Lorenzo Garofalo (in arte ULULA) incontra tra i banchi di scuola del Centro Professione Musica di Milano (CPM) LaForesta, gruppo composto da: Andrea Mandelli, Maximilian Agostini, Simone Carradori e Filippo Chiarini.
Evocativa la magica alchimia che i componenti di questo gruppo, proveniente da tutta Italia, riescono a creare.  Influenze rock, folk e pop accompagnano i testi e la voce del cantautore creando un sound non convenzionale, di grande impatto emotivo che la band definisce Umanamente Primordiale.
https://www.facebook.com/Ululaelaforesta/
 The Strangers: Siamo una band emergente di Milano, formata da giovanissimi adolescenti, Il reggae, il funky, lo ska e il blues sono i generi verso cui ci siamo sempre indirizzati e quando suoniamo cerchiamo di fondere queste musicalità in modo armonioso originale e innovativo. 
Dai bassi fondi di Lambrate, i giovani De Strangers portano in Italia una nuova concezione della ReggaeMusic, con loro pezzi inediti e anche qualche cover.
https://www.facebook.com/thestrangersexperience/
 Orchestra amatoriale Italiana.
ContrArco nasce nel settembre del 2012 con l’obiettivo di creare una compagine sinfonica stabile di buon livello, indipendente da qualsiasi teatro o scuola di musica e dunque non vincolata ai ritmi delle produzioni teatrali né a quelli delle lezioni scolastiche, ma, parafrasando il motto di Lincoln, “dei musicisti amatori, dai musicisti amatori, per i musicisti amatori”. Obiettivo di tutti noi è diventare una delle migliori orchestre amatoriali d’Italia e formare una compagine sinfonica completa, gestita dai suoi stessi musicisti secondo criteri di trasparenza e democrazia, orientata a soddisfare le esigenze di chi suona per puro hobby. In tutta Italia esistono attualmente meno di una ventina di orchestre amatoriali e ContrArco è l’unica di questo tipo. I musicisti di ContrArco non partecipano solo al lato musicale delle attività in quanto musicisti, ma sono i protagonisti anche delle scelte e della vita dell’orchestra che si svolge fuori dal palco, dai concerti e dalle prove, dalla scelta del repertorio a quella del direttore, eletto ogni tre anni. Nel 2017 ContrArco è giunta alla sua 5a stagione e sta ora programmando la 6a.
Sito web: www.contrarco.it
Pagina facebook: https://www.facebook.com/contrarco/
Youtube: http://www.youtube.com/channel/UCsOIAJSp_XS2iBfCVdbHAAw
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tagomago-ita · 7 years
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DA GIOVEDI' 22 MARZO A DOMENICA 25 AL JOY DI MILANO, MI PORTI A LAMBRATE ART EDITION? 4 GIORNI DI MUSICA, ARTE, TEATRO, STREET FOOD, In collaborazione con REDROOM e il COLLETTIVO L'AMALGAMA Joy - Via Valvassor Peroni 56, Milano Ingresso libero Giovedì e Venerdì tutte le attività  si svolgeranno a partire dalle h. 18.00 per proseguire con musica e dj-set fino a tarda serata. Sabato e Domenica invece il Festival accoglierà tutti i suoi artisti ed espositori fin dal primo mattino. Le attività partiranno dalle h.10.00 con laboratori e attività per Bambini, come lo Shaolin e un mini-laboratorio teatrale per Bambini Il Collettivo L'Amalgama è un Collettivo formato da dieci giovani attori che si sono conosciuti e formati presso la Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Il desiderio di concretizzare alcuni tra i progetti nati all'interno dell'Accademia e di realizzarne di nuovi li ha spinti a continuare a lavorare insieme: Ribellioni Possibili è il loro primo spettacolo autonomo. Fil Rouge è il loro secondo lavoro ed è una drammaturgia originale scritta a dieci mani e portata in scena dalle cinque ragazze del gruppo. Con questo spettacolo hanno partecipato ad alcune stagioni teatrali Friulane ( TARSI Teatro, TSU-Teatro Sosta Urbana), alla stagione di Lume Teatro, a ITFestival e INTRANSITO - di cui sono state le vincitrici, rassegna di Teatro Under35, organizzata e promossa da Teatro Akropolis e il Comune di Genova. Lo spettacolo è ora cresciuto e in una veste nuova verrà presentato, con il titolo Non è così che me lo immaginavo, il 6 Marzo presso l'Auditorium Valvassori Peroni. Essere una giovane compagnia e prendersi l'incarico di organizzare la parte teatrale di un festival giovane - per età, essendo alla sua prima edizione, e per età dei partecipanti, quasi tutti under30- ci è sembrata una bella sfida, oltre che un'opportunità. Abbiamo avuto la possibilità e la responsabilità, con i pochi mezzi a nostra disposizione, di scegliere e chiamare artisti e gruppi emergenti che ci sembrava potessero essere rappresentativi di un fare teatro legato all'oggi. Le nostre scelte sono state dettate dal desiderio di far vedere quanto sia prolifico il giovane panorama teatrale italiano, e in particolare milanese, dei giovani artisti Under30. Crediamo che sia importante dare spazio ai  punti di vista delle generazioni teatrali più giovani, che muovono i primi passi con immediata freschezza nel mondo dell'arte e del fare teatro. Le nostre scelte naturalmente sono state anche dettate dalle tematiche che il Festival affronterà: La giornata di Giovedì si aprirà nel segno della Comicità, primo dei quattro temi affrontati. Capitanati da Dado Tedeschi, i comici della stand-up comedy, che come di consuetudine si esibiscono ogni lunedì al Joy, presenteranno una serata di puro divertimento. In attesa della gran serata, negli spazi del CAM, potremo divertirci con l'irrivererente Natalie Fella, Giovane attrice Milanese trapiantata in Friuli. Venerdì, la tematica Italia In&Out vedrà in scena giovani attori e danzatori. Abbiamo deciso da un lato di dare spazio a quel fenomeno così attuale dei giovani Italiani che emigrano con Expat Underground , spettacolo di e con Cecilia Gragnani."Partire o Restare? Se è vero che la mobilità, come dicono in molti, è l'unico vantaggio della nostra generazione, cosa comporta nella vita di noi tutti? E dove ci sta portando?"L' attrice,affronta questo tema con brio e un punto di vista tutto personale, essendo lei stessa emigrata a Londra. Gli spazi del CAM accoglieranno inoltre anche la giovanissima compagnia La Lucina composta da attori e danzatori neo-diplomati alla Paolo Grassi, con due studi: una prima lettura su un testo di Antonio Moresco, un monologo/dialogo "fitto tra Maria Callas e la sua ferita che vive nel fondo di ogni sua nota." Duetto: un attore dentro l'altro, una voce dentro l'altra, un canto dentro l'altro. Sempre della compagnia, un pezzo interamente danzato, CUBO: "CUBO è la macchina e la sua stessa distruzione. È l'indagine di un corpo e del suo volume nello spazio, le sue traiettorie e i suoi limiti. CUBO è l'incarnazione di un meccanismo e i suoi ingranaggi". La serata proseguirà poi in Auditorium con il monologo Polvere di Marzia Gallo (Servo/Muto Teatro). Questo lavoro,  già vincitore di diversi premi - Premio Petroni, Premio Tagad'Off, Premio Giovani Realtà del Teatro - affronta i temi del ricordo, dell'infanzia e la morte. "Cosa Rimane di tangibile di una persona quando se n'è andata? Polvere. Soprattutto Polvere." I giorni di Giovedì e Venerdì tutte le attività  si svolgeranno a partire dalle h. 18.00 per proseguire con musica e dj-set fino a tarda serata. Sabato e Domenica invece il Festival accoglierà tutti i suoi artisti ed espositori fin dal primo mattino. Le attività partiranno dalle h.10 con laboratori e attività per Bambini, come lo Shaolin il Sabato e un mini-laboratorio teatrale per Bambini. IL tema FUTURO/Passato attraversa tutta la giornata  di Sabato in cui vedremo in scena alcuni attori del Collettivo L'Amalgama: Jacopo Bottani con un monologo tratto da un testo di Giovanni Testori, mentre Caterina Bernardi e Massimiliano Di Corato faranno rivivere per un breve, ma intenso momento la Commedia dell'Arte di Arlecchino e Colombina tra gli avventori del Festival. L'attrice Triestina, milanese d'adozione, Miriam Podgornik ci catapulterà invece in una realtà tanto attuale quanto inquietante, con il suo Perdi peso in 30 giorni.  "Abbiamo bisogno di aiuto. Di qualcuno che ci dica cosa fare, come farlo e quando farlo e quel qualcuno sempre più spesso sono le 'app'". Ma è possibile avere il controllo di ogni cosa? Ed è possibile tracciare il confine tra  umano e virtuale? Sulla scia di un futuro futuribile, stile black mirror, si presenta Aplod, una 'commedia fantascientifica' del gruppo milanese Fartagnan.  E se in un futuro non troppo lontano realizzare e caricare video diventasse illegale, alla stregua di vendere droghe leggere? E se il protagonista dello spettacolo pur di guadagnare qualcosa, senza lavoro e stanco di trovarsi ai margini della società, decidesse di aprire un'attività criminale dedita a produrre video pirata? Uno spettacolo della nuova generazione, per la nuova generazione, quella che condivide, che avanza a ritmo di like, che guarda e condivide  su internet video di gattini pucciosi. La chiusura del Festival di Domenica è dedicata al ritorno al CLASSICO; in questo senso la scelta di ospitare degli spettacoli che, declinati in maniere differenti, rispondessero a questo tema. I ragazzi di LUME, realtà molto attiva su Milano, presentano alcuni loro lavori, tra questi, (Quale) Inferno. Lo spettacolo vedrà in scena Marica Mastromarino e Nicola Savi Ferrari cimentarsi con le liriche del vate fiorentino. "Come un giro sulle montagne russe scendiamo in velocità fino a Lucifero[..]. Un viaggio senza cinture di sicurezza, affidato a due voci e una chitarra. [..]. Un viaggio umano verso la canoscenza, un viaggio verso le stelle" Il classico di Sara Bellodi sa di antico, per meglio dire di anziano. La signora dai capelli color di neve protagonista di Non è mai troppo tardi per cominciare a fumare, è un'anziana Novantenne che si rende conto però di un fenomeno tanto triste quanto vero: lo sfruttamento dei giovani da parte dei vecchi. È per questo che, scoperti e allenati i suoi superpoteri da supervecchia, decide di salvare il mondo da questa piaga incombente. Uno spettacolo tra realismo e surrealtà che potrà essere visto, negli spazi del CAM. Infine, a conclusione della mini-rassegna teatrale del Festival GIOVANI D'ARTISTA, i Veneti Malmadur. La compagnia proveniente da Venezia, ha deciso con entusiasmo di partecipare a questo Festival. Homo ludens, lo spettacolo-performance che presenteranno in Auditorium, lega il tema del classico a quello del gioco,che è "una delle matrici fondamentali della cultura". Durante la performance "il palco diventa il tabelone e gli attori diventano i giocatori di una partita reale dall'esito imprevedibile che mette in palio la cosa più preziosa per un performer: la possibilità stessa di andare in scena". Il pubblico stesso parteciperà in maniera attiva al gioco così da creare non solo un momento teatrale, ma un tempo ludico di condivisione, proprio come quando, da bambini giocavamo tutti in cortile. Il nostro desiderio è che questo festival possa essere un'ulteriore occasione di incontro non solo tra artisti, ma con coloro che l'arte e il teatro lo fanno vivere, gli spettatori stessi.
 LA MUSICA
Ecco i gruppi:
 Bambooze è un progetto che parla alla pancia, ai piedi e alle mani. L'obiettivo del quartetto è proporre un unione di ogni possibile in uenza musicale dove i ritmi ossessivi e compulsivi della'africa si uniscono al pop, il rock n roll e il grunge.I quattro ragazzi si sono incontrati al CPM Music Institute nel 2016 e hanno dato vita al progetto nel Gennaio del 2017, registrando poche settimane dopo il loro primo singolo "Bidibibodibiboom Chacha" accompagnato da un video- clip diretto da Brenno Bonamigo.
Bidibibodibiboom Chacha è uscito il 29 aprile 2017 ottenendo un buon numero di consensi e visualizzazioni sui social. Al momento la band sta lavorando a nuovi pezzi, è già uscito un nuovo singolo e uscirà a breve anche il video, l'obiettivo è registrare il primo full lenghth il prima possibile. 
https://www.facebook.com/BamboozeOfficial/
 Ulula & LaForesta: Il cantautore Lorenzo Garofalo (in arte ULULA) incontra tra i banchi di scuola del Centro Professione Musica di Milano (CPM) LaForesta, gruppo composto da: Andrea Mandelli, Maximilian Agostini, Simone Carradori e Filippo Chiarini.
Evocativa la magica alchimia che i componenti di questo gruppo, proveniente da tutta Italia, riescono a creare.  Influenze rock, folk e pop accompagnano i testi e la voce del cantautore creando un sound non convenzionale, di grande impatto emotivo che la band definisce Umanamente Primordiale.
https://www.facebook.com/Ululaelaforesta/
 The Strangers: Siamo una band emergente di Milano, formata da giovanissimi adolescenti, Il reggae, il funky, lo ska e il blues sono i generi verso cui ci siamo sempre indirizzati e quando suoniamo cerchiamo di fondere queste musicalità in modo armonioso originale e innovativo. 
Dai bassi fondi di Lambrate, i giovani De Strangers portano in Italia una nuova concezione della ReggaeMusic, con loro pezzi inediti e anche qualche cover.
https://www.facebook.com/thestrangersexperience/
 Orchestra amatoriale Italiana.
ContrArco nasce nel settembre del 2012 con l’obiettivo di creare una compagine sinfonica stabile di buon livello, indipendente da qualsiasi teatro o scuola di musica e dunque non vincolata ai ritmi delle produzioni teatrali né a quelli delle lezioni scolastiche, ma, parafrasando il motto di Lincoln, “dei musicisti amatori, dai musicisti amatori, per i musicisti amatori”. Obiettivo di tutti noi è diventare una delle migliori orchestre amatoriali d’Italia e formare una compagine sinfonica completa, gestita dai suoi stessi musicisti secondo criteri di trasparenza e democrazia, orientata a soddisfare le esigenze di chi suona per puro hobby. In tutta Italia esistono attualmente meno di una ventina di orchestre amatoriali e ContrArco è l’unica di questo tipo. I musicisti di ContrArco non partecipano solo al lato musicale delle attività in quanto musicisti, ma sono i protagonisti anche delle scelte e della vita dell’orchestra che si svolge fuori dal palco, dai concerti e dalle prove, dalla scelta del repertorio a quella del direttore, eletto ogni tre anni. Nel 2017 ContrArco è giunta alla sua 5a stagione e sta ora programmando la 6a.
Sito web: www.contrarco.it
Pagina facebook: https://www.facebook.com/contrarco/
Youtube: http://www.youtube.com/channel/UCsOIAJSp_XS2iBfCVdbHAAw
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shunkawakan-ita · 7 years
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DA GIOVEDI' 22 MARZO A DOMENICA 25 AL JOY DI MILANO, MI PORTI A LAMBRATE ART EDITION? 4 GIORNI DI MUSICA, ARTE, TEATRO, STREET FOOD, In collaborazione con REDROOM e il COLLETTIVO L'AMALGAMA Joy - Via Valvassor Peroni 56, Milano Ingresso libero Giovedì e Venerdì tutte le attività  si svolgeranno a partire dalle h. 18.00 per proseguire con musica e dj-set fino a tarda serata. Sabato e Domenica invece il Festival accoglierà tutti i suoi artisti ed espositori fin dal primo mattino. Le attività partiranno dalle h.10.00 con laboratori e attività per Bambini, come lo Shaolin e un mini-laboratorio teatrale per Bambini Il Collettivo L'Amalgama è un Collettivo formato da dieci giovani attori che si sono conosciuti e formati presso la Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Il desiderio di concretizzare alcuni tra i progetti nati all'interno dell'Accademia e di realizzarne di nuovi li ha spinti a continuare a lavorare insieme: Ribellioni Possibili è il loro primo spettacolo autonomo. Fil Rouge è il loro secondo lavoro ed è una drammaturgia originale scritta a dieci mani e portata in scena dalle cinque ragazze del gruppo. Con questo spettacolo hanno partecipato ad alcune stagioni teatrali Friulane ( TARSI Teatro, TSU-Teatro Sosta Urbana), alla stagione di Lume Teatro, a ITFestival e INTRANSITO - di cui sono state le vincitrici, rassegna di Teatro Under35, organizzata e promossa da Teatro Akropolis e il Comune di Genova. Lo spettacolo è ora cresciuto e in una veste nuova verrà presentato, con il titolo Non è così che me lo immaginavo, il 6 Marzo presso l'Auditorium Valvassori Peroni. Essere una giovane compagnia e prendersi l'incarico di organizzare la parte teatrale di un festival giovane - per età, essendo alla sua prima edizione, e per età dei partecipanti, quasi tutti under30- ci è sembrata una bella sfida, oltre che un'opportunità. Abbiamo avuto la possibilità e la responsabilità, con i pochi mezzi a nostra disposizione, di scegliere e chiamare artisti e gruppi emergenti che ci sembrava potessero essere rappresentativi di un fare teatro legato all'oggi. Le nostre scelte sono state dettate dal desiderio di far vedere quanto sia prolifico il giovane panorama teatrale italiano, e in particolare milanese, dei giovani artisti Under30. Crediamo che sia importante dare spazio ai  punti di vista delle generazioni teatrali più giovani, che muovono i primi passi con immediata freschezza nel mondo dell'arte e del fare teatro. Le nostre scelte naturalmente sono state anche dettate dalle tematiche che il Festival affronterà: La giornata di Giovedì si aprirà nel segno della Comicità, primo dei quattro temi affrontati. Capitanati da Dado Tedeschi, i comici della stand-up comedy, che come di consuetudine si esibiscono ogni lunedì al Joy, presenteranno una serata di puro divertimento. In attesa della gran serata, negli spazi del CAM, potremo divertirci con l'irrivererente Natalie Fella, Giovane attrice Milanese trapiantata in Friuli. Venerdì, la tematica Italia In&Out vedrà in scena giovani attori e danzatori. Abbiamo deciso da un lato di dare spazio a quel fenomeno così attuale dei giovani Italiani che emigrano con Expat Underground , spettacolo di e con Cecilia Gragnani."Partire o Restare? Se è vero che la mobilità, come dicono in molti, è l'unico vantaggio della nostra generazione, cosa comporta nella vita di noi tutti? E dove ci sta portando?"L' attrice,affronta questo tema con brio e un punto di vista tutto personale, essendo lei stessa emigrata a Londra. Gli spazi del CAM accoglieranno inoltre anche la giovanissima compagnia La Lucina composta da attori e danzatori neo-diplomati alla Paolo Grassi, con due studi: una prima lettura su un testo di Antonio Moresco, un monologo/dialogo "fitto tra Maria Callas e la sua ferita che vive nel fondo di ogni sua nota." Duetto: un attore dentro l'altro, una voce dentro l'altra, un canto dentro l'altro. Sempre della compagnia, un pezzo interamente danzato, CUBO: "CUBO è la macchina e la sua stessa distruzione. È l'indagine di un corpo e del suo volume nello spazio, le sue traiettorie e i suoi limiti. CUBO è l'incarnazione di un meccanismo e i suoi ingranaggi". La serata proseguirà poi in Auditorium con il monologo Polvere di Marzia Gallo (Servo/Muto Teatro). Questo lavoro,  già vincitore di diversi premi - Premio Petroni, Premio Tagad'Off, Premio Giovani Realtà del Teatro - affronta i temi del ricordo, dell'infanzia e la morte. "Cosa Rimane di tangibile di una persona quando se n'è andata? Polvere. Soprattutto Polvere." I giorni di Giovedì e Venerdì tutte le attività  si svolgeranno a partire dalle h. 18.00 per proseguire con musica e dj-set fino a tarda serata. Sabato e Domenica invece il Festival accoglierà tutti i suoi artisti ed espositori fin dal primo mattino. Le attività partiranno dalle h.10 con laboratori e attività per Bambini, come lo Shaolin il Sabato e un mini-laboratorio teatrale per Bambini. IL tema FUTURO/Passato attraversa tutta la giornata  di Sabato in cui vedremo in scena alcuni attori del Collettivo L'Amalgama: Jacopo Bottani con un monologo tratto da un testo di Giovanni Testori, mentre Caterina Bernardi e Massimiliano Di Corato faranno rivivere per un breve, ma intenso momento la Commedia dell'Arte di Arlecchino e Colombina tra gli avventori del Festival. L'attrice Triestina, milanese d'adozione, Miriam Podgornik ci catapulterà invece in una realtà tanto attuale quanto inquietante, con il suo Perdi peso in 30 giorni.  "Abbiamo bisogno di aiuto. Di qualcuno che ci dica cosa fare, come farlo e quando farlo e quel qualcuno sempre più spesso sono le 'app'". Ma è possibile avere il controllo di ogni cosa? Ed è possibile tracciare il confine tra  umano e virtuale? Sulla scia di un futuro futuribile, stile black mirror, si presenta Aplod, una 'commedia fantascientifica' del gruppo milanese Fartagnan.  E se in un futuro non troppo lontano realizzare e caricare video diventasse illegale, alla stregua di vendere droghe leggere? E se il protagonista dello spettacolo pur di guadagnare qualcosa, senza lavoro e stanco di trovarsi ai margini della società, decidesse di aprire un'attività criminale dedita a produrre video pirata? Uno spettacolo della nuova generazione, per la nuova generazione, quella che condivide, che avanza a ritmo di like, che guarda e condivide  su internet video di gattini pucciosi. La chiusura del Festival di Domenica è dedicata al ritorno al CLASSICO; in questo senso la scelta di ospitare degli spettacoli che, declinati in maniere differenti, rispondessero a questo tema. I ragazzi di LUME, realtà molto attiva su Milano, presentano alcuni loro lavori, tra questi, (Quale) Inferno. Lo spettacolo vedrà in scena Marica Mastromarino e Nicola Savi Ferrari cimentarsi con le liriche del vate fiorentino. "Come un giro sulle montagne russe scendiamo in velocità fino a Lucifero[..]. Un viaggio senza cinture di sicurezza, affidato a due voci e una chitarra. [..]. Un viaggio umano verso la canoscenza, un viaggio verso le stelle" Il classico di Sara Bellodi sa di antico, per meglio dire di anziano. La signora dai capelli color di neve protagonista di Non è mai troppo tardi per cominciare a fumare, è un'anziana Novantenne che si rende conto però di un fenomeno tanto triste quanto vero: lo sfruttamento dei giovani da parte dei vecchi. È per questo che, scoperti e allenati i suoi superpoteri da supervecchia, decide di salvare il mondo da questa piaga incombente. Uno spettacolo tra realismo e surrealtà che potrà essere visto, negli spazi del CAM. Infine, a conclusione della mini-rassegna teatrale del Festival GIOVANI D'ARTISTA, i Veneti Malmadur. La compagnia proveniente da Venezia, ha deciso con entusiasmo di partecipare a questo Festival. Homo ludens, lo spettacolo-performance che presenteranno in Auditorium, lega il tema del classico a quello del gioco,che è "una delle matrici fondamentali della cultura". Durante la performance "il palco diventa il tabelone e gli attori diventano i giocatori di una partita reale dall'esito imprevedibile che mette in palio la cosa più preziosa per un performer: la possibilità stessa di andare in scena". Il pubblico stesso parteciperà in maniera attiva al gioco così da creare non solo un momento teatrale, ma un tempo ludico di condivisione, proprio come quando, da bambini giocavamo tutti in cortile. Il nostro desiderio è che questo festival possa essere un'ulteriore occasione di incontro non solo tra artisti, ma con coloro che l'arte e il teatro lo fanno vivere, gli spettatori stessi.
 LA MUSICA
Ecco i gruppi:
 Bambooze è un progetto che parla alla pancia, ai piedi e alle mani. L'obiettivo del quartetto è proporre un unione di ogni possibile in uenza musicale dove i ritmi ossessivi e compulsivi della'africa si uniscono al pop, il rock n roll e il grunge.I quattro ragazzi si sono incontrati al CPM Music Institute nel 2016 e hanno dato vita al progetto nel Gennaio del 2017, registrando poche settimane dopo il loro primo singolo "Bidibibodibiboom Chacha" accompagnato da un video- clip diretto da Brenno Bonamigo.
Bidibibodibiboom Chacha è uscito il 29 aprile 2017 ottenendo un buon numero di consensi e visualizzazioni sui social. Al momento la band sta lavorando a nuovi pezzi, è già uscito un nuovo singolo e uscirà a breve anche il video, l'obiettivo è registrare il primo full lenghth il prima possibile. 
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 Ulula & LaForesta: Il cantautore Lorenzo Garofalo (in arte ULULA) incontra tra i banchi di scuola del Centro Professione Musica di Milano (CPM) LaForesta, gruppo composto da: Andrea Mandelli, Maximilian Agostini, Simone Carradori e Filippo Chiarini.
Evocativa la magica alchimia che i componenti di questo gruppo, proveniente da tutta Italia, riescono a creare.  Influenze rock, folk e pop accompagnano i testi e la voce del cantautore creando un sound non convenzionale, di grande impatto emotivo che la band definisce Umanamente Primordiale.
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 The Strangers: Siamo una band emergente di Milano, formata da giovanissimi adolescenti, Il reggae, il funky, lo ska e il blues sono i generi verso cui ci siamo sempre indirizzati e quando suoniamo cerchiamo di fondere queste musicalità in modo armonioso originale e innovativo. 
Dai bassi fondi di Lambrate, i giovani De Strangers portano in Italia una nuova concezione della ReggaeMusic, con loro pezzi inediti e anche qualche cover.
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ContrArco nasce nel settembre del 2012 con l’obiettivo di creare una compagine sinfonica stabile di buon livello, indipendente da qualsiasi teatro o scuola di musica e dunque non vincolata ai ritmi delle produzioni teatrali né a quelli delle lezioni scolastiche, ma, parafrasando il motto di Lincoln, “dei musicisti amatori, dai musicisti amatori, per i musicisti amatori”. Obiettivo di tutti noi è diventare una delle migliori orchestre amatoriali d’Italia e formare una compagine sinfonica completa, gestita dai suoi stessi musicisti secondo criteri di trasparenza e democrazia, orientata a soddisfare le esigenze di chi suona per puro hobby. In tutta Italia esistono attualmente meno di una ventina di orchestre amatoriali e ContrArco è l’unica di questo tipo. I musicisti di ContrArco non partecipano solo al lato musicale delle attività in quanto musicisti, ma sono i protagonisti anche delle scelte e della vita dell’orchestra che si svolge fuori dal palco, dai concerti e dalle prove, dalla scelta del repertorio a quella del direttore, eletto ogni tre anni. Nel 2017 ContrArco è giunta alla sua 5a stagione e sta ora programmando la 6a.
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Antonio Tarsi - Patrizia Bove
Antonio Tarsi – Patrizia Bove
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2017/10/13/antonio-ferrariis-detto-galateo/
Antonio Ferrariis, detto il Galateo, al marchese di Nardò
di Pier Paolo Tarsi
Siamo nel Salento, è appena iniziato il ‘500, il secolo ha soltanto un anno. Un ormai anziano Antonio Ferrariis, detto il Galateo, ha appena finito di consumare la sua frugale cena, fatta di pochi cibi semplici, proprio come consiglia nei suoi testi di medicina e nelle lettere in cui dispensa consigli e pareri agli amici che si affidano alla sua sapienza per lenire i mali della propria carne e dello spirito.
Fuori è ormai buio. Alla luce fioca di un lume inforca una penna, la intinge nel calamaio e scrive una lunga lettera indirizzata al marchese di Nardò per concludere quanto segue: “Perciò, o nobile signore, con la tua saggezza e dottrina, non considerare spregevole per la razza, la condizione, le infermità, gli oscuri natali, per qualche misfatto dei suoi progenitori alcun uomo che non sia gravato da propri vizi”.
Erasmo non ha ancora scritto il suo Elogio della follia, Lutero non ha ancora affisso le sue tesi a Wittenberg. La modernità, ufficialmente, non è ancora iniziata.
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coresbrilhantes · 9 years
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Self Portrait, 2015
Antônio Társis
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Libri| Alla confluenza di due fiumi - Poesie
«Due fiumi –il Tagliamento e il Piave- scorrono sulle strade del sud a denominare il luogo (e il tempo) delle proprie radici, una mesopotamia dell’anima. In queste poesie d’amore e di lontananza l’eccitazione congiunge –attenta o straniata- gli argini e i deserti. La scrittura si fa rappresentazione scenica. E i versi fotogrammi rapidi, movimenti di sequenze filmiche immersi in imprimiture poetiche, che custodiscono un mondo reale e iperbolico- e ferito. Il poeta si abbandona al fluire delle impressioni, delle immagini, delle descrizioni. E i dettagli allargano l’affabulazione, che lo avvolge e incanta-e rattrista» (Giuseppe Rizzo).
Antonio Tarsi, Alla confluenza di due fiumi-Poesie, Tharsys edizioni, giugno 2016, A/5, 132 pp.
  Antonio Tarsi, docente di “Materie Letterarie e Storiche”, Laurea in “Storia del cinema”, con una tesi su Paolo e Vittorio Taviani, Giornalista Pubblicista, Membro del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, si occupa di Storia e Critica del Film, Teatro e Poesia. Tra i suoi lavori Il cinema di Paolo e Vittorio Taviani, Lacaita, Manduria 1978 ; Film 1966-1986, Milella, Lecce 1985; Cinema e sessantotto, Capone, Cavallino-Lecce 1988; La luce filmica e il suo ascolto, in Voci dell’ascolto, a cura di Giuseppe Rizzo, Marietti, Genova 1992; Pupi Avati o della sostenibile leggerezza del film d’autore in Il cinema italiano degli anni ottanta…ed emozioni registiche, a cura di Vincenzo Camerino, Manni, Lecce 1992 ; Il cinema di Krzysztof Kieslowski, Barbieri, Manduria, 1993 ; San Giuseppe da Copertino nel cinema e nel teatro, Panico, Galatina 2004; Alla confluenza di due fiumi-Poesie, Tharsys Edizioni, Copertino 2016; Meraviglie di Fra Lucio da Corsano, Tharsys Edizioni, Copertino 2016; Film-maker indipendente, ha realizzato Da scene di vita politica ( 1970 ), Salento-Roma ( 1973 ), I pescatori svizzeri ( 1975 ) Disabili un problema irrisolto ( 1983 ), Delitto ( 1993 ), Giuseppe Desa ( 2004 ).
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tmnotizie · 5 years
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Un successo organizzativo e di presenze che era nell’aria a Pianello d’Ostra ritrovando il ciclocross e il circus dell’Adriatico Cross Tour con lo svolgimento della quinta edizione del Memorial Giancarlo Ceccacci a cura del Gruppo Sportivo Pianello.
Sui prati di Pianello, l’impegno agonistico è stato molto dispendioso con il fango che ha appesantito le performances degli oltre 150 bikers e che il pubblico locale ha potuto apprezzare.
Nelle categorie giovanili ed agonistiche obiettivo vittoria e podio raggiunto per Filippo Cerasi (Amici Della Bici Junior), Nicolo’ Grini (Bici Adventure Team) Pierpaolo e Balloni (Progetto Ciclismo Piceno) tra i G6 uomini, Alice Pascucci (Bici Adventure Team), Valentina Maltempi (Bicifestival) e Giulia Cancellieri (Bicifestival) tra le G6 donne, Morgan Dubini (Superbike Bravi Platform Team), Alessandro Venanzi (Team Cingolani) e Stefano Masciarelli (Callant Doltcini Cycling Team) tra gli esordienti secondo anno uomini, Giulia Rinaldoni (Bici Adventure Team), Alice Mazzieri (Superbike Bravi Platform Team) e Alessia Prunesti’ (Bicifestival) tra le esordienti secondo anno donne, Anthoni  Silenzi (OP Bike), Alex Pelucchini (GS Avis Gualdo Tadino) e Teodoro Torresi (Bici Adventure Team) tra gli allievi uomini, Eleonora Ciabocco (Team Di Federico), Barbara Modesti (Bici Adventure Team) e Letizia Medori(Team Di Federico) tra le allieve donne, Luciano Camplone (Team Lvf), Lorenzo Sorgi (Callant Doltcini Cycling Team) e Siro Stopponi (Bici Adventure Team) tra gli juniores, Giorgia Simoni (Bici Adventure Team), Sara Grifi (Gruppo Ciclistico Comunità di Capodarco) e Vittoria Reati (US Forti E Liberi – Zanetti Cicli) tra le donne open, Pietro Pavoni (Team Co.Bo Pavoni), Luca Ursino (Pro Bike Riding Team) e Paolo Pavoni (Team Co.Bo Pavoni) tra gli uomini open.
Per le categorie amatoriali a conquistare ottimi risultati sono stati Lorenzo Cionna (Team Cingolani), Antonio Macculi (Bike Service Corinaldo) e Alessandro Di Donato (Asd Bikenergy) tra gli élite sport, Diego Marincioni (Passatempo Cycling Team), Mattia Proietti (Velo Club Racing Assisi Bastia) Cristian Tarsi (Bike Service Corinaldo) tra i master 1, Emanuele  Serrani (Pedale Aguglianese), Luca  Lupinetti (Team Cycling Iachini) e Lorenzo Giovannetti (Bike Service Corinaldo) tra i master 2, Ezio  Cameli (Bici Adventure Team), Gianni  Zanetti (US Forti E Liberi – Zanetti Cicli) e Andrea  Pasquarella (Team Co.Bo Pavoni) tra i master 3, Andrea Perotti (Autocarrozzeria Rally), Alberto Gobbi (Abitacolo Sport Club) e Francesco Mancini (Avis Ostra Vetere) tra i master 4, Marco Gorietti (UC Petrignano), Paolo Sorichetti (Passatempo Cycling Team) e Marco Brusciotti (Villa Rosa Bike) tra i master 5, Luigino D’Ambrosio (Rampiclub Val Vibrata), Alessio Olivi  (Cicli Cingolani) e Gabriele Arpilli (US Forti e Liberi – Zanetti Cicli) tra i master 6, Franco Di Vita (Avis Sassoferrato), Graziano  Malatesta (Team Go Fast) e Giuseppe  Campanari (Superbike Bravi Platform Team) tra i master 7+, Daniela Stefanelli (Team Cingolani) e Gisella Giacomozzi (Omm Melania Faleria) tra le donne master.
Presenti nel corso della gara e della cerimonia di premiazione Raimondo Romagnoli (vice sindaco di Ostra), Alberto Agarbati (assessore allo sport di Ostra), Lino Secchi (presidente del comitato regionale FCI Marche), Massimo Romanelli (vice presidente comitato regionale FCI Marche) e i più stretti familiari di Giancarlo Ceccacci (la moglie Simona e il figlio Andrea) in una giornata ricca di emozioni e di feedback positivi sia per partecipazione che per l’ottima organizzazione messa in campo dal Gruppo Sportivo Pianello supportata dall’amministrazione comunale di Ostra (che ha concesso il patrocinio), dagli sponsor (Valmisa Packaging, Elettrosat Team Cingolani, Studio Tecnico Lorenzo Ceccacci, Tecno Clima, Cantina Boccafosca) e da un apparato di sicurezza per mano dei volontari dell’organizzazione e della Polizia Locale.
I LEADER DELL’ADRIATICO CROSS TOUR DOPO TRE PROVE
G6 uomini: Filippo Cerasi (Amici della Bici Junior)
G6 donne: Alice Pascucci (Bici Adventure Team)
Esordienti secondo anno uomini: Mirko Persico (Pedale Rossoblu Picenum)
Esordienti secondo anno donne: Giulia Rinaldoni (Bici Adventure Team)
Allievi uomini: Samuel Chiandussi (GS Doni 2004)
Allieve donne: Eleonora Ciabocco (Team Di Federico)
Juniores uomini: Enrico Natali (Bikers Rock n Road)
Open donne: Giorgia Simoni (Bici Adventure Team)
Open uomini: Edoardo Crocesi (Cycling Cafè Racing Team)
Elite sport: Lorenzo Cionna (Team Cingolani)
Master 1: Diego Marincioni (Passatempo Cycling Team)
Master 2: Emanuele Serrani (Pedale Aguglianese)
Master 3: Jarno Calcagni (Bici Adventure Team)
Master 4: Andrea Perotti (Autocarrozzeria Rally)
Master 5: Paolo Sorichetti (Passatempo Cycling Team)
Master 6: Luigino D’Ambrosio (Rampiclub Val Vibrata)
Master 7 over: Adamo Re (Bike Racing Team)
Master donna: Gisella Giacomozzi (Melania Omm)
ADRIATICO CROSS TOUR – CLASSIFICA SOCIETA’ PER PARTECIPAZIONE
1° Bici Adventure Team  38 punti
2° Team Cingolani  32
3° Bicifestival 23
4° UC Petrignano 18
5° Team Co.Bo. Pavoni  17
ADRIATICO CROSS TOUR – CLASSIFICA SOCIETA’ GIOVANILI A PARTECIPAZIONE
1° Bici Adventure Team  30 punti
2° Bici Festival  23
3° Pedale Teate  17
4° GS Avis Gualdo Tadino 16
5° Race Mountain Folcarelli  15
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tmnotizie · 5 years
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MACERATA – Una giornata densa di appuntamenti quella di domani venerdì 3 maggio per Macerata Racconta, la festa del libro dedicata quest’anno al tema Le derive promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata e organizzata dall’associazione ConTESTO, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Macerata e il sostegno della Regione Marche.
Appuntamento clou della giornata sarà quello con la grande ospite internazionale, vincitrice del Premio Pulitzer, Jhumpa Lahiri che alle 18.30 al Teatro della Filarmonica, introdotta da Chiara Valerio, parlerà del suo Racconti italiani,  un viaggio alla scoperta delle opere brevi scritte da autori italiani più o meno famosi, prevalentemente del ventesimo secolo, da Elio Vittorini a Natalia Ginzburg, ad Antonio Delfini e Fabrizia Ramondino.
La raccolta è frutto di un’immersione appassionata nella letteratura contemporanea italiana, in particolare in una tradizione radicata, quella del racconto. Spinta dall’amore per la lingua italiana, indissolubilmente legato alla sua identità di scrittrice e di studiosa, Jhumpa Lahiri ha dato vita a un’antologia personale, di forte valore autoriale, che riunisce una grande varietà di temi e di stili. Il suo approccio dinamico e vivo nasce da un atteggiamento di scoperta e riscoperta, da un’attenzione alle voci femminili, agli autori trascurati e a quelli che hanno interpretato con virtuosismo la forma breve.
A nomi indiscutibili e tuttora presenti nel nostro panorama se ne accostano altri rilevanti ma che sembrano quasi usciti dal discorso letterario,fino a vere e proprie riproposte. Poeti,giornalisti, artisti, musicisti, insegnanti,scienziati, traduttori: gli scrittori che abitano queste pagine rappresentano tante sfaccettature della società italiana, raccontando,con le loro voci originali, paesaggi,emozioni, eventi diversi.
Jhumpa Lahiri è nata a Londra da genitori bengalesi. Cresciuta negli Stati Uniti, attualmente vive e insegna a Princeton, dopo aver trascorso lunghi periodi a Roma. È autrice di sette libri, tutti pubblicati in Italia da Guanda: L’interprete dei malanni, L’omonimo, Una nuova terra, La moglie, In altre parole, Il vestito dei libri e Dove mi trovo, il primo romanzo da lei scritto direttamente in italiano. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio Pulitzer, PEN/Hemingway Award, Frank O’Connor International Short Story Award e Guggenheim Fellow – ship. Nel 2012 è stata nominata membro dell’American Academy of Arts and Letters. L’incontro è valido come formazione per insegnanti ed educatori.
Per quanto riguarda gli incontri con gli autori,  alle  21.15 al Teatro della Filarmonica protagonisti, saranno Teresa Ciabatti Finalista Premio Strega del 2017  e Marco Missiroli entrato nella dozzina finale del Premio Strega 2019, che verranno introdotti da Chiara Valerio. Due voci irresistibili che indagano, con stile diverso e originale, i ruoli e le ossessioni  che ruotano attorno alla famiglia, attraverso due storie straordinarie.
Teresa Ciabatti, con Matrigna, ci immerge nel racconto di un mistero, con un romanzo sui ruoli che non si finisce mai di attribuire: padre, madre, fratello, sorella. Dove la famiglia dispiega tutte le sue ossessioni, manifestandosi prima come rifugio, poi come condanna. Con una scrittura ampia, carsica, avvolgente, invece, Marco Missiroli con Fedeltà apre le stanze e le strade, i pensieri e i desideri inconfessabili, fa risuonare dialoghi e silenzi con la naturalezza dei grandi narratori.
Altro appuntamento molto atteso è quello con la Fiera dell’editoria Marche Libri che aprirà negli spazi dell’ex Upim. Giunta alla VIII edizione, è l’unica fiera del settore presente nel territorio regionale alla quale partecipano 47 case editrici indipendenti di cui alcune provenienti da fuori regione e che partecipano per la prima volta. Il brindisi di apertura, con i vini del consorzio Terroir Marche, è previsto per le ore 16,30 e, subito dopo, inizieranno gli incontri letterari di questa sezione che proseguiranno fino al 5 maggio.
Il programma di Macerata Racconta dedicati ai bambini per la giornata del 3 maggio prevede alle 8.30 e alle 10.30 al Museo della Scuola “P. O. Ricca”  due incontri per gli alunni della scuola primaria (I ciclo) e secondaria sulla narrativa avventurosa e il fascino misterioso delle mappe con Christian Antonini & Book on a tree dal titolo “Libri corsari e mappe del tesoro”. La stessa iniziativa si ripeterà alle 17 ma sarà dedicata a bambini dagli 8 ai 12 anni  (prenotazioni tel. 391 714 5274 –  [email protected] ).
Alle 17.30 al Centro Commerciale Val di Chienti La Luna a dondolo & Fabulous Children daranno vita a “Gli stagnetti di Monet – Paesaggi galleggianti tra scienza e arte” per bambini dai 4 anni in su (prenotazioni tel. 344 38 29 107 –  [email protected] ).
Infine alle 19, nella ex Civica Enoteca Maceratese, in programma un  laboratorio proposto dalla casa editrice EUM dell’Università di Macerata con Barbara Malaisi dal titolo “Il Tarot spiegato ai bambini”. Introducono Rosa Marisa Borraccini e Matilde Morroni Mozzi.
Il calendario di Macerata Racconta per domani prevede anche alle 10.30 nell’aula magna dell’ITC Gentili ore 10,30 il laboratorio didattico “Le mafie” durante il quale gli studenti incontreranno Giulio Cavalli.
Per quanto riguarda le presentazioni alle 11.30 nell’aula Shakespeare di Palazzo Ugolini Polo Didattico Tucci, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, incontro con Nicola Attadio dal titolo “Dove nasce il vento. Vita di Nelly Bly” con l’introduzione di Michela Meschini e Carla Carotenuto
Alle 17, invece, nell’aula B del Dipartimento di  Filosofia Unimc, via Garibaldi, 20 – 3° piano, Adriana Maestro e Roberto Mancini saranno i protagonisti dell’incontro, coordinato da Roberto Brioschi, “L’economia è cura” (Altreconomia).
Sempre alle 17 alla Galleria Antichi Forni Gianfranco Baleani presenta “Il quadrato magico” (Simple edizioni), introduce Nazzareno Gaspari, Un racconto matematico è già di per sé una rarità, ma il libro di Baleani, maceratese, va oltre la sua naturale ambivalenza poiché possiede almeno quattro sfaccettature. Per chi ama i racconti è una piacevole lettura.
Per gli appassionati di matematica ricreativa è l’insegnamento di un metodo per costruire quelle particolari matrici numeriche chiamate quadrati magici. Per chi ha poca dimestichezza con la matematica è una specie di “Stele di Rosetta” (grazie all’appendice contenuta nel libro) che, invece di tradurre i geroglifici in greco, traduce il linguaggio matematico in narrativo.
Soprattutto, però, è un esempio di integrazione tra il pensiero analitico e quello laterale: il primo riesce ad andare in profondità e a capitalizzare la conoscenza, il secondo, procedendo a salti (laterali ed in avanti) riesce ad indicare soluzioni che sarebbero impossibili da immaginare se si procedesse un passo alla volta in maniera sequenziale.
Alle 17.30 alla Biblioteca Mozzi Borgetti sarà la volta di Maria Vittoria Pichi con “Come una lama” (Ventura Edizioni) con l’introduzione di Valerio Calzolaio. “Come una lama” racconta la storia dell’autrice, la farmacista Maria vittoria Pichi,militante politica di sinistra arrestata insieme al compagno per un crimine politico mai commesso nel 1981 e rinchiusa in carcere per 100 giorni prima di essere scarcerata e prosciolta.
Infine alle 18 alla Galleria degli Antichi Forni Matteo Macellari,  un ragazzo di dodici anni che cvive a Potenza Picena e frequenta la seconda media,  presenterà  “Platero alla canestra” (Controvento Ed.),  introducono Vincenzo Oliveri e Anna Maria Ragaini. Un angolo della campagna d’Abruzzo e una fattoria con i suoi animali, con i suoi prati, con i suoi scorci sulle colline circostanti. Tanto basta per “scatenare” la fantasia di un bambino in vacanza e spingerlo ad inventarsi un racconto, dove i protagonisti sono loro: gli animali.
La sua immaginazione illumina un mondo diverso da quello che appare agli occhi degli altri, con la battaglia contro la volpe che ogni notte assale il pollaio e fa strage di galline. Proprio la guerra alla volpe trasforma Platero, placido asinello della Canestra, nell’eroe della comunità degli animali. Una storia curiosa, da leggere e rileggere, seguendo le suggestioni che suscita e scoprendo ogni volta che c’è qualcosa di nuovo su cui riflettere, specialmente per gli adulti.
In serata alle 22.30 alla galleria Antichi Forni sarà la volta  de La strana compagnia in Deriva –azioni umane, una  performance scenica con Lucia De Luca, Stefania Colotti Cettina Lovascio, Claudio Porzi Laura Silvetti e Maurizio Vallesi.
Ultimo appuntamento della giornata alle 23 al Terminal con Paolo Tarsi  nel live A perfect cut in the vacuum. Info e programma dettagliato: www.macerataracconta.it www.comune.macerata.it
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