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Animation by Alice Detti @cice90 (via Make a GIF) https://www.youtube.com/watch?v=xcIL6LmJ0BM
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SAO Alicization: War of Underworld - Ep 12 - Un raggio di speranza
IN ITALIA L'ANIME E' DISPONIBILE SULLA PIATTAFORMA GRATUITA VVVVID! SUPPORTIAMOLA! -> https://www.vvvvid.it/show/892/sword-art-online-alicization-war-of-underworld/1005/541436/un-raggio-di-speranza
Sono corsa subito a vedere questo episodio, quello scorso mi ha lasciato troppo in asso con quel discorso fomentantissimo di Lisbeth e tutti i videogiocatori appena arrivati in Underworld. Penso che in questo episodio si combatterà di più e si parlerà molto di meno, ed in effetti dopo lo scorso episodio direi che ci siamo detti quasi tutto, ora siamo in attesa dell'azione, quella con la A maiuscola. Sono comparsi quindi questi cavalieri nelle loro armature rosse, che non appena sono arrivati hanno cominciato ad ammazzare a destra e a manca, sia nell'esercito umano che in quello dei pugilisti. Ma io mi domando, sono rimasti solo loro? Le altre creature che fine hanno fatto? Le maghe poppute, i cavalieri oscuri, i grugni di maiale...Pronto? Non c'è tempo per contare gli assenti, ed Asuna utilizza di nuovo il suo potere della modifica geografica per sollevare delle montagne tra loro e questi cavalieri rossi, che ha riconosciuto non si sa in che modo, come abitanti del mondo terrestre. Io avrei creato altri burroni, le montagne si possono scalare. Viene fermata da Alice e Bercoulli, che le dicono che non è il caso di consumare così il suo potere e che possono anche pensarci loro a questi tizi rossi.
Dall'altra parte del burrone anche i pugilisti subiscono delle perdite, mentre il capo pugilista, che si chiama Campione, vede volare sopra di loro l'imperatore sul suo drago, cos'avrà in mente il farabutto? A Campione spunta l'ormai noto warning all'occhio destro, forse perchè vedendo l'imperatore volare via ne ha messo in discussione l'autorità? Non è chiaro, ad ogni modo non si scompone minimamente e si cava via l'occhio a mani nude, che sarà mai, con Campione non si scherza mica. Dopo di che sfruttando le sue fiamme accumula la velocità necessaria e salta il burrone creato da Asuna, mentre tutti i pugilisti lo guardano male perchè ad attraversare quel burrone sono morti un sacco di gente e lui l'ha saltato come fosse una cavallina. Giunto dall'altra parte difende proprio Asuna da qualche cavaliere rosso che era riuscito pure a staccarle il braccio, e dopo le chiede di fare una tregua in modo da fare fronte comune e sconfiggere questa minaccia estranea, ed in cambio Asuna dovrà creare dei ponti sul burrone per farli passare. Arriva Scheta, applausi per lei, e garantisce per la sincerità di Campione, io questi due li vedo insieme, con Asuna a impartire la benedizione. Dunque vengono creati questi ponti di roccia, alla faccia dei poteri limitati di Asuna, già il suo potere l'ha usato 3-4 volte, e non è detto che non lo usi ancora.
Intanto Alice è più in là, e sta uccidendo quanti più cavalieri rossi riesca ad agguantare, ma sul più bello quel guastafeste di Miller la acciuffa con la zampa del drago e la fa svenire, sfoderando un'espressione da pazzo maniaco che mi ha fatto venire i brividi. Bercoulli gli corre dietro, mentre quel cucciolone di Renly gli copre le spalle, ed insieme salgono in groppa ai loro draghi per inseguire l'imperatore. Intanto i pugilisti hanno passato il burrone e sono arrivati dall'altra parte, e Campione sta elaborando un piano per la situazione insieme ad Asuna (che si sta ricucendo il braccio) e Scheta. I pugilisti creeranno un varco tra i cavalieri rossi e li combatteranno per permettere ai cavalieri integratori di correre dietro all'imperatore, dato che loro creature oscure non gli si possono opporre direttamente. Ma è abbastanza chiaro che ormai non lo seguano più visto il modo indifferente con cui ha trattato le loro vite. Scheta rimane insieme a lui (aaawwww) a combattere, dicendo che solo lei ha il permesso di ucciderlo (se non è una dichiarazione questa), mentre Asuna e il contingente rimasto corrono dietro all'imperatore.
Sulla Ocean Turtle Vassago si sveglia, mannaggia speravo fosse morto, e Critter gli spiega il seguito del piano, e cioè mandare un altro dive massiccio di videogiocatori americani per fermare quello che è rimasto dell'esercito degli umani, e capendo dai movimenti di Miller nell'Underworld che ha già catturato Alice o comunque ci è vicino, accelererà di nuovo la velocità della realtà virtuale, per permettere a Miller di raggiungere la console di sistema (il World End Altar) e portare il premio a casa prima che le forze di difesa nazionali irrompano alla Ocean Turtle. Vassago, che non ci sta ad essersene andato così senza neanche avere scambiato quattro chiacchiere con Asuna la Saetta, dice a Critter che vuole tornare dentro, e dice che per l'occasione ha pronto il personaggio adatto, immagino parli del suo account di Sword art online.
Nell'Underworld Asuna e il contingente che è con lei si ritrovano quindi nuovamente circondati da cavalieri rossi, e proprio quando Renly aveva deciso di difenderli anche sacrificandosi irrompe dall'alto una luce abbagliante, una figura in tacchi ed armata di un fantastico arco fa esplodere tutti i cavalieri rossi, ed eccola arrivata, Shinon! Lei è la mia preferita in assoluto, e con la tenuta di Underworld è più bella che mai, non poteva fare entrata migliore! Prepariamoci quindi, sono in arrivo le forze di Aincrad! E devono ancora dirci chi sia quel personaggio in viola apparso alla fine dello scorso episodio...interessante. Alla prossima! -sand-
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Ragazzi siete pronti?
Manca un mese esatto a quando Personal Relations spalancherà le proprie porte alla nostra magnifica Vicenza!
Nell’attesa, vi parlo oggi della ricerca in bianco e nero del fotografo Giovanni Torresan, a caccia di espressioni vive con un obiettivo.
Giovanni Torresan Personal Relations
Giovanni Torresan vive e lavora a Vicenza dal 1962. “Iniziata come una passione, dal 2009 la fotografia è diventata la motivazione per approfondire percorsi di ricerca su me stesso e sulla società.”
Ecco cosa ci siamo detti.
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Giovanni Torresan
Alice Traforti
3+2 domande
Alice Traforti: Giovanni: raccontaci chi sei e cosa fai con parole tue.
Giovanni Torresan: Chi sono è una domanda difficile a cui rispondere, è più facile per me dire come non sono. Non mi piacciono i compromessi (amo la chiarezza), i sotterfugi (amo la sincerità), non mi interessa fare delle cose per piacere ad altri (amo fare cose che mi rigenerano), se una situazione mi sta stretta mi sposto non cerco di aggiustarla (amo la serenità), il colore o il luccichio mi distraggono (amo la profondità), preferisco il bianco-nero e il mio modo di fotografare ne è la testimonianza (amo la visione intima dell’esperienza vissuta). Cosa faccio? principalmente osservo.
AT: Come ti sei avvicinato alla fotografia come ritratto dell’uomo e della società?
GT: Come dicevo nella prima risposta, mi piace osservare e l’uomo è l’unico soggetto vivente che non mi stanca mai: più la relazione diventa intima più sono visibili i continui cambiamenti d’umore. Sono sempre grato quando le persone si dedicano del tempo e me lo regalano mettendosi a disposizione davanti alla macchina fotografica; è magnifico per me osservare che per quanto ci sforziamo di identificarci in un modello stereotipato, appena ci dedichiamo del tempo senza l’esigenza di dimostrare nulla, la nostra unicità si manifesta, ed è in quel preciso momento che mi piace fotografare.
AT: Quali aspettative e progetti hai per il futuro?
GT: Mi piacerebbe trasformare il tempo che dedico alla fotografia e alla stampa in Fine art in un lavoro redditizio che premi la mia professionalità e la continua ricerca di qualità. In questo momento sto ultimando un progetto dal titolo: Viaggio interiore attraverso un obiettivo. Per realizzare questo lavoro ho chiesto a 12 persone di dedicarmi almeno un paio d’ore del loro tempo e posare per me, senza alcuna interazione tra di noi, né verbale né visiva (io sono nascosto da un paravento). Con i 36 scatti dedicati a ognuno di loro, sto documentato i loro cambi di umore che si sono manifestati in modi diametralmente opposti, passando da risate fragorose a sguardi minacciosi.
focus Personal Relations
AT: Vuoi svelarci qualcosa di ciò che hai realizzato per Personal Relations?
GT: Il ritratto che ho realizzato per Personal Relations fa parte di un progetto a cui sono molto legato, realizzato all’interno di una struttura per malati di Alzheimer. Ho studiato, mi sono fatto aiutare dalle psicologhe che lavorano all’interno del centro e soprattutto ho cercato di capire con quale linguaggio potevo entrare in contatto con i “malati”. Per quattro mesi ho trascorso intere giornate all’interno della struttura, a contatto diretto con le persone ospiti del centro; tornavo a casa emotivamente sempre provato, ma felice dell’esperienza fatta. Con la fotografia ho scelto di raccontare l’evidente mancanza di collegamento tra logico ed illogico, cercando di trasmettere come un Alzheimeriano vede.
Il caos nella sua migliore forma, 2015 – particolare
AT: Personal Relations è un progetto che non solo vuole creare una mostra itinerante internazionale, ma vorrebbe incentivare lo scambio di esperienze reali tra artisti internazionali. Cosa ne pensi?
GT: Lo scambio di esperienze può solo essere motivo di crescita sia per chi ha messo a disposizione la propria visione che per chi ne fruirà.
Grazie a Giovanni Torresan per il tempo che ci ha dedicato.
Ora dedichiamo noi uno sguardo alle sue fotografie.
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Il caos nella sua migliore forma, 2015 – fotografia
Il caos nella sua migliore forma, 2015 – fotografia
Il caos nella sua migliore forma, 2015 – fotografia
Il caos nella sua migliore forma, 2015 – fotografia
Puoi saperne di più visitando il sito dell’artista.
Le tappe di Personal Relations
The Cello Factory, London (Inghilterra): 06-16 dicembre 2016
Pulchri Studios, L’Aia (Olanda): 25 febbraio – 25 marzo 2017
Galleria Mirror, Vicenza (Italia): 29 aprile – 04 giugno 2017
Giovanni Torresan: fotografia come visione intima del vissuto Ragazzi siete pronti? Manca un mese esatto a quando Personal Relations spalancherà le proprie porte alla nostra magnifica Vicenza!
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2D Acting Color_Noodle_Alice Detti
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(via https://www.youtube.com/watch?v=mTZt_J9d-Mk)
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Sword Art Online: Alicization - Ep 22 - Il gigante di spade
https://www.vvvvid.it/show/845/sword-art-online-alicization/939/540224/il-gigante-di-spade
Ciao! Sono Sand ed anche oggi affrontiamo Sao, nel magico mondo dove i nemici per quanto sembrino invincibili sono degli ammassi di costruzioni Lego che se gli soffi contro si sfracellano, e dove, non importa se ti riducono ad un colabrodo, ci sarà sempre la possibilità di farti guarire da tutte le tue ferite. Ma andiamo con ordine: il pagliaccio maniaco si era trasformato, o meglio aveva fatto sbucare dal nulla un gigante di fiamme. Ecco che devono capire come sconfiggere questo enorme mostro, una tecnica che perfino Alice dice che sia potentissima. Dopo aver discusso neanche a voce troppo bassa come fare, i tre decidono. Alice col suo Senbonzakura avrebbe tenuto occupato il fiammone, ma per non più di dieci secondi, e nel frattempo Eugeo e Kirito avrebbero colpito Chudelkin, sempre considerato che se avessero tentato qualcosa di strano la Somma, che non se n'è andata come sembrava ma è rimasta a guardare lo spettacolo, potrebbe fermarli. Ma che ci frega dei pericoli esterni, Eugeo lancia quattro bollicine a lei, attirando l'attenzione del pagliaccio, e mentre questo aveva ancora gli occhi incollati alla somma carrozzeria viene impalato dalla spada di Kirito, che per rilasciare la sua potenza ha fatto spuntare sopra i suoi vestiti il completo risalente a alla prima stagione, bei tempi quelli.
Bene, è finito tutto bene, Chudelkin che era il capo degli anziani è stato sconfitto in 5 minuti comprendenti la opening che dura un minuto e mezzo. Applausissimi. Da una parte è ovvio dato che quelli sono i protagonisti e i buoni quindi da copione deve andargli tutto bene, ma dall'altro lato sono un pò ridicoli i nemici che ti blaterano di quanto siano potenti e poi vengono sconfitti in meno tempo di quanto avevano perso blaterando. A questo punto è più facile che uccidano i nemici per la noia di doverli stare ad ascoltare. Quinella non batte ciglio, ed anzi ha un pò capito che abbia di diverso Kirito da tutti gli altri, e dopo aver mandato a sbattere il pagliaccio morto contro il muro, non si capisce il perchè visto che così ha sporcato di sangue pure il muro, dice al nostro eroe quello che già sappiamo, e cioè che Kirito è un'unità proveniente da un altro mondo. E' vero, dice Kirito, ignorando lo sguardo incredulo di Eugeo, e continua dicendole che se spera di respingere gli eserciti oscuri coi suoi soli cavalieri (mi chiedo quali cavalieri visto che ora come ora sono tutti distrutti, convalescenti o pietrificati) è un'illusa. Alice rincara la dose, chiedendo come abbia potuto rimuovere i ricordi delle persone per farne dei servi senza sentimenti. Beh, le dice Quinella, mi avreste servito meglio senza preoccuparvi dei vostri sentimenti, ma non ti preoccupare, vi resetterò tutti quanti come ho già fatto innumerevoli volte. Cioè, questa qui aveva forzatamente nel corso del tempo reinserito il prisma viola ostacolatore di memoria e rifatto il rituale synthesize già molte volte, sia su Bercoulli che sugli altri.
.A questo punto Kirito le ricorda che può fare quello che vuole in questo mondo, dall'altra parte ci sarà sempre qualcuno che se si sveglia male pigia qualche tasto e cancellerà tutto quello che lei non vede l'ora di governare. La replica di Quinella è che alla fine anche noi umani del mondo reale preghiamo una entità sovrannaturale per evitare che ci distrugga. Beh qui un pò ti sbagli mia cara Somma perchè tu sei un'unità diciamo impazzita del sistema, la divinità è un'entità oltre il sistema, quindi siamo fuori tema proprio. Ma lasciamo stare la religione, la Somma nuda ha un asso nella manica, e cioè un transformer! Tra l'altro fatto con le spade appese al muro che l'altra volta avevano attirato la mia attenzione. Aaah ecco a cosa si riferiva il titolo dell'episodio. E niente, il transformer infilza Alice e Kirito in tempo record, e proprio quando non sembra esserci più speranza nemmeno per Eugeo, il ragnetto di Cardinal fa la sua comparsa e dice a Eugeo di infilzare il suo pugnalino per terra, in modo da evocare la porta della biblioteca, mentre lei l'avrebbe tenuto occupato. Il robottone infilza pure l'aracnide ma è troppo tardi, perchè la porta della biblioteca si apre e ne spunta fuori Cardinal, che manda a quel paese il Gundam con un soffio e scende a guarire i due caballeros che io avevo dato per morti dato il sangue. Ma per il ragnetto non c'è nulla da fare poverino, ha immolato la propria vita per difendere Kirito per il quale, dopo che lo seguiva da 2 anni, provava dell'affetto, dai è assolutamente sensato. Detti tutti i convenevoli fra Cardinal e Alice, la bibliotecaria si gira e lancia un'occhiataccia e qualche insulto (del tipo "E mettitela una cazzarola di vestaglia!") alla Somma, che durante tutto questo tempo è rimasta a guardarli e a grattarsi. Mah, in quel tempo li avrebbe potuti uccidere tutti e buonasera, ma la logica non fa parte di quest'anime.
La puntata finisce così, facendoci intendere che nella prossima ci scontreremo con la Somma ignuda. Sarebbe anche l'ora di vedere uno scontro serio, hanno un pò rotto le scatole i personaggioni che non durano nemmeno 5 minuti. Dai che la serie sta finendo! A presto!
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