#al lavoro
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E già qualcuno fra i parenti ha osato chiedermi del concorso. Ma come, non partecipi? Vedo già le mie zie insegnanti partir gagliarde con le solite domande cui non saprò cosa rispondere. La verità porterebbe a una bruta discussione, meglio tentar la via della cieca ignoranza o, peggio ancora, della menzogna compiacente. Ogni volta resto muto e interdetto, incapace di soffrirne a voce, perché ho un lavoro, cristo, un lavoro creatomi dal nulla, MI SONO DATO un lavoro e per loro non è abbastanza, perché non è un posto pubblico. Forse chi ha visto Quo vado? ma vive al nord non ha ben chiaro quanto quel film ritragga fedelmente la gretta mentalità della mia terra, ma è davvero così e non fa ridere per niente. Ricordo ancora benissimo i mesi precedenti l’apertura, il silenzio dei parenti, il vuoto intorno, le risatine di mia nonna: “Ma verrà qualcuno?” e l’insistenza di mia zia: “Hai mandato le Mad? Dovresti provare col sostegno, da lì è più facile entrare” (e di questa immonda realtà parleremo un’altra volta). Ci litigai, speravo d’aver chiarito una volta per tutte le mie intenzioni, ma puntualmente dopo qualche mese tornò a chiedermi: “Allora, hai mandato le Mad? Nessuna supplenza?” “Eh, no” mentii “purtroppo nulla”. Ci rinuncio, perché quella dei nostri genitori ormai è una generazione totalmente slegata dalla realtà, convinta di vivere ancora gli anni ‘90, dove tutto era possibile, dove entravi dove volevi con l’aiuto di zio Cosimino, dove il politichino di turno sistemava gli amici di amici, dove una laurea e un concorso significavano qualcosa. Oggi la mia dipendente, povera crista che quando non lavora passa le giornate a studiare, mi ha rivelato che per la sua classe di concorso i posti messi a bando per la Puglia saranno 3. Come dovrei non incazzarmi? Come si può restare calmi di fronte a tanto schifo? Capite perché ho mandato tutti al diavolo, aprendo la MIA scuola? Non possiamo star qui a invecchiare all’ombra di mamma e papà, in attesa che lo stato ci permetta di fare ciò che abbiamo sudato e studiato decenni per fare. In famiglia nessuno sa che ad aprile ho rinunciato all'orale. Non li ritengo stupidi, è probabile che qualcuno abbia capito (forse mia madre?), dall’Usr dell’Emilia Romagna si sono fatti vivi dopo un anno (un anno!) dal superamento dello scritto, questo sì, ma è poco plausibile che venga indetto un nuovo concorso senza aver posto fine al precedente. Almeno il dubbio deve averli sfiorati. Ma non ho il coraggio di dirglielo, lascerò che lo capiscano da sé, se vogliono, non sopporterei la cenere di quegli sguardi delusi, il ricordo di mio padre che dopo lo scritto esulta al telefono: “Volesse Iddio che ti sistemi”, la segretaria dell’Usr che alla rinuncia insiste incredula al telefono ed io che le rispondo: “Non posso, ho cambiato vita”. No, la verità li ammazzerebbe, non so manco perché poi. E la cosa che mi fa più ridere è che proprio loro, le mie care zie insegnanti, gente del mestiere, non capiscono che non potrei affiancarlo in nessun modo a ciò che già faccio, perché è già un lavoro a tempo pieno. Come potrei mai dedicarmi il pomeriggio al doposcuola e preparare al tempo stesso le lezioni del giorno dopo? Partecipare ai consigli, collegi vari, attività pomeridiane ed essere ubiquamente al mio locale? Gestisco un’attività, cazzo, non è mica il lavoretto dell’estate. Ma non lo capiranno mai tanto, meglio che m’abitui sin da ora a ripetere: “Oh, sì, eccome se ho sentito! Non vedo l’ora di tentar la sorte anch’io alla lotteria!”
#so che molte/i di voi lo tenteranno#non lasciatevi abbattere dai numeri contrari#se è quel che volete davvero nella vita credeteci#io non ci ho creduto#ma non faccio testo#ricordatevi solo che non dobbiamo sopportare per forza tutto questo#se non vi lasciano fare il vostro lavoro mandateli al diavolo e fatelo per conto vostro#spero che ciò che ho fatto serva almeno da esempio#che possa essere utile in qualcosa almeno
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Ma se dici a qualcuno:
...ti sento dentro come la costola incrinata quando respiro...
dici che capisce il complimento o si offende?
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Il capitalismo è:
La direttrice generale di Linkedin Japan che guadagna AL MESE più di quanto tu hai messo da parte in UN ANNO.
#stavo a svenì#stiamo parlando di MILIONI DI YEN#AL MESE#dollori a 4 zeri#AL MESEE#io ancora devo capire sta gente che ci fa con sti soldi#poi vabbè laureata ad Harvard#se i ricchi non sono già ricchi non vale eheh#capitalismo#lavoro
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I should stop but I like it
#fotografie#no reblog#la musica giusta al momento giusto#vibes#energia#musica#spotify#non mi stancherò mai di fotografare strade#doccia e sistemazione a lavoro oramai routine
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pensate il fisioterapista di sinner che gli ha appena fatto perdere 300mila euro per averlo toccato senza guanti
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Il mio progetto per il futuro è riuscire a pensare di poter fare dei progetti per il futuro.
#perché al momento campo e lavoro solo per soddisfare dei vizi#mentre avrei bisogno di cambiamenti più sostanziosi
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ho sempre tenuto i piedi per terra e sono sempre stata violentemente realista, ma inizio a pensare di aver esagerato ed essermi incatenata al suolo privandomi del rischio di slanciarmi, o anche solo di dire ad alta voce come avrei voluto slanciarmi. se il barlume di questa consapevolezza inizia a fare capolino solo adesso e si svilupperà poi con altrettanta lentezza, so già che la crisi di mezza età sarà a tema: potevo fare tutto (o almeno più di così) e ho sempre pensato di non poter fare niente
#post gentilmente offerto da una conversazione con mia madre in cui ho detto che mi sarebbe piaciuto fare la sceneggiatrice#e lei ha detto: come tuo fratello? (che lo ha deciso facendo qualche corso in uni) da quando?#in che senso amica mia. non ho mai esternato questa cosa? l'ho sempre ritenuta una sparata irrealizzabile al punto di non dirlo mai?#è giusto essere consapevoli che certe cose siano un po' irrealizzabili in partenza? sì. quando diventa un darsi la zappa sui piedi? boh#da piccola in realtà volevo fare la scrittrice. ma sono lavori che non puoi decidere di fare#e poi qual è il segreto del riuscire nelle cose? talento innato? duro lavoro? fortuna?#e poi se non dico niente come fa la gente a conoscermi ed essere mia amica?#boh k wording myself a 40 anni davanti a quelli che ce l'hanno fatta credendoci LOL
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gli autisti dell'atac che vanno a 2km/h quando la strada è letteralmente vuota sono gli NPC che cercano di (e, in questo caso, riescono a) ostacolare la side quest chiamata Andare al Lavoro
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ma chi me lo fa fareeeee
#una che conosco che sta facendo il lavoro che potrei fare con questa laurea mi ha detto che prende 1000€ al mese lordi#e che forse le daranno un aumento (forse) tra un paio d'anni#mia sorella (19 anni) fa l'estate lavorando come barista e porta a casa 1300 € lordi#voglio morire
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"Have you tried making TikToks to be more visible to employers? :)"
I would literally rather kill myself, thanks
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Mia prima small talk con un cliente riguardo il meteo, pian piano prendo confidenza
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ma non me le dire nemmeno ste cose che mi girano solo i maroni lmao
#“qualcuno mi ha detto che non gli piaci perché pensa che tu sia boh. un po' moscia” amore mio tu vieni al lavoro per essere spumeggiante#effervescente spettacolare favolosa o per fare il tuo mestiere. no per capire. poi senza dirmi nemmeno di chi è il commento lmao se è di chi#penso io me ne sbatto ampiamente perché ha rilevanza pari a zero se è uno dei superiori un pensiero ce lo faccio perché il tempo pieno non#mi farebbe schifo#e se è chi penso io a parte la faccia come il culo ma le risposte a cazzo che dà sempre sono abbastanza trasparenti#tieni 50 anni devi farti venire le paturnie perché la tua collega passa più tempo con me per insegnarmi il mestiere? lol and lmao even
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L'unica consolazione di questo Natale è stato ieri sera, perché grazie a Dio era Domenica e abbiamo potuto organizzare qualcosa tra noi stranieri (mentre i giapponesi se ne stavano per i fatti loro ad un altro tavolo, come al solito...).
Ho preparato giusto una pasta al forno con la zucca inventata da me (perché non sapevo che altro poter fare), mentre una ragazza cinese ci ha preparato una sorta di ravioli grossi e un'australiana dei raviolini che dice essere una ricetta polacca.
Poi è arrivato un amico di uno dei 2 ragazzi italiani (l'altro è giustamente tornato a casa) e grazie a lui abbiamo potuto mangiare anche un po' di pandoro e panettone.
Anche se è stata una bella serata, è comunque triste perché già so come funziona in questo paese: incontri un sacco di gente con cui condividi momenti felici adesso, ma tra 1 mese o 1 anno le strade si divideranno e addio.
Alla fine probabilmente nemmeno a casa sarei stata in pace... quindi forse alla fine piuttosto che lamentarmi che mi sento sola e abbandonata in questo mondo, dovrei dirmi che mi è andata di culo.
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