#agricoltura europea
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Il rilascio dell'1% del carbonio nel suolo europeo: Un allarme climatico paragonabile a 1 miliardo di automobili
Il rapporto “State of Soils in Europe 2024” e l'urgenza di adottare un'agricoltura rigenerativa per contrastare il cambiamento climatico
Il rapporto “State of Soils in Europe 2024” e l’urgenza di adottare un’agricoltura rigenerativa per contrastare il cambiamento climatico Un nuovo rapporto pubblicato dal movimento Salva il Suolo il 1° novembre ha lanciato un grave allarme riguardo al potenziale rilascio di carbonio dai suoli europei. Secondo i dati, l’1% del carbonio immagazzinato nel suolo del continente equivarrebbe alle…
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Crisi agricola dell'UE: se aspettiamo gli aiuti europei stiamo freschi
(Articolo de El Pais) – Il commissario all’Agricoltura Janus Wojciechowski ha dichiarato di aver “ascoltato” le richieste di Madrid, Lisbona, Roma e Parigi – leggiamo nell’articolo su El Pais Bruxelles è pronta a suddividere i 250 milioni di euro ancora rimanenti dalla riserva di crisi agricola dell’UE di quest’anno per sostenere gli agricoltori e gli allevatori più colpiti dalla siccità e dalle…
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L’EUROPA SI ACCORDA SULLA RIMOZIONE DEL CARBONIO
I legislatori dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo per istituire il primo registro al mondo per la rimozione certificata di anidride carbonica ottenuta da pratiche di eco-agricoltura e processi industriali.
Il nuovo sistema di certificazione “preverrà il greenwashing e favorirà gli investimenti privati nella rimozione del carbonio”, ha dichiarato Lídia Pereira, portavoce del Parlamento europeo, sottolineando che questo accordo aiuterà anche a sviluppare il mercato volontario del carbonio. Il quadro normativo riguarda sia le tecnologie industriali che le pratiche naturali. Riguarda la cosiddetta agricoltura del carbonio, ovvero il ripristino delle foreste e dei suoli e la prevenzione delle emissioni nel suolo, la riumidificazione delle torbiere, l’uso più efficiente dei fertilizzanti e altre pratiche agricole innovative. Il nuovo modello si occuperà di certificare l’eliminazione industriale del carbonio e le tecniche di bioenergia e di cattura e stoccaggio temporaneo del carbonio per almeno 35 anni.
Le nuove norme introducono una serie di criteri comuni per garantire la qualità dell’assorbimento di carbonio, la trasparenza e la credibilità del processo di certificazione. “Questo creerà un importante modello di business aggiuntivo per agricoltori e silvicoltori e andrà a beneficio del clima e della biodiversità”, secondo il commissario europeo per l’azione climatica Wopke Hoekstra. I legislatori hanno aggiunto indicazioni su come devono essere intesi gli obiettivi di sostenibilità prevedendo che ogni attività di sequestro del carbonio nei suoli agricoli debba sempre generare almeno un beneficio collaterale in termini di biodiversità.
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Fonte: Consiglio europeo; foto di Ralf Vetterle
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Navigare nel panorama imprenditoriale della Romania: consigli per gli imprenditori stranieri
La Romania, situata al crocevia dell’Europa centrale e orientale, è diventata una destinazione sempre più attraente per gli imprenditori stranieri. Con la sua posizione strategica, l’economia in crescita e l’appartenenza all’Unione Europea, la Romania offre numerose opportunità per coloro che desiderano stabilire una presenza nella regione. Tuttavia, orientarsi nel panorama imprenditoriale di un nuovo paese può essere impegnativo. Questa guida fornisce suggerimenti essenziali per aprire Società in Romania e operando con successo all’estero.
Comprendere il mercato
Prima di immergerci nel processo di aprire Società in Romania, è fondamentale condurre ricerche di mercato approfondite. Comprendere il comportamento dei consumatori locali, le tendenze del settore e il panorama competitivo ti fornirà una solida base. I settori chiave in crescita in Romania includono IT, produzione, agricoltura ed energia. Identificare opportunità in queste aree può aiutarti a personalizzare la tua strategia aziendale.
Struttura giuridica e registrazione
Quando aprire Società in Romania, scegliere la giusta struttura giuridica è fondamentale. I tipi più comuni sono:
Società a Responsabilità Limitata (SRL): Ideale per le piccole e medie imprese. Offre protezione a responsabilità limitata ai suoi azionisti.
Società per azioni (SA): adatta per le imprese più grandi con requisiti di capitale più elevati. Consente l'emissione di azioni ed è soggetto a normative più rigorose.
Filiali e uffici di rappresentanza: utili per le aziende straniere che desiderano stabilire una presenza senza creare un'entità legale separata.
Il processo di registrazione prevede diverse fasi, tra cui la prenotazione del nome della società, la redazione dello statuto e la registrazione presso il Registro delle Imprese. Coinvolgere un consulente legale locale può semplificare questo processo e garantire il rispetto delle leggi rumene.
Navigare nella tassazione
Il regime fiscale della Romania è relativamente favorevole, con un'aliquota fissa dell'imposta sulle società pari al 16%. Tuttavia, comprendere le sfumature del sistema fiscale è essenziale per evitare eventuali trappole. Le tasse chiave includono:
Imposta sul reddito delle società: riscossa al 16% sugli utili.
Imposta sul valore aggiunto (IVA): l'aliquota standard è del 19%, con aliquote ridotte per beni e servizi specifici.
Contributi di previdenza sociale: sia i datori di lavoro che i dipendenti contribuiscono al sistema di previdenza sociale.
Lavorare con un consulente fiscale locale può aiutarti a superare queste complessità e a ottimizzare la tua strategia fiscale.
Diritto dell'occupazione e del lavoro
Assumere i talenti giusti è fondamentale per il successo della tua azienda. La Romania vanta una forza lavoro altamente istruita, in particolare nei settori dell’informatica e dell’ingegneria. Quando aprire Società in Romania, è importante comprendere le leggi locali sul lavoro, che regolano i contratti di lavoro, l'orario di lavoro e i benefici per i dipendenti. I punti chiave da considerare includono:
Contratti di lavoro: devono essere in forma scritta e rispettare le leggi sul lavoro rumene.
Orario di lavoro: la settimana lavorativa standard è di 40 ore, con straordinari compensati di conseguenza.
Benefici per i dipendenti: includono l'assicurazione sanitaria, i contributi previdenziali e le ferie retribuite.
Coinvolgere un consulente delle risorse umane può aiutarti a orientarti tra queste normative e creare una forza lavoro motivata e conforme.
Sfruttare incentivi e supporto
La Romania offre vari incentivi per attrarre investimenti esteri, tra cui sovvenzioni, incentivi fiscali e programmi di sostegno. Gli incentivi chiave includono:
Regimi di aiuti di Stato: sostegno finanziario a grandi progetti di investimento in settori specifici.
Incentivi per la ricerca e sviluppo (R&S): detrazioni fiscali e contributi per attività di ricerca e sviluppo.
Fondi UE: accesso ai finanziamenti attraverso vari programmi dell’Unione Europea volti a promuovere lo sviluppo regionale e l’innovazione.
Esplorare queste opportunità può fornire un prezioso supporto finanziario e migliorare la competitività della tua azienda.
Costruire relazioni locali
Stabilire una forte rete di partner locali, fornitori e clienti è fondamentale per il successo in qualsiasi mercato estero. In Romania, le relazioni commerciali svolgono spesso un ruolo significativo. Prendi in considerazione l'idea di unirti ad associazioni imprenditoriali locali, partecipare a eventi di settore e collaborare con la Camera di commercio rumena per creare connessioni preziose.
Considerazioni culturali
Comprendere e rispettare la cultura locale può avere un impatto significativo sul successo della tua azienda. La cultura imprenditoriale rumena valorizza le relazioni personali, la fiducia e la comunicazione diretta. Costruire rapporti con le parti interessate locali e adattare le pratiche aziendali per allinearle alle usanze locali può favorire interazioni positive e partnership a lungo termine.
Conclusione
Apertura di una società all'estero, soprattutto in un mercato dinamico come quello rumeno, richiede un'attenta pianificazione e un approccio strategico. Comprendendo il mercato locale, affrontando i requisiti legali e fiscali e costruendo solide relazioni, gli imprenditori stranieri possono sbloccare il vasto potenziale offerto dalla Romania. Con il giusto supporto e le giuste informazioni, la tua impresa in Romania può prosperare, contribuendo alla crescita dell'economia del paese e al successo globale della tua azienda.
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Von der Leyen, Procaccini di FdI: "Ad ora non ci sono le condizioni per votarla" Ursula Von der Leyen "Al momento non ci sono le condizioni per votare von der Leyen": il siluro all'attuale presidente della Commissione europea, in corsa per il secondo mandato sempre alla guida dell'esecutivo Ue, arriva dal co-presidente di Ecr Nicola Procaccini, che ne ha parlato con i cronisti all'Eurocamera a margine della Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo. La motivazione? "L'agenda che abbiamo avuto modo di vedere - ha spiegato l'eurodeputato - non cambia rispetto a quella di 5 anni fa". Procaccini, poi, ha detto che nel gruppo non ci sarà alcuna imposizione e che ognuno sarà libero di votare come crede: "Ogni delegazione è libera nel voto a von der Leyen. Cinque anni fa la delegazione italiana votò contro, mentre quella polacca del Pis votò a favore, siamo liberi nel nostro gruppo". Per ora il giudizio negativo dei conservatori si basa sul programma della von der Leyen: "Ad oggi, in base alla piattaforma programmatica che noi abbiamo letto, perché in realtà non abbiamo mai avuto la possibilità di confrontarci direttamente con von der Leyen, mi sembra una piattaforma programmatica troppo simile a quella degli scorsi cinque anni. E quindi se abbiamo votato, se abbiamo dato un giudizio critico degli scorsi cinque anni questo ci porta verso un voto negativo. Però dobbiamo ancora incontrare per l'appunto la von der Leyen". In ogni caso, la delegazione di Ecr vedrà Ursula von der Leyen martedì 16 luglio a Strasburgo. "Se facciamo questo incontro, è perché vogliamo sentire delle cose da von der Leyen. Rispetto all'esperienza nazionale, a Bruxelles non esiste una maggioranza e una minoranza al Parlamento europeo. Esistono le maggioranze e minoranze che si formano in ogni singolo voto". E ancora: "Quello è un voto diverso da tutti gli altri. E' un voto figlio di un accordo di governi, in cui il nostro governo si è astenuto. Questo significa che è una decisione che verrà presa anche sulla scorta delle indicazioni che riceveremo dal primo ministro". Procaccini, infine, ha fatto sapere che - stando agli accordi preliminari presi tra i gruppi all'Eurocamera - "a Ecr spettano due vicepresidenze del Parlamento europeo e la presidenza delle commissioni Agricoltura (Agri), Bilancio (Budg) e Petizioni (Peti)". E inoltre ha confermato che "Ecr non presiederà alcuna commissione che tecnicamente spetta ad altri in quanto continuiamo a pensare che il cordone sanitario sia un abominio democratico: vale per l'estrema sinistra come per l'estrema destra".
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ASC27 al G7!
È un grande onore essere invitati a un evento collaterale del G7 in Puglia, in cui si discuteranno temi legati all'Intelligenza Artificiale con i più influenti esperti del settore. Verrà affrontata la strategia che l'Italia e l'Unione Europea dovranno seguire in materia di IA; si discuterà del ruolo delle organizzazioni internazionali nella governance del settore; si confronterà la politica italiana in materia di IA con quella di altri Paesi europei ed extraeuropei; e si esamineranno temi specifici selezionati dall'Istituto EuropIA, analizzando le sfide e le opportunità dell'introduzione dell'IA in settori economici chiave. Nicola Grandis, CEO di ASC27, parteciperà a una tavola rotonda su “Le sfide del settore primario nella digitalizzazione e nella raccolta dei dati” il 12 giugno alle ore 9:30. L'argomento sarà l'applicazione di soluzioni di intelligenza artificiale, fondamentali per migliorare la produttività e conservare le risorse naturali, elementi chiave per la crescita e la sostenibilità a lungo termine. Tra gli altri partecipanti all'evento ci saranno: - Nicolo' Andreula, Founder and Managing Director Disal Consulting - Marco Landi, Presidente e Fondatore Istituto EuropIA - Andrea Benetton, Presidente Maccarese S.p.A. - Alberto Baban, Presidente VeNetWork - Anna Mareschi Danieli, Vice Chairwoman Acciaierie Bertoli Safau SpA - Gianfranco Cuscito, Managing Director & Partner, System Leader BCG Platinion EMC - Mario Nobile, Direttore Generale AgID - Marco Trombetti, Co-Founder & CEO Translated - Francesco Ciuccarelli, Chief Information & Technology Officer Alpitour - Maddalena Amoruso, Senior Director A.I. Delivery Center Intesa Sanpaolo - Daniele Meini, Partner PwC Italia - Giuliano Noci, Professore di Strategia e Marketing Politecnico di Milano - Giovanni Landi, Vice-Presidente Istituto EuropIA & VP Portfolio FINIX Technology Solutions - Danilo Cattaneo, CEO InfoCert - Alessandro Moricca, Amministratore Unico PagoPA S.p.A. - Andrea Pescino, Partner and Founder StratejAI - Francesca Portincasa, Direttrice Generale AQP - Alberto Forchielli, Partner Fondatore Mindful Capital Partners - Narciso Mostarda, Direttore Generale San Camillo Forlanini - Dante Caliento, Business Support Processes & Systems e Project AI Grupo Tesselis - Alessandro Ladiana , Capo della comunicazione Teleperformance - Barbara Carfagna, Giornalista e Conduttrice, RAI - Gianmarco Biagi, Presidente Vection Technologies - Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro Ambiente e Agricoltura - Gianpaolo Vitulano, Global Data Architecture & Governance, AA & AI Sr Manager Gruppo Barilla - Mario De Santis, CEO e Co-Founder, Humans.tech - Gianna Elisa Berlingerio, Direttora, Dipartimento Sviluppo Economico, Regione Puglia Un ringraziamento particolare agli organizzatori, l’Istituto Europ.AI e l’Istituto Humans.tech, per questo che si preannuncia uno dei più prestigiosi eventi sull'AI in Italia.
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La Regione Emilia Romagna dona 7 milioni a sostegno delle imprese agricole e della fauna selvatica
La Regione Emilia Romagna dona 7 milioni a sostegno delle imprese agricole e della fauna selvatica Una boccata d'ossigeno per il sistema agricolo e dell'acquacoltura: per le imprese che hanno subito danni causati dagli effetti dei cambiamenti climatici e dalla fauna selvatica e per rafforzare azioni di promozione e vendita dei prodotti agroalimentari. È di oggi il via libera dell'Assemblea legislativa regionale al progetto di legge della Giunta che prevede uno stanziamento di oltre 7 milioni di euro, per vari interventi, tra cui quelli a sostegno della coltivazione della patata, del riso e della barbabietola da zucchero. Nel provvedimento anche i contributi destinati ai contratti di distretto, a nuovi interventi straordinari a sostegno delle imprese dell'acquacoltura finalizzati al contenimento della diffusione invasiva del granchio blu, al completamento degli interventi sui mercati riservati alla vendita diretta dei prodotti agricoli e al potenziamento dei piani di controllo del cinghiale per mitigare i danni causati alle colture e agli ecosistemi, e delle specie con abitudini fossorie. Nel dettaglio, gli aiuti per il 2024 ammontano a 4 milioni e sono così ripartiti: 700 mila euro alle colture della patata con impiego di tubero seme certificato, 500 mila euro al settore del riso con sementi certificate, 300 mila euro per i contratti di distretto che riguardano i sistemi produttivi locali con una specifica identità storica e territoriale, 270 mila euro per il completamento degli interventi sui mercati dei prodotti agricoli nei territori comunali e infine 285 mila euro per il piano di controllo su cinghiali e animali fossori. Per quanto riguarda l'acquacoltura, il provvedimento regionale stanzia 1 milione di euro nel 2024 con indennizzi ai pescatori per il trasporto e lo smaltimento della specie invasiva del granchio blu pescato e non destinato alla commercializzazione. Per il settore della barbabietola da zucchero lo stanziamento regionale è ripartito su tre annualità e vale nel complesso 4 milioni di euro: 1 milione di euro nel 2024 e rispettivamente 1,5 milioni per il 2025 e il 2026, a condizione che i beneficiari dell'aiuto adottino tecniche di avvicendamento colturale. Gli aiuti per il sostegno delle colture pataticole, del riso e barbabietola saranno liquidati dall'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura per l'Emilia-Romagna (Agrea) nel rispetto della disciplina europea per il sostegno ad attività o imprese.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Glifosato: Erbicida controverso
Il glifosato è un erbicida sistemico non selettivo, il più utilizzato al mondo in agricoltura, giardinaggio e orticoltura. La sua efficacia e il basso costo lo rendono un prodotto di largo consumo, ma la sua sicurezza è oggetto di acceso dibattito. Storia e usi Introdotto negli anni '70 dalla Monsanto (ora Bayer), il glifosato è commercializzato con il marchio Roundup. Il suo successo si deve all'ampio spettro d'azione contro le erbe infestanti e alla sua compatibilità con diverse colture. Il glifosato agisce inibendo un enzima chiave nella sintesi degli amminoacidi, presente solo nelle piante. Questo lo rende un potente erbicida, ma solleva preoccupazioni per l'impatto ambientale e sulla salute. Cancerogenicità La classificazione del glifosato come cancerogeno è controversa. L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) lo ha classificato come "probabilmente cancerogeno per l'uomo" (Gruppo 2A) nel 2015. Tuttavia, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non hanno classificato il glifosato come cancerogeno alle dosi attualmente utilizzate. Impatto ambientale ed alternative al glifosato Il glifosato può danneggiare la biodiversità, uccidendo non solo le erbe infestanti ma anche le piante benefiche. Inoltre, il suo uso è associato al declino di insetti impollinatori come api e farfalle. Esistono diverse alternative al glifosato, tra cui: - Erbicidi con altri principi attivi: diverse alternative chimiche con differenti modalità d'azione. - Metodi di diserbo meccanici: come la sarchiatura e la rotazione delle colture. - Controllo biologico: utilizzo di insetti o altri organismi per il controllo delle erbe infestanti. La sicurezza di questa sostanza rimane un tema di acceso dibattito. La sua diffusione e l'impatto ambientale e sulla salute richiedono un'analisi approfondita e la ricerca di alternative sostenibili. Foto di Erich Westendarp da Pixabay Read the full article
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Euroagenda: avvenimenti dal 26 febbraio al 3 marzo
Avvenimenti di interesse europeo previsti per la settimana dal 26 febbraio al 3 marzo LUNEDÌ 26———–BRUXELLES– Consiglio Agricoltura. Partecipa il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.– Consiglio informale per Pari opportunità (fino al 27/02).– Dialogo sulla transizione pulita per le infrastrutture del Green Deal. Con il vice presidente della Commissione europea, Maroš Šefčovič.– Il…
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Protesta dei trattori a Bruxelles, scene da guerriglia urbana....
Protesta dei trattori a Bruxelles, scene da guerriglia urbana. Gli agricoltori appiccano roghi, forzano blocco della polizia e assediano palazzi Ue articolo: https://www.lastampa.it/esteri/2024/02/26/news/protesta_trattori_bruxelles_news-14100046/ La maxi-protesta arriva in concomitanza con il Consiglio Agricoltura che dovrà esaminare le proposte della Commissione europea per alleggerire gli…
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Il Piano Mattei presentato a fine gennaio al Summit “Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune”, sosterrà progetti pilota su istruzione, agricoltura, energia e acqua in cooperazione con diverse nazioni africane. L’Italia intende creare una solida partnership con l'Europa e Africa, con focus su sicurezza, pace e prosperità, oltre a programmi di scambio per interessi comuni.
#AGRICOLTURA#ALIMENTAZIONE#AMBIENTE#AMINA JANE MOHAMME#ANTONIO TAJANI#AZALI ASSOUMANI#CHARLES MICHEL#COOPERAZIONE INTERNAZIONALE#CRISTINA MONTAGNI#FORMAZIONE#MOUSSA FAKI#PARTNERSHIP ITALIA-AFRICA#PIANO MATTEI#PRESIDENZA ITALIANA G7 2024#ROBERTA METSOLA#SALUTE#TECNOLOGIA MOBILITÀ#UNIONE AFRICANA#URSULA VON DER LEYEN#VERTICE ITALIA-AFRICA#VICE SEGRETARIO GENERALE ONU#women for women italy
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Il rilascio dell'1% del carbonio dal suolo europeo: un rischio equivalente a 1 miliardo di auto all'anno
L'agricoltura rigenerativa come soluzione chiave per contrastare il degrado del suolo e le emissioni di carbonio in Europa.
L’agricoltura rigenerativa come soluzione chiave per contrastare il degrado del suolo e le emissioni di carbonio in Europa. Un’allarmante analisi sull’impatto del carbonio nei suoli europeiSecondo un nuovo rapporto del movimento Salva il Suolo, il rilascio di appena l’1% del carbonio presente nel suolo europeo avrebbe un effetto devastante sull’ambiente, equivalente alle emissioni annuali di 1…
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Tenete i trattori accesi: fanno solo finta di cedere
Di fronte alla carica dei trattori che sta paralizzando alcuni Paesi parrebbe che l’Unione europea e anche il governo francese vogliano fare marcia indietro sugli assurdi e irrealizzabili obiettivi di Net Zero in agricoltura: c’è la promessa di rimuovere la direttiva che impone di ridurre di quasi un terzo le emissioni di azoto, metano e CO2 legate all’agricoltura come antipasto per una…
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Guarda "TRATTORI IN MARCIA SU ROMA... @alessandro.corbelli - Digital News 24" su YouTube
(Digital News 24) Roma, 05/02/2024Un’altra settimana di trattori in marcia contro le politiche green dell’Unione Europea: nel mirino c’è Roma.“Dipende dalle risposte che ci daranno”, ha fatto sapere il leader della rivolta Danilo Calvani. (A.C.) #digitalnews24 #alessandrocorbelli #news #rivolta #trattori #agricoltura #allevamento #protesta #green #unióneuropea #governomeloni #civiltàegiustizia
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Finanziamenti Europei per l'evoluzione dell'agritech
Agritech, ok Ue a 450 milioni aiuti di Stato per l’Italia. Prestiti agevolati fino all’80% dei costi per le imprese attive nella produzione primaria e nella trasformazione e commercializzazione di prodotti. L’obiettivo è migliorare la competitività e la resilienza del settore promuovendo progetti relativi anche all’acquisto di macchinari, attrezzature e soluzioni informatiche. Le soluzioni It sono sempre più parte delle attività agricole e nuove agevolazioni per gli investimenti nell’evoluzione digitale e green arriveranno anche grazie allo schema di aiuti di Stato italiani da 450 milioni di euro che la Commissione europea ha approvato. L’obiettivo dello schema è quello di migliorare la competitività e la resilienza del settore promuovendo progetti legati, tra l’altro, alla costruzione, acquisizione o miglioramento di immobili; all’acquisto di macchinari ed attrezzature; e all’acquisto, sviluppo o utilizzo di soluzioni informatiche, dal cloud all’Iot ai software per l’analisi dei dati. Agritech, gli aiuti di Stato italiani Lo schema italiano è stato approvato da Bruxelles, in conformità alle norme sugli aiuti di Stato dell’Ue, per promuovere gli investimenti sia legati alla produzione agricola primaria sia alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Le agevolazioni saranno, dunque, aperte alle imprese attive in questi due ambiti in Italia. L’aiuto assumerà la forma di prestiti agevolati e coprirà fino all’80% dei costi ammissibili e la misura sarà in vigore fino al 31 dicembre 2025, Via libera dalla Commissione Ue La Commissione ha valutato lo schema sulla base delle norme sugli aiuti di Stato dell’Ue, in particolare dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche in determinate condizioni, nonché delle Linee guida sugli aiuti di Stato nel settore agricolo, forestale e nelle aree rurali per il 2022.
La Commissione ha ritenuto che lo schema sia necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti pertinenti nel settore agricolo e che sia proporzionato in quanto limitato al minimo necessario e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri. Sulla base di tali considerazioni, è arrivato il disco verde dell’esecutivo comunitario. La versione ufficiale della decisione sarà resa disponibile con il numero SA.107521 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Commissione per la concorrenza una volta risolti eventuali problemi di riservatezza. Tecnologie e competenze italiane in campo Lo scorso agosto la Direzione generale per l’agricoltura (DG Agri) della Commissione europea ha assegnato ad Areté, azienda italiana specializzata in analisi economiche e di policy per l’agrifood, l’incarico di condurre il primo studio europeo sull’utilizzo e sulle potenzialità dei dati nel sistema agroalimentare. Questo progetto, della durata di 18 mesi, si propone di mappare i principali e più efficaci sistemi di gestione dei dati agricoli in tutto il mondo, esaminando anche come alcuni Paesi utilizzano le informazioni in tempo reale per prevedere e mitigare gli impatti delle crisi. L’obiettivo è quello di fornire supporto all’Europa affinché possa adottare strategie simili. A luglio è partito anche il progetto “Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile” (Agritech Ue), coordinato dal professor Gianluca Brunori dell’Università di Pisa, con un budget di circa 3,5 milioni di euro di cui il 50% finanziato nel quadro del programma Digital Europe. L’obiettivo è formare competenze avanzate per affrontare le sfide dell’agricoltura del futuro, puntando a un settore agricolo sostenibile, efficiente e all’avanguardia nell’era digitale. Read the full article
#Agrifood#Agritech#AiutidiStato#commissioneeuropea#CommissioneUe#DigitalEurope#greeneconomy#investimenti#Prestitiagevolati#produzioneagricola
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Convegno su agricoltura europea organizzato dal PPE a Bruxelles
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