Tumgik
#abbindolato
mccek · 1 year
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Lord Madness - Prodigio
Con un flow che da pizze Bastianich
Non mi credete fate muro ma qua cedete
Incompreso genio prodigio puro most underrated
Ne vedrete delle belle Playboy, hey toy
Ti metto in tasca tipo gameboy
M.A. frantuma non c'è chance alcuna
Rap di razza pure te fai spazzatura
Così avanti che appena scritto ho già registrato
Con me qualsiasi superstar sul beat china il capo
Resti abbindolato a bocca aperta come dal dentista
Al tappeto schiacciato come fossi Batista
Le label fanno a gara a mettere sotto contratto
Il prossimo pagliaccio agghindato Scamarcio
Senza investimenti o promozione visto il bilancio
Pronto alla prossima evoluzione in pista di lancio
L’abc del rap italiano Pt.57
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Ogni notte mi ripeto che dovrei smettere di scriverti e lasciarmi ipnotizzare da te, ma ogni mattina vengo abbindolato dal tuo buongiorno.
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Mi trovo in conflitto con me stessa. Una relazione casual forse si rivela non essere giusta per me. Vediamo un po':
Attenzioni. In una relazione normale, le riceverei dal partner, ma in questo caso mi contatterebbe solo se vuole fottermi.
Ora, nel mio passato c'è stata solo una relazione effettiva. E in questa ho ricevuto spesso un rigido rifiuto. Questo, e la fame che provo per essere ammirata e apprezzata mi ha spinto talvolta a ricercare adorazione su un account frivolo di tumblr, dove il mio corpo, malcelato in pizzo e avvolto in tessuti impalpabili, era servito sotto luci morbide per uomini sfacciati e con pochi scrupoli. Questi scambi erano insoddisfacenti. Trovavo una certa gioia nel girare fra le dita uomini adulti e disperati per frammenti minuscoli di pelle vergine. Ma mi sentivo in colpa, perché nonostante il suo rifiuto, sapevo che il mio ragazzo del tempo aveva buone intenzioni. Ridurmi a un oggetto fonte di desideri impuri non era nelle sue intenzioni di certo, ma il risultato fu sempre la mia vergogna di ragazza cresciuta cattolica cresciuta per dire no e stop alla belva che sarebbe l'uomo, e mi sentivo una troia. Una troia, perché eccitavo il mio ragazzo e perché eccitata io stessa volevo continuare a baciarlo e stringerlo.
Il problema di adesso è che non c'è la colpa, ma c'è l'insoddisfazione. Il mio ego mi lascia sconcertata all'idea che un ragazzo abbia potuto avere di me la mia pelle nuda mai mostrata prima, il mio seno mai morso prima, la mia bocca vergine mai usata prima e la mia stessa fottuta verginità, e non rimanere abbindolato. Dov'è la brama di avermi di nuovo? Dov'è la sete il gusto il desiderio di avermi fra le braccia, le gambe tremanti e i capelli tirati indietro da una coda? So di essere bella, so della mia pelle morbida, del mio monte di venere spianato, delle mie labbra bagnate. Lo so perché ho file di bocche assetate che cantano, pregano io li scelga. Ero solo buona per la sua prima volta? La mia vanità non mi permette di accettarlo. Cazzo no, non c'è modo. Ha avuto una prima, bellissima ragazza in ginocchio, a novanta e sopra di lui. E mi stai dicendo che è tutto ciò che desiderava?
Posso promettere che, se mi avesse scritto per un altro round quel pomeriggio stesso avrei detto di sì. Ho la mente ancora in subbuglio per i sogni erotici che ha fatto nascere.
E lui è scomparso. Mi guarda le storie di instagram nel stesso modo passivo di tutti i ragazzi che mi bramano da mesi ma non possono avere perché non hanno le palle per chiedermi di uscire.
Casual. L'ho dovuto cercare su google, che cazzo significa casual? A quanto pare sarei una callgirl senza paga. La mia dignità-o il mio ego- non mi permette di scrivergli per primo, anche se potrei, anche se vorrei. Non voglio essere la puttana che non può farne a meno. Perché la verginità su un uomo sta bene solo se non è la sua.
E che succede se si fa una fidanzata? Mi avviserebbe? "Hey Maria, non sono più libero per fotterti, mi sono trovato una che mi ha fatto capire che se c'è l'amore si trova il tempo. Non contattarmi più". Come mi sentirei allora? Umiliata? Perché non ho potuto rifiutarlo? O delusa? Perché non si è innamorato di me?
Non vorrei nemmeno si innamorasse di me. Onestamente. Potrei vantarmi del fatto che è figo, alto e blablabla, ma non abbiamo in comune che la promessa di fottere di nuovo prima o poi. Non ce lo vedo che mi abbraccia senza andare per le tette o il culo, che balliamo in cucina, che abbiamo una canzone. Non ce lo vedo a sorridere a una mia foto perché "sono sua". E non vedo me stessa fare lo stesso per lui.
Vorrei essere sua amica, però. Alle superiori (ebbene si, lo conoscevo da anni prima di dargliela alla seconda uscita), volevo essere sua amica disperatamente. Era simpatico e gentile e buono, e avevamo battute stupide fra di noi e volevo solo poter essere sua amica. (Bugia, volevo starci insieme in un modo o nell'altro per tipo 3 anni)
A quel punto sarei un'amica con benefici. Ma almeno potrei mandargli meme idioti e fare battute e scherzare, invece di essere solo a due messaggi di lontananza dalla sua prossima scopata.
Il silenzio. Odio il silenzio, mi sembra di essere ignorata. Anche se non c'è bisogno di scriversi se non per il sesso, mi fa sentire vuota, sostituibile. Dopo il secondo round, gli ho chiesto se bastava il silenzio, se erano in conto qualche foto in pizzi e tessuti trasparenti, e mi ha detto di no. È più per il materiale, la carne.
Niente sexting. Niente?
Mi stai dicendo che io, tumblr user che scrive soft porn per divertimento, non devo -non posso- scriverti e lamentarmi di quanto vorrei avessi il tempo per sbattermi sulla tua scrivania? Io? Che ho fatto un anno a fare sexting, solo sexting, con un ragazzo solo per la gioia del desiderio?
Comfort. Mi sento a mio agio a stare nuda in casa sua, in camera sua, di fronte a lui. A girare per il suo appartamento e ridacchiare quando mi da una pacca sul culo. Non mi sento giudicata. Non mi ha mai giudicata.
Sembra una cazzata. "Cosa vuoi che ti dica?" Il punto è che commenti sul mio corpo ne ho sentiti abbastanza. Mi è stato detto che le mie mani fanno impressione, le mie tette hanno troppo spazio fra l'una e l'altra, che sono piccole, che i miei peli (su braccia, occasionalmente ventre e a sud del ventre) per quanto in ordine sono disgustosi. Ma lui. Lui mi ha slacciato il reggiseno e baciato i capezzoli, poi è sceso al ventre, lasciando un tracciato bagnato, fino al mio punto piu vulnerabile. Con il mio permesso mi ha denudata completamente e non ha battuto ciglio, mi ha baciata leccata toccata con passione. E mi sono sciolta fra le sue braccia. A pensarci vorrei piangere. Temevo mi guardasse e mi dicesse qualcosa di orribile. Invece persino dopo, quando ho fatto una battuta definendomi piatta mi ha guardato confuso e mi ha detto "cosa dici? Hai almeno una seconda abbondante".
In quel momento l'avrei fottuto di nuovo. Solo per quello.
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telodogratis · 2 years
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Dà il tfr e 11mila euro per partecipare a un reality in tv, poi scopre tutto
Dà il tfr e 11mila euro per partecipare a un reality in tv, poi scopre tutto
Un uomo è stato ingannato e derubato da due persone che si sono finte pr e promoter, agganciandolo su un social network Dopo averlo abbindolato gli hanno fatto credere che, se avesse pagato, lo avrebbero fatto partecipare ad un reality show grazie ai loro importanti agganci. Invece si trattava di una truffa e nei guai sono finiti due foggiani che ora sono indagati… Read MoreCronacaToday
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paolorobaudi · 3 years
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A modo mio seguo una dieta bio #cucuzielli #friarielli #km0 #pubblicizzato #abbindolato #redronnie #parametri #suka (presso StudioMorgagni) https://www.instagram.com/p/CWal1qFs3s8/?utm_medium=tumblr
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missmelancholya · 4 years
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Ho sbagliato fin dall'inizio a idealizzarti.
Ho sbagliato a vederti profondo solo un po' pieno di problemi come tutti, dentro di te c'è sempre stato il vuoto.
Ho sbagliato perché ho perso in partenza. Tu non esisti e io mi sono data al nulla.
Ho sbagliato in partenza a mettere da parte ogni parte di me per darti sicurezza fiducia e amore cosa che tu non hai mai fatto.
Ho sbagliato io, a sceglierti.
Ho sbagliato a cambiare idea e a fidarmi del tuo "ti amo".
Ho sbagliato a considerarti una persona umana quando sei solo un mostro che si traveste da bravo bambino.
Giochi a fare l'adulto.
Provi rabbia e vergogna per te stesso.
Ho sbagliato a credere alle tue promesse che un giorno saresti cambiato.
Ho sbagliato a credere di farmi un futuro con te.
Ed è proprio questo che non riesco ad accettare, di aver sbagliato ancora una volta a fidarmi.
Dovevo seguire il mio istinto la mia sensazione.
Dovevo togliermi quelle fette di salame dagli occhi, quando davanti a me ci provavi con le altre.
Quando ero in lacrime e tu scrivevi a un altra che volevi scopartela dopo che mi avevi detto di volere me e basta e io avevo accettato di voler te e basta.
Ho sbagliato ad allontanarmi dagli altri e da me stessa per inseguire te.
Sbaglio, ogni volta che mi fai soffrire a prendere Xanax e alcol.
Sbaglio ogni volta a giustificare i tuoi comportamenti, a perdonarti e poi chiederti scusa supplicandoti di restare.
Sbaglio a non voler lasciarti andare, perché tu non te ne andresti.
Ho sbagliato a darti troppe sicurezze. A coccolarti e chiederti un abbraccio quando da parte tua c'era solo freddezza e rifiuto.
Ho sbagliato ad amarti, ma dall'amore non si guarisce e ora si è trasformato in odio.
Ma ho già perso.
Ho già perso qualunque gioco provassi a fare perché tu non hai mai provato nulla.
A te è sempre fregato solo di te stesso, di come appari agli altri. Non ti importa delle emozioni dei sentimenti della connessione che si crea tra due persone. A te non importa perché sei vuoto.
E vuoi rimanere un edonista immaturo.
Ho sbagliato ad affezionarmi ai tuoi gesti che servivano solo per tenermi li buona.
Ho sbagliato e mi hai abbindolato come hanno fatto tutti.
Ho sbagliato a cercare di volere il controllo.
Ho sbagliato a sentirmi ferita frustrata e arrabbiata quando tu non mi proteggevi e non mi davi affetto ne comprensione.
Ho sbagliato a sprecare tempo e parole per dirti come mi sentivo, perché ti ho solo dato il coltello dalla parte del manico.
Ora dovrei solo chiudere gli occhi.
Metabolizzare che quello che amo non sei tu, ma solo una maschera che hai creato per avermi.
Ma io non sono un oggetto.
Sei tu più simile a un essere inanimato privo di anima.
Io non sono come te.
Ho sbagliato a tenerti quando volevi andartene. Ho sbagliato a resistere quando volevo crollare.
Ho sbagliato a sopportare.
Ho sbagliato. Ho sbagliato ancora e ancora.
E questo non riesco a perdonarlo a me stessa.
Ho sempre avuto le prove. Mentre io dormivo tu nascondevi che ti drogavi e ti iscrivervi a siti d incontri erotici per guardarti le altre donne nude, quando io sessualmente non ti ho mai fatto mancare nulla, e le mie foto le avevi.
Ho sbagliato a riempirti di amore togliendolo a me stessa quando ne avevo poco per darlo prima a te.
Ma come nella tua natura c'è l' indole di potere e apparenza nella mia c'è amore e compassione.
Ogni cosa che creo la distruggi.
Mi minacci di non volermi dare amore cure e di volermi abbandonare.
Mi fai uscire con le tue ex flirtandoci davanti a me ma ti rifiuti di uscire con i miei amici.
Critichi me e la mia vita senza vedere che tu l hai rovinata.
Dici che ti esaspero solo perché ti chiedo quello che naturalmente un partner vorrebbe e se continuo a farlo tu diventi aggressivo e mi alzi le mani.
Ho sbagliato a chiederti aiuto, quando eri tu a farmi del male.
Ho sbagliato a chiudermi in bagno con il sangue in faccia ad aspettare un po' di compassione.
Ho sbagliato ad aspettarmi da te qualcosa.
Tu non hai nulla.
La tua vita è una menzogna e la mia si è trasformata in una tragedia.
Mi uccidi ogni giorno e ti lamenti se soffro.
Ho sbagliato a credere in te nonostante tu mi menti e poi mi dici che la colpa è mia che non mi fido.
Ho sbagliato a credere che ti importasse veramente qualcosa di me.
Sbaglio ogni volta che mi allontano a farmi abbindolare da te.
Sbaglio. E non sono forte in questo.
Non riesco a negare amore.
Non riesco a rifiutare queste emozioni.
Non riesco a lasciarle andare.
E mi soffocano mentre affondo e tu ti lamenti di non voler stare con una depressa.
Sbaglio tutto e non riesco a non sbagliare.
Tutti continuano a dirmi che sono masochista.
Non sono felice, non sto bene, ma non so liberarmi di questo male.
Non so cosa devo fare.
Sembra sempre troppo tardi.
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Il Recovery è "irrealistico", parola della Ue
Il Recovery è “irrealistico”, parola della Ue
Non saprei come dire: il danno e la beffa è banale, l’inganno della politica andrebbe bene se ci fosse una politica, ma la sostanza si esprime meglio e icasticamente come presa per il culo. Hanno abbindolato milioni di italiani con la cascata di miliardi del Recovery, unico miraggio contro il fallimento senza dire loro che le cifre fatte sulla carta erano nella realtà modeste e del tutto…
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Quando rimanete chiusi nella sala prove
“Dobbiamo venirne a capo.” “Non penso di potercela fare; ho solo due neuroni svegli.” “Ah, sì? E gli altri due stanno facendo bei sogni?” “Sono troppo stanco anche per offendermi.” “No no no no, è completamente assurdo. N-non è possibile!” “E invece…” “Come diavolo abbiamo fatto a non accorgercene?” “Credo che il fatto di esserci addormentati con la luce spenta abbia giocato un grande ruolo in questa disgrazia.” “Per quando hai detto che sono previste le prossime prove?” “Sempre per giovedì mattina alle 10:15. Non è che la risposta cambia se me lo chiedi ogni due minuti…” “Giovedì… GIOVEDÌ. Quindi ne sei proprio sicuro. È TRA DUE GIORNI, SANTA MISERIA!”  “Non urlare, qui rimbomba tutto!” “Forse non capisci la gravità della situazione: siamo intrappolati in una stanza senza finestre, senza cellulari, senza cibo, senza niente di niente fino a gio-ve-dì.” “Non sarebbe la prima volta che passo la notte a dormire sul pavimento di una sala prove con il rantolio dello stomaco a farmi da ninnananna.” “Non mi sembra il momento di ripescare dal cilindro dei ricordi le tue memorie da trainee, Jin.” “Era un incubo allora quasi quanto lo sia adesso. Ironica la vita. Già.” “Non mi starai mica entrando in depressione…” “Io volevo solo provare la coreografia. Sono venuto qui per migliorarmi, per essere un bravo artista… e sono stato punito. Castigato per essere caduto in tentazione; perché la carne è debole.” “Modestam-” “Sono stato abbindolato. Ingenuamente adescato con la promessa di uno stufato di kimchi.” “Sei troppo stanco anche per evitare le mie scarpe, giusto?” “E adesso guardaci: stesi come cadaveri in una stanza a prova d’intruso. Fino a giovedì, quando ritroveranno i nostri corpi smunti e-” “Si accorgeranno della nostra mancanza. Verranno a cercarci.” “Chi? Chi verrà a cercarci? Quel branco di ragazzini ingrati? L’ultima volta che li ho lasciati a casa da soli hanno “dimenticato” di mangiare. Per tre giorni. Quando sono tornato la prima scena alla quale ho assistito è stata quella in cui si stavano giocando l’ultimo pacco di gallette di riso a sasso, carta, forbici. In mutande.” “Solo perché sapevano fossi via! Questa volta è diverso, non li abbiamo avvertiti di nulla. Vedrai che si preoccuperanno!” “Mi domando chi sarà il primo ad accorgersene. Sarà forse il mio fedele compagno di stanza che si chiude in studio per settimane? La fatina danzerina che arriverebbe in ritardo perfino ad una manifestazione a sostegno della puntualità? Il duo letale dopo il campionato di Overwatch? O magari il gigante buono che si perde nel tragitto salotto-cucina…” “Hobi! Confido in lui! Sì, sarà lui a trovarci!” “È fuori città. Nazione. Continente.” “Non sei d’aiuto.” “A quanto pare nessuno lo è.” “Non voglio morire qui dentro.” “…”  “Devi proprio fare quel rumore?” “Non sto facendo niente; sono i primi sintomi della pazzia.” “Sono abbastanza sicura sia tu.” “ ‘Sono abbastanza sicura che ci sveglieremo in tempo.’ ” “Ti dico che sei tu. Con le labbra. E non usare le mie parole contro di me.” “Ora che ci penso, potrebbe anche essere l’arrivo della vecchiaia.” “Vuoi sul serio che venga lì a prenderti a pugni? Perché lo faccio vol-” “Forse. In fondo, cosa abbiamo di meglio da fare?” “Stai perdendo il senno. Mi stai davvero chiedendo di picchiarti?”  “Non proprio; non credo riusciresti mai a deturpare questo viso perfetto.” “Fossi in te non ci scommetterei.” “Però puoi comunque provare ad avvicinarti: magari trovi un altro modo per zittirmi, dato che il presunto rumore con le labbra ti dà tanto fastidio.” “... wow. Sei un abile manipolatore, lo devo ammettere.” “Ammaliatore, prego.” “Ma sai una cosa? Giovedì… non è poi così lontano se si considera questa nuova prospettiva.”
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natyanindiasia-blog · 6 years
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L'Aura non c'è? 
Oggi, per merito delle neuroscienze, sappiamo che coloro che credono di vedere l'Aura delle persone (un alone di luce energetica che può essere anche di vari colori) in realtà, hanno un "difetto di percezione visiva" notoriamente chiamato SINESTESIA.
Vedasi il libro: “Cosa sappiamo della mente” del neuroscienziato indiano Vilayanur  S. Ramachandran, ed. Mondadori oppure facciasi (ma si può dire facciasi? è ormai fuori uso, ma sapete che se non faccio un po’ il bambino mi annoio a scrivere!) una sana ricerca in Google.
Ma come? E l'aureola che circonda la testa dei Santi? Naturalmente è simbolica, ma vallo a spiegare a chi, ormai, si è fissato leggendo troppo senza nessun senso critico. Ma come? E la macchina che fotografa l'Aura? Quella che sforna la tua immagine stampata con tutti i colori intorno alla tua faccia e al tuo corpo? Ohhh certo!
Chiesi ad uno psicologo che ne possedeva una e faceva fotografie ad una modica cifra di 50.000 delle vecchie lire: "Per cortesia mi puoi scattare cinque foto una dopo l'altra?" Naturalmente non a pagamento visto che si trattava di verificare l'attendibilità della macchina, dal momento che mi aveva chiesto di fare una valutazione dei colori in relazione all’interpretazione simbolica dello yoga.
Ebbene, nel giro di nemmeno trenta secondi risultò che avevo, intorno al mio volto fotografato, ben cinque diverse combinazioni di colori, tutte contrastanti tra loro, come se avessi, a parere dell'esito conseguito, cinque caratteri completamente differenti l'uno dall'altro.
Chiesi quindi di nuovo allo psicologo: "Scusami, ma questo come si spiega?" Tentò un'improbabile risposta arrampicandosi sugli specchi: "Beh, sai, a seconda dello stato d'animo i colori possono variare..." Potete immaginare il mio sgomento; sono certo che anche voi gli avreste posto la mia stessa successiva domanda: "Ah dottò! Ma ti pare che in meno di trenta secondi io abbia potuto cambiare stato d'animo per ben cinque volte? Suvvia! Non ritieni piuttosto che le combinazioni dei colori siano pre-impostate e che, quindi, escano a casaccio di volta in volta?"
Più avanti, in via del tutto confidenziale, lo psicologo mi disse di aver pagato quel macchinario ben undici milioni di lire e che ormai aveva la necessità di rifarsi della perdita economica subita per essersi lasciato fregare dal fornitore e che, in fondo, con sole 50.000 lire, dava soddisfazione a tante persone che avevano bisogno di credere in qualcosa e che in ogni caso, comunque, se non lo avesse fatto lui, questo bizzarro reportage fotografico, sia nelle fiere come nel proprio studio, l'avrebbero comunque fatto altri, magari facendosi pagare di più.
Machiavellico benefattore! Beh, caro dottore, vada avanti lei che a me scappa da ridere (ci sarebbe da piangere) e si cerchi un altro per l'interpretazione dei colori poiché a me, di abbindolare la povera gente, con la scusa di doversi rifare per essere stato a propria volta abbindolato o, più ancora, per dare un contentino a chi ha bisogno di una nuova fede, non garba affatto. Non farebbe prima, coscienziosamente, ad ammettere di essere stato un pollo (in fondo sarebbe bastata la verifica da me richiesta quando si presentò il fornitore del macchinario) e magari conservare nel suo salotto la "speciale macchina fotografica" con un bel biglietto incorniciato con la scritta: "La prossima volta, prima di buttar via soldi, fermati a pensare!"?
Macché! Aveva già preso impegno con il SANA di Bologna (famosa fiera del naturale e dell'olistico) dove sarebbe stato in ottima compagnia con altre ingegnose invenzioni costosissime e altrettanto fasulle.
Meglio prender nota anche oggi: “Le fiere sono fatte per vendere prodotti e le verifiche sono nate per accertarsi che i prodotti siano validi. Ho sviluppato un buon senso critico? Sono in grado di fare domande appropriate e chiedere spiegazioni e dimostrazioni sulla validità del prodotto? Oppure accetto tutto senza pormi alcun quesito, solo perché il prodotto soddisfa il mio piacere e le mie illusioni? Preferisco una bugia piacevole piuttosto che una verità scomoda? Ho il coraggio di affrontare l’interlocutore e di far valere i miei diritti di acquirente, o sono disposto a comprare a scatola chiusa, senza quel sano scetticismo che potrebbe salvarmi da enormi fregature?”
Soffermarsi a pensare, a volte, può essere faticoso ma certamente con un atteggiamento critico e riflessivo ci si risparmia il rancore contro se stessi che, puntualmente ci attende al varco, quando sopraggiunge la comprensione di essere stati tanto ingenuamente raggirati.
Prendi nota: “Il signor rammarico non ti potrà restituire i soldi perduti. Bene che vada ti impedirà di spenderne altri, ma perché non impedirselo già da ora, acquistando, del tutto gratuitamente, un pacchetto di consapevolezza?”
Tratto dal Corso: “Consapevolizzare i Ciarlatani”.
Un bacioneeeeee!!!!! <3 <3 <3
natyan
https://www.studiogayatri.com
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d-a-r-e-d-a-r-e · 6 years
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« Oppugno » « Tessitèla! »
Semplice e brusco, certo, ma avendo a che fare con un bronzo-blu abituato all`esercizio fisico, a muoversi e contorcersi, l`esecuzione necessaria per un Oppugno non gioca a favore di Nathaniel. A David anche nello stupore basta contare sui riflessi per evitare restare trafitto dal coltello lanciatogli contro. Funziona invece il suo Tessitela del Colombiano. « CAZ- FAI »  « Immòbilus! »  «Expelliàrmus! »  E c`è un catalizzatore che sfugge dalle dita di Nathaniel pochi istanti prima che il movimento rotatorio cercato dal settimino possa compiersi, 
« Volevo metterti alla prova. Chi vuole stare al fianco di Evanna deve meritarselo, no? Tieni, te lo sei guadagnato. » 
Fosse stato prima del loro inconcludente rituale Aritmantico, avrebbe avuto problemi a credere a questo "test". Non s`azzarda a prendere il coltello al volo. Lo lascia cadere a terra, un rumore metallico fastidioso contro la pietra secolare del corridoio che si spegne seccamente in pochi istanti. « Spalle al muro e bacchetta a terra. Ti fidi di me? » Osa persino stiracchiare un sorriso, sfidandolo apertamente. Gli ha visto toccare il coltello per tanto è sicuro non sia maledetto. E cautamente, solo nel caso il prefetto abbia ubbidito, andrebbe a flettere le ginocchia per poter dilungare la mancina all`arma, ben più attento alle movenze del settimino contro cui tiene ancora alti gli occhi e la bacchetta, così da lanciargli un incantesimo che lo imprigioni alla parete. Per vendicarsi. E avere tempo di interrogarlo, ‘sto Hirshfield svitato.
Villegas si ritroverà a fare i conti con qualcosa di ancora più subdolo, poiché impossibile da calcolare. E' nel momento in cui David tocca il coltello, infatti, che lo stesso - volto contro il quintino - lo attacca. Tagliente come la lama che possiede. Sanguinario come nelle intenzioni che Nathaniel ha figurato nella sua testa da un po', ormai. Il primo fendente arriva ad altezza del braccio che regge il catalizzatore, affondando il colpo e rendendo difficoltoso persino stringere il catalizzatore. Il secondo - nel fisiologico effetto sorpresa - colpisce la coscia dello stesso lato.
In ginocchiato davanti al coltello, la bacchetta ancora impugnata nella destra, senza mai perdere di vista gli spostamenti ubbidienti di Nathaniel, rimane abbindolato da tanta fiducia concessagli, perché lui stesso vuole abusarne. Al lancio errato del proprio incantesimo però, nel silenzio desolato del corridoio scoppia un inusuale rumore non appena sfiora il manico caduto a terra: il ferroso sibilio del coltello che, ravvitato dal Percùtium, scatta a recidere il sottile stato di manica bianca sul braccio, in esatta corrispondenza cronologica con lo stupore in volto che il sedicenne rivolge alla parete ora vuota. Forse lui, ignaro, manco percepisce la lama infilarsi sulla carne brunita del bicipite, giù, scavando tra i tessuti muscolare in una implosione sanguinolenta che ha modo di sgorgare solo quando, quasi strappato via da una mano invisibile, il coltello si ritrae a mezz`aria, scintillante e liquido, scatenando la prima ondata di prorompente pressione che investe lui, David, mettendo in allarme il suo intero sistema nervoso. Davanti a lui, adesso, solo il bagliore del sangue sulla lama gocciolante e sfocato lo sfondo di pietra della parete.
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blueladyhogwarts · 7 years
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Before you and after you.
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« Anche tu hai questa sensazione di aver abitato in così tanti posti da non riuscire più ad identificare una casa?» « Da un po` di tempo. »  `Da quando te nei andato tu`.
There is no must in art because art is free. And love, too.
Quando il trafficante s`intrufola tra le ombre del corridoio, la luminosità fioca della cameretta proietta sulla figura femminile - di Phoebe - i riflessi più caldi dell`oro a rendere più armoniosi i colori che la dipingono: predomina il rosato dei ciliegi dei lunghi capell ancora disciolti sulle spalle ossute, il chiarore del viso e il candore del pigiama costituito shorts e felpa che ricasca troppo grande a coprirle a malapena il bacino, sfiorando l`estremità alta delle cosce. Trova lei e il suo sorriso un po` colpevole, l`ambra più radiosa offerta a lui in tutta la medesima colpevolezza impenitente che ha prima sfoggiato Aileen. Gli fa cenno di far silenzio con l`indice e gli si avvicina, leggerissima sulle punte, per accostarsi a lui e in silenzio il presunto sonno della bambina. Phoebe si mordicchia il labbro e poi, spiato lui da sotto le ciglia, giusto poco sotto la spalla destra maschile, gli cerca tra dita affusolate il polso così da condurlo via, piano, fino all`estremità del corridoio così da castare in quella porzione il Salvio Hexia e Muffliato stavolta mormorati - perché lui capisca -. Là dove poi basterà aspettare manco un minuto perché il corridoio torni mezzo illuminato dal dischiudersi della porta della bambina, coraggiosa esploratrice delle ombre. E` un rituale noto, quello, a cui risponde Neela per prima. « E` stanchissima. » spiega in un mormorio debolissimo Phoebe. « E ti ha già abbindolato abbastanza. » divertita, nel guardarlo.
Prenderle un polso e portarsela via, dietro la porta di qualche aula in disuso era quello che succedeva quando Hogwarts era casa.
« Ti prego »
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wwffb · 5 years
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Casette XMAS MARKET
Hogsmeade Xmas Market
La neve scende lenta ammantando di candore il villaggio di Hogsmeade. Il vento freddo che sibila tra le stadine è contrastato dal calore delle vetrine e delle casette del villaggio magico, del fumo dei comignoli accesi. Vociare proviene dai tre manici di scopa, degli avventori che si aggirano per il villaggio e vi entrano in cerca di un po' di calore e di una consumazione calda e piacevole. E certo c'è un buon motivo per aggirarsi tra le strade di Hogsmeade questo inverno! Grazie all’organizzazione del WWFFB è stato allestito un mercatino di natale che avrà luogo dal 23.12 fino al 02.01. Delle graziose casettine di legno decorate con luci magiche e candele fluttuanti si trovano per le strade del villaggio magico, c’è chi offre succo di zucca caldo e speziato per sconfiggere il freddo, chi vende colli di pelliccia da mettere attorno al collo, chi ricordelle natalizie per non dimenticarsi dei propri parenti durante le festività. L’atmosfera è calma e ovattata regalando un momento di pace in questo periodo incerto del mondo magico.
E allora che aspettate? Prendete le vostre sciarpe e i mantelli pesanti! Hogsmeade Xmas Market è qui!
Come funziona?
L’ambientazione del mercatino è molto libera, e serve principalmente come “cornice” per le vostre giocate free nel periodo natalizio (durante le vacanze dal 21.12 al 06.01). I commercianti sono stati invitati ad allestire un proprio banchetto al mercatino, dove potranno esporre i loro prodotti e proporre dei piccoli giochi ai visitatori. Gli stand sono per lo più organizzati da PG, e la visita può essere giocata in free role, organizzandosi con i PG che gestiscono lo stand, oppure facendo una visita in una serata proposta dal PG gestore stesso. Ovviamente potrà essere giocata la visita anche senza il referente, magari perché i vostri PG sono incuriositi dalla descrizione e da quello che lo stand ha da offrire.
Per chi vuole proporre uno stand, mettete una descrizione qua sotto, indicando chi è il referente e se avete una data di preferenza per giocarvi la cosa. Ovviamente il periodo natalizio non è certo il massimo per il tempo di gioco, quindi non aspettatevi ondate di gente, ma spero che possa essere lo spunto per qualche giocata carina.
Gli eventi di gruppi e associazioni saranno sempre comunicati in questa topic, oltre che essere inseriti in agenda!
Casettina #9
Nome: Babba Natale
Referente: [ON] Richard Brown, [OFF] Dorothy Patterson
Descrizione: Verso la fine di High Street si trova questa capannina decorata con festoni pagliettosi di plastica e una serie davvero curiosa di babbi natale di diversa forma e colore. Oltre a delle girandole di metallo che girano grazie al calore delle candele, si trova una interessante collezione di piatti, vassoi e bicchieri recanti una misteriosa formula “Coca-Cola” che in qualche modo pare essere legata alle festività natalizie. La stessa formula è pure riportata sulle bottiglie di una bevanda scura che è possibile degustare in bottigliette di vetro dalla forma snella. Oltre a questo viene offerto del vin Brulé (per gli adulti) e del succo di mele caldo e speziato (per i minorenni).
Date: Non ho date particolari, ma sarò più attiva nei giorni tra il 28 e il 30 Dicembre
Juniper Lisowski
Hogsmeade Xmas Market
16/12/2019 17:24  
#Casettina 7
Nome:
Xmas Wonder Plushies
Referenti:
{ON} Alyce Gray, Juniper Lisowski, Benjamin Turner; {OFF} Alyce Gray, Juniper Lisowski
Descrizione:
la casettina in questione si trova nei pressi degli stand che vendono cibarie e bevande calde. Dotata di un’insegna rettangolare con su scritto “Xmas Wonder Plushies” a caratteri glitterati e decorata dal disegno di un ippogrifo ad ali spiegate, la bancarella è resa ulteriormente vistosa e sgargiante dai festoni e dai nastri colorati, dalle ghirlande di rametti d’abete, dalle coccarde dorate, dai mini-peluche appesi un po’ ovunque come decorazioni e dalle candele di cera rossa che illuminano l’ambiente. Su un bancone è esposta una grande varietà di peluche di creature magiche (draghi di varie razze, unicorni, acromantule, ippogrifi, velenotteri, asticelli, puffole, crup, kneazle, snasi, eccetera) di vari colori, e ciascuno di essi è profumato proprio in base al colore. Allo stand, Alyce e Juniper venderanno i peluche vestite da elfi di Babbo Natale per contribuire all’atmosfera festiva.
Date:
Alyce è sempre disponibile la sera tranne il 24, il 25, il 26 e il 31 dicembre; Juniper è disponibile sia di pomeriggio che di sera tranne il 24, il 25 e il 31 dicembre; Benjamin è disponibile il 21 sia il pomeriggio che la sera e il 23 tutto il giorno.
Profumi disponibili per i Peluche
peluche bianchi:
marshmallow, neve fresca, giglio bianco;
peluche gialli:
limone, zafferano, citronella;
peluche arancioni:
arancia, zucca, cannella;
peluche rossi:
ciliegia, fragola, rosa;
peluche rosa:
pesca, orchidea, zucchero filato;
peluche viola:
lavanda, mora, violetta;
peluche blu:
brezza marina, tiglio, mirtillo;
peluche verdi:
tè verde, kiwi, muschio fresco;
peluche marroni:
cioccolato, legno, resina;
peluche grigi:
timo, carta antica, rosmarino;
peluche neri:
liquirizia, carbone, incenso.
Georgie Tregowan
Hogsmeade Xmas Market
17/12/2019 22:21  
#Casettina 1
Nome:
Pesa delle Bacchette
Referente:
[ON & OFF] Georgie Tregowan
Descrizione:
donne, è arrivato l'arrotino stand collocato ad uno degli estremi del mercato. La casettina è stata inglobata all'interno di una tenda scarlatta con ornamenti dorati, lasciata parzialmente aperta o chiusa per segnalare la presenza di clientela all'interno. All'ingresso è collocato un abete natalizio popolato da tre Asticelli, mentre sul lato opposto un cartello recita "The Weighing of the Wands" in bella grafia svolazzante. Non si vendono Bacchette magiche, ma si offrono consulenze e controlli a chiunque volesse testare le condizioni della propria bacchetta, o riparazioni in caso di legni danneggiati e nuclei problematici. A tutti i clienti o curiosi verrà inoltre lasciato in omaggio un Wizard Cracker, Christmas cracker incantati contenenti ciascuno un cappellino kitsch e una statuina di legno intagliata raffigurante Georgie stesso (nella sua forma base) colto in pose eroiche.
Date:
è un periodo di incertezze, indicativamente sono disponibile la sera e i miei pallini è raro che mentano <3
David Villegas
Hogsmeade Xmas Market
23/12/2019 11:29  
#Casettina 11
Nome
: Lega Britannico-Irlandese di Quidditch
Descrizione
: Il grandissimo - lucrativo - filantropo spirito della Lega di Quidditch Professionistico ha finanziato una delle deliziose bancarelle natalizie del WWFFB: a scopo di - farsi pubblicità - raccogliere Galeoni e - farsi pubblicità - salvaguardare le creature magiche. Le luci magiche che fluttano attorno alla casettina della Lega vengono manipolate dagli addetti per intrigare i passanti, simulando la funzione di boccini d`oro dispettosi e sempre sfuggenti. Su un lato del tettuccio spiovente, inondato dalla neve, spunta un classico baule da Quidditch che sembra riversare sulla legna bolidi, mazze ed una pluffa che in realtà ricompiono lo stesso ripetitivo movimento, incantati a rimbalzare sul tettuccio e poi tornarsene nel baule. Nelle ghirlande, tra fiori rossi e pigne, si possono adocchiare gli stemmi dei Ballycastle Bats o dei FourBrooms e altre ancora. E per soli due galeoni, ti porti a casa quella con lo stemma della tua preferita! Maglioni di Natale messi in vendita rappresentano le mascotte delle squadre vestite con cappellini di Natale - persino la freccia degli Appleby. Sfoggiati all`interno della casetta, si trovano diverse fotografie animate di una Olsen intenta ad accarezzare Ippogrifi zoppi o un Dupree cullare un cucciolo di drago dalle narici brucchiate. Eppure le nuove generazioni di giocatori iniziano a rimpiazzare i vecchi e ad essere costretti oggi a - vendersi - sostenere la causa - pubblicitaria - sono creature come un battitore di recente reclutamento. Lo si addocchia a distanza anche a volerlo evitare: il nostro affezionatissimo, Villegas, torreggia in altezza sui passanti e aggredisce alla vista per spalle larghe s`un fisico più longilineo, ma soprattutto è un meticcio in mezzo alle guanciotte schioccate di rosso attorno a lui, con la risata che tuona come uno sguaiato latrato quando Tommy - l`addetto alle vendite - gli fa notare qualcosa nella mini Sfera Visione che, sul bancone della casettina, offre visione di memorabili partite di Quidditch del passato. Indossa l`ufficiale divisa d`allenamento e se ne sta, mani in tasca, poco fuori il bancone, esibito senza scrupolo per attirare l`attenzione - e abbindolato dalla promessa di vin brulè di cui va riempendosi il calice.
Uno svolazzante rotolo di pergeman s'apre magicamente di tanto in tanto rivelando l'annuncio di uno spettacolo di volo acrobatico per data X ora X
Giocatori professionisti schiavizzati esibiti partecipanti e noti:
- David Villegas
- Noah Lewis
/ approvato dal referente di Quidditch. Aggiorno il post appena recluto altri pg giocatori giocanti che vogliano ruolarsi la cosa.
Phoebe Mayson
Hogsmeade Xmas Market
23/12/2019 20:33  
#Casettina 5
Nome:
Utopia Wonderland
Referenti:
ON, il WWFFB stesso; OFF, Phoebe Mayson
Descrizione:
seppur la neve cada a fiocchi naturali sul villaggio, fiocchi di neve ghiacciati e sinuose stalattiti che divampano in fiori selvatici adornano la legna bianca della casetta Utopia. Miriadi di microscopici cristalli d'argento illuminano soavemente i rami che dilungano sulla sommità, intrecci di legna fragile e spogliata dall'inverno ora rivalorizzata dagli scintillii di luce. Di tanto in tanto, da uno soffio di vento che si trascina con sé fiocchi di neve, un fiore o una volpe bianca prendono forma a mezz'aria, inseguendo o attraendo visitatori e poi concretizzarsi in campioncini Utopia. Sono create dalle fanciulle Utopia che gettano al vento questa polvere di finta neve capace di sagomarsi in diverse figure selvatice tipicamente invernali - e con cui talvolta si distraggono, divertendosi a giocare tra loro. Per qualche ragione, catturano la luce in maniera particolare rispetto al comune passante, emanando una sorta di aurea eterea per la radiosità e purezza dei loro incarnati.  E' la polvere di Stelle Utopia, argentata, a simulare il giacchio sulla pelle serica del loro corpo - sui polsi, alle clavicole, o tra i capelli morbidissimi che intrecciano tra nastri o diademi di cristalli. Le ciglia sono bianche e tonalità più chiare illuminano gli sguardi che offrono talvolta alla vista dei passanti. Si avvicinano tutte all
'Utopia
promessa dai prodotti venduti - e alcune lo sono davvero.
Indossano tutte mantelline bianche dal taglio francese, con ricami violetti e argentati, e vestitini di varia lunghezza proveniente - a riconoscerli - dalla collaborazione Utopia con l'Exco Flagrantis.
Tra loro, presenziando senza regolarità e talvolta solo per un giorno, i ragazzi di Hogwarts potranno distinguere alcune compagne di scuola precedentemente scelte come volti Utopia.
- Amaryllis Ceallaigh
- Evanna Winchell (ora studentessa di Beauxbatons)
- Peritas Wolfhound ( turno breve )
Chiunque s'avvicini viene ammaliato invitato a provare sulla pelle la Polvere, con cui le ragazze dipingeranno forme stilizzate di Creature Magiche o simboli natalizi. Vengono offerte coroncine di rami bianchi dove germoglia qualche fiore di cristallo o cappelli da Babbo Natale bianchi - col logo Utopia da qualche parte. L'obiettivo: rendere l'intera popolazione del mercatino creature dei ghiacci.
/#frozenaesthetic
Utopia è una linea di prodotti per la cura della pelle e capelli del WWFFB a base di ingredienti esclusivamente vegetali o animal friendly. Non costa poco.
Peritas Wolfhound
Hogsmeade Xmas Market
27/12/2019 22:19  
Casettina #2
Nome: Infopoint WWFFB
Descrizione: La prima cosa che si nota avvicinandosi alla casettina è che i rumori e il chiasso della fiera appaiono improvvisamente attutiti, certamente ad opera di qualche incantesimo grazie al quale gli addetti del wwffb possono godere di un po'di pace, ma soprattutto la creaturina che tiene loro compagnia non è costretta a risentire dello stress da inquinamento acustico: un grosso puffskein, mezzo cieco e molto anziano (ma con un bel pelo color crema, morbido e curato), sonnecchia tranquillo in una cuccia morbida. Lo stand offre (ovviamente in modo gratuito) a tutti gli avventori informazioni sull'Hogsmeade Xmas Market, sulle ultime campagne del wwffb, oltre alla possibilità, previo appuntamento, di effettuare le pratiche di adozione a distanza o meno delle creature magiche sotto la tutela dell'associazione; inoltre un biscotto a forma di creatura magica è garantito per chiunque si fermi ad accarezzare il puffskein o anche soltanto a scambiare due chiacchiere con gli addetti allo stand
Date: basta un gufo e ci accordiamo ;)
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corallorosso · 7 years
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1 - Lia Quartapelle Procopio (Pd), 2 - Valentina Vezzali (Sc, Ala, Maie) 3 - Bruno Archi (Fi) La mozione del Partito Democratico, presentata da Quartapelle Procopio, Alli, Marazziti, Locatelli ed altri (n. 1-01695), pur richiamando le risoluzioni europee non menziona, infatti, due passaggi fondamentali della risoluzione che è stata votata anche dai parlamentari del suo partito a Strasburgo. Li riporto testualmente: «Considerando che la situazione nello Yemen, da allora, si è ulteriormente deteriorata anche a causa delle azioni militari portate avanti dalla coalizione guidata dai sauditi; che alcuni Stati membri hanno interrotto la fornitura di armi all’Arabia Saudita in ragione delle azioni da essa perpetrate nello Yemen, mentre altri hanno continuato a fornire tecnologie militari in violazione dei criteri 2, 4 6, 7 e 8 (della Posizione Comune europea, ndr)»; (il Parlamento europeo) «Ritiene che le esportazioni all’Arabia Saudita violino almeno il criterio 2 (della Pozione Comune) visto il coinvolgimento del paese nelle gravi violazioni del diritto umanitario accertato dalle autorità competenti delle Nazioni Unite; ribadisce il suo invito del 26 febbraio 2016 relativo alla necessità urgente di imporre un embargo sulle armi nei confronti dell’Arabia Saudita. Lo sberleffo della maggioranza alla società civile Il Partito Democratico, pur intervenendo nel dibattito pre-estivo, non ha ritenuto di presentare in anticipo alcuna mozione: la già citata mozione a firma di Lia Quartapelle Procopio e altri, sottoscritta da altri parlamentari della maggioranza, così come le mozioni a firma Bruno Archi (n. 1-01696) e di Valentina Vezzali sono infatti state depositate solo poco prima del dibattito e del voto finale. Una modalità tipica di chi non solo intende evitare il confronto con le associazioni della società civile, ma cerca anche di sottrarsi all’esame e alle critiche prima del voto. Uno sberleffo, appunto. Che manifesta l’incapacità di confrontarsi con chi, come le suddette associazioni, conosce bene la materia e non può essere abbindolato da slogan per telespettatori in pantofole o da frasi fatte ad uso e consumo del proprio elettorato plaudente. «Riguardo alla fornitura di sistemi militari che vengono ampiamente impiegati per bombardare zone civili uccidendo donne e bambini inermi – scrivevano le associazioni in un comunicato – ogni Parlamentare è chiamato innanzitutto ad interpellare la propria coscienza e ad esercitare il proprio senso di responsabilità ricordando che nel suo operare “Ogni membro del parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato” (Costituzione, Art. 67)». di Giorgio Beretta
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giancarlonicoli · 5 years
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20 GIU 2019 15:11
LA DOLCE VITA DEI BANCAROTTIERI MILIARDARI FRA VINI, CAVALLI E NUOVE SPECULAZIONI - DA CRAGNOTTI A MUSSARI FINO A CALISTO TANZI E GIANNI ZONIN, ECCO CHE FINE HANNO FATTO GLI UOMINI AL CENTRO DEGLI SCANDALI - C'È CHI HA ABBINDOLATO 30 MILA INVESTITORI E CONTINUA A TENERE CORSI SU COME METTERSI IN PROPRIO - E C'È CHI HA PRELEVATO I SOLDI DAI CONTI CORRENTE DEI SOCI, MORTI COMPRESI, HA MEZZO DISTRUTTO UN PAIO DI BANCHE, MA NONOSTANTE QUESTO…
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Pubblichiamo un estratto del servizio di copertina del nuovo numero di Panorama, da oggi in edicola. Francesco Bonazzi ha firmato l’inchiesta «Bancarottieri d’Italia» sugli imprenditori che hanno provocato crac miliardari. Uscendone spesso quasi illesi. Ecco che fine hanno fatto Calisto Tanzi, Sergio Cragnotti e Giovanni Zonin.
Articolo di Francesco Bonazzi pubblicato da “la Verità”
C' è chi ha abbindolato 30.000 investitori, ma continua a tenere corsi su come mettersi in proprio [...]. E c' è chi ha prelevato i soldi dai conti corrente dei soci, morti compresi, ha mezzo distrutto un paio di banche, ma nonostante questi successi è tornato a comprare e vendere quote di istituti di credito. [...] Sergio Cragnotti, 79 anni, è stato patron della Lazio dal 1992 al 2003 [...].
Si è fatto sei mesi di carcere preventivo, ha incassato condanne, annullamenti della Cassazione e rinvii in un lungo calvario giudiziario che dopo 15 anni non è ancora concluso. Comunque vada a finire, la Cirio sbriciolò come croste di pane 1,1 miliardi di euro a oltre 35.000 investitori. E Cragnotti [...] a Roma non lo si vede mai. Manda avanti la tenuta agricola Corte alla Flora a Montepulciano, in Toscana, dove scontò gli arresti domiciliari e che oggi è intestata ai figli, e gira per il Centro Italia a promuovere i suoi vini in ristoranti e alberghi.
Calisto Tanzi ha appena un anno di più di Cragnotti, al quale è spesso accomunato perché come lui si muoveva sotto l' ala protettiva del banchiere romano Cesare Geronzi [...]. Il fallimento Parmalat pende su di lui [...]: un buco da 14,3 miliardi di euro e 145.000 risparmiatori danneggiati.
Dal 2003 a oggi Tanzi è stato sotterrato di condanne, poi in qualche modo riviste e ridotte fino alla metà, circa 19 anni di carcere. Considerata l'età, ha ottenuto i domiciliari e ora anche la semilibertà, che significa poter uscire di casa tre ore al mattino, vicino a Parma.
[...] Passa la giornata a fare il nonno e il giardiniere, nel parco di casa. Da fervente cattolico, sa che alla lunga si raccoglie quel che si semina. Ma nel Vangelo c'è anche una parabola che racconta la storia dell'amministratore infedele, ovvero colui che, quando capisce che il padrone sta per licenziarlo, chiama i debitori (del padrone, ovvio) e concede loro ampi sconti. [...]
Come deve aver fatto l'ex banchiere «cattolicissimo» Giampiero Fiorani, che ai tempi della sua Popolare di Lodi era di casa in Liguria (nel 2003 comprò il Banco di Chiavari). Nell'ottobre 2015, per i danni causati dalla scalata Antonveneta del 2005, risarcì la Banca Popolare di Lodi con 34 milioni di euro. Ma Fiorani (classe 1959), dopo una condanna a due anni e mezzo, dall' estate del 2014 è tornato in pista. L' ex banchiere vive a Lodi, ma è il braccio destro di Gabriele Volpi, l'imprenditore di Recco che ha accumulato fortune enormi in Nigeria lavorando nella logistica per l' Eni.
Volpi [...] ha investito oltre 100 milioni di euro per acquisire il 9% della Carige, che oggi è sospesa in Borsa e di milioni ne vale a stento 90 [...]. C'è chi invece vorrebbe scomparire, ma alla fine lo trovano sempre. Come Giuseppe Mussari, penalista calabrese che nell'era pre Bce dei banchieri «del territorio» fu fatto presidente del Monte dei Paschi di Siena.
È passato alla storia per aver aperto una voragine nella banca più antica del mondo comprando per 10 miliardi Antonveneta. Vive in un coagulo di villette intestate alla moglie, a pochi chilometri da Siena. Cucina e va a cavallo all'alba. [...] Al centro di varie inchieste, Mussari sta aspettando la sentenza per i derivati appioppati al Montepaschi e per operazioni immobiliari disastrose. A Milano, i pm hanno chiesto per lui 8 anni di carcere e 4 milioni di multa. [...]
Chi ha solo cambiato casa è Giovanni Zonin, per 19 anni dominus incontrastato della Popolare di Vicenza e della controllata Banca Nuova, l' istituto siciliano che gestiva i soldi dei servizi segreti e all' interno della quale si sarebbe mossa, secondo Report e per la Procura di Caltanissetta, la rete spionistica gestita da Antonello Montante, l'ex numero due di Confindustria. L'appartamento nel centro di Vicenza è chiuso e sbarrato.
La tenuta nella vicina Gambellara è affidata ai figli. Zonin e consorte si sono spostati tra i vigneti di Terzo d' Aquileia, in Friuli, dove possono andare a cena fuori senza che tutta la sala si metta a rumoreggiare. L'ex banchiere torna a Vicenza solo per il processo di primo grado, che non finirà prima della prossima primavera, dove si mostra sempre sorridente. [...] La prescrizione marcia inesorabile. [...]
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Il popolo è un gatto, non un cane
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Il popolo è un gatto, non un cane
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Il popolo italiano comincia a dare segni di cedimento. Gli scontri e le manifestazioni cominciano ad essere più serrate e violente. I giornali additano i manifestanti come fascisti ed estremisti violenti e fanno il gioco del potere nel minimizzare e classificare gli scontri, come quello dei tassisti e degli ambulanti a Roma, non rendendosi conto che il fuoco si sta alimentando ed è pronto a divampare. Altri paesi come Grecia, Francia e non solo hanno già frequenti scontri cittadini di popolani che hanno raggiunto il limite. Il popolo non è un cane, un essere fedele e scodinzolante. Non si lascia maltrattare in eterno con il guinzaglio al collo. Il popolo è come un gatto, menefreghista, che non sopporta guinzagli, sopporta la convivenza, sonnecchia come se tutto non lo riguardasse. Scappa se vede un pericolo, ma quando è messo alle strette esplode attaccando ferocemente. Non essere consci che privare della libertà il gatto e metterlo in un angolo può avere conseguenze disastrose. Il sistema Italia legato al sistema Europa Unita sta strangolando il gatto e lo mette nell’angolo. Le persone hanno margini risicati di sopravvivenza, il ceto medio è stato spazzato via, le prospettive di emulare il disastro greco sono tangibili, i provvedimenti di cui si occupano le forze politiche sono o totalmente inopportuni o assolutamente palliativi e non possono essere diversamente in un paese privo di propria sovranità in ogni campo. Fanno di tutto per non inasprire, per non stringere ancora il guinzaglio, ma è solo illusione, il collo è stretto al limite e sarà ancora più serrato. Non portano il popolo al voto, oddio dato il livello delle conoscenze derivato dalla stampa voterebbe la solita marmaglia globalista quindi cambierebbe il giusto, ma comunque non lo fanno. La paura che possa esserci un risveglio li terrorizza, anche se è un evento remoto, non possono permettersi di perdere il controllo prima di aver completamente smontato il sistema Stato e aver reso il territorio italico un luogo semplicemente organizzato su base finanziaria dove chi detiene il controllo del lavoro e del denaro è il padrone; il popolo? Un accessorio necessario come manovalanza e consumatore. Medioevo 2.0. Scordarsi però che il popolo è gatto, insegna la storia, è un grosso rischio e quando il ceto medio si sarà, nuovamente, rotto gli zebedei lo scontro ci sarà, manca solo un leader e il supporto di sufficienti teste pensanti, ma il popolo è pronto, non basterà un nuovo Grillo per rimetterlo nei recinti mediante un flauto magico, anzi lo stesso popolo abbindolato a guardar le stelle sarà ancora più violento. Salvarsi da questo? Non dipende dall’Italia, da noi non c’è movimento organizzato a livello politico pronto a fare le mosse giuste, tipo art. 50 trattato di Lisbona, la speranza viene dall’estero, flebile, ma possibile. Implodendo l’EU forse ci si salva dal bagno di sangue.
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luigi606060 · 6 years
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Te, se ami, a un certo punto di Io te tu doventi Tu: (donde entusiasmo, intuire, intuarsi) : e devi intuarti in quella che ch'hai tolto : o ch'hai abbindolato.
Gadda - Eros e Priapo
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